
(Adnkronos) - La proposta di legge quadro sugli interporti, attualmente all’esame della Camera per la sua terza lettura, presenta “possibili profili di conclamata illegittimità costituzionale” e dunque va corretta o potrebbe ledere la stabilità economica degli interporti attualmente esistenti. A sostenerlo è una relazione tecnico-giuridica dello studio legale Donativi e Associati, fornita alla Camera di Commercio di Padova, di cui si è discusso durante un seminario organizzato a Milano a cui hanno preso parte le Camere di Commercio di Padova e Milano; Confindustria Trasporti, Logistica e Industria del Turismo e della Cultura; Fermerci e Assologistica.
Sulla base di questa relazione tecnica, da Padova, sede del secondo interporto italiano (con 45 milioni di capitale sociale), si alza un allarme e un appello: fare rete per avviare tutte le iniziative istituzionali e politiche necessarie al fine di “chiedere una revisione radicale della legge, in difesa del sistema economico locale e nazionale”. Sulla base della relazione tecnica, la tesi è che la proposta di legge sugli interporti, per come è scritta attualmente, sia interpretabile in un modo che rischierebbe di fatto di colpire la solidità finanziaria degli interporti efficienti e virtuosi, penalizzando di fatto i più performanti.
La proposta di legge, approvata in terza lettura dalla commissione Trasporti della Camera e in attesa di essere discussa in Aula a Montecitorio per quella che potrebbe essere l’approvazione definitiva, introduce la definizione di rete nazionale degli interporti come infrastruttura strategica di interesse pubblico, limitandone il numero massimo a trenta e attribuendo al ministero delle Infrastrutture, di concerto con un Comitato nazionale per l’intermodalità, poteri di indirizzo e programmazione sulle scelte gestionali.
La pdl inoltre nel comma 2 dell’articolo 5 - ed è questa la norma su cui si sofferma il parere tecnico e di cui alcuni interporti stanno chiedendo a Parlamento e Governo la revisione - se interpretata in modo strettamente letterale finirebbe per obbligare i gestori degli interporti già operativi a farsi carico – anche con risorse proprie – della realizzazione di nuovi scali e dell’adeguamento strutturale di quelli esistenti.
Secondo il parere giuridico dello studio legale Donativi e Associati, proprio questa norma dà, per come è scritta, a una interpretazione secondo la quale gli attuali interporti più virtuosi dal punto di vista finanziario dovrebbero sobbarcarsi a proprie spese la realizzazione di altri interporti. La norma, così interpretata, si tradurrebbe in una compressione della libertà di iniziativa economica (art. 41 Cost.), e violerebbe inoltre l’articolo 3 (principio di uguaglianza) perché discriminerebbe il gestore di interporto rispetto a proprietari non gestori e ad altri operatori del settore dei trasporti e della logistica, imponendogli oneri incompatibili con altri doveri legali e precludendo la possibilità di raccogliere capitali privati e finanche di accedere alla quotazione in mercati regolamentati.
Inoltre, secondo il parere tecnico giuridico, violerebbe anche gli articoli 42 e 47 della Costituzione perché imporrebbe oneri anche a carico di interporti privati o, indirettamente, di soci privati di interporti a partecipazione pubblica; e gli articoli 23 e 53, perché si tradurrebbe nella imposizione di un onere senza sufficiente copertura legislativa.
"Questa legge introduce un approccio dirigista che mina alle fondamenta la libertà di iniziativa economica sancita dall’articolo 41 della Costituzione – dichiara Antonio Santocono, presidente della Camera di Commercio di Padova e di Unioncamere Veneto, nonché presidente di InfoCamere – Imporre agli attuali gestori di finanziare e realizzare nuove infrastrutture senza alcuna garanzia di ritorno economico significa scoraggiare investimenti, ridurre la competitività del settore e penalizzare territori come il nostro che hanno saputo sviluppare modelli virtuosi di interporto. Chiediamo quindi a gran voce a Parlamento e Governo di sanare questa stortura legislativa con un emendamento correttivo del comma 2 dell’articolo".
La Camera di Commercio di Padova denuncia inoltre il rischio di discriminazione tra operatori: "La norma - aggiunge Santocono - colpisce in modo sproporzionato i gestori esistenti, lasciando invece esenti altri soggetti che pure operano nella logistica e nei trasporti. Così si mortifica il ruolo delle eccellenze già consolidate e si mettono a repentaglio posti di lavoro e progetti di sviluppo sostenibile che diversi interporti italiani hanno saputo promuovere negli anni", conclude.

(Adnkronos) - Si può essere allergici fin da bambini, ma anche diventarlo in età adulta, a 50 o 60 anni. Fino ad oggi, non era chiaro il meccanismo che influenza la variabilità nel tempo delle allergie, che, a volte, possono risolversi spontaneamente nella prima infanzia, mentre altre, comparire all’improvviso nel corso della vita. Le più innovative e recenti evidenze mostrano che l’origine delle allergie è solo parzialmente determinata dal patrimonio genetico, ma il fattore che lo innesca è il microbiota intestinale che si forma già dal concepimento, per maturare nei primi due anni di vita. Questo, infatti, influenza la programmazione del sistema immunitario in senso protettivo, se si stabilisce un rapporto simbiotico con l’individuo, o in senso negativo, se il microbiota non è in sintonia con l’ospite, determinando un’aumentata suscettibilità alle malattie allergiche in qualsiasi momento della vita.
"Fino a pochi anni fa eravamo convinti che il nostro destino da allergici dipendesse esclusivamente dalla genetica. Ma non è solo colpa del nostro bagaglio genetico, se nasciamo predisposti o meno, a sviluppare allergie come ad esempio, asma, allergie alimentari, dermatite atopica, che colpiscono non solo fin da bambini, ma che possono comparire per la prima volta da adulti, o addirittura da anziani - spiega Vincenzo Patella, presidente della Società italiana di Allergologia, asma e immunologia clinica (Siaaic) e direttore Uoc Medicina interna dell’Azienda Sanitaria di Salerno - L’elemento chiave che entra in gioco è il microbiota intestinale, un ecosistema di miliardi di microrganismi che detta il nostro destino clinico decidendo se e quando, cambia l’espressione dei geni che predispongono a malattie come quelle allergiche".
"Il microbiota è come un pianista che suona il nostro spartito genetico: se è in equilibrio con il suo ospite, la melodia è armoniosa e il corpo funziona bene, ma se è disturbato da fattori esterni non previsti dalla nostra evoluzione, come il ricorso sempre più diffuso al parto cesareo, l’esposizione eccessiva ad antibiotici, un’alimentazione inappropriata, inquinamento, o stress, la melodia diventa suono stridente, aumentando il rischio di sviluppare allergie - afferma Alessio Fasano, scienziato di fama mondiale tra i primi a decifrare il ruolo del microbiota, che sta rivoluzionando la comprensione delle malattie allergiche, pediatra e gastroenterologo del Massachusetts General Hospital di Boston, professore di Pediatria alla Harvard Medical School e professore di Nutrizione alla Harvard T.H. Chan School of Public Health -. In quest’ottica, i primi 1000 giorni di vita dettano la suscettibilità a essere resilienti a possibili cambiamenti del microbioma che possono scatenare allergie durante tutto l’arco della nostra vita. Più, in questo periodo, il microbiota è in sintonia con l’ospite, meno alto è il rischio futuro di sviluppare asma e allergie alimentari e iniziare quella 'marcia allergica' che da predisposizione genetica passa a malattia conclamata".
A rivelarlo due recenti studi pubblicati su 'Annals of Allergy, Asthma & Immunology e Gut Microbes' che hanno analizzato la letteratura scientifica prendendo in considerazione ricerche ed evidenze sul ruolo del microbiota in gravidanza e nell’infanzia e su come le prime fasi della vita siano fondamentali per 'educare' le cellule immunitarie a distinguere tra sostanze innocue e potenziali pericoli. In particolare, lo studio su Gut Microbes, coordinato da Fasano, mostra come alcune specie batteriche svolgano un ruolo cruciale nello sviluppo della tolleranza immunitaria nei primi 1000 giorni di vita".
"Nello specifico, la ridotta presenza di Bifidobacterium e di determinati ceppi di Clostridia è stata associata a un rischio maggiore di allergie alimentari e malattie atopiche. Questi microrganismi - prosegue Fasano - producono acidi grassi a catena corta, fondamentali per rafforzare la barriera intestinale e promuovere la maturazione delle cellule T regolatorie (Treg), che prevengono le reazioni immunitarie inappropriate agli alimenti. Al contrario, nei bambini con allergie si osserva spesso un microbioma caratterizzato da scarsa diversità e da una maggiore abbondanza di Enterobacteriaceae, condizione che favorisce infiammazione e perdita di tolleranza".
Ed è proprio il microbiota il tema chiave a cui è dedicata la lettura di Fasano che apre oggi il Congresso nazionale della Società italiana di Allergologia, asma e immunologia clinica (Siaaic), in collaborazione con la World allergy organization (Wao), in corso a Milano. I massimi esperti mondiali si confronteranno su allergie respiratorie, alimentari, cutanee, da farmaci e da veleno di imenotteri, con attenzione a forme gravi come anafilassi e asma grave. Al centro del dibattito anche inquinamento e cambiamenti climatici, fattori di rischio sempre più emergenti per le malattie allergiche e immunologiche, e le strategie per contrastare "l’epidemia" di allergie dilagante a livello globale. Un trend che non solo rappresenta una sfida clinica crescente, ma comporta anche un impatto economico e sociale significativo, richiedendo strumenti di prevenzione e di intervento mirati, già nelle prime fasi della vita.
"Negli ultimi decenni le allergie hanno assunto le caratteristiche di una vera e propria epidemia globale. L’incidenza di malattie come rinite, asma, dermatite atopica e allergie alimentari è in costante aumento, in ogni fascia di età, soprattutto nei Paesi industrializzati – osserva Patella -. Oggi si stima che oltre un terzo della popolazione mondiale soffra di una forma allergica, con una crescita marcata soprattutto tra i bambini. Nel nostro Paese, l’asma colpisce il 10% degli under 18, le allergie alimentari interessano tra il 6-8% dei più piccoli e il 10% soffre di allergie cutanee . Per quanto riguarda gli adulti, il 5% della popolazione soffre di asma, il 3% di allergie alimentari, il 10% di allergie cutanee e il 15-20% di rinite allergica. A questi vanno aggiunti tutti pazienti che soffrono di reazioni allergiche ai farmaci che rappresentano circa il 10% di tutte le reazioni avverse ai farmaci segnalate in Italia, mentre le reazioni al veleno di imenotteri, api, vespe, calabroni, si attestano attorno al 3%. Circa il 30% della popolazione può soffrire di più malattie allergiche". Questa "condizione aumenta significativamente la gravità dei sintomi, rendendoli più persistenti e difficili da gestire. Di conseguenza, le terapie diventano più complesse, spesso richiedendo trattamenti combinati e prolungati nel tempo, con un impatto rilevante sulla qualità della vita e sulla sostenibilità del sistema sanitario" sottolinea Patella.
Le persone anziane, secondo gli esperti, sono esposte a un rischio maggiore di sviluppare allergie che, non solo possono peggiorare, ma anche comparire per la prima volta in tarda età. "Con l’avanzare degli anni, infatti, il sistema immunitario va incontro a modificazioni come l’immunosenescenza che può accentuare una risposta sbilanciata verso gli allergeni. Pertanto, se si parte già 'svantaggiati', con una disbiosi del microbiota dei primi anni di vita, l’invecchiamento non farà altro che aumentare il rischio di sviluppare fenomeni allergici anche in età avanzata – osserva il presidente Siaaic -. La flora batterica negli anziani tende a diventare meno diversificata, con riduzione di specie benefiche, come appunto il Bifidobacterium, e aumento di batteri proinfiammatori. Il risultato è una diminuzione della capacità del microbiota di favorire la tolleranza immunologica e maggiore predisposizione alle allergie".
L’aumento costante delle malattie allergiche rappresenta quindi oggi una sfida di salute pubblica globale. Comprendere a fondo i meccanismi con cui il microbiota influisce sulla risposta immunitaria è quindi prioritario. "L’obiettivo è identificare strategie innovative, basate su dieta, probiotici, prebiotici o interventi mirati nei primi mesi di vita o addirittura, prima ancora della nascita, che possano favorire l’equilibrio microbico e rafforzare la tolleranza immunologica – conclude Patella -. In questo modo sarà possibile arginare l’epidemia di allergie e migliorare la qualità della vita di milioni di persone, aprendo la strada a nuove prospettive di prevenzione e cura".
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(Adnkronos) - Si è tenuta ieri all’Auditorium San Fedele di Milano la cerimonia di consegna, organizzata da Manageritalia Lombardia con Aldai Federmanager e Aidp degli attestati di partecipazione alla terza edizione di 'Women On Board', il percorso formativo nato per favorire l’inclusione e l’accesso delle donne nei Consigli di amministrazione di imprese pubbliche e private. L’iniziativa è patrocinata da Regione Lombardia e dalla Consigliera di Parità regionale.
In Italia, secondo un’elaborazione di Manageritalia su dati Modefinance, società del gruppo TeamSystem, su circa 225mila società di capitali con oltre 1 milione di fatturato si evince come il 66,7% delle aziende ha un Cda composto di soli uomini, il 10,9% di sole donne e il solo il 33,3% ha almeno una donna nel Cda. Mentre solo il 20% del totale dei componenti dei Cda italiani è donna. Dati che evidenziano come sia ancora molto il lavoro da fare per giungere una vera parità di genere.
Per Tiziana Vallone, vicepresidente Manageritalia Lombardia:” L’ingresso di sempre più donne nei cda delle imprese italiane e lombarde non è solo un segno inclusione, ma deve essere una leva per favorire e aumentare la managerialità nelle società italiane e una migliore governance. Consigli di amministrazione che integrano punti di vista diversi prendono decisioni più solide e sostenibili nel tempo”.
“Viviamo in un tempo in cui la leadership femminile non può più essere considerata secondaria – commenta Angela Melissari, vicepresidente Aldai-Federmanager- come Aldai-Federmanager ci impegniamo per valorizzare il talento manageriale femminile, per abbattere gli stereotipi, per creare spazi di confronto e crescita grazie anche alle attività e l’impegno del Gruppo territoriale Minerva”.
Lara Carrese, vicepresidente Aidp Lombardia, ha dichiarato: “La progettazione e l’implementazione del percorso Wob rappresentano un esempio concreto del valore che può nascere dal confronto corale e dalla diversità. Frutto delle energie e delle competenze di più associazioni e istituzioni, il progetto dimostra che, quando le idee sono chiare e gli attori coinvolti sanno collaborare, si ottengono risultati significativi, massimizzando il contributo di ciascuno. In questo senso, la W di Wob significa women ma anche welcome, accoglienza delle differenti voci competenti all’interno dei board”.
Una serata che ha celebrato il merito, la competenza e la determinazione di oltre 516 manager lombarde, parte delle oltre 1.500 partecipanti da tutta Italia, che hanno completato con successo il programma di Women On Board, il progetto, ideato e promosso da Manageritalia, Federmanager, hub del territorio e Aidp, si conferma come un’iniziativa strategica per promuovere la cultura di genere e una governance aziendale ispirata ai principi esg.
L’appuntamento ha visto la partecipazione di numerosi ospiti e rappresentanti delle istituzioni, del mondo economico e imprenditoriale, che hanno condiviso esperienze e testimonianze di valore. Tra gli interventi istituzionali, quelli di Anna Maria Gandolfi, consigliera di parità della Regione Lombardia. Sul palco si sono alternati anche protagonisti del mondo aziendale come Laura Donnini, ceo e publisher di HarperCollins Italia - Marina Forquet Famiglietti, head of hr Italy & Fixed Income di Euronext, in un dialogo moderato da Manuela Ronchi, ceo di Action Agency.
Spazio anche al confronto con gli Head Hunters, tra cui Cinzia Donalisio (partner Amrop), Cristina Spagna (Ceo & board member Kilpatrick) e Flavio Zollo (advisor del comitato dei gestori di Assogestioni), moderati da Silvia Battigelli (coordinatrice Gruppo Federmanager Minerva Aldai) e Luisa Quarta (coordinatrice gruppo donne Manager Manageritalia Lombardia).
La serata si è conclusa con l’intervento delle ideatrici del progetto, Cristina Mezzanotte (presidente Manageritalia Er) e Sara Cirone (presidente Hub del Territorio, coordinatrice nazionale Wob) che hanno sottolineato il valore della rete e della formazione come strumenti di empowerment femminile. Il percorso formativo di Women On Board, gratuito e aperto anche agli uomini (6% dei partecipanti), ha coinvolto professioniste e manager di età compresa tra i 27 e i 70 anni, attraverso 15 incontri svolti in tutte le regioni italiane da novembre 2024 a oggi. Le partecipanti hanno potenziato competenze giuridiche, economiche e aziendali, e le idonee sono state inserite in un elenco online consultabile dalle imprese italiane per individuare le figure più qualificate da inserire nel proprio Cda. Women On Board si conferma così un progetto di grande impatto, capace di generare movimento, energia e squadra, contribuendo concretamente alla costruzione di una leadership inclusiva e sostenibile.
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(Adnkronos) - Si è svolto a Milano l’evento “Allianz per le Imprese 2025”, l’annuale momento di confronto e visione collettiva dedicato alle imprese e alla comunità finanziaria. All’evento hanno preso parte Aylin Somersan Coqui, Ceo Allianz Trade e presidente del Management Board di Allianz Trade, Paola Pietrafesa, vicedirettore Generale con il ruolo di Responsabile della Direzione Distribution & Market in Allianz S.p.a, e Ceo di Allianz Bank Financial Advisors S.p.a, Alice Pretto, vicepresidente Giovani Imprenditori Confindustria, insieme ad altri ospiti di rilievo del mondo economico e imprenditoriale.
Nel corso dei vari talk, lo scenario globale è stato analizzato nelle sue molteplici sfide: dalle tensioni geopolitiche alla regionalizzazione dei mercati, fino alla transizione energetica e digitale. È emersa con chiarezza l’urgenza per le imprese italiane di saper leggere i cambiamenti, anticipare i rischi e trasformarli in opportunità di crescita. Un focus centrale è stato dedicato al tema della continuità d’impresa, che oggi significa affrontare il passaggio generazionale ma anche evolvere modelli culturali e di business. Imprenditori, family business hanno portato testimonianze concrete di visione e coraggio, sottolineando il ruolo di Allianz non solo come partner di protezione, ma come facilitatore di nuove prospettive e percorsi di crescita. L’evento ha posto inoltre l’accento sulla tecnologia, intesa come strumento per rafforzare relazioni, avvicinare servizi e rendere le imprese più resilienti. Allianz ha confermato la sua capacità di guidare la trasformazione digitale del settore assicurativo e di supportare le aziende nell’adozione di soluzioni innovative, sempre mettendo le persone al centro.
Per l’occasione è stata presentata anche un’analisi che fotografa le principali macro-sfide che ridefiniranno l’ambiente competitivo nel prossimo anno. Geopolitica come nuova normalità: frammentazione dei mercati, tensioni commerciali e conflitti per le risorse costringono a ripensare le catene del valore e gli approvvigionamenti; costo del finanziamento ancora elevato che impone una gestione più attenta della liquidità e strategie finanziarie più sofisticate; rischio di credito in aumento per l’indebolimento di alcuni settori e la maggiore difficoltà ad accedere a finanziamenti; intelligenza artificiale come trasformazione strutturale di lungo periodo: l’adozione dell’AI richiederà investimenti, formazione e governance responsabile; demografia come fattore silenzioso ma cruciale: l’invecchiamento nei Paesi avanzati e la crescita nei mercati emergenti modificheranno lavoro, consumi e competenze. Rischio cyber come minaccia crescente che può causare gravi perdite economiche e danni alla reputazione aziendale, mettendo a rischio la continuità operativa e la fiducia del cliente. A livello globale, la crescita economica per il 2025 è stimata intorno al 2,7%, trainata in larga parte dai mercati emergenti, mentre le economie avanzate – in particolare l’Eurozona – continuano a faticare a trovare slancio. Gli Stati Uniti mantengono una dinamica moderata, sostenuta da stimoli fiscali e monetari, ma con un’inflazione strutturale ancora superiore ai target e tassi d’interesse che restano su livelli elevati. Sullo sfondo, permangono tensioni geopolitiche, barriere tariffarie e rischi di frammentazione delle catene del valore, elementi che pesano su commercio e investimenti internazionali.
In questo scenario globale, l’Italia mostra segnali di crescita moderata. Dopo un rallentamento nella prima metà dell’anno, il Pil italiano è previsto in aumento dello 0,5% nel 2025 con una lieve accelerazione nel 2026. Tuttavia, l’esposizione ai dazi statunitensi sui beni europei potrebbe generare perdite significative – fino a 7 miliardi di euro – con impatti più marcati su Pmi e settori strategici come meccanica, automotive e beni di lusso. Sebbene l’allentamento della politica monetaria della Bce stia favorendo una ripresa del credito al settore privato, le imprese restano caute negli investimenti, frenate da incertezza e margini compressi.
Il mercato del lavoro italiano si conferma resiliente, con un tasso di disoccupazione stabile attorno al 6% e una crescita occupazionale moderata, ma la competitività continua a dipendere da un aumento di produttività e da una gestione equilibrata dei salari. Nonostante le sfide, rimangono importanti leve di sostegno i fondi del Next Generation Eu che continuano a rappresentare un’opportunità decisiva per rilanciare gli investimenti e accelerare la trasformazione digitale e green del Paese, a condizione di una piena e tempestiva attuazione dei progetti.
L’edizione 2025 ha confermato l’impegno di Allianz nel supportare le aziende italiane non solo come garante della protezione economica, ma come partner capace di leggere i cambiamenti, anticipare i rischi e accompagnare le imprese verso un futuro più stabile, resiliente e internazionale. “Grazie alle sinergie tra competenze consulenziali, innovazione tecnologica, expertise internazionale e solidità, il Gruppo Allianz si posiziona oggi come primario riferimento nel panorama del risk management globale per le imprese, distinguendosi per il suo approccio integrato, multidisciplinare e personalizzato. Le aziende italiane possono infatti beneficiare di un servizio evoluto su differenti livelli, che vanno dall’analisi dei rischi finanziari, alle soluzioni di coperture assicurative per proteggersi dai rischi di più nuova generazione, come ad esempio la cyber security, e quelle più specifiche per le realtà aziendali, come i rischi di discontinuità e di passaggio generazionale, garantendo sempre al cliente una value proposition olistica, che permette di rispondere a tutti i bisogni specifici soprattutto nei momenti di grande trasformazione”, ha concluso Paola Pietrafesa.
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(Adnkronos) - "La scritta apparsa in Corso Europa a Genova, con l’inquietante messaggio 'Salvini come Kirk', è l’ennesimo atto d’odio politico che non può essere minimizzato o derubricato a semplice gesto vandalico". È quanto dichiarano i consiglieri comunali della Lega Paola Bordilli e Alessio Bevilacqua, intervenendo dopo la segnalazione di oggi, venerdì 3 ottobre, per quello che viene definito un "vile episodio che ha preso di mira il ministro Matteo Salvini".
"Quando si arriva ad auspicare la morte di un avversario politico – aggiungono – non siamo più nel campo del confronto democratico, ma della barbarie. È tempo che il centrosinistra smetta di voltarsi dall’altra parte e prenda una posizione chiara e netta, dissociandosi senza mezze misure da chi diffonde odio e violenza".
Bordilli e Bevilacqua sottolineano come "in situazioni così gravi il senso di unità non possa essere opzionale: è un dovere morale e politico. La democrazia si difende con le idee e con il rispetto, non con slogan intimidatori che nulla hanno a che vedere con il dibattito civile. Per questa scritta, come per quella apparsa nell'ex edicola di piazza Santa Fede contro la Polizia che recitava 'gli unici stranieri, gli sbirri nei quartieri', il Gruppo Lega in Consiglio comunale ha chiesto la cancellazione".
Non si è fatta attendere la risposta di Salvini, affidata ai suoi canali social: "'Salvini come Kirk'. Genova, Corso Europa. Se il buongiorno si vede dal mattino… Non saranno minacce e violenza a fermare le nostre battaglie di libertà. Paura mai, avanti a testa alta!", ha scritto il ministro.
La sindaca di Genova, Silvia Salis, "stigmatizza la scritta ingiuriosa contro Matteo Salvini, comparsa in corso Europa", come denunciato sui social dallo stesso ministro e vicepremier. "Genova vuole essere una città di pace - afferma la prima cittadina - questi messaggi violenti e minacciosi non ci appartengono e li condanniamo con fermezza. Piena solidarietà al ministro'". Così il Comune di Genova in una nota sulla scritta 'Salvini come Kirk' apparsa in corso Europa.
Leggi tutto: Genova, sui muri la scritta "Salvini come Kirk". Il vicepremier: "Non ho paura"

(Adnkronos) - Il prossimo 10 Ottobre è tradizionalmente la Giornata nazionale dell’Igienista dentale. Per celebrarla, anche quest’anno l’Associazione Igienisti dentali italiani (Aidi), promuove un tour suddiviso in tappe da Nord a Sud, per valorizzare il ruolo dell’Igienista dentale e comunicare una visione integrata e consapevole della salute. Con i suoi igienisti dentali, esperti della prevenzione, l’Associazione, sarà presente non solo in 12 piazze ma anche in spazi di comunità, centri diurni, Rsa e altri luoghi della vita quotidiana, con attività educative rivolte ad adulti, anziani e bambini. Claim dell’edizione 2025 è 'Salute a 360 gradi: dalla lingua al corpo', per sottolineare il messaggio sull’importanza di adottare comportamenti sani, per migliorare il proprio stile di vita a partire dalle corrette strategie di igiene orale e della lingua.
“La cavità orale è una componente integrante del corpo umano e la sua salute è profondamente connessa all'essenza del benessere generale. Le malattie orali, come carie, parodontite e dolori oro- facciali, sonotra i problemi di salute più diffusi a livello globale. È stata riscontrata inoltre, una chiara associazione tra salute orale e condizioni sistemiche come il morbo di Alzheimer, l'artrite reumatoide, il diabete, le malattiecardiovascolari, polmonari e tante altre patologie. In particolare, la lingua rappresenta una vera e propria “sentinella” dello stato di salute, qualsiasi cambiamento di colore, forma, dimensione e consistenza di questo organo, può indicare malattie locali o sistemiche sottostanti. Controllare la lingua è essenziale durante le visite mediche, pediatriche e odontoiatriche. Un semplice gesto, come dedicare qualchesecondo in più all’igiene della lingua durante lo spazzolamento quotidiano dei denti, può aiutare amantenere una buona salute orale e generale", spiega Maria Teresa Agneta, presidente Aidi.
In continuità con le edizioni precedenti, per ogni tappa, saranno proposti quiz educativi che permetterannoai partecipanti di testare le proprie conoscenze sull’igiene orale e della lingua. Attraverso domande mirate sarà possibile approfondire le buone abitudini di igiene orale e promuovere stili di vita sani, con il supporto e le risposte puntuali degli Igienisti dentali presenti, sempre pronti a fornire chiarimenti e consiglipersonalizzati. Un recente studio pubblicato a Ottobre 2024 su 'International Journal of Dentistry', tra cui l’Aidi sottolinea infatti l’efficacia degli approcci motivazionali personalizzati che possono fungere da strumenti preziosi per migliorare le pratiche di igiene orale negli individui e promuovere corretti comportamenti di salute orale.
“Questa giornata “diffusa”, nelle 12 città italiane, nelle piazze, nei diversi luoghi della vita quotidiana, vuole essere il simbolo di vicinanza alle persone, alle famiglie, alla comunità per sottolineare come il concetto di salute sia il frutto di un percorso condiviso, necessario per prendersi cura di Sé a partire da un gesto semplice ma importantissimo, come l’igiene orale. Condivisione, partecipazione, attenzione, accoglienza, responsabilità sono le parole chiave per restituire forza al sorriso. Grazie all’impegno di tutti gli igienisti dentali, all’accoglienza delle strutture ospitanti e ai cittadini, tappa dopo tappa, questa iniziativa si trasformerà in un vero e proprio abbraccio collettivo alla salute dove tutti ne diventeranno i protagonisti”, conclude infine la presidente Aidi.
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(Adnkronos) - Jannik Sinner 'studia' i suoi avversari a Shanghai. In attesa del debutto al Masters 1000 cinese, che doveva avvenire oggi, venerdì 3 ottobre, ma che è stato rimandato a domani per le fatiche di Pechino, il tennista azzurro si è concesso un po' di relax sugli spalti del campo centrale per osservare da vicino quelli che potrebbero essere i suoi rivali per la difesa del titolo, vinto lo scorso anno battendo in finale Novak Djokovic.
Con l'assenza di Carlos Alcaraz, tornato numero uno del mondo del ranking sorpassando proprio Sinner dopo averlo battuto in finale agli Us Open, lo statunitense Ben Shelton, al sesto posto della classifica Atp e a caccia del pass per le Finals di Torino, era sicuramente tra gli avversari più agguerriti per il titolo di Shanghai. Sinner lo ha studiato durante il match con il belga David Goffin, valido per il secondo turno del torneo, che a sorpresa è riuscito a eliminarlo battendolo in due set con il punteggio di 6-2, 6-4.
Goffin ha giocato un livello di tennis che ha 'sorpreso' anche Sinner. Jannik nel corso del match si è lasciato andare a reazioni diventate rapidamente virali su X, come l'espressione di stupore dopo un bel passante dopo un bel passante di rovescio del belga.
Leggi tutto: Sinner spettatore a Shanghai, Jannik 'studia' gli avversari sugli spalti

(Adnkronos) - Una 30enne è stata arrestata dai carabinieri della compagnia di San Severo (Foggia) con l'accusa di aver ucciso il compagno, un coetaneo. I militari hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal gip presso il Tribunale di Foggia su richiesta della locale procura, nei confronti della donna, accusata del delitto, avvenuto lo scorso 5 marzo.
L’indagine, coordinata dalla procura della Repubblica presso il Tribunale di Foggia e condotta dai carabinieri, è partita dopo il ritrovamento, da parte del 118, dell’uomo, ferito all'addome nella sua abitazione di San Severo. Trasportato all’ospedale, è morto dopo alcune ore a causa della profonda ferita, inferta con un coltello da cucina.
Le dichiarazioni della compagna, ritenute dagli investigatori contraddittorie, hanno portato ad effettuare maggiori approfondimenti. Secondo la ricostruzione dei carabinieri, l'omicidio è avvenuto nell'ambito di conflitti di coppia, caratterizzati da litigi e discussioni. L’arrestata, portata nella casa circondariale di Foggia, dovrà rispondere del reato di omicidio.
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(Adnkronos) - "Lo sciopero di oggi è illegittimo, non perché non lo vuole Salvini ma perché la commissione tecnica di garanzia lo ha dichiarato tale non essendo stato dichiarato con 10 giorni di anticipo. Chi oggi sciopera rischia sanzioni personali", individui e sindacati. "Come Lega lo chiediamo a chi sciopera illegalmente, perché oggi sono lasciati a piedi un milione di italiani che devono potere essere risarciti". Così il ministro delle Infrastrutture e trasporti Matteo Salvini a Mattino Cinque.
"Inoltre - aggiunge il leader della Lega - non è normale che per garantire un diritto allo sciopero oggi ci siano decine di migliaia di poliziotti pronti a difendere con manganelli i cittadini. Ieri hanno imbrattato piazza Duomo.... chi paga? Conto nella proposta che sto portando avanti di far pagare una sanzione a chi provoca questi danni, la presenterò in Parlamento". "Le sanzioni - prosegue - devono essere proporzionate al danno fatto, fra 2500 e i 5000 euro. Chi restituisce la giornata di lavoro al milione di italiani che non potranno prendere il treno in uno sciopero dichiarato illegittimo? Lo organizza Landini e paghi Landini".
"Ho detto 'la commissione ha dichiarato che non dovete scioperare, confido in voi e nel vostro rispetto'. Vediamo se l'atto di responsabilità e la fiducia saranno raccolte. Altrimenti - conclude - per il futuro sapremo come intervenire".
Per Salvini "chi lancia sassi e bottiglie in testa ai lavoratori, perché poliziotti e vigili del fuoco sono lavoratori, sono dei teppisti, non c'entra niente Gaza. Cosa guadagnano i bambini palestinesi dall'assalto a Torino. E' uno scontro politico, non gli frega niente di Gaza. Ce l'hanno con Salvini, la Meloni e il mondo. Io rispetto chi ha un ideale non chi si infila per fare casino". Che assistenza dobbiamo dare all'equipaggio della Flotilla? "Li abbiamo tutelati fino in fondo, se uno rischia la sua vita in zona di guerra dovrebbe essere responsabile di quello che fa e costa agli italiani. Quanto sta costando al paese Italia la spedizione in barca a vela e quanto avvicina la pace? La allontana", conclude.
“Io nella mia vita non avevo mai visto un rappresentante dello Stato minacciare i suoi cittadini se esercitano un diritto sancito dalla costituzione, il diritto di sciopero. Io una cosa così non l’avevo mai vista. Quelle sono minacce, minacce a persone perbene che non dovrebbero essere minacciate ma ringraziate perché stanno tenendo alto l’onore del nostro paese”, replica Landini, parlando con i cronisti in Piazza Vittorio a Roma per il corteo.
“Il nostro sciopero è ampiamente legittimo - aggiunge-. Stiamo applicando la legge 146 che prevede anche questa possibilità. Stiamo garantendo i servizi minimi e deve essere chiaro che se pensano di sanzionare le organizzazioni o i lavoratori, sono tutti i provvedimenti che impugneremo totalmente illegittimi.” “La delibera del garante è totalmente illegittima ed è una interpretazione restrittiva della legge. Già dire che dai un’interpretazione restrittiva della legge vuol dire che un’interpretazione non restrittiva, ma corretta, l’abbiamo fatta noi”.
“Siamo davvero tantissimi, sia qui a Roma sia in tutte le altre città italiane”, ha poi detto il leader della Cgil parlando a tutti i manifestanti al corteo di Roma. “Vorrei ringraziare pubblicamente chi ha pensato e organizzato Flotilla - aggiunge - Senza quella intuizione non sarebbe successo tutto quello che è successo, Flotilla ha permesso di abbattere quel muro, quel deserto che si è costruito attorno a un genocidio che non è partito ad agosto. Non ci fermeremo finché il problema non sarà risolto e il governo Netanyahu non sarà fermato”.
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(Adnkronos) - La fiction 'La Ricetta della Felicità', in onda ieri su Rai1, è stato il programma più visto del prime time, con 3.057.000 spettatori e il 18.3% di share. Al secondo posto, 'La Notte nel Cuore' su Canale 5 ha conquistato 2.511.000 spettatori e il 16.3% di share. Terzo piazzamento per 'Piazzapulita' su La7, con 1.012.000 spettatori e il 7.8% di share.
A seguire, tra gli altri ascolti del prime time: 'Ore 14 Sera' su Rai2 (909 spettatori, share 6,6%), 'L’uomo d’acciaio' su Italia1 (880 spettatori, share 5,3%), 'Dritto e Rovescio' su Rete4 (787 spettatori, share 5,9%), 'Europa League – Feyenoord-Aston Villa' su Tv8 (584 spettatori, share 3%), 'The Mauritanian' su Rai3 (538 spettatori, share 3,1%), 'Io e Gianlu' su Nove (469 spettatori, share 2,6%).
In access prime time, su Canale 5 'Gira La Ruota della Fortuna' (4.159.000 spettatori, share 20.6%) e 'La Ruota della Fortuna' (5.111.000 spettatori, share 24.7%), prevalgono su 'Cinque Minuti' (3.900.000 spettatori, share 20.3%) e 'Affari Tuoi' (4.710.000 spettatori, share 22.8%), trasmessi da Rai1.
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(Adnkronos) - "Terroristi". Così il ministro della sicurezza nazionale israeliano, e parlamentare di estrema destra, Itamar Ben-Gvir ha chiamato gli attivisti della Global Sumud Flotilla detenuti al porto di Ashdod.
Ben-Gvir ha ispezionato le navi e visito le aree dove erano gli attivisti erano stati raccolti seduti a terra in fila in attesa del loro trasferimento in una prigione israeliana, circondati da poliziotti. “Questi sono terroristi”, ha ripetuto, accusandoli di essere venuti in Israele “per dare supporto ai terroristi”, di non portare nessun aiuto umanitario a bordo ma solo droghe e alcol per fare festa. .
Leggi tutto: Flotilla, ministro Ben Gvir ad Ashdod: "Attivisti terroristi"
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