Il primo gennaio, dopo 38 anni di onorato servizio, il maggiore
Franco Scanu, comandante del Nucleo Operativo e Radiomobile (Norm)
della Compagnia carabinieri di Oristano, ha lasciato l’Arma dei
Carabinieri per il meritato congedo. La sua carriera, segnata da
dedizione e professionalità, ha rappresentato un esempio di
eccellenza per il territorio isolano. Arruolatosi nel 1987, Scanu
ha mosso i primi passi presso la Scuola Allievi Carabinieri di
Iglesias. Conclusa la formazione, è stato assegnato alla stazione
carabinieri di Trapani, avviando così un percorso che lo avrebbe
condotto a ricoprire incarichi di rilievo in diverse parti d’Italia
e all’estero. Tra il 1988 e il 1990, ha frequentato il biennio
formativo presso la Scuola Sottufficiali di Velletri e Firenze,
ottenendo il grado di vice brigadiere. Successivamente, Scanu è
stato trasferito alla stazione carabinieri di Ventimiglia, dove ha
ricoperto il ruolo di capo equipaggio radiomobile. Lì ha iniziato a
distinguersi per le sue competenze operative, tanto da essere
assegnato al Nucleo Investigativo del Comando provinciale di
Imperia. Nel 1995 ha assunto il comando della Stazione Carabinieri
di Lula, un incarico che ha mantenuto fino al 1998. In seguito, è
stato trasferito all’Aliquota Operativa della Compagnia carabinieri
di Alghero e, dal 1999 al 2015, al Nucleo Investigativo del Comando
provinciale di Sassari, dove ha partecipato a indagini di alto
profilo. Un momento significativo della sua carriera è stata la
missione Msu in Kosovo, sotto l’egida della Nato, tra il 1999 e il
2000. Durante questo periodo, ha prestato servizio in un contesto
internazionale, contribuendo alla stabilizzazione di un’area
martoriata dal conflitto. Nel 2005, Scanu ha assunto il comando
della stazione carabinieri di Porto Cervo, un incarico che ha
ulteriormente consolidato la sua esperienza. Successivamente, nel
2019, vincendo un concorso interno, è stato promosso al grado di
Sottotenente, frequentando il corso presso la Scuola Ufficiali
Carabinieri di Roma. Dal 2020, Scanu ha assunto il comando della
sezione radiomobile e poi del Nor della Compagnia carabinieri di
Oristano, ruolo mantenuto fino al suo congedo. Durante la sua lunga
carriera, il maggiore Scanu si è distinto in numerose indagini di
polizia giudiziaria, molte delle quali di livello internazionale.
Tra i casi più rilevanti figurano indagini su omicidi, rapine,
reati legati agli stupefacenti, violenza di genere, reati contro la
pubblica amministrazione, sfruttamento della prostituzione e
detenzione illegale di armi. Particolarmente significative sono
state le indagini sui furti agli sportelli bancomat e le rapine ai
furgoni portavalori nei primi anni 2000. Un altro caso di rilievo è
stato il triplice omicidio di Tempio Pausania del 2014, in cui
venne sterminata un’intera famiglia, incluso un minore, e che si
concluse con
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