
Firmato oggi, mercoledì 5 novembre, il rinnovo del contratto della scuola che prevede aumenti sia per i docenti che per il personale Ata. Lo ha annunciato il ministro dell'Istruzione e del merito Giuseppe Valditara.
"È stato siglato il contratto 2022-2024 per il personale scolastico. È un risultato storico: per la prima volta nella scuola italiana garantiamo continuità contrattuale e ci sono tutte le premesse - ha affermato Valditara - per chiudere il più presto possibile anche quello del triennio 2025-2027. Con la firma di quest’ultimo si raggiungerebbe un traguardo senza precedenti: tre contratti sottoscritti durante il mandato di un solo governo”.
Le cifre degli aumenti
Dopo anni di blocco, il ministro ha rivendicato la centralità restituita al personale scolastico: “Gli stipendi erano fermi da molti anni, dal 2009 al 2018, sotto diversi governi. Oggi diamo rispetto e dignità a chi lavora per l’istruzione dei nostri giovani. Con i contratti 2019-2021 e 2022-2024 gli aumenti medi sono stati, rispettivamente, di 123 e 150 euro per i docenti, 89 e 110 euro per il personale Ata. Con il 2025-2027, quando sarà firmato anche questo contratto, arriveremo, compresi i relativi arretrati, a un totale di 416 euro lordi mensili in più per gli insegnanti e 303 euro in più per il personale Ata”.
Grazie alla gestione oculata delle risorse del Mim, per il contratto 2022-2024, sono stati stanziati inoltre 240 milioni di euro di provenienza ministeriale, che consentiranno di riconoscere, con la firma oggi del Ccnl del triennio, anche una 'una tantum' per docenti e Ata. La firma del Ccnl 2022-24 determina altresì arretrati di 1.948 euro per i docenti e 1.427 per il personale Ata, che insieme agli arretrati del prossimo contratto 2025-2027 arriveranno a circa 2.500 euro per i docenti e di oltre 1.830 per il personale Ata.
Le altre misure
A questo si aggiungono ulteriori misure economiche: nella legge di bilancio sono stati stanziati, infatti, 170 milioni di euro, per la detassazione del salario accessorio, pari a 140 euro quale ulteriore “una tantum” per il personale scolastico. Inoltre, il taglio del cuneo fiscale consentirà un incremento stipendiale fino a 850 euro all’anno per la maggior parte dei docenti. Aumenta anche il bonus mensile per le lavoratrici madri, portato a 60 euro al mese.
Valditara sottolinea, infine, l’importanza della nuova politica di welfare introdotta per la scuola: “Da gennaio 2026 partirà, poi, un’assicurazione sanitaria che ho fortemente voluto, con rimborsi fino a 3.000 euro l’anno, che si aggiunge alla copertura assicurativa contro gli infortuni sul lavoro, che invece prima del nostro intervento gravava sui lavoratori. Nonostante i 40 miliardi di euro di oneri per il Superbonus legato alle ristrutturazioni edilizie, che pesano sul bilancio dello Stato, siamo riusciti a investire sulla scuola. Andiamo avanti nella valorizzazione del personale scolastico: crediamo nella necessità di dare più soldi in busta paga e più tutele a chi lavora ogni giorno per il futuro dei nostri figli”, ha concluso Valditara.

Il biometano apre a nuovi mercati sia per il mondo agricolo che per il mondo dell’industria cosiddetta “hard to abate”. Come trovare un punto di incontro efficace tra questi due mondi è stato il tema centrale dell’appuntamento “Le nuove frontiere del biometano agricolo. Strategie di mercato e scenari di sviluppo”, organizzato dal Cib-Consorzio Italiano Biogas a Ecomondo, nell’ambito dei lavori dell’Area Forum Cib alla Fiera di Rimini. L’incontro ha riunito esponenti delle istituzioni, del mondo industriale e della filiera produttiva agricola per approfondire le prospettive del biometano, alla luce del nuovo scenario europeo che vede l’Ue interrogarsi sui costi della transizione, pur mantenendo saldi gli obiettivi di sicurezza energetica e climatica.
Oltre ad aver decarbonizzato il consumo di metano nei trasporti a livello nazionale, infatti, l’Italia punta a sostituire il 10% degli attuali consumi di metano fossile al 2030. Un percorso che ci porterà al 2050 a contribuire in maniera determinante anche alla decarbonizzazione delle filiere hard to abate con un potenziale di circa 10 miliardi di smc anno di biometano. In questo scenario è conteggiato anche il contributo agli usi termici finali del settore residenziale. Questa crescita avrà impatti rilevanti anche sul PIL e sulla crescita del nostro Paese. Solo con il Pnrr ad esempio il settore ha generato investimenti privati per circa 6 miliardi di euro.
“L’interesse crescente del mondo industriale verso il biometano conferma la validità del percorso avviato dalle nostre imprese agricole e apre nuove sinergie di mercato. Questa collaborazione è essenziale per rafforzare la competitività del sistema Paese e accelerare la transizione energetica a costi sostenibili, valorizzando circolarità, produttività dei distretti locali e il lavoro degli agricoltori. Per dare concretezza a questo progetto transettoriale sono importanti regole certe e chiare. In primis, una coerente applicazione di quanto previsto dal DL Agricoltura attraverso il quale si permette un incontro più diretto tra domanda e offerta, ma anche la definizione rapida e chiara della valorizzazione delle garanzie d’origine ai fini della rendicontazione Ets. Inoltre, come ogni piano di sviluppo, occorre guardare al lungo periodo, oltre al 2030 come a una sfida ambiziosa ma realizzabile. L’agricoltura ha dimostrato di essere pronta a fare la sua parte: l’alleanza con il mondo industriale sarà sempre più strategica per costruire competitività e sostenibilità del settore", dichiara il Presidente del Cib, Piero Gattoni.
In questo scenario si inserisce anche l’Emission Trading System (Ets), lo strumento dell’Unione europea per ridurre le emissioni nei principali comparti industriali. Sebastiano Serra, Coordinatore della Segreteria Tecnica del Comitato Ets, ha illustrato lo scenario italiano, evidenziando come il biometano possa contribuire a ridurre i costi energetici e le emissioni delle industrie soggette all’Ets, in particolare di quelle hard-to-abate, aprendo nuove prospettive di integrazione tra filiera agricola e mondo industriale. Sul punto, sono intervenuti i tecnici del Cib che hanno approfondito le novità contenute nel Dl Agricoltura, che ha previsto una misura che favorisce la stipula di accordi di compravendita fra produttori di biomasse agricole e le industrie energivore, creando nuove opportunità per il settore primario e maggiore competitività per le imprese.
"Siamo molto ottimisti rispetto alla crescita e utilizzo del BioGnl perché non vediamo altre soluzioni per una rapida decarbonizzazione dei settori, industriale e del trasporto pesante e dello shipping che risulta difficile (se non impossibile) elettrificare. L’applicazione della normativa Ets1 al settore dello shipping, le modifiche apportate anche per il settore degli impianti stazionari (con il venir meno delle quote gratuite da utilizzare per adempiere agli obblighi Ets) ed Ets2 al settore dei carburanti e combustibili rappresenta poi un’ulteriore sfida a cui è chiamato tutto il sistema", sottolinea Costantino Amadei presidente Gruppo Gnl di Assogasliquidi-Federchimica.
"È necessario però che il Mase (tramite il Comitato Ets) confermi in tempio brevi che la Garanzia di origine possa essere utilizzata anche ai fini Ets per dimostrare quindi che l’utilizzo del biometano/bioGnl nei diversi settori indicati possa essere conteggiato come pari ad emissioni zero. Contemporaneamente, occorre individuare anche gli strumenti normativi ed i relativi fondi per proseguire nella incentivazione delle produzioni di biometano/bioGNL oltre i fondi stanziati con il Pnrr e resi operativi ai sensi del DM del 2022".

La musica torna protagonista nelle scuole inglesi. Il cantautore britannico Ed Sheeran ha accolto con entusiasmo le nuove modifiche al curriculum nazionale del Regno Unito, che permetteranno a un numero maggiore di studenti di studiare materie creative come musica e arti visive. Il cantautore britannico, da tempo impegnato nella difesa dell’educazione musicale, ha definito le riforme "un segnale di speranza" per le nuove generazioni.
Le modifiche arrivano dopo la prima revisione del curriculum in oltre dieci anni e puntano a modernizzare l'insegnamento, includendo temi come l’alfabetizzazione finanziaria, il riconoscimento delle fake news e persino le basi dei mutui. Il governo guidato dal premier sir Keir Starmer ha annunciato l’abolizione dell’English Baccalaureate (EBacc) – introdotto nel 2010 – e una revisione del sistema di valutazione Progress 8, considerati troppo restrittivi e penalizzanti per le discipline artistiche.
Il ministro dell’Istruzione Bridget Phillipson ha parlato di un curriculum “rinnovato e vitale”, che mantenga solide basi in inglese e matematica ma incoraggi una maggiore varietà di studi. I dirigenti scolastici, pur accogliendo con favore le raccomandazioni, hanno avvertito che serviranno “finanziamenti adeguati e più insegnanti” per attuarle. Sheeran, che lo scorso marzo aveva scritto una lettera aperta al governo – sostenuta anche da Harry Styles, Annie Lennox ed Elton John – per chiedere più investimenti nella musica, ha espresso soddisfazione: “Senza il sostegno della mia scuola e del mio insegnante di musica non sarei il musicista che sono oggi. Lo studio della musica mi ha dato fiducia e ha avuto un ruolo fondamentale anche per la mia salute mentale”.
Il primo ministro Starmer ha ringraziato pubblicamente il cantautore: “La tua voce è stata ascoltata. Garantiremo che ogni bambino abbia accesso all’educazione musicale, perché la creatività non deve essere un privilegio, ma un diritto”.
Oltre alle arti, il nuovo piano scolastico introduce altre novità: lezioni di cittadinanza obbligatorie già nella primaria, più spazio alla lotta contro la disinformazione, contenuti su cambiamento climatico e diversità, e un riconoscimento ufficiale dell’oracy – le competenze orali – al pari di lettura e scrittura.
L’Arts Council England ha definito la riforma “un grande giorno per la prossima generazione di talenti creativi”, mentre le scuole si preparano ad accogliere una stagione di cambiamento che, come canta Sheeran, promette di dare “una voce in più a chi sogna di suonare”. (di Paolo Martini)
Il ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi visiterà domani, giovedì 6 novembre, l'82ª edizione dell’Esposizione internazionale delle due ruote, aperta al pubblico da domani a domenica 9 novembre.
Il ministro è atteso alle 11 al Centro servizi, a cui si accede dalla Porta Sud di Rho Fiera Milano.
L'attrice protagonista al Teatro Massimo di Cagliari... Il mercato 2025 delle due ruote "sta dimostrando una certa ripresa, dopo essere partito in maniera abbastanza negativa all'inizio dell'anno, trainato soprattutto dalle omologazioni dell'Euro 5+". Lo ha detto oggi il presidente di Ancma, Mariano Roman, a margine dell'inaugurazione dell'edizione 2025 di Eicma.
Negli ultimi quattro mesi, il mercato "ha raggiunto la parità rispetto all'anno precedente e riteniamo che ci sarà un fine anno positivo, come sicuramente positivo sarà il 2026". La positività "la possiamo capire anche dall'entusiasmo che c'è in questa Eicma - ha sottolineato Roman -, che sarà un record assoluto in termini di presenze e operatori, questo è sinonimo che il mondo della moto è un mondo estremamente positivo".
Le fasce che trainano il settore "sono praticamente tutte" con gli scooter che "sono molto importanti, soprattutto in Italia, ma vediamo che la media cilindrata sta ottenendo dei risultati molto significativi". Roma non si è detto preoccupato delle tensioni geopolitiche: "La situazione oggi è abbastanza tranquilla". Attenzione al futuro: "Le prospettive sono di una certa pressione per le aziende europee, legate al grande impatto che avranno le aziende del Far East, come quelle cinesi, che stanno investendo e manifestando una capacità di produrre prodotti innovativi e di buona qualità".

“L’intelligenza artificiale ha messo in atto una rivoluzione che potrebbe aumentare il Pil italiano del 18%, ma rispetto a Stati Uniti e Cina - dove si investe di più - l’Europa è molto in ritardo. Il collo di bottiglia è il capitale umano, mancano le competenze”. Lo ha detto Andrea Rossi, amministratore delegato e direttore generale dell’università Campus Bio-Medico di Roma (Ucbm), partecipando al convegno organizzato oggi nella capitale da Unindustria, in collaborazione con Ucbm, ‘Future skills - Capitale umano e Ai per il lavoro che cambia. Dove formazione e impresa si incontrano’.
Il dialogo tra università e imprese “da più di vent’anni è un elemento essenziale e strategico per la nostra università - sottolinea Rossi - siamo in Unindustria per questo motivo”, dice. Per andare incontro al cambiamento e cavalcare l’onda della 'rivoluzione', è necessario dunque aggiornare le competenze.
“Non rimane che attuare un'azione sistemica tra università, imprese e istituzioni- avverte Rossi - Dobbiamo lavorare insieme per formare laureati che abbiano le competenze necessarie ad affrontare le sfide di oggi. Vuol dire anche, come Accademy dell'Università, formare e re-skillare il personale esistente dato che - conclude - ci sono più di 4 milioni di lavoratori che vanno aggiornati da un punto di vista”.

“Per noi è molto importante avere delle professionalità capaci di esprimersi nel mondo del lavoro con la massima velocità di pensiero e capacità decisionale. Il Campus Bio-medico ha adottato sistemi didattici esperienziali anche in piccoli gruppi, per sviluppare la capacità di leadership e di lavoro in team. Lato tecnologico puntiamo a formare persone che sappiano indirizzare l'intelligenza artificiale, tenendo a mente le competenze e l’etica professionale che possono dirigere il miglior comportamento dell'uomo”. Sono le parole di Rocco Papalia, rettore dell’università Campus Bio-Medico di Roma (Ucbm), intervenendo al convegno organizzato oggi nella capitale da Unindustria, in collaborazione con Università Campus-biomedico di Roma, ‘Future skills - Capitale umano e Ai per il lavoro che cambia. Dove formazione e impresa si incontrano’.
Un incontro organizzato con l’obiettivo di riunire imprese, università, istituzioni, stakeholder di riferimento per esplorare gli scenari emergenti per il capitale umano offerti dall’Intelligenza Artificiale.

Imprese, università, istituzioni, stakeholder di riferimento insieme per esplorare a 360 gradi gli scenari emergenti per il capitale umano offerti dall’intelligenza artificiale: questo l’obiettivo dell’incontro che si è svolto oggi, presso l’auditorium dell’università Campus Bio-Medico di Roma, dal titolo 'Future skills: capitale umano e ai per il lavoro che cambia', organizzato dal gruppo tecnico capitale umano di Unindustria in collaborazione con l’Università Campus Bio- Medico di Roma.
Secondo i dati Unioncamere, oltre il 60% delle imprese italiane prevede nei prossimi anni un fabbisogno crescente di profili formati nelle tecnologie ai e digitali, ma segnala una difficoltà crescente nel reperirli. Il tema non è quindi “se” adottare l’ai, ma “con quali competenze” farlo. L’evento ha messo in evidenza un punto condiviso da imprese, docenti e istituzioni presenti: per colmare il divario tra domanda e offerta di competenze è importante creare un ponte stabile tra sistema produttivo e sistema educativo, capace di formare profili immediatamente inseribili nel mondo del lavoro.
“L’intelligenza artificiale – dichiara Alda Paola Baldi vicepresidente di Unindustria con delega al capitale umano – può essere una leva straordinaria per la competitività delle nostre imprese, ma lo diventa pienamente, solo se investiamo sul capitale umano che resta il motore di ogni innovazione. Oggi più che mai serve un ecosistema di Education solido e veloce in cui imprese università e its collaborino in modo strutturale per realizzare percorsi formativi mirati e costantemente aggiornati per accompagnare questa evoluzione e governare il cambiamento con responsabilità".
E per il rettore dell’università Campus Bio-Medico di Roma, Prof. Rocco Papalia: "L’evoluzione tecnologica impone una nuova alleanza tra università e impresa. L’intelligenza artificiale sta trasformando il modo in cui viviamo, lavoriamo e pensiamo, ma nessuna tecnologia può sostituire l’intelligenza, la creatività e la responsabilità dell’uomo. All’università Campus Bio-Medico di Roma crediamo che il futuro si costruisca investendo su persone capaci di integrare saperi diversi e di guidare l’innovazione con competenza e visione etica. La nostra vocazione è formare professionisti che uniscono eccellenza scientifica e centralità della persona, generando valore sostenibile per le imprese, per la società e per il Paese".
Durante l’incontro sono stati presentati casi concreti su come cambierà il lavoro con l’intelligenza artificiale e quali competenze serviranno alle imprese per restare competitive, i trend di settore e percorsi formativi innovativi, sottolineando come la collaborazione tra aziende e mondo accademico sia cruciale per colmare il gap di competenze digitali. È emerso chiaramente che la formazione delle persone resta e diventerà sempre di più il vero fattore abilitante: senza le competenze giuste, upskilling e reskilling, la tecnologia rischia di diventare un’opportunità mancata.

Daniele De Rossi sarà il nuovo allenatore del Genoa. Il 42enne tecnico romano e il club rossoblù hanno trovato l'accordo economico. L'ex tecnico della Roma è atteso in città in serata per la firma del contratto. Domani dirigerà il primo allenamento.
Ripartire sulla panchina lasciata libera da Patrick Vieria può rilanciare la 'nuova' carriera di DDR[1], bruscamente interrotta dall'esonero alla Roma della scorsa stagione e fino a oggi sospesa in attesa dell'occasione giusta.

Cecilia Rodriguez è tornata a parlare della sua gravidanza e del corpo post parto, a distanza di poche settimane dalla nascita della piccola Clara Isabel, venuta al mondo lo scorso 15 ottobre[1].
Cecilia ha mostrato ai follower il ‘pancione’ ormai quasi svanito del tutto: "Stiamo tornando in forma, piano piano, l’importante è non avere fretta”, ha detto la modella col sorriso.
E poi il messaggio per le neomamme: "Bisogna imparare ad ascoltare il proprio corpo e rispettarlo, perché ha i suoi tempi. Non è il momento di mettersi a dieta, i medici mi hanno consigliato di mangiare bene e abbastanza, perché con l’allattamento serve tanta energia".
La sorella di Belen ha poi mostrato alcuni dei prodotti per il corpo che sta utilizzando in questo periodo per prendersi cura della pelle, come oli naturali idratanti per prevenire le smagliature. Tra i vari anche uno regalato da Giulia De Lellis, con la quale ha condiviso i mesi della gravidanza e scambiato consigli da futura mamma.

"Siamo molto orgogliosi, come organizzazione della Dakar, di vedere tutte queste moto, è incredibile: tutta la storia della Dakar è qui. La Dakar festeggerà presto i suoi 50 anni, e in un certo senso è già un anniversario vedere tutte le moto che hanno fatto la storia. Qui trattiamo la meccanica -non parliamo degli uomini, ma dei mezzi- e per me è davvero commovente vedere tutte queste moto". Così David Castera, direttore della Dakar, all'inaugurazione della mostra 'Desert Queens', realizzata nell'ambito del'82esima edizione di Eicma, l'esposizione evento che a Rho Fiera mette in mostra il meglio e le novità del mondo delle due ruote.
"La presentazione della Dakar avrà luogo il 12 novembre, e in quell’occasione sveleremo tutto il percorso. Ma quello che posso dire oggi è che sarà una Dakar difficile, perché abbiamo raggiunto un livello di difficoltà che vogliamo mantenere -aggiunge-. Vogliamo che sia una Dakar che lasci il segno. Finire la Dakar è un'impresa, e continuerà ad esserlo. Ci saranno anche delle sorprese: abbiamo organizzato delle prove marathon, i concorrenti dormiranno all’aperto, senza infrastrutture. Quindi si torna un po' alle origini, mantenendo sempre lo spirito d’avventura. Scoprirete presto tutte le sorprese di questa Dakar, che sarà una lunga Dakar".

Matteo Berrettini scende in campo a Metz. Oggi, mercoledì 5 novembre, il tennista azzurro affronta l'australiano Aleksandar Vukic, numero 87 del mondo, - in diretta tv e streaming - negli ottavi di finale dell'Atp 250 francese. Al primo turno del torneo greco Berrettini ha battuto il francese Quentin Halys imponendosi in due set con il punteggio di 6-2, 6-4, mentre Vukic ha superato un altro transalpino, Corentin Moutet, in tre set.
Berrettini-Vukic, orario e precedenti
La sfida tra Berrettini e Vukic è in programma oggi, mercoledì 5 novembre, alle ore 19.40. I due tennisti si sono affrontati in due precedenti, vinti entrambi dall'azzurro. L'ultimo incontro risale alla semifinale del torneo di Phoenix del 2024, quando Berrettini si impose in due set.
Berrettini-Vukic, dove vederla in tv
Berrettini-Vukic sarà trasmessa in diretta televisiva e in esclusiva sui canali SkySport. Il match si potrà seguire anche in streaming sull'app SkyGo, su NOW e su Tennis Tv.

La Russia "dovrà rispondere in modo adeguato" a test nucleari "condotti dagli Stati Uniti o da altri Paesi". Lo ha dichiarato il presidente russo Vladimir Putin durante una riunione del Consiglio di sicurezza, sottolineando che "se gli Stati Uniti o altri Paesi, che fanno parte del Trattato" di non proliferazione nucleare, "avessero condotto i test, la Russia avrebbe dovuto adottare misure adeguate in risposta".
L'intervento del leader del Cremlino arriva dopo che, nei giorni scorsi, il presidente degli Stati Uniti Donald Trump aveva annunciato di aver dato istruzioni per riprendere i test sulle armi nucleari, sostenendo che alcuni altri paesi stavano facendo altrettanto.
Regista e compositore firma installazione per il Film Festival...
Tra gli obiettivi la promozione internazionale degli approdi... 
"Fare una diagnosi precoce del tumore alla prostata è importante. Avere una rete capillare sul territorio per una presa in carico delle persone affette dalla stessa patologia lo è altrettanto". Così Gian Antonio Girelli, membro della XII Commissione Affari sociali della Camera dei deputati, intervenendo oggi all'incontro con i giornalisti dedicato alle 'Strategie integrate per la gestione del tumore della prostata metastatico'.
In questo contesto, spiega, le istituzioni devono fare "innanzitutto una campagna di informazione e sensibilizzazione, dove si illustra che gli screening non sono una noia. Successivamente bisogna avere una capacità di presa in carico in maniera capillare". Per l'onorevole democratico, serve "un cambio di approccio in cui si mette al primo posto la programmazione dei bisogni rispetto all'organizzazione dell'offerta sanitaria e che presuppone una formazione diversa del personale sanitario, un coinvolgimento del terzo settore e maggiori investimenti". Inoltre, "bisogna investire sul benessere perché la qualità e la durata della vita delle persone dovrebbe essere la priorità per la politica - sottolinea Girelli - Farlo nel modo giusto significa risparmiare risorse in cure nel futuro, con ricadute economiche, nuovi posti di lavoro e ripercussioni sulle famiglie". L'auspicio è di "un futuro che prevede uno stato di salute delle persone più alto e anche la sostenibilità" e la salvaguardia "del principio universalistico del diritto alla cura".

Fratelli d'Italia al 30,5% delle preferenze, stabile rispetto all'ultima rilevazione dello scorso 23 ottobre. Questo quanto emerge dall'ultimo sondaggio dell'Istituto Noto per 'Porta a Porta', in onda da questa sera su Raiuno. Stabili, secondo la rilevazione, anche il Pd al 23% e il M5s all’11.5%.
Forza Italia guadagna mezzo punto (+0,5) ed è al 9,5% mentre la Lega resta all'8%. Alleanza verdi e sinistra è al 6 % e cala dello 0,5% . Azione al 4 (+0,5%), Italia viva al 2,5% è stabile. Noi moderati rimane all’1,5%. Stabili anche +Europa e Udc, entrambi all’1%.
In generale, il centrodestra al 50,5% guadagna lo 0,5% mentre il campo largo al 44% lo perde (-0,5%). La stima sull’affluenza resta stabile al 56%.
Alle prossime elezioni regionali, in Campania, il candidato del centrosinistra e del Movimento 5 stelle, Roberto Fico, si pone al 52% dei consensi mentre il candidato del centrodestra Edmondo Cirielli è al momento posizionato al 45%, emerge ancora dal sondaggio.
In Veneto, invece, sarebbe avanti il candidato del centrodestra, Alberto Stefani, con il 61% contro il 35% del candidato del centrosinistra e dei pentastellati, Giovanni Manildo. In Puglia, infine, il candidato del campo progressista, Antonio Decaro, sarebbe in vantaggio al 65% mentre il candidato del centrodestra, Luigi Lobuono, si attesterebbe al 33%.

Piccolo stop forzato per Emma Marrone. La cantante salentina ha raccontato ai follower di essere alle prese con una labirintite, un disturbo dell’orecchio interno che provoca vertigini, nausea e perdita di equilibrio.
Con una storia Instagram, Emma si è mostrata a letto, con il volto coperto da una mano, accompagnando la foto con un messaggio ironico: "Scusate, sono a letto con la labirintite. È come stare su una barchetta in mezzo al mare forza nove. Però volevo dirvi che se shazammate Brutta Storia vi fate due risate. Oppure vi è bastata questa storia".
Con la solita autoironia, l’artista ha rassicurato i fan, spiegando che si tratta solo di un imprevisto temporaneo e ha colto l’occasione per promuovere il suo ultimo brano ‘Brutta storia’.
La labirintite si manifesta con vertigini intense, nausea, acufeni e difficoltà a mantenere la stabilità, spesso in seguito a un’infezione virale o batterica. I sintomi possono comparire all’improvviso e durare da pochi giorni a diverse settimane. La cantate ha lasciato però intendere che il recupero è già in corso.
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