
(Adnkronos) - I dazi al 15% applicati dagli Stati Uniti nei confronti dell'Unione europea possono avere un impatto sul Pil italiano pari a "un calo massimo cumulato di 0,5 punti nel 2026" a cui poi dovrebbe seguire "un graduale recupero". Lo ha detto il ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti, rispondendo al question time alla Camera sull'accordo tra Stati Uniti e Ue raggiunto domenica in Scozia tra il presidente americano Donald Trump e la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen.
"Il governo, quando ha predisposto nella scorsa primavera le previsioni macroeconomiche, ha fatto delle previsioni potenziali" e "ha previsto per quest'anno una crescita dello 0,6% del Pil, che noi ribadiamo oggi in termini di previsione", ha aggiunto Giorgetti.
La web tax, ha osservato il ministro, "non è contenuta negli accordi che hanno fatto in Scozia e già quando è stata introdotta ha creato un po' di contenzioso. Noi valuteremo, abbiamo delle ipotesi sul tavolo da proporre, ma questa è una questione che non è definita e non è stata definita in sede europea".
"I dati Istat di oggi vanno letti con attenzione. Con riferimento all’export, contrariamente a quanto si pensa, nel confronto tra il primo semestre 2025 e 2024, le esportazioni verso gli Usa sono incrementate di circa l'8% nel I trimestre, nonostante questa situazione. Quello che va male sono le esportazioni verso l’Asia e soprattutto verso la Cina, con un peggioramento dell’11% rispetto all’analogo semestre dell’anno prima", ha evidenziato, rispondendo ad una interrogazione sulla sostenibilità dell'accordo sui dazi.
Leggi tutto: Dazi, Giorgetti: "Impatto su Pil Italia di 0,5 punti in 2026"

(Adnkronos) - È online sul portale inPA il bando di concorso, indetto dalla Commissione Ripam, per il reclutamento di 2.970 unità di personale non dirigenziale a tempo indeterminato da inquadrare nei ruoli del Ministero della Giustizia. Il concorso prevede l’assunzione di 370 Funzionari a supporto degli Uffici notificazioni, esecuzioni e protesti (Unep) e di 2.600 Assistenti a supporto della giurisdizione e dei servizi di cancelleria. A darne notizia è il Dipartimento della Funzione pubblica.
I candidati potranno presentare domanda sia per la figura di funzionario che per la figura di assistente e i vincitori potranno scegliere la sede secondo l’ordine della graduatoria sulla base di quanto previsto dal bando. Il concorso prevede, oltre alle altre riserve previste dalla normativa vigente, una riserva del 10% dei posti per ciascun profilo a favore delle persone con disabilità. Le domande di partecipazione devono essere inviate entro il 29 agosto 2025 compilando il format online disponibile sul Portale inPA (https://www.inpa.gov.it/), previa registrazione sullo stesso Portale.
"Il lavoro pubblico sta tornando al centro, e con esso cresce la fiducia nella Pubblica amministrazione. Il Portale inPA si conferma uno strumento decisivo per rendere il reclutamento più trasparente, accessibile e rapido. È così che stiamo costruendo una Pubblica amministrazione capace di attrarre nuove energie e rispondere con competenza ai bisogni dei cittadini", il commento del ministro per la Pubblica amministrazione, Paolo Zangrillo.
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(Adnkronos) - A meno di un mese dall’inizio del campionato, l’Inter è un cantiere aperto, al pari del resto delle formazioni di Serie A. I nerazzurri vogliono accorciare il gap che li separa dal Napoli campione, il quale ha già aggiunto alla rosa De Bruyne, Lang, Lucca e Beukema, e farlo non sarà affatto semplice. La dirigenza interista lavora alacremente su più tavoli per regalare a Christian Chivu un roster di livello per la stagione alle porte. La telenovela Ademola Lookman, in maglia Inter a 1,30 secondo gli esperti Sisal, è ancora lunga dal vedere la sua conclusione ma la formazione milanese ha in mente svariati obiettivi per il reparto offensivo.
Il primo porta il nome di Nico Paz, talentuoso trequartista del Como, da sempre nelle mire dell’Inter: l’argentino, offerto a 2,50, si completerebbe benissimo con Lautaro Martinez e Thuram ma bisognerà vedere se la formazione lariana, e soprattutto Cesc Fabregas, decideranno di farlo partire.
Altro nome sul taccuino di Ausilio è quello di Adrián Bernabé, vecchia conoscenza di mister Chivu che lo ha allenato a Parma la scorsa stagione. Il giocatore iberico può ricoprire vari ruoli ma, soprattutto in fase di supporto ai compagni d’attacco, ha saputo dare il meglio di sé. Intavolare un affare con i ducali potrebbe essere più semplice rispetto a una trattativa con il Como ma Bernabé all’Inter è ipotesi a 3,00.
C’è poi una suggestione che porta dritta a Liverpool e ha il nome di Federico Chiesa. L’esterno azzurro ha voglia di riscattarsi in vista del Mondiale del prossimo anno e San Siro potrebbe offrirgli questa chance. Chiesa spinge per tornare in Italia e l’Inter sarebbe tra le mete preferite: l’ex Fiorentina e Juventus che si veste di nerazzurro pagherebbe 9 volte la posta secondo gli esperti Sisal.

(Adnkronos) - Il climate change favorisce minacce come la West Nile. L'aumento delle temperature, unito alla maggiore frequenza di eventi estremi quali piogge improvvise, alluvioni e siccità, sta modificando il raggio d'azione di zanzare, zecche, flebotomi, possibili vettori di patologie. Il peso delle malattie infettive, l'aumento delle patologie non trasmissibili e l'accelerazione degli impatti del degrado ambientale e dei cambiamenti climatici rappresentano un'emergenza sanitaria che deve portare a modifiche radicali nel modo in cui si affronta la salute pubblica. Suona così il monito della Sima, la Società italiana di medicina ambientale, in un articolo pubblicato sulla rivista 'International Journal of Environmental Medicine'.
"Oggi circa il 24% dei decessi globali, quasi 1 su 4, è associato a fattori di rischio ambientali come l'inquinamento dell'aria, dell'acqua, del suolo - scrive il presidente Sima, Alessandro Miani - La crisi climatica amplifica ulteriormente i rischi per la salute come fattore moltiplicatore: l'aumento delle temperature globali, gli eventi meteorologici estremi più frequenti e le perturbazioni degli ecosistemi aggravano l'insicurezza alimentare e idrica e aumentano la diffusione di malattie trasmesse da vettori come le zanzare. Tra il 2030 e il 2050 si prevede che il cambiamento climatico causerà almeno 250mila decessi aggiuntivi all'anno a livello globale. Secondo le proiezioni delle Nazioni Unite - prosegue Siani - il 56% della popolazione mondiale vive attualmente in aree urbane, percentuale che aumenterà al 68% entro il 2050; in Europa questa percentuale è già di circa il 75%. Di conseguenza, gli ambienti urbani saranno il principale campo di battaglia per i futuri interventi ambientali e sanitari. Sono già in corso in tutto il mondo diversi sforzi per attuare una serie di iniziative politiche che integrino la natura, come gli spazi verdi urbani, nella gestione della salute urbana e nel quadro del programma One Health. Con la continua espansione delle città, è fondamentale che l'assistenza sanitaria e la pianificazione urbana convergano per integrare la natura nella vita quotidiana".
La Sima esorta a interventi urbanistici mirati, regolamentazione dell'uso di pesticidi, miglioramento del drenaggio urbano: ripristinare il nostro legame con la natura - avverte la società scientifica - non è né un lusso né un optional, ma un atto di guarigione globale scientificamente solido e urgentemente necessario.
Leggi tutto: West Nile, medici ambiente: "+250mila morti l'anno per malattie da clima entro 2050"

(Adnkronos) - In migliaia a Birmingham per l’ultimo saluto a Ozzy Osbourne, l’iconica voce dei Black Sabbath, morto il 22 luglio scorso a 76 anni. Un corteo funebre ha sfilato per le vie della sua città natale, percorrendo Broad Street e il Black Sabbath Bridge, stracolmo di fiori e omaggi alla rockstar, prima di sostare presso la panchina dei Black Sabbath, dove i fan hanno lasciato nell'ultima settimana migliaia di fiori, palloncini e messaggi scritti a mano. Proprio a Birmingham Ozzy ha cantato per l’ultima volta il 5 luglio scorso in 'Back To The Beginning', un concerto evento andato in scena al Villa Park.
Ad accompagnare il corteo funebre, la famiglia di Ozzy, visibilmente commossa, la moglie Sharon e i tre figli della coppia, Kelly, Aimee e Jack, oltre ai musicisti della band Bostin Brass che hanno suonato alcune canzoni dei Sabbath, inclusa ‘Iron man’. Prima di prendere parte ai funerali in forma privata, Sharon Osbourne ha deposto dei fiori in onore del marito, salutando i fan con la mano. Il feretro del ‘Principe delle Tenebre’ ha quindi sfilato scortato dalla polizia all’interno di un’auto nera decorata con tanti fiori, mentre alcuni fan hanno lanciato sul cofano girasoli e rose rosse.
Leggi tutto: Ozzy Osbourne, in migliaia a Birmingham per l'ultimo addio sulle note di 'Iron man'

(Adnkronos) - In migliaia a Birmingham per l’ultimo saluto a Ozzy Osbourne, l’iconica voce dei Black Sabbath, morto il 22 luglio scorso a 76 anni. Un corteo funebre ha sfilato per le vie della sua città natale, percorrendo Broad Street e il Black Sabbath Bridge, stracolmo di fiori e omaggi alla rockstar, prima di sostare presso la panchina dei Black Sabbath, dove i fan hanno lasciato nell'ultima settimana migliaia di fiori, palloncini e messaggi scritti a mano. Proprio a Birmingham Ozzy ha cantato per l’ultima volta il 5 luglio scorso in 'Back To The Beginning', un concerto evento andato in scena al Villa Park.
Ad accompagnare il corteo funebre, la famiglia di Ozzy, visibilmente commossa, la moglie Sharon e i tre figli della coppia, Kelly, Aimee e Jack, oltre ai musicisti della band Bostin Brass che hanno suonato alcune canzoni dei Sabbath, inclusa ‘Iron man’. Prima di prendere parte ai funerali in forma privata, Sharon Osbourne ha deposto dei fiori in onore del marito, salutando i fan con la mano. Il feretro del ‘Principe delle Tenebre’ ha quindi sfilato scortato dalla polizia all’interno di un’auto nera decorata con tanti fiori, mentre alcuni fan hanno lanciato sul cofano girasoli e rose rosse.
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(Adnkronos) - Niente Italia per Donte DiVincenzo. Il cestista dei Minnesota Timberwolves, di ruolo guardia, ha ricevuto in tempi record la cittadinanza italiana, ottenuta per 'meriti speciali' per rispondere alla convocazione di Gianmarco Pozzecco e vestire la maglia azzurra ai prossimi Europei di basket, al via il prossimo 28 agosto. Un infortunio alla caviglia però non permetterà a DiVincenzo di essere in campo.
"Ciao a tutti. Volevo solo dirvi quanto sono felice e grato, ed eccitato di diventare un cittadino italiano. Voglio ringraziare la Federazione e le istituzioni italiane per aver reso questo possibile in tempi record", inizia così il video con cui DiVincenzo annuncia il suo forfait, pubblicato sugli account ufficiali dell'Italbasket, "purtroppo mi dispiace non poter raggiungere la Nazionale questa estate a causa di problemi fisici".
"Questi problemi mi hanno costretto negli ultimi giorni a dover prendere questa decisione difficile", ha continuato il giocatore Nba, "il mio obiettivo però resta lo stesso, ovvero di intraprendere un percorso con la Nazionale italiana: giocare i Mondiali e le Olimpiadi con la maglia azzurra. Volevo ribadire il mio impegno e fare in bocca al lupo alla squadra. Ci vediamo presto", ha concluso la guardia dei Timberwolves.
Leggi tutto: DiVincenzo potrà giocare con l'Italia, ma deve rinunciare agli Europei

(Adnkronos) - Niente Italia per Donte DiVincenzo che salta gli Europei di basket. La guardia dei Minnesota Timberwolves, ha ricevuto in tempi record la cittadinanza italiana, ottenuta per 'meriti speciali' per rispondere alla convocazione di Gianmarco Pozzecco e vestire la maglia azzurra ai prossimi Europei di basket, al via il prossimo 28 agosto. Un infortunio alla caviglia però non permetterà a DiVincenzo di essere in campo. Al suo posto, convocato Darius Thompson.
"Donte aveva espresso la sua volontà e la viveva con grande entusiasmo", le parole di un amareggiato Pozzecco. "Purtroppo Donte non sarà dei nostri per un riacutizzarsi di un problema fisico, abbiamo provato a capire se poteva curarsi qui ma non c'erano i tempi per averlo con noi ad Eurobasket", ha confermato in conferenza stampa a Milano il Coordinatore delle attività del Settore Squadre Nazionali maschili Gigi Datome.
"Ciao a tutti. Volevo solo dirvi quanto sono felice e grato, ed eccitato di diventare un cittadino italiano. Voglio ringraziare la Federazione e le istituzioni italiane per aver reso questo possibile in tempi record", inizia così il video con cui DiVincenzo annuncia il suo forfait, pubblicato sugli account ufficiali dell'Italbasket, "purtroppo mi dispiace non poter raggiungere la Nazionale questa estate a causa di problemi fisici".
"Questi problemi mi hanno costretto negli ultimi giorni a dover prendere questa decisione difficile", ha continuato il giocatore Nba, "il mio obiettivo però resta lo stesso, ovvero di intraprendere un percorso con la Nazionale italiana: giocare i Mondiali e le Olimpiadi con la maglia azzurra. Volevo ribadire il mio impegno e fare in bocca al lupo alla squadra. Ci vediamo presto", ha concluso la guardia dei Timberwolves.
Leggi tutto: DiVincenzo salta gli Europei di basket, Pozzecco chiama Thompson


(Adnkronos) - Max Giusti in visita a Nicola Pietrangeli. "Oggi, insieme al dottor Giorgio Meneschincheri ho avuto la fortuna di andare a fare una visita a Nicola Pietrangeli al Policlinico Gemelli: l’ho trovato in ripresa, di ottimo umore, direi soprattutto energico come ai vecchi tempi. Abbiamo parlato di tennis, abbiamo scherzato e mi ha chiesto se ero stato a vedere la finale di Wimbledon...", ha detto Giusti, che ha assistito alla finale di Londra tra Sinner e Alcaraz.
"Gli ho raccontato della grande velocità di palla che c’era durante gli scambi tra Alcaraz e Sinner. E lui rivolgendosi a me e al dottor Meneschincheri ha detto 'ormai Sinner è così forte che dovrebbe dare almeno un 15 di vantaggio ai suoi avversari'. E si è sciolto in una bellissima risata".
"Ci ha confessato che vedere Jannik che gioca a tennis è uno dei suoi passatempi preferiti", ha raccontato Giusti, "ci siamo dati un obiettivo, quello di andare a vederlo a bordo campo alle ATP Finals di Torino e magari tagliare il nastro come Presidente di Tennis and Friends per la 15esima edizione che si terrà a Roma, al Foro Italico dal 10 ottobre".

(Adnkronos) - Estradato e arrivato nel pomeriggio di oggi, mercoledì 30 luglio, in Italia Andrea Cavallari, il 26enne condannato in via definitiva a 11 anni e 10 mesi per la strage di Corinaldo.
Evaso il 3 luglio scorso durante un permesso per discutere la tesi di laurea all'Università di Bologna, Cavallari era stato arrestato a 70 km da Barcellona, in Spagna, il 17 luglio nel corso di un’operazione congiunta transnazionale.
Nella notte tra il 7 e l’8 dicembre 2018, poco prima del concerto del rapper Sfera Ebbasta, Cavallari e altri cinque componenti della 'banda dello spray' specializzata in rapine - in seguito tutti condannati in via definitiva - spruzzarono all’interno della discoteca Lanterna Azzurra uno spray urticante per derubare il pubblico presente, causando panico tra la folla e una fuga di massa che causò la morte di cinque ragazzi minorenni e di una mamma di 39 anni e e 59 feriti.
“Andrea Cavallari è rientrato in Italia e sarà assicurato alle patrie galere. Un risultato importante, reso possibile dall’eccellente lavoro del Nic e della polizia penitenziaria, che si confermano presidio di legalità e professionalità", ha affermato il sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro delle Vedove. "Chi tenta di sottrarsi alla pena deve sapere che lo Stato non abbassa la guardia - conclude - Un sentito ringraziamento a tutte le donne e gli uomini della polizia penitenziaria per il loro impegno quotidiano al servizio della legalità”.
Leggi tutto: Strage di Corinaldo, Cavallari estradato dalla Spagna è arrivato in Italia

(Adnkronos) - "Mio figlio è innocente, non può avere lasciato impronte di sangue nella casa dei Poggi, perché non è andato lì ad ammazzare Chiara Poggi". A dirlo e ribadirlo in una lunga intervista questa mattina durante la puntata di 'Morning News', in diretta su Canale 5, è Daniela Ferrari, la mamma di Andrea Sempio, indagato per l'omicidio di Garlasco.
"Stavo guardando la televisione, sono uscita di mia iniziativa di casa e sono venuta qua davanti perché sono stufa di sentire tante cose non vere, specialmente senza che vengano fatte verifiche", ha esordito Ferrari, lamentando che "dopo 151 giorni di fango addosso, con mio figlio che tutti i minuti è in televisione, siamo veramente stanchi. È solo indagato e lo danno già per certo assassino". Dal 27 febbraio, quando Sempio ha scoperto di essere nuovamente indagato dalla procura di Pavia per l'omicidio della sorella del suo amico, "la nostra vita non va avanti, è bloccata dal 27 febbraio, non possiamo fare un programma. Ai domiciliari adesso ci siamo noi, perché ogni volta che esci sai che potresti trovarti lì un giornalista. Questa cosa è pesante", ha detto la madre, assicurando a più riprese che "sia io che mio marito che mio figlio abbiamo sempre detto la verità: mio figlio non è andato ad ammazzare Chiara Poggi. Basta".
Per tirare avanti "l'unica forza che abbiamo è che mio figlio è innocente. E' l'unica cosa che ci tiene in piedi. E speriamo che questa storia finisca il più presto possibile, perché ci stiamo rimettendo tutti in salute". Andrea Sempio è tornato a vivere con i genitori, perché "il padrone di casa gli ha detto che aveva messo in vendita la casa e che aveva due mesi per lasciarla". Una decisione che per la mamma dell'indagato è "assolutamente" collegata alla risonanza dell'inchiesta sull'omicidio. Indagine che "di sicuro avrà anche degli effetti anche sul posto di lavoro. Adesso Andrea sta facendo le ferie e vedremo andando avanti se riuscirà a conservare il posto di lavoro. Me lo auguro, perché è dura da sopportare che una persona che da innocente perda la casa e rischi di perdere il posto di lavoro, senza aver fatto niente".

(Adnkronos) - "L’introduzione del dazio al 15% rappresenta un punto di svolta per le imprese europee che esportano negli Stati Uniti. Questo inizio di accordo potrà piacere o meno, ma ciò che conta è che si stia finalmente diradando una delle principali fonti di incertezza che gravavano sulle aziende. Per un’impresa, conoscere in anticipo tutti i costi da sostenere è essenziale per costruire listini, calcolare i margini e pianificare le attività in modo efficace. Ci tengo a precisare, tuttavia, che non si tratta di un accordo commerciale strutturato, bensì di un tentativo politico di giungere a un’intesa utile a scongiurare l’imposizione unilaterale di dazi al 30% da parte americana". E' quanto afferma con Adnkronos/Labitalia Lucio Miranda, presidente di ExportUsa, società di consulenza che aiuta le imprese italiane a entrare con successo nel mercato americano.
"Il compromesso raggiunto domenica da Von der Leyen e Trump prevede un dazio fisso, il cosiddetto flat 15%, su alcune delle importazioni dall’Europa. Non si tratta, dunque, di un dazio aggiuntivo del +15%, ma di un’aliquota unica e uniforme. Una distinzione importante da sottolineare. Si tratta, senza dubbio, di un successo per l’amministrazione statunitense che, grazie a questa misura, potrà contare su un gettito stimato, seppur ancora in modo approssimativo, intorno ai 600 miliardi di euro annui. Una cifra significativa, in grado di rafforzare le finanze pubbliche e, al tempo stesso, l’immagine politica di chi sta attualmente conducendo il negoziato", sottolinea.
"È anche una soluzione meno gravosa per l’Europa che, una volta definita la lista dei prodotti e degli investimenti concordati con gli Stati Uniti, avrà comunque compiuto un passo importante per uscire dall’impasse in cui si trovava. Come si dice in America, però, il diavolo sta nei dettagli: c’è ancora molto lavoro da fare e questo rappresenta solo uno dei primi tasselli per arrivare a un risultato concreto. È presto per allarmarsi o per criticare le mosse europee. C’è ancora margine perché la situazione evolva positivamente", conclude.

(Adnkronos) - "Viviamo da diverso tempo sotto una quantità enorme di sanzioni e la nostra economia funziona". Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, in dichiarazioni riportate dall'agenzia russa Tass all'indomani delle parole di Donald Trump. "Certamente, abbiamo già acquisito una certa immunità", ha aggiunto.
"Continuiamo a registrare tutte le dichiarazioni del presidente Trump, di altri rappresentanti della comunità internazionale sull'argomento" ha detto Peskov, come riporta l'agenzia russa Tass, dopo che ieri il tycoon ha ribadito il nuovo ultimatum - "dieci giorni da oggi", ha detto - imposto al leader russo Vladimir Putin e che Mosca andrà incontro a nuove sanzioni, compresi dazi secondari, se non accetterà il cessate il fuoco con l'Ucraina. Lo stesso Trump ha anche ammesso di non sapere "se questo avrà un effetto sulla Russia".
Leggi tutto: Ucraina, Cremlino: "Sanzioni Usa? Economia della Russia ormai è immune"

(Adnkronos) - L'ex biatleta tedesca Laura Dahlmeier, due volte campionessa olimpica, è morta in un incidente alpinistico sui monti del Karakorum in Pakistan. Lo ha riferito il suo rappresentante alla dpa. L'atleta 31enne è stata colpita da una frana lunedì sul Laila Peak, a un'altitudine di circa 5.700 metri. Il suo compagno di cordata ha immediatamente chiamato i soccorsi al verificarsi dell'incidente, avviando immediatamente un'operazione di soccorso.
Martedì, un elicottero ha sorvolato il luogo dell'incidente e non ha rilevato segni di vita. Secondo la descrizione della gravità delle ferite da parte del suo compagno di cordata, si presume che Dahlmeier sia morta sul colpo. Al momento, non è possibile recuperare il corpo a causa dei rischi delle attuali condizioni, tra cui la caduta di massi e un cambiamento delle condizioni meteorologiche sul Laila Peak.
"Era espresso desiderio scritto di Laura Dahlmeier che, in un caso come questo, nessuno rischiasse la vita per salvarla", ha riferito il suo rappresentante. "Il suo desiderio era che, in tal caso, il suo corpo rimanesse sulla montagna. Questo è anche il desiderio della sua famiglia, che chiede espressamente che l'ultima volontà di Laura venga rispettata". "Diamo l'addio a una grande persona", ha annunciato la famiglia, ringraziando i soccorritori. "Laura, con la sua natura calorosa e schietta, ha arricchito la nostra vita e quella di molti altri. Ci ha insegnato con l'esempio che vale la pena lottare per i propri sogni e obiettivi, ed essere sempre fedeli a se stessi".
Dahlmeier era una guida alpina e sciistica certificata dallo Stato e un membro attivo del soccorso alpino tedesco. Era considerata un'alpinista esperta e consapevole dei rischi. Ha vinto due medaglie d'oro olimpiche, sette titoli mondiali e la Coppa del Mondo generale in una brillante carriera nel biathlon, conclusasi nel 2019. Nel 2017 è stata nominata Sportiva tedesca dell'anno. Dopo il ritiro, ha continuato a dedicarsi a questo sport come commentatrice televisiva.
Leggi tutto: Biathlon, morta campionessa olimpica Dahlmeier dopo incidente alpinistico

(Adnkronos) - L'ex biatleta tedesca Laura Dahlmeier, due volte campionessa olimpica, è morta in un incidente alpinistico sui monti del Karakorum in Pakistan. Lo ha riferito il suo rappresentante alla dpa. L'atleta 31enne è stata colpita da una frana lunedì sul Laila Peak, a un'altitudine di circa 5.700 metri. Il suo compagno di cordata ha immediatamente chiamato i soccorsi al verificarsi dell'incidente, avviando immediatamente un'operazione di soccorso.
Martedì, un elicottero ha sorvolato il luogo dell'incidente e non ha rilevato segni di vita. Secondo la descrizione della gravità delle ferite da parte del suo compagno di cordata, si presume che Dahlmeier sia morta sul colpo. Al momento, non è possibile recuperare il corpo a causa dei rischi delle attuali condizioni, tra cui la caduta di massi e un cambiamento delle condizioni meteorologiche sul Laila Peak.
"Era espresso desiderio scritto di Laura Dahlmeier che, in un caso come questo, nessuno rischiasse la vita per salvarla", ha riferito il suo rappresentante. "Il suo desiderio era che, in tal caso, il suo corpo rimanesse sulla montagna. Questo è anche il desiderio della sua famiglia, che chiede espressamente che l'ultima volontà di Laura venga rispettata". "Diamo l'addio a una grande persona", ha annunciato la famiglia, ringraziando i soccorritori. "Laura, con la sua natura calorosa e schietta, ha arricchito la nostra vita e quella di molti altri. Ci ha insegnato con l'esempio che vale la pena lottare per i propri sogni e obiettivi, ed essere sempre fedeli a se stessi".
Dahlmeier era una guida alpina e sciistica certificata dallo Stato e un membro attivo del soccorso alpino tedesco. Era considerata un'alpinista esperta e consapevole dei rischi. Ha vinto due medaglie d'oro olimpiche, sette titoli mondiali e la Coppa del Mondo generale in una brillante carriera nel biathlon, conclusasi nel 2019. Nel 2017 è stata nominata Sportiva tedesca dell'anno. Dopo il ritiro, ha continuato a dedicarsi a questo sport come commentatrice televisiva.
Leggi tutto: E' morta Laura Dahlmeier, olimpionica di biathlon travolta da una frana in Pakistan

(Adnkronos) - "La scadenza del primo agosto è la scadenza del primo agosto, rimane ferma, non ci saranno estensioni. Un grande giorno per l'America". Così il presidente Usa, Donald Trump, con un post su Truth Social esclude che possa slittare l'entrata in vigore dei dazi sui prodotti importati dai partner commerciali.
Trump annuncia inoltre che imporrà dazi del 25% all'India per contrastare le sue "fastidiose" politiche commerciali e aggiungendo una "penalità" per il fatto che acquista armi ed energia dalla Russia. Su Truth, il presidente americano ricorda che "anche se l'India è un nostro amico, nel corso degli anni abbiamo fatto relativamente pochi affari con loro a causa delle loro tariffe veramente troppo alte, tra le più alte del mondo, e le barriere commerciali non monetarie più rigide e odiose".
"Inoltre - continua - hanno sempre acquistato la stragrande maggioranza del loro equipaggiamento militare dalla Russia e sono i principali acquirenti di energia della Russia, insieme alla Cina, in un momento in cui tutti vogliono che la Russia blocchi le uccisioni in Ucraina. Tutto questo non va bene - conclude a caratteri cubitali - l'India quindi pagherà dazi del 25% più una penalità per quanto detto sopra, a cominciare dal primo agosto".
Leggi tutto: Dazi, Trump: "Scadenza primo agosto rimane, non ci saranno estensioni"


(Adnkronos) - Ultimi giorni per il pagamento della prossima rata della rottamazione-quater. Il termine è fissato al 31 luglio 2025, ma saranno comunque ritenuti tempestivi i versamenti effettuati entro il 5 agosto in considerazione dei cinque giorni di tolleranza concessi dalla legge. La scadenza riguarda sia la nona rata per i contribuenti in regola con i precedenti versamenti, sia la prima o unica rata per i riammessi alla definizione agevolata che hanno presentato domanda entro lo scorso 30 aprile.
In caso di mancato pagamento oppure effettuato oltre il termine ultimo o per importi parziali, la legge prevede la perdita dei benefici della definizione agevolata e gli importi già corrisposti saranno considerati a titolo di acconto sulle somme dovute. I moduli di pagamento sono contenuti nella comunicazione delle somme dovute, inviata dall'agenzia delle entrate-riscossione, disponibile anche nell'area riservata del sito www.agenziaentrateriscossione.gov.it a cui si accede tramite Spid, Cie, Cns e, per gli intermediari fiscali, con le credenziali Entratel. In alternativa, è possibile ottenere una copia via e-mail, compilando l'apposito form, presente nell'area pubblica del sito, allegando un documento di riconoscimento. È possibile pagare in banca, agli uffici postali, nelle tabaccherie e ricevitorie, agli sportelli bancomat abilitati, utilizzando i canali telematici delle banche, di poste italiane e di tutti gli altri prestatori di servizi di pagamento, aderenti al nodo pagoPa, sul sito di agenzia delle entrate-riscossione e con l'app equiclick. Si può pagare anche direttamente agli sportelli di Agenzia delle entrate-Riscossione prenotando un appuntamento.
La definizione agevolata dei carichi, affidati all'agente della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 30 giugno 2022, la cosiddetta rottamazione-quater, è stata introdotta dalla Legge di Bilancio 2023 e consente di versare solo gli importi dovuti a titolo di capitale e di rimborso spese per i diritti di notifica e le eventuali procedure esecutive. Non sono invece da corrispondere le somme dovute a titolo di sanzioni, interessi iscritti a ruolo, interessi di mora e aggio. Per quanto riguarda i debiti relativi alle multe stradali o ad altre sanzioni amministrative (diverse da quelle irrogate per violazioni tributarie o degli obblighi contributivi) non sono da corrispondere le somme dovute a titolo di interessi (comunque denominati, comprese pertanto le c.d. maggiorazioni), nonché quelle dovute a titolo di aggio.
Successivamente, la Legge n. 15/2025 di conversione del decreto Milleproroghe ha previsto una nuova opportunità per chi non è riuscito a rimanere in regola con i pagamenti. Il provvedimento ha stabilito che, limitatamente ai debiti compresi nelle dichiarazioni a suo tempo effettuate per aderire alla Rottamazione-quater, i contribuenti che alla data del 31 dicembre 2024 risultavano "decaduti" a seguito del mancato, insufficiente o tardivo versamento di quanto dovuto, potevano presentare, entro il 30 aprile 2025, domanda di riammissione ai benefici previsti e scegliere se pagare in un'unica soluzione entro il 31 luglio 2025 o in un numero massimo di 10 rate.
Leggi tutto: Rottamazione quater, il 5 agosto è il termine ultimo per la nona rata

(Adnkronos) - Un semplice scatto al mare ha scatenato la curiosità dei follower: Belen è incinta? La showgirl argentina, attualmente in vacanza in Sardegna, è stata protagonista di un dibattito social dopo aver pubblicato alcune foto delle sue vacanze estive in riva al mare.
"Ma è di nuovo incinta?", si legge tra i commenti del carosello di foto in cui Belen è stata immortalata al mare al tramonto, con una luce soffusa che gioca uno strano effetto ottico, complice anche la salopette di jeans indossata dalla conduttrice. Lei ha voluto rispondere e fare subito chiarezza, con ironia: "È la salopette. Grazie e anche il lattosio".
Al momento quindi nessuna presunta gravidanza per Belen Rodriguez, già mamma di due bambini: Santiago, nato dall'amore con Stefano De Martino, e Luna Marì, nata dalla relazione con Antonino Spinalbese.
Durante la sua vacanza in Sardegna, la showgirl è stata avvistata da Chi in compagnia di Andrea Foriglio, osteopata ed ex corteggiatore di Uomini e Donne. Tuttavia, pare tra i due ci sia solo una semplice amicizia.
Leggi tutto: Belen è in dolce attesa? Lei rompe il silenzio: "Grazie, è il lattosio"

(Adnkronos) - Simone Cerasuolo trionfa nei 50 rana ai Mondiali 2025 di Singapore e regala la prima medaglia d'oro all'Italia nel nuoto. Il 22enne di Imola compie un capolavoro sul palcoscenico iridato centrando il risultato più prestigioso di una carriera ancora nelle fasi iniziali. Cerasuolo, nato il 22 giugno 2003, vince in 26''54, ad un solo centesimo dal suo primato personale. L'exploit di oggi ovviamente rappresenta il top nel palmares dell'atleta delle Fiamme Oro, allenato da Cesare Casella.
Nei 50 rana al Mondiale 2022 Cerasuolo si piazzò quinto, al Mondiale 2023 si fermò in semifinale e in quello dello scorso anno non andò oltre il sesto posto. Singapore 2025 segna l'esplosione dell'imolese, che nella rassegna iridata si lascia alle spalle il russo Kirill Prigoda e il cinese Haiyang Qin.
Leggi tutto: Mondiali nuoto 2025, chi è Simone Cerasuolo oro nei 50 rana

(Adnkronos) - Musicista italiano denuncia un plagio in 'La La Land'. L'accusa arriva dal compositore e sassofonista barese Costantino Ladisa che, a 'La Ragione', parla del processo aperto da anni con un gigante come Justin Hurwitz, che ha curato la colonna sonora del film di Damien Chazelle vincitore di sei Oscar.
In tribunale è arrivata 'Mia and Sebastian's Theme' di Hurwitz che secondo Ladisa richiama il suo brano 'Il Parigino', composto nel 2009 per il docu-film 'U megghie paise – I quattro mesi in cui la città impazzì', diretto da Vanni Bramati, di cui nel 2013 è uscito anche il dvd con cd allegato.
"È come Davide contro Golia. Io non sono nessuno rispetto a un compositore di fama mondiale, per giunta vincitore di un Oscar. E questo rende tutto ancora più complicato. Eppure sento che sia giusto portare avanti la battaglia. Sono determinato a fare tutto il possibile, anche se sono consapevole che la burocrazia e la giustizia in Italia sono lentissime e scoraggianti", dice Ladisa.
Un giorno, ha ricevuto una telefonata da Bramanti: "Mi stava chiamando dal cinema, dov’era andato a vedere 'La La Land'. Non era neanche uscito dalla sala, per quanto era sconvolto. Mi ha detto 'ho appena ascoltato il tema portante della colonna sonora, non ci crederai mai, è identico al tuo pezzo 'Il Parigino'. Il giorno successivo Ladisa è andato a vedere la pellicola: "Appena ho sentito quel tema, mi sono reso conto che effettivamente era davvero molto, troppo simile al mio brano. Ero disorientato, incredulo".
Superato lo smarrimento iniziale, Ladisa ha contattato subito "un amico avvocato che si occupa di diritto d’autore. Gli ho fatto ascoltare i due brani e lui ha ritenuto che ci fossero i presupposti per un’azione legale. Per esserne certi, abbiamo coinvolto anche un esperto diplomato in Conservatorio per una perizia tecnica approfondita, con lo stesso identico risultato: anche lui ha confermato la netta somiglianza". Una perizia di 16 pagine, firmata da Marcello Massa, maestro in composizione e arrangiamento, "ha confermato un'identità melodica e armonica tale da ipotizzare che si tratti dello stesso tema in almeno un numero considerevole di battute". Come si legge nel documento, diverse sezioni del brano hollywoodiano presenterebbero strutture melodiche, progressioni armoniche e atmosfere identiche – o quantomeno fortemente derivate – rispetto al brano di Ladisa, scritto e depositato in data ampiamente precedente all’uscita del film americano.
Alla domanda 'perché raccontarlo proprio oggi, a distanza di anni?', Ladisa risponde: "Sicuro non per cercare visibilità e fama, dato che sarebbe bastato far uscire la notizia sull’onda lunga del successo di 'La La Land' per raggiungere questo scopo. La realtà è un’altra. Mi sono messo nei panni di un giovane musicista di oggi. Ho provato a immaginare che cosa voglia dire scrivere un brano con fatica e con passione, salvo poi scoprire anni dopo che qualcosa di molto simile viene suonato in un film di Hollywood. Vi assicuro, è frustrante. Io ormai ho 60 anni, una carriera alle spalle che mi ha dato anche diverse soddisfazioni. Insomma sono sufficientemente disincantato per questo mondo e in fondo potrei anche lasciar perdere. Ma voglio portare avanti questa battaglia per un principio di giustizia, non certo per interesse personale".
La prossima udienza è prevista addirittura nel 2027: "Voglio che si vada avanti nel modo giusto, in maniera onesta e trasparente. Poi, quello che succederà, non spetta a me dirlo. Non so come siano andate le cose e in fondo non è neppure quello il punto. Oggi, con il web, tutto viaggia in fretta: le cose si condividono, si ascoltano. Insomma, può succedere di tutto. Non voglio fare supposizioni né mettermi a ricostruire dinamiche o eventi che non posso conoscere. A me interessa una sola cosa: capire se i due brani siano davvero uguali. E dev’esser un giudice a stabilirlo".
Leggi tutto: Musicista italiano denuncia 'La La Land' per plagio: "Non cerco fama, ma giustizia"
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