
(Adnkronos) - Dopo l’esordio di sabato scorso ‘Tu Si Que Vales’ torna in prima serata su Canale 5 stasera, sabato 4 ottobre, con nuove eccellenti performance di artisti di tutte le età e provenienti da tutto il mondo.
A condurre la puntata il trio formato da: Giulia Stabile, Alessio Sakara e Martin Castrogiovanni. A giudicarli la new entry Paolo Bonolis, che si unisce ai confermati volti di Maria De Filippi, Luciana Littizzetto, Rudy Zerbi e Sabrina Ferilli (in rappresentanza della giuria popolare).
Uno show ricco di artisti capaci di dimostrare tutto il loro talento. Tra questi: maghi, mentalisti, ballerini, acrobati, cantanti, attori, sportivi, giocolieri …pronti a esibirsi sul palco per provare a conquistare il sì dalla giuria e dal pubblico in studio. Ma il talento a Tu Si Que Vales oltre a stupire e divertire offre anche momenti di riflessione. Gli artisti, infatti, scelgono spesso di portare in scena temi profondi, delicati e commoventi che coinvolgono emotivamente, fanno riflettere e toccano nel profondo il pubblico.
Anche quest’anno i giudici sono pronti a mettersi in gioco e arricchire il programma, con imperdibili esibizioni che spesso coinvolgono 'grandi' personaggi della musica, dello sport e dello spettacolo. Giovannino, dal canto suo, irrompe sul palco con le sue immancabili incursioni dove si prende gioco dei giudici - soprattutto della sua favorita Ferilli - e regala allo show momenti di grande ilarità.
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(Adnkronos) - Nuovo 'allarme' droni e disagi all'aeroporto di Monaco. "A causa del rilevamento di droni, il 4 ottobre 2025 è stato posticipato l'avvio delle operazioni di volo", è l'avviso pubblicato sul sito web dell'aeroporto, con la precisazione che "a partire dalle 7 riprendono gradualmente le operazioni di volo" e che "ci saranno ritardi per tutta la giornata". L'invito "a tutti i passeggeri" è a "consultare il sito web della propria compagnia aerea per informazioni prima di arrivare in aeroporto".
Già ieri pomeriggio lo scalo era rimasto chiuso per diverse ore a seguito di un allarme drone che aveva causato la cancellazione di 17 voli e ritardi per circa 3.000 passeggeri. Altri 15 voli erano stati dirottati verso altri aeroporti.
Una quindicina di droni erano inoltre stati rilevati la notte di giovedì scorso presso la base militare di Elsenborn, in Belgio, hanno rivelato ieri i media Vrt e Het Laatste Nieuws, mentre la difesa ha annunciato l'apertura di un'inchiesta. La base ospita un campo di addestramento dell'esercito belga, al confine con la Germania. I droni sono stati avvistati casualmente durante un test.
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(Adnkronos) - Sono andati a caccia degli errori nascosti nelle cellule, per arrivare a intercettare meccanismi che potrebbero avere un ruolo nello sviluppo di diverse malattie, tra cui i tumori. Un team di ricercatori dell'università di Trento, insieme a colleghi dell'università di Milano-Bicocca firma uno studio che indaga sul funzionamento delle nanomacchine fondamentali degli organismi viventi, le proteine, che svolgono innumerevoli funzioni nel ciclo biologico della cellula. Il lavoro degli esperti suggerisce che modifiche chimiche in particolari posizioni delle proteine possono avvenire già in momenti precoci della loro sintesi e in zone inaccessibili. Mutazioni nelle stesse posizioni potrebbero essere rilevanti per capire di più sulle dinamiche di alcune malattie.
Ogni secondo, spiegano gli autori, milioni di proteine vengono prodotte sotto forma di catene fatte di diversi amminoacidi. Ma per funzionare bene, queste catene devono ripiegarsi su se stesse nel modo giusto, fino ad acquisire una forma specifica nella quale possono svolgere la loro funzione biologica. E' noto che, per innescare specifici processi biochimici, la cellula è in grado di modificare la struttura chimica delle proteine ripiegate, agendo con molecole chiamate 'enzimi' su specifici punti della loro superficie. Lo studio ha messo in luce un nuovo meccanismo, per il quale la modifica della struttura chimica delle proteine avviene già durante la fase di ripiegamento. In particolare, la ricerca si è concentrata su una modifica chimica chiamata 'fosforilazione', che di solito serve a regolare l'attività delle proteine.
Il lavoro mostra che, se questa trasformazione colpisce punti nascosti nella struttura della proteina, può causare un errore nel processo di ripiegamento, 'segnando' la proteina per una rapida distruzione. Il risultato è frutto della collaborazione tra il gruppo di Emiliano Biasini, biochimico nel Dipartimento di Biologia cellulare, computazionale e integrata (Cibio) dell'università di Trento e quello di Pietro Faccioli, esperto di biofisica computazionale all'università di Milano-Bicocca e afferente all'Istituto nazionale di Fisica nucleare (Infn). L'articolo è stato pubblicato dalla rivista 'Embo Journal'.
Ogni secondo, spiegano gli autori, milioni di proteine vengono prodotte sotto forma di catene fatte di diversi amminoacidi. Ma per funzionare bene, queste catene devono ripiegarsi su se stesse nel modo giusto, fino ad acquisire una forma specifica nella quale possono svolgere la loro funzione biologica. E' noto che, per innescare specifici processi biochimici, la cellula è in grado di modificare la struttura chimica delle proteine ripiegate, agendo con molecole chiamate 'enzimi' su specifici punti della loro superficie. Lo studio ha messo in luce un nuovo meccanismo, per il quale la modifica della struttura chimica delle proteine avviene già durante la fase di ripiegamento. In particolare, la ricerca si è concentrata su una modifica chimica chiamata 'fosforilazione', che di solito serve a regolare l'attività delle proteine.
Qui sta il punto, si spiega in una nota. Nella biologia classica, la maggior parte delle modifiche chimiche delle proteine avvengono dopo che queste sono state prodotte e hanno assunto la loro forma finale. In particolare, la fosforilazione avviene in punti accessibili della proteina: sulla sua 'superficie'. Ma il gruppo ha scoperto che in una rilevante quantità di proteine umane - circa una su tre - esistono siti di fosforilazione completamente nascosti all'interno della struttura e quindi inaccessibili agli enzimi responsabili della loro modifica chimica. L'ipotesi è quindi che la modifica chimica avvenga prima che la proteina finisca di ripiegarsi su se stessa. Grazie a sofisticate simulazioni al calcolatore, gli studiosi hanno osservato che alcune proteine si fermano temporaneamente in 'stati intermedi' durante il loro ripiegamento. È in queste 'stazioni di sosta' che gli enzimi possono intervenire, applicando modifiche chimiche prima che la proteina abbia completato la sua forma finale. Esperimenti biochimici basati su proteine modificate geneticamente per mimare l'effetto della fosforilazione hanno confermato questa ipotesi.
Una funzione di queste modifiche anticipate potrebbe essere quella di svolgere una sorta di 'controllo qualità'. "Se una proteina impiega troppo tempo per ripiegarsi - spiega Faccioli - la cellula può interpretare il ritardo come un segnale di malfunzionamento e 'taggarla' con una fosforilazione, decidendo se mantenerla attiva o se eliminarla". Confrontando le informazioni con database di mutazioni tumorali, i ricercatori hanno trovato che alcune mutazioni che imitano la fosforilazione in questi siti cosiddetti 'criptici' possono favorire lo sviluppo del tumore, ad esempio disattivando geni che normalmente bloccano il cancro (oncosoppressori). I risultati mostrano che la fosforilazione può avvenire già durante la sintesi della proteina (non solo dopo), influenzandone il corretto ripiegamento e la sua espressione. Si apre così una nuova strada di ricerca, per capire come queste modifiche 'criptiche' possano influenzare la salute e contribuire a malattie. Il lavoro, con contributi anche di università di Padova, Sissa di Trieste, università di Santiago di Compostela e Centro agricoltura alimenti ambiente (C3A) di UniTrento, ha ricevuto il sostegno della Fondazione Telethon che finanzia la ricerca sulle malattie genetiche rare.

(Adnkronos) - La seconda puntata di Ballando con le stelle stasera su Raiuno promette scintille. Lo show condotto da Milly Carlucci, in onda oggi 4 ottobre alle 21.30, si presenta con un menù ricchissimo sull carta. C'è Belen come 'ballerina per una notte' e si profilano scambi movimentati tra concorrenti e giuria dopo le premesse della prima puntata: attesa per il 'secondo round' tra Barbara D'Urso e Selvaggia Lucarelli, per la 'risposta' di Beppe Convertini a chi lo definisce 'uomo medio', per il nuovo look di Marcella Bella e Andrea Delogu.
Belen Rodriguez ballerà un brano moderno con il suo partner Yuri Orlando, sulle note di Thinking out loud di Ed Sheeran.
Quindi, saranno nuovamente dodici le esibizioni della serata e, al momento, nessuna coppia è stata eliminata. A scendere in pista saranno Andrea Delogu-Nikita Perotti; Barbara D'Urso-Pasquale La Rocca; Emma Coriandoli-Simone Di Pasquale; Fabio Fognini-Giada Lini; Filippo Magnini- Alessandra Tripoli; Francesca Fialdini-Giovanni Pernice; Beppe Convertini-Veera Kinnunen; Marcella Bella-Chiquito; Martina Colombari-Luca Favilla; Nancy Brilli- Carlo Aloia; Paolo Belli-Anastasia Kuzmina; Rosa Chemical- Erica Martinelli.
I vincitori della prima puntata di Ballando con le stelle sono stati Francesca Fialdini e Giovanni Pernice che si sono esibiti in una samba sulle note di Anema e Core. I Vip in gara, affiancati dai loro maestri, per la seconda puntata hanno realizzato coreografie ancora più elaborate per convincere la giuria in studio capitanata da Carolyn Smith. Al suo fianco, Guillermo Mariotto, Fabio Canino, Ivan Zazzaroni e Selvaggia Lucarelli.
Al fianco di Sara Di Vaira torneranno i volti di Rossella Erra e della new entry Matteo Addino sempre nella veste di 'tribuni del popolo'. Le tre voci avranno la possibilità di contestare le votazioni e in una fase della gara di smentirle premiando qualcuno dei concorrenti 'penalizzati'.
Il giudizio finale su eliminazioni e promozioni spetterà sempre al pubblico da casa che avrà la possibilità di partecipare alla gara votando le proprie coppie preferite direttamente sui social network, dai profili ufficiali di Ballando con le stelle. Immancabile il custode del tesoretto, Alberto Matano, conduttore di La Vita in Diretta. Una coppia al termine della puntata, potrebbe essere eliminata, ma tutte, a distanza di qualche settimana, avranno la possibilità di rientrare in gara, a condizione però di continuare a studiare con impegno e costanza.
Leggi tutto: Ballando con le stelle, oggi 4 ottobre seconda puntata: c'è anche Belen

(Adnkronos) - Era stata aggredita e violentata ad agosto mentre si trovava in bici sulla ciclabile in provincia di Modena. Ora il presunto colpevole è stato arrestato. La Polizia di Stato di Modena ha infatti eseguito un'ordinanza cautelare applicativa della custodia in carcere, richiesta dalla procura ed emessa dal tribunale, nei confronti di un giovane, cittadino italiano di 20 anni, di origine marocchina, accusato di violenza sessuale pluriaggravata, rapina aggravata e lesioni aggravate, per fatti commessi il 19 agosto scorso nei confronti di una donna.
La vittima mentre si trovava in sella alla sua bicicletta sul percorso Vivi Natura, in località San Damaso presso le Casse di espansione del fiume Panaro, è stata spintonata e aggredita dal giovane che dopo averla trascinata in punto isolato e non visibile, e averle legato con una corda prima le mani e successivamente il collo, l'ha costretta a subire una violenza sessuale. Il ventenne è poi scappato rapinando la donna anche della sua bicicletta, del valore di circa 4.500 euro, e gettando poco più avanti, gli effetti personali della vittima tra cui il telefono cellulare.
Sul posto è intervenuta la Polizia con personale della Squadra Volante, Squadra Mobile e della Polizia Scientifica. La vittima, dopo essere stata trasportata soccorsa e visitata in ospedale, ha presentato una querela per quanto accaduto fornendo una descrizione accurata dell’indagato, consentendo così di approntare un identikit del presunto autore da parte del personale specializzato. Attraverso l’analisi delle celle telefoniche attivate nella zona dove era avvenuta la violenza sessuale, è stata individuata, tra le altre, l’utenza cellulare dell’indagato, compatibile con la presenza dello stesso nell’ora e nel luogo della violenza. Sulla scorta dell’identikit realizzato e dei tabulati telefonici acquisiti, il 30 settembre la procura di Modena ha disposto la perquisizione e il sequestro nei confronti dell’indagato, con fotosegnalamento.
La perquisizione ha consentito agli agenti della Squadra Mobile di trovare nell’abitazione del giovane la forcella della bicicletta provento della rapina e gli indumenti utilizzati in occasione della violenza sessuale. Le indicazioni fornite dall’indagato in occasione della perquisizione hanno consentito anche di sequestrare il telaio della bicicletta, recuperata all’interno di un canale a Castelfranco Emilia grazie all'intervento dei vigili del fuoco di Modena. Dopo l’acquisizione degli oggetti, la vittima presso gli uffici della Squadra Mobile ha riconosciuto senza ombra di dubbio la forcella e il telaio della sua bicicletta.
Le impronte digitali dell’indagato sono state, quindi, immediatamente comparate con esito positivo dal gabinetto regionale della Polizia Scientifica di Bologna sui frammenti di impronte trovate sullo schermo del telefono cellulare della vittima e su una lente degli occhiali sempre della vittima, che erano stati toccati dall’indagato in occasione dell’aggressione e sottoposti a sequestro dalla Polizia Scientifica di Modena, intervenuta in occasione del sopralluogo.
Le fonti di prova acquisite hanno permesso alla procura di avanzare in tempi rapidissimi richiesta cautelare al giudice per le indagini preliminari, che il giorno successivo al deposito della richiesta, ritenendo sussistenti i gravi indizi di colpevolezza e le esigenze cautelari prospettate dal pubblico ministero, ha emesso un'ordinanza cautelare in carcere, che nella stessa giornata la squadra mobile di Modena ha eseguito trasferendo il giovane nella casa circondariale.
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(Adnkronos) - L'Atalanta scende in campo in Serie A. Il club bergamasco ospita oggi, sabato 4 ottobre, il Como nella sesta giornata di campionato al Gewiss Stadium di Bergamo. La squadra di Juric è reduce dalla vittoria di Champions League contro il Bruges, battuto 2-1 in casa, mentre in Serie A nell'ultimo turno di Serie A ha pareggiato 1-1 a Torino contro la Juventus.
La sfida tra Atalanta e Como è in programma oggi, sabato 4 ottobre, alle ore 20.45. Ecco le probabili formazioni:
Atalanta (3-4-2-1): Carnesecchi; Musah, Djimsiti, Ahanor; Zappacosta, Ederson, Pasalic, Bernasconi; Samardzic, Sulemana; Krstovic. All. Juric
Como (4-2-3-1): Butez; Posch, Diego Carlos, Ramon, Valle; Perrone, Da Cunha; Addai, Paz, Kuhn; Douvikas. All. Fabregas
Atalanta-Como sarà trasmessa in diretta televisiva da Dazn, visibile tramite smart tv, ma anche dai canali SkySport. Il match sarà disponibile in streaming sulla piattaforma web di Dazn, sull'app SkyGo e su NOW.
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(Adnkronos) - Jannik Sinner debutta nel Masters 1000 di Shanghai e affronta oggi, sabato 4 ottobre, il tedesco Daniel Altmaier, numero 49 del mondo, nel secondo turno del torneo. L'azzurro torna così in campo (in un match visibile in diretta tv e streaming) dopo il successo nell'Atp 500 di Pechino e la finale dominata contro l'americano Learner Tien. Ecco orario, precedenti tra i due e dove vedere il match in tv e streaming.
Il match tra Sinner e Altmaier inizierà non prima delle 12:30 ora italiana. Sarà la terza sfida tra i due: fin qui, i precedenti raccontano una vittoria per parte. Agli Us Open 2022 vinse Sinner in 5 set, mentre al Roland Garros dell'anno dopo il successo andò al tedesco in 4 set.
Il match tra Jannik Sinner e Daniel Altmaier sarà visibile in diretta su Sky Sport. Il match sarà trasmesso anche in streaming su Sky Go, Now e Tennis Tv.
Leggi tutto: Sinner-Altmaier oggi a Shanghai: orario, precedenti e dove vederla

(Adnkronos) - L'Inter torna in campo in Serie A e affronta la Cremonese. Oggi, sabato 4 ottobre, i nerazzurri ospitano la squadra di Davide Nicola a San Siro nella sesta giornata. La squadra di Chivu è reduce dai successi in campionato contro Sassuolo e Cagliari e da quelli in Champions contro Ajax e Slavia Praga. I grigiorossi arrivano invece dal pari contro il Como dell'ultimo turno. Ecco orario, probabili formazioni e dove vedere Inter-Cremonese in tv e streaming .
Ecco le probabili formazioni di Inter-Cremonese, in campo alle 18:
Inter (3-5-2) Sommer; Akanji, de Vrij, Carlos Augusto; Dumfries, Barella, Calhanoglu, Mkhitaryan, Dimarco; Lautaro, Bonny. All. Chivu.
Cremonese (3-5-2) Silvestri; Terracciano, Baschirotto, Bianchetti; Zerbin, Bondo, Grassi, Payero, Pezzella; Sanabria, Vazquez. All. Nicola.
Inter-Cremonese sarà visibile in esclusiva su Dazn, ma anche su Sky per gli abbonati con Zona Dazn (canale 214). Partita visibile anche in streaming sull'app di Dazn.
Leggi tutto: Serie A, oggi Inter-Cremonese: orario, probabili formazioni e dove vederla

(Adnkronos) - Sfida casalinga per la Lazio in Serie A. I biancocelesti affrontano oggi, sabato 4 ottobre, il Torino nella sesta giornata di campionato allo stadio Olimpico di Roma. La squadra di Sarri è reduce dalla vittoria per 2-0 sul campo del Genoa, decisa dai gol di Cancellieri e Castellanos, mentre quella di Baroni, grande ex di giornata e sostituito proprio dal toscano sulla panchina laziale, è stata battuta dal Parma 2-1 al Tardini.
La sfida tra Lazio e Torino è in programma oggi, sabato 4 ottobre, alle ore 15. Ecco le probabili formazioni:
Lazio (4-2-3-1): Provedel; Hysaj, Gila, Romagnoli, Tavares; Cataldi, Basic; Cancellieri, Dia, Zaccagni; Castellanos. All. Sarri
Torino (4-2-3-1): Israel; Lazaro, Coco, Maripan, Nkounkou; Casadei, Asllani; Ngonge, Vlasic, Aboukhlal; Simeone. All. Baroni
Lazio-Torino sarà trasmessa in diretta televisiva e in esclusiva sui canali Dazn, visibili tramite smart tv. Il match sarà disponibile anche in streaming sulla piattaforma web di Dazn.
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(Adnkronos) - Oggi, sabato 4 ottobre, e domani, domenica 5, torna su Canale 5, con il doppio appuntamento del weekend, 'Verissimo'. Alla conduzione Silvia Toffanin, che quest’anno festeggia i suoi vent’anni alla guida del talk show. Al centro della nuova stagione tanti ospiti con i loro racconti, i progetti, le emozioni e gli aspetti meno conosciuti della loro vita.
Per la prima volta a Verissimo la carriera e la vita privata dell’avvocato, e tra i giudici di 'Forum', Annamaria Bernardini de Pace. Prima intervista anche per un grande talento: Nicolò Martinenghi, oro alle Olimpiadi di Parigi e argento agli ultimi Mondiali di Nuoto di Singapore.
E ancora, il percorso complicato per trovare se stessa, della modella Carly Tommasini. Inoltre, tutto l’amore per suo marito Ascanio e per la sua famiglia di Katia Pedrotti. A Verissimo anche la terribile vicenda che vede protagonista Francesca De Andrè che sta cercando di curare le ferite di un amore tossico e pericoloso.
Infine, direttamente da 'Tradimento' Caner Şahin e Feyza Sevil Güngör, gli attori che interpretano i personaggi di Tolga e Oylum nella serie di Canale 5.
Per la prima volta a Verissimo un campione dello sport: Alessandro Michieletto, il pallavolista che ha fatto sognare tutta Italia vincendo, con la Nazionale Maschile, l’ultima Coppa del Mondo di Volley.
Silvia Toffanin accoglierà Lino Banfi, un super bisnonno, con 65 anni di carriera.
In studio, le emozioni di Veronica Peparini e Andreas Müller, che dopo tanti anni d’amore e la nascita delle loro gemelline, il 29 settembre sono finalmente diventati marito e moglie.
Inoltre, spazio a Gianni Sperti volto storico di 'Uomini e Donne' e a due ex gieffini molto innamorati: Helena Prestes e Javier Martinez.
Infine, la drammatica testimonianza di Stefania Matteuzzi, sorella di Alessandra, la donna brutalmente uccisa nel 2022 dall’ex compagno, condannato all’ergastolo.
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(Adnkronos) - Roma si prepara alla grande manifestazione per Gaza prevista per oggi, sabato 4 ottobre, dopo la grande adesione ai cortei di ieri per cui la Cgil ha parlato di "oltre due milioni di persone in 100 piazze". Il preavviso è stato presentato da Giovani palestinesi in Italia, Comunità palestinese in Italia e Associazione Palestinese in Italia per 20mila persone ma, considerata la grande partecipazione alle mobilitazioni estemporanee di questi giorni, se ne attendono molte di più. In piazza, oltre alle sigle pro Pal, ci saranno sindacati, collettivi studenteschi e società civile. Tutti i dettagli del dispositivo di sicurezza, che prevede un impiego imponente di forze dell'ordine e come sempre la massima attenzione, saranno messi a punto questa mattina nel corso di un tavolo tecnico in questura.
Ieri il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi ha parlato della "manifestazione nazionale" di oggi, definendola "altrettanto impegnativa" rispetto a quelle di venerdì.
Il corteo, che dovrebbe partire per le 14.30 da piazzale Ostiense arriverà a piazza di Porta San Giovanni, percorrendo viale della Piramide Cestia, piazza Albania, viale Aventino, piazza di Porta Capena, via di San Gregorio, via Celio Vibenna, piazza del Colosseo, via Labicana e via Merulana.
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(Adnkronos) - Bel tempo in tutta Italia in mattinata oggi, sabato 4 ottobre, ma "dalla sera e, soprattutto, nella notte dal nord Europa arriverà una perturbazione atlantica". Mattia Gussoni, meteorologo de 'iLMeteo.it', spiega, parlando con l'Adnkronos, che "le precipitazioni colpiranno prima il nord est, si prevedono piogge anche piuttosto intense anche sulla Lombardia orientale, Veneto, Friuli Venezia Giulia ed Emilia Romagna. E ci saranno ancora, nevicate sull'arco alpino, oltre i 2mila metri di quota".
"Il peggioramento meteo si estenderà abbastanza rapidamente anche nelle regioni del Centro sud in particolare nella giornata di domenica con piogge e temporali. Con il passare delle ore - evidenzia Gussoni - la perturbazione si allontanerà dall'Italia e la novità è che da lunedì è in arrivo un vasto campo di alta pressione che porterà un miglioramento decisivo delle condizioni meteo tanto che tornerà anche un po' di caldo. E' in arrivo, infatti anticiclone, con masse d'aria in arrivo anche dall'Africa - conclude -, quindi, le temperature sono previste in deciso aumento, soprattutto al Centro sud, arriverà la classica ottobrata con temperature tra i 24 e i 25 gradi a Napoli, Roma, Palermo e su diverse città del centro sud. Il bel tempo dovrebbe durare per buona parte della prossima settimana".
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(Adnkronos) - Gli attivisti italiani bloccati da Israele a bordo delle barche della Flotilla stanno bene ma sono provati dalle condizioni di detenzione in carcere. Sono 42 le persone che attendono l'espulsione per lasciare il paese e rientrare in Italia. Gli attivisti, compresi alcuni giornalisti, hanno ricevuto la visita consolare dell'Ambasciata d'Italia nella giornata di ieri, come riferisce la Farnesina.
Il team consolare ha potuto incontrare tutti i fermati, che stanno bene anche se sono provati da un mese trascorso in mare e dai due giorni di profondo stress in coincidenza con l'operazione militare contro le barche. Il team consolare ha segnalato che nel carcere le condizioni detentive sono particolarmente disagevoli. Il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha dato quindi istruzioni all'ambasciata di chiedere tramite il ministero degli Esteri israeliano una verifica e un miglioramento delle condizioni di detenzione. L'ambasciata è al lavoro per accelerare le pratiche di espulsione, che saranno particolarmente veloci soprattutto per gli attivisti che hanno deciso di firmare il foglio di via proposto dalle autorità israeliane.
Un'indicazione sul trattamento riservato agli attivisti arriva con la diffusione di un video che documenta il comportamento del ministro della Sicurezza israeliano, Itamar Ben-Gvir. Il 'falco' del governo di Benjamin Netanyahu si presenta davanti agli attivisti, radunati dopo lo sbarco e tutti seduti a terra, definendoli "terroristi" e invocando una lunga carcerazione.
In Italia, intanto, sono rientrati i 4 parlamentari che hanno partecipato alla missione della Flotilla. Il senatore Marco Croatti, l’eurodeputata Annalisa Corrado, il deputato Arturo Scotto e l’eurodeputata Benedetta Scuderi sono stati liberati da Israele e sono sbarcati a Fiumicino nel primo pomeriggio di ieri, accolti dal sindaco di Roma Roberto Gualtieri, dalla segretaria del Partito Democratico Elly Schlein e da Angelo Bonelli, portavoce di Europa Verde e deputato di AVS.
"Sto bene, siamo un po' provati ma il nostro pensiero continua a essere a Gaza. Anche con tutte le persone che non sono tornate. Ci sono state delle violazioni e sono successe un sacco di cose", ha detto Scuderi. "Non siamo stati trattati benissimo, mi hanno sequestrato bancomat e telefono, non si poteva uscire per andare al bagno, nella notte non abbiamo potuto chiamare l'ambasciata. Ci sono state violazione dei diritti, siamo stati presi in acque internazionali".
"Siamo stati tutto il tempo insieme ai componenti della Flotilla, in questo centro dove ci hanno schedato e monitorato – ha raccontato Croatti –. Siamo stati poi portati con dei furgoni verso il carcere, fotografati e rimessi a bordo. Poi ci hanno fatto fare una dichiarazione che stavamo bene, perché stavamo bene, e ci hanno riportato nuovamente sui furgoni".
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(Adnkronos) - Donald Trump fissa l'ultimatum per Hamas e chiede l'ok al suo piano per Gaza entro le 18 di domenica 5 ottobre. La risposta arriva nel giro di qualche ora: è un sì parziale, con la disponibilità a rilasciare tutti gli ostaggi e con una serie di condizioni che Hamas mette sul tavolo chiedendo ulteriori negoziati. Ai termini perentori posti dal presidente americano, che punta all'approvazione integrale dei 20 punti illustrati lunedì, si replica in maniera positiva ma tutto sommato interlocutoria. La replica del movimento islamista, però, soddisfa Trump.
Il presidente degli Stati Uniti, via social, esulta e annuncia la 'quasi fumata bianca': "Sulla base della dichiarazione di Hamas, credo che siano pronti per una pace duratura. Israele deve interrompere immediatamente i bombardamenti su Gaza, così possiamo liberare gli ostaggi in modo sicuro e rapido! Al momento, è troppo pericoloso farlo. Stiamo già discutendo i dettagli da definire. Non si tratta solo di Gaza, si tratta della pace a lungo ricercata in Medio Oriente", dice il presidente americano, che chiede lo stop ai raid di Israele.
Un funzionario israeliano fa sapere che il premier Benjamin Netanyahu "è rimasto sorpreso dalla risposta del presidente degli Stati Uniti Donald Trump" al comunicato di Hamas, come riferisce Barak Ravid, il giornalista di 'Axios' e di 'Channel 12'. "Nelle consultazioni che si sono svolte venerdì, dopo la risposta di Hamas e prima dell'annuncio di Trump, Netanyahu ha sottolineato che considera la risposta di Hamas come un rifiuto del piano di Trump, ha affermato il funzionario israeliano", scrive ancora Ravid.
Il funzionario israeliano, inoltre, osserva che Netanyahu ha sottolineato "la necessità di coordinarsi con gli Stati Uniti sulla risposta in modo da garantire che non venga stabilito che Hamas abbia risposto positivamente al piano degli Stati Uniti". Una risposta negativa di Hamas, come spiegato lunedì scorso da Trump, autorizzerebbe Israele a proseguire l'offensiva.
Il funzionario, secondo Axios, aggiunge che il team di negoziazione israeliano che si occupa della questione degli ostaggi "ha effettivamente considerato la risposta di Hamas come una reazione positiva che apre la strada al raggiungimento di un accordo".
L'entusiasmo con cui Trump chiude la giornata è almeno in parte sorprendente. La risposta di Hamas lascia ipotizzare ulteriori colloqui e confronti prima di un'intesa complessiva. Senza dubbio, va evidenziato il cambiamento dei toni adottati dal numero 1 della Casa Bianca nel giro di alcune ore.
"Hamas ha tempo fino alle 18 di domenica per accettare l'accordo. Poi sarà l'inferno", dice Trump in un post su Truth quando negli Usa è mattina. "Se quest'ultima chance di raggiungere un accordo non sarà raggiunta, tutto l'inferno, come non si è mai visto prima, si scatenerà contro Hamas", scrive.
Nel post, Trump afferma anche che "come risposta all'attacco del 7 ottobre contro la civiltà, oltre 25mila 'soldati' di Hamas sono già stati uccisi. La maggior parte dei restanti sono circondati e militarmente intrappolati, e si aspetta - aggiunge - solo il mio 'andate' perché le loro vite vengano velocemente cancellate". Invece se rilasceranno gli ostaggi vivi e consegneranno i corpi dei morti, "l'accordo risparmia le vite di tutte i combattenti di Hamas rimasti".
Nel messaggio, il presidente si rivolge "a tutti i palestinesi innocenti", chiedendo di "lasciare immediatamente questa area di potenziale grande morte sicura" per recarsi "nelle zone di Gaza più sicure", dove - sostiene il presidente americano - "tutti saranno ben accuditi da chi aspetta di recare aiuto".
Nella serata italiana, ecco le prime news relative alla risposta di Hamas. Le prime indiscrezioni fanno riferimento alla disponibilità a liberare tutti gli ostaggi, come chiesto da Trump. Il 'sì', in realtà, si accompagna ad una serie di precisazioni e richieste di approfondimenti. Hamas nella sua nota fa riferimento a tutti gli ostaggi, vivi e morti, e si dice pronta ad avviare negoziati sui dettagli della proposta. Hamas inoltre di voler consegnare l'amministrazione di Gaza "ad un organismo palestinese di tecnocrati indipendenti sulla base di un accordo nazionale palestinese e del sostegno arabo e islamico".
Nella proposta di Trump, invece, si parla di un'amministrazione temporanea affidata ad un organismo internazionale. La distanza tra le posizioni appare evidente e si allarga ulteriormente quando Hamas afferma che "le proposte del Presidente Trump riguardanti il futuro della Striscia di Gaza e i diritti fondamentali del popolo palestinese sono legate a una posizione nazionale globale, fondata sul diritto e sulle risoluzioni internazionali pertinenti, e vengono discusse in un quadro nazionale. Un movimento palestinese unito, di cui Hamas - che non ha intenzione di uscire di scena - sarà membro e al quale contribuirà responsabilmente".
Alla nota, si aggiungono le dichiarazioni di esponenti del movimento islamista. Il piano di Trump è "vago" e richiede negoziati su diversi punti chiave, dice Mahmoud Mardawi all'Afp. "La proposta americana è vaga, ambigua e pertanto richiede negoziati attraverso mediatori", aggiunge.
Moussa Abu Marzouk, alto funzionario di Hamas, ad al Jazeera spiega che in linea di principio c'è il sì agli aspetti principali del piano statunitense per porre fine alla guerra di Gaza, ma "l'attuazione della proposta richiede negoziati". In particolare Abu Marzouk contesta l'ipotesi prevista dal piano di rilasciare tutti gli ostaggi rimasti entro 72 ore. Per il funzionario del gruppo palestinese si tratta di un'ipotesi "irrealistica nelle circostanze attuali".
Trump, su Truth, pubblica la risposta ufficiale di Hamas parola per parola. "Spinti dal desiderio di porre fine all'aggressione e al genocidio perpetrati contro il nostro popolo risoluto nella Striscia di Gaza, e in virtù della responsabilità nazionale e della difesa dei diritti fondamentali e degli interessi superiori del nostro popolo, il Movimento di Resistenza Islamica Hamas ha condotto approfondite consultazioni all'interno delle sue istituzioni di leadership, ampie consultazioni con le forze e le fazioni palestinesi e consultazioni con fratelli, mediatori e amici, al fine di raggiungere una posizione responsabile nel trattare il piano del presidente degli Stati Uniti Donald Trump", si legge nel testo.
"Dopo un attento studio, il movimento ha preso la sua decisione e ha comunicato la seguente risposta ai mediatori. Hamas apprezza gli sforzi arabi, islamici e internazionali, nonché gli sforzi del presidente degli Stati Uniti Donald Trump, che chiedono la fine della guerra nella Striscia di Gaza, lo scambio di prigionieri, l'immediato ingresso degli aiuti, il rifiuto dell'occupazione della Striscia e il rifiuto dello sfollamento del nostro popolo palestinese".
"In questo contesto, e in modo tale da porre fine alla guerra e ottenere il ritiro completo dalla Striscia, il movimento annuncia la sua approvazione al rilascio di tutti i prigionieri dell'occupazione, sia vivi che morti, secondo la formula di scambio contenuta nella proposta del presidente Trump, date le condizioni sul campo necessarie per attuare lo scambio. In questo contesto, il movimento afferma la sua disponibilità ad avviare immediatamente, attraverso i mediatori, negoziati per discutere i dettagli", afferma Hamas.
"Il movimento ribadisce inoltre la propria approvazione alla consegna dell'amministrazione della Striscia di Gaza a un organo palestinese composto da indipendenti (tecnocrati) basato sul consenso nazionale palestinese e sostenuto dall'appoggio arabo e islamico. Per quanto riguarda le altre questioni incluse nella proposta del presidente Trump riguardanti il futuro della Striscia di Gaza e i diritti inalienabili del popolo palestinese, queste sono legate a una posizione nazionale collettiva e in conformità con le leggi e le risoluzioni internazionali pertinenti, da discutere in un quadro nazionale palestinese globale, in cui Hamas sarà inclusa e contribuirà con piena responsabilità", conclude.
Leggi tutto: Hamas: "Pronti a liberare ostaggi". Trump: "Israele fermi bombardamenti su Gaza"

(Adnkronos) - "La priorità per tutti deve essere ora giungere a un cessate il fuoco che conduca all'immediato rilascio di tutti gli ostaggi". Ad affermarlo è il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni commentando la situazione in Medio Oriente e l'annuncio di Hamas e la risposta del presidente degli Stati Uniti Donald Trump. "L'Italia rimane pronta a fare la sua parte" sottolinea.
"Seguo con grande attenzione gli sviluppi a Gaza e rinnovo il mio pieno sostegno agli sforzi del Presidente Trump per portare la pace in Medio Oriente" conclude.
Leggi tutto: Meloni: "Priorità deve essere giungere al cessate fuoco per il rilascio degli ostaggi"

(Adnkronos) - Sean 'Diddy' Combs è stato condannato a 50 mesi di carcere (4 anni e 2 mesi) per trasporto di persone oltre i confini statali per prostituzione. Il rapper e produttore dovrà pagare anche una multa di mezzo milione di dollari secondo la sentenza pronunciata dal giudice Arun Subramanian, nel tribunale della corte del distretto meridionale di New York. "E' una sentenza pesante che rispecchia la gravità dei suoi crimini e della sua condotta", ha detto il giudice rivolgendosi all'imputato.
Le accuse all'ex re dell'hip hop si riferivano alla condotta di Combs in relazione in particolare a due fidanzate, Cassie Ventura e 'Jane'. Con Ventura, 'Diddy' aveva avuto una relazione dal 2007 al 2018 circa. L'altra donna, identificata come 'Jane', aveva avuto una relazione con Combs dal 2021 al 2024. Entrambe sono state costrette, sotto minacce, ad avere rapporti sessuali con altre persone.
L'imputato in aula ha chiesto clemenza definendo le proprie azioni "disgustose, vergognose e malate". Combs si è scusato con le vittime e "con tutte le vittime di violenza domestica".
Leggi tutto: Sean 'Diddy' Combs condannato a 4 anni di carcere

(Adnkronos) - E' morto oggi, venerdì 3 ottobre, a 76 anni Remo Girone. Attore dal carisma magnetico, volto indimenticabile con la sua interpretazione di Tano Cariddi nella serie tv 'La Piovra', è morto improvvisamente nella sua casa nel Principato di Monaco, dove viveva da alcuni anni insieme alla moglie, l'attrice argentina Victoria Zinny.
Con lui se ne va una delle figure più iconiche della televisione e del cinema italiano, ma soprattutto un artista che ha saputo unire popolarità e profondità interpretativa. La sua consacrazione definitiva presso il grande pubblico arriva nel 1987, quando presta volto, voce e sguardo glaciale a Gaetano 'Tano' Cariddi, il ragioniere corrotto e spietato de "La Piovra", lo sceneggiato della Rai diretto da Luigi Perelli, simbolo della connivenza tra mafia e finanza. Un personaggio destinato a entrare nella storia della televisione, capace di trasformarlo in un'icona indelebile per generazioni di spettatori.
Chi era Remo Girone
Nato ad Asmara, in Eritrea, il 1º dicembre 1948 da una famiglia di emigrati italiani, Remo Girone sin da piccolo dimostrò una spiccata vocazione per la recitazione. A tredici anni si trasferì a Roma, dove più tardi abbandonò gli studi in economia per diplomarsi all'Accademia Nazionale d'Arte Drammatica 'Silvio d’Amico'. Fu il teatro, prima ancora del cinema e della televisione, a dargli le sue prime grandi soddisfazioni. Lavorò con registi del calibro di Luca Ronconi, Orazio Costa e Peter Stein, ricevendo ampi riconoscimenti anche a livello internazionale, come il premio vinto al Festival Teatrale di Edimburgo nel 1996 con lo Zio Vanja di Čechov.
Al cinema, Girone alternò con disinvoltura produzioni italiane e internazionali, collaborando con registi come Marco Bellocchio (Il gabbiano), Ettore Scola (Il viaggio di Capitan Fracassa), Peter Greenaway, Tom Tykwer e Krzysztof Zanussi. Negli ultimi anni aveva trovato nuova linfa in ruoli di respiro globale: è stato Enzo Ferrari in Le Mans '66 - La grande sfida accanto a Christian Bale e Matt Damon, ed è apparso in The Equalizer 3 di Antoine Fuqua, al fianco di Denzel Washington. Anche la televisione ha continuato a chiamarlo in ruoli di spessore: da Il Grande Torino a Diritto di difesa, fino alle recenti serie Vostro Onore ed Everybody Loves Diamonds.
Uomo riservato e mai sopra le righe, Girone ha sempre vissuto con discrezione il suo successo, condividendo la vita e spesso anche il palcoscenico con sua moglie Victoria Zinny, con cui era sposato dal 1982.
Nel corso della sua carriera, ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra cui il premio alla carriera ai Premi Flaiano nel 2021. La sua voce profonda è stata prestata anche al doppiaggio, come nel film Disney Pocahontas, dove interpretava (e cantava) il ruolo del capo Powhatan. (di Paolo Martini)

(Adnkronos) - "Guerra politica dalla Cgil al governo? Più un appello alla rivolta sociale". Il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, parlando con i giornalisti alla Leopolda 13, commenta quanto detto dal vicepremier Matteo Salvini a Reggio Calabria che ha parlato proprio di "guerra politica". "Come governo siamo soddisfatti che i temi che vengono portati in piazza non sono quelli dell'occupazione e dei temi economici, tutti temi sui quali il governo sta marcando dei risultati come non si verificavano da anni e da decenni, e questo anche su quelli della sicurezza e dell'immigrazione. Questi sono i temi classici che in qualche modo venivano portati in piazza e non sono più questi quelli su cui si realizzano le contrapposizioni ma è Gaza, è un tema nobilissimo, per carità"."Lascio ad altri non dico le interpretazioni, ma le definizioni", ha detto Piantedosi.
"Due milioni in piazza? Non lo so. Le nostre stime sono diverse" ha detto il ministro dell'Interno, parlando dei cortei pro-Pal in tutta Italia di venerdì. "Noi abbiamo al momento tra le 400mila e le 500mila persone sicuramente che hanno manifestato, che non sono poche, non voglio dirlo per sminuire, è il solito discorso dei numeri quando ci sono queste manifestazioni". "Sicuramente - ha aggiunto Piantedosi - la gran parte dei manifestanti, e noi l'abbiamo sempre detto, fanno questo nell'esercizio di una libertà e un diritto costituzionalmente garantito che noi faremo sempre di tutto perché venga assecondato. Altri si compiacciono di creare poi situazioni di violenza conclamata, come è stato in altre occasioni e anche ieri sera con aggressione alle forze di polizia. Anche venerdì c'è stato chi ha lanciato oggetti. Comunque, diciamo che il bilancio, per il momento provvisorio, ci lascia ben sperare anche per la giornata" di sabato quando abbiamo "una manifestazione nazionale che si preannuncia altrettanto impegnativa".
"Come sono andate le manifestazioni? Dipende dai diversi punti di vista - aggiunge -. Considerando i numeri dell'impegno, io non posso che esprimere soddisfazione e ringraziamento per i dispositivi di ordine e sicurezza pubblica che sono stati messi in campo, per il lavoro paziente, difficile, complicato delle forze di polizia in praticamente in tutta Italia. Abbiamo contato - adesso non ho i numeri ancora definitivi - ma circa 30 manifestazioni contemporanee in altrettante città in tutta Italia, quindi uno sforzo imponente".
Il ministro ha concluso dicendosi "orgoglioso di essere a capo della amministrazione, delle istituzioni delle forze di polizia che anche in questa occasione hanno dimostrato di essere una delle parti migliori del Paese".
Leggi tutto: Flotilla, Piantedosi: "Da Cgil appello a rivolta sociale"
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