(Adnkronos) - Per chi ama il viaggio 'lento', lontano dalla frenesia e dallo stress, la Sicilia rappresenta da sempre uno dei luoghi più amati. Tradizioni millenarie, cultura e buon cibo fanno dell'Isola uno dei punti di riferimento per i viaggiatori che da tutto il mondo sbarcano sul suo territorio alla ricerca di storia, arte e natura. E poter viaggiare tra paesaggi incantevoli ammirandoli da un punto di vista privilegiato, quello del mare, rende da sempre l'esperienza del viaggio ancor più mozzafiato. Per questo l'Isola e i suoi porti - con oltre 17 milioni di passeggeri complessivi accolti solo nel 2024 - sono diventati sempre più popolari, e non solo in estate, tra i turisti italiani e provenienti dal resto d'Europa, Stati Uniti e Asia, confermandosi meta ideale per gli amanti dell''island hopping'.
Letteralmente 'salto tra le isole', l'island hopping è quel modo di viaggiare che consente di esplorare a tappe diverse isole in un'unica vacanza, pianificando con un po' di attenzione gli itinerari tra destinazioni più o meno vicine tra loro ma facilmente raggiungibili con traghetti o, in alcuni casi, aerei. Un tempo prerogativa dei viaggi in Grecia - e considerato quasi un'esclusiva riservata ai viaggiatori più avventurosi e soprattutto organizzati -, l'island hopping è poi diventando man mano un modo di viaggiare consolidato e accessibile a tutti, anche grazie alle nuove tecnologie.
Va da sé che la Sicilia e le sue isole minori - le Egadi tra Favignana, Levanzo e Marettimo e le Eolie con Lipari, Stromboli, Vulcano e Panarea -, sono la destinazione ideale per chi è alla ricerca di un'esperienza di viaggio immersiva come l'island hopping, e cioè che valorizzi la scoperta lenta e consapevole della cultura territoriale, prediligendo gli spostamenti via mare.
Sono diverse le combinazioni di itinerari per scoprire le meraviglie delle isole siciliane, tratte ideali per ogni tipo di esperienza con partenze in traghetto da Milazzo o Trapani.
Partendo da Milazzo, ad esempio, si può raggiungere Lipari, cuore pulsante dell’arcipelago, perfetto per chi cerca mondanità e vita notturna, insieme a Panarea, meta esclusiva e glamour. Chi desidera immergersi nella natura può poi proseguire verso Stromboli, con il suo vulcano attivo che regala emozioni uniche. Per chi cerca contemplazione e paesaggi incontaminati, Filicudi offre una dimensione di quiete, mentre Alicudi è la scelta ideale per chi vuole vivere un’esperienza ascetica e ritornare indietro nel tempo. Infine, Salina è perfetta per chi ama il calore contemporaneo unito a tradizioni autentiche.
Dal porto di Trapani, moderno e centrale, si parte per le Egadi. Favignana è l’isola più vivace e mondana, ideale per chi cerca divertimento e spiagge splendide. Levanzo è più piccola e tranquilla, perfetta per chi desidera relax e un mare cristallino. Marettimo, la più selvaggia, è un paradiso per gli amanti del trekking e delle escursioni naturalistiche, con sentieri panoramici e un’atmosfera da borgo mediterraneo autentico.
Per chi ama viaggiare lentamente, evitare lo stress è sempre la regola numero uno anche per quanto riguarda la pianificazione del viaggio. Tra le tante opzioni disponibili per prenotare biglietti e tratte, anche per la Sicilia spicca Ferryhopper, non a caso app di prenotazione online per traghetti più scaricata al mondo proprio grazie alla diffusione capillare, all'approccio intuitivo e alla facilità di utilizzo. Nata dall'esigenza di quattro amici in Grecia alle prese con isole, traghetti e l'incubo delle prenotazioni, passata da startup a tech company in pochi anni, ora l'app è tra le più apprezzate del settore ed è presente in 33 Paesi: con oltre due milioni di download, ha venduto più di 1 milione di biglietti solo in Italia nel 2024 e all'orizzonte vede una crescita a doppia cifra prevista per la fine del 2025.
Ma a cosa serve esattamente? In poche parole, l'app facilita l’organizzazione dei viaggi con strumenti tecnologici avanzati che semplificano la pianificazione e la prenotazione. L'app permette infatti di confrontare prezzi e itinerari tra oltre 160 operatori nel mondo, effettuare prenotazioni unificate per più compagnie, ricevere biglietti digitali anche su Apple Wallet, monitorare in tempo reale i traghetti, gestire prenotazioni multi-tratta e accedere al servizio clienti in 15 diverse lingue via live chat o WhatsApp. In particolare la funzione multi-tratta consente un'unica prenotazione per i viaggi con vari scali anche tra diverse compagnie di navigazione, ideale quindi per pianificare l'island hopping senza fatica e in pochi clic.
Tra le altre funzioni offerte da Ferryhopper, è possibile salvare i dati passeggeri per velocizzare le prenotazioni future oltre a ricevere notifiche in tempo reale sugli orari non ancora pubblicati. Inoltre, la possibilità di modificare autonomamente i biglietti offre maggiore flessibilità per adattare i piani di viaggio in caso di qualche cambio di programma, mentre da poco è anche possibile visualizzare le foto delle cabine dei traghetti. Tra le funzioni è inoltre presente anche il plugin per ChatGPT per chiedere all'Intelligenza Artificiale, ad esempio, di confrontare le tratte alla ricerca dell'offerta più economica.
Terra di miti e tradizioni marinare, la Sicilia è da sempre un punto di riferimento per i viaggiatori che scelgono il traghetto, con i suoi porti crocevia di culture e viaggi sempre più amati dai turisti e sempre più in tendenza. Il porto di Messina si distingue come il primo in Europa per traffico passeggeri sulla rotta dello Stretto: ne ha registrati, infatti, più di 10.9 milioni nel 2024, con un incremento del 2,07% rispetto al 2023. Mentre il porto di Palermo ha registrato una crescita dell’1.8%, passando da 1.599.441 del 2023 a 1.628.050 passeggeri nel 2024. Anche se il porto di Trapani ha subito un lieve calo del 2.4%, con un totale di 1.130.957 passeggeri nel 2024, l’interesse per le isole Egadi e Eolie continua a crescere, rendendole mete ambite tutto l'anno e non solo d’estate. Per le Eolie in particolare, la tendenza è dimostrata dalla crescita registrata dal porto di Milazzo, che ha visto un incremento nel numero di passeggeri del 3,35% rispetto al 2023, con il passaggio di 1.104.198 viaggiatori nel 2024.
(Adnkronos) - La Federal Reserve sta aspettando di verificare quali "effetti" reali avranno sull'inflazione i dazi annunciati da Donald Trump, prima di decidere come procedere, dato che l'economia statunitense si trova in una condizione "solida". Così da Sintra, in Portogallo, il presidente della Fed Jerome Powell, confermando che l'incertezza generata dagli annunci della Casa Bianca ha consigliato alla banca centrale di agire con prudenza.
L'economia degli Usa, afferma Powell, "è in una posizione molto buona, l'inflazione è scesa vicino al 2%, al 2,3% headline e 2,7% core. Il tasso di disoccupazione è al 4,2%, quindi complessivamente siamo in salute. Se ignoriamo i dazi per un attimo, l'inflazione si sta comportando esattamente come previsto e come avevamo sperato. Non abbiamo ancora visto effetti dai dazi e non ce li aspettavamo ora. Abbiamo sempre detto che la tempistica, l'ammontare e la persistenza dell'inflazione sarebbero stati altamente incerti. Sicuramente è migliorata. Stiamo guardando e ci aspettiamo di vedere durante l'estate alcuni dati, dati più elevati, ma siamo pronti a vedere che possono essere più alti o più bassi, o più tardivi o più precoci di quello che ci aspettiamo".
La Fed, gli viene chiesto, avrebbe già tagliato di più, se non fosse stato per i dazi? "Penso che sia corretto - risponde - di fatto, siamo andati in pausa quando abbiamo visto la dimensione dei dazi; tutte le previsioni sull'inflazione sono salite in modo consistente per gli Usa, come conseguenza dei dazi. Non abbiamo sovrareagito: ci siamo semplicemente presi un po' di tempo: finché l'economia Usa è solida, pensiamo che la cosa prudente da fare sia aspettare e vedere quali possono essere gli effetti. Non si sono ancora manifestati e, per ora, aspettiamo", ha sottolineato.
Powell, insultato da Trump (che ieri lo ha definito di nuovo e pubblicamente una "persona stupida") perché non taglia i tassi di interesse velocemente come la Casa Bianca vorrebbe, ha affermato: "Sono molto concentrato solo sul fare il mio lavoro. Ci sono cose che contano, ovvero usare i nostri strumenti per raggiungere gli obiettivi che il Congresso ci ha dato: massima occupazione, stabilità finanziaria. Ed è su questo che ci concentriamo, al cento per cento", ha aggiunto.
Il presidente della Federal Reserve agisce in modo "del tutto non politico", assicurando che ci sia la "stabilità finanziaria" che serve ai decisori politici per prendere le decisioni "davvero importanti", ha detto ancora Powell.
Alla Fed "tentiamo di dare la massima stabilità macroeconomica e finanziaria, a beneficio di tutti. Se vogliamo farlo con successo, dobbiamo farlo in un modo completamente non politico, il che vuol dire che non prendiamo parte, non mettiamo gli uni contro gli altri. Restiamo fuori da questioni che non sono nel nostro campo". Alla banca centrale "ci concentriamo sulle cose" importanti per l'economia, "così i decisori politici possono prendere le decisioni davvero importanti in un contesto stabile".
Leggi tutto: Dazi Trump, Powell: "Senza avremmo già tagliato i tassi"
(Adnkronos) - Jannik Sinner vince al debutto a Wimbledon 2025 contro Luca Nardi, ma in queste ore a far discutere (e sorridere) è un aneddoto - relativo alla finale del Roland Garros persa - raccontato dal suo coach Darren Cahill a Espn: "Dopo la partita, Jannik doveva andare a parlare con la stampa. Ci stavamo dirigendo verso il pullman riservato ai giocatori. Succede che vicino all’uscita dal campo c’è un contenitore di vetro pieno di caramelle, a disposizione degli atleti. E cosa fa Jannik? Invece di prenderne qualcuna, afferra l’intero barattolo" ha spiegato l'allenatore tra le risate.
Cahill ci ha poi tenuto a specificare: "Jannik era stato super rigoroso con la dieta per due settimane, ma in quel momento ha deciso di mollare tutto. Durante il tragitto, era seduto in macchina circondato da caramelle. Non riuscivamo a smettere di ridere".
Leggi tutto: Cahill, Sinner e... la storia delle caramelle: "Dopo il Roland Garros era circondato"
(Adnkronos) - Alberto Stasi resta in semilibertà. La Prima Sezione penale della Cassazione, al termine della camera di consiglio di oggi, ha rigettato il ricorso proposto dalla Procura generale di Milano contro l’ordinanza del 9 aprile 2025, con cui il Tribunale di sorveglianza di Milano ha concesso la misura alternativa della semilibertà ad Alberto Stasi, condannato per l’omicidio di chiara poggi avvenuto a Garlasco il 13 agosto 2007.
Nel frattempo prosegue la nuova indagine. L'Adnkronos apprende che sulla 'traccia 10' così come sulle altre impronte, circa 60, trovate e repertate nella villetta di Garlasco - dove è stata uccisa Chiara Poggi - non c’è Dna o ne è presente una quantità così minima da rendere quasi impossibile ipotizzare di poterne estrarre un profilo. Si tratta degli ultimi dati forniti dai periti ai consulenti nell’incidente probatorio della nuova inchiesta della Procura di Pavia che vede indagato per omicidio (in concorso) Andrea Sempio, amico del fratello della ventiseienne uccisa il 13 agosto 2007.
La ‘traccia 10’ è stata trovata - già nel 2007 dai carabinieri del Ris di Parma - sulla parte interna della porta d’ingresso e per l’attuale procura non appartiene né a Sempio, né ad Alberto Stasi. La traccia, secondo la nuova ricostruzione dei pubblici ministeri e del Nucleo investigativo dei carabinieri di Milano, sarebbe stata lasciata dall’assassino uscendo dall’abitazione con le mani sporche di sangue. Un'ipotesi investigativa già in parte smentita dall’assenza di sangue sull’impronta - l’Obti test nonostante abbia dato esito negativo verrà ripetuto su richiesta della difesa Stasi - e che ora data la quantità di Dna estratta dai fogli di acetato rende pressoché impossibile l’ipotesi di estrarne un profilo genetico con cui sostenere la tesi di più killer sulla scena del crimine. La difesa Stasi sperava di poter ricavare dall'impronta il secondo nome di chi, oltre a Sempio, avrebbe lasciato il suo Dna sulle unghie della vittima.
Questi ultimi risultati, insieme agli esiti genetici raccolti sulla spazzatura conservata nell’abitazione di via Pascoli, saranno al centro del confronto di venerdì 4 luglio quando ci sarà un altro appuntamento dell’incidente probatorio che vedrà protagonisti i periti incaricati dalla giudice di Pavia Daniela Garlaschelli e i consulenti di parte, quelli della famiglia Poggi insieme agli esperti nominati da Sempio e Stasi.
Sulla spazzatura conservata in casa Poggi i risultati (gli esiti su cui i consulenti sembrano concordare andranno ripetuti) hanno restituito la presenza del Dna di Stasi sulla cannuccia dell’Estathè, mentre la traccia genetica della vittima risulta evidente sul sacchetto dei cereali trovato nel salottino, sui due vasetti di Fruttolo, oltre che sullo stesso sacchetto del pattume. Anche l’ipotesi della Procura di Pavia che Chiara Poggi possa aver fatto colazione con i suoi assassini non trova fino a qui conferma.
Il prossimo appuntamento dell’incidente probatorio (fra tre giorni) vedrà l’analisi dei tamponi effettuati sulla vittima (all’epoca diedero esito negativo per le indagini) e l’approfondimento del frammento del tappetino del bagno su cui l’assassino lasciò le impronte delle suole insanguinate. Impronte a pallini che una perizia ha ricondotto a una scarpa numero 42 marca Frau, la stessa taglia che calza Stasi. In un’altra data, invece, verrà affrontato il punto cruciale dell’incidente probatorio: lo studio degli elettroferogrammi dei due Dna maschili trovati sui frammenti delle unghie di Chiara Poggi. Una traccia genetica per la difesa Stasi, così come per la Procura di Pavia, appartiene a Sempio. Nel processo d’appello bis che vedeva imputato Stasi una perizia affidata al genetista Francesco De Stefano giunse alla conclusione, condivisa da tutti, che quel Dna non era attribuibile a nessuno. Un elemento non utilizzabile che è già valso a Sempio l’archiviazione (otto anni fa).
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(Adnkronos) - Due bambini sono stati azzannati oggi da un cane in una villetta a Lavinio, in provincia di Roma. I due sono stati trasportati in codice rosso all'ospedale Bambino Gesù. Sul posto sono intervenuti i carabinieri di Lavinio.
Leggi tutto: Roma, due bambini azzannati da un cane a Lavinio: sono gravi
(Adnkronos) - Le ondate di calore nelle città italiane, unitamente all'incremento dell'inquinamento atmosferico, accelerano l’invecchiamento della pelle e aumentano il rischio di tumori cutanei. A lanciare l’allarme è la Società Italiana di Medicina Ambientale (Sima), che con l’innalzamento delle temperature su tutto il territorio nazionale richiama l’attenzione sulla salute della pelle. "Con l’arrivo dell’estate, la pelle si trova in prima linea: è al tempo stesso una barriera protettiva contro i raggi solari e un bersaglio vulnerabile per l’inquinamento atmosferico e il caldo estremo sempre più frequente negli ambienti urbani – spiega Sima - L’inquinamento compromette anche l’equilibrio del microbiota cutaneo, favorendo processi infiammatori e accelerando l’invecchiamento cellulare".
"Uno degli studi più autorevoli in materia, pubblicato sul 'Journal of Investigative Dermatology', ha esaminato la pelle di 400 donne tra i 70 e gli 80 anni: i risultati mostrano che coloro che vivevano in aree urbane ad alta esposizione al traffico e al particolato fine (PM2.5) presentavano fino al 20% in più di iperpigmentazioni rispetto a chi risiedeva in zone meno inquinate - ricorda Sima - Un impatto paragonabile a quello del fumo di sigaretta. Anche l’ozono troposferico, un inquinante che si forma prevalentemente nei mesi estivi, è stato correlato a un aumento della profondità e diffusione delle rughe. Uno studio tedesco ha evidenziato come l’ozono degradi i lipidi protettivi della pelle e induca uno stress ossidativo persistente".
Il caldo, inoltre, "agisce direttamente sul cosiddetto orologio biologico della pelle: le temperature elevate, sempre più comuni nelle estati cittadine, accelerano i processi d’invecchiamento. Una recente ricerca americana pubblicata su 'Science Advances' nel 2025 ha rilevato che l’esposizione prolungata a giornate molto calde (oltre i 32 gradi) è associata a un invecchiamento biologico precoce: a livello cellulare, chi vive in aree soggette a caldo estremo mostra un’età biologica fino a 14 mesi superiore rispetto a chi vive in zone più fresche", avvertono gli esperti.
“I danni estetici rappresentano solo la punta dell’iceberg - sottolinea il presidente Sima, Alessandro Miani - L’invecchiamento cutaneo causato da inquinanti, calore e radiazioni Uv è strettamente connesso all’aumento del rischio oncologico. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, oltre il 90% dei tumori cutanei non melanoma è attribuibile all’eccessiva esposizione ai raggi ultravioletti – sia naturali che artificiali. In Italia, i dati dell’Associazione italiana registri tumori confermano un trend in crescita: nel 2023 sono stati registrati circa 24.000 nuovi casi di melanoma, con un incremento del 20% negli ultimi dieci anni. Il rischio è particolarmente elevato nelle aree urbane soggette a effetto isola di calore e prive di adeguata copertura vegetale”.
Cosa possiamo fare, concretamente? Proteggere la pelle non è solo una scelta estetica, ma un vero e proprio atto di prevenzione sanitaria. Ecco le raccomandazioni della Società Italiana di Medicina Ambientale, "valide soprattutto nel periodo estivo: evitare l’esposizione diretta al sole nelle ore centrali della giornata (dalle 11 alle 16); applicare quotidianamente creme solari ad ampio spettro (Uva, Uvb e con filtri anti-inquinamento), anche in ambito urbano; integrare l’alimentazione con antiossidanti naturali, come vitamine C ed E e polifenoli; privilegiare la frequentazione di aree verdi e alberate, che contribuiscono ad abbassare la temperatura locale e migliorare la qualità dell’aria; monitorare i livelli di ozono e PM2.5 tramite app o bollettini Arpa, evitando attività fisica all’aperto nei giorni critici; l’uso di prodotti dermatologici contenenti prebiotici e postbiotici rappresenta una strategia innovativa, accessibile e scientificamente fondata per preservare la salute della pelle, mantenere un microbiota equilibrato e ridurre i danni da smog".
“La pelle è un sofisticato sensore ambientale, ma anche un organo vulnerabile - conclude Paolo Mezzana, chirurgo plastico e Coordinatore Sima per la Regione Lazio - Le evidenze scientifiche ci confermano che vivere a contatto con la natura – anche all’interno delle città – contribuisce a ridurre il carico tossico e favorisce i processi rigenerativi. Integrare verde, acqua, ombra e biodiversità negli spazi urbani non è solo una scelta estetica, ma una vera e propria strategia di salute pubblica”.
Leggi tutto: Medici ambiente, 'aumenta età biologica organismo e la pelle è più a rischio'
(Adnkronos) - "Gli alligatori come guardie costano poco". In partenza dalla Casa Bianca per l'inaugurazione del nuovo centro di detenzione per migranti irregolari nel cuore delle Everglades, in Florida, Donald Trump ha difeso il progetto repubblicano dell'"Alcatraz degli Alligatori", una struttura remota e inaccessibile che ha sollevato dure critiche per le sue condizioni estreme. "Questa non è una bella prigione. Suppongo che sia proprio questo il concetto", ha dichiarato il presidente ai giornalisti.
Trump ha poi ironizzato sul pericolo rappresentato dalla fauna locale: "Sapete, i serpenti sono veloci, ma gli alligatori sono la minaccia più grande. Dobbiamo insegnare loro come scappare da un alligatore. Non bisogna correre in linea retta… e sapete una cosa? Le probabilità di farcela aumentano di circa l’un percento. Non è una cosa buona".
All'arrivo in Florida, il presidente ha risposto ad altre domande dei media: "Non sempre hai terre così belle e così sicure - ha dichiarato Trump ai giornalisti a proposito del contesto geografico in cui sorge il carcere - Hai molte guardie del corpo e molti poliziotti sotto forma di alligatori. Non devi pagarli molto, ma io non vorrei trascorrere troppo tempo nelle Everglades".
(Adnkronos) - "La campagna 'Voci di pancia' rappresenta per noi un atto fondamentale per supportare i pazienti che oggi convivono con le malattie infiammatorie croniche intestinali. Obiettivo dell'iniziativa è abbattere il muro dell'indifferenza, il muro dello stigma e quindi far sì che il paziente si confidi con il proprio medico, con gli amici e i familiari. L'impegno di Lilly oggi non è solo nella ricerca e sviluppo di farmaci innovativi per le Mici, come la colite ulcerosa e la malattia di Crohn, ma anche far sì che il rapporto tra paziente e medico sia sempre più chiaro e diretto e che il paziente possa quindi avere la migliore cura per la sua patologia". Lo ha detto Federico Villa, Associate VP Corporate Affairs e Patient Access Italy Hub di Lilly, in occasione della presentazione di 'Voci di pancia', campagna di sensibilizzazione promossa da Lilly con il patrocinio di Amici Italia, Ig-Ibd (Italian group for the study of Inflammatory bowel diseases) ed Ifcca (International federation of crohn's & ulcerative colitis association) e presentata oggi a Roma.
"Il nostro impegno - spiega Villa - è quello di migliorare la vita delle persone, non solo grazie all’innovazione farmacologica. La campagna 'Voci di Pancia' è un esempio di come interpretiamo questo ruolo: essere al fianco dei pazienti, delle Associazioni e delle società scientifiche per ascoltare e raccogliere le loro necessità e, insieme, provare a costruire un mondo migliore. Le Mici sono patologie spesso invisibili ma con un impatto molto importante sulla vita di chi ne è colpito. Vogliamo aiutare le persone e le loro famiglie ad alleggerire il carico di queste patologie nel quotidiano". L'iuniziativa "piace a medici e pazienti - assicura Villa - da loro abbiamo una risposta molto positiva perché la campagna aiuta proprio a rompere quel muro di imbarazzo che c'è tra paziente e medico, ma anche tra paziente e i suoi familiari, i suoi amici. Oggi parlare liberamente anche delle Mici significa convivere meglio con un problema che può essere gestito, grazie alle terapie innovative, e avere una buona qualità di vita". Tutti i materiali sono visionabili e scaricabili su www.vocidipancia.it.
Leggi tutto: Mici, Villa (Lilly Italy): "Campagna Voci di pancia per rompere imbarazzo"
(Adnkronos) - “Gli italiani hanno una percezione distorta della filiera degli oli minerali usati: pensano che siano in parte bruciati, in parte smaltiti impropriamente o raccolti in modo spontaneo dalle officine, ma la realtà è un’altra. L’Italia è un’eccellenza in Europa: raccoglie e rigenera la quasi totalità (98%) dell’olio usato mentre la media dell’Unione si ferma intorno al 60%. Al centro di questo sistema c’è il modello consortile del Conou, che organizza in modo efficiente tutta la filiera. È un peccato che i cittadini non conoscano questi risultati: la consapevolezza dell’efficacia dell’economia circolare italiana può rafforzarne il successo, anche grazie al ruolo attivo dei cittadini”. Queste le parole di Riccardo Piunti, presidente Conou, in occasione dell’Ecoforum 2025, organizzato a Roma da Legambiente, Nuova Ecologia e Kyoto Club.
(Adnkronos) - Sfiorata la tragedia a Palermo, dove un pulmino con a bordo un gruppo di 21 bambini si è ribaltato in via Ruffo di Calabria nella zona di Baida. causare l’incidente sembra sia stato un guasto ai freni. Il mezzo si è ribaltato fermandosi su una fiancata. Il personale dei Vigili del fuoco è intervenuto per estrarre un bambino rimasto incastrato e per la messa in sicurezza del mezzo. Oltre al bambino incastrato, risultano feriti altri 3 bambini, l'autista e un assistente, tutti affidati alle cure del 118. Attualmente, il personale Vigili del fuoco è impegnato per la rimessa in strada del mezzo tramite Autogrù.
Leggi tutto: Pulmini con 21 bambini si ribalta, quattro feriti
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