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Cagliari celebra Giornata internazionale della neurofibromatosi

21 Maggio 2025
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Illuminato di blu il Bastione di Saint Remy
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Sanità, Rossi (Simg): "Bpco sfida crescente in medicina generale per diagnosi precoce"

21 Maggio 2025
Sanità, Rossi (Simg):

(Adnkronos) - La Bpco, broncopneumopatia cronica ostruttiva, "rappresenta una sfida crescente per la medicina generale, in relazione all'invecchiamento della popolazione", quindi "delle malattie respiratorie croniche e della Bpco in particolare. I motivi di accesso e di contatti con la medicina generale, per la maggior parte, sono rappresentati da sintomi o problemi ascrivibili a malattie respiratorie croniche". Si tratta di "una sfida sicuramente crescente per la medicina generale". Così Alessandro Rossi, presidente Simg, Società italiana di medicina generale, all'Adnkronos Salute commenta il tema della presa in carico del paziente con Bpco, alla luce delle evidenze scientifiche e dei cambiamenti organizzativi in atto, come la Nota 99 per la prescrizione dei farmaci inalatori indicati nella terapia di mantenimento dei pazienti con Bpco. 

Nei confronti di questa condizione clinica, "l'importante - osserva Rossi - è un approccio che sia il più possibile proattivo e cioè che tenda a diagnosticarla nelle fasi precoci e non, come spesso avviene, nelle fasi tardive". Si tratta "quindi di fare una diagnosi precoce di un inquadramento appropriato della stadiazione", cioè lo stato di avanzamento della malattia. In questo contesto "la Nota 99 - chiarisce - rappresenta una nota regolatoria dell'Aifa", Agenzia italiana del farmaco, che "a nostro modo di vedere potrebbe essere superata almeno per quanto riguarda l'obbligo del piano terapeutico per la triplice terapia inalatoria che riteniamo dovrebbe essere liberalizzata in modo tale da dare una più libera prescrizione per la medicina generale, aumentare la compliance dei pazienti e riducendo l’intasamento dei servizi specialistici". Diventa quindi "indispensabile - sottolinea il residente Simg - la gestione" integrata "tra la medicina di primo livello, cioè la medicina generale, e le medicine specialistiche con gli strumenti più innovativi che riguardano la digitalizzazione, l'invio di referti telematici, la comunicazione tra sistemi informativi di diversi livelli e anche l'utilizzo dell'intelligenza artificiale. Questo può rafforzare e qualificare la rete di collaborazione, soprattutto a beneficio di questi pazienti".  

In questo contesto, prosegue Rossi, si inserisce "lo studio Aster che ha rappresentato il primo studio esteso di screening della popolazione con malattie respiratorie croniche effettuato nel setting della medicina generale. Già questo attribuisce a questo studio una grande valenza - rimarca - I risultati" evidenziano che "molti dei pazienti arruolati nello studio erano alla prima diagnosi e non erano inquadrati, preventivamente, come con malattie respiratorie croniche. Questo testimonia l'esigenza di una diagnosi più precoce, con gli strumenti tipici della medicina generale, con un inquadramento di questi pazienti per un avvio verso un corretto stile di vita, l'astenzione dal fumo e, naturalmente", l'accesso "alle terapie più appropriate che migliorano gli esiti della malattia". 

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Caso Garlasco, genetista Capra frena: "Con metodo pm si riapre tutto, anche delitto di Yara"

21 Maggio 2025
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(Adnkronos) - La scienza entra in modo sempre più prepotente nelle indagini e le ultime svolte sul caso di Garlasco, ma il genetista Marzio Capra invita alla prudenza. Ex uomo del Ris di Parma, consulente anche nel delitto di Yara Gambirasio, da sempre Capra affianca la famiglia Poggi nella ricerca della verità. E dopo l'ultima 'svolta' annunciata dalla Procura con l'impronta dell'indagato Andrea Sempio trovata sul muro delle scale quasi 18 anni dopo il delitto, quando il condannato Alberto Stasi ha quasi finito di scontare la sua pena, Capra frena gli entusiasmi.  

"In attesa di leggere con attenzione la consulenza della Procura di Pavia però c'è da fare una riflessione banale, ma necessaria. Se indichiamo come analisi scientifiche quelle che sono indagini di parte contenute in una consulenza della Procura di Pavia, le risultanze del Ris di Parma fatte nel pieno del contraddittorio delle parti, ossia alla presenza di tutti, cosa sono? Se passa il concetto che perché sono le ultime analisi sono le più affidabili, le migliori di tutto, allora è la fine: dovremmo rifare da capo ogni indagine su ogni singolo omicidio", spiega all'Adnkronos. "Se mettiamo in dubbio la perizia fatta sul Dna trovata sulle unghie di Chiara Poggi allora mettiamo in dubbio tutto, prendiamo impronte giudicate non utili secondo il Ris di Parma e ora diciamo che sono utili e attribuibili. Va bene tutto, ma se si può mettere in discussione il lavoro degli esperti di Parma allora perché non farlo anche con il Dna di Bossetti che invece va accettato così e basta?" è la domanda, seria e provocatoria, di Marzio Capra.  

"Delle due l'una: o quell'impronta è utile e attribuibile oppure non lo è. E se uno ha ragione e l'altro torto dobbiamo anche chiederci come vengono spesi i soldi pubblici", conclude.  

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Trump e lo scontro con il giornalista: "Sei un idiota" - Video

21 Maggio 2025
Donald Trump

(Adnkronos) - "Sei un cretino". Donald Trump perde le staffe nello Studio Ovale della Casa Bianca durante l'incontro con il presidente sudafricano Cyril Ramaphosa. Il presidente degli Stati Uniti nell'incontro si sofferma sulle violenze che in Sudafrica colpiscono i 'farmers' bianchi. Tra le domande dei giornalisti presenti, spicca quella di un cronista della Nbc che prova a sollevare il tema del Boeing donato dal Qatar agli Usa. L'aereo è destinato a diventare il nuovo Air Force One. 

 

"Stiamo parlando di gente che viene uccisa e tu fai domande sull'aereo che il Qatar dona agli Stati Uniti", sbotta Trump. "Tu, basta domande", dice prima di esprimere giudizi negativi sulla Nbc. L'incontro prosegue, Trump mostra immagini a sostegno delle proprie affermazioni relative alle violenze nei confronti degli afrikaneer, ma tra una dichiarazione e l'altra torna ad insultare il giornalista: "Cretino, idiota" 

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Fisco, attualità internazionale e innovazione giuridica al centro incontro i-law

21 Maggio 2025
Fisco, attualità internazionale e innovazione giuridica al centro incontro i-law

(Adnkronos) - Anche quest’anno lo studio legale i-law, specializzato nelle tematiche legali, regolamentari e fiscali che disciplinano l’attività di recupero crediti in ambito bancario e finanziario, ha organizzato a Milano i-hour, “un momento in cui scambiare idee sia dal punto di vista tecnico sia nel panorama macroeconomico in cui ci troviamo”, fa sapere Davide Sarina, managing partner di i-law. L’edizione di quest’anno, che si è svolta il 20 maggio a Terrazza Palestro, si è articolata in due momenti distinti offrendo ai partecipanti una prospettiva ampia e stimolante su questioni di rilievo nazionale e internazionale. Nella prima parte, si è tenuta un’intervista esclusiva a Simone Crolla, amministratore delegato di American chamber of commerce in Italy, che ha fornito un quadro aggiornato e coinvolgente delle relazioni internazionali tra Stati Uniti, Europa e Italia. 

“L'Europa - suggerisce Crolla - deve trovare un suo modus vivendi con gli Stati Uniti di questa amministrazione deve cioè negoziare affinché ci siano delle reciproche concessioni. Per quanto riguarda le esportazioni sono un tratto caratteristico dell'economia italiana e non potranno mai essere calmierate da alcun tipo di dazio. Né gli Stati Uniti possono essere sostituiti come mercato di destinazione. Una riflessione andrebbe fatta invece sull'attrattività del sistema Italia e quindi sugli investimenti stranieri nel nostro Paese. Nello specifico - aggiunge - anche quelli americani che comunque da diversi anni non crescono più. Il tema dell'attrattività degli investimenti andrebbe affrontato a livello politico istituzionale per generare opportunità per il nostro Paese”. 

A seguire, si è svolta una tavola rotonda tematica dedicata ad un argomento di grande attualità per il mondo legale e imprenditoriale: Composizione negoziata della crisi e garanzia MCC- Mediocredito Centrale. “C'è un link - afferma Davide Sarina, managing partner di i-law - tra le politiche economiche statunitensi e le possibili conseguenze sul mondo del credito In questo appuntamento abbiamo unito il tema macroeconomico a quello tecnico della composizione negoziata con crediti garantiti da garanzia statale, quindi MCC nella fattispecie. È stato un incontro molto produttivo e ci auguriamo di riproporre un argomento altrettanto attuale e coinvolgente l'anno prossimo, alla terza edizione del nostro I-hour”. Esprime soddisfazione Lorenzo Marcello del Majno, responsabile del Team ‘Corporate & Special Situations’ di i-low, per un incontro che ha radunato attorno al tavolo “i tecnici della composizione negoziata della crisi”. Majno delinea un obiettivo per la terza edizione di i-hour: “Dobbiamo coinvolgere il debitore e i suoi advisor perché possano strutturare delle proposte che possano essere gestite da MCC all'interno della CNC. Quello che è emerso dall'incontro di oggi, infatti, è che le tempistiche previste per l'esecuzione del MCC e le tempistiche della composizione negoziata della crisi sono assolutamente coerenti tra di loro. Possono quindi consentire una gestione virtuosa dell'escussione a garanzia del MCC all'interno del percorso di CNC”. 

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Eurovision, polemica per secondo posto a Israele: chi vuole revisione televoto

21 Maggio 2025
JJ (Austria) e Yuval Raphael (Israele) - Ipa

(Adnkronos) - Il risultato ottenuto da Israele al televoto nell'ultima edizione dell'Eurovision Song Contest, svoltasi in Svizzera, ha scatenato un acceso dibattito tra diverse emittenti europee, che ora chiedono maggiore trasparenza e una possibile revisione del sistema di voto. La cantante israeliana Yuval Raphael ha conquistato il primo posto nel televoto con la ballata 'New Day Will Rise', ma si è classificata seconda nella classifica finale a causa del punteggio più basso attribuitole dalle giurie nazionali, che l'hanno collocata al 14esimo posto. A trionfare è stata l'Austria, grazie al bilanciamento tra voto popolare e voti delle giurie. 

Emittenti pubbliche di Paesi come Irlanda, Paesi Bassi, Belgio, Spagna, Islanda e Finlandia hanno espresso dubbi sull'equità del sistema di voto, chiedendo chiarimenti o addirittura un audit completo, riporta la Bbc. L'Unione Europea di Radiodiffusione (European Broadcasting Union - Ebu), che organizza il concorso, ha replicato affermando che ogni voto è stato verificato da un ente indipendente e che ogni segnalazione viene presa sul serio. 

Israele ha ottenuto il massimo punteggio (12 punti) dal pubblico di Paesi come Belgio, Paesi Bassi, Spagna e Regno Unito, mentre Irlanda e Finlandia ne hanno assegnati 10. Tuttavia, l'emittente irlandese Rté ha chiesto la pubblicazione dettagliata dei dati del televoto, mentre la spagnola Rtve ha annunciato di voler proporre una revisione dell'intero sistema di voto popolare. Al centro delle critiche c'è la possibilità per ogni spettatore di votare fino a 20 volte tramite telefono, sms o app. "Un sistema che consente 20 voti per persona favorisce la manipolazione", ha dichiarato la deputata fiamminga Katia Segers, chiedendo un'indagine che coinvolga tutti i Paesi partecipanti. 

Anche la televisione pubblica fiamminga Vrt ha espresso la necessità di "una piena trasparenza" da parte dell'Ebu, pur non avendo rilevato irregolarità. "La vera domanda è se l'attuale sistema rifletta in modo equo l’opinione del pubblico", ha sottolineato un portavoce. 

Dello stesso avviso la finlandese Yle, che si è detta pronta a chiedere una revisione delle regole. Le emittenti olandesi Avrotros e Npo, invece, hanno parlato apertamente di un Eurovision "sempre più influenzato dalle tensioni geopolitiche e sociali", mettendo in discussione la natura apolitica e unificante della manifestazione, alla luce della partecipazione di Israele. 

Il direttore dell'evento, Martin Green, ha confermato, come riporta sempre la Bbc, che "sono in corso contatti con diverse emittenti" per raccogliere feedback sul'edizione appena conclusa. Ha inoltre ribadito che il sistema di voto dell'Eurovision è "il più avanzato al mondo" e che ogni risultato viene controllato da una squadra dedicata, con il supporto di un organismo indipendente di monitoraggio. Green ha infine risposto alle polemiche riguardanti l'utilizzo, da parte del governo israeliano, di campagne pubblicitarie e canali social ufficiali per incentivare il voto: secondo Green, tali azioni non violano il regolamento. Il dibattito è dunque aperto, e cresce la pressione sull'Ebu affinché il sistema venga aggiornato, garantendo equità e trasparenza in una competizione sempre più seguita e al centro dell’attenzione politica internazionale. 

“Hai portato tanto onore e orgoglio al tuo Paese, soprattutto dopo quello che hai passato. Quando sei stata lì con le mani alzate (alla fine della canzone) e hai detto ‘Am Yisrael Chai’ (il popolo di Israele vive, ndr) hai toccato il cuore di tutti noi. Hai fatto una cosa incredibile, sei meravigliosa”. Sono queste le parole con cui il premier israeliano Benjamin Netanyahu si è congratulato per il secondo posto ottenuto all’Eurovision music contest da Yuval Raphael, sopravvissuta all’attacco di Hamas al festival Nova del 7 ottobre. 

Raphael, che per la sua canzone 'New days will rise' ha ricevuto il maggior numero di voti dal pubblico, durante la video chiamata con il primo ministro ha detto: "Tutto ciò che volevo era portare al Paese un momento piacevole in tutta questa follia anomala che sta succedendo qui, quello era il mio obiettivo principale. E la cosa più importante è che gli ostaggi tornino a casa, si riprendano e siano qui con noi, felici". "Stiamo lavorando molto su questo", ha risposto il premier aggiungendo che la cantante ha portato "molto onore a Israele: sei la vera vincitrice, dati alla mano, è vero… sei entrata nel cuore di una grande parte del pubblico in Europa". 

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Medici di famiglia in congresso a Roma. "Sfide impongono nuovi modelli"

21 Maggio 2025
 - (Fotogramma/Ipa)

(Adnkronos) - "Quale ruolo e quali competenze per il medico di medicina generale". E' il filo conduttore per l'8°Congresso regionale della Fimmg Lazio e il 17° della Scuola di formazione, in programma dal 23 al 25 maggio al TH Roma Carpegna Palace Hotel della Capitale, in via Aurelia 481. Una 3 giorni di dibattiti e formazione per affrontare le criticità e le emergenze della sanità territoriale. 

Al centro dei lavori l'emergenza liste di attesa, la carenza di medici di medicina generale nei Municipi di Roma e nelle province del Lazio, il ruolo unico nella medicina di famiglia e i modelli di organizzazione territoriale e di assistenza. "Per la prima volta dal varo della legge che ha istituito il medico di medicina generale - sottolineano i promotori - ampie fette di popolazione sono senza medico di fiducia a causa della carenza di medici e il tutto si complica anche per la carenza di dialogo con la Regione Lazio, aggravata ancora di più dalla mancata firma del contratto integrativo regionale, via maestra per avviare a soluzione i problemi che si stanno trasformando in vere emergenze, come l'avvio della rete delle Case di comunità che invece è ancora oggi di là da venire. Purtroppo si preferisce da mesi una battaglia ideologica e sterile sulla trasformazione del rapporto di lavoro dei medici di medicina generale da professionisti in convenzione a dipendenti, non pensando che un dialogo e un accordo con gli attuali mezzi legislativi a disposizione risolverebbe molti problemi".  

Si discuterà di invecchiamento della popolazione con il conseguente aumento delle patologie croniche, di quale sarà il ruolo del medico di famiglia nel garantire equo accesso alle cure con una missione primaria nella prevenzione e gestione delle malattie croniche in un contesto di sanità pubblica, e della disponibilità di allocazione delle risorse rispetto a questa nuova realtà. Saranno inoltre analizzati i termini di una collaborazione - e confronto - tra sanità pubblica e privata, identificando le competenze necessarie nel nuovo contesto, la capacità di lavorare in team multidisciplinari, utilizzando anche nuove tecnologie come la telemedicina e diagnostica a distanza. Sarà un "momento di confronto e aggiornamento tra medici e operatori del settore della sanità, per definire un nuovo modello di medicina generale in grado di rispondere alle sfide attuali e future". 

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Denisa Maria Adas scomparsa a Prato, la mamma: "L'hanno presa"

21 Maggio 2025
Denisa Maria Adas nell

(Adnkronos) - "Non era mai successo prima". Da anni, ogni sera, Denisa Maria Adas, trentenne romena, mandava un messaggio alla madre per dirle che stava bene. Venerdì scorso, il 16 maggio, il telefono ha taciuto. Da allora, nessuno ha più sentito o visto la giovane escort di professione, residente a Roma e in trasferta per lavoro in un residence di via Ferrucci a Prato. "L'hanno presa, di sicuro è andata così", ripete con voce rotta Maria Cristina Paun, la madre, arrivata in Toscana dopo essere stata convocata dai carabinieri. Una frase che suona come una resa, ma anche come un'accusa. E che ora riecheggia sinistra nelle stanze lasciate vuote della figlia e nelle indagini sempre più fitte coordinate dalla Procura di Prato, guidata dal procuratore Luca Tescaroli. 

La sera della scomparsa una testimone ha riferito agli investigatori dei carabinieri di averla sentita dire al telefono: "Se mi trovano, mi ammazzano". Quella frase è diventata il punto di partenza di un’inchiesta che si sta rapidamente allargando. Il fascicolo aperto dal procuratore Tescaroli parla di sequestro di persona, ma nessuna ipotesi viene esclusa, dal rapimento a scopo intimidatorio a una scomparsa forzata legata al giro della prostituzione, fino a scenari più drammatici. 

Denisa è stata vista per l’ultima volta nella sua stanza, la 101 al primo piano del residence, dove era già stata altre volte per una serie di appuntamenti. Quando i carabinieri del Sis e i colleghi di Prato e Firenze vi sono entrati, hanno trovato la porta socchiusa, le chiavi nella toppa dall’interno, il letto rifatto, tutto perfettamente in ordine. Nessuna traccia di sangue, nessun segno di colluttazione. Ma anche nessuna valigia: mancavano uno zaino di marca Gucci, un trolley rigido nero, uno bianco più piccolo. I trucchi erano rimasti lì, così come le scarpe lanciate sull’armadio e la piastra per capelli. Un dettaglio che ha colpito le amiche: "Non si separava mai dai trucchi", dicono. È come se fosse stata costretta ad andarsene, in fretta. 

I carabinieri hanno passato al setaccio la zona attorno al residence. Ispezionata l’auto della donna, una Fiat 500 rossa parcheggiata lì da giorni. Prelevati il coprivolante, uno spazzolino da denti e un indumento per le analisi del Dna. Ma ancora, nessuna svolta. L'intero stabile è stato ispezionato palmo a palmo: scale, viottolo sul retro, aree comuni. La pioggia, il tempo e il via vai avrebbero potuto cancellare ogni traccia. 

Le telecamere del residence mostrano due uomini quella sera. Il primo, uscito alle 20:45, ha un alibi. Il secondo, considerato l’ultimo cliente, sarebbe rimasto fino alle 23:35. Avrebbe fatto tre chiamate prima di incontrarla. È stato identificato, ma non ancora ascoltato dagli inquirenti. Potrebbe vivere fuori provincia. Anche per questo è stato attivato il Racis, il reparto investigazioni scientifiche dell’Arma. 

In parallelo, i carabinieri stanno analizzando i contenuti della chat di gruppo dove Denisa comunicava con altre escort. Proprio lì, la sera della scomparsa, avrebbe scritto un messaggio di allerta contro un cliente “pericoloso”. Ma il messaggio potrebbe essere stato manomesso dopo la scomparsa. Un segnale inquietante: qualcuno potrebbe aver tentato di cancellare prove compromettenti. I due cellulari della ragazza risultano spenti da giorni. E proprio in quei dispositivi, nei contatti, nei messaggi, nelle foto, potrebbe nascondersi la chiave del caso. 

Oggi, mercoledì 21 maggio, la macchina delle ricerche si è rimessa in moto con forza. Le operazioni si sono concentrate nella zona del Lecci, lungo il viale Alcide De Gasperi, dove si trova anche il lago degli Alcali. È un’area di campagna a circa 1,5 km dal residence. Qui i carabinieri hanno impiegato unità cinofile, droni, elicotteri e volontari della Protezione civile. Sei i punti sotto osservazione: tra questi, anche i giardini di Mezzana e la pista ciclabile dietro l’istituto Buzzi, luoghi isolati ma facilmente raggiungibili. 

Nel pomeriggio, due amiche della donna sono state ascoltate a lungo. Anche questi interrogatori lasciano trapelare un cauto ottimismo: gli inquirenti parlano di una possibile svolta nelle prossime ore. "Sapeva di essere in pericolo", ha detto una delle amiche. "E lo ha detto chiaramente". La speranza, adesso, è che quelle ultime parole, registrate, scritte, forse lette da qualcuno, aiutino a trovarla. Viva. 

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Fine vita, medici e infermieri dicono sì alla legge regionale

21 Maggio 2025
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Audizione in commissione Sanità
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Ambiente, Iannantuoni: "In autunno campagna Respiro per diffondere comportamenti scientifici"

21 Maggio 2025
Giovanna Iannantuoni

(Adnkronos) - "Il nostro Paese deve cambiare paradigma su convergenza università e privati rispetto la ricerca. Respiro vuole rappresentare proprio questo cambiamento, di come cittadini e cittadine, ragazzi e ragazze, vivono le città. Dobbiamo rigenerare gli ambienti in cui viviamo partendo da una scienza che sia partecipata". Ad affermarlo è Giovanna Iannantuoni, rettrice dell’Università di Milano-Bicocca, a margine della presentazione di Respiro, dispositivo indossabile di monitoraggio della qualità dell’aria, presso il Gazometro Ostiense a Roma. 

“La cosa bella di questo dispositivo, semplice, portatile, a basso costo, è che può essere portato da ciascuno di noi nella sua vita di tutti i giorni, facendoci scoprire che la qualità dell’aria non è quella che tutti noi pensiamo. Ciò ci servirà per cambiare i nostri comportamenti, sia indoor che outdoor, e magari per esempio prenderemo più mezzi pubblici, oppure arieggeremo di più i locali, per assicurare a tutti un futuro migliore. In autunno promuoveremo una grande campagna, sia a Roma che a Milano, sia sulla qualità dell’ambiente ma anche per diffondere comportamenti scientifici in maniera maggiore di quanto avviene oggi”. 

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Bianca Balti: "Pensavo sarei morta, oggi sono sulla cover di Vogue"

21 Maggio 2025
Bianca Balti - Ipa

(Adnkronos) - Bianca Balti condivide tutta la gioia per aver lavorato a un progetto importante, otto mesi dopo la diagnosi di tumore ovarico al terzo stadio arrivata lo scorso settembre. In un post su Instagram ha condiviso qualche scatto e video che mostrano il 'dietro le quinte' della copertina del nuovo numero di 'Vogue Adria' (dal titolo 'The Face of Strenght', cioè 'Il volto della forza') che la vede protagonista. 

"Ciao mamma, sono sulla cover di Vogue", scherza all'inizio del post, poi si fa più seria. "A settembre pensavo che sarei morta. Poi ho capito che sarei sopravvissuta, ma pensavo che la mia carriera sarebbe finita per sempre. Otto mesi dopo, tre mesi di remissione e sono sulla copertina di Vogue Adria! Datemi un pizzicotto per favore... Sono troppo fortunata", sono le parole della modella. 

La rivista - edizione del mensile americano destinata ai Paesi di Bosnia ed Erzegovina, Croazia, Montenegro, Serbia e Slovenia - ha spiegato di aver scelto Bianca Balti come volto della copertina di maggio perché la sua presenza riflette insieme "tenerezza e forza" e il suo viaggio "ci ricorda che abbracciare chi siamo veramente è la forma più potente di bellezza". 

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Turetta, appello procura contro condanna: "Siano riconosciuti crudeltà e stalking"

21 Maggio 2025
Filippo Turetta durante il processo di primo grado per l

(Adnkronos) - La Procura di Venezia ha presentato appello contro la sentenza di condanna all’ergastolo di Filippo Turetta per l’omicidio di Giulia Cecchettin, chiedendo che vengano riconosciute anche le aggravanti della crudeltà e dello stalking che la sentenza di primo grado non riconobbe. A giorni è atteso anche l’appello del difensore di Turetta, i termini scadono il 27 maggio prossimo.  

Turetta ha inferto 75 coltellate a Giulia Cecchettin l'11 novembre 2023 "per inesperienza e inabilità" non "per crudelmente infierire o per fare scempio della vittima". Per questo i giudici della Corte d'Assise di Venezia lo scorso 3 dicembre hanno condannato all'ergastolo il giovane per l'omicidio dell'ex fidanzata, ma escludendo l'aggravante della crudeltà e dello stalking. 

Nelle motivazioni della condanna di primo grado si legge anche che il giovane non merita le attenuanti generiche "alla luce della efferatezza dell'azione, della risolutezza del gesto compiuto e degli abietti motivi di arcaica sopraffazione che tale gesto hanno generato: motivi vili e spregevoli, dettati da intolleranza per la libertà di autodeterminazione della giovane donna, di cui l'imputato non accettava l'autonomia delle anche più banali scelte di vita".  

Turetta ha mantenuto "la lucidità" anche nelle fasi successive all'omicidio: quando coprì il corpo di Giulia con sacchi neri della spazzatura e lo lasciò lontano da strade battute o quando ormai senza benzina, senza denaro e senza cibo si consegnò alla polizia tedesca. Contro il riconoscimento delle attenuanti anche il fatto "che nelle ore immediatamente precedenti all'arresto egli abbia avuto cura di cancellare tutto il contenuto del suo dispositivo dà contezza dell'atteggiamento conservativo dell'imputato il quale, più che spinto dal rimorso o dal proposito di consegnarsi alle autorità, mirava evidentemente a contenere e minimizzare le conseguenze delle proprie abiette azioni. Obiettivo che ha poi continuato a perseguire anche nel corso dell'interrogatorio" quando non ha fatto cenno al contenuto, né ha fornito le password. 

"L'aver inferto settantacinque coltellate non si ritiene che sia stato, per Turetta, un modo per crudelmente infierire o per fare scempio della vittima: come si vede nella videoregistrazione dell'ultima fase dell'azione omicidiaria, l'imputato ha aggredito Giulia Cecchettin attingendola con una serie di colpi ravvicinati, portati in rapida sequenza e con estrema rapidità, quasi alla cieca", si legge nelle motivazioni dei giudici alla condanna. 

"Non si ritiene che tale dinamica, certamente efferata, sia stata dettata, in quelle particolari modalità, da una deliberata scelta dell'imputato ma essa sembra invece conseguenza della inesperienza e della inabilità dello stesso: Turetta non aveva la competenza e l'esperienza per infliggere sulla vittima colpi più efficaci, idonei a provocare la morte della ragazza in modo più rapido e 'pulito', cosi ha continuato a colpire, con una furiosa e non mirata ripetizione dei colpi, fino a quando si è reso conto che Giulia 'non c'era più'", scrive la Corte facendo riferimento all'omicidio dell'11 novembre 2023. 

"Egli ha dichiarato di essersi fermato quando si è reso conto che aveva colpito l'occhio: 'mi ha fatto troppa impressione', ha dichiarato. Orbene, considerata la dinamica complessiva, come anche registrata dalle videocamere in Fossò, non si ritiene che la coltellata sull'occhio sia stata fatta con la volontà di arrecare scempio o sofferenza aggiuntiva", concludono i giudici. 

 

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Ambiente, Granata (Road): "In Respiro dialogo tra Università ed imprese"

21 Maggio 2025
Claudio Granata

(Adnkronos) - "Non possono esistere differenziazioni sociali nell’accesso all’energia perché esse creano rottura. Stiamo andando sulla buona strada, le grandi imprese sono molto avanzate, credo l’obiettivo si raggiungerà in tempi abbastanza brevi". Ad affermarlo è Claudio Granata, presidente di Road - Rome Advanced District – e direttore Stakeholder Relations & Services di Eni, a margine della presentazione, presso il Gazometro Ostiense di Roma, di Respiro, dispositivo indossabile di monitoraggio della qualità dell’aria. 

"Road è uno spazio tecnologico a disposizione delle società che aderiscono alla rete, e che desiderano focalizzarsi su alcuni temi strategici come la mobilità, ma anche una piattaforma per far dialogare tra loro pubblico e privato . In futuro vogliamo creare progetti congiunti che possano accelerare le attività di ricerca a partire dalla sicurezza degli impianti e delle persone. Tenere insieme questi due aspetti è fondamentale, non possiamo consentire ad alcuna tecnologia di poter essere, un giorno, dannosa per l’uomo", aggiunge. 

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