(Adnkronos) - In migliaia a Birmingham per l’ultimo saluto a Ozzy Osbourne, l’iconica voce dei Black Sabbath, morto il 22 luglio scorso a 76 anni. Un corteo funebre ha sfilato per le vie della sua città natale, percorrendo Broad Street e il Black Sabbath Bridge, stracolmo di fiori e omaggi alla rockstar, prima di sostare presso la panchina dei Black Sabbath, dove i fan hanno lasciato nell'ultima settimana migliaia di fiori, palloncini e messaggi scritti a mano. Proprio a Birmingham Ozzy ha cantato per l’ultima volta il 5 luglio scorso in 'Back To The Beginning', un concerto evento andato in scena al Villa Park.
Ad accompagnare il corteo funebre, la famiglia di Ozzy, visibilmente commossa, la moglie Sharon e i tre figli della coppia, Kelly, Aimee e Jack, oltre ai musicisti della band Bostin Brass che hanno suonato alcune canzoni dei Sabbath, inclusa ‘Iron man’. Prima di prendere parte ai funerali in forma privata, Sharon Osbourne ha deposto dei fiori in onore del marito, salutando i fan con la mano. Il feretro del ‘Principe delle Tenebre’ ha quindi sfilato scortato dalla polizia all’interno di un’auto nera decorata con tanti fiori, mentre alcuni fan hanno lanciato sul cofano girasoli e rose rosse.
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(Adnkronos) - Niente Italia per Donte DiVincenzo. Il cestista dei Minnesota Timberwolves, di ruolo guardia, ha ricevuto in tempi record la cittadinanza italiana, ottenuta per 'meriti speciali' per rispondere alla convocazione di Gianmarco Pozzecco e vestire la maglia azzurra ai prossimi Europei di basket, al via il prossimo 28 agosto. Un infortunio alla caviglia però non permetterà a DiVincenzo di essere in campo.
"Ciao a tutti. Volevo solo dirvi quanto sono felice e grato, ed eccitato di diventare un cittadino italiano. Voglio ringraziare la Federazione e le istituzioni italiane per aver reso questo possibile in tempi record", inizia così il video con cui DiVincenzo annuncia il suo forfait, pubblicato sugli account ufficiali dell'Italbasket, "purtroppo mi dispiace non poter raggiungere la Nazionale questa estate a causa di problemi fisici".
"Questi problemi mi hanno costretto negli ultimi giorni a dover prendere questa decisione difficile", ha continuato il giocatore Nba, "il mio obiettivo però resta lo stesso, ovvero di intraprendere un percorso con la Nazionale italiana: giocare i Mondiali e le Olimpiadi con la maglia azzurra. Volevo ribadire il mio impegno e fare in bocca al lupo alla squadra. Ci vediamo presto", ha concluso la guardia dei Timberwolves.
Leggi tutto: DiVincenzo potrà giocare con l'Italia, ma deve rinunciare agli Europei
(Adnkronos) - Niente Italia per Donte DiVincenzo che salta gli Europei di basket. La guardia dei Minnesota Timberwolves, ha ricevuto in tempi record la cittadinanza italiana, ottenuta per 'meriti speciali' per rispondere alla convocazione di Gianmarco Pozzecco e vestire la maglia azzurra ai prossimi Europei di basket, al via il prossimo 28 agosto. Un infortunio alla caviglia però non permetterà a DiVincenzo di essere in campo. Al suo posto, convocato Darius Thompson.
"Donte aveva espresso la sua volontà e la viveva con grande entusiasmo", le parole di un amareggiato Pozzecco. "Purtroppo Donte non sarà dei nostri per un riacutizzarsi di un problema fisico, abbiamo provato a capire se poteva curarsi qui ma non c'erano i tempi per averlo con noi ad Eurobasket", ha confermato in conferenza stampa a Milano il Coordinatore delle attività del Settore Squadre Nazionali maschili Gigi Datome.
"Ciao a tutti. Volevo solo dirvi quanto sono felice e grato, ed eccitato di diventare un cittadino italiano. Voglio ringraziare la Federazione e le istituzioni italiane per aver reso questo possibile in tempi record", inizia così il video con cui DiVincenzo annuncia il suo forfait, pubblicato sugli account ufficiali dell'Italbasket, "purtroppo mi dispiace non poter raggiungere la Nazionale questa estate a causa di problemi fisici".
"Questi problemi mi hanno costretto negli ultimi giorni a dover prendere questa decisione difficile", ha continuato il giocatore Nba, "il mio obiettivo però resta lo stesso, ovvero di intraprendere un percorso con la Nazionale italiana: giocare i Mondiali e le Olimpiadi con la maglia azzurra. Volevo ribadire il mio impegno e fare in bocca al lupo alla squadra. Ci vediamo presto", ha concluso la guardia dei Timberwolves.
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(Adnkronos) - Max Giusti in visita a Nicola Pietrangeli. "Oggi, insieme al dottor Giorgio Meneschincheri ho avuto la fortuna di andare a fare una visita a Nicola Pietrangeli al Policlinico Gemelli: l’ho trovato in ripresa, di ottimo umore, direi soprattutto energico come ai vecchi tempi. Abbiamo parlato di tennis, abbiamo scherzato e mi ha chiesto se ero stato a vedere la finale di Wimbledon...", ha detto Giusti, che ha assistito alla finale di Londra tra Sinner e Alcaraz.
"Gli ho raccontato della grande velocità di palla che c’era durante gli scambi tra Alcaraz e Sinner. E lui rivolgendosi a me e al dottor Meneschincheri ha detto 'ormai Sinner è così forte che dovrebbe dare almeno un 15 di vantaggio ai suoi avversari'. E si è sciolto in una bellissima risata".
"Ci ha confessato che vedere Jannik che gioca a tennis è uno dei suoi passatempi preferiti", ha raccontato Giusti, "ci siamo dati un obiettivo, quello di andare a vederlo a bordo campo alle ATP Finals di Torino e magari tagliare il nastro come Presidente di Tennis and Friends per la 15esima edizione che si terrà a Roma, al Foro Italico dal 10 ottobre".
(Adnkronos) - Estradato e arrivato nel pomeriggio di oggi, mercoledì 30 luglio, in Italia Andrea Cavallari, il 26enne condannato in via definitiva a 11 anni e 10 mesi per la strage di Corinaldo.
Evaso il 3 luglio scorso durante un permesso per discutere la tesi di laurea all'Università di Bologna, Cavallari era stato arrestato a 70 km da Barcellona, in Spagna, il 17 luglio nel corso di un’operazione congiunta transnazionale.
Nella notte tra il 7 e l’8 dicembre 2018, poco prima del concerto del rapper Sfera Ebbasta, Cavallari e altri cinque componenti della 'banda dello spray' specializzata in rapine - in seguito tutti condannati in via definitiva - spruzzarono all’interno della discoteca Lanterna Azzurra uno spray urticante per derubare il pubblico presente, causando panico tra la folla e una fuga di massa che causò la morte di cinque ragazzi minorenni e di una mamma di 39 anni e e 59 feriti.
“Andrea Cavallari è rientrato in Italia e sarà assicurato alle patrie galere. Un risultato importante, reso possibile dall’eccellente lavoro del Nic e della polizia penitenziaria, che si confermano presidio di legalità e professionalità", ha affermato il sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro delle Vedove. "Chi tenta di sottrarsi alla pena deve sapere che lo Stato non abbassa la guardia - conclude - Un sentito ringraziamento a tutte le donne e gli uomini della polizia penitenziaria per il loro impegno quotidiano al servizio della legalità”.
Leggi tutto: Strage di Corinaldo, Cavallari estradato dalla Spagna è arrivato in Italia
(Adnkronos) - "Mio figlio è innocente, non può avere lasciato impronte di sangue nella casa dei Poggi, perché non è andato lì ad ammazzare Chiara Poggi". A dirlo e ribadirlo in una lunga intervista questa mattina durante la puntata di 'Morning News', in diretta su Canale 5, è Daniela Ferrari, la mamma di Andrea Sempio, indagato per l'omicidio di Garlasco.
"Stavo guardando la televisione, sono uscita di mia iniziativa di casa e sono venuta qua davanti perché sono stufa di sentire tante cose non vere, specialmente senza che vengano fatte verifiche", ha esordito Ferrari, lamentando che "dopo 151 giorni di fango addosso, con mio figlio che tutti i minuti è in televisione, siamo veramente stanchi. È solo indagato e lo danno già per certo assassino". Dal 27 febbraio, quando Sempio ha scoperto di essere nuovamente indagato dalla procura di Pavia per l'omicidio della sorella del suo amico, "la nostra vita non va avanti, è bloccata dal 27 febbraio, non possiamo fare un programma. Ai domiciliari adesso ci siamo noi, perché ogni volta che esci sai che potresti trovarti lì un giornalista. Questa cosa è pesante", ha detto la madre, assicurando a più riprese che "sia io che mio marito che mio figlio abbiamo sempre detto la verità: mio figlio non è andato ad ammazzare Chiara Poggi. Basta".
Per tirare avanti "l'unica forza che abbiamo è che mio figlio è innocente. E' l'unica cosa che ci tiene in piedi. E speriamo che questa storia finisca il più presto possibile, perché ci stiamo rimettendo tutti in salute". Andrea Sempio è tornato a vivere con i genitori, perché "il padrone di casa gli ha detto che aveva messo in vendita la casa e che aveva due mesi per lasciarla". Una decisione che per la mamma dell'indagato è "assolutamente" collegata alla risonanza dell'inchiesta sull'omicidio. Indagine che "di sicuro avrà anche degli effetti anche sul posto di lavoro. Adesso Andrea sta facendo le ferie e vedremo andando avanti se riuscirà a conservare il posto di lavoro. Me lo auguro, perché è dura da sopportare che una persona che da innocente perda la casa e rischi di perdere il posto di lavoro, senza aver fatto niente".
(Adnkronos) - "L’introduzione del dazio al 15% rappresenta un punto di svolta per le imprese europee che esportano negli Stati Uniti. Questo inizio di accordo potrà piacere o meno, ma ciò che conta è che si stia finalmente diradando una delle principali fonti di incertezza che gravavano sulle aziende. Per un’impresa, conoscere in anticipo tutti i costi da sostenere è essenziale per costruire listini, calcolare i margini e pianificare le attività in modo efficace. Ci tengo a precisare, tuttavia, che non si tratta di un accordo commerciale strutturato, bensì di un tentativo politico di giungere a un’intesa utile a scongiurare l’imposizione unilaterale di dazi al 30% da parte americana". E' quanto afferma con Adnkronos/Labitalia Lucio Miranda, presidente di ExportUsa, società di consulenza che aiuta le imprese italiane a entrare con successo nel mercato americano.
"Il compromesso raggiunto domenica da Von der Leyen e Trump prevede un dazio fisso, il cosiddetto flat 15%, su alcune delle importazioni dall’Europa. Non si tratta, dunque, di un dazio aggiuntivo del +15%, ma di un’aliquota unica e uniforme. Una distinzione importante da sottolineare. Si tratta, senza dubbio, di un successo per l’amministrazione statunitense che, grazie a questa misura, potrà contare su un gettito stimato, seppur ancora in modo approssimativo, intorno ai 600 miliardi di euro annui. Una cifra significativa, in grado di rafforzare le finanze pubbliche e, al tempo stesso, l’immagine politica di chi sta attualmente conducendo il negoziato", sottolinea.
"È anche una soluzione meno gravosa per l’Europa che, una volta definita la lista dei prodotti e degli investimenti concordati con gli Stati Uniti, avrà comunque compiuto un passo importante per uscire dall’impasse in cui si trovava. Come si dice in America, però, il diavolo sta nei dettagli: c’è ancora molto lavoro da fare e questo rappresenta solo uno dei primi tasselli per arrivare a un risultato concreto. È presto per allarmarsi o per criticare le mosse europee. C’è ancora margine perché la situazione evolva positivamente", conclude.
(Adnkronos) - "Viviamo da diverso tempo sotto una quantità enorme di sanzioni e la nostra economia funziona". Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, in dichiarazioni riportate dall'agenzia russa Tass all'indomani delle parole di Donald Trump. "Certamente, abbiamo già acquisito una certa immunità", ha aggiunto.
"Continuiamo a registrare tutte le dichiarazioni del presidente Trump, di altri rappresentanti della comunità internazionale sull'argomento" ha detto Peskov, come riporta l'agenzia russa Tass, dopo che ieri il tycoon ha ribadito il nuovo ultimatum - "dieci giorni da oggi", ha detto - imposto al leader russo Vladimir Putin e che Mosca andrà incontro a nuove sanzioni, compresi dazi secondari, se non accetterà il cessate il fuoco con l'Ucraina. Lo stesso Trump ha anche ammesso di non sapere "se questo avrà un effetto sulla Russia".
Leggi tutto: Ucraina, Cremlino: "Sanzioni Usa? Economia della Russia ormai è immune"
(Adnkronos) - L'ex biatleta tedesca Laura Dahlmeier, due volte campionessa olimpica, è morta in un incidente alpinistico sui monti del Karakorum in Pakistan. Lo ha riferito il suo rappresentante alla dpa. L'atleta 31enne è stata colpita da una frana lunedì sul Laila Peak, a un'altitudine di circa 5.700 metri. Il suo compagno di cordata ha immediatamente chiamato i soccorsi al verificarsi dell'incidente, avviando immediatamente un'operazione di soccorso.
Martedì, un elicottero ha sorvolato il luogo dell'incidente e non ha rilevato segni di vita. Secondo la descrizione della gravità delle ferite da parte del suo compagno di cordata, si presume che Dahlmeier sia morta sul colpo. Al momento, non è possibile recuperare il corpo a causa dei rischi delle attuali condizioni, tra cui la caduta di massi e un cambiamento delle condizioni meteorologiche sul Laila Peak.
"Era espresso desiderio scritto di Laura Dahlmeier che, in un caso come questo, nessuno rischiasse la vita per salvarla", ha riferito il suo rappresentante. "Il suo desiderio era che, in tal caso, il suo corpo rimanesse sulla montagna. Questo è anche il desiderio della sua famiglia, che chiede espressamente che l'ultima volontà di Laura venga rispettata". "Diamo l'addio a una grande persona", ha annunciato la famiglia, ringraziando i soccorritori. "Laura, con la sua natura calorosa e schietta, ha arricchito la nostra vita e quella di molti altri. Ci ha insegnato con l'esempio che vale la pena lottare per i propri sogni e obiettivi, ed essere sempre fedeli a se stessi".
Dahlmeier era una guida alpina e sciistica certificata dallo Stato e un membro attivo del soccorso alpino tedesco. Era considerata un'alpinista esperta e consapevole dei rischi. Ha vinto due medaglie d'oro olimpiche, sette titoli mondiali e la Coppa del Mondo generale in una brillante carriera nel biathlon, conclusasi nel 2019. Nel 2017 è stata nominata Sportiva tedesca dell'anno. Dopo il ritiro, ha continuato a dedicarsi a questo sport come commentatrice televisiva.
Leggi tutto: Biathlon, morta campionessa olimpica Dahlmeier dopo incidente alpinistico
(Adnkronos) - L'ex biatleta tedesca Laura Dahlmeier, due volte campionessa olimpica, è morta in un incidente alpinistico sui monti del Karakorum in Pakistan. Lo ha riferito il suo rappresentante alla dpa. L'atleta 31enne è stata colpita da una frana lunedì sul Laila Peak, a un'altitudine di circa 5.700 metri. Il suo compagno di cordata ha immediatamente chiamato i soccorsi al verificarsi dell'incidente, avviando immediatamente un'operazione di soccorso.
Martedì, un elicottero ha sorvolato il luogo dell'incidente e non ha rilevato segni di vita. Secondo la descrizione della gravità delle ferite da parte del suo compagno di cordata, si presume che Dahlmeier sia morta sul colpo. Al momento, non è possibile recuperare il corpo a causa dei rischi delle attuali condizioni, tra cui la caduta di massi e un cambiamento delle condizioni meteorologiche sul Laila Peak.
"Era espresso desiderio scritto di Laura Dahlmeier che, in un caso come questo, nessuno rischiasse la vita per salvarla", ha riferito il suo rappresentante. "Il suo desiderio era che, in tal caso, il suo corpo rimanesse sulla montagna. Questo è anche il desiderio della sua famiglia, che chiede espressamente che l'ultima volontà di Laura venga rispettata". "Diamo l'addio a una grande persona", ha annunciato la famiglia, ringraziando i soccorritori. "Laura, con la sua natura calorosa e schietta, ha arricchito la nostra vita e quella di molti altri. Ci ha insegnato con l'esempio che vale la pena lottare per i propri sogni e obiettivi, ed essere sempre fedeli a se stessi".
Dahlmeier era una guida alpina e sciistica certificata dallo Stato e un membro attivo del soccorso alpino tedesco. Era considerata un'alpinista esperta e consapevole dei rischi. Ha vinto due medaglie d'oro olimpiche, sette titoli mondiali e la Coppa del Mondo generale in una brillante carriera nel biathlon, conclusasi nel 2019. Nel 2017 è stata nominata Sportiva tedesca dell'anno. Dopo il ritiro, ha continuato a dedicarsi a questo sport come commentatrice televisiva.
Leggi tutto: E' morta Laura Dahlmeier, olimpionica di biathlon travolta da una frana in Pakistan
(Adnkronos) - "La scadenza del primo agosto è la scadenza del primo agosto, rimane ferma, non ci saranno estensioni. Un grande giorno per l'America". Così il presidente Usa, Donald Trump, con un post su Truth Social esclude che possa slittare l'entrata in vigore dei dazi sui prodotti importati dai partner commerciali.
Trump annuncia inoltre che imporrà dazi del 25% all'India per contrastare le sue "fastidiose" politiche commerciali e aggiungendo una "penalità" per il fatto che acquista armi ed energia dalla Russia. Su Truth, il presidente americano ricorda che "anche se l'India è un nostro amico, nel corso degli anni abbiamo fatto relativamente pochi affari con loro a causa delle loro tariffe veramente troppo alte, tra le più alte del mondo, e le barriere commerciali non monetarie più rigide e odiose".
"Inoltre - continua - hanno sempre acquistato la stragrande maggioranza del loro equipaggiamento militare dalla Russia e sono i principali acquirenti di energia della Russia, insieme alla Cina, in un momento in cui tutti vogliono che la Russia blocchi le uccisioni in Ucraina. Tutto questo non va bene - conclude a caratteri cubitali - l'India quindi pagherà dazi del 25% più una penalità per quanto detto sopra, a cominciare dal primo agosto".
Leggi tutto: Dazi, Trump: "Scadenza primo agosto rimane, non ci saranno estensioni"
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