Si cercano conferme alle dichiarazioni del reo confesso... 
(Adnkronos) - Il direttore dell'Agenzia per le informazioni e la sicurezza esterna (Aise) Giovanni Caravelli e il direttore dell'Agenzia per le informazioni e la sicurezza interna (Aisi) Bruno Valensise sono stati sentiti come testimoni dai pm delle procure di Roma e Napoli, titolari dell’indagine sul caso Paragon, lo spionaggio di telefoni e conversazioni di giornalisti e attivisti venuto a galla nel febbraio scorso grazie a una comunicazione di Meta e messo in atto attraverso il sofisticato 'spyware' della società israeliana Paragon Solution. Un’audizione che, a quanto si apprende, si è svolta nelle scorse settimane.
Nell’inchiesta, che vede il coordinamento della Procura nazionale antimafia e antiterrorismo, al momento contro ignoti, si procede per accesso abusivo a sistema informatico e quanto previsto all’articolo 617 del codice penale su reati informatici, cognizione, interruzione o impedimento illecito di comunicazioni o conversazioni telegrafiche o telefoniche e installazioni abusiva di apparecchiature atte ad intercettare.
Intanto lo scorso giugno è stato affidato dai pm l’incarico agli specialisti della Polizia Postale e ai consulenti per effettuare accertamenti tecnici irripetibili sui dispositivi telefonici usati dalle parti lese nel procedimento: il fondatore di Dagospia Roberto D’Agostino, i giornalisti Eva Vlaardingerbroek, Francesco Cancellato e Ciro Pellegrino e gli attivisti di Mediterranea Luca Casarini, Giuseppe Caccia e don Mattia Ferrara. Accertamenti necessari a chiarire se i dispositivi siano stati tutti ‘infettati’ e se si tratti dello stesso software-spia. In particolare si cerca una ‘impronta’, un codice alfanumerico che identifichi lo spyware. I risultati sono attesi nelle prossime settimane.
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(Adnkronos) - Non basta più comunicare: occorre comprendere, connettere e restituire fiducia. E' questa la premessa da cui riparte il Brand journalism festival 2025, in programma l’11 novembre al Talent Garden di Roma, presentato oggi alla Camera dei Deputati nel corso di un incontro che ha riunito rappresentanti delle istituzioni, del mondo accademico, dell’impresa e dei media. L’evento, ideato da Ilario Vallifuoco e promosso da Social Reporters, si conferma il principale punto di riferimento in Italia per chi crede in una comunicazione capace di unire giornalismo e impresa in un linguaggio comune, fondato su trasparenza, etica e cultura della responsabilità.
Il Bjf 2025, di cui Unipol è main partner, si pone come crocevia di visioni e competenze: una piattaforma di confronto in cui giornalisti, comunicatori e aziende si incontrano per costruire un linguaggio comune, superando logiche di contrapposizione e promuovendo un’idea di informazione condivisa, fondata su trasparenza, qualità e responsabilità. Durante la giornata dell’11 novembre, si alterneranno talk, tavole rotonde e case study dedicati alle nuove forme del racconto d’impresa, al ruolo dell’etica nella costruzione della reputazione, all’impatto dell’intelligenza artificiale sui processi editoriali e comunicativi, e al valore dei contenuti come leva di fiducia tra brand e cittadini.
Tra i temi al centro del dibattito: etica e algoritmo, come garantire responsabilità e trasparenza nella comunicazione digitale; reputazione e autenticità, le nuove metriche della fiducia; storytelling e sostenibilità, la sfida del racconto d’impresa nell’era dell’impatto sociale. La seconda edizione del Festival vedrà la partecipazione di direttori di testate nazionali, communication manager di grandi aziende italiane e internazionali, docenti universitari, e rappresentanti delle istituzioni europee, tra cui Alessandra Marino (Commissione Europea) e Fabrizio Spada (Parlamento Europeo).
"Con la seconda edizione del Brand journalism festival - sottolinea Ilario Vallifuoco - non ci limitiamo a consolidare un format di successo, ma ne certifichiamo la natura generativa. Il Festival è un laboratorio di idee, un ecosistema di menti che interagiscono con l'obiettivo di superare la polarizzazione tra informazione e comunicazione d’impresa e restituire valore a un racconto autentico con impatti reali. Il brand journalism, in questo senso, non può essere assimilabile a marketing o pubblicità, ma diventa un modo di fare cultura: è l’impresa che si fa narratrice del proprio tempo, con l’ambizione di leggere e raccontare i cambiamenti che attraversano la società, l’economia e i valori collettivi".
All’appuntamento è intervenuto anche l’onorevole Federico Benzoni, che ha sottolineato l’importanza di promuovere spazi di dialogo tra giornalismo e impresa per rafforzare la cultura della responsabilità nella comunicazione. Cuore della presentazione, la diffusione in anteprima dei risultati del nuovo Osservatorio GenerationShip 2025 di Changes Unipol, realizzato da Kkienn Connecting People and Companies. L’indagine, giunta al quarto anno, esplora comportamenti, abitudini e percezione dell’informazione tra i giovani italiani dai 16 ai 35 anni, offrendo uno sguardo dettagliato su come la generazione under 40 vive e interpreta il flusso quotidiano di notizie.
Emerge che l’80% dei soggetti intervistati si informa online, soprattutto tramite social media (Instagram 79%, YouTube 43%, TikTok 40%, Facebook 41%). Oltre la metà dei giovani (53%) si sente sopraffatta dal sovraccarico informativo e il 45% tende a evitare le news, ma la generazione under 40 mostra senso critico: il 69% verifica le fonti e il 61% confronta più testate. La consapevolezza su fenomeni come deepfake e bolle informative resta bassa (solo il 44% sa cosa siano i deepfake e il 37% ne comprende davvero il significato). L’informazione è vissuta come strumento di identità e utilità: il 60% la usa per divertirsi, il 59% per la vita pratica e il 55% per coltivare interessi. Cresce l’attenzione verso finanza personale (30%), risparmio (47%) e investimenti (46%), mentre il brand journalism è conosciuto dal 52%, apprezzato per trasparenza e competenza.
La presentazione dei dati dell’Osservatorio GenerationShip 2025 sottolinea quanto la comunicazione d’impresa debba oggi rispondere a esigenze reali delle nuove generazioni. I giovani under 40, infatti, mostrano attenzione a trasparenza, responsabilità, autenticità e sostenibilità: valori che sono al centro del Brand Journalism Festival. In questo senso, il Festival non si limita a raccontare l’impresa, ma propone un approccio narrativo capace di creare fiducia e connessioni con chi ascolta, offrendo strumenti per costruire contenuti rilevanti e socialmente consapevoli.
Dall’esperienza del Brand journalism festival nasce anche l’Health journalism forum (Hjf), che debutterà nel 2026 come naturale estensione del Festival. L’Hjf sarà il primo spazio in Italia dedicato al giornalismo sanitario e alla comunicazione health, pensato per creare un dialogo strutturato tra media, istituzioni e aziende del settore. Sostenuto da Eli Lilly come main partner, il Forum intende promuovere una cultura della salute basata su accuratezza, trasparenza e responsabilità sociale, rispondendo alle crescenti esigenze di informazione affidabile in un contesto segnato da disinformazione e sfiducia.
Il Brand journalism festival 2025 si conferma così non un evento ma un progetto culturale, capace di generare idee, alleanze e nuovi modelli narrativi. Roma si prepara ad accogliere, ancora una volta, un appuntamento che ambisce a diventare il crocevia del futuro della comunicazione d’impresa e del giornalismo italiano: un luogo dove le parole tornano a essere strumenti di connessione, non di distanza.
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(Adnkronos) - Un "Ponte per crescere": grande evento dedicato al Ponte sullo Stretto di Messina il 30 ottobre alle 17.00, a Roma, presso Palazzo Valentini. A organizzare la manifestazione l’Accademia Calabra, con i Rotary Club di Nicotera Medma, Polistena, Villa San Giovanni e Roma Colosseo, "per far conoscere la valenza dell’opera e lo stato del progetto, viste le tante fake news". L’iniziativa ha avuto, anche, il patrocinio della Città Metropolitana di Roma Capitale.
Dopo i saluti di Domenico Naccari, vicepresidente dell’Accademia e del Rotary Roma Colosseo, di Massimo Ferrarini, capogruppo FdI della Città Metropolitana, di Federico Rocca, consigliere Roma Capitale, di Domenico Nucera, presidente e in rappresentanza dei Rotary Club, ci saranno gli interventi di vertici ed esperti della Società dello Stretto. L'ad Pietro Ciucci interverrà su “L’ingresso nella fase realizzativa”, Valerio Mele, Direttore Tecnico, su “Il Progetto Definitivo”, Giacomo Francesco Saccomanno, su “Le infrastrutture oltre il Ponte”, Leandra D’Antone, Università Sapienza, su “Il Ponte Euromediterraneo”, Agostino Nuzzolo, Università Tor Vergata, su “Una grande Opera multifunzionale”. Concluderà la serata, moderata dai giornalisti Santo Strati e Domenico Marrocchi, Matteo Salvini, vicepresidente del Consiglio e ministro delle Infrastrutture e Trasporti. La manifestazione si concluderà con l’assegnazione a Raul Bova del Premio Accademia Calabra 2025, con la consegna di un’opera realizzata dal maestro Michele Affidato.
"Un momento di verità -ha dichiarato il Presidente dell’Accademia Giacomo Francesco Saccomanno- per far conoscere la vera situazione del progetto Ponte sullo Stretto, opera straordinaria e di valenza internazionale, che si trova, oramai, ai metri finali, e che tutto il mondi ci invidia per la sua tecnologia e sorprendete innovazione. Una informazione oggettiva e corretta che cercherà di comunicare lo stato reale del percorso e descriverà tutti i momenti di questo viaggio indimenticabile. Si parlerà anche degli investimenti che ci saranno accanto e per la sostenibilità dell’intervento, che rappresentano un’opportunità non più ripetibile per le regioni interessate: circa 35/40 miliardi per la Calabria ed altrettanti per la Sicilia. Un’attenzione del Governo per un Sud che ha bisogno di infrastrutture vere e che potrà, veramente, ribaltare l’attuale situazione di divario tra i vari territori italiani. Ma, non solo. Tutta l’Italia beneficerà di queste opere sia per l’ammodernamento dei trasporti e sia per la ricaduta a pioggia delle risorse investite".
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(Adnkronos) - Un uomo di 58 anni, originario dell'Africa, è morto in un incidente sul lavoro avvenuto in una vetreria di San Giovanni La Punta nel Catanese. Ferito un collega di 34 anni. Da una prima ricostruzione sembra che i due stessero trasportando una pesante lastra di vetro che ha ceduto e schiacciato l'uomo. Il 34enne ferito è stato trasportato in elisoccorso al Policlinico di Catania ed è in condizioni gravi ma stazionarie.
Sul posto sono intervenuti i carabinieri e il personale dell'Ispettorato del lavoro. La procura di Catania ha aperto un'inchiesta.
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(Adnkronos) - Milano Cortina 2026 è pronta a entrare nei dispositivi di tutto il mondo: da oggi, lunedì 20 ottobre 2025, è disponibile l’app ufficiale dei Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali di Milano Cortina 2026. Accessibile, dinamica e multilingue, è disponibile per il download tramite gli app store dei vari dispositivi. Giochi Olimpici™ è pensata per accompagnare spettatori e fan lungo il cammino verso i Giochi e durante l’intero svolgimento delle competizioni. Con un’interfaccia che riprende il design del Look of the Games, l’app rispecchia la doppia anima dei Giochi di Milano Cortina 2026: due percorsi paralleli ma uniti da una stessa visione, rappresentati da due homepage distinte dedicate ai Giochi Olimpici e ai Giochi Paralimpici.
Riflettendo lo spirito e i contenuti del sito ufficiale di Milano Cortina 2026, l’app è la versione mobile del sito ufficiale, da cui eredita contenuti, struttura e spirito: guide pratiche, notizie aggiornate, informazioni utili, notifiche personalizzabili e accessi diretti per la vendita dei biglietti. È possibile consultare orari, sedi di gara, dettagli su villaggi Olimpici e Paralimpici, oltre a un’intera sezione dedicata agli sport in programma nel calendario del grande evento sportivo. L'app è stata creata in collaborazione con Olympic Channel Services (OCS) ed è disponibile in 12 lingue – tra cui italiano, inglese, francese, tedesco, spagnolo, mandarino, giapponese, hindi e arabo – e offre contenuti localizzati e personalizzati in tutto il mondo. Sarà così possibile esplorare le località dei Giochi attraverso contenuti multimediali e guide su come vivere al meglio l’esperienza live delle gare e gli eventi nei territori olimpici e paralimpici. In primo piano anche lo shop ufficiale, accessibile direttamente dall'app, per acquistare merchandising esclusivo Milano Cortina 2026.
Attraverso l’app si potrà seguire in tempo reale il Viaggio della Fiamma Olimpica e della Fiamma Paralimpica, che attraverseranno l’Italia in un racconto corale di sport, emozioni e senso di comunità. Informazioni, itinerari, protagonisti e aggiornamenti saranno raccolti in un’unica sezione interattiva.
La Fiamma Olimpica, nel suo viaggio, verrà accompagnata da due partner d’eccezione: Coca-Cola, Worldwide Partner del Movimento Olimpico e Paralimpico Internazionale, e Eni, Premium Partner dei Giochi Olimpici e Paralimpici di Milano Cortina 2026. Allianz sarà al fianco del Viaggio della Fiamma Paralimpica di Milano Cortina 2026 in qualità di Presenting Partner. Per scaricarla, basta andare su Apple App Store e Google Play Store e cerca Olympics, oppure cliccare direttamente al seguente link: (https://olympics.app.link/z3EwTVbduXb).
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(Adnkronos) - È stata disposta l’autopsia sul corpo di Silvio Raimondi, l’artigiano di Pegli deceduto venerdì sera in via Prà mentre cercava di prendere l’autobus. L’esame autoptico è stato affidato dal pubblico ministero Marco Zocco alla medico legale Francesca Fossati. La Procura ha aperto un fascicolo per omicidio stradale a carico dell’autista del mezzo, un atto dovuto in attesa di chiarire la dinamica dell’accaduto.
Secondo la ricostruzione della polizia locale, intorno alle 20.20 l’autobus, dopo aver effettuato una fermata, aveva dato la precedenza a Raimondi, che stava attraversando la carreggiata da monte verso mare. Una volta completato l’attraversamento, il mezzo ha ripreso la marcia in direzione levante.
L’uomo, che con ogni probabilità voleva salire a bordo, ha iniziato a bussare con le mani sul vetro laterale destro, all’altezza della portiera centrale, nel tentativo di attirare l’attenzione dell’autista. In quel momento, però, avrebbe perso l’equilibrio, cadendo a terra accanto alla fiancata destra del bus. Gli accertamenti condotti dalla sezione infortunistica hanno evidenziato la possibilità che, durante la caduta, si sia verificato un contatto tra Raimondi e il veicolo. Le gravi lesioni riportate si sono purtroppo rivelate fatali.
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(Adnkronos) - Ottobre finisce e torna l'ora solare. Tra poco bisognerà spostare di un'ora le lancette dell'orologio per avere più luce durante il giorno.
Il risultato in generale sarà un'ora di luce naturale in più al mattino, mentre la sera farà buio prima con le giornate che saranno, con il passare delle settimane, sempre più corte. Per tornare all'ora legale dovremo aspettare la prossima primavera quando a fine marzo riporteremo avanti di un'ora i nostri orologi.
"È opportuno regolare l'orario del sonno gradualmente, andando a dormire 15-30 minuti prima nei giorni precedenti il cambio dell'ora e passare più tempo all'aperto durante le ore di luce del giorno per aiutare il corpo a ricalibrare i suoi ritmi - spiega all'Adnkronos Salute l'immunologo Mauro Minelli, docente di elementi di nutrizione umana e nutraceutica alla Lum, Libera Università Mediterranea 'G. Degennaro' - Utile può risultare, nei giorni a venire, l’impegno di mantenere abitudini costanti, come l'ora di andare a dormire e di svegliarsi, come anche l’uso oramai dilagante di trastullarsi con dispositivi elettronici prima del sonno. Va ricordato che l’attività fisica regolare può aiutare a mitigare gli effetti ormonali legati al cambio d'ora, soprattutto se praticata al mattino o nel pomeriggio. È sconsigliato allenarsi intensamente la sera, poiché l'aumento dei livelli di adrenalina potrebbe interferire con il sonno. Invece, è preferibile optare per attività rilassanti come lo yoga o lo stretching che, praticate nelle ore serali, favoriscono un riposo rigenerante".
"Quando cambia la luce - spiega Paolo Bianchini, nutrizionista di Salò, Brescia - cambia il modo in cui dormiamo, mangiamo e persino pensiamo". Questo accade perché "il nostro corpo è come un'orchestra diretta da un orologio interno che risponde a ormoni, temperatura e cibo. Se le lancette esterne si spostano, serve accordare anche quelle interne", precisa l'esperto che invita a giocare d'anticipo.
"Meglio non aspettare la notte del cambio d'ora per correre ai ripari - raccomanda -. Iniziare a regolare i pasti e scegliere alimenti mirati già qualche giorno prima aiuta il corpo ad adattarsi". Mentre "molti sottovalutano quanto l'alterazione del ritmo circadiano influenzi la produzione ormonale e la capacità del corpo di mantenere costante il livello energetico, è" proprio "in questi giorni che si osservano più facilmente sbalzi d'umore, difficoltà di concentrazione e senso di fame anticipato", elenca Bianchini. "La regolazione del ritmo circadiano passa anche dalla tavola - ribadisce - attraverso alimenti che favoriscono un corretto equilibrio biochimico".
L'ora cambierà la notte tra l'ultimo sabato e l'ultima domenica di ottobre che quest'anno cade un giorno in anticipo rispetto al 2024. Sposteremo le lancette un'ora indietro alle 3 del mattino di domenica 26 ottobre 2025 guadagnando quindi un'ora di sonno in più.
Leggi tutto: Cambio dell'ora ottobre 2025, quando e come spostare le lancette

(Adnkronos) - Il prossimo 23 ottobre, a Villa Miani a Roma, torna il Global Welfare Summit, il principale appuntamento italiano dedicato all’evoluzione del welfare. La giornata riunirà istituzioni, imprese, fondi pensione e sanitari, esperti e attori del territorio per offrire una visione integrata del welfare italiano, analizzandone il ruolo nell’ambito delle politiche industriali e del lavoro, della sostenibilità sociale, dell’educazione al welfare e dei processi di innovazione in corso.
Il summit rappresenta un momento di confronto strategico sui principali ambiti del welfare, con l’obiettivo di delineare scenari concreti e modelli di intervento integrati per imprese e istituzioni, grazie al contributo dell’Osservatorio Italian Welfare, partner tecnico dell’evento.
Attraverso sessioni plenarie, interventi e workshop tematici, la giornata offrirà un dibattito a più voci per comprendere le sfide e le opportunità di un sistema di welfare capace di rispondere ai nuovi bisogni sociali e produttivi del Paese. Durante l’evento si terrà inoltre la cerimonia di premiazione Global Welfare e Social Impact-Welfare Tech, dedicate alle eccellenze del welfare aziendale, contrattuale e territoriale e alle imprese che si distinguono per soluzioni di welfare innovative e ad alto impatto sociale.

(Adnkronos) - Lorenzo Musetti, Flavio Cobolli, Matteo Berrettini, Simone Bolelli e Andrea Vavassori. Sono questi i convocati del capitano dell'Italia Filippo Volandri per le Finals di Coppa Davis in programma a Bologna dal 18 al 23 novembre. "Con i nostri ragazzi azzurri abbiamo costruito i successi del recente passato sullo spirito di squadra e sulla fiducia reciproca dice Volandri-. Una fiducia che si basa sul lavoro e sulla disponibilità costante di ognuno di loro verso gli altri. Per questo siamo convinti che il gruppo si ritroverà a Bologna con una motivazione ancora più forte verso il raggiungimento di un obiettivo storico da regalare al collettivo e ai nostri tifosi". "Dovremo superare avversari insidiosi a partire dall'Austria, ma ho la fortuna di poter contare su un'ampia rosa di giocatori che ci permetterà di affrontare l’impegno con la massima convinzione".
Volandri ha poi aggiunto: "Jannik Sinner non ha dato la sua disponibilità per il 2025. La Coppa Davis è, e resterà, sempre casa sua e sono certo che Jannik tornerà presto a far parte della squadra. Nel frattempo, posso contare su un gruppo pronto a lottare e a dare tutto per la maglia azzurra. A Bologna, sarà ancora una volta un'entusiasmante avventura, conosco il valore di questi ragazzi e sono sicuro che il futuro ci regalerà nuove grandi soddisfazioni".
Leggi tutto: Coppa Davis, non c'è Sinner ma torna Berrettini: i convocati di Volandri per le Finals

(Adnkronos) - Nancy Brilly e Selvaggia Lucarelli, nuova puntata. Il rapporto teso tra la concorrente di Ballando con le stelle e la giurata approda dalla tv ai social. La 'miccia' dell'ultimo scontro a distanza sono le parole dell'attrice durante la puntata di 'Da noi a ruota libera' in onda ieri. "In giuria ci sono dei bulli", ha detto la concorrente riferendosi in maniera esplicita a Selvaggia Lucarelli e Guillermo Mariotto.
"Fermo restando che stiamo parlando di cazzate, volevo dire a Nancy Brilli che da due settimane fa il giro delle tv a lagnarsi perché i giurati 'vanno sul personale', che nessuno è mai andato sul personale, ma al massimo si è detto che non balla bene e alibi non ne esistono", scrive oggi Lucarelli. "Lei in compenso continua a fare storie e ospitate dandoci (soprattutto a me) dei bulli, degli scorbutici, incompetenti, postando storie della sua amica che scrive che mi prenderebbe a cazzotti se mi incontrasse. Roba che se lo facessi io sarei al 41 bis", aggiunge.
"Nancy, serena. Ti dirò 'ok' come sabato scorso e la settimana prima ancora (in cui neppure sono stata interpellata sul tuo ballo), così ballerai più serena e vincerai senz'altro Ballando con le stelle!", afferma ancora. Un follower riferisce a Lucarelli di dichiarazioni che Brilli avrebbe rilasciato a Domenica In: anche il figlio dell'attrice avrebbe manifestato l'intenzione di parlare con la giurata. "Io in settimana non parlo di lei perché c'è poco da dire, ma comunque qualcuno le spieghi che è Ballando, non Suburra", chiosa Lucarelli.
Nancy Brilli puntualizza a stretto giro: "Ero dalla Fialdini e nessuno ha minacciato nessuno. Alcune persone ritengono di poter dire qualsiasi cosa e pretenderebbero che nessuno ribattesse. Interessante", scrive. A chi la invita a prendere tutto con leggerezza, l'attrice risponde: "Cuore leggerissimo, infatti. E' tutto un gioco e ognuno ha il suo ruolo". Non è meglio ignorare Selvaggia Lucarelli? "Da ora sì".
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(Adnkronos) - Jannik Sinner non giocherà le Finals di Coppa Davis, in programma a Bologna dal 18 al 23 novembre. Lo annuncia il Capitano azzurro di Davis Filippo Volandri: "Jannik Sinner non ha dato la sua disponibilità per il 2025 - spiega il 44enne livornese a Supertennis -. La Coppa Davis è, e resterà, sempre casa sua e sono certo che Jannik tornerà presto a far parte della squadra". Quella dell'azzurro non è comunque una decisione definitiva, visto che capitan Volandri ha la possibilità di cambiare fino a 3 giocatori della rosa e le convocazioni definitive verranno annunciate solo il 18 novembre, una settimana prima dell’inizio del torneo. Al momento, in lista ci sono Berrettini, Bolelli, Cobolli, Musetti e Vavassori.
"Comprendiamo e rispettiamo la decisione di Jannik, per noi comunque molto dolorosa, che arriva al termine di una stagione lunga e intensa, nella quale ha ancora una volta dimostrato di essere un punto di riferimento straordinario per tutto il movimento tennistico italiano". Così il presidente della Fitp Angelo Binaghi in merito alla rinuncia di Jannik Sinner a partecipare alle Finals di Coppa Davis in programma a Bologna dal 18 al 23 novembre.
"La Coppa Davis rappresenta per lui – e per tutti noi – un simbolo di orgoglio e di appartenenza, e siamo certi che tornerà presto a indossare la maglia azzurra con la stessa passione e determinazione di sempre -aggiunge Binaghi a Supertennis-. Allo stesso tempo, voglio sottolineare la grande fiducia che riponiamo nel gruppo guidato da Filippo Volandri: una squadra solida, unita, capace di trasformare ogni difficoltà in un’ulteriore spinta. I nostri ragazzi hanno già dimostrato di poter raggiungere traguardi straordinari insieme, e sono convinto che anche questa volta sapranno onorare al meglio i colori dell’Italia".
Leggi tutto: Sinner, niente Finals di Coppa Davis (per ora). Binaghi: "Rispettiamo la sua decisione"

(Adnkronos) - Si è conclusa ieri l’undicesima edizione di StatisticAll, il Festival della Statistica e della Demografia promosso dall’Istituto Nazionale di Statistica - Istat, dalla Società Italiana di Statistica - Sis e dalla Società Statistica Corrado Gini, con il patrocinio della Commissione Europea, del Parlamento Europeo, della Regione Veneto, della Città di Treviso e della Ferpi - Federazione Relazioni Pubbliche Italiana. Dal 16 al 19 ottobre la rassegna, unica al mondo per le sue caratteristiche, ha trasformato Treviso in un laboratorio diffuso di analisi e confronto sui temi più urgenti del nostro tempo, registrando numeri significativi: oltre 2.000 presenze tra curiosi, appassionati ed esperti, un migliaio di bambini e ragazzi coinvolti, 4.000 spettatori in diretta streaming, oltre 10.000 visualizzazioni e centinaia di interazioni sui canali social.
Cuore tematico del festival è stato “Il fattore umano. Lavoro, società, intelligenze artificiali: la rivoluzione dei dati”, un filo conduttore che ha guidato oltre 100 relatori impegnati in più di 100 appuntamenti tra talk, laboratori, Caffè e Spritz Statistici, spettacoli e incontri istituzionali distribuiti nei luoghi simbolo della città: Piazza dei Signori, Loggia dei Cavalieri, Teatro Mario Del Monaco, Campus Treviso di Ca’ Foscari, l’Istituto Tecnico Economico Riccati-Luzzatti e la Biblioteca BRaT.
Questa edizione ha scelto di dare centralità alle giovani generazioni e ha toccato, tra gli altri, questioni cruciali come le trasformazioni del mercato del lavoro, la sostenibilità dei sistemi di welfare o l’impatto dell’innovazione tecnologica e dell’intelligenza artificiale. Sul palco ospiti d’eccezione da studiosi, tra economisti, sociologi, giornalisti, rappresentanti delle istituzioni e del mondo produttivo, momenti scientifici ed eventi serali di alto profilo in grado di coniugare cultura e intrattenimento, e moltissime attività per ragazzi e bambini. Non a caso anche questa edizione ha visto una forte partecipazione dei giovani, segnale di un’eredità culturale in costruzione, fondata sul valore della conoscenza. StatisticAll ha confermato, quindi, la sua tradizione di luogo aperto di dialogo tra ricerca, istituzioni e cittadini, dove i dati non sono numeri astratti, ma strumenti che raccontano la società e orientano le decisioni. Risultato questo reso possibile dalla professionalità della task force, dai volontari, dagli animatori dei laboratori per bambini e studenti, dai media partner e dai patrocini, sponsor, partner e collaborazioni, che anno dopo anno hanno creduto nel progetto.
Leggi tutto: Treviso capitale dei dati per 4 giorni, successo per XI edizione di StatisticAll

(Adnkronos) - Jannik Sinner torna in campo. Dopo il ricco successo nel Six Kings Slam, torneo con cui si è assicurato 6 milioni di dollari, l'azzurro debutta a Vienna contro il tedesco Daniel Altmaier, numero 51 del mondo, affrontato poche settimane fa nel primo turno del Masters 1000 di Shanghai. Ecco orario, precedenti e dove vedere l'esordio di Jannik nell'Atp 500 di Vienna.
Jannik Sinner debutterà a Vienna martedì 21 ottobre nei sedicesimi di finale del torneo. L'orario del match è ancora da definire. Sono tre i precedenti tra Sinner e Altmaier: l'azzurro al momento è avanti 2-1.
Sinner-Altmaier, come tutti i match dell'Atp 500 di Vienna, sarà trasmesso in esclusiva su Sky. Le sfide saranno visibili sui canali Sky Sport Uno, Sky Sport Tennis, Sky Sport Arena. Il torneo sarà disponibile anche in streaming su Now Tv e su Sky Go.
Leggi tutto: Sinner-Altmaier: data, orario e dove vedere il debutto di Jannik a Vienna

(Adnkronos) - La Calabria, e il suo patrimonio olivicolo, non possono più considerarsi 'zona franca' dalla xylella. E' l'allarme che lancia Cia Calabria sottolineando che "47 ulivi infetti individuati a Cagnano Varano, nel Gargano, rappresentano un punto di svolta negativo nella diffusione della Xylella fastidiosa. La malattia, che ha colpito duramente il Salento dal 2013, dimostra di non arrestarsi: le condizioni climatiche favorevoli e la mobilità degli insetti vettori suggeriscono che la Calabria non può più considerarsi 'zona franca'. Anche la Basilicata, con la presenza di sottospecie del batterio in prossimità dei confini pugliesi, mostra come l’infezione possa penetrare da settori contigui, aumentando il rischio per i territori olivicoli calabresi", sottolinea l'organizzazione agricola.
E per Cia Calabria non c'è più tempo da perdere: "il mondo agricolo calabrese, le istituzioni regionali e centrali e le strutture tecniche devono stabilire un programma di prevenzione attiva che anticipi l’epidemia, anziché rincorrerla. Serve nomina di un Commissario straordinario nazionale dotato di poteri semplificati e risorse dedicate, capace di coordinare le misure su scala nazionale e regionale. È imprescindibile che la Regione Calabria, attraverso gli assessorati competenti, istituisca un piano regionale d’emergenza, con protocolli sanitari aggiornabili e tempestivi. Occorre inoltre che il Governo centrale riconosca alla Calabria lo status di regione 'a rischio elevato' e attivi fondi straordinari di sorveglianza, ricerca e compensazione in caso di danni. Il dialogo con l’Unione Europea deve tradursi in finanziamenti aggiuntivi per la regione che sarà bersaglio imminente del batterio", continua Cia.
La Calabria, ricorda Cia, vanta una delle più antiche e raffinate tradizioni olivicole italiane, dove cultivar come la Carolea, la Roggianella o la Ciciarello costituiscono non solo una risorsa economica, ma anche culturale e paesaggistica. "Questa eredità la rende essenziale e al tempo stesso vulnerabile. Le mappe di rischio agronomico mostrano che molte aree della regione – in particolare le fasce collinari e le zone costiere con clima mite – sono compatibili con la sopravvivenza e la diffusione del batterio. È un dato che non lascia spazio all’improvvisazione: ogni azione deve partire ora, con decisione e coerenza", spiegano da Cia Calabria.
Secondo gli esperti dell'organizzazione agricola "dal fronte sperimentale e dai territori pugliesi emergono indicazioni che in Calabria dovrebbero diventare prassi consolidate. Il monitoraggio continuo, con controlli mirati e analisi fitosanitarie su piante sospette, è la prima barriera efficace. Qualora si individuino piante infette, l’azione tempestiva di eradicazione e l’istituzione di zone tamponi circostanti possono impedire che il batterio si diffonda. Contemporaneamente, intervenire sui vettori, in particolare la Philaenus spumarius, la 'sputacchina', con interventi agronomici (lavorazioni leggere superficiali, diserbo programmato) e trattamenti mirati è fondamentale per ridurre la pressione infettiva".
Secondo Cia Calabria "un altro pilastro è la gestione del verde spontaneo e delle piante ospiti. Terreni incolti, bordi di strade, fossi e aree non curate offrono habitat ideali per il vettore; mantenerli puliti e ben gestiti è un impegno che deve riguardare non solo gli agricoltori, ma anche le amministrazioni locali e gli enti territoriali. In questo senso, la prevenzione è una responsabilità collettiva", sottolinea ancora l'organizzazione.
E per Cia in un contesto di rischio crescente, i vivai che operano con materiali certificati e sani diventano un presidio fondamentale. Abbiamo vivai anche in Calabria che storicamente rappresentano un punto di riferimento importante per gli agricoltori: producono piante certificate, garantiscono qualità genetica e fitosanitaria e sono impegnati da generazioni nell’evoluzione tecnica del vivaismo. Per Maria Grazia Milone, presidente di Cia Agricoltori Italiani Calabria Centro, “la qualità è lo strumento per superare le difficoltà e vincere le sfide insieme. Il vivaio è punto di partenza della filiera produttiva agroalimentare, per cui per ottenere produzioni di qualità è necessario partire da piante di qualità. Per piante di qualità intendo piante certificate, cioè sane e certe dal punto di vista genetico. Queste sono garanzie necessarie che un imprenditore agricolo deve avere per fare un impianto remunerativo, che duri nel tempo, che abbia bisogno di minori input e che produca di più e meglio", sottolinea.
Ma per Cia Calabria "un ruolo strategico in questa sfida è affidato al servizio fitosanitario regionale, il quale con un attento e capillare monitoraggio potrebbe scongiurare la presenza del batterio e/o tempestivamente individuare ed eradicare un primo focolaio. Per fare questo, però, è necessario che al Servizio fitosanitario regionale, da anni sottodimensionato, venga riconosciuto il ruolo che ricopre e le diverse funzioni che svolge. È necessario che questo comparto venga potenziato: avere un numero maggiore di ispettori, maggiori risorse e un dirigente dedicato", sottolinea l'associazione.
La lotta alla Xylella non può essere delegata solo agli agronomi e agli agricoltori: serve una mobilitazione istituzionale forte, secondo Cia per la quale "la Calabria ha oggi l’occasione, forse l’ultima, per mobilitarsi prima che l’infezione varchi i suoi confini, ammesso che non lo abbia già fatto, visto che finora non sono stati fatti controlli sufficienti per asserire questo con sicurezza. Il comparto olivicolo regionale, la cui crescita negli ultimi decenni è stata costante, rischia di subire danni irreparabili. L’avvento del batterio e il diffondersi della malattia impatterebbero sulla tradizione, la bellezza del panorama e sull’economia che si basa in modo consistente sull’olivicoltura", lancia l'allrme l'associazione.
Per il presidente regionale di Cia Calabria Nicodemo Podella "se il meccanismo di difesa è messo in moto oggi, con responsabilità e visione collettiva, si può sperare di evitare che la Xylella tenga il destino della Calabria nelle sue spire. La chiamata è alle istituzioni, agli agricoltori, alle filiere, e alla stessa società civile affinché, insieme, costruiscano una barriera di prevenzione che salvi il nostro patrimonio verde dalle ombre di un batterio implacabile.

(Adnkronos) - Disponibilità di plasma in Italia, un tema di salute pubblica che attende risposte. Se ne parlerà in un Talk Adnkronos.
Leggi tutto: Disponibilità di plasma in Italia - Talk Adnkronos diretta domani dalle 10

(Adnkronos) - Farmaci insostituibili e non riproducibili artificialmente, i plasmaderivati rappresentano in molti casi l'unica opzione terapeutica per patologie rare e gravi come emofilia e immunodeficienze congenite. In Italia l'autosufficienza del plasma copre il 70% del fabbisogno nazionale grazie ai donatori di sangue: l'anno scorso c'è stata la raccolta record di oltre 900mila chili. Il restante 30% però dipende dalle importazioni, ma il contesto internazionale è sempre più complesso. Come garantire la disponibilità di questi farmaci e il diritto alla cura? Se ne parlerà domani, 21 ottobre, alle 10, nel Digital Talk Adnkronos 'Disponibilità di plasma in Italia. Un tema di salute pubblica che attende risposte', in diretta sui canali web e YouTube di adnkronos.com. (DIRETTA)
Il confronto arriva a pochi mesi dall'inserimento dei plasmaderivati nel Critical Medicines Act della Commissione europea, che li ha definiti "essenziali e senza alternative". Ma per assicurarne la disponibilità servono interventi strutturali e programmatici, anche nella prossima legge di Bilancio.
Al dibattito parteciperanno clinici, rappresentanti dei pazienti ed esperti del settore sanitario e farmaceutico: Isabella Quinti, professore ordinario di Medicina interna Sapienza università di Roma; Alessandro Segato, presidente Aip - Associazione immunodeficienze primitive; Massimo Marra, presidente Cidp Italia - Associazione italiana dei pazienti di neuropatie disimmuni; Tonino Aceti, presidente Salutequità; Fabio Candura, responsabile Area plasma Centro nazionale sangue, e Francesco Carugi, presidente Gruppo Emoderivati Farmindustria. L'appuntamento con la diretta 'Disponibilità di plasma in Italia. Un tema di salute pubblica che attende risposte' è per domani, alle 10, sui canali web e YouTube di adnkronos.com.

(Adnkronos) - E' disponibile in Italia Kynmobi* (apomorfina cloridrato), il primo film sublinguale per il trattamento on demand degli episodi 'off' nei pazienti adulti affetti da malattia di Parkinson non adeguatamente controllati dalla terapia orale. Lo annuncia Bial, azienda biofarmaceutica, in seguito alla pubblicazione in Gazzetta ufficiale del via libera al trattamento.
In Italia - spiega l'azienda in una nota - si stima che circa 300mila persone convivano con la malattia di Parkinson e tutte hanno, nel corso della patologia, periodi di off. Gli episodi si verificano quando la terapia, solitamente a base di levodopa, non è più sufficiente durante la giornata, causando la ricomparsa di sintomi motori come rigidità, tremori e difficoltà nei movimenti, con un impatto significativo sulle attività quotidiane, sull'autonomia e sul benessere. In questo contesto i trattamenti intermittenti, in aggiunta alla terapia antiparkinsoniana di base, risultano fondamentali. Tali terapie agiscono rapidamente e in modo mirato per alleviare i sintomi e migliorare la qualità di vita dei pazienti.
"Nonostante la disponibilità di trattamenti medici e chirurgici - afferma Fabrizio Stocchi, professore di Neurologia, università San Raffaele di Roma e direttore del Centro di ricerca sulla malattia di Parkinson e i disturbi del movimento - gli episodi di off restano estremamente limitanti per chi vive con la malattia di Parkinson, rappresentando una sfida che i professionisti sanitari cercano costantemente di affrontare. Trattamenti on demand come questo film sublinguale di apomorfina offrono ai pazienti un maggiore controllo e rappresentano una nuova promettente opzione per medici, pazienti, caregiver e famiglie".
Un elemento di innovazione chiave del trattamento - si legge nella nota - è la formulazione in film sublinguale, che rappresenta un importante progresso nella somministrazione dell'apomorfina, trattamento già consolidato nella malattia di Parkinson. Grazie alla via di somministrazione innovativa si evita il noto effetto di primo passaggio, garantendo così un'azione efficace, costante e un maggior comfort per i pazienti che sperimentano episodi di off. Il film sublinguale, infatti, viene posizionato sotto la lingua fino a completa dissoluzione.
"Il nostro impegno verso le persone che convivono con il Parkinson è costante - dichiara Sebastiano Mazzi, Country Manager di Bial Italia - Gli episodi di off rappresentano un peso significativo, trasformando i momenti quotidiani in vere e proprie sfide. Siamo orgogliosi di offrire un'opzione terapeutica che aiuti pazienti e professionisti sanitari a gestire sintomi tanto difficili e invalidanti come gli episodi di off, restituendo qualità di vita. Kynmobi (apomorfina cloridrato) è disponibile in 5 dosaggi specifici (10, 15, 20, 25 e 30 mg), adattabili alle esigenze del paziente, e può essere somministrato in qualsiasi momento della giornata, indipendentemente dalle terapie fisse prescritte per la malattia di Parkinson".
La commercializzazione di Kynmobi film sublinguale in Italia segue un processo di approvazione decentralizzato a livello europeo. In seguito a un accordo con Sumitomo Pharma America Inc. (Smoa), Bial ha ottenuto i diritti esclusivi di commercializzazione del film sublinguale di apomorfina cloridrato nell'Unione europea, nello Spazio economico europeo e nel Regno unito.
Leggi tutto: Parkinson, in Italia ok ad apomorfina sublinguale in episodi off

(Adnkronos) - Via le banali bottiglie di vetro e bicchieri in plastica, in Senato, sul bancone della Buvette, è tornato l'Acquaiolo: acqua a getto continuo, dalla piccola cannula, che darà ristoro -nuovamente, come sempre è stato- a chi punta a un bel sorso d'acqua, tra una seduta d'Aula e una riunione in Commissione. La statuetta-fontana, opera di genere del maestro napoletano Vincenzo Gemito (1852-1929), ormai un'icona dell'arredo della Camera Alta, dopo un lungo peregrinare tra i laboratori di restauro, torna quindi a luccicare con le sue fattezze bronzee, tirate a lucido. Una presenza che è un sospiro di sollievo, la soluzione di un quasi giallo, dopo la 'scomparsa' in due tempi, prima per un lungo maquillage di routine e poi per far fronte all'improvviso cedimento del basamento in marmo.
A quanto si apprende da chi ha seguito da vicino le fasi di intervento, grande attenzione sarebbe stata posta per la ricerca di un materiale compatibile con quello originario, operazione complessa che ha richiesto tempo, verifiche e confronti per assicurare la massima fedeltà al manufatto. Insomma se giallo è stato, è un giallo a lieto fine. Ambienti di Palazzo Madama sottolineano, sempre in via informale, che l’intervento rientra nell’impegno costante del Senato per la salvaguardia e la valorizzazione del patrimonio artistico e culturale custodito. L'Acquaiolo continuerà a rappresentare un segno di identità e tradizione per la comunità del Senato. Una icona, quella 'speciale' fontanella, che con il passare degli anni -vuoi anche per la leggenda legata al fondoschiena del giovane venditore d'acqua rappresentato, ritenuto un talismano portafortuna per chi lo sfiora- è divenuta quasi un marchio di fabbrica di Palazzo Madama.
Senatori, giornalisti e visitatori spesso facevano la fila per riempire uno dei bicchieri sempre presenti ai piedi del piccolo bronzo anti-sfiga. Negli anni, sin dalla nascita della Repubblica, politici e padri della patria, come Palmiro Togliatti e Giulio Andreotti non hanno nascosto la loro simpatia per quello scugnizzo alto una cinquantina di centimetri con tanto di vaschetta sottostante. Da culture politiche lontane, il 'Migliore', leader del fu partito comunista e il Divo Giulio, avevano infatti in comune quel rito scaramantico. (di Francesco Saita)

(Adnkronos) - Quando si impianta una lente intraoculare Icl "il recupero è immediato perché, essendo customizzata, corregge il difetto di vista" del singolo paziente che torna "immediatamente a vedere bene". Così l'oculista Francesco Bisantis, specialista nella salute degli occhi e da sempre appassionato di tecnologia e innovazione, con all'attivo oltre 16mila interventi laser per la correzione visiva e 28mila di cataratta, spiega che con le Icl fachiche è "come avere una lente a contatto, ma dentro all'occhio, quindi recupero è immediato. Infatti - aggiunge - il vero 'wow effect' ce l'abbiamo con l'Icl perché la persona" a cui viene impiantata questa lente esce dalla sala operatoria "che ci vede già. La maggior parte - sottolinea - sono persone giovani che piangono per l'emozione perché, appunto, c'è un recupero immediato".
Ovviamente, Bisantis sconsiglia "di andare a giocare a rugby il giorno dopo l'intervento". E' infatti "preferibile per una settimana fare tutto con moderazione". Il rapido recupero, evidenzia, è dovuto alla "tecnica mininvasiva" che non modifica i tessuti dell'occhio e che è anche reversibile. "Per inserire questa lentina - precisa lo specialista - facciamo una mini incisione di 2 millimetri, talmente piccola che si chiude spontaneamente". Nel dettaglio, "attraverso questi 2 millimetri - descrive Bisantis - inietto la lentina Icl che, ovviamente, è arrotolata e che, essendo molto morbida, una volta inserita nel forellino entra dentro l'occhio e si distende", andando a "sistemarsi nel suo spazietto naturale che è tra il cristallino e l'iride, la parte colorata del nostro occhio".
Leggi tutto: Oculista Bisantis: "Con la lente intraoculare Icl immediato effetto wow"

(Adnkronos) - Re Carlo si è recato a Manchester per rendere omaggio alle vittime dell'attacco avvenuto davanti alla sinagoga locale nel giorno dello Yom Kippur. Accolto dal rabbino Daniel Walker al suo arrivo alla sinagoga della congregazione ebraica di Heaton Park, il re ha visitato il luogo dell'attentato in cui hanno perso la vita due persone, Melvin Cravitz e Adrian Daulby, oltre all'aggressore.
Davanti alla sinagoga ci sono ancora fiori e messaggi lasciati dalle persone che hanno voluto rendere omaggio alle vittime. Daulby è stato ucciso inavvertitamente dalla polizia britannica intervenuta per fermare l'attentatore armato di coltello, Jihad al Shamie, che aveva giurato fedeltà al cosiddetto Stato Islamico (Isis).
Si è trattato del primo impegno ufficiale di re Carlo dopo la decisione del principe Andrea di rinunciare ai suoi titoli in seguito alle accuse di abusi sessuali su Virginia Giuffre. Il principe nega fermamente le accuse.
Leggi tutto: Attacco sinagoga Manchester, re Carlo visita luogo attentato

(Adnkronos) - E' approdata al 25° Congresso nazionale dell'Amd-Associazione medici diabetologi la campagna 'Oltre il pregiudizio' (Above the Bias) di Abbott. L'installazione ha proposto ai clinici un'esperienza immersiva nel vissuto di chi convive col diabete - un 'labirinto' di immagini, frasi, commenti che le persone con diabete devono sopportare ogni giorno - per riflettere sull'importanza dell'ascolto e dell'empatia per favorire una maggiore comprensione e aiutare i pazienti a superare i pregiudizi sociali e lo stigma.
"Le persone con diabete, che in Italia sono circa 4 milioni, devono affrontare innumerevoli sfide quotidiane per gestire la loro patologia - afferma Massimiliano Bindi, amministratore delegato Abbott Italia - I risultati di una survey hanno mostrato che preconcetti e stereotipi sul diabete possono ulteriormente complicare la vita e potrebbero rendere più difficile gestire la patologia. Costruendo empatia e lavorando insieme anche con i clinici possiamo nel tempo rimuovere questa barriera, in modo che le persone che vivono con il diabete possano accedere alle cure di cui hanno bisogno. Per questo abbiamo voluto portare la campagna anche in questo importante appuntamento scientifico, perché la tecnologia da sola non può risolvere tutto, ma insieme possiamo ridurre l'impatto sulla salute dello stigma sul diabete". La survey internazionale condotta dall'azienda in 8 Paesi nel mondo, fra cui l’Italia - informa la farmaceutica in una nota - mostra che quasi 1 persona con diabete su 2, nel nostro Paese, salta le visite mediche a causa di vergogna o stigma e il 70% degli intervistati dichiara che esiste uno stigma associato al diabete. Ma se le parole possono far male, possono anche aiutare. Per 7 persone con diabete su 10 le parole di supporto possono aumentare significativamente la loro motivazione a gestire la patologia.
"Stigma e pregiudizi sul diabete possono influenzare la qualità di vita dei pazienti e l'aderenza alle terapie - evidenzia Riccardo Candido, past president Amd - Le parole e gli atteggiamenti non solo feriscono, ma possono avere conseguenze reali sulla salute di chi convive con questa patologia, con aumento dello stress, mancate visite mediche e anche scarsa aderenza alle terapie. Come comunità scientifica siamo impegnati ad affrontare le sfide future della diabetologia italiana attraverso innovazione terapeutica, tecnologica e assistenziale, ma anche attraverso una cultura dell'ascolto e dell'empatia. Le campagne di sensibilizzazione sono un'opportunità per far comprendere a tutti il vissuto delle persone con diabete e per aiutarle ad affrontare la malattia con maggiore motivazione". 'Oltre il pregiudizio' - conclude la nota - ha l'obiettivo di aiutare le persone a guardare il mondo dalla prospettiva di chi convive col diabete e comprendere le sfide complesse con cui devono fare i conti quotidianamente. Un cambio di prospettiva per favorire maggiore comprensione ed empatia. L'iniziativa si basa sul lavoro di numerose organizzazioni per il diabete, associazioni pazienti ed esperti che da tempo si impegnano per ridurre lo stigma sul diabete. Ulteriori informazioni su oltreilpregiudizio.it.
Leggi tutto: Diabete, al congresso Amd arriva la campagna 'Oltre il pregiudizio'
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