
(Adnkronos) - "Se sono in ansia da 'traino'? No, anche se ovviamente agli ascolti ci guardiamo tutti tanto, perché sono quelli che ti dicono se stai lavorando nella direzione giusta oppure no. Per me la cosa da fare è fare bene il proprio lavoro, mettendoci gioia, perché poi, alla fine, stiamo giocando". Marco Liorni è carico ma sereno mentre racconta, in una conversazione a tu per tu con l'Adnkronos, le emozioni per il debutto di stagione de 'L'Eredità', di cui sarà al timone per il terzo anno consecutivo. Il conduttore romano raccoglie il testimone di 'Reazione a Catena' condotto da Pino Insegno nel preserale, una fascia che funge tradizionalmente da traino per il Tg1 delle 20. "La riuscita di un programma quotidiano si vede nel tempo, non solo sull'immediato -tiene a sottolineare Liorni- Nelle prime puntate c'è curiosità, poi dopo però, se non lavori bene, viene fuori. Ma l'ansia non ce l'ho perché alla fine se ci metti attenzione, ansia, paura o al contrario non guardi a nulla, non cambia: la cosa da fare è sempre la stessa, mettercela tutta".
Le novità della nuova stagione de 'L'Eredità'
Essere al timone per la terza volta del game più longevo della tv italiana esalta Liorni, che però non dorme certo sugli allori: "Io sono sempre alla ricerca di stimoli nuovi, di cambiamento, cerco di far 'respirare' ai programmi ciò che accade fuori. Quindi mi sento un po' un 'collaudatore' oltre che conduttore", dice. E infatti, le novità di questa edizione non mancano: "C'è un nuovo gioco, si chiama 'Un, due, tre, quella!' -rivela- ed è legato al fatto che tante volte si ha una parola sulla punta della lingua che però non sovviene. Noi diamo tre indizi, il concorrente deve indovinare la parola a cui io sto pensando. Non ci sono opzioni scritte, come per gli altri giochi, deve essere farina del sacco di chi risponde".
L'inserimento di novità in un format come 'L'Eredità', costruito nei minimi dettagli come un crescendo, spiega Liorni, non è semplice. "Prima di inserire un nuovo gioco ci sono mille cose da valutare, perché il game show è un percorso, anche emotivo, un crescendo studiato molto attentamente. E' capitato in altri quiz che venissero inserite piccole novità che sembravano innocue, e invece sono state un fallimento". In un momento generalmente complesso per gli ascolti della tv generalista, torna un programma che nelle passate edizioni ha ottenuto uno share decisamente premiante. I motivi, nell'analisi di Liorni, sono "il coinvolgimento del pubblico, il fatto che ci divertiamo ancora come fosse la prima puntata e, forse è questo un po' il segreto, che non ci prendiamo troppo sul serio. E poi un'altra cosa mi piace tantissimo è che all'Eredità entrano un po' tutti i mondi: nelle storie di chi gioca c'è un'Italia che non fa notizia, ma alla fine interessa chi guarda".
Sul successo di pubblico che sta avendo 'La Ruota della Fortuna', Liorni -che lo scorso anno si è scontrato vincendo col programma, che allora era in preserale - cerca elegantemente di glissare: "Mi stai facendo parlare di un programma della concorrenza", scherza con l'Adnkronos. "Sicuramente mi aspettavo che avesse successo, si vedeva che era un programma che funzionava e che si sarebbe potuto andare anche in access o in altre collocazioni". E quando gli si chiede se ipotizza un possibile passaggio in access, prima o poi, de 'L'Eredità', la risposta è col sorriso ma più dritta di un 'no comment': "Sta bene dove sta".
L'esperienza di Liorni in tv è trasversale: da inviato sul campo al racconto delle storie, il registro che il conduttore sembra prediligere e forse quello che lo rende così amato, fino al game show. A questo punto della sua carriera gli chiediamo quale desiderio professionale vorrebbe ancora esaudire a sessant'anni (compiuti il 6 agosto di quest'anno). "Sperimentare è la cosa che mi stimola di più", dice, rivelando un progetto che gli piacerebbe si concretizzasse. "Penso che la televisione assorbirà presto la grande rivoluzione dell'intelligenza artificiale, una cosa rivoluzionaria e anche per certi versi spaventosa. Quindi, qualcosa in questo ambito arriverà. C'è un format che mi hanno proposto di fare e che ha a che fare proprio con l'Ia. Sarà un programma che porta ad una fruizione diversa del mezzo televisivo, con molta più interazione con il pubblico a casa. Non è facile far combaciare tutti i pezzi, spero davvero ci si riesca".
Ci salutiamo prima che cominci per lui il 'frullatore' delle registrazioni del format che il pubblico attende dal prossimo 20 ottobre, nel preserale di Rai1. E Liorni ci rivela che, anche da casa, la famiglia lo seguirà con attenzione. "Le mie figlie mi guardano, fanno le mie imitazioni, notano delle cose incredibili. Come metto le mani, come guardo, come parlo. Dopo tutto quel lavoro, e quindi tutta una parte per me molto seria, il fatto che poi dopo loro ti smontino tutto, è divertente e sano". Ecco, sano: un aggettivo che si addice perfettamente a Marco Liorni, una rarità nella tv di oggi. (di Ilaria Floris)
Leggi tutto: Marco Liorni: "Torno al timone de 'L'eredità', ma senza ansia da 'traino'"

(Adnkronos) - Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha promulgato la legge che istituisce la festività nazionale di San Francesco, inviando una lettera ai presidenti del Senato, Ignazio La Russa, e della Camera, Lorenzo Fontana, per sottolineare la necessità di provvedere ad una serie di correttivi.
In particolare il Capo dello Stato rileva che “la medesima giornata – il 4 ottobre - non può essere qualificata, al contempo, sia festività nazionale sia solennità civile, anche perché, tra l’altro, da tali qualificazioni il nostro ordinamento fa discendere effetti diversi. Va operata, quindi, una scelta in tal senso – verosimilmente abrogando la previsione di solennità civile, meno rilevante – e, necessariamente, chiarendo se fare riferimento per la giornata festiva del 4 ottobre esclusivamente a San Francesco ovvero anche a Santa Caterina, fino ad oggi considerati congiuntamente".
“Ho provveduto - Mattarella - alla promulgazione della legge – pur se il suo testo presenta alcuni aspetti critici che avverto il dovere di segnalare – in considerazione del significato del provvedimento e della circostanza che i rilievi non riguardano profili di natura costituzionale. L’articolo 1 della legge, al primo comma – al fine di promuovere i valori della pace, della fratellanza, della tutela dell’ambiente e della solidarietà– istituisce la festa nazionale di San Francesco d’Assisi, patrono d’Italia, da celebrare il 4 ottobre di ogni anno. Conseguentemente, il secondo comma inserisce il 4 ottobre, quale ‘festa nazionale di San Francesco d’Assisi, patrono d’Italia’, nell’elenco dei giorni considerati festivi a livello nazionale dai quali derivano gli effetti dell’osservanza del completo orario festivo nei luoghi di lavoro e del divieto di compiere determinati atti giuridici”.
“Il terzo comma dello stesso articolo 1 modifica la legge 4 marzo 1958 n. 132, ‘Ricorrenza festiva del 4 ottobre in onore dei Patroni speciali d’Italia San Francesco d’Assisi e Santa Caterina da Siena’, limitandosi a espungere dalla legge e dal suo titolo ogni riferimento a San Francesco. Di conseguenza la legge n. 132 del 1958 adesso prevede che ‘Il 4 ottobre è considerato solennità civile e giornata della pace, della fraternità e del dialogo tra appartenenti a culture e religioni diverse, in onore della Santa Patrona d’Italia Santa Caterina da Siena’. Il quadro normativo risultante dalla legge approvata, pertanto, è il seguente: la medesima giornata del 4 ottobre è qualificata sia festività nazionale, in onore di San Francesco d’Assisi, sia solennità civile, in onore di Santa Caterina da Siena”.
“Con due diverse disposizioni normative -nota Mattarella- si prevede che, con riferimento ai due Santi, vengano celebrati sostanzialmente i medesimi valori, nello stesso giorno ma con un diverso regime”.
“In entrambi i casi -rileva Mattarella- è previsto, in particolare, che, nella medesima giornata del 4 ottobre, le scuole possano promuovere iniziative dedicate ai valori universali di cui ciascuno dei due Santi è ritenuto espressione. Iniziative peraltro che non potranno più svolgersi il 4 ottobre in quanto giornata ormai festiva. Per quanto riguarda San Francesco, la possibilità di assumere simili iniziative viene estesa alle amministrazioni pubbliche, agli enti del terzo settore e alle ‘istituzioni pubbliche a livello nazionale, regionale e locale’”.
“Appare evidente come la normativa che disciplina le due ricorrenze richieda interventi correttivi volti a coordinare tra loro i due testi normativi. In primo luogo devo far presente che la medesima giornata –il 4 ottobre– non può essere qualificata, al contempo, sia festività nazionale sia solennità civile, anche perché, tra l’altro, da tali qualificazioni il nostro ordinamento fa discendere effetti diversi. Va operata, quindi, una scelta in tal senso -verosimilmente abrogando la previsione di solennità civile, meno rilevante- e, necessariamente, chiarendo se fare riferimento per la giornata festiva del 4 ottobre esclusivamente a San Francesco ovvero anche a Santa Caterina, fino ad oggi considerati congiuntamente”.
“Inoltre, un migliore coordinamento merita l’indicazione delle iniziative che le istituzioni potranno assumere e dei loro contenuti, questo in special modo nel caso in cui si intendesse stabilire date diverse per le due ricorrenze. Fermo restando che, per quanto riguarda le scuole e gli uffici pubblici, bisognerà tenere conto del carattere ormai festivo della giornata del 4 ottobre. Invito pertanto il Parlamento -conclude Mattarella- ad apportare al provvedimento i correttivi necessari”.

(Adnkronos) - Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha promulgato la legge che istituisce la festività nazionale di San Francesco, inviando una lettera ai presidenti del Senato, Ignazio La Russa, e della Camera, Lorenzo Fontana, per sottolineare la necessità di provvedere ad una serie di correttivi.
In particolare il Capo dello Stato rileva che “la medesima giornata –il 4 ottobre- non può essere qualificata, al contempo, sia festività nazionale sia solennità civile, anche perché, tra l’altro, da tali qualificazioni il nostro ordinamento fa discendere effetti diversi. Va operata, quindi, una scelta in tal senso – verosimilmente abrogando la previsione di solennità civile, meno rilevante – e, necessariamente, chiarendo se fare riferimento per la giornata festiva del 4 ottobre esclusivamente a San Francesco ovvero anche a Santa Caterina, fino ad oggi considerati congiuntamente".
Leggi tutto: San Francesco, Mattarella promulga la legge ma scrive alle Camere: servono correttivi

(Adnkronos) - La mostra 'Art from Inside. Capolavori svelati tra arte e scienza', progetto culturale multidisciplinare ideato da Fondazione Bracco e presentato per la prima volta in un grande contesto espositivo come Palazzo Reale di Milano, a partire dal 9 ottobre 2025 fino al 6 gennaio 2026, propone al visitatore una domanda solo apparentemente semplice, ma che apre a un intero universo: cosa si cela dietro - e dentro - un’opera d’arte? Un mondo di ricerca, restauro, tutela e valorizzazione, aspetti fondamentali e spesso invisibili, su cui raramente il pubblico e invitato a riflettere. La mostra 'Art from Inside. Capolavori svelati tra arte e scienza', promossa dal Comune di Milano-Cultura e prodotta da Palazzo Reale e Fondazione Bracco, in collaborazione con 24 ORE Cultura-Gruppo 24 Ore, e un progetto innovativo che coniuga arte, ricerca e alta divulgazione. Il progetto si avvale della consulenza scientifica del team coordinato da Isabella Castiglioni, professoressa Ordinaria di Fisica Applicata presso l'Universita degli Studi di Milano-Bicocca, irettore scientifico Centro Diagnostico Italiano-Cdi, e dello storico dell’arte Stefano Zuffi.
Il percorso espositivo accompagna il visitatore in un viaggio nell’arte tra Quattrocento e Settecento, svelando gli strati nascosti di nove capolavori, attraverso un racconto immersivo e multimediale. In questo dialogo tra arte e scienza, la tecnologia si fa strumento di lettura e meraviglia, permettendo di accedere a dimensioni normalmente non visibili. Da Beato Angelico a Piero della Francesca, da Piero del Pollaiolo al leonardesco Giovanni Antonio Boltraffio, fino a Caravaggio, Giovanna Garzoni - artista tra le maggiori del suo secolo - e a un prezioso violino settecentesco di Lorenzo Storioni, l’esposizione propone un pantheon di maestri che hanno segnato la storia dell’arte italiana, ora indagati da una prospettiva inedita.
Grazie a un’accurata indagine scientifica, ogni opera rivela una "vita segreta”: decisioni nascoste, pentimenti, cambi di committenza, variazioni compositive e stratificazioni tecniche. Tutti elementi che sfuggono all’osservazione diretta, ma che emergono grazie al contributo delle piu avanzate tecnologie diagnostiche. Dove si fermano gli occhi del restauratore e dello storico dell’arte interviene oggi la scienza – svelando cio che per secoli e rimasto celato sotto la superficie. Una radicale e avvincente immersione nel processo creativo degli artisti.
Fondazione Bracco, corporate foundation del Gruppo Bracco – azienda leader globale nel campo della diagnostica per immagini e dei mezzi di contrasto, da anni valorizza l’applicazione delle tecniche di imaging non invasivo allo studio e alla conservazione delle opere d’arte. Progetti di ricerca, convegni divulgativi, iniziative espositive di alto valore culturale – come questa mostra – testimoniano un impegno concreto a favore del connubio tra scienza e patrimonio storico-artistico. La diagnostica per immagini, nata in ambito medico per analizzare lo stato di salute dell’organismo umano, e ormai riconosciuta come uno strumento prezioso di conoscenza anche in campo artistico. Le indagini scientifiche offrono infatti una straordinaria opportunita per comprendere in profondita le modalita operative degli artisti, le tecniche impiegate, i materiali utilizzati e le fasi di realizzazione delle opere. Questa mostra nasce proprio con l’obiettivo di raccontare al grande pubblico i progressi raggiunti da anni di studi diagnostici sostenuti da Fondazione Bracco.
“La mostra ‘Art from Inside’ rappresenta una straordinaria sintesi tra arte e scienza, due linguaggi fondamentali che, quando si incontrano, generano conoscenza, stupore e cittadinanza culturale. Siamo orgogliosi di ospitare a Palazzo Reale un progetto che, grazie all’impegno di Fondazione Bracco e alla collaborazione tra istituzioni pubbliche e centri di ricerca d’eccellenza, racconta al grande pubblico il dietro le quinte della creazione artistica: non solo il capolavoro finito, ma anche il processo, il dubbio, l’evoluzione tecnica e materica dell’opera - dichiara l'assessore alla Cultura Tommaso Sacchi -. Milano investe da anni nella cultura come motore di innovazione, accessibilità e formazione. Questa mostra, gratuita e pensata anche per le giovani generazioni, è un esempio virtuoso di come l’interdisciplinarità possa aprire nuove strade di conoscenza e di futuro. Invito tutte e tutti a lasciarsi guidare in questo viaggio immersivo tra pigmenti, raggi X e visioni creative: ne usciremo con uno sguardo più ricco e consapevole sull’arte e sul mondo.”
“Per noi l’arte e la scienza sono due facce dello stesso amore per il sapere e il bello che, da sempre, accende il desiderio degli uomini”, afferma Diana Bracco, presidente di Fondazione Bracco e del Gruppo Bracco. “Con questa mostra a Palazzo Reale sottolineiamo egregiamente il valore delle tecniche di imaging diagnostico, di cui siamo leader nel mondo, per valorizzare il nostro straordinario patrimonio culturale. Il visitatore verificherà concretamente che le tecnologie per la cura del corpo umano sono anche preziosi strumenti per prendersi cura delle opere d’arte, del loro restauro e della loro conservazione. Con questo progetto interdisciplinare offriamo al grande pubblico e in particolare ai più giovani l’opportunità di accedere a dimensioni normalmente invisibili, sotterranee, ma fondamentali. Per questo abbiamo voluto rendere la visita gratuita e aperta a tutti: se la conoscenza diventa un patrimonio condiviso genera un impatto profondo e duraturo nella comunità”.
“Il progetto scientifico è un esempio di cross-fertilization tra discipline diverse ma affini, opera di un team di ricercatori di eccellenza dell’Università Statale di Milano, dello spin-off universitario Iuss-Pavia DeepTrace Technologies e del Centro Conservazione e Restauro La Venaria Reale”, commenta Isabella Castiglioni. “Le tecniche di diagnostica per immagini utilizzate per le ricerche sfruttano l’interazione della radiazione con la materia biologica per fornire informazioni invisibili agli esperti sul metodo di creazione e sullo stato di conservazione dei dipinti, consentendoci di studiarli senza manipolarli e senza effettuare prelievi.”
La mostra è dunque un progetto divulgativo a ingresso gratuito, dal forte valore civico, pensato per tutte le persone che si avvicinano all’arte con curiosita e spirito critico. Al tempo stesso, intende accendere i riflettori sul mondo della formazione e sulle nuove opportunità professionali che emergono dall’incontro tra saperi scientifici e umanistici. Il percorso espositivo dimostra infatti come il lavoro congiunto tra esperti in medicina radiodiagnostica e specialisti in storia dell’arte e restauro possa offrire nuovi strumenti di lettura anche per capolavori apparentemente gia noti in ogni dettaglio. È un esempio concreto di interdisciplinarita applicata al patrimonio culturale.
Proprio per questo, uno degli obiettivi della mostra e coinvolgere studenti e studentesse di scuole di ogni ordine e grado, stimolando l’interesse verso le discipline Stem applicate ai beni culturali e aprendo scenari professionali innovativi in cui tecnologia, scienza e arte si incontrano al servizio della conoscenza e della conservazione.
Leggi tutto: Mostre, 'Art from Inside' a Palazzo Reale di Milano

(Adnkronos) - La Royal Swedish Academy of Sciences ha assegnato il premio Nobel per la Chimica 2025 al giapponese Susumu Kitagawa, al britannico Richard Robson e al giordano Omar M. Yaghi "per lo sviluppo di strutture metallo-organiche". I vincitori hanno sviluppato un nuovo tipo di architettura molecolare. Le strutture da loro create – i framework metallo-organici – contengono grandi cavità in cui le molecole possono fluire liberamente. I ricercatori le hanno utilizzate per raccogliere l'acqua dall'aria del deserto, estrarre gli inquinanti dall'acqua, catturare l'anidride carbonica e immagazzinare l'idrogeno.
Susumu Kitagawa è nato il 4 luglio 1951 a Kyoto in Giappone (Università di Kyoto, Kyoto, Giappone). Richard Robson è nato il 4 giugno 1937 a Glusburn nel Regno Unito (Università di Melbourne, Melbourne, Australia) mentre Omar M. Yaghi è nato il 9 febbraio 1965 a Amman in Giordania (Università della California, Berkeley, CA, Stati Uniti)

(Adnkronos) - Il Masters 1000 di Shanghai è un affare... di famiglia. Ai quarti di finale del torneo cinese sono infatti approdati, a distanza di poche ore, due cugini. Si tratta del tennista monegasco Valentin Vacherot, numero 204 del mondo, e del francese Arthur Rinderknech, che attualmente occupa la 54esima posizione del ranking Atp.
Vacherot ha battuto negli ottavi di Shanghai l'olandese Tallon Griekspoor, che aveva 'beneficiato' nel turno precedente del ritiro di Jannik Sinner, piegato dai crampi a causa delle condizioni estreme del torneo cinese. Il monegasco si è imposto in tre set con il punteggio di 4-6, 7-6 (1), 6-4, approdando per la prima volta in carriera nei quarti di finale del Masters 1000 di Shanghai.
Una prima volta condivisa proprio con il cugino. Anche Rinderknech, protagonista di una stagione positiva e a tratti sorprendente che lo ha visto avvicinarsi alle top 50 del ranking, può festeggiare un risultato mai raggiunto prima a Shanghai. Il francese ha battuto il ceco Jiri Lehecka, numero 19 del mondo, negli ottavi in due set 6-3, 7-6 (5).
Leggi tutto: Shanghai, cugini vincenti: prima volta ai quarti per Vacherot e Rinderknech

(Adnkronos) - Luca Zaia, attuale governatore del Veneto, si conferma primo nella top ten del gradimento dei cittadini tra i presidenti di regione anche sui social, raccogliendo un sentiment positivo pari al 65,7%. Il Doge leghista, che a fine novembre lascerà Palazzo Balbi, è seguito a pochi punti di distanza dai governatori del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga (63,2%) e dal neo-confermato presidente in Calabria, Roberto Occhiuto, l'azzurro uscito vincitore lunedì scorso dalle urne, che sui social incassa il 55,5%. E' questa, in sintesi, la fotografia, scattata nel mese di settembre, mese caldo per la tornata delle regionali in Italia, dall'ultimo rapporto realizzato in esclusiva per Adnkronos da Vis Factor attraverso Human, piattaforma di web e social listening sviluppata con algoritmo a base semantica italiana.
Proprio Occhiuto, protagonista dell'ultima campagna elettorale, si rivela il primo tra i presidenti di Regione, se si guarda alle interazioni social, cioè nella capacità di generare dibattito sui propri contenuti social, incassando migliaia di commenti agli argomenti diffusi sulle piattaforme online.
Ai piedi del podio - tornando al sentiment online - dopo Zaia, Fedriga e Occhiuto, si posizionano l'emiliano Michele De Pascale (54,6%) e il presidente del Lazio, Francesco Rocca (54,2%) che chiude la top five. A seguire i presidenti di Lombardia, Attilio Fontana (53,9%), del Piemonte Alberto Cirio (53,5%), della Liguria, Marco Bucci (53,1%), della Puglia Michele Emiliano (52,9%) e il 'campano' Vincenzo De Luca (52,4%).
Quanto ai dieci governatori che hanno generato più interazioni Istagram e Facebook a settembre 2025, dietro a Occhiuto, che ne colleziona 10.661, si piazzano, nell'ordine, De Luca (5.231), Zaia (4.788), Emiliano (3.349), De Pascale (2.341), Fontana (2.139), Bucci (836), Fedriga (771), Cirio (610), Rocca (431).

(Adnkronos) - Luca Zaia, attuale governatore del Veneto, si conferma al top del gradimento dei cittadini tra i presidenti di regione anche sui social, raccogliendo un sentiment positivo pari al 65,7%. Il Doge leghista, che a fine novembre lascerà Palazzo Balbi, è seguito a pochi punti di distanza dai governatori del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga (63,2%) e dal neo-confermato presidente in Calabria, Roberto Occhiuto, l'azzurro uscito vincitore lunedì scorso dalle urne, che sui social incassa il 55,5%. E' questa, in sintesi, la fotografia, scattata nel mese di settembre, mese caldo per la tornata delle regionali in Italia, dall'ultimo rapporto realizzato in esclusiva per Adnkronos da Vis Factor attraverso Human, piattaforma di web e social listening sviluppata con algoritmo a base semantica italiana.
Proprio Occhiuto, protagonista dell'ultima campagna elettorale, si rivela il primo tra i presidenti di Regione, se si guarda alle interazioni social, cioè nella capacità di generare dibattito sui propri contenuti social, incassando migliaia di commenti agli argomenti diffusi sulle piattaforme online.
Ai piedi del podio - tornando al sentiment online - dopo Zaia, Fedriga e Occhiuto, si posizionano l'emiliano Michele De Pascale (54,6%) e il presidente del Lazio, Francesco Rocca (54,2%) che chiude la top five. A seguire i presidenti di Lombardia, Attilio Fontana (53,9%), del Piemonte Alberto Cirio (53,5%), della Liguria, Marco Bucci (53,1%), della Puglia Michele Emiliano (52,9%) e il 'campano' Vincenzo De Luca (52,4%).

(Adnkronos) - Il 50% dei pazienti colpiti da tumore dello stomaco è malnutrito, condizione che determina gravi conseguenze, come ridotta tolleranza alle terapie, peggiore sopravvivenza, minore qualità di vita, ospedalizzazioni prolungate e maggiori costi sanitari. Ciononostante, nella pratica clinica la malnutrizione è ancora sottostimata e sottodiagnosticata e numerosi pazienti in Italia ricevono un supporto nutrizionale solo nelle fasi avanzate di malattia, con importanti differenze territoriali. Per informare i pazienti sull'importanza di una dieta corretta, l'associazione 'Vivere senza stomaco, si può Odv' promuove 'OncoCook', web serie che mette insieme gusto, scienza e testimonianza, offrendo consigli pratici e suggerimenti alimentari che possono fare la differenza nella qualità della vita durante il percorso di cura. Quattro puntate in cui si parla di alimentazione in modo semplice, ma scientificamente fondato, grazie alla collaborazione tra esperti di nutrizione oncologica, chef, pazienti e caregiver, che hanno deciso di condividere la loro esperienza. Il progetto, realizzato con il contributo non condizionante di Astellas, è stato presentato oggi in una conferenza stampa a Milano.
"La web serie è focalizzata sull'importanza dell'alimentazione nella vita di un paziente che ha subito un intervento chirurgico allo stomaco per il trattamento di un tumore - afferma Claudia Santangelo, presidente di Vivere senza stomaco, si può Odv - Sono 4 cene che si svolgono in un ambiente intimo e familiare, in un appartamento, dove le persone, tra cui esperti, pazienti e caregiver, si siedono a tavola per discutere temi cruciali per la salute e il benessere post-operatorio. Oltre all'aspetto clinico, è fondamentale accompagnare il paziente in un percorso di riadattamento sensoriale e gustativo. Riscoprire il piacere del cibo, attraverso scelte alimentari personalizzate e modalità di assunzione adeguate, significa restituire valore all'esperienza alimentare e ridurre il rischio che il pasto venga percepito solo come un atto faticoso o privo di gratificazione. Non meno rilevante è la dimensione relazionale: la tavola rappresenta un momento di condivisione e di normalità sociale. Recuperare la convivialità, pur con le necessarie attenzioni dietetiche, contribuisce al benessere psicologico, rafforza le reti di supporto familiare e migliora la qualità della vita. I menù presentati intendono offrire ai pazienti e ai commensali la possibilità di sedersi a tavola potendo mangiare gli stessi cibi. Questo rappresenta un importante obiettivo".
La web serie OncoCook è disponibile sul sito e sul canale YouTube dell'associazione. Il padrone di casa è Marco Bianchi, presentatore e divulgatore scientifico. In ogni puntata è presente lo chef Cesare Battisti, noto per la sua cucina innovativa e salutare. Lo chef Battisti si è anche occupato, insieme ai nutrizionisti dell'associazione, della realizzazione delle 16 ricette (4 in ogni puntata) gustate durate la web serie, che possono essere scaricate dal sito dell'associazione.
Nel 2024 - riporta una nota - in Italia sono stati stimati circa 14.100 nuovi casi di tumore dello stomaco, meno del 20% è individuato in fase iniziale. Con la conseguenza che la sopravvivenza a 5 anni è pari soltanto al 32%. "Fra tutte le patologie oncologiche il carcinoma gastrico è il secondo, dopo quello del pancreas, per prevalenza di malnutrizione - spiega Nicola Silvestris, segretario nazionale Aiom (Associazione italiana di oncologia medica) - Si stima che circa il 10-20% dei pazienti oncologici possa morire per le conseguenze della malnutrizione. Si tratta di una comorbidità frequente, che incide negativamente sull'efficacia delle terapie, sulla durata delle degenze ospedaliere, sui tassi di complicanze postoperatorie, di riospedalizzazione e, di conseguenza, sui costi sanitari, sulla sopravvivenza e sulla qualità di vita. Le linee guida Aiom su 'Il supporto nutrizionale nel paziente in terapia attiva' offrono importanti indicazioni sul ruolo cruciale della nutrizione nell'intero percorso di cura e hanno l'obiettivo di migliorare i risultati clinici, la qualità della vita dei pazienti e l'efficienza del sistema sanitario attraverso l'implementazione di cure nutrizionali personalizzate e tempestive".
"Oggi la valutazione della composizione corporea non viene effettuata in modo sistematico in tutti i pazienti oncologici - sottolinea Silvestris - in parte a causa della carenza di strumenti adeguati e di personale specializzato dedicato. Nelle linee guida Aiom viene specificato che lo screening del rischio nutrizionale dovrebbe essere eseguito al momento della diagnosi, ripetuto sistematicamente ad ogni visita ambulatoriale ed entro 48 ore dal ricovero in ospedale. I pazienti a rischio nutrizionale dovrebbero poi essere indirizzati a una valutazione nutrizionale completa, che includa la valutazione della composizione corporea, e al supporto da parte di un servizio di nutrizione clinica o di personale medico con esperienza nel settore. OncoCook rappresenta uno strumento molto utile per sensibilizzare clinici e pazienti sul ruolo della dieta".
I 4 argomenti trattati nelle puntate della web serie sono: alimentazione e prevenzione, alimentazione e risposta alle terapie, psicologia e comunicazione, microbioma. "Il supporto nutrizionale e le modificazioni dietetiche aiutano a mantenere o recuperare lo stato nutrizionale attraverso l'incremento o la conservazione dell'apporto calorico e proteico - evidenzia Francesca Pasqui, nutrizionista e docente di Scienze tecniche dietetiche applicate all'università di Bologna - Molti pazienti arrivano alla diagnosi dopo un lungo periodo di sintomi addominali e di ridotta alimentazione che comporta perdita di peso a volte importante e malnutrizione, che può compromettere il successo delle terapie. L'intervento chirurgico può determinare un'ulteriore diminuzione del peso, che va ad aggiungersi a quella accumulata prima dell'operazione. Anche il calo ponderale prima dell'inizio della chemioterapia si associa a una peggiore tolleranza e a un aumento degli effetti collaterali, tali da comportare in alcuni casi la necessità di ridurre o sospendere le cure".
"Dopo un intervento di gastrectomia, i bisogni nutrizionali e psicologici del paziente cambiano profondamente - continua Pasqui - Il mangiare potrebbe creare difficoltà fisiche e psicologiche tanto da arrivare a ridurre le quantità di alimenti da assumere, senza considerare le conseguenze correlate alla malnutrizione. Diventa pertanto indispensabile per il paziente essere seguito da un team multidisciplinare, che lavora insieme per il benessere del paziente. Importanti complicanze a lungo termine possono essere rappresentate da anemia a causa della carenza di ferro, da mancanza di vitamina B12, osteoporosi per il malassorbimento di vitamina D e calcio e proliferazioni batteriche a livello intestinale. L'alimentazione diventa una componente centrale del percorso riabilitativo: seguire un regime dietetico corretto e personalizzato consente di ottimizzare la risposta alle terapie, prevenire complicanze metaboliche e garantire un adeguato apporto energetico e proteico, indispensabile per il recupero funzionale".
"E' un grande onore poter contribuire, attraverso il mio lavoro, a questo importante progetto - dichiara lo chef Battisti - La dieta svolge un ruolo fondamentale sia per la prevenzione oncologica che per sostenere i pazienti nel percorso di cura. L'obiettivo di OncoCook è fornire alle persone colpite dal tumore dello stomaco semplici consigli per scegliere gli alimenti giusti, senza rinunciare al gusto".
Oltre a OncoCook, Vivere senza stomaco, si può Odv ha realizzato un libro con le storie di 20 pazienti con tumore dello stomaco, caregiver e medici, scaricabile dal sito dell'associazione ('La vita oltre la malattia. Storie di coraggio, speranza e resilienza dopo un tumore allo stomaco', Casa editrice OXYS Publishing). "Si tratta di un'esperienza di medicina narrativa, che può aiutare nel percorso di cura - conclude Santangelo - Questi progetti rappresentano un passo fondamentale per la nostra associazione, da sempre impegnata a migliorare la qualità di vita dei pazienti e dei caregiver. Rientra in quest'ottica l'appello che da tempo rivolgiamo alle istituzioni, di inserire gli alimenti a fini medici speciali nei Lea, cioè nell'elenco delle cure garantite a tutti i cittadini. Sono strumenti indispensabili per assicurare un apporto nutrizionale adeguato a chi non riesce a soddisfare il proprio fabbisogno calorico con la dieta tradizionale. Ciononostante, l'accesso agli alimenti a fini medici speciali è ancora limitato con gravi disparità territoriali e, spesso, grava economicamente sui pazienti".
Leggi tutto: Il 50% dei malati di cancro allo stomaco è malnutrito, web serie insegna dieta corretta

(Adnkronos) - La Procura di Pavia torna sul caso Garlasco e contesta le dichiarazioni di Massimo Lovati, difensore di Andrea Sempio, indagato per l'omicidio in concorso di Chiara Poggi. Dichiarazioni rese dall'avvocato a Fabrizio Corona a 'Falsissimo'.
"Il procedimento penale relativo alla vicenda dell'omicidio di Chiara Poggi ha avuto impulso con il deposito da parte della difesa della persona condannata, Alberto Stasi, di una relazione in materia di genetica forense" a firma del consulente Ugo Ricci, con parere del professor Lutz Roever "nel 2023", anno in cui il pubblico ministero Stefano Civardi era in servizio in procura a Milano, precisa la procura in una nota.
Nel 2023 la Procura di Pavia ha incaricato il Dipartimento di genetica forense dell'Università di Pavia (consulenti tecnici Carlo Previderè e Pierangela Grignani) di svolgere "accertamenti tecnici" e a data 14 febbraio 2024 è stata depositata richiesta di riapertura indagini a firma del procuratore Fabio Napoleone, e dei sostituti assegnatari Andrea Zanoncelli e Valentina De Stefano" si precisa nella nota.
La co assegnazione del procedimento penale al procuratore aggiunto Stefano Civardi, "insediatosi nell'ufficio nel febbraio 2024, è avvenuta successivamente. Ciò rilevato, quanto affermato dall'avvocato Massimo Lovati risulta oggettivamente destituito di ogni fondamento", conclude la nota a firma del procuratore capo Napoleone.
Leggi tutto: Garlasco, procura Pavia contesta Lovati: "Falsità, inchiesta nata nel 2023 da Stasi"

(Adnkronos) - Lorenzo Musetti torna in campo a Shanghai. Oggi, mercoledì 8 ottobre, l'azzurro affronta il canadese Felix Auger Aliassime - in diretta tv e streaming - negli ottavi del Masters 1000 cinese, che ha visto il ritiro, nel turno precedente, di Jannik Sinner. Il toscano arriva dal convincente successo nel derby contro Luciano Darderi, mentre il suo avversario ha eliminato l'olandese Jesper de Jong nel terzo turno.
La sfida vale doppio, perché mette in palio un posto nei quarti e punti pesantissimi in ottica qualificazione alle Atp Finals di Torino: Musetti è al momento ottavo nella race, il canadese lo segue a ruota (dal decimo posto sale al nono visto l'infortunio di Draper).
In caso di passaggio del turno, ai quarti di finale di Shanghai Musetti sfiderebbe il francese Arthur Rinderknech, vincente contro il ceco Jiri Lehecka.
Leggi tutto: Musetti-Auger Aliassime, l'azzurro in campo negli ottavi di Shanghai - Diretta

(Adnkronos) - "Purtroppo avevo già l'idea che la dottoressa Albanese facesse parte di quella categoria ahimè ampia di persone che io definisco ossessionate da Liliana Segre. C'era infatti già stato un precedente". Lo dice il figlio di Liliana Segre, Luciano Belli Paci, in un'intervista rilasciata al 'Corriere della Sera'. "La giurista aveva postato una sua immagine davanti a un murale con il volto di mia madre e la parola 'indifferenza' - spiega - L'hashtag era #Gazagenocide, come a dire che le dichiarazioni fatte da Liliana Segre su Gaza fossero in contraddizione con il suo impegno di sempre a non voltarsi dall'altra parte. Evidentemente Albanese non aveva letto le parole di mia madre in cui afferma di provare repulsione per il governo di Netanyahu e la destra fascistoide e razzista al potere oggi in Israele; quelle in cui dice che bisogna piangere per i bambini di ogni nazionalità ed esprime dolore per le vittime civili; quelle in cui denuncia i crimini di guerra e contro l'umanità commessi sia da Hamas sia dall'esercito israeliano. È bastato che esprimesse il suo pensiero sull'opportunità di non usare la parola genocidio per suscitare disprezzo".
"In Italia sembra in atto, non solo da parte di Albanese, una sorta di 'pulizia del pensiero' per cui non solo bisogna dire certe cose, ma dirle anche in un certo modo - continua nell'intervista - Questo però distrugge il confronto democratico. In questa fase la guerra è stata importata nel dibattito, lo contamina. È come se ci fosse un arruolamento dall'una o dall'altra parte. E questo non porta benefici ai palestinesi, ma solo intolleranza. Non siamo ancora arrivati alla situazione degli anni Settanta, ma dobbiamo tenere presente che la violenza fisica parte sempre da una violenza che prima è stata verbale e morale".
"Ogni parte politica tira l'acqua al suo mulino - aggiunge - Ma nel dibattito sul genocidio non può essere vietato sostenere una tesi diversa da quella di Albanese. Gli storici Marcello Flores e Andrea Graziosi, ad esempio, i maggiori esperti in Italia di genocidio, non concordano sull'uso della parola per Gaza". "In questi mesi la giurista si è posta più come militante che come un tecnico in posizione di terzietà, e se si entra nel dibattito così, poi bisogna accettare che tutti partecipino senza essere silenziati - dichiara Luciano Belli Paci - O pubblicamente umiliati come il sindaco di Reggio Emilia che, mentre la stava premiando, ha osato dire che per arrivare alla pace serve anche liberare gli ostaggi israeliani".
"Il problema va oltre Albanese. C'è anche chi equipara Hamas alla Resistenza. E questo non dovrebbe essere minimizzato. La sinistra in particolare, che chiamo in causa proprio perché me ne sento parte, se ne dovrebbe fare carico. Invece c'è una certa tolleranza verso gli intolleranti", conclude.
Francesca Albanese è stata protagonista di un 'caso' nella puntata di In Onda di domenica sera. Albanese, che avrebbe dovuto lasciare lo studio attorno alle 21 per un altro impegno, si è alzata improvvisamente ed ha abbandonato la trasmissione di scatto mentre un altro ospite, Francesco Giubilei, si diceva d'accordo con la posizione espressa dalla senatrice Segre sulla definizione di genocidio e sul dramma di Gaza.
Leggi tutto: Il figlio di Liliana Segre contro Francesca Albanese: "È ossessionata da mia madre"

(Adnkronos) - Emis Killa è stato vittima di una truffa online. Il rapper di Vimercate ha raccontato di aver fatto una donazione per quella che sembrava una raccolta fondi destinata a una bambina gravemente malata. Solo in un secondo momento ha scoperto che si trattava di una frode: “Non c'è limite al peggio - ha scritto l'artista -. L'altro ieri notte qualcuno mi ha inviato il video di una povera bambina visibilmente molto malata, con annesso profilo per avviare raccolta fondi. Clicco sul link e con il cuore a pezzi invio una donazione per completare l'obiettivo segnato”.
Il rapper decide di approfondire e si mette in contatto con una rappresentate della piattaforma'Go found me' che gli conferma l'amara verità: era una truffa. “L'unica cosa che so è che da qualche parte nel mondo questa povera bimba esiste per davvero, ma le persone che speculano su storie come questa per rubare soldi al prossimo con il cuore buono, si dovrebbero cancellare non solo dai social ma dalla faccia della terra”, ha aggiunto il rapper.
Leggi tutto: Emis Killa fa una donazione a una bimba malata ma è una truffa: "State attenti"

(Adnkronos) - Prosegue il successo il 'World Tour 2025' di Damiano David. Ieri sera, martedì 7 ottobre, l'artista ha infiammato l'Unipol Forum di Milano, prima delle tre tappe italiane del suo tour mondiale di 34 date, che registra già il tutto esaurito in Europa, Australia e Sud America. Grande attesa ora per i due concerti al Palazzo dello Sport di Roma, in programma sabato 11 e domenica 12 ottobre. A rendere ancora più speciale la serata milanese, la partecipazione a sorpresa di Cesare Cremonini. Il cantautore bolognese è salito sul palco per un duetto con Damiano sulle note dell'iconica 'La nuova stella di Broadway'.
Il concerto di Milano segna il gran finale della leg europea del tour, andato tutto esaurito a sei mesi dal debutto. Un successo confermato dai numeri delle tappe precedenti: dalle due date nella storica Roundhouse di Londra (6.000 presenze totali) ai 15.000 spettatori di Madrid, passando per i 9.000 di Parigi e gli oltre 8.000 di Bruxelles, che consolidano lo status di Damiano come performer di livello globale. Il tour proseguirà con tappe in Australia, Nord America, Sud America e Asia.
In concomitanza con la partenza del tour, l'artista ha pubblicato l'Ep digitale 'Funny little Fears Dreams' , un progetto di 5 brani inediti che segue il successo dell'album 'Funny little Fears' (certificato in 9 Paesi, oltre 900 milioni di stream). L'Ep include il singolo attualmente in radio 'Talk to me' , in collaborazione con la vincitrice di un Grammy Tyla e la leggenda Nile Rodgers, e il brano 'Cinnamon' con la partecipazione di Albert Hammond Jr (The Strokes).
Leggi tutto: Damiano David, tour da record: Milano sold out, ora doppia data romana

(Adnkronos) - Bper mette in campo un intervento concreto per alleviare i disagi delle famiglie e delle imprese di Milano e Monza Brianza che hanno subito pesanti danni provocati dall’esondazione del fiume Seveso nelle scorse giornate. Nello specifico, la banca mette a disposizione una serie di interventi di assistenza e di finanziamenti straordinari, per un plafond complessivo iniziale di 50 milioni: fino a 50 mila euro per i privati e 1 milione di euro per le piccole e medie imprese, di durata fino a 60 mesi, a condizioni dedicate. Inoltre, Bper si rende disponibile ad esaminare le richieste di sospensione dei finanziamenti, in accordo con le misure governative che verranno eventualmente attuate al riguardo.
Come spiega Luca Gotti, direttore Regionale Lombardia Ovest di Bper, "ancora una volta dimostriamo la nostra vicinanza a famiglie e imprese che hanno subito rilevanti danni a causa del maltempo. Con il nostro sostegno intendiamo offrire un aiuto concreto, nella speranza di poter contribuire a un rapido ritorno alla normalità".

(Adnkronos) - Il Gruppo Rekeep, principale player italiano attivo nell’integrated facility management, comunica l’acquisizione, attraverso la propria controllata Rekeep France, di una partecipazione pari al 65% del capitale sociale della società francese Pose Service, attiva nella manutenzione e installazione di arredi e impianti pubblicitari, in particolare nel settore dei trasporti. Pose Service offre una gamma completa di servizi di hard facility management in tutti i settori della pubblicità, attraverso l'installazione di arredi urbani e impianti pubblicitari, schermi digitali e l’offerta dei lavori accessori, della manutenzione elettrica e l’installazione di totem. Fondata oltre 45 anni fa, la Società, che può contare su clienti del calibro di Métrobus Ile-de-France, Mediagares, Ratp e Sncf, nel 2024 ha registrato un fatturato pari a oltre 4 milioni di euro, con circa 50 dipendenti.
Grazie alle riconosciute competenze nei servizi associati ai trasporti e alla mobilità, Pose Service è oggi uno dei principali attori del settore, operando su tutta la rete metropolitana dell’Île-de-France, ovvero in più di 350 stazioni, nelle principali stazioni ferroviarie Sncf della regione dell’Île-de-France, ma anche sui tram e su altre linee in altre regioni francesi. L’acquisizione della maggioranza di Pose Service consente al Gruppo Rekeep, tramite la propria controllata francese Rekeep France, di ampliare la propria attività nel settore dell’hard facility management in Francia, completando l’offerta di servizi di gestione e manutenzione di impianti per stazioni ferroviarie, ospedali e grandi complessi immobiliari in generale.
La nuova acquisizione risulta, dunque, strategica per Rekeep in quanto conferma il percorso di crescita e sviluppo del Gruppo a livello internazionale, che già oggi genera circa il 25% del fatturato consolidato, percorso portato avanti sia attraverso una crescita organica a seguito di aggiudicazioni di gare pubbliche e private, sia attraverso operazioni di acquisizione di quote di maggioranza di società locali con specifico know nel facility management e guidate da un management riconosciuto nei singoli Paesi.
Caroline Toubart, fondatrice della Società, manterrà il ruolo di Amministratrice Delegata e socia di rilievo di Pose Service con la restante quota del 35%, occupandosi dello sviluppo del business della Società in sinergia con Helder de Magalhaes, attuale Amministratore Delegato di Rekeep France. Federico Gandino ricoprirà invece il ruolo di Presidente di Pose Service. Nell’ambito dell’operazione Rekeep è stata assistita da Earvin & Lew Avocats per gli aspetti legali, con il supporto dell’avvocato associato Neal Lachmany e dell’avvocato senior Adrien Verhaeghe, e da E&Y France per le attività di Due Diligence finanziaria. Il venditore è stato assistito dallo studio legale Lexcap, con l'avvocato Christophe Brachet.
Claudio Levorato, presidente di Rekeep S.p.A., ha commentato: “Rekeep può vantare conoscenze e competenze uniche in materia di organizzazione del lavoro, oltre a professionalità distintive nell’erogazione di servizi e tecnologie per la gestione e il monitoraggio delle attività di facility management, in cui è riuscita a sviluppare un know-how distintivo nei suoi oltre ottanta anni di storia in Italia. Questa operazione conferma, ancora una volta, la nostra strategia di sviluppo internazionale in un Paese che sta apprezzando sempre di più i nostri servizi. Siamo pertanto convinti che l’operazione tra Rekeep France e Pose Service costituirà un nuovo successo, consentendoci di espandere la nostra offerta anche alle soluzioni di hard facility management”.
Leggi tutto: Gruppo Rekeep, acquisisce il 65% della società francese Pose Service

(Adnkronos) - Alessandro Borghese ospite di BSMT, podcast di Gianluca Gazzoli, ha parlato del figlio che non ha mai incontrato. Lo chef ha raccontato: "Sono papà di un maschio di 19 anni che però non ho mai conosciuto".
"Sono un superpapà responsabile quindi seguo a distanza e contribuisco alla sua crescita insieme a mia moglie", ha spiegato Borghese che ammette essere stato un "errore di gioventù".
Lo chef ha raccontato di aver scoperto dopo della gravidanza: "Non è facile coniugare le due cose, lui sta all'estero quindi è complicata. Io sono un personaggio pubblico, non mi nascondo". Il giovane figlio sa chi è il padre ma non ha mai chiesto di incontrarlo: "Lui sa chi sono io, ma ancora non c'è stata l'opportunità di incontrarci, ma nella vita non si sa mai", ha concluso Borghese.
Leggi tutto: Alessandro Borghese confessa: "Ho un figlio 19enne ma non l'ho mai incontrato"

(Adnkronos) - Peggiorano le condizioni di salute di Dolly Parton. La sorella della leggenda della musica country, Freida Parton, ha lanciato un appello ai fan chiedendo preghiere per la cantante 79enne, che sta affrontando "problemi di salute" non specificati. In un post sui social, Freida ha scritto di essere "rimasta sveglia tutta la notte a pregare", ma si è detta fiduciosa: "So nel mio cuore che starà benissimo". "Molti di voi sanno che ultimamente non si sente al meglio", ha scritto Freida Parton su Facebook.
"Credo davvero nel potere della preghiera e sono stata spinta a chiedere a tutti coloro che la amano di diventare guerrieri della preghiera e di pregare con me. È forte, è amata e, con tutte le preghiere rivolte a lei, so che starà benissimo. Forza, sorellina Dolly. Ti vogliamo tutti bene!".
L'appello di Freida arriva a due settimane di distanza dall'annuncio con cui la stessa Dolly Parton ha posticipato la sua residency a Las Vegas, 'Dolly: Live in Las Vegas', originariamente prevista per dicembre 2025 e ora riprogrammata per settembre 2026. In quell'occasione, la cantante aveva spiegato di dover "affrontare alcuni problemi di salute" e di doversi "sottoporre ad alcuni interventi". La notizia dei suoi problemi di salute arriva a pochi mesi da un grave lutto per l'artista: lo scorso marzo è scomparso all'età di 82 anni il marito Carl Dean, con cui era sposata da quasi 60 anni.
Leggi tutto: Dolly Parton non sta bene, l'appello della sorella: "Pregate per lei"

Leggi Tutte le Notizie di oggi in Sardegna
Sarda News - Notizie in Sardegna
Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità.
Per proporre i tuoi feed o un contenuto originale, scrivici a info@sardanews.it
Per tutti gli aggiornamenti seguici su TELEGRAM
o su Facebook https://www.facebook.com/sardanotizie