Il segretario generale del Sindacato Indipendente Carabinieri (Sic), Luigi Pettineo, ha espresso indignazione per quanto accaduto a Capodanno in piazza Duomo a Milano. In un video diffuso sui social, alcuni giovani immigrati avrebbero dileggiato la Nazione italiana e le sue istituzioni. Pettineo ha definito questi comportamenti “intollerabili” e “irrispettosi”, sottolineando come la loro pubblicizzazione sui social network diffonda messaggi distorti, minando la pacifica convivenza dei cittadini.

“Si tratta di messaggi di livore che alimentano odio e conflittualità e che possono ingenerare gravi turbative alla sicurezza e all’ordine pubblico – ha dichiarato Pettineo. L’integrazione deve essere voluta dal cittadino extracomunitario. È inaccettabile che una nazione ospitante, che offre accoglienza e asilo, debba essere oggetto di provocazioni che innescano conflitti interraziali nelle città italiane e, in particolare, nelle periferie, con improvvise azioni di protesta caratterizzate da violenza e devastazione”.

Il segretario ha poi evidenziato la preoccupazione crescente per le cosiddette guerriglie urbane, che, secondo lui, stanno diventando episodi ricorrenti in alcune aree del Paese. “Siamo stanchi di assistere a guerriglie urbane che disseminano danneggiamenti e terrore tra gli onesti cittadini. E siamo stanchi di assistere a efferate aggressioni contro le Forze di Polizia. Uno Stato senza regole non può esistere. L’Italia non può tollerare ulteriormente comportamenti altamente lesivi del suo ordine e del suo prestigio”.

Pettineo ha concluso il suo intervento con un appello alla revisione delle politiche migratorie e a una maggiore attenzione nella concessione dei permessi di soggiorno. “È necessario valutare con attenzione la concessione di permessi di soggiorno a chi non vuole integrarsi e pensa che l’Italia sia terra di frontiera dove si può liberamente delinquere e rimanere impuniti”. Le dichiarazioni arrivano in un momento in cui il dibattito sulla gestione dell’immigrazione e sull’ordine pubblico è particolarmente acceso, alimentando ulteriori riflessioni sulle strategie di integrazione e sulla sicurezza nelle città italiane.