
(Adnkronos) - Un intervento record al Bambino Gesù di Roma ha permesso la ricostruzione totale del naso e del labbro di Ravi (nome di fantasia), un bimbo di 10 anni arrivato in Italia dall'India con il volto segnato da una grave mutilazione per il morso di un animale che gli aveva staccato il naso e parte del labbro superiore.
L'équipe di Chirurgia plastica dell'ospedale ha impiegato tecniche microchirurgiche avanzate, incluse stampe 3D, per pianificare e realizzare la ricostruzione. Grazie a questa tecnologia, sono stati creati modelli precisi per supportare il processo chirurgico. "Questo intervento rappresenta una pietra miliare nella chirurgia plastica pediatrica - afferma Mario Zama, responsabile dell'Unità operativa complessa di Chirurgia plastica e maxillofacciale del Bambino Gesù - Non solo abbiamo ripristinato una parte fondamentale dell'aspetto fisico di Ravi, ma gli abbiamo restituito la possibilità di vivere una vita più serena e dignitosa".
Il processo di rinoplastica ha coinvolto tecniche consolidate per la forma e la funzionalità del labbro, oltre a metodi elaborati per ricostruire il naso da zero, considerando anche l'assenza di tessuti locali. In genere - spiegano dal Bambino Gesù - la presenza di una parte residua dell'organo rappresenta un riferimento prezioso per la ricostruzione. In questo caso, invece, l'assenza totale del naso rendeva estremamente complessa ogni fase, da quella preparatoria fino all'intervento vero e proprio.
Per superare le difficoltà preparatorie, i chirurghi si sono rivolti agli specialisti dell'Unità operativa complessa di Imaging avanzato cardiotoracovascolare e fetale guidati da Aurelio Secinaro. L'ingegnere Luca Borro del laboratorio 3D ha utilizzato le scansioni della testa di Ravi e di altri bambini assimilabili a lui per età e dimensioni del cranio, così da ricavarne dei modelli virtuali in 3D. E' stato quindi selezionato il naso che per conformazione anatomica si adattasse meglio al volto del piccolo. A questo punto sono stati stampati in 3D sia la testa del paziente sia il modello nasale prescelto che è stato poi utilizzato per la ricostruzione vera e propria. "I modelli 3D ci hanno permesso di ricostruire con precisione l'anatomia nasale e di supportare i chirurghi nella pianificazione dell'intervento - commenta Secinaro - Un esempio concreto di come la tecnologia possa migliorare l'efficacia e la sicurezza delle cure nei casi pediatrici più complessi".
La ricostruzione chirurgica del labbro superiore - proseguono dall'Irccs capitolino - è stata effettuata con una tecnica simile a quella utilizzata per gli interventi di labiopalatoschisi (labbro leporino): la metodica chirurgica messa a punto molti anni fa dai chirurghi Sabatini e Abbé, che utilizza il tessuto del labbro inferiore per ripristinare la forma, la funzione e l'aspetto estetico del labbro superiore.
La parte chirurgica più complicata, quella per ricostruire in toto il naso - illustrano dal Bambino Gesù - è stata preceduta da un approfondito studio dei casi clinici simili documentati nel mondo, soprattutto per quanto riguarda la mucosa interna. La rinoplastica completa coinvolge infatti 3 parti: il rivestimento esterno, quello interno (la mucosa, appunto) e la parte scheletrico/cartilaginea. Nel caso di Ravi non era disponibile tessuto locale per la ricostruzione del rivestimento mucoso interno, pertanto si è scelto di usare un lembo di cute dell'avambraccio (lembo radiale), trasferito con tecnica microchirurgica a livello del naso con sutura sui vasi facciali. "Abbiamo scelto un lembo vicino al polso - precisa Francesca Grussu, chirurga plastica specializzata in microchirurgia - perché si tratta di una parte dove la pelle è particolarmente sottile, quindi adatta allo scopo, e in cui è presente un peduncolo (insieme di vasi sanguigni che portano sangue e nutrimento a un organo, un tessuto o un lembo chirurgico) sufficientemente lungo da poter essere poi ricollegato microchirurgicamente alla vena e all'arteria facciale in modo da tenere in vita il tessuto".
Una volta ricostruita la mucosa interna, è stata la volta del rivestimento esterno. Per questo intervento è stato utilizzato un lembo di pelle e di muscolo della fronte, sagomato - così come il lembo microchirurgico - sulla base del modello nasale elaborato in 3D nella fase preparatoria e poi ribaltato verso il basso per formare la 'copertura' del naso. Grazie alla vascolarizzazione che porta con sé, il lembo resta vitale e si adatta perfettamente alla zona da ricostruire, sottolineano gli esperti. Questa tecnica permette di ottenere un risultato naturale e funzionale, ideale per i casi più complessi come quello di Ravi. Dopo 3 settimane, una volta verificata la riuscita dei 2 interventi precedenti e la vascolarizzazione dei 2 lembi di pelle, l'équipe è passata alla ricostruzione dello scheletro di supporto. Per questo intervento è stato necessario risollevare temporaneamente il lembo di pelle che ricopriva la parte esterna del naso e usare innesti di cartilagine prelevati dalla costola per costruire la struttura scheletrica del naso, inclusi il dorso e la columella (la parte inferiore del naso che separa le narici).
L'intervento ha avuto un esito straordinario, restituendo a Ravi non solo la funzionalità fisica, ma anche una qualità di vita migliore. Questo caso rappresenta un esempio di come la tecnologia e la competenza medica possano unire le forze per affrontare sfide sanitarie complesse. "Con questi interventi siamo riusciti a ricostruire da zero il naso di Ravi", rimarca Zama. "Un risultato eccezionale nel suo genere - conclude - reso possibile grazie alla stretta collaborazione tra chirurghi plastici, ingegneri, radiologi, anestesisti, rianimatori e altri specialisti dell'ospedale, che hanno applicato le più avanzate tecniche in campo chirurgico, utilizzando tecnologia 3D per pianificare l'intervento e migliorare i risultati".
Leggi tutto: Chirurgia innovativa al Bambino Gesù, Ravi mutilato da un animale riceve un naso nuovo

(Adnkronos) - È Rai1, con la replica di 'Il Commissario Montalbano' a vincere la prima serata televisiva di ieri, mercoledì 17 settembre 2025. La serie con Luca Zingaretti ha incollato davanti al video 2.425.000 spettatori, pari al 16% di share. Canale 5, con 'Buongiorno, Mamma! 3' si aggiudica il secondo posto con 2.135.000 spettatori e uno share del 14.7%. Rai3, con 'Chi l’ha Visto?', è stato la scelta di 1.331.000 spettatori, con il 9.4% share, mentre La7, che ieri trasmetteva 'Lezioni di Mafie', ha ottenuto un ascolto medio di 1.108.000 spettatori, totalizzando il 7.1% di share. Italia1 ieri proponeva al pubblico 'The Transporter', visto da 781.000 spettatori con il 4.7%, mentre Rai2 con 'Occhi di Gatto' ha raccolto davanti allo schermo 672.000 spettatori, pari al 4.3% di share. Su Rete4 debuttava ieri 'Realpolitik', condotto da Tommaso Labate, che ha registrato un ascolto di 444.000 spettatori, pari al 3.7% di share.
Nell'access prime time, Canale5 si aggiudica la vittoria con 'La Ruota della Fortuna', scelto da 4.425.000 spettatori per il 23.7% di share, mentre Rai1 con 'Affari Tuoi' è stato visto ieri da 3.956.000 spettatori ottenendo il 21.2% di share.

(Adnkronos) - Alla ripresa dell’udienza preliminare, oggi in Tribunale a Verbania, tre degli imputati per la tragedia del Mottarone, hanno chiesto di patteggiare. Si tratta di Luigi Nerini, titolare delle Ferrovie del Mottarone, di Enrico Perocchio, direttore di esercizio e di Gabriele Tadini, caposervizio dell’impianto. La procura ha dato parere favorevole ai patteggiamenti, un’ipotesi già emersa lo scorso giugno per favorire una soluzione più rapida della vicenda.
E sempre la procura ha chiesto il proscioglimento per i due manager della Leitner. La vicenda riguarda l'incidente avvenuto il 23 maggio 2021 quando una cabina si è schiantata al suolo provocando la morte di 14 persone.
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(Adnkronos) - Non esistono cure risolutive per la Sla. Le diagnosi arrivano ancora troppo tardi. I percorsi di assistenza variano sensibilmente da regione a regione. E intanto, in Italia, circa 6mila persone convivono con la sclerosi laterale amiotrofica, una delle malattie neurologiche più gravi e complesse, che colpisce non solo il fisico, ma la quotidianità e la dignità del paziente e dell'intera famiglia. In occasione della Giornata nazionale della Sla - che da quest'anno ricorre ufficialmente il 18 settembre - la Società italiana di neurologia (Sin) sottolinea l'importanza di tenere alta l'attenzione sulla malattia e ribadisce la necessità di consolidare l'impegno in 3 ambiti fondamentali: ricerca, equità di accesso alle cure e integrazione delle nuove tecnologie nei percorsi assistenziali.
"Negli ultimi anni la ricerca ha aperto prospettive importanti: farmaci mirati, trial clinici internazionali, nuove tecnologie per il monitoraggio e la comunicazione - dichiara Alessandro Padovani, presidente Sin - Ma i progressi scientifici non possono restare confinati alla sperimentazione. Perché abbiano un impatto reale sulla vita delle persone, è fondamentale garantire a tutti i pazienti un accesso tempestivo alla diagnosi, a terapie aggiornate e a un'assistenza realmente multidisciplinare, indipendentemente dal luogo di residenza".
L'Italia - ricorda la Sin - da tempo svolge un ruolo di primo piano nella ricerca scientifica sulla Sla. Neurologi e centri italiani partecipano attivamente a studi clinici internazionali, contribuendo sia allo sviluppo di terapie di precisione per le forme genetiche della malattia, sia alla comprensione e al trattamento della Sla sporadica, che rappresenta la stragrande maggioranza dei casi. Tuttavia, rimane ancora troppo ampio il divario tra i risultati della ricerca e la loro applicazione omogenea sul territorio nazionale. "La presa in carico del paziente con Sla deve essere completa e continuativa, con il coinvolgimento di équipe multidisciplinari che includano neurologi, pneumologi, terapisti, nutrizionisti, psicologi e assistenti sociali - sottolinea Massimiliano Filosto, coordinatore del Gruppo di studio Neurogenetica e Malattie rare della Sin - Oggi, purtroppo, il livello e la qualità dell'assistenza variano ancora molto da una regione all'altra. E' quindi indispensabile lavorare per rendere i modelli assistenziali più uniformi, accessibili e sostenibili su tutto il territorio nazionale".
Un altro ambito su cui la Sin invita a riflettere è quello delle nuove tecnologie, che rappresentano una frontiera concreta di miglioramento nella qualità della vita dei pazienti. L'intelligenza artificiale sta aprendo scenari promettenti per la diagnosi precoce, mentre i dispositivi di comunicazione aumentativa e alternativa (Caa) offrono strumenti efficaci per mantenere l'autonomia anche nelle fasi più avanzate della malattia. "Abbiamo oggi a disposizione tecnologie che possono fare una grande differenza per i pazienti - spiega Nicola Ticozzi, coordinatore del Gruppo di studio Malattie del motoneurone Sin - Il punto, però, è garantire che questi strumenti non siano riservati a pochi, ma entrino stabilmente nei percorsi pubblici di cura, con criteri di accessibilità chiari e con un sostegno reale da parte del sistema sanitario".
La Giornata italiana della Sla non è solo un momento per fare il punto sulle conoscenze scientifiche - rimarca la Sin - ma soprattutto un'occasione per ricordare che dietro ogni caso di Sla ci sono storie, volti, famiglie. E che la battaglia contro questa malattia non può essere portata avanti solo nei laboratori: servono scelte politiche, organizzative e culturali che mettano al centro la persona. "Come comunità scientifica - conclude Ticozzi - continueremo a lavorare per portare i risultati della ricerca dalla teoria alla pratica, riducendo sempre di più il tempo tra la scoperta e l'applicazione clinica. Ma serve un impegno collettivo, affinché ogni progresso diventi una speranza concreta per i pazienti di oggi e di domani".
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'Italia paese con livelli occupazione più bassi'...
Decisione dell'Università di Cagliari dalle ore 20 alle 7... 
(Adnkronos) - Dopo il successo dello scorso anno nella promozione delle Colline del Prosecco come modello di turismo responsabile, Airbnb amplia il proprio impegno per far sì che i benefici del settore dei viaggi vadano oltre le destinazioni tradizionali. La piattaforma ha annunciato di voler rafforzare il sostegno all’iniziativa Unesco World Heritage Volunteers in diversi siti Patrimonio dell’Umanità in Veneto, situati in aree extra urbane - dove il turismo Airbnb cresce a doppia cifra - tra cui le leggendarie Dolomiti, dove il campione del mondo di arrampicata Stefano Ghisolfi ha debuttato con un’esclusiva Esperienza Airbnb sulle Cinque Torri.
E’ dello scorso anno la partnership strategica di Airbnb con l’Associazione per il Patrimonio delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene, e il supporto all’iniziativa Narratori della Bellezza nel contesto del World Heritage Volunteers. Istituito nel 2008, il programma offre a giovani e comunità locali l’opportunità di impegnarsi in attività concrete di conservazione dei siti patrimonio mondiale.
“Sostenendo gli sforzi di conservazione delle comunità, Airbnb contribuisce a proteggere i tesori culturali e naturali della regione per le generazioni future, incoraggiando al tempo stesso gli ospiti a scoprire mete oltre le destinazioni tradizionali”, ha spiegato Matteo Sarzana, Country Manager di Airbnb Italia. “Questo impegno riflette la nostra dedizione a promuovere esperienze di viaggio sostenibili e diversificate, mostrando ai visitatori che il Veneto offre molto più della sola Venezia, con straordinarie aree rurali che spaziano dalla campagna, alla zona delle colline fino alle Alpi, presto teatro dei Giochi olimpici invernali”, ha aggiunto.
Sempre più viaggiatori cercano esperienze autentiche al di fuori dei centri urbani. Quasi il 60% delle notti prenotate in alloggi all’interno dell’Unione europea è fuori dalle città, con le prenotazioni di famiglie in aree rurali aumentate di oltre il 200% tra il 2019 e il 2024. In Italia, la quota di prenotazioni e ricerche in aree rurali su Airbnb per l’estate 2025 è stata del 56%, contro il 44% delle aree urbane. Queste sono diventate sempre più popolari tra le famiglie, con le prenotazioni delle famiglie italiane su Airbnb aumentate del 50% negli ultimi due anni. Il Veneto rappresenta al meglio questa tendenza, con le aree extraurbane cresciute di quasi il 10% quest’anno. Tra le destinazioni di tendenza troviamo Conegliano (+50%), Verona (+17%) e Cortina d’Ampezzo (+15%). E’ il turismo domestico a guidare la crescita, con un incremento superiore al 15% già nel 2024 rispetto all’anno precedente.
L’impegno di Airbnb nei siti rurali Unesco si concentra principalmente su educazione e promozione. Per prepararsi ad accogliere un numero crescente di visitatori, le azioni previste includono: sostegno all’iniziativa 'Narratori della Bellezza', un progetto nell’ambito del programma World Heritage Volunteers, per cui, oltre a finanziare il progetto, i volontari saranno formati sulle opportunità legate all’home sharing, così da poter supportare i potenziali host a sviluppare le proprie attività; un sito web dedicato, www.airbnb.it/UnescoVeneto, fungerà da punto di riferimento unico per gli ospiti, un hub per aiutarli a trovare gli alloggi Airbnb locali e scoprire tutto ciò che le aree rurali del Veneto hanno da offrire.
E, ancora, una serie di iniziative e campagne promozionali delle destinazioni. In particolare, Airbnb ha appena lanciato un’Esperienza esclusiva di arrampicata nelle Dolomiti con il celebre scalatore Stefano Ghisolfi. Limitata a soli dieci ospiti, l’attività porterà i partecipanti da Cortina alle leggendarie Cinque Torri (Dolomiti), dove principianti ed esperti potranno imparare o perfezionare le tecniche direttamente con Stefano, combinando arrampicata pratica, esercizi tecnici e approfondimenti personali della sua carriera. Le iscrizioni sono ora aperte su airbnb.com/stefanoghisolfi.
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Danni ingenti ma nessun ferito...
Leader Cgil, 'applicare a Israele stesse sanzioni della Russia'... 
(Adnkronos) - Il presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, ha firmato oggi il decreto per l’indizione delle elezioni per il rinnovo del Consiglio e del Presidente della Giunta regionale. I cittadini veneti saranno chiamati alle urne domenica 23 e lunedì 24 novembre prossimi.
Con queste parole il Governatore ha sottolineato l’avvenuta firma: “Ho firmato il decreto che fissa la data delle nuove elezioni regionali. Si conclude la legislatura e annuncio ufficialmente che si andrà a votare domenica 23 novembre dalle 7 del mattino fino alle 23 e il giorno successivo, lunedì 24 novembre, dalle 7 del mattino alle 15”.
“Per coloro che intendono candidarsi alla carica di consigliere regionale o di presidente – ha aggiunto Zaia – le giornate per presentare le candidature e, quindi, le liste sono il 24 ottobre e del 25 ottobre. Auguro a tutti coloro che si candideranno una buona campagna elettorale. Esprimo l’auspicio, inoltre, che sia una campagna di reale, civile e sereno confronto costruttivo, condotto nell’interesse di tutti noi veneti. Spero anche sentitamente che la squadra che sarà chiamata dall’elettorato a guidare questa Regione e ad affrontare i prossimi cinque anni di governo sia una squadra che possa portare ancora più in alto il nostro Veneto”. “Ringrazio tutti i cittadini – ha concluso il Presidente – invitandoli ad andare a votare”.
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Settantenne ricoverato al Santissima Annunziata di Sassari... 
(Adnkronos) - Matteo Berrettini lascia subito l'Atp 250 di Hangzhou, in Cina. L'azzurro, n. 57 del mondo, ha ceduto in due set al ceco Dalibor Svrcina, n. 99, che passa il turno con un doppio 6-3 in medo di un'ora e mezzo di gioco.
Lorenzo Sonego stacca il pass per gli ottavi di finale del 'Chengdu Open' (Atp 250 - cemento - montepremi 1.190.210 dollari), in corso nel capoluogo della provincia di Sichuan, in Cina. L'azzurro, n. 44 del mondo, ha battuto in tre set e in rimonta l'argentino Juan Manuel Cerundolo, n. 72, con il punteggio di 4-6 6-3 6-1 in poco più di due ore e dieci minuti di gioco
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Operazione dei carabinieri a Talana, Villagrande e Tortolì... 
(Adnkronos) - "Lei sostiene Hamas". E' il durissimo attacco di Sam van Rooy, parlamentare belga, a Francesca Albanese. La relatrice speciale delle Nazioni Unite sui territori palestinesi occupati è in collegamento con il parlamento belga, come mostra il video pubblicato da van Rooy sul proprio profilo X.
Il parlamentare è un deputato del partito populista Vlaams Belang, favorevole all'indipendenza delle Fiandre e ad una regolamentazione rigida dell'immigrazione. "Lei è stata criticata per antisemitismo da Canada. Germania, Stati Uniti e Francia. Il fatto che lei sia stata invitata qui dice tutto sul Belgistan e su questo parlamento che sta diventando islamico", prosegue. Albanese ascolta e prende appunti, reagendo con sorpresa totale alle parole del parlamentare: "E' incredibile".
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(Adnkronos) - Filippo Turetta, condannato in primo grado all'ergastolo per l'omicidio dell'ex fidanzata Giulia Cecchettin, è stato aggredito nel carcere di Montorio, a Verona. La notizia, riportata dal quotidiano L'Arena e confermata da fonti all'Adnkronos, svela che il giovane è stato colpito da un altro detenuto, un uomo di 55 anni in carcere per omicidio e tentato omicidio, lo scorso agosto (anche se la notizia è trapelata solo ora). L'aggressione è avvenuta nella quarta sezione del penitenziario dove Turetta era stato trasferito dopo aver trascorso un periodo in un reparto protetto.
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(Adnkronos) - È scontro sui social tra Andrea Scanzi e David Parenzo dopo la lite televisiva, nella trasmissione 'C'è sempre cartabianca', tra Enzo Iacchetti e il presidente della Federazione Amici di Israele, Eyal Mizrahi, finita negli insulti.
Scanzi, in un lungo post su Facebook, ha difeso il comico, criticando duramente chi lo accusa di aver rifiutato il contraddittorio: "il 'contraddittorio' - ha scritto Scanzi - deve esserci tra persone intelligenti e oneste quando si parla di opinioni. Di idee. Di argomenti che si prestano a sfaccettature. - il contraddittorio non può esserci quando si parla di tragedie immani e di fatti acclarati. Lì non c’è spazio per il distinguo. La precondizione è la condanna e il riconoscimento dello status quo. Poi, eventualmente, dopo si discute. Ma non certo accettando di interloquire con chi nega la verità, lo sterminio, l’abominio. Chi ora straparla di 'contraddittorio sempre', e addirittura prende le parti di quel soggetto simil-Parenzo, teorizza una cosa abominevole. Fatemi capire: per 'garantire il contraddittorio' sempre e comunque avremmo dovuto parlare - estremizzo - di olocausto con Primo Levi da una parte e goebbels dall’altra? Funziona così per voi il dibattito? Ma siamo diventati tutti deficienti o cosa? Siamo alla follia. Daje Enzino!".
La replica di Parenzo è arrivata su X, con toni altrettanto accesi: "E ci mancava il commento del noto Chihuahua, che si crede un Dobermann, del Fatto Quotidiano sulla delirante performance di Enzo lacchetti ieri sera in TV. Uno spettacolo imbarazzante, uno sproloquio di puro delirio in cui è stato in grado, in pochi minuti, di assassinare qualunque fatto. Ha parlato di razza, di ebrei, ha confuso ebrei con israeliani, ha minacciato di menare Eyal Mizrahi, ha detto che da secoli (secoli!!!) gli ebrei aggrediscono gli arabi ecc ecc.. preferisco ricordarlo quando al Festivalbar cantava 'Pippa di meno' (1995). Mai canzone fu più indicata", ha concluso Parenzo.
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(Adnkronos) - La ABC cancella lo show di Jimmy Kimmel e Donald Trump fa festa. Il Jimmy Kimmel Live! sparisce dalla tv a tempo indeterminato dopo la bufera degli ultimi giorni. Cosa ha detto Kimmel per far scattare il provvedimento? Il comico, spesso criticato dal presidente, paga il monologo in cui si è soffermato sull'omicidio di Charlie Kirk, l'attivista conservatore ucciso il 10 settembre nel campus della Utah Valley University. Per il delitto, è stato incriminato il 22enne Tyler Robinson,
"Abbiamo toccato ancora di più il fondo. Nella gang dei Maga (i sostenitori di Trump, ndr) molti stanno cercando disperatamente di far passare questo ragazzo, che ha ucciso Charlie Kirk, per qualcosa di diverso da loro. Stanno facendo di tutto per sfruttare politicamente la situazione", dice Kimmel, che affonda ulteriormente il colpo proponendo la clip di un'apparizione di Trump alla Casa Bianca. Alla domanda di un cronista sull'omicidio di Kirk, il presidente risponde parlando della costruzione della nuova sala da ballo: "E' al quarto stadio del lutto, la costruzione. Questo non è un adulto che piange un amico, è un bambino di 4 anni che ha perso un pesce rosso", dice Kimmel.
Lo stop allo show di un big della tv non è una novità assoluta degli ultimi mesi. La Cbs a luglio ha annunciato che il Late Show di Stephen Colbert, altro anchorman poco gradito a Trump, andrà in soffitta alla fine della stagione televisiva. Colbert ha annunciato la decisione del network aprendo una delle puntate dello show e indirizzando un messaggio perentorio al presidente: "Trump, fottiti".
Leggi tutto: Jimmy Kimmel, show cancellato: cosa aveva detto su Trump e Kirk

(Adnkronos) - Basse dosi di Aspirina, il noto farmaco antinfiammatorio a base di acido acetilsalicilico, possono dimezzare il rischio di recidiva nei pazienti operati per cancro al colon-retto con una specifica mutazione genetica che ricorre in 2 casi su 5. Lo dimostra lo studio Alascca, condotto da un team svedese del Karolinska Institutet e del Karolinska University Hospital e pubblicato sul 'New England Journal of Medicine'. Secondo i firmatari, "i risultati potrebbero avere una rilevanza globale e influenzare le linee guida per il trattamento del tumore colorettale in tutto il mondo". Il lavoro è stato in parte finanziato dal Consiglio svedese per la ricerca e dalla Società svedese per il cancro; gli autori dichiarano l'assenza di conflitti di interesse.
Ogni anno - ricordano gli scienziati - a quasi 2 milioni di persone in tutto il mondo viene diagnosticato un cancro del colon-retto, e dal 20% al 40% dei pazienti sviluppa metastasi che rendono la malattia più difficile da trattare e più mortale. Precedenti studi osservazionali hanno suggerito che l'Aspirina può ridurre il rischio di alcuni tumori e forse anche la probabilità di recidiva post-intervento chirurgico nei pazienti con cancro al colon-retto che presentano mutazioni nei geni della via di segnalazione Pik3. Questi geni regolano processi cellulari chiave come la crescita e la divisione, quindi la loro mutazione porta a una proliferazione cellulare incontrollata e allo sviluppo del tumore. Tuttavia, i ricercatori sottolineano che i risultati precedenti sull'effetto anti-ricaduta del farmaco sono stati incoerenti e nessuno studio clinico randomizzato aveva confermato l'associazione. Il trial Alascca è stato progettato proprio per colmare questa lacuna.
Lo studio ha incluso oltre 3.500 pazienti con cancro del colon-retto da 33 ospedali fra Svezia, Norvegia, Danimarca e Finlandia. Quelli con tumori che presentavano una specifica mutazione genetica nella via di segnalazione Pik3 - riscontrata nel 40% circa dei pazienti - sono stati suddivisi casualmente in 2 gruppi: uno ha ricevuto 160 milligrammi di Aspirina al giorno per 3 anni dopo l'intervento chirurgico, l'altro placebo. Nei pazienti con mutazione genetica in Pik 3 - riportano gli autori - si è osservato un rischio di recidiva ridotto del 55% per il gruppo trattato, rispetto al gruppo di controllo.
"L'Aspirina viene testata in un contesto completamente nuovo, come trattamento di medicina di precisione - afferma Anna Martling, docente del Dipartimento di Medicina e Chirurgia molecolare del Karolinska Institutet e chirurgo senior del Karolinska University Hospital, primo autore dello studio - Questo è un chiaro esempio di come possiamo utilizzare le informazioni genetiche per personalizzare il trattamento e allo stesso tempo risparmiare risorse e sofferenza".
Ma in che modo l'Aspirina può ridurre il rischio di recidiva nel cancro al colon-retto? L'ipotesi degli scienziati è che l'effetto possa dipendere dai diversi meccanismi d'azione paralleli del farmaco: riduce l'infiammazione, inibisce la funzione piastrinica e la crescita tumorale. Un mix che rende l'ambiente meno favorevole al cancro. "Sebbene non comprendiamo ancora appieno tutti i collegamenti molecolari - precisa Martling - i risultati supportano fortemente il razionale biologico" della terapia "e suggeriscono che il trattamento possa essere particolarmente efficace in sottogruppi di pazienti geneticamente definiti".
La ricercatrice ritiene un vantaggio importante il fatto che si tratti di un medicinale d'uso consolidato: "L'Aspirina - osserva - è un farmaco facilmente reperibile a livello globale ed estremamente economico rispetto a molti antitumorali moderni. Il che è molto positivo".
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(Adnkronos) - A Loredana Bertè "devo la vita": "mi trovò a letto incosciente, chiamò l’ambulanza, all’ospedale mi fecero una lavanda gastrica". Così Björn Borg, il campione di tennis svedese racconta, in un'intervista a 'Repubblica', il momento più buio della sua esistenza. Era il 1989, a Milano, e Borg era sprofondato in un vortice di droghe, farmaci e relazioni sbagliate. A salvarlo fu Loredana Bertè, sua compagna di allora, che non esitò a intervenire chiamando i soccorsi.
Nel libro autobiografico 'Battiti' (Rizzoli), Borg ripercorre la sua parabola: "Il mio non fu un ritiro, ma una fuga. Dopo la sconfitta con McEnroe nel 1981, mi chiusi in casa, attraversai il giardino con una cassa di birre e decisi che era finita. Non provavo più gioia in campo, ma fuori non ero nessuno".
Il declino iniziò nei club newyorkesi: "Allo Studio 54 ho conosciuto Andy Warhol, mi regalò una Campbell’s Soup con dedica. Poi arrivarono la cocaina, l’alcol, i medicinali. Mi stordivo con feste e festini, ero depresso, avevo attacchi di panico".
"Avevo paura di stare solo, sovrapponevo le relazioni. Conobbi Loredana a Ibiza, mi trasferii a Milano, ma per me quella città fu un disastro. Lei voleva un figlio, arrivai a depositare un campione di sperma per l’inseminazione. Ma per salvarmi dovevo fuggire da lei e da quell’ambiente", confessa.
Nel libro, scritto con la moglie Patricia, Borg affronta anche i suoi errori, le perdite, la malattia (è stato operato per un cancro alla prostata) e il riassestamento esistenziale. "Non si passa indenni dal grande tutto al grande niente", ammette.
Leggi tutto: Björn Borg rivela: "Mi stordivo con droghe e festini, Loredana Bertè mi salvò"

(Adnkronos) - Cibo e salute come due facce della stessa medaglia. È questo il filo conduttore del tavolo di lavoro “Cibo e Salute” coordinato dal professor Mauro Minelli, immunologo e docente di Scienze dell’alimentazione, nell’ambito della prima giornata di Campania Mater, il forum dedicato all’agricoltura campana in corso al Palazzo Reale di Napoli. “Salus e cibo sono un binomio strettamente collegato – ha dichiarato Minelli –. Ho coordinato un tavolo di lavoro all’interno di Campania Mater incentrato proprio sul rapporto tra alimentazione e salute, nel quale abbiamo realizzato e descritto una serie di percorsi focalizzati soprattutto sul ruolo prebiotico della dieta mediterranea. Siamo in Campania, e non potevamo che celebrare una nuova ridefinizione di questo stile di vita straordinario, riconosciuto a livello universale, che oggi assume un valore aggiunto grazie alla conoscenza del microbiota intestinale, un organo straordinariamente versatile che ci offre salute se nutrito con gli alimenti giusti”.
L’immunologo ha evidenziato come la dieta mediterranea, con la sua ricchezza di fibre, legumi, cereali integrali, frutta e verdura, rappresenti una risorsa fondamentale per la crescita e la tutela del microbiota intestinale. “Nell’ambito degli alimenti che possiamo definire prebiotici – ha spiegato Minelli – la dieta mediterranea svolge un ruolo straordinario perché favorisce una biodiversità unica, che si traduce in protezione rispetto a obesità, diabete e disturbi intestinali. È un patrimonio da difendere con grande attenzione, perché curare l’agricoltura significa curare la salute, soprattutto oggi che la scienza medica ci offre nuove intuizioni e innovazioni capaci di orientare le nostre scelte alimentari”.
Un passaggio, quello sul legame tra agricoltura e salute, che si inserisce perfettamente nello spirito di Campania Mater, concepito come laboratorio di confronto e di visione sul modello agricolo campano del futuro. “La scienza medica – ha aggiunto Minelli – ha bisogno di un’agricoltura orientata in una certa maniera, per poter estrarre da essa prodotti realmente utili alla nostra salute. È un’alleanza che va rafforzata, perché dal campo alla tavola si gioca la vera sfida del benessere collettivo”. Il tavolo “Cibo e Salute” ha confermato così la centralità del tema all’interno della due giorni, sottolineando come la tutela della biodiversità agricola campana e la valorizzazione della dieta mediterranea non rappresentino soltanto un elemento culturale e identitario, ma anche una strategia concreta di prevenzione sanitaria e di rafforzamento della qualità della vita.
Leggi tutto: Alimenti, Minelli: "La dieta mediterranea è uno strumento universale di prevenzione"

(Adnkronos) - “I numeri che presentiamo” e relativi ai bandi aperti per le imprese “sono veramente entusiasmanti e molto interessanti: abbiamo ricevuto 2.780 domande, e mentre lo dico questi numeri crescono perché sono riferiti a fine agosto, gli investimenti proposti sono per 3 miliardi e mezzo di euro, le agevolazioni richieste per 1,8 miliardi e i nuovi occupati per 6.680 unità con una base occupazionale mantenuta come impegno, ci raccontano la storia di una regione che vuole crescere, che si vuole sviluppare, che vuole ragionare sul superamento dei gap e che vuole mostrare la resilienza in questo momento economico”. Lo ha detto Donatella Toni, dirigente area Sviluppo e competitività - Puglia Sviluppo, a margine del seminario intitolato “Sviluppo economico: opportunità, risultati e prospettive future”, organizzato nell’ambito della Fiera del Levante a Bari, a proposito dell'andamento dei bandi aperti per le imprese sulla programmazione 2021-2027. “Questi nuovi progetti per i quali stiamo lavorando - ha continuato - sono focalizzati sull'innovazione, sulla ricerca e sulla tutela ambientale. Questo vuol dire che il sistema economico produttivo pugliese si sta concentrando sui nuovi driver del cambiamento ovvero la digitalizzazione, lo sviluppo delle competenze e la transizione energetica”. “Noi come Regione Puglia ci stiamo mettendo tutto il nostro impegno e tutta la nostra dedizione per far sì che l'evoluzione sia il più possibile giusta”, ha aggiunto.
La Toni ha quindi parlato del 'Just transition fund' ovvero di “quei fondi messi a disposizione per Taranto e provincia e oggi racconteremo come abbiamo creato degli strumenti ad hoc per questi territori che devono sfidare un'evoluzione che in qualche modo cambi la vocazione economica e li porti verso un'economia differenziata, assolutamente compatibile con il territorio ed ecosostenibile” perché “tutti sappiamo quanto Taranto soffre e abbia sofferto le conseguenze dell'industria pesante”.
Si tratta di “strumenti che hanno una particolarità rispetto a quelli generali e che abbiamo messo a disposizione sul territorio, e che hanno comunque delle aliquote di agevolazione molto alte - ha puntualizzato la dirigente - e che sono ancora aumentate di un 10% quindi, vuol dire che chi investirà nella zona di Taranto riuscirà a ottenere un'agevolazione superiore a quelle già alte che la Carta degli aiuti 2021- 27 ha messo a disposizione di tutti”.
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(Adnkronos) - “In questi anni la Puglia ha utilizzato bene le risorse messe a disposizione da Bruxelles anche contravvenendo a quel luogo comune che vede il Sud sempre incapace di gestire le risorse”. Lo ha detto Pasquale Orlando, dirigente della struttura speciale attuazione del Por e della sezione Programmazione unitaria della Regione Puglia, a margine del seminario intitolato “Sviluppo economico: opportunità, risultati e prospettive future”, organizzato nell’ambito della Fiera del Levante a Bari.
“Le politiche di coesione in questi anni sono state molto importanti nella nostra regione” perché “hanno dato la possibilità di intervenire in tanti settori, dai servizi digitali alle infrastrutture, alla mobilità, i centri urbani”, ha evidenziato il dirigente ricordando “gli interventi molto importanti fatti nel campo del welfare e della formazione” senza dimenticare “la politica industriale”.
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