(Adnkronos) - Il Palio dell'Assunta va in scena oggi a Siena, 16 agosto 2025, in diretta tv e streaming. La città si ferma per l'evento in programma alle 19, dopo il tradizionale corteo storico.
Al Palio, come di consueto, partecipano 10 contrade. Corrono di diritto Pantera, Tartuca, Drago, Bruco, Giraffa e Aquila. Leocorno, Onda, Civetta e Valdimontone partecipano dopo essere state estratte a sorte. Non partecipano Selva, Chiocciola, Oca, Nicchio, Lupa, Istrice, Torre (squalificata).
Toccherà al mossiere Renato Bircolotti chiamare i cavalli ai canapi. L’ordine è il seguente: Drago, Aquila, Valdimontone, Bruco, Leocorno, Pantera, Onda, Civetta, Giraffa, con la Tartuca alla rincorsa.
Tutti gli occhi sono puntati su Leocorno, che ha pescato il binomio da sogno: il cavallo Diodoro montato da Giovanni Atzeni detto Tittia, il fuoriclasse dei Palii, già trionfatore a luglio con l’Oca. In caso di vittoria, sarebbe 'cappotto' – ovvero la conquista di entrambi i Palii annuali – con lo stesso cavallo.
L'elenco:
Leocorno – Giovanni Atzeni (Tittia) su Diodoro;
Civetta – Jonatan Bartoletti (Scompiglio) su Benitos;
Valdimontone – Giuseppe Zedde (Gingillo) su Anda e Bola;
Giraffa – Elias Mannucci (Turbine) su Ungaros;
Tartuca – Alessandro Cersosimo su Entu de Pietra Ulpu;
Aquila – Andrea Sanna (Virgola) su Diosu de Campeda;
Drago – Diego Minucci su Zenis;
Pantera – Dino Pes (Velluto) su Viso d’Angelo;
Bruco – Carlo Sanna (Brigante) su Diamante Grigio;
Onda – Sebastiano Murtas (Grandine) su Veranu.
Leggi tutto: TOMORROW - Palio di Siena 16 agosto 2025 oggi in tv: orario, contrade e fantini
(Adnkronos) - Jasmine Paolini in semifinale al torneo Wta di Cincinnati. L'azzurra, testa di serie numero 7, in semifinale batte la statunitense Coco Gauff, numero 2 del tabellone, per 2-6, 6-4, 6-3 in 2 ore di gioco. Paolini, alla terza semifinale della stagione dopo quelle raggiunte a Miami e a Roma, affronterà la russa Veronika Kudermetova, che si è aggiudicata 3 dei 4 confronti diretti. "All'inizio Coco mi ha costretto a correre tanto, giocando in maniera incredibile. Poi ho cominciato a sentire benissimo la palla - ha detto l'azzurra nell'intervista in campo - Kudermetova è una giocatrice potente, ma io mi sento in fiducia, vedremo cosa succederà".
Leggi tutto: Paolini in semifinale Cincinnati, Gauff battuta in 3 set
(Adnkronos) - Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump e il suo omologo russo Vladimir Putin hanno lasciato l'Alaska senza raggiungere un accordo per un cessate il fuoco in Ucraina.
In attesa di un commento ufficiale del presidente ucraino Voloydmyr Zelensky, il 'Kyiv Independent' ha pubblicato un editoriale di fuoco sul vertice che non lascia spazio a dubbi sul suo giudizio, bollando il summit come "disgustoso, vergognoso, alla fine inutile". Trump non ha ottenuto ciò che voleva. Ma Putin? Lui sì - sottolinea il quotidiano americano - Nel momento in cui è sceso dall'aereo sul suolo americano, il dittatore russo era raggiante".
"Non più un paria internazionale - scrive il Kyiv Independent del presidente russo - finalmente accettato, e rispettato, dal leader del mondo libero. Il predecessore di Trump una volta definì Putin un assassino, Trump gli ha riservato un'accoglienza da re". E il giornale sottolinea la disparità di trattamento con Volodymyr Zelensky, che nell'incontro del febbraio scorso nello Studio Ovale della Casa Bianca "subì un'umiliazione pubblica", mentre quello russo ieri "è stato coccolato: entrambi gli episodi sono stati vergognosi". “Trump - è la conclusione dell'editoriale - non riesce a capire che Putin non ha un approccio transazionale nei confronti dell'Ucraina, ma messianico. Vuole l'Ucraina per la Russia, punto. Per Putin e la sua cerchia ristretta, l'indipendenza dell'Ucraina è un incidente di percorso, e stanno provvedendo a correggerlo”.
"Trump non ha perso, ma Putin ha chiaramente vinto", il commento alla Cnn di John Bolton, ex consigliere per la Sicurezza nazionale nella prima amministrazione Trump, secondo cui il presidente "non ha ottenuto nulla se non altri incontri: Putin, credo, ha fatto molta strada per ristabilire il rapporto, che ho sempre ritenuto essere il suo obiettivo principale".
Il presidente russo, ha continuato Bolton, elencando i suoi 'successi', "è sfuggito alle sanzioni, non deve affrontare un cessate il fuoco, il prossimo incontro non è stato fissato, Zelensky non è stato informato di nulla prima di questa conferenza stampa. È tutt'altro che finita, ma direi che Putin ha ottenuto gran parte di ciò che voleva e Trump ha ottenuto ben poco”. E l'ex consigliere per la Sicurezza nazionale entrato in rotta di collisione con il presidente ha aggiunto "un'altra cosa: Trump sembrava molto stanco lì (in Alaska, ndr). Non deluso, stanco. E dovremo riflettere su cosa questo significhi".
"Invece di schierarsi con l'Ucraina e i nostri alleati, Trump si è schierato fianco a fianco con un autocrate che da anni terrorizza il popolo ucraino e il mondo intero", afferma in un post su 'X' è il leader della minoranza democratica al Senato, Chuck Schumer, secondo il quale Trump "ha steso il tappeto rosso per il dittatore autoritario Vladimir Putin".
Schumer ha anche fatto eco alle preoccupazioni di altri democratici secondo cui l'incontro non ha portato a progressi per arrivare alla fine della guerra. "Mentre aspettiamo i dettagli cruciali di ciò che è stato discusso, a prima vista sembra che Trump abbia concesso a Putin legittimità, un palcoscenico globale, non gli abbia fatto pesare le sue responsabilità e non abbia ottenuto nulla in cambio. Il nostro timore è che questa non sia stata diplomazia, ma solo teatro", ha aggiunto.
Leggi tutto: Trump bocciato dopo il vertice, i verdetti: "Ha vinto Putin"
(Adnkronos) - L'attesa è finita. O quasi. Dopo una settimana febbrile, tra assegnazioni, prove, pioggia improvvisa e sguardi rivolti al cielo, Siena è pronta a ritrovare il suo rito più antico e identitario. Oggi, sabato 16 agosto, alle ore 19, tempo permettendo, si correrà il Palio dell'Assunta 2025, e Piazza del Campo è già una marea di emozioni, colori e tensione.
La città vive il Palio non come un evento, ma come un battito del cuore collettivo. In gara ci saranno dieci Contrade: Pantera, Tartuca, Drago, Bruco, Giraffa, Aquila, Leocorno, Onda, Civetta e Valdimontone. Dieci bandiere, dieci popoli, dieci storie che si intrecciano in pochi minuti di corsa, ma che iniziano a scriversi mesi prima. E che oggi potrebbero entrare nella leggenda.
Tutti gli occhi sono puntati su Leocorno, che ha pescato il binomio da sogno: il cavallo Diodoro montato da Giovanni Atzeni detto Tittia, il fuoriclasse dei Palii, già trionfatore a luglio con l’Oca. In caso di vittoria, sarebbe “cappotto” – ovvero la conquista di entrambi i Palii annuali – con lo stesso cavallo: un’impresa rarissima, che lo proietterebbe ancora più vicino al mito di Aceto (14 vittorie). Con 11 successi alle spalle, Tittia ha ormai confidenza con la storia. Ma Siena non regala mai vittorie, e soprattutto la Civetta, rivale storica del Leocorno, è pronta a rovinare la festa. Con Benitos e Scompiglio (alias Jonatan Bartoletti), la contrada del gufo ha messo in campo un’accoppiata da battaglia: Benitos ha già vinto proprio l’anno scorso, mentre Scompiglio è un veterano che conosce il tufo come le sue tasche.
Non solo loro: Pantera, con il promettente Dino Pes detto Velluto su Viso d’Angelo, ha mostrato forza e affiatamento nelle prove. Occhi puntati anche su Valdimontone, che schiera l’esperto Gingillo (Giuseppe Zedde) su Anda e Bola, cavallo da sempre vicino al successo. La corsa, come sempre, è apertissima.
Ancora una volta sarà un Palio che “parla sardo”: nove cavalli su dieci arrivano dalla Sardegna, cuore dell’allevamento anglo-arabo italiano, e otto fantini su dieci sono originari dell’isola. Una dominanza tecnica e culturale che conferma il legame tra l’isola e Piazza del Campo. L’unico cavallo toscano è proprio Diodoro, cresciuto a pochi chilometri da Siena, quasi a voler sottolineare quanto il destino del Palio sappia sempre intrecciare le radici e l’imprevisto. Quella di ieri è stata una vigilia turbolenta. Dopo una prima prova vinta dalla Pantera e la rivincita della Tartuca nella seconda, la pioggia del giovedì pomeriggio ha interrotto la terza prova, costringendo il sindaco Nicoletta Fabio a sospendere l’evento per ragioni di sicurezza. Un segnale ormai consueto: l’agosto senese è sempre più imprevedibile. Ma la città ha imparato ad aspettare.
Ieri si è svolta la prova generale, anticamera solenne della corsa vera, con l’uscita delle Contrade dal Cortile del Podestà e l’aria densa di pathos e canto. E' stata la Nobil Contrada del Bruco a vincere questa volta con il cavallo Diamante Grigio e il fantino Mattia Chiavassa detto Tambani.
Siena, in queste ore, è un palcoscenico internazionale. Nelle vie medievali si mischiano i contradaioli, i senesi di ritorno, i turisti e anche il jet set: Eddie Redmayne è stato visto alle prime prove, e domani potrebbero affacciarsi Sting e Madonna dai palchetti privati. Fra gli ospiti istituzionali, attesi anche il vicesindaco di Parigi Arnaud Ngatcha, l’ambasciatore italiano in Cina Massimo Ambrosetti, e numerosi attori italiani tra cui Maurizio Lastrico e Matteo Martari.
Il Drappellone, opera dell’artista Francesco De Grandi, è stato svelato alla città tra gli squilli delle chiarine domenica 10 agosto. È lui il simbolo della gloria che oggi una contrada stringerà fra le mani. Un cencio che non è solo arte, ma identità.
E oggi, la Carriera. Alle ore 19 in punto, dopo il Corteo Storico, toccherà al mossiere Renato Bircolotti chiamare i cavalli ai canapi, in base al numero d’orecchio assegnato nei sorteggi. L’ordine è il seguente: Drago, Aquila, Valdimontone, Bruco, Leocorno, Pantera, Onda, Civetta, Giraffa, con la Tartuca alla rincorsa. Poi, silenzio. E l’esplosione. Sarà un Palio segnato dalla rivalità, dalla tecnica, dalla tensione e – come sempre – dall’imprevedibile. Perché a Siena, non basta essere favoriti: bisogna saper vincere la corsa più bella del mondo. La diretta tv è su La7, con la telecronaca di Pierluigi Pardo e il commento di Giovanni Mazzini. (di Paolo Martini)
Leggi tutto: Palio Siena, la corsa dell'Assunta accende la città. Leocorno e Civetta favorite
(Adnkronos) - Jannik Sinner torna in campo a Cincinnati. Il tennista azzurro sfida oggi, nella serata di sabato 16 agosto, il francese Terence Atmane, numero 136 del mondo, nella semifinale del Masters 1000 americano - in diretta tv e streaming. Sinner ha battuto nei quarti il canadese Auger Aliassime, mentre all'esordio aveva superato il colombiano Daniel Elahi Galan, al terzo turno l'altro canadese Gabriel Diallo e agli ottavi il francese Adrian Mannarino. Atmane invece ha battuto, a sospresa, il danese Holger Rune, numero 9 del mondo, dopo aver già eliminato il numero 4 e 'padrone di casa' Taylor Fritz.
La sfida tra Sinner e Atmane è in programma oggi, sabato 16 agosto, non prima delle 15 locali, le 21 in Italia. I due tennisti non si sono mai affrontati in carriera, con quello di Cincinnati che sarà quindi il primo precedente tra loro. Atmane, numero 134 del mondo, è proveniente dalle qualificazioni e finora ha battuto Flavio Cobolli, Taylor Fritz e Holger Rune. Il 23enne francese si è assicurato un posto tra i primi 70 del mondo nella prossima classifica e con ogni probabilità potrà firmare un ricco contratto con uno sponsor tecnico: finora, il transalpino è sceso in campo senza un brand a sostegno.
Sinner-Atmane, così come tutto il Masters 1000 di Cincinnati, sarà trasmessa in diretta televisiva e in esclusiva sui canali di Sky Sport. Il match sarà visibile anche in streaming sull'app Sky Go e su NOW, oltre che su Tennis Tv.
Leggi tutto: Sinner-Atmane: orario, precedenti e dove vederla in tv
Sinnai, 15 agosto 2025 – Un grave incidente stradale si è verificato nel pomeriggio di oggi, venerdì 15 agosto, nella frazione montana di Tasonis, a Sinnai. Un giovane in sella a uno scooter ha perso il controllo del veicolo, uscendo di strada in circostanze ancora da chiarire. Le sue condizioni, al momento del ricovero al Brotzu di Cagliari, sono risultate molto gravi.
L’allarme è scattato intorno alle 18:00, quando un automobilista di passaggio ha notato lo scooter danneggiato e il conducente a terra privo di sensi. Immediatamente è stato allertato il 112, il numero unico per le emergenze, e sul posto sono intervenuti i sanitari del 118.
Il giovane, ancora incosciente, è stato trasportato in codice rosso all’ospedale Brotzu, dove i medici lo hanno sottoposto a urgenti accertamenti. Al momento, la sua prognosi è riservata, ma le sue condizioni appaiono preoccupanti.
Sul posto sono intervenuti anche i Carabinieri del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Quartu, che hanno avviato i rilievi per ricostruire la dinamica dell’incidente.
Dalle prime verifiche, sembrerebbe che lo scooterista abbia perso il controllo da solo, senza il coinvolgimento di altri veicoli. Tuttavia, le cause precise – che potrebbero includere malore, alta velocità o condizioni della strada – saranno chiarite solo dopo ulteriori accertamenti.
La comunità di Sinnai e in particolare la frazione di Tasonis è scossa dall’accaduto. Tutte le attenzioni sono ora rivolte alle condizioni del giovane, il cui stato rimane critico.
Questo tragico episodio riporta l’attenzione sull’importanza della prudenza alla guida, soprattutto in strade montane e tortuose come quelle della zona di Tasonis. Le autorità ricordano l’obbligo di rispettare i limiti di velocità, indossare casco omologato e mantenere sempre la massima concentrazione al volante (o al manubrio).
Aggiornamenti sullo stato di salute del giovane e sulle cause dell’incidente saranno forniti non appena disponibili.
(Adnkronos) - "In una scala da uno a dieci, do un dieci alla giornata di oggi". Donald Trump appare entusiasta dopo l'incontro con Vladimir Putin in Alaska: nessun accordo specifico per porre fine alla guerra in Ucraina, ma il presidente degli Stati Uniti assegna il 'voto' massimo al vertice con il presidente russo rispondendo alle domande di Fox News. Per l'emittente "c'è ottimismo a bordo dell'Air Force One che il prossimo incontro possa essere quello decisivo per il raggiungimento di un cessate il fuoco" in Ucraina.
La soddisfazione di Trump, in realtà, non sembra condivisa dalle prime analisi di commentatori e media a stelle e strisce. A dispetto dei progressi evidenziati dal presidente americano durante la dichiarazione finale in sala stampa, non sono chiari al momento i dettagli della 'quasi intesa' sulla guerra in Ucraina.
"Invece di schierarsi con l'Ucraina e i nostri alleati, Trump si è schierato fianco a fianco con un autocrate che da anni terrorizza il popolo ucraino e il mondo intero", ha scritto in un post su 'X' il leader della minoranza democratica al Senato, Chuck Schumer. Trump "ha steso il tappeto rosso per il dittatore autoritario Vladimir Putin".
Schumer ha anche fatto eco alle preoccupazioni di altri democratici secondo cui l'incontro non ha portato a progressi per arrivare alla fine della guerra. "Mentre aspettiamo i dettagli cruciali di ciò che è stato discusso, a prima vista sembra che Trump abbia concesso a Putin legittimità, un palcoscenico globale, non gli abbia fatto pesare le sue responsabilità e non abbia ottenuto nulla in cambio. Il nostro timore è che questa non sia stata diplomazia, ma solo teatro", ha aggiunto.
"Trump non ha perso, ma Putin ha chiaramente vinto", ha detto alla Cnn l'ex Consigliere per la Sicurezza nazionale di Trump. Il numero 1 della Casa Bianca "non ha portato a casa nulla, se non altri incontri". Putin, nel frattempo, "ha fatto molto per ristabilire le relazioni, che ho sempre creduto fosse il suo obiettivo principale", ha detto Bolton.
"È sfuggito alle sanzioni. Non deve far fronte ad un cessate il fuoco. Il prossimo incontro non è ancora stato fissato. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky non è stato informato di nulla prima di questa conferenza stampa. È tutt'altro che finita, ma direi che Putin ha ottenuto gran parte di ciò che voleva. Trump ha ottenuto molto poco", ha concluso Bolton.
Leggi tutto: Trump esulta: "Incontro con Putin merita voto 10"
(Adnkronos) - "In una scala da uno a dieci, do un dieci alla giornata di oggi. L'incontro con Putin è stato molto buono. Ora Zelensky deve fare un accordo". Donald Trump appare entusiasta dopo l'incontro con Vladimir Putin in Alaska: nessuna intesa specifico per porre fine alla guerra in Ucraina, ma il presidente degli Stati Uniti assegna il 'voto' massimo al vertice con il presidente russo, rispondendo alle domande di Fox News, e passa la palla al presidente ucraino: tocca a Volodymyr Zelensky, dice Trump, chiudere l'accordo.
"Abbiamo avuto un incontro molto buono con Putin", ha detto, sottolineando il rapporto personale con il presidente russo. Riguardo all’atmosfera durante i colloqui, Trump ha affermato: "Ho sempre avuto un ottimo rapporto con il presidente Putin". Il leader statunitense ha poi commentato le prospettive future: "Vedremo cosa succederà dopo. Voglio vedere che le persone smettano di morire" in guerra.
Trump ha lasciato intendere che durante il vertice siano stati discussi possibili scambi territoriali tra Ucraina e Russia e garanzie di sicurezza alternative alla Nato.
Commentando l'ipotesi avanzata dal giornalista Sean Hannity su "alcuni scambi di terre" con "più territorio alla Russia" in cambio di misure di sicurezza per Kiev, Trump ha risposto: "Penso che siano punti che abbiamo negoziato, e sono punti su cui in gran parte abbiamo concordato. In realtà, penso che abbiamo concordato su molto".
Trump non intende spiegare cosa manchi per un accordo: "No, preferisco di no. Immagino che qualcuno alla fine lo renderà pubblico. Lo scopriranno. Ma no, non voglio farlo. Voglio vedere se possiamo portarlo a termine. Sapete, non è affatto un accordo chiuso. E… l'Ucraina deve essere d'accordo. Intendo dire, il presidente Zelensky deve essere d'accordo". Il passo potrebbe essere compiuto in un incontro tra il presidente ucraino e Putin: "Probabilmente ci sarò anche io". C'è spazio per un 'consiglio' al presidente ucraino: "Fai un accordo, devi fare un accordo. La Russia è una potenza molto grande e loro no".
Trump si è detto "molto felice di sentire" Putin affermare che "se fossi stato presidente, questa guerra non sarebbe mai successa". Il leader statunitense ha aggiunto: "La guerra della Russia contro l’Ucraina non sarebbe mai dovuta accadere". Per Fox News, "c'è ottimismo a bordo dell'Air Force One che il prossimo incontro possa essere quello decisivo per il raggiungimento di un cessate il fuoco" in Ucraina.
La soddisfazione di Trump, in realtà, non sembra condivisa dalle prime analisi di commentatori e media a stelle e strisce. A dispetto dei progressi evidenziati dal presidente americano durante la dichiarazione finale in sala stampa, non sono chiari al momento i dettagli della 'quasi intesa' sulla guerra in Ucraina.
"Invece di schierarsi con l'Ucraina e i nostri alleati, Trump si è schierato fianco a fianco con un autocrate che da anni terrorizza il popolo ucraino e il mondo intero", ha scritto in un post su 'X' il leader della minoranza democratica al Senato, Chuck Schumer. Trump "ha steso il tappeto rosso per il dittatore autoritario Vladimir Putin".
Schumer ha anche fatto eco alle preoccupazioni di altri democratici secondo cui l'incontro non ha portato a progressi per arrivare alla fine della guerra. "Mentre aspettiamo i dettagli cruciali di ciò che è stato discusso, a prima vista sembra che Trump abbia concesso a Putin legittimità, un palcoscenico globale, non gli abbia fatto pesare le sue responsabilità e non abbia ottenuto nulla in cambio. Il nostro timore è che questa non sia stata diplomazia, ma solo teatro", ha aggiunto.
"Trump non ha perso, ma Putin ha chiaramente vinto", ha detto alla Cnn l'ex Consigliere per la Sicurezza nazionale di Trump. Il numero 1 della Casa Bianca "non ha portato a casa nulla, se non altri incontri". Putin, nel frattempo, "ha fatto molto per ristabilire le relazioni, che ho sempre creduto fosse il suo obiettivo principale", ha detto Bolton.
"È sfuggito alle sanzioni. Non deve far fronte ad un cessate il fuoco. Il prossimo incontro non è ancora stato fissato. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky non è stato informato di nulla prima di questa conferenza stampa. È tutt'altro che finita, ma direi che Putin ha ottenuto gran parte di ciò che voleva. Trump ha ottenuto molto poco", ha concluso Bolton.
Leggi tutto: Trump: "Incontro con Putin merita voto 10. Ora Zelensky deve fare accordo"
(Adnkronos) - Donald Trump e Vladimir Putin sulla stessa auto. Una delle immagini simbolo del vertice di Anchorage, in Alaska, ritrae il presidente degli Stati Uniti e quello della Russia seduti uno accanto all'altro a bordo della 'Bestia', la limousine di Trump. Il presidente americano ha accolto Putin sulla pista della base di Anchorage e dopo una stretta di mano lo ha invitato a salire a bordo della 'Bestia'. Putin ha accettato di buon grado, snobbando la sua auto presidenziale che era pronta nelle vicinanze.
L'episodio, evidentemente non previsto dal protocollo, non è passato inosservato. Si tratta di una situazione inconsueta, considerando anche il quadro complessivo del vertice. Secondo il New York Times, "è altamente insolito vedere i leader di due superpotenze - soprattutto avversarie - viaggiare insieme nello stesso veicolo". Nell'auto non c'era nessun interprete: Putin, quindi, si è espresso in inglese durante la conversazione assolutamente riservata.
L'insolito viaggio non rappresenta una novità assoluta. Come ha evidenziato The Hill, almeno in altre 2 occasioni leader stranieri hanno condiviso la limousine presidenziale utilizzata da Trump nel suo primo mandato. Nel 2017, il presidente americano e il presidente francese Emmanuel Macron hanno viaggiato congiuntamente a Parigi, a bordo di una Cadillac One, battezzata anche in quel caso The Beast. Nello stesso anno, l'allora primo ministro giapponese Shinzo Abe ha utilizzato la stessa limousine presidenziale durante una visita in Florida.
Una fotografia, reperibile nell'archivio del sito web della Casa Bianca (giugno 2010), mostra inoltre Dmitry Medvedev, all'epoca presidente russo, a bordo della limousine presidenziale statunitense con l'ex Presidente Barack Obama.
Un ulteriore episodio riguarda il Presidente russo Vladimir Putin e il Presidente Trump, i quali, a seguito dell'arrivo del leader russo in Alaska, hanno lasciato l'aeroporto nella stessa limousine, senza interpreti.. Il giornale ha inoltre ipotizzato l'assenza di interpreti, osservando la discreta padronanza dell'inglese da parte di Putin, sufficiente per una conversazione con Trump. Il Servizio segreto statunitense, responsabile della sicurezza dei più alti funzionari governativi, non ha ancora risposto alle richieste di chiarimento riguardo la preventiva autorizzazione russa per tale spostamento congiunto.
Leggi tutto: Trump e Putin, il vero vertice in auto? La scelta a sorpresa
(Adnkronos) - Donald Trump e Vladimir Putin da soli nella stessa auto per circa 10 minuti 'decisivi'. Una delle immagini simbolo del vertice di Anchorage, in Alaska, ritrae il presidente degli Stati Uniti e quello della Russia seduti uno accanto all'altro a bordo della 'Bestia', la limousine di Trump. Il presidente americano ha accolto Putin sulla pista della base di Anchorage e dopo una stretta di mano lo ha invitato a salire a bordo della 'Bestia'. Putin ha accettato di buon grado, snobbando la sua auto presidenziale che era pronta nelle vicinanze.
L'episodio, evidentemente non previsto dal protocollo, non è passato inosservato. Si tratta di una situazione inconsueta, considerando anche il quadro complessivo del vertice. Secondo il New York Times, "è altamente insolito vedere i leader di due superpotenze - soprattutto avversarie - viaggiare insieme nello stesso veicolo". Nell'auto non c'era nessun interprete: Putin, quindi, si è espresso in inglese durante la conversazione assolutamente riservata che si è sviluppata per circa 10 minuti durante il trasferimento.
L'insolito viaggio non rappresenta una novità assoluta. Come ha evidenziato The Hill, almeno in altre 2 occasioni leader stranieri hanno condiviso la limousine presidenziale utilizzata da Trump nel suo primo mandato. Nel 2017, il presidente americano e il presidente francese Emmanuel Macron hanno viaggiato congiuntamente a Parigi, a bordo di una Cadillac One, battezzata anche in quel caso The Beast. Nello stesso anno, l'allora primo ministro giapponese Shinzo Abe ha utilizzato la stessa limousine presidenziale durante una visita in Florida.
Una fotografia, reperibile nell'archivio del sito web della Casa Bianca (giugno 2010), mostra inoltre Dmitry Medvedev, all'epoca presidente russo, a bordo della limousine presidenziale statunitense con l'ex Presidente Barack Obama.
Un ulteriore episodio riguarda il Presidente russo Vladimir Putin e il Presidente Trump, i quali, a seguito dell'arrivo del leader russo in Alaska, hanno lasciato l'aeroporto nella stessa limousine, senza interpreti.. Il giornale ha inoltre ipotizzato l'assenza di interpreti, osservando la discreta padronanza dell'inglese da parte di Putin, sufficiente per una conversazione con Trump. Il Servizio segreto statunitense, responsabile della sicurezza dei più alti funzionari governativi, non ha ancora risposto alle richieste di chiarimento riguardo la preventiva autorizzazione russa per tale spostamento congiunto.
Leggi tutto: Trump e Putin, il vero vertice in auto? La scelta a sorpresa, cosa è successo
(Adnkronos) - Un cervellone contro Jannik Sinner, che oggi festeggia il 24esimo compleanno in campo. Terence Atmane, 23 anni, è la rivelazione dell'Atp Masters 1000 di Cincinnati. Il mancino francese, 134 del ranking Atp, oggi 16 agosto in semifinale sfida Sinner, numero 1 del mondo, e va a caccia dell'ennesima impresa sul cemento dell'Ohio.
Dopo aver superato le qualificazioni, Atmane ha sempre vinto da outsider: ha battuto l'azzurro Flavio Cobolli, numero 22 del mondo, si è ripetuto piegando il baby prodigio brasiliano Joao Fonseca e poi ha compiuto due capolavori. Ha sconfitto lo statunitense Taylor Fritz, numero 4 del mondo, e nei quarti ha avuto la meglio sul danese Holger Rune, nono al mondo. Ora lo aspetta l'ostacolo più duro: "Jannik è il giocatore più incredibile che abbiamo visto nella nostra vita", dice.
Ma chi è Terence Atmane? Nato a Bolougne - sur -Mer il 9 gennaio 2002 il tennista francese finora non aveva mai battuto un giocatore tra i primi 20. Ora dopo Cincinnati entrerà nella top 100 per la prima volta in carriera. Atmane, riferiscono i media francesi, in campo può sfruttare la sua intelligenza fuori dal comune: il tennista, a quanto pare, è accreditato di un Qi di 158, ben al di sopra della media. "Quando il mio cervello funziona correttamente in campo, posso essere pericoloso perché non penso come gli altri. A volte, tuttavia, questo può portarmi a fare la scelta sbagliata perché mi innervosisco o inizio a pensare troppo", ha spiegato in passato.
"Avere un alto potenziale intellettuale mi aiuta a creare sorprese in campo", afferma il mancino, che a Cincinnati ha fatto strada grazie al servizio e al dritto in particolare.
Atmane, considerato un giocatore abile anche a livello tattico, non è ancora esploso. L'exploit di Cincinnati potrebbe essere la svolta. Il transalpino nel ranking salirà fino alla 69esima posizione. In Ohio guadagnerà almeno 332mila dollari, più dei 310mila incassati in tutta la carriera con i vari premi: "Sono tanti soldi", ha ammesso. Per ora Atmane non ha uno sponsor tecnico: "Non ho sponsor a parte Tecnifibre per le mie racchette", ha spiegato. C'è da scommettere che, dopo il torneo di Cincinnati, avrà magliette e scarpe con un brand.
Sebbene Atmane dedichi gran parte della sua vita al tennis, ha anche altre passioni. A partire dalle carte Pokémon, che colleziona fin da giovanissimo. "Ho una delle collezioni più importanti in Francia", ha detto ad AtpTour.com. "Quando ero piccolo, guardavo i Pokémon in televisione. Era abbastanza naturale, a scuola e ovunque, parlare di queste carte Pokémon, ed era piuttosto popolare all'epoca. Ricordo di aver giocato con i miei amici a scuola e, da bambino, ho iniziato a collezionare queste carte di gioco".
Leggi tutto: Sinner, oggi semifinale Cincinnati contro Atmane: un 'cervellone' contro Jannik
(Adnkronos) - Vladimir Putin invita Donald Trump a Mosca. Il presidente americano appare sorpreso dalle parole del presidente russo, dopo l'incontro in Alaska, e 'accetta con riserva'.
"Vorrei ringraziarti... e probabilmente ci rivedremo molto presto. Grazie mille, Vladimir", ha detto Trump chiudendo la sua dichiarazione. "La prossima volta, a Mosca", la replica di Putin in inglese. "Questo è interessante - il commento di Trump -. Non so, sarei un po' in difficoltà. Potrebbe succedere, grazie mille, Vladimir".
Leggi tutto: Trump: "Vladimir, ci vediamo presto". E Putin lo invita a Mosca
(Adnkronos) - "E' stato un vertice molto produttivo, ci siamo quasi". Vladimir Putin e Donald Trump parlano davanti alla stampa dopo l'incontro di Anchorage, in Alaska. Il presidente russo e il presidente americano hanno rilasciato una dichiarazione a testa, si sono salutati e sono andati via. Nessuna domanda dai cronisti presenti, nessun chiarimento né affermazione esplicita sui risultati raggiunti - in particolare in relazione alla guerra in Ucraina - nell'incontro durato circa 3 ore.
Putin, secondo un protocollo non consueto, ha parlato per primo pur non essendo il padrone di casa. "L'accordo di oggi è un punto iniziale" anche per risolvere la questione dell'Ucraina - ha detto senza fare riferimento ai dettagli del colloquio - ma "ora possiamo tornare ad avere rapporti pragmatici tra la Russia e gli Stati Uniti".
"Vorrei ringraziare il presidente Trump per il nostro lavoro congiunto e per il tono amichevole e fiducioso della nostra conversazione. È importante che entrambe le parti siano orientate ai risultati e vediamo che il nostro Presidente ha le idee molto chiare su ciò che vuole ottenere. Ha sinceramente a cuore la prosperità del suo Paese", ha evidenziato Putin. Tuttavia, ha aggiunto il presidente russo, Trump "comprende che la Russia ha i propri interessi nazionali e spero che gli accordi raggiunti oggi siano il punto di partenza non solo per risolvere la questione ucraina, ma anche per un ritorno a relazioni pragmatiche e costruttive tra Russia e Stati Uniti".
"Sono d'accordo con il presidente degli Stati Uniti Donald Trump sul fatto che la sicurezza dell'Ucraina deve essere garantita e, naturalmente, siamo pronti a lavorare su questo. Vorrei sperare che l'accordo che abbiamo raggiunto insieme ci aiuti ad avvicinarci a questo obiettivo e spianerà la strada verso la pace in Ucraina", ha detto ancora il numero 1 del Cremlino.
"Spero che l'accordo che abbiamo raggiunto insieme ci aiuti ad avvicinarci a questo obiettivo e ad aprire la strada alla pace in Ucraina. Ci auguriamo che Kiev e le capitali europee lo affrontino in modo costruttivo e non cerchino di ostacolare il processo. Non cercheranno di usare accordi segreti per mettere in atto provocazioni e sabotare i progressi nascenti", ha affermato.
Più breve l'intervento di Trump. Il presidente americano ha definito "molto produttivo" il vertice, ringraziando Putin per la sua "profonda" dichiarazione di apertura. "Ci sono stati molti, molti punti su cui siamo d’accordo", ha detto, precisando che alcuni sono più rilevanti di altri e che "ce n’è uno probabilmente il più significativo, ma abbiamo buone possibilità di arrivarci". Trump ha ribadito che "non c’è accordo finché non c’è un accordo".
Trump ha inoltre annunciato che contatterà la Nato e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky per informarli dell’esito dell’incontro con Putin. "Inizierò a fare qualche telefonata e racconterò cosa è successo - ha spiegato durante la brevissima conferenza stampa con il leader del Cremlino, sottolineando che "molti punti sono stati concordati e ne restano pochissimi, alcuni non particolarmente significativi".
In chiusura della conferenza stampa congiunta, Putin ha invitato - in inglese - Trump a tenere un prossimo round negoziale a Mosca. Il presidente americano -visibilmente sorpreso - ha risposto: "Questa è interessante. Mi prenderei un po' di critiche. Ma potrebbe anche succedere".
Leggi tutto: Trump e Putin: "Incontro molto utile e produttivo, ci siamo quasi"
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