(Adnkronos) - Novak Djokovic batte Taylor Fritz, vola in semifinale agli US Open e festeggia con un balletto in campo.
"E' il compleanno di mia figlia, il balletto è un regalo per lei. Lei mi ha detto come avrei dovuto ballare, quando si sveglierà mi darà un voto", dice Djokovic dopo l'esibizione ispirata al brano Soda Pop e ai film di animazione K Pop Demnon Hunters. "Non sapevo nulla prima che mia figlia me lo spiegasse, a casa proviamo diverse coreografie. Spero le piaccia...".
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(Adnkronos) - Novak Djokovic vola in semifinale agli Us Open e guarda già il prossimo ostacolo: "Sinner e Alcaraz? Non c’è bisogno di spendere parole - ha detto l'ex numero uno in conferenza stampa, dopo il successo contro Fritz ai quarti dello Slam - sono i due giocatori migliori al mondo e probabilmente tutti aspettano e si aspettano una finale tra loro. Cercherò di mandare all’aria i piani della maggior parte delle persone".
Il serbo ha continuato: "Sinner deve ancora vincere un paio di partite per arrivare in finale, ma qui stanno giocando il miglior tennis di tutti. Sono stati dominanti fin dall’inizio del torneo, ma non ho assolutamente intenzione di alzare bandiera bianca in campo. Quando gioca non lo fa nessuno". In chiusura, l'ex numero uno ha parlato del suo momento: "Quest’anno mi sono piazzato di nuovo in semifinale di uno Slam e sono stato molto costante. Ho un’altra possibilità, spero di essere abbastanza in forma e di giocare bene per tenere il passo di Alcaraz. Vediamo, ora ho due giorni di riposo".
(Adnkronos) - Per un improvviso grave lutto che la notte scorsa ha colpito il presidente del collegio, salta oggi la sentenza del processo per presunto stupro di gruppo a carico di Ciro Grillo e di suoi tre amici nei confronti di una studentessa italo-norvegese. Questa mattina erano previste le ultime controrepliche della difesa dei quattro imputati. E subito dopo il collegio, presieduto da Marco Contu, si sarebbe dovuto ritirare in camera di consiglio per emettere la sentenza.
La sentenza è stata rinviata al prossimo 22 settembre. L'udienza si aprirà alle 10.30 per le controrepliche delle difese e poi i giudici si ritireranno in camera di consiglio. Lo ha deciso la giudice a latere del processo, Marcella Pinna, dopo avere annunciato il rinvio per il lutto di Contu, che ha perso il figlio 20enne.
La Procura ha chiesto la condanna a nove anni per Ciro Grillo, Francesco Corsiglia, Vittorio Lauria ed Edoardo Capitta. L'udienza è stata aperta e subito rinviata.
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(Adnkronos) - Il primo confronto diretto tra 'Affari Tuoi' e 'La Ruota della Fortuna' vede vincere di un soffio, nel periodo di sovrapposizione dalle 20.49 alle 21.25, il game show di Rai1: poco più di 35 minuti di scontro frontale il cui il programma condotto da Stefano De Martino ottiene 4.210.000 spettatori e il 22,35% di share e quello di Gerry Scotti registra 4.120.000 spettatori e il 21,87% di share.
Ma nel dato dei singoli programmi, il temuto sorpasso, sebbene di poche centinaia di migliaia di spettatori, c'è stato. Gerry Scotti, con la sua rinnovata 'Ruota della Fortuna', che dal 14 luglio macinava su Canale5 ascolti vicini al 30% di share, ha superato 'Affari Tuoi' nella prima puntata del game al rientro su Rai1 per la nuova edizione. Il verdetto parla chiaro: 4.514.000 spettatori con il 24,17% per il gioco di access di Canale5 (in onda dalle 20.49 alle 21.39) e 4.222.000 spettatori col 22,6% per il programma di Stefano De Martino (che ieri è andato in onda dalle 20.39 alle 21.25 in diretta, avendo finito la tournée del suo show teatrale domenica scorsa), campione d'ascolti della scorsa stagione tv.
Ma la sfida è solo iniziata: è vero che De Martino nella prima puntata ha lasciato sul campo oltre 10 punti di share rispetto alla media dello scorso anno ma è pur vero che anche Scotti, forte dell'abbrivio di un'estate in onda, ha perso circa 5 punti percentuali rispetto alla settimana scorsa. La stagione è lunga e l'esito finale tutto da scrivere. (di Antonella Nesi)
(Adnkronos) - Engineering, leader nei processi di digitalizzazione per aziende e pubblica amministrazione, ha ottenuto la medaglia Platinum da EcoVadis, una delle più accreditate agenzie internazionali di rating Esg. Il riconoscimento copre le performance di sostenibilità in quattro aree chiave: ambiente, lavoro e diritti umani, etica e acquisti sostenibili. Questa attestazione certifica il percorso del Gruppo rispetto allo scorso anno, quando l’azienda aveva ottenuto la medaglia Gold. Questo nuovo e importante risultato consente ad Engineering di qualificarsi nel Top 1% delle oltre 130.000 aziende a livello globale che hanno completato il processo di valutazione EcoVadis e che hanno dimostrato di possedere un solido sistema di gestione dei criteri di sostenibilità.
Roberto Scrivo, chief public affairs, corporate communication & sustainability officer di Engineering, commenta: “In questi ultimi anni Engineering ha perseguito un percorso di crescita nelle strategie di sostenibilità a livello di Gruppo che le ha permesso di affermarsi come attore del cambiamento e dell’innovazione nel Paese. La medaglia platinum di EcoVadis, che arriva a poche settimane dall’ultimo bilancio di sostenibilità, rappresenta un riconoscimento che ci rende orgogliosi perché certifica la validità del nostro percorso e il miglioramento costante perseguito negli anni. In un mercato attento ai profili di sostenibilità lungo tutta la supply chain, questo risultato rafforza la nostra posizione come partner affidabile per clienti e stakeholders e ci motiva a fare ancora di più nello sviluppo di soluzioni e processi che uniscano efficienza tecnologica e sostenibilità".
Oltre ad aver ottenuto la medaglia platinum di EcoVadis, Engineering ha anche avuto la conferma dello score 'A-Ottimo' nella valutazione di Synesgy, la piattaforma digitale globale, promossa da una alleanza di aziende leader, impegnate nella valutazione della sostenibilità esg all'interno della supply chain. Lo score esg 'A' equivale ottimo livello di sostenibilità per società con un ottimo livello di adeguatezza rispetto ai principi esg, pienamente in linea con le best practice nazionali e internazionali.
Lo scorso luglio il Gruppo ha pubblicato il bilancio di sostenibilità 2024, nel quale si rendicontano importanti passi avanti riscontrati in tutti i principali ambiti esg. Ad esempio, sul fronte ambientale, Engineering ha alimentato il 100% delle sedi e dei data center in Italia con energia elettrica da fonti rinnovabili e ridotto del 27% le emissioni Scope 1 e 2 rispetto al 2023.
In ambito sociale, il Gruppo ha rafforzato il proprio impegno per l’inclusione e la valorizzazione delle persone, con il 20% di donne in ruoli di leadership in Italia, 400 corsi di formazione erogati, 15 programmi Academy attivati e oltre 1.600 certificazioni professionali rilasciate. In ambito governance, Engineering ha migliorato il proprio rating Cdp climate change da C a B nel 2024, integrando nella rendicontazione la nuova matrice di doppia materialità.
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(Adnkronos) - Emma a sorpresa sul palco con Olly. È andato in scena ieri, martedì 2 settembre, il concerto all'Ippodromo Snai San Siro di Milano del vincitore del Festival di Sanremo 2025. Un live 'devastante' direbbero i fan dell'artista genovese. A renderlo ancora più speciale, la presenza della cantante salentina.
Emma è salita sul palco per duettare con Olly sulle note di 'Ho voglia di te', hit estiva del 2024 che ha segnato la loro prima collaborazione. Un momento attesissimo, che ha fatto esplodere l'entusiasmo dei 34mila presenti. Ma a far parlare di sé è stato anche un gesto curioso di Emma durante l'esibizione: la cantante è stata notata mentre guardava più volte il palmo della mano prima di intonare la sua parte. I fan più attenti non hanno avuto dubbi: temeva di dimenticare il testo e se l'era scritto sulla mano. A confermare la teoria è stata la stessa Emma, che poco dopo ha pubblicato una Instagram stories mostrando la mano sinistra con uno dei versi del brano.
Intanto, Olly ha colto l'occasione per annunciare un importante traguardo: il 18 giugno 2026 terrà il suo primo concerto in uno stadio, al Luigi Ferraris di Genova. I biglietti per l'evento sono già disponibili.
Leggi tutto: Emma a sorpresa sul palco con Olly, ma dimentica il testo: il 'trucco' è virale
(Adnkronos) - Emilio Fede è morto ieri martedì 2 settembre all'età di 94 anni. L'ex direttore del Tg1 e del Tg4 da tempo era ricoverato in una residenza sanitaria alle porte di Milano. Le sue condizioni si erano aggravate negli ultimi giorni. I funerali si terranno domani, giovedì pomeriggio, 4 settembre, nella chiesa di Dio Padre a Milano 2: a officiarli sarà don Giovanni Cazzaniga.
Nella sua lunga carriera, Emilio Fede è stato uno dei volti più familiari dell'informazione televisiva italiana. Tanti i personaggi e volti noti dello spettacolo che si sono uniti al dolore della famiglia per la scomparsa del giornalista: " Papà ci ha lasciato ", queste le parole commosse consegnate all'Adnkronos dalla figlia Sveva Fede.
In precedenza, mentre Emilio Fede versava in condizioni critiche sempre all'Adnkronos aveva detto: "Siete tutti con lui e lui è contento, tutti con lui, tutti voi giornalisti siete con lui. È importante, noi non avremmo voluto che la notizia uscisse fino a che le cose non si fossero risolte in un modo o nell'altro. Però poi alla fine voi l'avete saputo e abbiamo pensato che era una bella cosa perché lui si meritava questo saluto e questo cenno d'onore da parte di tutti i suoi colleghi".
Leggi tutto: Emilio Fede, addio all'ex direttore del Tg4: domani i funerali a Milano 2
(Adnkronos) - Open AI down. Nelle ultime ore diversi utenti hanno segnalato alcuni problemi con il il colosso che ha creato il chatbot basato sull'intelligenza artificiale, Chat GPT. I disservizi dell'applicazione sono stati segnalati dagli utenti di tutto il mondo: il down, insomma, non è solo una questione legata agli accessi dall'Italia.
Downdetector, il sito che monitora le anomalie della rete, inserisce ChatGpt tra gli argomenti più caldi per la valanga di alert provenienti da tutto il mondo. Le cause sono ancora sconosicute. Potrebbe trattarsi di un malfunzionamento temporaneo.
Open AI è una società di intelligenza artificiale con sede negli Stati Uniti. Fornisce agli utenti l'accesso a una suite di strumenti e applicazioni AI, tra cui ChatGPT (Chat GPT, chatgpt.com), Sora, Dall-E, Data Analyst, Web Browser, Writing Coach e molti altri.
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(Adnkronos) - Riprende questa mattina, a Palazzo Bellevue di Sanremo, il confronto tra la delegazione Rai guidata dal direttore dell'Intrattenimento Prime Time, Williams Di Liberatore, e i vertici del Comune della città dei fiori, guidati dal sindaco Alessandro Mager, confronto che dovrebbe portare in serata alla conclusione della partita sul Festival della Canzone Italiana.
Da entrambe le parti le bocche sono cucitissime ma oltre ai requisiti economici richiesti nel bando (6,5 milioni l'anno più l'1% del fatturato pubblicitario generato dal festival), lo scoglio più complicato sulla via della firma dell'accordo sembra rimanere quello legato allo sfruttamento da un lato del marchio Festival della Canzone Italiana (di proprietà del comune) e dall'altro del format televisivo ideato dalla Rai, che l'azienda vorrebbe fosse formalmente riconosciuto.
Da mesi intorno a questi punti, i legali di Rai e Comune si confrontano in maniera serrata. E non è un caso che della delegazione Rai - a quanto apprende l'Adnkronos - facciano parte con Di Liberatore anche Francesco Spadafora, Direttore Affari Legali e Societari del servizio pubblico radiotelevisivo, Davide Di Gregorio, Direttore dello Staff dell'Amministratore Delegato, Paola Marchesini, Direttrice Coordinamento Iniziative Strategiche e responsabile ad interim della Direzione Staff del Direttore Generale Corporate, e Alberto Longatti, Direttore Risorse Televisive e Artistiche. Per il Comune, al tavolo della trattativa partecipano, al fianco del sindaco Mager, l'assessore al Turismo, Manifestazioni e Sport Alessandro Sindoni, l'assessore alla Cultura Enza Dedali, il capo di gabinetto Giulio Camillino e le tre componenti della commissione giudicatrice (il segretario generale Monica Di Marco e le dirigenti comunali Rita Cuffini e Cinzia Barillà). Come detto, l'attesa è per un accordo in giornata: in caso contrario, i pronostici comincerebbero a virare su esiti meno ottimistici e con tutte le opzioni aperte. (di Antonella Nesi)
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(Adnkronos) - Il countdown per il derby d’America è prossimo allo zero. Oggi agli Us Open va in scena Sinner-Musetti, prima storica sfida tra due azzurri ai quarti di uno Slam: "Me lo dicevano, ma non ci facciamo molto caso. Non guardo le statistiche". Parola di Simone Tartarini, coach di Lorenzo Musetti, che risponde all’Adnkronos da New York per raccontare un match che si annuncia memorabile. Lorenzo, numero 10 del ranking Atp, contro Jannik, numero uno al mondo.
“L’emozione c’è - spiega Tartarini – e sarebbe strano il contrario. Lorenzo è contento di affrontare Jannik in questa cornice. Non è banale sfidare il numero uno nei quarti di uno Slam. È però molto tranquillo, ci siamo goduti il giorno dopo la vittoria e affronteremo le prossime ore con calma, vivendo in pieno la nostra routine e ogni momento fino al match". Tradizioni comprese, come la classica cena in un paio di ristoranti italiani a Manhattan: "Ne abbiamo due e li alterniamo in base ai giorni, perché uno è un po’ più lontano dal nostro campo base. Se il giorno dopo c’è partita, scegliamo quello più vicino. Come fatto ieri sera".
Il derby azzurro arriva per Musetti subito dopo la vittoria convincente contro lo spagnolo Jaume Munar agli ottavi: "Quel match ha dato buone indicazioni, l’ho visto molto sicuro dei suoi colpi e soprattutto concentrato su ogni palla”. In vista del big match con Sinner, i consigli sono i soliti: "Cercare di giocare un po’ più sulle righe, colpire di più la palla, essere aggressivo con il colpo di partenza. Ci lavoriamo sempre, sono indicazioni generali. Poi, a ridosso della sfida con Jannik, inizieremo a parlare di tattica e strategia in maniera specifica".
Tartarini chiarisce la portata storica dell’evento: "I favori del pronostico sono per Jannik, lo dice il ranking. Da italiani, noi dovremo solo goderci la partita". Un match che fotografa il periodo d’oro del tennis azzurro, con due italiani nella top ten mondiale: "Se Lorenzo e Jannik si sono scritti? Questo non lo so - dice con un sorriso il coach -. Ci sono tante cose da fare tra un allenamento e l’altro e ognuno è concentrato sulle sue, insieme al proprio staff. Io ho incontrato coach Vagnozzi e ci siamo salutati, con tanto di complimenti per i reciproci percorsi".
Qualche pensiero, da una parte e dall'altra, va al maggio 2019. E a quel confronto, nelle pre-qualificazioni degli Internazionali di Roma, che rappresenta la pagina uno del libro degli incroci: "A riguardare la foto (quella utilizzata nell'articolo, ndr) tornano in mente tanti ricordi, sembra una vita fa. Eravamo al 'Pietrangeli' e c'era tanta gente a curiosare, per questi due ragazzini di cui si diceva un gran bene". La vittoria andò a Sinner: "Lorenzo però ebbe un match point sul servizio di Jannik, non sfruttato. C'era già molta attenzione per loro". Questione di promesse. (di Michele Antonelli)
(Adnkronos) - Riflettori puntati sulla figura di Eleonora Duse e l’attualità in tempi di guerra oggi mercoledì 3 settembre nell'ottava giornata della 82esima Mostra di Venezia che porta in sala il terzo film italiano del Concorso: 'Duse' di Pietro Marcello. La pellicola racconta la leggendaria attrice di teatro Eleonora Duse interpretata da Valeria Bruni Tedeschi, affiancata da Fanni Wrochna, Noémie Merlant, Fausto Russo Alesi, Edoardo Sorgente, Vincenzo Nemolato, Gaja Masciale, Vincenza Modica, Mimmo Borrelli e Savino Paparella.
In programma anche la consegna del premio 'Cartier - Glory to the Filmmaker Award' a Julian Schnabel e la proiezione del suo 'In The Hand of Dante' (fuori concorso) con Oscar Isaac, Gal Gadot, Gerard Butler, Al Pacino, John Malkovich, Martin Scorsese, Jason Momoa, Louis Cancelmi, Franco Nero, Sabrina Impacciatore e Benjamin Clementine, descritto come "un viaggio nel tempo alla ricerca del manoscritto originale della Divina Commedia".
In laguna anche l'attualissimo film in concorso 'The Voice of Hind Rajab' di Kaouther Ben Hania sulla storia vera, accaduta nel 2004, di una bambina di sei anni intrappolata in un’auto a Gaza con gli audio originali della sua voce e dei volontari che tentarono di salvarla. (Dalle inviate Loredana Errico e Lucrezia Leombruni)
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