(Adnkronos) - Il Maradona resta in ansia per una buona parte del primo tempo. Poi, al 42', Napoli esplode grazie al capolavoro di Scott McTominay. La mezza rovesciata del centrocampista scozzese ha stappato la partita contro il Cagliari, portando la squadra di Conte sull'1-0 in un momento complicato. Dopo un ottimo avvio, fermato a più riprese dalle parate di Sherri, i partenopei avevano allentato il pressing in campo. Anche condizionati dalla pressione del contemporaneo vantaggio dell'Inter a Como.
La mezza rovesciata di McTominay ha invece riportato gli azzurri in testa alla classifica nel momento decisivo della stagione. Lo scozzese ha chiuso con un'acrobazia da incorniciare un cross morbido di Politano dalla destra, piazzando alle spalle di Sherri il pallone che potrebbe valere il tricolore. Per il centrocampista, è il dodicesimo centro stagionale. Un rendimento che a Napoli, in quel ruolo, non si vedeva dai tempi di Marek Hamsik. E che certifica il ruolo da protagonista dell'ex Manchester United nella squadra di Antonio Conte. Anche lui, esploso in tribuna.
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(Adnkronos) - Nessun '6' né '5+1' al concorso del Superenalotto di oggi, venerdì 23 maggio 2025. Centrati invece trentanove '5' che vincono 3.118,11 euro ciascuno. Il jackpot per il prossimo concorso è di 4.800.000 euro. Si torna a giocare domani, sabato 24 maggio, per l'ultumo concorso settimanale.
La schedina minima nel concorso del SuperEnalotto prevede 1 colonna (1 combinazione di 6 numeri). La giocata massima invece comprende 27.132 colonne ed è attuabile con i sistemi a caratura, in cui sono disponibili singole quote per 5 euro, con la partecipazione di un numero elevato di giocatori che hanno diritto a una quota dell'eventuale vincita. In ciascuna schedina, ogni combinazione costa 1 euro. L'opzione per aggiungere il numero Superstar costa 0,50 centesimi.
La giocata minima della schedina è 1 colonna che con Superstar costa quindi 1,5 euro. Se si giocano più colonne basta moltiplicare il numero delle colonne per 1,5 per sapere quanto costa complessivamente la giocata.
Al SuperEnalotto si vince con punteggi da 2 a 6, passando anche per il 5+. L'entità dei premi è legata anche al jackpot complessivo. In linea di massima:
- con 2 numeri indovinati, si vincono orientativamente 5 euro;
- con 3 numeri indovinati, si vincono orientativamente 25 euro;
- con 4 numeri indovinati, si vincono orientativamente 300 euro;
- con 5 numeri indovinati, si vincono orientativamente 32mila euro;
- con 5 numeri indovinati + 1 si vincono orientativamente 620mila euro.
E' possibile verificare eventuali vincite attraverso l'App del SuperEnalotto. Per controllare eventuali schedine giocate in passato e non verificate, è disponibile on line un archivio con i numeri e i premi delle ultime 30 estrazioni.
La combinazione vincente del concorso di oggi del Superenalotto: 2, 8, 10, 18, 20, 79. Numero Jolly: 13. Numero SuperStar: 10.
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(Adnkronos) - Dopo il 'caso Israele' gli organizzatori dell'Eurovision song contest stanno valutando di modificare il regolamento che, al momento, consente di inviare fino a 20 voti dallo stesso dispositivo. La European broadcasting union (Ebu), inoltre, intende esaminare con maggiore attenzione le regole che disciplinano le campagne pubblicitarie a favore degli artisti in gara, come ha scritto il direttore del contest musicale Martin Green, in una lettera aperta pubblicata sul sito web dell'Eurovision. Le parole di Green arrivano in risposta alle polemiche che hanno accompagnato il secondo posto di Yuval Raphael, la cantante israeliana sopravvissuta all’attacco di Hamas dell’ottobre 2023.
Raphael, alla finale di Basilea, aveva ricevuto il maggior numero di voti dal pubblico, ma era stata valutata molto più severamente dalle giurie di esperti nazionali. Il divario ha suscitato molti interrogativi tra le diverse emittenti partecipanti, tra cui la spagnola Rtve, che ha chiesto una revisione del sistema di televoto, suggerendo possibili influenze politiche legate al conflitto nella Striscia di Gaza. Di contro, il direttore dell’Eurovision, Martin Green, ha sottolineato che la correttezza del voto e delle valutazioni è garantita da misure di sicurezza multilivello. Tuttavia, ha confermato che un comitato dell’Ebu esaminerà la regola che consente 20 voti per dispositivo, pur precisando che "attualmente non ci sono prove che questo abbia influenzato in modo sproporzionato il risultato finale".
Green ha anche annunciato la messa in discussione delle norme sulle campagne pubblicitarie: Raphael è stata l'unica artista a comparire ripetutamente in spot promozionali durante le semifinali registrate. Il Consiglio israelo-americano ha sponsorizzato la cantante su Facebook per incentivare il televoto, un’iniziativa che è attualmente consentita dal regolamento, ma che l'Ebu intende riesaminare per garantire che in futuro tali metodi non influenzino eccessivamente il voto.
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(Adnkronos) - Alessandro Onorato è l’assessore allo Sport, alla Moda e ai Grandi Eventi del Comune di Roma. Da alcuni giorni è stato chiamato in causa in un’inchiesta del quotidiano Domani e poi attaccato da alcuni esponenti dell’opposizione. Finora ha fatto rispondere i suoi legali.
Querelare un giornale non è bello da parte di un politico. Perché lo ha fatto?
"Perché Domani ha diffuso ricostruzioni che mi hanno profondamente amareggiato, su alcune mie vicende personali peraltro pubbliche da molto tempo. Non ho intenzione di alimentare polemiche rabbiose. Ognuno fa il suo mestiere. Ho scelto, quindi, altre sedi per ristabilire la mia onorabilità. Non coltivo risentimenti, piuttosto amarezza e dolore".
Però il tema di scegliere se fare il politico o l’imprenditore esiste, che ne pensa?
"Non ho mai svolto la politica come una 'professione'. Faccio sin da giovanissimo l'imprenditore. La politica, per me, è una passione, un impegno civico, l'occasione per un prezioso rapporto con gli altri. Oggi qualcuno mi critica per aver cercato di mettere insieme questi due aspetti della mia vita. Mi dispiace. Sono convinto, infatti, che la politica solo come mestiere che ti dà da vivere abbia contribuito a determinare il suo impoverimento e l'allontanamento dai cittadini. Con questo spirito ho contribuito alle elezioni del sindaco Roberto Gualtieri e poi alla straordinaria esperienza del suo governo della città, che mi ha coinvolto come assessore. Oggi è un mio obbligo verso Roma, e anche verso me stesso, chiarire nel dettaglio e nel modo più sereno la correttezza dei miei comportamenti. E' un obbligo anche verso lo stesso Sindaco che mi ha nominato e che ha la responsabilità ultima di fronte ai cittadini dell'interpretazione politica di tutta la vicenda".
Ma lei ha fatto in un certo senso lo sponsor della società Stardust spa?
"Non sono stato in alcun modo lo sponsor di Stardust spa, società che due anni fa era già leader in Italia dell’influncer marketing come confermano centinaia di articoli di stampa. Tale società è posseduta da un grande gruppo quotato in borsa come Gedi, della famiglia Elkann. L’amministratore Simone Giacomini era già, allora, un personaggio noto nel mondo del marketing e della musica e aveva fondato insieme a Fabrizio Ferraguzzo, manager dei Maneskyn, e Shablo un Hub di musica a Milano, 'Moysa', dove tutti i più grandi cantanti italiani e stranieri registrano i loro album. Stardust spa, dunque, non aveva certo bisogno di me per proporsi al comune di Roma. Era stimata da tutti. Lavorava con le più grandi aziende di Stato e private, fatturando decine di milioni di euro. Infatti, i 15.000 euro che hanno ottenuto da Zetema, società di servizio del governo di Roma, si riferiscono a un’attività del tutto autonoma, la promozione della 'Notte dei Musei', che nulla ha a che fare con il mio dipartimento e le mie deleghe da assessore".
Ma Stardust non ha comunque lavorato indirettamente con il comune di Roma?
"E' pubblicamente noto che Stardust spa è apparsa sul manifesto dell'evento del capodanno del 2023 di cui ha curato la diretta social. E' stato, tuttavia, l'organizzatore privato del concerto ad affidargli un incarico e non il Comune di Roma, così come l’organizzatore ha scelto autonomamente chi ha montato il palco, chi ha fatto la sicurezza, su quali giornali inserire la pubblicità... Inoltre, si dimentica di sottolineare che il primo concerto del Capodanno di Roma del 2023 organizzato dalla nostra Giunta (con la presenza di Elodie, di San Giovanni e Franco126) è costato 1,4 mln di euro, vale a dire 1,1 mln di euro in meno di quello organizzato dalla giunta Raggi nel 2019, l’ultimo pre Covid, che costò in totale 2,5 mln di euro".
La Raggi è un’altra storia. Torniamo alle ricostruzioni che la coinvolgono: è vero che ha venduto una sua casa a chi aveva lavorato direttamente e indirettamente con il comune di Roma?
"Sulla vendita della mia casa ci sono state allusioni davvero offensive. Vale a dire che l'avrei venduta a un prezzo maggiore di quello di mercato. Inoltre, ho venduto la mia casa a Stardust Srl di Simone Giacomini e non a Stardust spa di Gedi, quella che ha lavorato col Comune di Roma nei termini modesti dei 15.000 euro sopra citati. Simone Giacomini di questa società era amministratore e oramai socio di minoranza. Il socio di maggioranza era la famiglia Elkann. La verità piuttosto è che nella transazione ho subito perfino alcuni danni economici".
In realtà si parla di una plusvalenza di 130.000 euro.
"La differenza tra prezzo di acquisto nel 2018, 430.000 euro, e di rivendita, 560.000 euro nel 2024 (più basso del prezzo di mercato), è come evidente giustificata non solo dai 6 anni trascorsi (che hanno visto salire i valori immobiliari a Roma ancor più che in altre città) ma anche dai costosi lavori di ristrutturazione, documentati, che ho effettuato a mie spese dopo l'acquisto e dagli altrettanto costosi mobili su misura con cui ho arredato l'immobile. Insomma, è chiaro, che ho venduto senza ricavarci alcun vantaggio. Novantuno mq a 6,1 mila al mq a Monti, a tre mesi dal Giubileo, è una quotazione bassa rispetto al mercato. Ma va bene così perché le esigenze famigliari sono cambiate e non c'era più ragione di mantenere la proprietà di quell'immobile. Ho venduto a una persona, appunto Simone Giacomini, che conoscevo, che in quel momento appariva capace professionalmente, ampiamente conosciuto anche a Roma, e valutato positivamente. Con Giacomini ho poi condiviso una fase di amicizia, avendo i figli della stessa età, e talvolta delle vacanze insieme".
Qual è la cosa che le ha dato più fastidio?
"Oltre agli articoli, in una trasmissione televisiva, il direttore del Domani mi ha accostato ad altre vicende relative ad altri politici. Non lo posso accettare perché tengo a ribadire la mia onestà e la mia estraneità a ogni vicenda, anche fosse soltanto considerata inopportuna. Se un politico non può neanche vendere una casa per esigenze familiari, al giusto prezzo, vuol che nessuno può far più politica in Italia".
Torniamo indietro. Tutto partirebbe dall’inchiesta su banca Progetto.
"Si e' alluso anche che lo scandalo dei prestiti Banca Progetto abbia qualcosa a che fare con me. Assolutamente no. Io non so nulla delle attività di Simone Giacomini, dei suoi soci e di quanto letto sui giornali. Non ho mai avuto rapporti di nessun tipo con Banca Progetto, i suoi amministratori, dipendenti e agenti".
Però Lei fa il direttore generale di Bazr spa che ha a fare eccome con Giacomini. Non crede ci possa essere un conflitto d’interesse con il suo ruolo d’assessore?
"Quando ho deciso di accettare il ruolo di direttore generale di Bazr spa, del tutto coerente con il mio percorso personale, l’ho comunicato immediatamente al comune di Roma ed è visibile sulla sezione 'amministrazione trasparente' del sito e sui miei canali social, tanto che la notizia è nota da oltre un anno. In ogni caso, non c’è nessun conflitto d’interesse perché Bazr spa è una piattaforma di e-commerce per la vendita di prodotti ai consumatori finali. Vende tramite degli influencer: make-up, abbigliamento, elettronica su una piattaforma online. Nulla c’entra con il comune di Roma, con la mia attività di assessore e con altre pubbliche amministrazioni. Peraltro dopo il successo del lancio al Festival di Sanremo dello scorso febbraio ha assunto dimensioni talmente grandi che ho deciso di dimettermi nel marzo scorso, dopo il raggiungimento di un accordo tra le parti. Ho deciso di farlo perché proseguire un impegno di lavoro diventato più gravoso avrebbe tolto qualcosa al mio ruolo di Assessore. Mi sono trovato di fronte a una scelta difficile. Alla fine, concordando anche con il Sindaco, Roberto Gualtieri, ho scelto di continuare la mia attività amministrativa e politica nella dimensione civica che mi appartiene e che è fondamentale per avvicinare i cittadini alle istituzioni. So che chi governa è sempre esposto, non me ne rammarico. L'importante, tuttavia, è ricostruire e spiegare gli atti autentici che personalmente hai compiuto e ti riguardano. Perché sono questi che contano e sono sereno circa il mio comportamento specchiato".
Leggi tutto: Comune di Roma, assessore Onorato: "Mio comportamento specchiato, ecco perché querelo"
(Adnkronos) - Kanye West ingaggia un coro che si esibisce davanti alla stella di P. Diddy, sulla Walk of Fame di Los Angeles, intonando 'Heil Hilter'. La 'performance' è stata rilanciata su X da Kanye West.
Leggi tutto: 'Heil Hitler', il coro di Kanye West fa scandalo a Los Angeles - Video
(Adnkronos) - Fiorello ipotizza scherzosamente un futuro approdo a 'Domenica In', e Mara Venier replica a strettissimo giro. A Tv Talk, la regina della domenica risponde allo showman siciliano: "Lui ha detto dopo Mara, ma io invece faccio un invito. Fiorello perché dopo Mara? Si fa con Mara". L'intervista completa a Mara Venier sarà trasmessa domani alle 15 su Raitre.
(Adnkronos) - E' finita al Roland Garros la carriera in singolare di Sara Errani. La tennista azzurra, che aveva preannunciato l'addio al singolare durante gli Internazionali d'Italia, ha giocato il suo ultimo match, battuta dalla tedesca Friedsam in tre set nel secondo turno delle qualificazioni dello Slam parigino. Un'uscita di scena che Sara ha accompagnato con una lunga lettera pubblicata su Instagram.
"Parigi, 22 Maggio 2025, non so da dove iniziare…non riesco a smettere di piangere per il dispiacere: oggi è stata la mia ultima partita di singolo a tennis. Non mi piace essere al centro dell’attenzione e non ho voluto dare importanza a questo momento… forse perché inconsciamente volevo giocarla come tutte le altre, pensando solo a lottare e a provare a vincerla, senza distrazioni, senza pensieri o emozioni strane legate al fatto che fosse l’ultima. Ma ora mi è venuto tutto addosso… forse mi sto pentendo di averla gestita così, senza aver fatto venire tutte le persone importanti della mia vita: la mia famiglia, i miei amici, tutte le persone che mi hanno accompagnato in questo lunghissimo e pazzesco viaggio che è stato il tennis. Senza aver dato a questo momento l’importanza che forse meritava. Ma forse questo rispecchia ciò che sono… mi sarei sentita in imbarazzo a far venire tutti lì per me, ad essere al centro dell’attenzione".
La lunga lettera dell'azzurra si chiude con un ringraziamento alla famiglia: "Vorrei ringraziare la mia famiglia: mio babbo, mia mamma, mio fratello. Siete stati la mia forza silenziosa, la mia base…Se sono arrivata fin qui è anche e soprattutto grazie a voi. Grazie anche a tutti quelli che mi hanno sostenuto in questi anni. E oggi, anche se saluto una parte di me, lo faccio con il cuore pieno. Ci rivediamo prestissimo in campo. Il doppio e il misto mi aspettano".
Intanto, Flavio Cobolli approda in finale del torneo Atp 500 di Amburgo. Il romano, numero 35 del mondo, ha superato l'argentino Tomas Martin Etcheverry, numero 55 del ranking Atp, con il punteggio di 2-6, 7-5, 6-4 in due ore e 48 minuti. L'italiano affronterà in finale il vincitore tra il 27enne russo Andrey Rublev, numero 17 del mondo e terza testa di serie e il 24enne canadese Felix Auger-Aliassime, numero 30 del ranking e 6 del seeding.
Finale anche per Novak Djokovic, al torneo Atp 250 di Ginevra. Il 38enne serbo, numero 6 del mondo, ha superato il britannico Cameron Norrie, numero 90 del ranking Atp, con il punteggio di 6-4, 6-7 (6-8), 6-1 in due ore e 15 minuti. Domani Djokovic andrà alla caccia del suo centesimo titolo contro il polacco Hubert Hurkacz, numero 31 del mondo.
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(Adnkronos) - Problemi per i server EA con un down che oggi 23 maggio 2025 rischia di complicare le operazioni di giocatori e appassionati di videogame. Secondo il sito Downdetector, che monitora le anomalie della rete a livello internazionale, dall'Italia arrivano messaggi per indicare problemi con i server di Electronic Arts. La curva delle segnalazioni si è impennata attorno alle 19.30, come evidenzia il grafico. Il down non sembra limitato all'Italia ma coinvolge anche altri paesi europei: Francia, Belgio, Spagna.
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(Adnkronos) - Nuovo attacco con il coltello in Germania. Almeno dodici persone sono rimaste ferite oggi, venerdì 23 maggio, alla stazione centrale di Amburgo. Secondo quanto riportato dal quotidiano Bild, l'aggressione è avvenuta sul binario 13/14 e ha richiesto l'intervento immediato delle forze dell'ordine e dei soccorritori. La polizia federale ha confermato su X l'arresto di una donna sospettata di essere l'autrice dell’attacco.
Tra i feriti, tre versano in condizioni critiche. Alcuni di loro sarebbero stati assistiti direttamente a bordo dei treni. Al momento, non sono ancora noti i motivi del gesto.
(Adnkronos) - Un uomo è in gravissime condizioni dopo che è stato avvolto dalle fiamme mentre faceva rifornimento di carburante in via della Consolata nel quartiere Monteverde a Roma. Sul posto la polizia. Non è chiaro come si siano scatenate le fiamme. Soccorso, è stato trasportato in ospedale. Sono intervenuti i vigili del fuoco che hanno spento le fiamme e messo in sicurezza la zona interessata.
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(Adnkronos) - Andranno al voto, domenica 25 maggio e lunedì 26 maggio, 117 Comuni delle Regioni a statuto ordinario e nove Comuni commissariati della Sicilia ossia Palagonia, Castiglione di Sicilia, Montemaggiore Belsito, Prizzi, Favignana, Solarino, Realmonte, Raddusa e Ramacca. I seggi saranno aperti domenica, dalle 7 alle 23, e lunedì, dalle 7 alle 15, per la tornata delle amministrative con l'elezione diretta del sindaco e il rinnovo dei consigli comunali. L'eventuale turno di ballottaggio si svolgerà domenica 8 e lunedì 9 giugno. Occhi puntati su quattro capoluoghi al voto: Genova, Ravenna, Taranto e Matera.
A Genova si va alle urne, rispetto alla naturale scadenza del 2027, perché l'ex sindaco Marco Bucci ha lasciato palazzo Tursi dopo essere stato eletto presidente della Regione. Sono sette i candidati alla carica di primo cittadino. L'attuale vicesindaco reggente Pietro Piciocchi è candidato per il centrodestra con il supporto di Fratelli d'Italia, Lega, Forza Italia, Noi Moderati, Udc e alcune liste civiche. Il centrosinistra schiera Silvia Salis, sostenuta da Partito democratico, Movimento 5 Stelle, Alleanza verdi e sinistra, Azione, Italia Viva, +Europa e alcune liste civiche. Gli altri cinque candidati sono Mattia Crucioli, per Uniti per la Costituzione, Raffaella Gualco, candidata per Genova Unita, Antonella Marras, candidata per la Sinistra Alternativa, Cinzia Ronzitti, candidata per il Partito Comunista dei Lavoratori e Francesco Toscano, candidato per Democrazia Sovrana e Popolare.
Taranto torna alle urne dopo la fine anticipata della legislatura, a febbraio scorso, due anni prima del termine naturale, a causa delle dimissioni contestuali della maggioranza dei consiglieri e la conseguente 'caduta' dell'amministrazione guidata da Rinaldo Melucci eletto nel 2022 a capo di una maggioranza di centrosinistra. Sei i candidati alla carica di primo cittadino. Una sola la donna aspirante: è Annagrazia Angolano, giornalista, candidata del Movimento Cinque Stelle. Due le liste a sostegno: M5s e Angolano sindaca. Il candidato del centrosinistra è Pietro Bitetti, già presidente del consiglio comunale, sostenuto dal Pd, Avs-Socialismo XXI-Possibile, Per Bitetti, Demos, Unire Taranto, Movimento Politico Con (presente a livello regionale e fondato da Michele Emiliano e di cui l'aspirante sindaco è esponente), Democrazia Cristiana e Partito Liberal Democratico.
Il centrodestra, alla fine, dopo qualche incertezza, ha fatto cadere la sua scelta su Luca Lazzàro, presidente regionale di Confagricoltura che si è dimesso dalla carica subito dopo la candidatura. A proporlo Fratelli d'Italia, mentre Forza Italia, che pure per lungo tempo aveva pensato a qualche suo esponente, ha accettato e lo sostiene insieme a Partito Liberale e a Noi Moderati-Lazzàro sindaco. Quattro, dunque, le liste in suo sostegno. E' di natura centrista la candidatura di Francesco Tacente, presidente uscente del Consorzio Trasporti Pubblici. Sette le liste a supporto: Taranto Popolare, Prima Taranto, Patto Popolare, Fortemente Liberi, Noi Taranto, Riformisti-Socialisti, Evviva Taranto- Udc. Tacente è sostenuto dalla Lega in particolare attraverso la lista Prima Taranto. A suo favore si sono espressi Matteo Salvini e il vicesegretario Roberto Vannacci.
Altro avvocato candidato per un raggruppamento che sembra avere i connotati del classico civismo è Mirko di Bello, nipote della ex sindaca di centrodestra della città, Rossana Di Bello, scomparsa qualche anno fa. E' supportato da sei liste: Lista con Di Bello, Taranto e Futuro, Lista Movimento Sportivo, I Rioni, Tre Terre-Talsano-Lama/San Vito, Impronta Verde. La sua coalizione si chiama 'Adesso'. Ripropone per l'ennesima volta la sua candidatura Mario Cito, figlio di Giancarlo Cito, già sindaco e parlamentare, scomparso solo pochi giorni fa. Una sola la lista in corsa che poi è sempre quella del padre: At6-Lega d'Azione Meridionale. Sono in tutto 28 le liste presentate per circa 860 candidati e 32 posti di consigliere comunale disponibili.
Ravenna elegge il nuovo sindaco che 'succederà' a Michele De Pascale, nel frattempo divenuto presidente dell’Emilia Romagna alle elezioni regionali dello scorso novembre. I candidati alla carica di primo cittadino sono sette, sostenuti da un totale di 18 liste. In campo c'è Alessandro Barattoni, segretario del partito democratico locale. Appoggiato da una coalizione di centrosinistra composta da Pd, Movimento 5 stelle, Alleanza verdi sinistra, partito Repubblicano italiano e dalle due liste civiche “Ama Ravenna” e “Progetto Ravenna”, ha alle spalle diversi anni di esperienza in consiglio comunale. Sul fronte opposto, il centrodestra si presenta diviso, vista la corsa di due candidati distinti: da una parte Nicola Grandi (sostenuto da Fratelli d’Italia, Forza Italia e dalla lista civica “Viva Ravenna”), dall’altra Alvaro Ancisi (sostenuto dalla Lega e dalla lista civica “Ambiente e animali”). Gli altri candidati sono Maurizio Miserocchi (lista civica “Ravenna al centro”), Giovanni Morgese (Democrazia Cristiana), Marisa Iannucci (Rifondazione comunista, Potere al popolo, Partito comunista italiano e lista civica “Ravenna in comune”) e Veronica Verlicchi (lista civica “La Pigna”).
A Matera la sfida è a cinque, con 18 liste in tutto. Si candida per il bis Domenico Bennardi che da primo cittadino del M5s ha governato la città per quattro anni, dall'elezione nell'ottobre 2020 sino allo scioglimento anticipato per le dimissioni contestuali di 17 consiglieri comunali di cui tre del partito democratico, nell'ottobre dello scorso anno.
Il centrodestra è unito, con sei liste a favore di Antonio Nicoletti, ex direttore generale di Apt Basilicata e direttore della Fondazione Matera Basilicata 2019. Nicoletti, alla prima esperienza politica, è sostenuto da Fratelli d'Italia, Forza Italia, Io Sud, La scelta giusta, Acito-Udc, Nicoletti sindaco per Matera capitale.
Il centrosinistra non è riuscito a trovare compattezza, anzi si è diviso nel sostegno a tre dei cinque candidati. Il Pd è assente, non ha presentato lista. Manca il simbolo ma c'è un suo esponente, il consigliere regionale Roberto Cifarelli, che ha vinto le primarie ''Matera Open City'' indette dal Movimento Giovani x Matera, ed è sostenuto da una coalizione civica trasversale in cui ci sono esponenti di Forza Italia, Azione, +Europa. Le liste sono Matera nel cuore, Matera Democratica, Materia Futura - dai giovani per Matera, Volt, Matera 2030, Matera in Azione, Periferie per Matera, Socialisti e Più Matera, Basilicata Casa Comune. Gli altri due candidati sono Vincenzo Santochirico, che si presenta con la civica Progetto Comune Matera dopo che è sfumata la possibilità di essere il candidato di tutto il centrosinistra, e Luca Prisco, candidato civico con Democrazia materana.
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(Adnkronos) - Dall'auto 'segata' e dipinta di tricolore all'asino azzurro. La febbre scudetto a Napoli costringe le forze dell'ordine agli straordinari. I carabinieri della compagnia Stella con il contributo dei militari Forestali e i medici dell’Asl veterinaria hanno effettuato un servizio a largo raggio a Scampia e a Forcella. I militari ed i medici sono intervenuti a Piazza Crocelle ai Mannesi a Forcella dove hanno rinvenuto, in uno stabile abbandonato, un asino 'addobbato' per l'eventuale festeggiamento dello scudetto. L'animale è stato recuperato da personale specializzato e trasferito in una località sicuramente più consona. A Scampia i carabinieri hanno sequestrato per la confisca un’auto completamente modificata nella carrozzeria. L’auto era a via Ernesto Rossi nel lotto P. In un circolo ricreativo di via Marrazzo, invece, é stata rinvenuta una carabina senza indicazione Joule e senza tappo rosso. Un 20enne incensurato è stato denunciato.
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