(Adnkronos) - Torna in pista la Formula 1. Il Mondiale si sposta in Messico, dove oggi, venerdì 24 ottobre, sul circuito dell'Autodromo Hermanos Rodriguez andrà in scena le prime due sessioni di prove libere del Gp del Messico. Si riparte dal trionfo di Max Verstappen negli Stati Uniti, con la sua Red Bull a caccia di una clamorosa rimonta nella classifica Piloti sulla McLaren di Oscar Piastri, capolista, e di Lando Norris, rispettivamente quinto e secondo ad Austin. Il podio è stato infatti chiuso dalla Ferrari di Charles Leclerc, terzo al traguardo e seguito dal compagno di scuderia Lewis Hamilton.
La prima sessione di prove libere del Gran Premio del Messico è in programma oggi, venerdì 24 ottobre, alle 20.30 ora italiana, mentre la seconda è fissata alle 24. Per la terza sessione bisognerà invece aspettare domani, sabato 25 ottobre, quando i piloti scenderanno in pista alle 19.30.
Le prove libere del Gran Premio del Messico di Formula 1 saranno trasmesse in diretta televisiva e in esclusiva sui canali SkySport e visibili anche in streaming sull'app SkyGo e su NOW.
Leggi tutto: Formula 1, oggi prove libere in Messico: orari e dove vederle in tv

(Adnkronos) - Un colpo al cuore dell'economia russa e un colpo alla convinzione di Vladimir Putin di aver 'raggirato' per l'ennesima volta Donald Trump. Le nuove sanzioni americane sul petrolio russo, sono state definite "un atto ostile" degli Usa dal presidente russo che, però, ha precisato, non avrà ripercussioni sull'economia del Paese.
''Lo vedremo tra sei mesi'' se la Russia, come dice il leader del Cremlino Vladimir Putin, è davvero immune dalle sanzioni. ''Sono contento che la pensi così'' dice Trump.
Anche secondo molti analisti le sanzioni americane non "morderanno" davvero, a meno di introdurre anche sanzioni secondarie. Il vero "strappo", sottolineano parlando con l'Adnkronos, è il rinvio (a data da destinarsi, ndr.) del vertice di Budapest, che era stato concordato nella telefonata del 16 ottobre scorso tra il presidente americano e il presidente russo. Un incontro tra il presidente americano Trump e il leader del Cremlino Putin ''non è completamente escluso'' ha dichiarato ieri sera la portavoce della Casa Bianca Karoline Leavitt, aggiungendo che ''credo che il presidente e l'intera amministrazione sperino che un giorno ciò possa accadere di nuovo''.
Le sanzioni contro Rosneft e Lukoil sono "importantissime", come detto anche dal presidente ucraino, e lo sono soprattutto per "il forte messaggio politico", ma al Cremlino "non si aspettavano che il no al vertice di Budapest venisse messo così nero su bianco", dicono gli osservatori a Mosca, bloccando apparentemente anche i preparativi dietro le quinte per quell'incontro. Che, dopo il fallimento del summit di Ferragosto in Alaska, si presentava ancora di più in salita.
"Affidare le intese, dopo la telefonata tra i leader, a Marco Rubio e Sergei Lavrov non lasciava presagire progressi a breve", sostiene una fonte a Mosca, sottolineando come i capi delle due diplomazie "incarnino l'ostilità reciproca dei rispettivi apparati". Addirittura si ricorda che in un'occasione Putin dovette ricordare a Lavrov che è il ministro degli Esteri e non della Guerra. E che Rubio sia il 'falco' dell'amministrazione americana contro la Russia è noto da sempre.
Non che intorno al Cremlino volino molte 'colombe': fra loro ci sarebbe Kirill Dmitriev, ceo del Fondo russo per gli investimenti diretti (Rdif), che è portatore di quegli ambienti più sensibili ai dati economici, che, a dispetto della propaganda, continuano a virare in negativo, dall'aumento del deficit a quello dell'inflazione, fino a quello del prezzo della benzina, su cui impattano gli attacchi ucraini contro le infrastrutture energetiche russe. Non è un caso che, se pubblicamente continua a indossare la maschera del falco, a porte chiuse, durante la recente riunione del club Valdai a Sochi, Lavrov avrebbe lanciato messaggi "più dialoganti" e non solo su temi economici.
"L'intransigenza sui temi di fondo comunque non si incrina", avvertono gli analisti, concordi nel ritenere che le sanzioni, seppure abbiano inferto uno dei colpi più duri agli sforzi di Putin di convincere Trump a costringere l'Ucraina alla resa, difficilmente modificheranno gli obiettivi del presidente russo. In primis quello di avere il Donbass. Le aziende russe si stanno preparando da tempo alla possibilità di un inasprimento delle sanzioni, ha commentato Tatiana Stanovaya, fondatrice della società di analisi politica R.Politik, citata dal New York Times, secondo cui Putin rimane disposto a sopportare enormi perdite per raggiungere i suoi obiettivi e Trump potrebbe benissimo cambiare nuovamente idea. "Per il presidente russo questa guerra rimane esistenziale ed è pronto a sopportare molto", sostiene Stanovaya. "Le sanzioni sono controproducenti, abbiamo sviluppato una solida immunità", ha commentato tranchant la portavoce del ministero degli Esteri di Mosca, Maria Zakharova, avvertendo che il risultato "sarà disastroso per la politica interna americana e per la stabilità dell'economia mondiale".

(Adnkronos) - Una perturbazione di origine atlantica porta maltempo sull'Italia con precipitazioni più intense al Nord e sulla Toscana e venti di burrasca al Centro-Nord. La perturbazione si sposterà rapidamente verso i Balcani, favorendo il sostanziale esaurimento delle precipitazioni, ma estendendo alle Regioni meridionali un'intensa ventilazione dai quadranti occidentali, con raffiche molto forti, soprattutto, sui rilievi.
L'avviso prevede venti da forti a burrasca dai quadranti occidentali su Campania, Basilicata, Calabria, Puglia e Sicilia con raffiche fino a burrasca forte sui settori appenninici delle citate regioni e sui rilievi della Sicilia. Forti mareggiate sulle coste esposte. Sulla base dei fenomeni previsti e in atto è stata valutata per la giornata di oggi, venerdì 24 ottobre, allerta gialla su settori di Campania e Calabria.
Il quadro meteorologico e delle criticità previste sull'Italia è aggiornato quotidianamente in base alle nuove previsioni e all'evolversi dei fenomeni, ed è disponibile sul sito del dipartimento della Protezione Civile, insieme alle norme generali di comportamento da tenere in caso di maltempo.
Leggi tutto: Maltempo, venti forti al Centro-Sud: allerta gialla su Campania e Calabria

(Adnkronos) - Dal vertice di Budapest, che viene rinviato a tempi migliori, si passa alle sanzioni e ai messaggi incrociati in un botta e risposta tra minacce e avvertimenti. Ad una settimana dalla "telefonata molto produttiva", è gelo tra Donald Trump e Vladimir Putin. La soluzione alla guerra tra Ucraina e Russia è ancora lontana e i rapporti tra Washington e Mosca si impantanano. L'incontro tra i due leader in Alaska, andato in scena il 15 agosto, appare un lontano ricordo.
Gli Stati Uniti hanno appena varato sanzioni contro i colossi petroliferi russi - Rosneft e Lukoil - e sullo sfondo, come ipotesi in prospettiva, rimane la fornitura dei missili Tomahawk a Kiev. Ce n'è abbastanza per innescare la reazione di Putin. Il presidente russo si esprime con toni duri, 'conditi' da una dose preliminare di diplomazia.
"Il dialogo è sempre meglio dello scontro. Sarebbe un errore sia per me che per il presidente degli Stati Uniti affrontare la questione con leggerezza e concludere questo incontro senza il risultato atteso", dice il leader del Cremlino riferendosi all'incontro di Budapest rinviato a data da destinarsi. "Beh, cosa si può sempre dire? Il dialogo è sempre meglio dello scontro, delle controversie o addirittura della guerra", aggiunge il presidente russo.
La svolta delle ultime ore è rappresentata dalle sanzioni varate da Washington: "E' un atto ostile che non rafforza i rapporti", la sintesi di Putin. Il crescendo culmina con la risposta relativa all'ipotesi di fornitura di armi a lungo raggio all'Ucraina. "Si tratta di un tentativo di escalation, ma se tali armi venissero utilizzate per colpire il territorio russo, la risposta sarebbe molto forte (Video), se non addirittura devastante", il monito del presidente russo.
La replica di Trump è racchiusa in un paio di frasi che il presidente americano pronuncia alla Casa Bianca rispondendo alle domande dei cronisti. Si parla delle sanzioni, a Trump vengono riferite parole di Putin relative alla solidità dell'economia russa che non verrà intaccata. "Sono felice per lui. Vediamo cosa succede tra 6 mesi", la risposta sibillina del presidente americano, che taglia corto e non si concede nemmeno gli abituali passaggi sui rapporti ottimi con il presidente russo sbandierati in tante occasioni.
Stavolta tocca alla portavoce della Casa Bianca, Karoline Leavitt, tenere aperti canali e spiragli. "L'incontro tra il presidente Trump e Putin non è completamente escluso. Il presidente e l'intera amministrazione sperano che un giorno ciò possa accadere di nuovo. Ma vogliamo assicurarci che da quell'incontro emerga un esito positivo tangibile e che sia un buon uso del tempo del presidente", dice la portavoce.
"Il presidente ha espresso ripetutamente la sua frustrazione nei confronti di Vladimir Putin. Entrambe le parti" aggiunge inserendo anche Volodymyr Zelensky nel discorso "devono essere interessate a raggiungere un buon accordo. Il meeting non è da escludere, ma il presidente non vuole perdere tempo. Il presidente vuole vedere risultati, non solo parole. La mancanza di progressi, da entrambe le parti in causa, ha provocato frustrazione".
Leggi tutto: Trump e Putin, il vertice congelato e i messaggi incrociati tra sanzioni e minacce

(Adnkronos) - Seconda sconfitta casalinga di fila in Europa League per la Roma che perde 2-1 all'Olimpico contro il Viktoria Plzen complicando il proprio percorso europeo. Gli ospiti colpiscono due volte nelle fasi centrali della prima frazione con Adu al 20' e Souaré al 23'. I giallorossi accorciano le distanze con un rigore di Dybala al 54'. I cechi salgono a 7 punti in classifica, mentre i capitolini sono fermi a quota 3. Tra due settimane Roma impegnata a Glasgow con i Rangers, mentre il Viktoria ospiterà il Fenerbahce.
La prima chance dell'incontro è per i padroni di casa dopo nemmeno un minuto. Dovbyk punta l'area arriva al limite e calcia, conclusione potente ma troppo centrale, para Jedlicka. Al 7' ci provano gli ospiti con una conclusione di Adu al volo, con palla di poco a lato. Al quarto d'ora iniziativa di Soulé che ci prova con il destro ma è poco coordinato e il pallone finisce lontanissimo dalla porta avversaria. Al 19' la Roma recupera palla va in verticale, Dovbyk appoggia a Soulé, conclusione dell'argentino parata da Jedlika. Passa un minuto e il Viktoria sblocca il match: contropiede micidiale di Adu che sfrutta anche l'equilibrio precario di Ziolkowski per entrare in area, presentarsi davanti a Svilar e batterlo con un colpo sotto.
Al 23' arriva il raddoppio dei cechi. Una retroguardia giallorossa piuttosto distratta lascia campo, spazio e tempo a Souaré che dalla distanza carica il sinistro e batte ancora Svilar. Al 28' ci prova Dovbyk a creare qualcosa in avanti, palla a Dybala, slalom dell'argentino poi una conclusione che viene deviata in angolo. Alla mezz'ora Gasperini effettua il primo cambio togliendo Ziolkowski e inserendo El Shaarawy. Al 33' accelerazione di Wesley che va via a sinistra e conclude sul primo palo, Jedlicka devia in angolo. Al 38' Wesley da sinistra mette in mezzo, El Shaarawy sul secondo palo rientra e calcia ma colpisce Dovbyk e il tiro si perde sul fondo.
Cambio nell'intervallo per Gasperini che riparte con Pisilli al posto di Koné. Al 7' conclusione di El Shaarawy, respinta da Jedlicka. Sul prosieguo dell'azione Pisilli salta di testa e viene fermato in area da un tocco di mani di Jemelka. L'arbitro assegna il rigore che Dybala trasforma accorciando le distanze al 9'. Per la 'Joya' gol numero 200 in carriera. Continua a spingere la squadra di casa, al 17' ci riprova nuovamente El Shaarawy da fuori, conclusione a giro e palla fuori di poco.
Al 22' terzo cambio giallorosso con Bailey al posto di Celik. Tra gli ospiti entrano Markovic, Havel e Visinsky al posto di Jemelka, Paluska e Ladra. Alla mezz'ora Gasperini esaurisce i cambi togliendo Dovbyk e Soulé e inserendo Ndicka e Ferguson. Al 36' finiscono i cambi anche gli ospiti: escono Spacil e Adu, entrano Zeljkovic e Bello.
I minuti finali sono un assedio giallorosso alla porta del Viktoria. Al 41' chance per Bailey, l'esterno si accentra e calcia con il sinistro: palla finisce fuori di un soffio. Al 4' di recupero occasione per Ndicka che dagli sviluppi di un angolo colpisce di testa ma la conclusione è troppo centrale e Jedlicka para. Un minuto dopo gol annullato a Pisilli per fuorigioco dello stesso centrocampista. Schema della Roma su calcio piazzato, Wesley scodella in area con il sinistro per Pisilli che scaglia il pallone in rete di destro dopo il controllo. Meler annulla subito su segnalazione dell'assistente e anche il Var conferma la decisione.
Leggi tutto: Roma ancora ko in casa, il Viktoria Plzen vince 2-1 all'Olimpico

(Adnkronos) - La conferenza stampa di Donald Trump diventa uno show. Il presidente degli Stati Uniti parla alla Casa Bianca, il tema è la sicurezza interna e la lotta ai trafficanti provenienti dal Venezuela. Trump è il mattatore dell'evento, a cui partecipano il segretario alla Guerra, Pete Hegseth, il procuratore generale Pam Bondi e il segretario alla Sicurezza interna, Kristi Noem.
Lo 'spettacolo' di Trump comincia quando un giornalista, nel tentativo di porre una domanda, va in difficoltà: la voce vacilla, c'è qualche problema. "Sta bene?", chiede Trump. "Lo stiamo perdendo. Qui abbiamo un ottimo soccorso medico", dice il presidente, innescando le risate della platea.
Il pezzo forte del presidente sono le stoccate ai giornalisti 'poco graditi', che alla Casa Bianca rappresentano network e giornali identificati come 'fake news'. Un giornalista prova a inserirsi per porre una domanda, ma viene stroncato da Trump: "No, lui no. E' senza speranza". E giù risate.
Arriva il turno di una giornalista in prima fila. "Sì, capelli rossi. Splendidi capelli rossi", dice il presidente cedendo la parola alla cronista che ringrazia: "Lo dirò al mio parrucchiere, sarà felicissimo".
Leggi tutto: Trump, show in conferenza stampa: "Tu zitto, sei senza speranza"

(Adnkronos) - “Abbiamo aperto un corridoio universitario con il ministro Bernini, l'obiettivo è quello di formare in Italia la futura classe dirigente dello Stato palestinese". Lo ha dichiarato il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani, a Ciampino per accogliere gli studenti palestinesi che frequenteranno l'Università di Tor Vergata a Roma, grazie a un programma di borse di studio, messe a disposizione dall’Ateneo per il progetto IUPALS - Italian Universities for Palestinian Students, coordinato da Crui e condiviso con il Consolato Generale d’Italia a Gerusalemme. "Continueremo a lavorare in questa direzione: grazie all'impegno di tante università italiane questi ragazzi avranno la possibilità di studiare in italiano e in inglese''. ''Abbiamo un accordo grazie ai nostri colloqui con Israele per fare arrivare in Italia anche altri studenti. Credo sia un risultato importante che aiuta la popolazione gazawi e dà una prospettiva a questi giovani che dopo anni di sofferenza, distruzione e morte si possono formare nel nostro Paese nel modo migliore'', ha dichiarato Tajani.
“Stiamo lavorando per essere co-organizzatori della conferenza sulla ricostruzione che si terrà in Egitto a metà novembre'' aggiunge Tajani. ''Ieri una delegazione italiana è andata ad Amman per preparare il futuro della presenza italiana a Gaza e per la formazione delle forze di polizia, stiamo lavorando a stretto contatto coi giordani'', ha proseguito Tajani affermando che ''siamo pronti a mandare altri carabinieri a Rafah e a Gerico per la formazione della polizia palestinese'' e ''a svolgere il ruolo che potremo anche per la futura governance del territorio''.
“Siamo orgogliosi di questa iniziativa che ci consente di poter accogliere degli studenti che provengono da una zona difficile, un territorio di guerra" ha dichiarato il rettore dell’Università di Roma Tor Vergata, Nathan Levialdi Ghiron, accogliendo i primi due studenti palestinesi. "Noi possiamo fornire un grande servizio a queste persone: formarli in un ambiente sereno, ospitale, che ci consentirà di dare loro un grande contributo'' aggiunge. “Questa iniziativa nasce da un coordinamento generale fatto dalla Crui, Conferenza dei Rettori delle Università Italiane, a cui tutte le università hanno aderito e che ha permesso di mettere a disposizione di questi studenti delle borse di studio, sia per coprire i costi di iscrizione sia i costi di alloggio per tutto il periodo del corso di studi che è stato scelto. Il bando è del mese di luglio e adesso stiamo facendo scorrere la graduatoria per accogliere questi ragazzi in Italia e consentirgli di studiare in un ambiente ospitale che gli permetterà di raggiungere i risultati che si sono prefissati'', ha concluso Levialdi Ghiron.
''Questo corridoio umanitario per gli studenti è un unicum, è l'unico che esista al mondo'' e ''la Farnesina lo sta coltivando con grande attenzione dato che con gli Stati bisogna saper parlare'' ha dichiarato la ministra dell'Università e della Ricerca Anna Maria Bernini, a Ciampino. ''Così si salvano vite, non con le proteste. Noi adesso andremo a prendere altri'' studenti e ''le borse di studio sono tra le 160 e le 170'', ha aggiunto Bernini. ''Voglio ringraziare il ministro Tajani per il suo lavoro'', ha proseguito sottolineando la volontà di 'ospitare e formare'' gli studenti. "Non abbiamo un atteggiamento paternalistico. Loro vogliono formarsi qui e poi ritornare nel loro Paese, questo è l’obiettivo nostro e loro''.
Nel quadro dell'impegno italiano per Gaza arriverà oggi da Gaza un gruppo di 49 studenti palestinesi che beneficeranno di borse di studio in diverse università del nostro Paese. Gli studenti, che hanno lasciato Gaza nella giornata di ieri alla volta della Giordania assistiti dalle nostre rappresentanze diplomatico-consolari in quei Paesi, stanno arrivando all'aeroporto di Roma Ciampino. Un gruppo proseguirà poi per Milano Linate. Presente, oltre al ministro degli Esteri, Antonio Tajani, la ministra dell'Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, che era volata ad Amman per accompagnare il gruppo di borsisti.
Ad attendere gli studenti anche i rappresentanti delle 22 università che li accoglieranno su tutto il territorio nazionale: Bergamo, Brescia, Camerino, Catania, Ferrara, Milano Bicocca, Modena e Reggio Emilia, Napoli Federico II, Napoli Parthenope, Padova, Parma, Perugia (Università degli Studi e Università per Stranieri), Piemonte Orientale, Roma La Sapienza, Roma Tor Vergata, Siena (Università per Stranieri), Torino (Politecnico e Università degli Studi), Udine, Urbino, Varese-Insubria.
Grazie ai 'corridoi universitari' da Gaza, sale a 88 il numero di studenti e ricercatori palestinesi finora accolti in Italia, nell'ambito di un programma speciale frutto di un intenso impegno diplomatico con le autorità dei Paesi di transito, Israele e Giordania, che attualmente consentono l'uscita di palestinesi da Gaza solo per i casi di evacuazioni mediche e ricongiungimenti familiari.
Proseguono, in parallelo, i contatti diplomatici per l'accoglienza di ulteriori gruppi di studenti. Sono, difatti, oltre 150 le borse di studio assegnate dal sistema universitario italiano a studenti e ricercatori di Gaza, la maggior parte delle quali nell'ambito del progetto Iupals (Italian Universities for Palestinian Students) che coinvolge 41 atenei del nostro Paese.
Insieme agli studenti, arriveranno in Italia anche 16 cittadini palestinesi che viaggiano per ricongiungersi con propri familiari in Italia. Sono circa 1.200 i palestinesi finora accolti nel nostro Paese.

(Adnkronos) - Jannik Sinner vola ai quarti di finale di Vienna. Il tennista azzurro ha battuto oggi, giovedì 23 ottobre, Flavio Cobolli nel derby degli ottavi all'Atp 500 austriaco. Il numero due del mondo si è imposto in due set con il punteggio di 6-2, 7-6 (4). Al prossimo turno Sinner, che ha già vinto il torneo di Vienna nel 2023, sfiderà Alexander Bublik, unico a batterlo oltre a Carlos Alcaraz ad Halle e che aveva superato agli US Open. Il kazako ha sconfitto l'argentino Francisco Cerundolo in due set.
L'ingresso in campo di Cobolli è aggressivo e coraggioso, ma la speranza dura poco. Il romano trova una buona continuità con la prima e mette in difficoltà Sinner, ma ogni turno di battuta è una battaglia e deve salvare due palle break prima di arrendersi alla terza nel terzo game. Dall'altra parte della rete Jannik alza il livello della sua risposta, bacia le linee con il dritto e non dà respiro all'avversario da fondocampo, piazzando un altro break nel quinto parziale e scappando via nel punteggio. Tra un servizio vincente e un rovescio lungolinea si rivede anche la corta, quella variazione che a Vienna Sinner sta trovando con un'insolita continuità. Il primo set si conclude così 6-2.
Più equilibrio a inizio del secondo parziale, che si apre con Cobolli deciso e concentrato soprattutto al servizio. L'azzurro salva una palla break nel quinto game e regge l'urto da fondocampo, provando a variare il gioco ma incappando in una serie di errori con il dritto. Flavio prova a fare qualcosa di diverso in risposta, si muove molto e varia la sua posizione per non dare riferimenti al servizio dell'azzurro, ma senza riuscire mai ad arrivare a palla break.
Anche Sinner però sembra calare di lucidità e sbaglia molto, con qualche scelta discutibile che permette a Cobolli di prendere fiducia e allungare il set. L'equilibrio rischia di spezzarsi nell'undicesimo game, quando Sinner si prende tre palle break, ma Flavio le annulla tutte e così il parziale finisce al tie break. Qui Cobolli lotta, recupera un mini break, firma quattro punti ma non basta. Sinner conquista il secondo set 7-6 e vola ai quarti di Vienna.
Leggi tutto: Sinner formato derby, Cobolli battuto a Vienna. Ora Bublik ai quarti

(Adnkronos) - La Fiorentina batte 3-0 il Rapid Vienna oggi, giovedì 23 ottobre, in un match della seconda giornata della 'fase campionato' di Conference League disputato all'Allianz Stadion della capitale austriaca. I gol dei viola portano la firma di Ndour al 9', Dzeko al 48' e Gudmundsson all'89'.
La squadra di Pioli è in vetta alla classifica di Conference League a punteggio pieno con 6 punti, quella di Stoeger resta invece ferma a zero.
Leggi tutto: Rapid Vienna-Fiorentina 0-3, Pioli cala il tris con Dzeko e Gudmundsson

(Adnkronos) - Il futuro dell'immunologia oncologica? "E' in continua evoluzione, ma io vedo due grosse 'autostrade'. Da un lato quella dei vaccini terapeutici" anticancro, "che possono avere un'applicazione più ampia e un impatto su diverse patologie. Ritengo sia una delle prospettive più interessanti del prossimo futuro, ma non nell'ambito di 2 anni, probabilmente del decennio. L'altra invece è una 'via' più personalizzata: si identifica una mutazione o un antigene, si sviluppa un farmaco mirato e si procede con un trattamento 'cucito' su misura. Penso agli anticorpi bispecifici o trispecifici, e adesso anche quadrispecifici, che sono in grado di identificare bersagli multipli, sia in ambito di cellule del sistema immunitario che di cellule tumorali, delle alterazioni ben specifiche, determinate e conosciute a cui mirare". E' il quadro tracciato per l'Adnkronos Salute da Pier Francesco Ferrucci, Past President del Nibit (Network italiano per la bioterapia e l'immunoterapia dei tumori) e direttore del Dipartimento interpresidio di Oncologia dell'Irccs Multimedica di Milano, nel giorno in cui si apre il 22esimo meeting del Network, congresso nazionale ospitato quest'anno proprio nella sua Livorno.
L'esperto è nella faculty dell'evento che sarà occasione di confronto fra gli specialisti del settore sulle conquiste e le promesse di un campo da anni motore di progressi nella terapia anticancro. Al futuro si può guardare con uno sguardo positivo, ma sempre con i piedi piantati per terra, tiene a puntualizzare Ferrucci: "Assistiamo allo sviluppo di nuove tecnologie capaci di catturare informazioni sempre più precise e algoritmi di intelligenza artificiale capaci di elaborare i milioni di dati che queste producono, consentendo di anticipare la diagnosi e di sviluppare nuove terapie personalizzate come le terapie cellulari, i Car-T (Cellule T con recettore chimerico dell'antigene), i linfociti infiltranti il tumore (Til) e i vaccini terapeutici personalizzati. Queste opzioni rappresentano il prossimo passo perché la medicina-oncologia di precisione diventi una realtà. Ma - ripete - penso che ci sia ancora bisogno di tanta ricerca. Anche le verifiche cliniche sono lunghe, c'è bisogno di tempo".
Si è parlato tanto di queste nuove opportunità di conoscenza, ma è necessario dare un'informazione efficace e sincera per evitare di generare aspettative illusorie, è il messaggio. E Ferrucci conferma: "Credo che la possibilità di ingegnerizzare le cellule immunitarie e di creare vaccini personalizzati costituiscano le prospettive più interessanti del prossimo futuro. Il Nibit ha avuto modo di parlarne in tempi precoci, perché cerchiamo di lavorare sempre al limite della frontiera delle novità". Il loro percorso va avanti, spiega: "Rispetto all'anno scorso gli studi sono a un livello simile, ma nel frattempo sono aumentati per numero e patologie su cui vengono testati. E sono aumentati i numeri dei pazienti che vengono inseriti negli studi. In prospettiva dovremo affrontare problemi di sostenibilità economica e di accessibilità alle cure per cui creare network, condividere risorse e conoscenze sarà essenziale per traslarle in clinica e renderle realmente fruibili".
Nei 3 giorni del congresso Nibit, che si terranno all'Accademia Navale, si parlerà di tutto questo. "Sarà un'occasione per confrontarsi con scienziati che stanno esplorando le nuove frontiere, avremo 7-8 speaker internazionali di primo livello e tanti giovani che propongono la propria ricerca", racconta Ferrucci. Un 'pit-stop' scientifico per tirare le somme sui risultati raggiunti e su quelli all'orizzonte. E nel giorno finale del meeting, il Nibit ha pensato anche a "un evento aperto alla cittadinanza", che si terrà alla Fortezza vecchia con il patrocinio gratuito del Comune di Livorno. "Una tavola rotonda sulle novità dell'immuno-oncologia di precisione, in cui sarà possibile dialogare con gli esperti del network sui temi di grande attualità: prevenzione, terapie, progressi tecnologici e implicazioni per il paziente e i suoi familiari. Vogliamo ottemperare a una delle nostre missioni che è proprio quella di fare informazione".
C'è fermento per il futuro, ma anche per il presente della bio-immunoterapia: sul fronte della pratica clinica, continua Ferrucci, "in realtà ci sono state tante novità negli ultimi 2 o 3 anni che adesso stiamo consolidando: l'utilizzazione degli anticorpi anti-PD1, dei checkpoint immunitari". Questi sono molecole che regolano l'attività delle cellule T e alcuni tumori li sfruttano per 'disattivare' le difese, le cellule che dovrebbero combatterli. Le immunoterapie a base di inibitori dei checkpoint, sono le prime ad essere state sviluppate e sono valse il premio Nobel nel 2018 a James Allison e Tasuku Honjo: agiscono riattivando la risposta immunitaria antitumorale. "Si stanno poi studiando le combinazioni con la chemioterapia e l'immunoterapia, e si prova ad ampliare lo spettro d'azione di questi farmaci - spiega Ferrucci - applicandoli a sempre più patologie".
C'è poi la sfida posta dal fatto che non tutti i pazienti rispondono allo stesso modo all'immunoterapia. E per affrontare il problema la ricerca si sta concentrando su biomarcatori predittivi di risposta e tossicità, per selezionare meglio i candidati al trattamento. Sono temi che si potranno approfondire nell'appuntamento aperto al pubblico, in cui si illustreranno anche le novità più a lungo termine. "Senza dubbio le prospettive delle terapie cellulari sono uno dei capitoli più interessanti. Novità che sono al centro di studi clinici che però sono più difficili da realizzare, perché gli istituti che possono permettersi di fare le terapie cellulari sono pochi. Basti pensare anche ai Car-T per le leucemie: sono farmaci che possono essere trattati in poco più di una ventina di centri in Italia". Due facce di una stessa medaglia: "I trattamenti vanno nella direzione della personalizzazione delle cure e questo è positivo; dall'altro lato agire su meccanismi che regolano così finemente il funzionamento del nostro organismo implica che bisogna saper gestire nuovi tipi di tossicità, nuovi tipi di complicanze".
La tecnologia gioca e giocherà un ruolo sempre più importante, in questi anni in cui è costantemente sotto i riflettori ogni passo mosso dall'intelligenza artificiale. Non a caso, aggiunge Ferrucci, "abbiamo dedicato un'intera sessione all'applicazione dell'Ai nel campo dell'immunologia. E gli ambiti di azione sono tanti: c'è la digital pathology e tutta la possibilità di facilitare la diagnostica e approfondire anche molti aspetti della patogenesi, perché si potranno andare a studiare le microparticelle intracellulari. E tutta questa enorme mole di dati che viene fuori dalle sequenze genomiche, dalle identificazioni degli organelli intracellulari che ora è possibile vedere in azione quasi dal vivo, non può essere elaborata da una mente umana. E' assolutamente indispensabile applicare l'Ai per identificare dei canali di ricerca che possono poi impattare sulle nostre decisioni".
Gli algoritmi, prosegue l'oncologo, "sono cruciali nell'analisi molecolare e nello studio della genomica per identificare nuove alterazioni patogenetiche. E infine, per spostarsi sempre più verso la clinica, basti pensare a come vengono sviluppati i nuovi vaccini terapeutici personalizzati. Anche i vaccini a mRna partono infatti dalla possibilità di sviluppare un algoritmo che sia in grado di identificare in maniera rapida le differenze fra un Rna normale e uno malato, fare le comparazioni delle sequenze andando a ricercare le divergenze che poi corrispondono ai cosiddetti neoantigeni tumorali. Senza questa capacità di elaborare con algoritmi montagne di dati non potremmo farlo", conclude.

(Adnkronos) - Il principe Andrea potrebbe aver trovato una nuova dimora, invitato dall'avvocato Samantha Kane, nota anche come Lady Carbisdale, a soggiornare nel castello di Carbisdale nel Sutherland. E questo dopo che ieri il premier britannico Keir Starmer, sollecitato dai parlamentari, si è detto ''assolutamente d'accordo'' sul fatto che venga condotta un'inchiesta su ''tutte le proprietà della corona''. Il riferimento è alla Royal Lodge, dove dal 2003 vive il principe Andrea pagando un affitto simbolico, ''un granello di pepe, se richiesto''.
Convinta che il principe Andrea abbia subito accuse "ingiuste", in quanto giudicato esclusivamente dal tribunale dell'opinione pubblica, Kane, che ha acquistato il castello di Carbisdale per 1,2 milioni di sterline nel 2022, ha annunciato di voler "scrivere al principe per offrirgli il mio castello per uso esclusivo suo e della sua famiglia, compresa la sua ex moglie, Sarah Ferguson''. L'avvocato si dice ''fermamente convinta che sia perseguitato ingiustamente. E' innocente''. Kane si è poi detta ''disposta a offrirmi di rappresentarlo contro queste accuse e contro le azioni volte a cacciarlo dalla sua attuale proprietà. Penso davvero che sia stato trattato male''.
Costruito originariamente per Maria Carolina, duchessa di Sutherland, nel 1907, il castello di Carbisdale ha dato rifugio al re Haakon VII di Norvegia e al principe ereditario Olav durante l'occupazione nazista del loro paese durante la Seconda guerra mondiale. Dopo averla acquistata nel 2022, Kane ha investito milioni di sterline per ristrutturare la fatiscente tenuta con 20 camere da letto, che era stata abbandonata da anni. Re Carlo vorrebbe che il principe Andrea si trasferisse nel castello di Mey, l'ex residenza della defunta regina madre a Caithness, ma secondo Kane il suo castello ''è più adatto a ricevere un principe, con rispetto parlando''.
Leggi tutto: Il principe Andrea in cerca di dimora, potrebbe andare al castello di Carbisdale

(Adnkronos) - Torna in pista la MotoGp. Il Motomondiale riparte sabato 24 ottobre con il Gran Premio della Malesia dove, sul circuito di Sepang, si correrà una sessione di prove libere e le prequalifiche. Si riparte dal trionfo, a sorpresa, dell'Aprilia di Raul Fernandez in Australia, seguito da VR46 di Fabio Di Giannantonio e dall'altra Aprilia di Marco Bezzecchi, protagonista di un finale di stagione in crescendo. Ancora in difficoltà invece Pecco Bagnaia, caduto con la sua Ducati. Stagione finita invece per il compagno di scuderia Marc Marquez per infortunio, già laureatosi campione del mondo.
La prima e unica sessione di prove libere e le prequalifiche del Gran Premio della Malesia si correranno sabato 24 ottobre. Le prove libere andranno in scena nella notte italiana alle 4.45, mentre per le prequalifiche si dovrà aspettare le 9.
Le prove libere e le prequalifiche del Gran Premio della Malesia di MotoGp saranno trasmesse in diretta televisiva e in esclusiva sui canali SkySport, oltre che in streaming sull'app SkyGo e su NOW.
Leggi tutto: MotoGp, prove libere e prequalifiche in Malesia: orari e dove vederle in tv

(Adnkronos) - "Questa sera, aerei militari russi hanno violato lo spazio aereo lituano. Si tratta di una palese violazione del diritto internazionale e dell'integrità territoriale della Lituania. Ancora una volta si conferma l'importanza di rafforzare la difesa aerea europea". Lo ha dichiarato il presidente lituano, Gitanas Nauseda, in un video postato sui social.
"Il ministero degli Esteri lituano - ha aggiunto - convocherà i rappresentanti dell'ambasciata russa per protestare contro comportamenti sconsiderati e pericolosi".
Leggi tutto: Lituania: "Velivoli militari russi hanno violato il nostro spazio aereo"

(Adnkronos) - "Questa sera, aerei militari russi hanno violato lo spazio aereo lituano. Si tratta di una palese violazione del diritto internazionale e dell'integrità territoriale della Lituania. Ancora una volta si conferma l'importanza di rafforzare la difesa aerea europea". Lo ha dichiarato il presidente lituano, Gitanas Nauseda, in un video postato sui social.
"Il ministero degli Esteri lituano - ha aggiunto - convocherà i rappresentanti dell'ambasciata russa per protestare contro comportamenti sconsiderati e pericolosi".
Leggi tutto: Lituania, la denuncia: "Velivoli militari russi hanno violato il nostro spazio aereo"
(Adnkronos) - Per rispondere alla sfida più welfare meno burocrazia, nasce preMio, una carta digitale nominativa e non ricaricabile sviluppata da 3i4iM, progettata per semplificare l’erogazione dei benefit aziendali nel rispetto delle regole previste dalla normativa. La carta funziona come un voucher elettronico dedicato al welfare aziendale. A differenza di una normale carta di debito, può essere utilizzata esclusivamente per le categorie di spesa previste dal Piano Welfare dalle aziende e ammesse dalla normativa vigente in materia. È nominativa fin dalla generazione, tracciabile e conforme ai requisiti fiscali. Non richiede piattaforme dedicate né procedure di installazione: può essere inviata via e-mail, aggiunta al wallet del telefono e utilizzata come una normale carta di pagamento, ma con limiti di spesa predefiniti e verificabili.
Il rallentamento della digitalizzazione nelle pmi rende strumenti di questo tipo particolarmente rilevanti: permettono di introdurre il digitale nel welfare senza caricare le imprese di burocrazia o costi informatici aggiuntivi. Allo stesso tempo, in un contesto in cui le aziende con welfare evoluto registrano in media un +46,5% di crescita del fatturato, soluzioni accessibili e conformi consentono anche alle micro e piccole imprese di partecipare a un sistema che fino a poco tempo fa sembrava riservato solo alle realtà più grandi.
“Il nostro obiettivo è sempre stato quello di riuscire a fornire uno strumento capace di motivare i collaboratori e allo stesso tempo ottimizzare i costi aziendali, perché crediamo che il riconoscimento sia un investimento nel valore umano e non un costo aziendale“, spiega Massimiliano Marcantonio, founder di 3i4iM.
“Abbiamo democratizzato i benefit aziendali, rendendoli finalmente accessibili a tutti. Non solo ai dipendenti delle grandi aziende strutturate, ma anche a chi lavora in realtà più piccole o in contesti dove i benefit non vengono erogati. Con Carta preMio abbiamo superato i limiti delle piattaforme tradizionali, spesso complesse, obsolete e poco inclusive”, conclude l’ingegnere Maria Mostola, ceo di 3i4iM.
I numeri raccontano un Paese che ha imparato a prendersi cura delle persone, ma non ancora a semplificare i processi. Tra fogli excel, portali complicati e regole da interpretare, il welfare rischia di perdere la sua funzione più semplice: migliorare la vita dei cittadini.
Strumenti come preMio mostrano che innovare non significa solamente aggiungere tecnologia, ma anche togliere attrito. Il futuro del welfare, più che nelle piattaforme, si giocherà nella tasca: dove il digitale diventa gesto e la burocrazia si riduce a un click controllato.

(Adnkronos) - Nuovo capitolo per la carriera di Gianni Morandi. L'artista infatti ha annunciato 'C’era un ragazzo – Gianni Morandi story', la tournée prodotta da Trident Music al via ad aprile 2026, che lo vedrà impegnato con 10 nuovi appuntamenti nei principali palasport italiani. Spettacoli che saranno l'occasione per festeggiare i 60 anni del brano 'C’era un ragazzo che come me amava i Beatles e i Rolling Stones' scritta nel 1966 da Franco Migliacci e Mauro Lusini, e sicuramente il brano più rappresentativo e importante della carriera di Gianni Morandi
A inaugurare il tour sarà l’appuntamento a Conegliano (15 aprile Prealpi SanBiagio Arena), a cui seguiranno le date di Milano (17 aprile Unipol Forum), Torino (19 aprile Inalpi Arena), Roma (21 aprile Palazzo dello Sport), Casalecchio di Reno (Bologna) (24 aprile Unipol Arena), Firenze (26 aprile Nelson Mandela Forum), Terni (28 aprile Pala Terni), Montichiari (30 aprile PalaGeorge), Pesaro (2 maggio Vitrifrigo Arena) e Padova (4 maggio Kioene Arena).
La scaletta di 'C’era un ragazzo – Gianni Morandi Story' ripercorrerà i grandi classici del suo repertorio, senza dimenticare i brani dell'ultimo progetto discografico 'Evviva!'. L’artista sarà accompagnato sul palco da una superband - diretta dal maestro Luca Colombo - che arricchirà con talento ed energia le atmosfere di ogni brano.
Leggi tutto: Gianni Morandi festeggia i 60 anni di 'C'era un ragazzo' e nel 2026 va in tour

(Adnkronos) - Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha avuto a Bruxelles un incontro con la presidente del Consiglio Giorgia Meloni. "Abbiamo discusso - informa Zelensky via social - di come proteggere il nostro settore energetico dagli attacchi russi e renderlo più resiliente. L'Italia dispone delle competenze e delle attrezzature necessarie per questo".
"Separatamente - aggiunge - ci siamo concentrati sui progetti di difesa congiunti nell'ambito dello strumento Safe. È importante che tali iniziative vadano a beneficio di tutta l'Europa. Abbiamo anche affrontato la questione cruciale dell'utilizzo dei beni russi congelati. È giusto che questi fondi siano destinati a sostenere e difendere il nostro Paese", conclude.
Leggi tutto: Ucraina, bilaterale Zelensky-Meloni a margine del vertice Ue
La donna prenuragica dialoga con gli utenti grazie all'IA... 
(Adnkronos) - La sanità italiana sta vivendo una trasformazione digitale che non è più un esercizio di stile, ma un cantiere aperto con impatti misurabili su cure, tempi e sostenibilità del sistema. Il nuovo White Paper "Tecnologie e policy per il futuro della sanità digitale" di Anitec-Assinform – presentato a Roma durante l’evento "Sanità digitale: persone, visioni, futuro" – mette in fila numeri, priorità e proposte per far fare all’Italia il salto dal Pnrr a una vera politica industriale e di servizio sulla salute connessa.
Il mercato: crescita robusta e tecnologie abilitate
Secondo le elaborazioni NetConsulting cube citate nel documento, il mercato Ict della sanità ha raggiunto nel 2024 i 2,47 miliardi di euro. La traiettoria è chiara: +9,3% nel 2025 e +8,5% nel 2026, fino a 2,93 miliardi. I servizi it superano da soli 1,7 miliardi, segno che la domanda non riguarda più soltanto dispositivi e infrastrutture, ma integrazione, gestione, assistenza e continuità operativa.
Tra le tecnologie abilitanti spiccano l’intelligenza artificiale (+35%), il cloud computing (+25%) e la cybersecurity (+15%). Un mix che riflette lo stato dell’arte internazionale: algoritmi che aiutano triage, diagnostica e pianificazione; piattaforme cloud per scalabilità e resilienza; sicurezza come condizione preliminare per trattare dati clinici e processi critici.
Telemedicina, fse 2.0 ed ecosistema dati: i cantieri che cambiano il servizio
Gli investimenti del Pnrr hanno spinto la telemedicina, oggi innestata sulla Piattaforma nazionale, e accelerato due architravi della “sanità data-driven”: il Fascicolo sanitario elettronico 2.0 e l’Ecosistema dati sanitari. Sono gli strumenti che possono abilitare presa in carico territoriale, continuità assistenziale e prevenzione su base di popolazione, riducendo accessi impropri e liste di attesa.
Il sentiment delle imprese associate ad Anitec-Assinform è eloquente: l’87% considera l’intelligenza artificiale una priorità assoluta. Resta però aperto il nodo dell’interoperabilità, tecnica e semantica, senza la quale la promessa dei dati distribuiti si spegne in silos locali. E pesa ancora la compliance normativa: il 73,91% segnala impatti significativi sulla gestione dei dati dei pazienti; oltre un terzo delle aziende dichiara di non aver mai intercettato finanziamenti per progetti di sanità digitale.
Cinque pilastri e quattro mosse di policy
Anitec-Assinform individua cinque pilastri per la strategia nazionale nel post Pnrr: innovazione tecnologica, semplificazione normativa, interoperabilità, accesso stabile ai fondi e sviluppo delle competenze del personale del ssn. Dal documento emergono anche quattro mosse di policy immediate:
- Value based procurement: passare da gare focalizzate sul prezzo a modelli che premino outcome clinici, qualità e impatti misurabili su processi e pazienti.
- Standard aperti obbligatori: adottare formati e protocolli comuni per garantire portabilità e riuso dei dati lungo il percorso di cura.
- Fondo nazionale stabile: superare la logica “a sportello” e la discontinuità dei bandi, assicurando una base pluriennale per la sanità digitale.
- Upskilling strutturato: programmi continuativi di aggiornamento per clinici, tecnici e amministrativi, perché il cambiamento organizzativo segua l’innovazione tecnologica.
Un lavoro di filiera
Il White Paper è frutto del Gruppo di lavoro “Digital transformation in sanità”, coordinato da Fulvio Sbroiavacca, e della collaborazione tra imprese e associazioni. Hanno contribuito Almaviva, Cisco, Engineering, Exprivia, ibm, InterSystems, Kelyon, Microsoft, Oracle, Praezision e Salesforce, insieme ad aiop, Assobiotec-Federchimica, Assolombarda, Farmindustria, Confindustria Dispositivi Medici e Confindustria. Un perimetro che fotografa l’ecosistema reale in cui innovazione clinica, regolazione e industria si intrecciano.
All’evento hanno partecipato esponenti istituzionali, imprese Ict e associazioni del life science, tra cui Andrea Costa, esperto per l’attuazione del pnrr del Ministero della Salute. Dal confronto è uscita una richiesta convergente: governare il “dopo Pnrr” con una cabina di regia unica, linee guida chiare e strumenti semplici per scalare i progetti migliori.
La chiamata all’azione
"Le tecnologie sono pronte e molte soluzioni già operative. L’Italia dispone di competenze e casi di successo in grado di rendere la sanità più efficiente, sostenibile e centrata sulla persona. Il Pnrr ha avviato il percorso, ma è arrivato il momento di una vera strategia nazionale per la sanità digitale, con fondi stabili e un coordinamento costante. Serve collaborazione concreta tra pubblico e privato per mettere a sistema le migliori pratiche e ottenere risultati reali", ha dichiarato Domenico Favuzzi, vice presidente vicario Anitec-Assinform, con delega alle relazioni con i territori e al monitoraggio del Pnrr.
Il messaggio di fondo è netto: per trasformare gli investimenti in risultati visibili per cittadini e operatori servono regole semplici, obiettivi misurabili, un’infrastruttura dati sicura e interoperabile, e competenze diffuse. La traiettoria di mercato indica che la domanda c’è. La differenza, d’ora in poi, la farà la capacità di sistema di far dialogare tecnologie, organizzazioni e persone lungo un percorso unitario e continuativo.
Leggi Tutte le Notizie di oggi in Sardegna
Sarda News - Notizie in Sardegna
Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità.
Per proporre i tuoi feed o un contenuto originale, scrivici a info@sardanews.it
Per tutti gli aggiornamenti seguici su TELEGRAM
o su Facebook https://www.facebook.com/sardanotizie



