
(Adnkronos) - Sabato da non perdere ai Mondiali di atletica a Tokyo. Oggi, 20 settembre, sono diversi gli azzurri in gara nella rassegna iridata e pronti a lottare per una medaglia in Giappone. Occhi puntati sulle stelle azzurre Antonella Palmisano e Nadia Battocletti, in gara nella 20 chilometri di marcia e nei 5000 metri. Ecco il programma delle gare di oggi e dove vedere gli italiani in tv e streaming.
Ecco il programma di oggi, sabato 20 settembre, ai Mondiali di atletica:
00.30 20 km di marcia (femminile): Federica Curiazzi, Alexandrina Mihai, Antonella Palmisano
02.55 20 km di marcia (maschile): Andrea Cosi, Francesco Fortunato, Gianluca Picchiottino
04.35 Eptathlon, salto in lungo: Sveva Gerevini
12.00 Eptathlon, tiro del giavellotto: Sveva Gerevini
13.00 4×400 femminile, batterie: Italia (formazione da definire)
13.25 4×100 maschile, batterie: Italia (formazione da definire)
13.45 4×100 femminile, batterie: Italia (formazione da definire)
14.11 Eptathlon, 800 metri: Sveva Gerevini
14.29 5000 metri (femminile), finale: Nadia Battocletti
I Mondiali di atletica 2025 a Tokyo saranno visibili in diretta su Rai 2, gratis e in chiaro (nella fascia oraria 13-13:30 si passerà su Rai Sport Hd). Gare visibili anche in streaming su Rai Play (gratis) e su Discovery+, Eurosport 1 e Dazn per gli abbonati.


(Adnkronos) - La Russia invade lo spazio aereo dell'Estonia e la tensione torna a salire. Tre MIG-31 volano sul Golfo di Finlandia e vengono intercettati dagli F-35 italiani che decollano come risposta Nato alla violazione di Mosca. Secondo le forze di difesa di Tallinn, "i caccia non avevano piani di volo e i loro transponder erano spenti. Al momento della violazione dello spazio aereo, i caccia non avevano comunicazioni radio bidirezionali con il controllo del traffico aereo estone".
I caccia russi si allontanano dopo 12 minuti, in una giornata caratterizzata da un'altra provocazione: due jet sorvolano a bassa quota una piattaforma petrolifera polacca nel Mar Baltico, violando la zona di sicurezza. Si ripete, con variazioni sul tema, il quadro che solo pochi giorni fa ha coinvolto la Polonia, con lo sconfinamento di droni russi. E come ha fatto la Polonia, anche l'Estonia invoca l'articolo 4 della Nato chiedendo consultazioni con gli alleati.
"Tre caccia russi Mig-31 sono entrati nello spazio aereo estone. I caccia della Nato hanno risposto e gli aerei russi sono stati costretti a fuggire. Una simile violazione è totalmente inaccettabile. Il governo dell'Estonia ha deciso di richiedere consultazioni ai sensi dell'articolo 4 della Nato", scrive in un post su X il premier estone Kristen Michal.
Il segretario generale della Nato, Mark Rutte, si esprime dopo i contatti con il premier estone: "La risposta della Nato nell'ambito (dell'operazione, ndr) Sentinella dell'Est è stata rapida e decisa", con il coinvolgimento anche di Svezia e Finlandia. La Svezia in particolare fa sapere di essere intervenuta con "caccia JAS 39 che hanno intercettato e monitorato 3 MIG-31 sul mar Baltico. La Svezia è sempre pronta ad assicurare la sicurezza e l'integrità del nostro spazio aereo con i nostri alleati".
Da Washington, il presidente americano Donald Trump risponde in maniera sintetica: "Non mi piace quando succede" una cosa del genere. "Potrebbe essere un grosso guaio", dice nello Studio Ovale, rinviando ulteriori considerazioni in attesa di un briefing completo sulla situazione. Dopo l'invasione di droni nello spazio aereo della Polonia, Trump aveva espresso la speranza che lo sconfinamento fosse il prodotto di un errore.
"La guerra in Ucraina non sarebbe mai cominciata se fossi stato io il presidente", dice Trump ripetendo una frase proposta ad ogni apparizione pubblica. "Noi ora non stiamo spendendo soldi, la Nato compra le nostre armi, paga per missili e tank. Paga per qualsiasi cosa e ci fa quello che vuole, suppongo mandi tutto in Ucraina".
L'ennesimo 'segnale' inviato da Vladimir Putin non sorprende il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. "Aerei militari russi hanno nuovamente violato lo spazio aereo della Nato, questa volta sopra l'Estonia. È oltraggioso. L'attività destabilizzante della Russia si sta espandendo verso nuovi Paesi e direzioni. Usano ogni mezzo: dall'interferenza nei processi politici, come in Romania e Moldavia, alle violazioni dello spazio aereo, come in Polonia, Romania e ora in Estonia", dice il leader di Kiev.
Secondo Zelensky, "questi non sono incidenti", ma si tratta di "una sistematica campagna russa diretta contro l'Europa, contro la Nato, contro l'Occidente. E che richiede una risposta sistemica" e "azioni forti, sia collettivamente che individualmente da parte di ogni Nazione".
Il messaggio di Zelensky viene idealmente recepito dall'Europa. "Siamo al fianco dell’Estonia di fronte all’ennesima violazione del nostro spazio aereo da parte della Russia. Risponderemo a ogni provocazione con determinazione, continuando a investire in un fianco orientale più forte", scrive in un post su X la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen. "Man mano che le minacce aumentano, aumenterà anche la nostra pressione. Invito i leader dell’Ue ad approvare rapidamente il nostro diciannovesimo pacchetto di sanzioni".
Sulla stessa lunghezza d'onda l'Alta rappresentante Ue per gli Affari esteri, Kaja Kallas. "Vladimir Putin sta mettendo alla prova la determinazione dell’Occidente. Non dobbiamo mostrare debolezza", dice, descrivendo la "violazione dello spazio aereo estone da parte di velivoli militari russi" come "una provocazione estremamente pericolosa".
Il ministro degli Esteri estone Margus Tsahkna evidenzia che la Russia ha già violato lo spazio aereo estone quattro volte quest'anno, "il che è di per sé inaccettabile, ma la violazione di oggi, durante la quale tre aerei da combattimento sono entrati nel nostro spazio aereo, è di una sfacciataggine senza precedenti". "È necessario rispondere ai crescenti controlli dei confini e all'aggressività della Russia rafforzando rapidamente la pressione politica ed economica", aggiunge.
L'Estonia è il terzo paese della Nato a segnalare un'incursione del suo spazio aereo da parte della Russia nelle ultime settimane: domenica, la Romania ha dichiarato che un drone ha violato il suo spazio aereo durante un attacco russo alla vicina Ucraina.

(Adnkronos) - Attimi di paura a 4 di Sera, la trasmissione condotta da Paolo Del Debbio. Nel corso della puntata di oggi, la giornalista incaricata di effettuare le interviste in studio ha avuto un mancamento ed è crollata a terra dopo aver ascoltato le parole di un ragazzo, presente tra il pubblico, sulla crisi di Gaza.
"Dico al pubblico di non preoccuparsi, stanno sistemando tutto. Ha avuto solo un abbassamento della pressione, sta andando bene. Non vi preoccupate", le parole con cui Del Debbio ha informato i telespettatori.
Leggi tutto: 4 di sera, giornalista sviene in diretta. Del Debbio: "Sta bene"

(Adnkronos) - "Potrebbe essere un grosso guaio". Donald Trump non nasconde la sua preoccupazione per le news che arrivano dall'Europa e in particolare dall'Estonia. Mig-31 russi hanno invaso lo spazio aereo del paese baltico, i 3 caccia sono stati intercettati da F-35 italiani entrati in azione nell'ambito del meccanismo Nato.
"Non mi piace quando succede" una cosa del genere, dice il presidente americano facendo riferimento alla situazione creata dall'azione dei jet russi. "Potrebbe essere un grosso guaio", dice nello Studio Ovale, rinviando ulteriori considerazioni in attesa di un briefing completo sulla situazione. Dopo l'invasione di droni nello spazio aereo della Polonia, Trump aveva espresso la speranza che lo sconfinamento fosse il prodotto di un errore.
"La guerra in Ucraina non sarebbe mai cominciata se fossi stato io il presidente", dice Trump ripetendo una frase proposta ad ogni apparizione pubblica. "Noi ora non stiamo spendendo soldi, la Nato compra le nostre armi, paga per missili e tank. Paga per qualsiasi cosa e ci fa quello che vuole, suppongo mandi tutto in Ucraina".
Leggi tutto: Caccia russi su Estonia, Trump: "Non mi piace, può essere grosso guaio"

(Adnkronos) - Come atteso dai mercati, arriva dall'agenzia Fitch la 'promozione' per il rating dell'Italia che sale di un gradino e passa da BBB a BBB+. "Tanto studio, tanto lavoro. Serio e riservato. Abbiamo riportato l Italia sulla giusta strada", dice il ministro dell’economia e delle finanze Giancarlo Giorgetti.
Proprio Fitch era stata l'ultima agenzia a rialzare il rating sovrano dell'Italia, passato da BBB- a BBB, a dicembre 2021, pochi mesi dopo l'arrivo di Mario Draghi a Palazzo Chigi.
Nel 2024 Fitch aveva migliorato da 'stabile' a 'positivo' l'outlook sul debito sovrano italiano, anticipando quindi la possibilità di un rialzo del giudizio.
Alla base della decisione di Fitch di rialzare il rating sovrano dell'Italia c'è "una maggiore fiducia nella traiettoria fiscale dell'Italia, sostenuta da una crescente prudenza nei conti pubblici e da un forte impegno a raggiungere gli obiettivi di bilancio a breve e medio termine previsti dal nuovo quadro di bilancio dell'UE".
Fitch evidenzia poi come "un contesto politico stabile, il continuo slancio riformatore e la riduzione degli squilibri esterni migliorano ulteriormente gli indicatori di credito dell'Italia. Questi fattori mitigano i rischi derivanti dal debito pubblico ancora elevato e dalle crescenti sfide esterne".
Fitch prevede una continua e graduale riduzione del deficit nel periodo 2025-2027, sostenuta da miglioramenti strutturali sul lato delle entrate e da un rigoroso controllo della spesa. L'agenzia prevede un deficit del 3,1% del PIL quest'anno (rispetto all'obiettivo ufficiale del 3,3%), riflettendo una solida performance del gettito fiscale in linea con un ampliamento della base imponibile (grazie al miglioramento delle condizioni del mercato del lavoro) e un aumento del rispetto delle norme fiscali. È probabile che il governo continui ad attuare modeste misure di sgravio fiscale, ma è improbabile che ciò comprometta gli obiettivi di bilancio. Misure simili sono state attuate nel 2024 e nel 2025, ma i risultati di bilancio continuano a superare gli obiettivi.
L'agenzia ricorda come le autorità italiane "mantengono l'impegno a limitare la spesa, con l'obiettivo di ridurre il deficit al 2,6% nel 2027 e al di sotto del 2% entro il 2029, sostanzialmente in linea con le nostre previsioni". "La spesa per la difesa è sulla buona strada per raggiungere il 2% del PIL nel 2025, ma ciò è dovuto principalmente alla riclassificazione" della spesa e la stima è solo una di un limitato aggravio per la difesa nel periodo 2026-2027 (meno di 0,1 punti percentuali all'anno).
Per Fitch, poi "l'Italia è sulla buona strada per raggiungere l'obiettivo di crescita della spesa netta per il 2025 (1,3%) e ridurre il deficit strutturale di almeno lo 0,5% nell'ambito della Procedura per i disavanzi eccessivi".
Secondo Fitch, "l'attuale quadro politico e il contesto politico stabile favoriscono il raggiungimento degli obiettivi da parte dell'Italia", con gli impegni di pianificazione pluriennale che "fungono da importante ancoraggio per sostenere la prudenza sui conti pubblici" e questo - si sottolinea - "è in netto contrasto con il recente passato, quando l'Italia ha sofferto di inversioni di rotta e instabilità politica, che hanno portato al mancato raggiungimento degli obiettivi".
Sul fronte debito l'agenzia ricorda come quello italiano sia diminuito di oltre 20 punti percentuali nel periodo 2020-2024, tornando ai livelli pre-pandemici più rapidamente del previsto (e in contrasto con molti altri paesi dell'eurozona). "Prevediamo che il debito aumenterà modestamente dal 135,3% del PIL nel 2024 al 137,5% nel 2026, riflettendo gli aggiustamenti stock-flussi legati principalmente al regime di superbonus" ma - continua l'agenzia - "prevediamo che il rapporto debito/PIL inizierà a diminuire di circa 1 punto percentuale all'anno (al 134% entro il 2030) man mano che questi effetti si dissipano, riflettendo avanzi primari sostenuti e una crescita nominale modesta (prossima al 3%)".
Leggi tutto: Fitch rialza il rating dell'Italia a BBB+. Giorgetti: "Siamo su strada giusta"

(Adnkronos) - Dopo la strofa che comprendeva anche Hilter, le scuse a Jannik Sinner. Fedez torna sulla polemica delle barre pubblicate qualche giorno fa sul suo profilo Instagram, che hanno suscitato grande clamore mediatico per aver messo nel mirino Sinner, Elly Schlein, l’omicidio di Charlie Kirk e la canonizzazione di Carlo Acutis. Hanno fatto discutere in particolare i versi dedicati al fuoriclasse del tennis azzurro: "L'italiano ha un nuovo idolo si chiama Jannik Sinner. Purosangue italiano con l’accento di Adolf Hitler".
Dal palco del Forum di Assago, dove è in corso la prima delle due date del suo 'Ritorno a casa' ora il rapper chiede scusa. "Ho preparato delle strofe inedite e riscritto delle cose. Anche il prossimo brano lo avevo stravolto, si chiama 'Tutto il contrario'. E' successo un putiferio quando l'ho pubblicato: ci tengo a precisare che ho scritto due righe per chiarire ma la cosa più giusta è parlare a viso aperto e non da dietro lo schermo".
E ha aggiunto: "Credo che se una cosa non viene capita l'errore sia di chi lo ha scritto, mi assumo la responsabilità: ci tengo spiegare. Il ragionamento non si capiva, prendo una tesi e la porto all'esasperazione: volevo prendere un paradosso ma è riuscito malissimo, per gli atleti che nascono in Italia e spesso non vengono considerati italiani per il colore della pelle. Applicarlo al più grande sportivo in Italia non ci sono riuscito. Tutto quel che posso fare è chiedere scusa".
(Adnkronos) - Nessun '6' né '5+1' al concorso del Superenalotto di oggi, 19 settembre 2025. Centrati invece cinque '5' che vincono ciascuno 24.904,54 euro. Alla prossima estrazione il jackpot messo a disposizione per il '6' sarà di 54 milioni di euro. Si torna a giocare domani, sabato 20 settembre, per l'ultimo concorso della settimana.
Al SuperEnalotto si vince con punteggi da 2 a 6, passando anche per il 5+. L'entità dei premi è legata anche al jackpot complessivo. In linea di massima:
- con 2 numeri indovinati, si vincono orientativamente 5 euro;
- con 3 numeri indovinati, si vincono orientativamente 25 euro;
- con 4 numeri indovinati, si vincono orientativamente 300 euro;
- con 5 numeri indovinati, si vincono orientativamente 32mila euro;
- con 5 numeri indovinati + 1 si vincono orientativamente 620mila euro.
La schedina minima nel concorso del SuperEnalotto prevede 1 colonna (1 combinazione di 6 numeri). La giocata massima invece comprende 27.132 colonne ed è attuabile con i sistemi a caratura, in cui sono disponibili singole quote per 5 euro, con la partecipazione di un numero elevato di giocatori che hanno diritto a una quota dell'eventuale vincita. In ciascuna schedina, ogni combinazione costa 1 euro. L'opzione per aggiungere il numero Superstar costa 0,50 centesimi.
La giocata minima della schedina è 1 colonna che con Superstar costa quindi 1,5 euro. Se si giocano più colonne basta moltiplicare il numero delle colonne per 1,5 per sapere quanto costa complessivamente la giocata.
E' possibile verificare eventuali vincite attraverso l'App del SuperEnalotto. Per controllare eventuali schedine giocate in passato e non verificate, è disponibile on line un archivio con i numeri e i premi delle ultime 30 estrazioni.
La combinazione vincente è 11, 16, 23, 31, 49, 78. Numero Jolly: 63. Numero SuperStar: 13.
Leggi tutto: Superenalotto, numeri combinazione vincente oggi 19 settembre


(Adnkronos) - Il ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi ha già avuto, coordinandosi con Fondazione Milano Cortina 2026, con cui dialoga quotidianamente, contatti diretti, cordiali e positivi con il Comitato Olimpico Internazionale. Lo apprende l'Adnkronos, in seguito al disappunto del Comitato Olimpico Internazionale nei confronti del governo italiano per l'assenza di esponenti dell'esecutivo durante la visita in Italia della presidente del Cio Kirsty Coventry, a Milano negli ultimi giorni per la riunione del Comitato esecutivo del Cio in vista delle Olimpiadi di Milano Cortina 2026.
I vertici del Cio avevano inviato una lettera a Fondazione Milano Cortina 2026, manifestando un certo dispiacere per l'assenza di ministri alla visita istituzionale nel capoluogo lombardo. "In questi giorni non ho incontrato personalmente alcun rappresentante del governo, ma altri membri del comitato avranno incontri la settimana prossima con esponenti del governo e attendo comunicazioni" aveva detto Coventry in conferenza stampa nel pomeriggio, dopo la riunione del Comitato esecutivo del Cio. Incalzata sulla questione, prima di lasciare l'albergo in cui ha alloggiato in questi giorni, la presidente aveva detto: "We are not taking any more question". Tradotto, "Non accettiamo altre domande".

(Adnkronos) - È stato definito in questura il piano sicurezza per il derby Lazio-Roma, in programma per domenica alle 12,30. Nel piano la sorveglianza aerea sarà uno dei pilastri del dispositivo di sicurezza pianificato con i droni ad alta quota in sorvolo coordinato con gli elicotteri del reparto volo, che garantiranno una visuale completa e in tempo reale delle direttrici principali, percorse dalle tifoserie. L'obiettivo è quello di individuare tempestivamente eventuali movimenti organizzati e, al contempo, di garantire, attraverso la remotizzazione delle immagini in diretta presso il centro per la gestione della sicurezza dell'evento, la necessaria canalizzazione delle informazioni per la eventuale rimodulazione dei servizi.
Le zone controllate
I preparativi in vista della stracittadina sono partiti stamane, con l'inizio delle operazioni di allestimento delle coreografie da parte delle tifoserie e con il tavolo tecnico, tenutosi nel pomeriggio e presieduto dal questore di Roma Roberto Massucci in via San Vitale. Fari puntati non solo sull'Olimpico, ma anche sulle zone del centro, a maggiore vocazione ricettiva rispetto alle dinamiche delle frange ultras. Per questo, un piano specifico scatterà da stasera nelle aree del centro, nei luoghi di abituale ritrovo delle tifoserie e in quelli ritenuti meritevoli di attenzione, in vista del prevedibile approdo nella Capitale di ultras provenienti dall'estero, che spesso partecipano al derby anche per i rispettivi gemellaggi con le tifoserie di Lazio e Roma. Prima dell'evento scatteranno quindi le bonifiche di tutte le aree pertinenziali dell'impianto sportivo, al fine di recuperare strumenti e oggetti che gli ultras potrebbero nascondere.
Le vie d'afflusso
Il piano predisposto dalla questura prevede percorsi di afflusso, dedicati per i sostenitori della Ss Lazio e dell'As Roma: a ciascuna tifoseria, infatti, sarà riservata una diversa zona utile a raggiungere lo stadio e le vie di afflusso. La gestione della sicurezza vedrà al lavoro le forze dell'ordine e l’Ares 118 con il supporto delle società di calcio, con lo schieramento degli steward.
Leggi tutto: Derby Lazio-Roma, piano di sicurezza con afflussi separati e droni

(Adnkronos) - Due spettatori speciali per il concerto di Fedez oggi 19 settembre. Il rapper si esibisce al Forum di Assago in una data sold out a cui seguirà domani la seconda esibizione per 'Il ritorno a casa' dell'artista. Fedez, prima di salire sul palco, nelle storie sul profilo Instagram pubblica l'immagine dei pass destinati ai figli, Leone e Vittoria. I due bambini, figli del cantante e di Chiara Ferragni, saranno tra il pubblico del Forum. "Prima di ogni cosa", scrive Fedez a corredo dell'immagine.
Leggi tutto: Fedez, concerto al Forum: ci sono anche i figli Leone e Vittoria

(Adnkronos) - L'Estonia invoca l'articolo 4 della Nato dopo la violazione dello spazio aereo commessa da 3 caccia russi. I Mig-31 sono stati intercettati dagli F-35 italiani decollati nell'ambito del dispositivo dell'alleanza atlantica. "Una simile violazione è totalmente inaccettabile. Il governo dell'Estonia ha deciso di richiedere consultazioni ai sensi dell'articolo 4 della Nato", le parole del premier estone Kristen Michal. L'articolo 4 è stato invocato in totale 9 volte. L'ultima, poche settimane fa, quando la Polonia ha denunciato l'invasione del proprio spazio aereo ad opera di droni russi.
L'articolo 4 del Trattato del Nord Atlantico su cui è stata fondata la Nato prevede che "le parti si consulteranno ogni volta che, a giudizio di una di esse, sia minacciata l'integrità territoriale, l'indipendenza politica o la sicurezza di una delle parti".
Secondo l'Alleanza Atlantica, l'articolo 4 è stato invocato 9 volte dalla creazione della Nato nel 1949 e l'ultima volta è stato il 24 febbraio del 2022, il giorno in cui è iniziata l'invasione russa dell'Ucraina da Bulgaria, Repubblica Ceca, Estonia, Lettonia, Lituania, Polonia, Romania e Slovacchia. La prima volta, prima della doppietta del settembre 2025, era stato il 10 febbraio del 2023, quando la Turchia aveva chiesto consultazioni sull'assistenza difensiva della Nato nell'evento di una minaccia alla sua popolazione o territorio in seguito al conflitto in Iraq.
Il Nac, il consiglio in cui sono rappresentati tutti i Paesi alleati previsto dall'articolo 9 del Trattato, ha autorità politica effettiva e potere decisionale, supervisiona i processi politici e militari relativi alle questioni di sicurezza che interessano l'intera Alleanza. Le decisioni vengono adottate per consenso. "Il Consiglio - recita l'articolo - deve essere organizzato in modo di riuscire a riunirsi tempestivamente in qualsiasi momento".
Leggi tutto: Caccia russi in Estonia, Tallinn invoca articolo 4 Nato: cosa prevede


(Adnkronos) - E' il classico effetto 'farfalla': può un evento così piccolo e quasi impercettibile e insignificante come un battito d'ali scatenare un uragano dall'altra parte del mondo? E allo stesso modo può una nostra scelta avere conseguenze più grandi di quelle visibili ai nostri occhi? Per un ragazzo può essere difficile vedere il filo rosso che lega fenomeni come il cambiamento climatico, le pandemie, ma anche crisi energetiche, disuguaglianze, instabilità sociale, tutte manifestazioni di sistemi interconnessi. E' la sfida posta dalla complessità del mondo contemporaneo, e a Milano un laboratorio inviterà i giovanissimi a toccarla con mano. Missione: imparare a pensare per sistemi come strumento per scelte consapevoli.
Il Museo nazionale scienza e tecnologia Leonardo da Vinci inaugura un nuovo spazio educativo: si chiama iLab Sostenibilità e apre al pubblico da sabato 20 settembre. E' un'esperienza immersiva per sviluppare senso critico e costruire un rapporto consapevole con scienza e tecnologia. "Dare la possibilità a giovani e famiglie di imparare sperimentando rappresenta un tassello fondamentale nell’offerta culturale del Museo - spiega la vicepresidente del Museo Paola Dubini - Il tema della sostenibilità richiede di avere un approccio sistemico rispetto a grandi questioni contemporanee, integrando competenze specialistiche in una visione di insieme. Il nuovo Laboratorio è quindi un'ottima occasione per allenare le persone a coltivare contemporaneamente il rapporto fra sostenibilità e pensiero sistemico, lo sviluppo di senso critico e competenze utili a orientare scelte individuali e collettive consapevoli per creare diversi possibili futuri".
Questo progetto "accresce con evidente qualità la nostra offerta educativa e testimonia con grande efficacia il successo del nostro modello di sviluppo, che riusciamo a perseguire grazie all'aiuto e alla collaborazione di generosi e visionari privati, che ci assecondano e sostengono la nostra azione. Ringraziamo la Bolton for Education Foundation e in particolare la presidente Marina Nissim per essere con noi in questo fertile percorso", commenta Fiorenzo Marco Galli, Direttore Generale del Museo. "Le scelte tematiche sono frutto di un rapporto diretto di collaborazione dei nostri team con insegnanti e studenti e di osservazione sul campo dei bisogni educativi delle famiglie", aggiunge Galli ricordando anche il "riconoscimento internazionale conferito quest'anno a Maria Xanthoudaki, direttrice Education & Crei del Museo".
Il progetto di questo laboratorio educativo permanente, realizzato dallo staff Education &Crei - Centro di ricerca per l'educazione informale del Museo, grazie alla partnership con Bolton for Education Foundation, pone al centro il pensiero sistemico come strumento fondamentale per comprendere i fenomeni che ci circondano e sviluppare comportamenti sostenibili. "Essere partner del Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci di Milano, una delle istituzioni più all'avanguardia in Europa nel campo della museografia e dell'educazione scientifica, rappresenta per noi motivo di grande orgoglio - dice Nissim - Siamo lieti che, grazie al nostro contributo, sia stato possibile dare vita a questo laboratorio: un intervento rilevante nell’ambito dell’educazione informale e su un tema centrale per le nuove generazioni. Siamo convinti, infatti, che il nuovo spazio potrà contribuire a fornire ai giovani visitatori strumenti sempre più efficaci per comprendere la complessità e la trasversalità delle sfide del nostro tempo", riflette Nissim.
Il nuovo iLAB Sostenibilità nasce in un momento storico in cui la necessità di comprendere la complessa realtà che ci circonda si fa sempre più urgente. Problemi che vanno dal cambiamento climatico all'instabilità sociale non possono essere affrontati con soluzioni semplici o approcci lineari. Per costruire un futuro sostenibile, spiegano i promotori dell'iniziativa, occorre imparare a pensare in modo sistemico, cioè ad analizzare i fenomeni osservando le relazioni tra le parti, le retroazioni, le soglie, le conseguenze a breve e lungo termine. Considerare il rapporto fra sostenibilità e pensiero sistemico contribuisce allo sviluppo di senso critico e competenze utili a orientare scelte individuali e collettive consapevoli per creare diversi possibili futuri.
"Il nuovo laboratorio per la sostenibilità rappresenta un'iniziativa per accrescere la sensibilità delle giovani generazioni, e non solo, sulle tematiche da cui dipende il nostro presente e soprattutto il nostro futuro. Il laboratorio stimolerà, in modo fortemente innovativo e immersivo, riflessioni individuali e comuni, favorendo anche il coinvolgimento dei docenti scolastici. L'Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile (Asvis) è lieta di collaborare con il Museo per far crescere la cultura della sostenibilità nel Paese", dichiara Enrico Giovannini, direttore scientifico Asvis. "Il tema della sostenibilità entra a pieno diritto nel campo delle materie tecnico-scientifiche, che, se ben apprese e adoperate, possono tradursi in strumenti di innovazione ad alto impatto sulla società e sull’ambiente - interviene Donatella Sciuto, rettrice Politecnico di Milano - Tuttavia, la conoscenza da sola non basta: servono sensibilità, spirito critico e intraprendenza. ILab è un luogo in cui ragazzi e ragazze possono sperimentare, fin dalla più giovane età, in modo consapevole e attento. Coltivare queste attitudini significa anche prepararsi a percorsi universitari nell'ambito delle discipline Stem".
Il Laboratorio propone modi e strumenti nuovi per esplorare il tema della sostenibilità, in cui i partecipanti, a partire dai 9 anni di età, sono chiamati a esplorare attivamente le caratteristiche dei sistemi e a riflettere sul proprio ruolo all’interno di essi. L'esperienza è pensata per offrire strumenti concreti per affrontare la complessità del presente, stimolare comportamenti responsabili e far emergere il ruolo di ciascuno nella costruzione di un futuro più equo, sostenibile e consapevole. Fra gli elementi del laboratorio, l'installazione artistica immersiva 'Il Paese delle ombre', realizzata in esclusiva per il Museo dal collettivo torinese AuroraMeccanica, uno spazio animato da proiezioni, luci e suoni, popolato da creature volanti e dirigibili steampunk delle quali si vedono solo le ombre: un mondo misterioso che prende forma grazie all’interazione con lanterne, manovelle, pompe e tamburi. Ogni azione modifica l'equilibrio dell’intero ambiente, generando effetti visibili e invisibili. L'installazione invita a osservare le connessioni tra azioni e reazioni, a cogliere i legami che regolano ogni sistema, diventando il punto di partenza per un processo di consapevolezza che prosegue nella seconda parte del laboratorio.
A partire dall’ispirazione creata con l’installazione, e grazie ad attività sperimentali e cooperative, strumenti digitali e analogici, i partecipanti approfondiscono poi dei concetti chiave come le interconnessioni tra elementi, i feedback, le soglie di cambiamento, le relazioni tra sistemi naturali, sociali, tecnologici. Ogni gruppo lavora intorno a tavoli disegnati su misura per aiutare a riconfigurare spazio ed esperienza: le superfici scrivibili diventano strumenti per rappresentare e condividere le mappe di relazione costruite dai partecipanti, che vengono poi raccolte e discusse collettivamente sulla grande 'parete di sistema'.
Il laboratorio è ospitato in un ambiente di 150 mq al piano terra dell’edificio monumentale, affacciato sulle nuove aree di connessione tra i padiglioni espositivi e il sottomarino Toti. Lo spazio, progettato dallo staff Exhibition Design del Museo in collaborazione con lo staff Education, è articolato in tre aree: una zona di accoglienza caratterizzata da un’illuminazione colorata; un’area immersiva che ospita l’installazione; e una zona sperimentale attrezzata con sei postazioni per il lavoro di gruppo, un tavolo interattivo e una stazione con smart garden per le coltivazioni idroponiche. Elemento distintivo la grande struttura sospesa a soffitto a forma di grafo, che rappresenta visivamente un sistema di nodi e connessioni: una scultura funzionale che ospita pannelli fonoassorbenti, lampade e casse acustiche, e che richiama l’iconografia scientifica del pensiero sistemico. Lo stesso grafo è ripreso nel pittogramma che identifica il logo del laboratorio. Una vetrina garantisce la visibilità del laboratorio anche dall’esterno, e ospita al suo interno quattro eliche olografiche che proiettano in 3D uno stormo di uccelli, metafora di un sistema naturale apparentemente caotico ma governato da regole condivise.

(Adnkronos) - “Continuerò a denunciare con forza il genocidio a Gaza. Non possiamo rivendicare la nostra azione e un primato nei valori se imponiamo sanzioni economiche a Putin e non a Netanyahu e ai suoi ministri”. Lo dice Giuseppe Conte, presidente del Movimento 5 stelle, intervenendo alla festa della Link University, davanti al ministro degli Esteri, Antonio Tajani, che prima lo aveva salutato dal palco.
Ministro, come” Forza Italia “avete lanciato la proposta dello ius scholae, è una nostra vecchia proposta, che ci sta a cuore, cerchiamo di portarla avanti in maniera costruttiva e seria. Se riteniamo che siano cittadini italiani, riconosciamoglielo”.
Leggi tutto: Conte: "No a primato dei nostri valori se sanzioni a Putin e non a Netanyahu"



(Adnkronos) - La Cassazione apre all'assegno di mantenimento nel caso di divorzio in un'unione civile. "Nell'ambito della unione civile, non diversamente da quanto avviene nel matrimonio, l'assegno divorzile può riconoscersi ove, previo accertamento della inadeguatezza dei mezzi del richiedente, se ne individui la funzione assistenziale e la funzione perequativo-compensativa", stabilisce la prima sezione civile della Cassazione, con un'ordinanza in merito al caso di due donne, dopo la fine del loro rapporto.
"Mentre la prima va individuata nella inadeguatezza di mezzi sufficienti ad una vita autonoma e dignitosa e nella impossibilità di procurarseli malgrado ogni diligente sforzo - scrivono i supremi giudici - la seconda ricorre se lo squilibrio economico tra le parti dipenda dalle scelte di conduzione della vita comune e dal sacrificio delle aspettative professionali e reddituali di una delle parti, in funzione dell'assunzione di un ruolo trainante endofamiliare, in quanto detto sacrificio sia stato funzionale a fornire un apprezzabile contributo al ménage domestico e alla formazione del patrimonio comune e dell’altra parte".
"Con la precisazione - si legge - che la sola funzione assistenziale può giustificare il riconoscimento di un assegno, che in questo caso non viene parametrato al tenore di vita bensì a quanto necessario per soddisfare le esigenze esistenziali dell’avente diritto; se invece ricorre anche la funzione compensativa, che assorbe quella assistenziale, l’assegno va parametrato al contributo fornito dal richiedente alla conduzione della vita familiare ed alla formazione del patrimonio comune, nonché di quello personale dell’altra parte", concludono i giudici della Cassazione.
Leggi tutto: Unioni civili, Cassazione apre ad assegno di divorzio
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