Difesa verso ricorso, 'aggravante della crudeltà non sussiste'... 
"Al momento della diagnosi, ormai molti anni fa, qualcun altro ne era già a conoscenza, qualcuno che era nel mio grembo e lo stava abitando da meno di 90 giorni: mia figlia. Quando venne pronunciata quella diagnosi, non capii bene tutte le parole, erano spaventose e incomprensibili. Il mio corpo le avrebbe comprese al posto mio molti anni dopo, sentendo pezzi di sé scivolare via, lentamente e inesorabilmente". Con queste parole Linda, una delle oltre 144mila persone in Italia con sclerosi multipla, ha aperto a Milano la Charity Dinner 2025 di Aism - Associazione italiana sclerosi multipla, raccontando con voce ferma ed emozionata il momento in cui ha ritrovato fiducia nel futuro, vivendo ogni giorno con la sclerosi multipla mettendosi in gioco.
"Oggi, tanti anni dopo quel giorno, la ricerca è andata molto avanti - ha continuato Linda - Grazie al prezioso lavoro di ricercatori, scienziati e neurologi, infatti, le parole sclerosi multipla non sono più le stesse, così come non lo è più la qualità di vita delle persone con sclerosi multipla e la riabilitazione", che è migliorata. "Eppure non basta, dobbiamo arrivare a cancellare definitivamente quelle 2 parole. Dobbiamo interrompere quella clessidra fatale in cui ogni 3 ore vi è una nuova diagnosi di sclerosi multipla".
Prendendo "in prestito" le parole dallo 'Zio Vanja' di Anton Cechov, Linda ha letto: "Vivremo una lunga, una lunga serie di giorni, di lunghe serate; sopporteremo con pazienza le prove che il destino ci manderà; diremo che abbiamo sofferto, che abbiamo pianto, eppure io credo, credo ardentemente, appassionatamente". Per questo, ha affermato, "verrà trovata la cura definitiva. So che tra 5, 10, 20 anni si troverà. Forse io non la vedrò, ma a quelli che verranno dopo di me quelle 2 parole non faranno più paura. E se oggi possiamo immaginare un futuro diverso è grazie a chi ha creduto nella ricerca. Aism e la sua Fondazione, con il progetto del NeuroBrite Research Center, stanno costruendo un luogo dove la riabilitazione non è solo cura, ma anche speranza e dove la ricerca apre nuove strade per una migliore qualità della vita e per arrivare un giorno a una cura definitiva", ha concluso Linda invitando a donare per la ricerca.

La provincia di Trento torna in testa, medaglia d’oro per la qualità della vita, seguita sul podio da Bolzano e Udine. È il bilancio annuale dell’indagine del Sole 24 Ore che fotografa il benessere nei territori. Nella top 10, tra le 107 province analizzate, trionfa il Nord con Milano all’ottavo posto. Roma continua la sua scalata in classifica, balzando di 13 posizioni e guidando la rimonta delle grandi città metropolitane. Il Sud rimane invece fanalino di coda, con Reggio Calabria che si conferma ultima.
Trento si configura quindi come la testa di serie dell’arco alpino, scalzando la vincitrice del 2023, cioè Udine (ora terza) e la pluripremiata Bolzano. Il territorio altoatesino viene spinto in seconda posizione dalle performance in “Affari e lavoro” e dai primati in alcuni importanti indicatori tra cui il quoziente di natalità (i nuovi nati ogni 1000 abitanti sono 8,4 contro i 6 della media nazionale). Udine, invece, è nella top 10 della classifica che misura la qualità di “Ambiente e servizi”, terza per densità di impianti fotovoltaici. Le prime 10 province sono dunque tutte settentrionali premiando le piccole: Bergamo (vincitrice nel 2024, ora al 5° posto), Treviso, Padova (che ritorna tra le teste di serie dopo 30 anni di assenza: era nona nel 1994) e Parma. All’apice della classifica generale tornano anche le grandi aree metropolitane come Bologna e Milano, rispettivamente al 4° e all’8° posto, in testa per “Demografia, società e salute”, la prima e per “Ricchezza e consumi” e “Affari e lavoro” la seconda.
Nel complesso, le città metropolitane registrano un miglioramento rispetto all’edizione 2024: Roma guida la risalita e si piazza 46esima, mentre Genova sale di 11 gradini arrivando al 43esimo posto. In miglioramento anche Bologna che sale di 5 posizioni sul 2024, e Milano che cresce di 4 (Torino sale di una posizione e diventa 57esima). Bene anche Cagliari, prima area metropolitana del Mezzogiorno che sale di cinque posizioni e si piazza 39esima, seguita da Bari (67esima, ma in calo di due posizioni), Messina (91esima), Catania (96esima, in calo però di 13 posizioni), Palermo (97esima), Napoli (104esima) e Reggio Calabria, ultima per il secondo anno di fila.

"In questo mondo fatto di drammi, malattie e problematiche, ho immaginato di incontrare il dolore in persona. Tutti dobbiamo affrontarlo, ma bisogna farsi forza perché quando il cuore e la mente stanno bene il corpo li segue. E' un messaggio di speranza che dedico a chi convive con la sclerosi multipla, ma anche ai familiari, amici e ai caregiver che condividono con loro il dolore". Lo ha detto il cantante Roberto Vecchioni, dal palco della Charity Dinner 2025 di Aism - Associazione italiana sclerosi multipla a Milano, alla presenza di circa 400 ospiti per una serata all'insegna della sensibilizzazione sulla patologia e della solidarietà per sostenere la ricerca di una cura efficace.

"Questa non è una battaglia, ma un cammino. Sono accanto ad Aism da molti anni e mi sento profondamente onorata di poter portare questa bandiera di speranza e luce. E' importante continuare con la ricerca e stare vicino alle persone con sclerosi multipla, ma è importante anche sottolineare come siano le donne a essere colpite quasi il doppio" rispetto agli uomini. Così l'attrice e ambassador di Aism Chiara Francini durante la Charity Dinner 2025 di Aism, Associazione italiana sclerosi multipla, che si è svolta ieri a Milano. Una serata speciale per celebrare i progressi compiuti, guardare alle sfide future e raccogliere fondi per la ricerca scientifica sulla sclerosi multipla.
"Io sono una donna e credo che le donne siano un paniere di delizie con la capacità di partorire l'amore - aggiunge Francini - Chi sa partorire l'amore ha una capacità differente di progredire anche in un percorso non sempre e non necessariamente positivo".

"Essere alla Charity Dinner e farne da conduttrice è un regalo che ricevo. Queste serate sono una grande opportunità di aggregazione, di comunità e di condivisione valoriale". Lo ha detto Veronica Maya, ambassador di Aism e conduttrice della Charity Dinner 2025 organizzata dall'Associazione italiana sclerosi multipla a Milano. "Sul palco - sottolinea - rappresentiamo il lavoro di un grande gruppo che aiuta tante persone con la ricerca, ma anche con altre attività concrete che migliorano la qualità di vita dei pazienti con sclerosi multipla. Questo mi fa sentire responsabile, ma anche grata, perché rende utile il mio ruolo e la mia vita, anche con eventi di questo tipo".

"Nel mio secondo libro 'Comunque mamma. Storia di una ferita ancora aperta', racconto la mia battaglia per diventare mamma, che purtroppo non mi ha visto vincitrice. Non ho potuto adottare un bambino perché in Italia e nel mondo se hai la sclerosi multipla non puoi farlo. E' una cosa vergognosa contro la quale sto lottando. E' una tematica ancora poco conosciuta". Così Antonella Ferrari, madrina nazionale di Aism - Associazione italiana sclerosi multipla, partecipando alla Charity Dinner dell'associazione al Teatro Alcione a Milano.
La diagnosi è arrivata "con vent'anni di ritardo", dopo un percorso di fragilità e dolore, racconta. "Per anni ho consultato centinaia di medici alla ricerca di una diagnosi, nel frattempo peggioravo e soffrivo. Quando è arrivata la diagnosi mi sono sentita sollevata perché ho iniziato a combattere ad armi pari con la malattia e da quel momento non le ho più permesso di diventare la protagonista. Perché la protagonista - sottolinea Ferrari - sono io".

"Il NeuroBrite Research Center è un centro di ricerca riabilitativa che ha il pregio di lavorare 'con' le persone e non solo 'per' le persone con sclerosi multipla. Il centro ha il pregio di mettere insieme stakeholder, università, centri di ricerca italiani e stranieri e l'Istituto italiano di tecnologia: attori che possono contribuire a dare risposte concrete alle persone con sclerosi multipla". Un approccio che consente di "trovare soluzioni che, attraverso la riabilitazione, possano cambiare la vita quotidiana". Lo ha detto Mario Alberto Battaglia, presidente di Fism - Fondazione italiana sclerosi multipla, intervenendo alla Charity Dinner 2025 di Aism, l'Associazione italiana sclerosi multipla, al Teatro Alcione di Milano.
La serata di beneficenza, che per Fism rappresenta "un impegno verso le persone con Sm e un'occasione importante per condividere un percorso di speranza e di futuro", come sottolinea Battaglia, ha visto la partecipazione di circa 400 ospiti.

"Le persone con sclerosi multipla ci chiedono di trovare la cura definitiva che cancelli la malattia, affinché un giorno non si sappia nemmeno più che cos'era, realizzando così la nostra visione di un mondo libero dalla sclerosi multipla. Come Aism ci battiamo affinché i diritti delle persone con Sm vengano effettivamente garantiti. Abbiamo una Carta dei diritti delle persone con sclerosi multipla e patologie correlate, dei loro familiari e caregiver, che invito tutti a firmare sul nostro sito aism.it". Lo ha detto Francesco Vacca, presidente nazionale Aism - Associazione italiana sclerosi multipla, intervenendo a Milano alla Charity Dinner Aism al Teatro Alcione. Un evento annuale che è diventato "un modo per ringraziare chi durante l'anno è al nostro fianco, per ricordare l'importanza di sostenere la ricerca e per sottolineare le attività di Aism".
L'associazione, nata ormai 50 anni fa, è presente sul territorio con "98 sezioni, gruppi operativi e punti di ascolto perché vogliamo essere dove le persone con sclerosi multipla sono. Così facendo - sottolinea il presidente - riusciamo a contarle" e aiutarle "tutte".

Migliorare concretamente la vita delle persone con sclerosi multipla attraverso la ricerca scientifica. Con questo obiettivo si è svolta a Milano la Charity Dinner Aism 2025 che ha riunito nei giorni scorsi 400 ospiti al Teatro Alcione per raccogliere 180mila euro a favore del NeuroBrite Research Center, il nuovo polo internazionale dedicato alla ricerca in neuroriabilitazione, promosso dall'Associazione italiana sclerosi multipla con la sua Fondazione Fism.
"Dobbiamo interrompere quella clessidra fatale delle 3 ore che portano inesorabilmente a una nuova diagnosi di sclerosi multipla e cancellare quelle 2 parole" che definiscono la malattia "grazie alla ricerca e al sostegno di tutti noi", ha detto in apertura dell'evento Linda, una della 144mila persone con sclerosi multipla in Italia, raccontando il momento in cui ha ritrovato fiducia nel futuro con la forza di chi vive ogni giorno la sclerosi multipla e ha scelto di mettersi in gioco per dare valore alla propria esperienza e contribuire al cambiamento.
La serata - informa Aism in una nota - ha saputo unire spettacolo e solidarietà, con la conduzione di Veronica Maya. Sul palco si sono alternati Roberto Vecchioni e Iva Zanicchi con un medley del loro repertorio, mentre Chiara Francini ha emozionato il pubblico con un intervento toccante. L'attrice e scrittrice Antonella Ferrari, madrina storica di Aism, ha reso omaggio a Rita Levi Montalcini, presidente onoraria dell'associazione. Lo ha fatto con emozione, attraverso la lettura di una lettera che la scienziata aveva scritto alla sua famiglia durante il periodo trascorso negli Stati Uniti. Accanto a loro volti noti come il giornalista Carmelo Abbate, la scrittrice, giornalista e autrice Daria Colombo, la fotografa internazionale Annalisa Flori, la speaker radiofonica Sabrina Ganzer e gli speakers di Radio Deejay Vic &Marisa. A rendere indimenticabile l'esperienza gastronomica della Charity Dinner è stato chef Alessandro Borghese, che ha firmato il menù della serata con la sua inconfondibile creatività regalando un percorso esclusivo tra profumi e sapori. Da anni vicino ad Aism, chef Borghese è testimonial della campagna 'La mela di Aism'.
Nel corso della serata il presidente Aism Francesco Vacca, il presidente Aism Milano Vittorio Borgia e il presidente Fism Mario Alberto Battaglia hanno ribadito l'importanza di investire nella ricerca: negli ultimi 10 anni Aism con la sua Fondazione ha investito oltre 80 milioni di euro, generando 722 pubblicazioni scientifiche tra il 2020 e il 2024 con un impact factor medio di 7,8.
Il NeuroBrite Research Center, che verrà realizzato con i fondi raccolti - spiega Aism - è un polo internazionale di ricerca in neuroriabilitazione che integra studi avanzati e servizi clinici per persone con sclerosi multipla e altre malattie neurodegenerative. Si tratta di un luogo dove ricercatori e pazienti lavorano fianco a fianco, trasformando la ricerca in soluzioni cliniche efficaci e immediate, capaci di migliorare concretamente la vita di migliaia di persone e ridefinire gli standard di cura a livello globale. "Il NeuroBrite Research Center - afferma Battaglia - rappresenta un passo decisivo verso una nuova frontiera della ricerca riabilitativa: un luogo dove scienza e cura si incontrano ogni giorno per restituire autonomia, dignità e qualità della vita alle persone con sclerosi multipla e altre malattie neurodegenerative. Questa serata dimostra quanto la solidarietà possa diventare motore concreto di cambiamento. Ogni euro raccolto è un investimento nel futuro della ricerca e nella speranza di migliaia di persone".
La serata - conclude la nota - è stata resa possibile con sponsorizzazione non condizionante di: Adnkronos, Alexion, AstraZeneca Rare Disease, B. Braun Milano, Biogen Italia, Bonifanti, Fcf trasporti urgenti 24/7, Grondona, Intesa Sanpaolo, Juvisé Pharmaceuticals, Merck Serono, Neuraxpharm Italy, Roche e Sandoz. L'evento ha visto il sostegno di Agn Energia, Apogeo group, Aspi - Axpo Servizi Produzione Italia, Being - i comunicatori del non profit, Fabrizio Manfredini Media Comunication, Medicasa Italia, Mitsubishi Electric, RbyC - Refink powered by Consilia, Sorgenia, Stam e VitalAire Italia.

“Quest’anno a Sinergie abbiamo voluto portare avanti un tema che ci sta molto a cuore: quello della comunità. Fare comunità vuol dire fare molto e mettere molto a fattore comune. Una comunità è tale quando genera valore per chi vi partecipa. Dopo otto anni Sinergie lancia un contenitore chiamato Manifesto che rappresenta una comunità immobiliare a tutti gli effetti. Al suo interno sarà possibile trovare confronto, formazione, informazione, attività digitali e in presenza. Questo per rafforzare la partecipazione degli operatori, creare opportunità reciproca di crescita e incidere positivamente sul mercato immobiliare attraverso una sana contaminazione”. Sono le dichiarazioni di Gerardo Paterna, organizzatore di Sinergie 2025, in occasione dell’ottava edizione dell’evento, l’expo immobiliare che guarda avanti: tecnologia, servizi, persone per leggere il futuro del settore immobiliare, svoltasi a Milano.
Il tema dell’evento è “Visione”, intesa come la capacità di anticipare i cambiamenti e leggere i segnali che stanno trasformando il mercato e la professione: “C'è un elemento fondamentale che riguarda tutte le categorie professionali che hanno a che fare con l'elemento commerciale: la distrazione dovuta all'esigenza di vendere di più e fare più numeri nel breve periodo. Questo lascia poco spazio a lavorare sulla propria identità professionale e sul proprio posizionamento, elementi che vengono prima ancora del marketing e della comunicazione e che, di fatto, ci costringono, spesso, a partire dall'ultimo miglio di questo percorso, che è la vendita”
“Ecco che, invece, l'identità professionale, ossia tutti i processi messi all’interno delle nostre attività e capirne la finalità, porta al posizionamento sul mercato e sono elementi che devono trovare spazio di applicazione all'interno delle agenzie immobiliari - conclude Paterna - per poter produrre una filiera che abbia valore e che sia percepita come utile al mercato”.

Promuovere una ricarica dei veicoli elettrici più intelligente, che porti benefici sia ai consumatori sia al sistema. E' l'obiettivo di Arera, l'Autorità di regolazione per energia reti e ambiente che, partendo dal concetto che la mobilità elettrica rappresenta una trasformazione fondamentale nel sistema energetico nazionale, promuove uno sviluppo efficiente e sostenibile della rete elettrica. Ciò implica una nuova elettrificazione degli usi finali, tradizionalmente soddisfatti da combustibili fossili e una maggiore flessibilità della rete di distribuzione.
E' in questa ottica che dal primo luglio 2021, Arera ha avviato una sperimentazione che consente ai clienti domestici e non domestici di aumentare gratuitamente la potenza disponibile del proprio contatore fino a 6 kW durante le ore notturne (23-7), la domenica e nei giorni festivi, senza modificare il contratto e senza costi aggiuntivi. L'iniziativa, ora, è stata prorogata fino al 30 giugno 2027 e le nuove adesioni sono possibili fino al 30 giugno 2026.
Tra i requisiti per partecipare: avere un contratto attivo per la fornitura di energia elettrica con una potenza impegnata tra 2 e 4,5 kW, la presenza di un contatore elettronico e l’installazione di una wallbox intelligente tra i modelli indicati sul sito del Gestore dei Servizi Energetici che gestisce operativamente la sperimentazione. Aderire è semplice e gratuito: basta avere i requisiti richiesti e registrarsi tramite il sito del Gse. È un’opportunità concreta per contribuire a rendere la mobilità elettrica più accessibile, conveniente e sostenibile per tutti.
Per chi possiede un veicolo elettrico, la sperimentazione promossa da Arera offre numerosi benefici concreti: innanzitutto consente di ricaricare l’auto in modo più rapido ed economico, sfruttando le fasce orarie notturne e festive, quando la rete elettrica è meno congestionata e l’energia ha un costo inferiore. Tra i principali vantaggi, inoltre, vi è l’aumento gratuito della potenza disponibile del contatore fino a 6 kW, senza dover modificare il contratto esistente né sostenere costi aggiuntivi. Ciò significa poter ricaricare il veicolo in tempi più brevi, da casa, con maggiore comodità.
Ma quanto costa effettivamente ricaricare un veicolo elettrico dentro o fuori casa? Una risposta univoca a questa domanda non esiste, poiché la ricarica può avvenire in molti modi diversi, ciascuno caratterizzato da differenti costi sia per la fornitura di energia elettrica sia per l'installazione e gestione dell'infrastruttura di ricarica.
Ad esempio, la ricarica privata (garage, spazi condominiali, flotte aziendali) è influenzata da diversi fattori, come l’utilizzo di un punto di prelievo (Pod) già attivo o attivazione di uno nuovo; la gestione intelligente della contemporaneità dei carichi; le offerte commerciali disponibili sul mercato; la possibilità di autoproduzione di energia (pannelli FV o altri sistemi), aggregazione di box condominiali in un’unica unità di consumo. Sicuramente aderire alla sperimentazione può consentire di risparmiare: si stima che, per passare da 3 a 6 kW, un cliente possa risparmiare almeno 60 €/anno, e almeno 220 euro iniziali per l’adeguamento della fornitura. Inoltre, questa modalità di ricarica favorisce un uso più efficiente dell’energia elettrica, contribuendo alla sostenibilità ambientale e alla riduzione delle emissioni.
Il 12 dicembre festa di Natale alla Corte in Giorgino... 
Dalla carriera del personale ai progetti di ricerca, passando per appalti di lavori, beni e servizi di interesse dell'Ateneo. L’università di Milano-Bicocca cerca quindici nuovi talenti per rafforzare tre sue aree strategiche: l’area del Personale e organizzazione, della Ricerca e terza missione e l’area Infrastrutture e approvvigionamenti. I bandi di concorso, per diplomati e laureati, sono aperti, con varie scadenze, fino a metà dicembre. Lo si legge in una nota.
In particolare, l’area del Personale ricerca nuove risorse per supportare le attività riguardanti la gestione delle carriere del personale docente, ricercatore, contrattista di ricerca, dei professori a contratto e del personale tecnico-amministrativo, ma anche un professionista già formato che dovrà coordinare il personale afferente al settore e che si occuperà di project management, gestione del reclutamento e della carriera giuridica del personale, sviluppo del gestionale di rilevazione delle presenze e presidio delle relazioni sindacali.
In modo analogo, l’area della Ricerca e terza missione necessita di personale dedicato al supporto amministrativo delle attività della struttura e un professionista esperto che aiuti docenti e ricercatori nell’identificazione, predisposizione e gestione di progetti competitivi di ricerca in ambito locale, nazionale ed europeo, con particolare attenzione alla fase di grant writing.
Per l’area Infrastrutture e approvvigionamenti, invece, occorrono sia collaboratori per il supporto delle attività amministrative contabili e relative all'acquisto di beni e servizi, sia funzionari per il settore Facility management services e per il settore Appalti lavori e Gestione contratti e settore Appalti beni e servizi.
Mentre i primi svolgeranno attività riferite agli appalti di analisi, programmazione e progettazione per l’acquisizione di beni e forniture relativi all’edilizia universitaria e attività di gestione dell’esecuzione degli appalti, organizzazione dei servizi con in fornitori e svolgimento di sopralluoghi e controlli sugli appalti; i secondi, seguiranno l’istruzione e lo svolgimento delle gare di appalto di servizi, forniture e lavori redigendo la relativa documentazione giuridico–amministrativa, la stesura delle bozze di contratti di competenza del settore, l’aggiornamento dei bandi di gara e i capitolati secondo la normativa dell’Autorità Nazionale Anticorruzione e seguiranno l’intero iter contrattuale negli aspetti giuridici e amministrativi sino al collaudo o verifica di conformità di progetto. L’ateneo di Milano-Bicocca offre al suo personale tecnico, amministrativo e bibliotecario un ampio ventaglio di misure di welfare, al fine di garantire un benessere lavorativo a 360°.
Tutti i nuovi assunti potranno beneficiare infatti non solo di vantaggi e supporti economici - tra cui, i buoni pasto giornalieri, tariffe agevolate per i trasporti e i nidi aziendali, una quota annuale di fringe benefit per beni e servizi - ma anche di quelli inerenti l’equilibrio vita-lavoro, come la flessibilità oraria, la possibilità di lavoro agile per un massimo di 9 giorni al mese o il telelavoro. A queste opportunità, si aggiunge un ricco programma per il benessere fisico (convenzioni con Bicocca Stadium e PalaBicocca) e attività turistico-culturali (grazie alle molte iniziative promosse da Acs-Associazione cultura sport e tempo libero). Per candidarsi è necessario consultare i bandi di concorso attivi e presentare la domanda di partecipazione online entro le date di scadenza previste dai singoli bandi.

Micromegas Comunicazione annuncia la nascita della World Tech Conference (Wtc), il primo Forum Globale dedicato a progettare il modello della prossima società tecnologica avanzata.
L’evento si terrà a Milano dal 24 al 28 giugno, trasformando la città in un punto di incontro internazionale tra ricerca, industria, economia e visione del futuro. A guidare l’iniziativa è un Comitato Scientifico internazionale - composto da scienziati di diverse discipline accademiche - che assicura la qualità e la direzione del Forum. Tra i soggetti che affiancheranno l’iniziativa anche il CERN di Ginevra e alcuni tra i principali Atenei di caratura mondiale.
La Wtc nasce in un momento in cui sono in corso trasformazioni epocali derivanti dalla rapida affermazione del quantum computer abbinato all’intelligenza artificiale nel mondo dell’innovazione digitale applicata a tutti i settori, e destinata ad avere impatti importanti sui paradigmi di sicurezza su cui oggi si basa la trasformazione digitale.
Durante il Forum, scienziati, istituzioni, industrie, innovatori e leader economici potranno confrontarsi su opportunità e sfide delle nuove tecnologie quantistiche, creare regole condivise e immaginare progetti e infrastrutture capaci di stimolare crescita, innovazione e sostenibilità. Si parlerà anche di cybersicurezza, trasparenza, medicina, farmaceutica, finanza e dell’impatto sociale ed economico delle tecnologie, per garantire un progresso responsabile e inclusivo.
Inoltre, per la prima volta in Italia e in Europa, l’evento accoglierà due computer quantistici pienamente operativi, che saranno messi a disposizione di imprese e centri di ricerca per realizzare le prime simulazioni applicative.
Inserire qui il sottotitolo
Il settore quantistico si trova ad affrontare una sfida strutturale: le macchine quantistiche avanzate sono ora disponibili in commercio, ma la capacità di tradurre i problemi industriali del mondo reale in formulazioni risolvibili a livello quantistico è ancora limitata. Settori come la chimica e i materiali, le reti energetiche, i prodotti farmaceutici, la logistica e il routing e la finanza potrebbero già trarre vantaggio dagli approcci quantistici. Così come i computer classici sono diventati pervasivi in tutti i settori, i sistemi quantistici possono essere impiegati in quasi tutte le aree applicative, a condizione che esistano le giuste competenze.
“Il nostro punto di forza è proprio questo – afferma il Presidente di Micromegas Comunicazione Erminio Fragassa – “abbiamo riunito esperti di primo piano in grado di mappare le sfide industriali e scientifiche concrete su modelli e piattaforme quantistiche, consentendo un impatto reale piuttosto che un potenziale teorico. Alla World Tech Conference (WTC), i partecipanti avranno l'opportunità unica di incontrare e interagire direttamente con gli scienziati, i ricercatori e gli specialisti tecnici che svolgono questo lavoro di traduzione. Potranno discutere casi d'uso reali, esplorare formulazioni quantistiche delle loro sfide e capire come queste tecnologie possano essere integrate nei loro flussi di lavoro operativi e strategici”.
Inoltre nel corso delle tre giornate di conferenza sarà assegnato il Premio internazionale Quantum Impact Challenge, dedicato all’individuazione della migliore esigenza pratica industriale risolvibile tramite tecnologie quantistiche. Il riconoscimento è rivolto a imprese, enti pubblici, centri di ricerca e startup interessati a trasformare un problema concreto in una soluzione innovativa. Il progetto vincitore sarà preso in carico da un team dedicato di specialisti della Q-Alliance, che realizzerà un proof-of-concept quantistico utilizzando le tecnologie più avanzate (annealing, gate-based e modelli ibridi HPC+Quantum).
Con il suo debutto a Milano, la WTC si propone come piattaforma internazionale di cooperazione e innovazione, unendo eccellenza scientifica, competenze industriali ed economiche e idee per costruire un futuro più sicuro, sostenibile e prospero.
La World Tech Conference nasce così come strumento stabile di coordinamento globale, a servizio della comunità scientifica, economica e dei decisori pubblici e privati impegnati a guidare con responsabilità il futuro tecnologico ed economico.

Kimi Antonelli sotto attacco. Il giovane pilota della Mercedes è finito nel mirino - in particolare da parte dei tifosi di Max Verstappen - per quell'errore, nell'ultimo giro del Gran Premio del Qatar di Formula 1, che è valso il sorpasso di Lando Norris, salito quindi in quarta posizione a pochi metri dal traguardo. L'inglese ha conquistato due punti in extremis che potrebbero risultare decisivi per le sorti del Mondiale, che si deciderà nell'ultimo weekend di gare ad Abu Dhabi.
Il pilota della McLaren deve difendersi dall'assalto di Max Verstappen: il campione del mondo ha trionfato ieri e senza l'errore di Antonelli sarebbe arrivato a 10 punti da Norris. Il leader del Mondiale, invece, è a +12 e deve 'solo' salire sul podio nell'ultima gara dell'anno.
L'errore di Antonelli, quindi, modifica la classifica e incide sulla lotta per il titolo. Nelle ore immediatamente successive alla fine del Gp del Qatar il baby è stato vittima di attacchi social, con qualcuno che ha 'suggerito' che abbia fatto passare Norris di proposito. Su X infatti tifosi e appassionati hanno quindi puntato il dito contro il giovane pilota italiano, che è stato vittima di una vera e propria shitstorm sotto i propri post Instagram.
La reazione di Antonelli è arrivata cambiando l'immagine del suo profilo Instagram, sostituita con uno sfondo completamente nero.
La difesa della Red Bull
A difesa di Antonelli è arrivato il comunicato ufficiale della Red Bull, scuderia di Max Verstappen: "I commenti fatti prima o immediatamente dopo la fine del Gp del Qatar che suggeriscono che il pilota Mercedes Kimi Antonelli abbia volontariamente fatto passare Lando Norris sono chiaramente incorretti".
"Le immagini viste al replay mostrano Antonelli perdere il controllo della sua macchina per qualche momento, consentendo così a Norris di sorpassarlo. Ci dispiace molto che questo abbia portato ad abusi di questo genere verso Kimi", ha concluso la Red Bull.
Le 'scuse' a Verstappen
La tesi 'complottistica', in ogni caso, era stata respinta nei minuti immediatamente successivi alla gara dallo stesso Kimi, che si era mostrato dispiaciuto e infastidito per l'errore che gli è costato il quarto posto.
Al termine della gara, in zona mista di fronte ai giornalisti, Antonelli è andato a cercare Verstappen ed è sembrato quasi 'scusarsi'[1] per quella disattenzione, prendendosi l'abbraccio dell'olandese. Poi si è lanciato in un pronostico per il Mondiale: "Per me Max ce la farà. Alla fine si trova in una posizione dove non ha niente da perdere", ha detto a SkySport, "sicuramente ha una buona chance“.

Kimi Antonelli sotto attacco. Il giovane pilota della Mercedes è finito nel mirino - in particolare da parte dei tifosi di Max Verstappen - per quell'errore, nell'ultimo giro del Gran Premio del Qatar di Formula 1, che è valso il sorpasso di Lando Norris, salito quindi in quarta posizione a pochi metri dal traguardo. L'inglese ha conquistato due punti in extremis che potrebbero risultare decisivi per le sorti del Mondiale, che si deciderà nell'ultimo weekend di gare ad Abu Dhabi.
Il pilota della McLaren deve difendersi dall'assalto di Max Verstappen: il campione del mondo ha trionfato ieri e senza l'errore di Antonelli sarebbe arrivato a 10 punti da Norris. Il leader del Mondiale, invece, è a +12 e deve 'solo' salire sul podio nell'ultima gara dell'anno.
L'errore di Antonelli, quindi, modifica la classifica e incide sulla lotta per il titolo. Nelle ore immediatamente successive alla fine del Gp del Qatar il baby è stato vittima di attacchi social, con qualcuno che ha 'suggerito' che abbia fatto passare Norris di proposito. Su X infatti tifosi e appassionati hanno quindi puntato il dito contro il giovane pilota italiano, che è stato vittima di una vera e propria shitstorm sotto i propri post Instagram.
La reazione di Antonelli è arrivata cambiando l'immagine del suo profilo Instagram, sostituita con uno sfondo completamente nero.
La difesa della Red Bull
A difesa di Antonelli è arrivato il comunicato ufficiale della Red Bull, scuderia di Max Verstappen: "I commenti fatti prima o immediatamente dopo la fine del Gp del Qatar che suggeriscono che il pilota Mercedes Kimi Antonelli abbia volontariamente fatto passare Lando Norris sono chiaramente incorretti".
"Le immagini viste al replay mostrano Antonelli perdere il controllo della sua macchina per qualche momento, consentendo così a Norris di sorpassarlo. Ci dispiace molto che questo abbia portato ad abusi di questo genere verso Kimi", ha concluso la Red Bull.
Le 'scuse' a Verstappen
La tesi 'complottistica', in ogni caso, era stata respinta nei minuti immediatamente successivi alla gara dallo stesso Kimi, che si era mostrato dispiaciuto e infastidito per l'errore che gli è costato il quarto posto.
Al termine della gara, in zona mista di fronte ai giornalisti, Antonelli è andato a cercare Verstappen ed è sembrato quasi 'scusarsi'[1] per quella disattenzione, prendendosi l'abbraccio dell'olandese. Poi si è lanciato in un pronostico per il Mondiale: "Per me Max ce la farà. Alla fine si trova in una posizione dove non ha niente da perdere", ha detto a SkySport, "sicuramente ha una buona chance“.

Per far fronte al carico crescente della miopia pediatrica "bisogna puntare molto sulla prevenzione, che non vuol dire soltanto visite dei piccoli pazienti, ma vuol dire insegnare ai bambini e ai genitori anche un uso corretto della vista. Non si può stare attaccati tutto il giorno a un cellulare, a un tablet, alla televisione. Bisogna agire sia con delle visite specialistiche, sia con un'educazione al buon uso della nostra vista". Lo ha detto l'onorevole Matteo Rosso, deputato e responsabile del Dipartimento Sanità di Fratelli d'Italia, al convegno dedicato alla miopia pediatrica che si è svolto nei giorni scorsi a Roma.
In qualità di "medico oculista, oltre che politico", Rosso ha ricordato che "in Liguria stiamo portando avanti alcune attività" che sarebbe necessario implementare "a livello nazionale". L'onorevle ha inoltre sottolineato l'importanza di "conoscere nuove opportunità" di prevenzione e cura della miopia pediatrica "così da tradurle in pratica" creando una sinergia e uno sforzo comune tra Regioni. Inoltre, ha concluso, "è molto importante insegnare ai ragazzini che portare gli occhiali non è un limite, un difetto, un fattore di esclusione sociale".
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