La Asl Ogliastra interviene per chiarire alcune notizie apparse nelle ultime ore su vari organi di stampa, che mettevano in discussione il funzionamento del percorso pre-operatorio presso il reparto di Cardiologia dell’ospedale N.S. della Mercede di Lanusei. In una nota ufficiale, l’azienda socio-sanitaria ogliastrina ha ribadito l'efficienza e la puntualità del servizio offerto.
“Il reparto di Cardiologia dell’ospedale ha sempre garantito le visite pre-operatorie in maniera puntuale ed efficiente, consentendo il normale svolgimento dell’attività chirurgica. Nel 2024 sono state effettuate oltre 2000 valutazioni cardiologiche per pazienti che necessitavano o hanno subito interventi chirurgici”, si legge nella comunicazione della Asl Ogliastra.
L'apertura di un ambulatorio con due medici cardiologi a supporto del percorso pre-operatorio è descritta come un rafforzamento del servizio già esistente. Questo approccio, secondo l'azienda, rappresenta un passo avanti per migliorare ulteriormente la qualità delle prestazioni sanitarie offerte.
La Asl ha inoltre sottolineato che “Il piano operativo per la gestione degli ambulatori pre-intervento” è attivo da due anni presso l’ospedale di Lanusei. Questo servizio si avvale della collaborazione tra il reparto di Cardiologia e quello di Anestesia e Rianimazione, garantendo un supporto completo per i pazienti che devono affrontare interventi programmati.
Due specialisti ambulatoriali cardiologi sono operativi due volte alla settimana, un impegno che consente di ottimizzare il percorso pre-operatorio e di assicurare la continuità dell’attività chirurgica programmabile.
La sinergia tra i diversi reparti dell’ospedale è stata fondamentale per mantenere elevati standard di efficienza. “Grazie a questo servizio, organizzato con la collaborazione del reparto di Anestesia e Rianimazione, viene favorito lo svolgimento degli interventi programmabili”, conclude la nota della Asl Ogliastra.
Con queste precisazioni, la Asl Ogliastra intende rassicurare i cittadini sull'efficacia del servizio cardiologico pre-operatorio e ribadire il proprio impegno nel garantire prestazioni sanitarie di alto livello, rafforzando la fiducia verso il sistema sanitario locale.
La Protezione Civile regionale ha emesso un avviso di allerta arancione per rischio idrogeologico e gialla per rischio idraulico su tutta la Sardegna orientale, con particolare attenzione alle aree del Flumendosa-Flumineddu e della Gallura. L’allerta è valida a partire dalla mattina di venerdì 17 gennaio e si estende per tutta la giornata di sabato 18.
Secondo le previsioni, sul settore orientale dell’isola sono attesi accumuli di pioggia tra i 30 e i 40 mm, con precipitazioni diffuse e persistenti. "Sia venerdì che sabato, i cumulati sul settore orientale saranno moderati, localmente molto elevati, mentre sul settore occidentale saranno deboli, localmente elevati", si legge nell’avviso della Protezione Civile. Anche il resto dell’isola è interessato dall’allerta, seppur con codice giallo.
L’Aeronautica Militare prevede una forte perturbazione che interesserà la Sardegna nei prossimi giorni. Dopo il gelo, l’isola sarà colpita da abbondanti piogge e una tempesta di vento, con intensità crescente fino a lunedì 20 gennaio. In particolare:
Precipitazioni: Attesi tra i 30 e i 40 mm di pioggia nelle zone del Nuorese, Ogliastra, Supramonte e parte della Baronia. Gli acquazzoni si estenderanno al Sarrabus tra il pomeriggio di venerdì e la mattinata di sabato.
Neve: Sui rilievi del Nuorese, tra gli 800 e i 1000 metri, sono previste abbondanti nevicate già dalla notte di venerdì e nella mattinata di sabato. Possibili nuove precipitazioni nevose domenica, ma limitate alle cime più alte.
Venti Forti: I venti orientali soffieranno con raffiche tra gli 80 e i 100 km/h, causando mareggiate lungo le coste esposte a est. Le raffiche si attenueranno progressivamente tra venerdì e sabato.
La vasta area ciclonica che sta interessando la Sardegna inizierà a spostarsi verso la terraferma tra lunedì 20 e martedì 21 gennaio, portando a un graduale miglioramento delle condizioni meteo. Tuttavia, i meteorologi raccomandano prudenza, in particolare nelle zone a rischio idrogeologico e lungo le coste orientali esposte alle mareggiate.
In considerazione dell’allerta meteo, si consiglia di:
Evitare spostamenti non strettamente necessari nelle aree maggiormente colpite.
Prestare attenzione alla viabilità e alle segnalazioni di chiusura strade.
Seguire gli aggiornamenti delle autorità locali e le indicazioni della Protezione Civile.
Con queste misure, l’obiettivo è garantire la sicurezza della popolazione e ridurre al minimo i rischi derivanti dalle condizioni meteorologiche avverse.
Traffico di Droga: Arrestato a Olbia con 11 Chili di Cocaina Nascosti in un Minivan
Un'operazione della Guardia di Finanza nel porto di Olbia ha portato all'arresto di un ventiduenne di nazionalità serba, trovato in possesso di undici chili di cocaina nascosti all'interno di un minivan a noleggio. Il giovane è stato fermato in flagranza di reato e accusato di traffico di stupefacenti.
L'arresto è avvenuto durante le operazioni di sbarco delle motonavi provenienti dai porti di Civitavecchia e Livorno. I finanzieri del Gruppo di Olbia, impegnati nei controlli di routine, sono stati insospettiti dall'atteggiamento nervoso del conducente del mezzo con targa estera.
A contribuire in modo determinante alla scoperta della droga è stato il cane antidroga Joy, che ha segnalato la presenza dello stupefacente a bordo del veicolo.
La successiva perquisizione del minivan ha permesso di individuare un sofisticato doppiofondo, dotato di un sistema di apertura meccanica, in cui erano occultati dieci panetti di cocaina. Il peso complessivo della sostanza stupefacente è risultato essere di undici chili.
Il ventiduenne è stato immediatamente arrestato e trasferito in carcere, dove si trova a disposizione della Procura della Repubblica di Tempio Pausania. L’accusa di traffico di stupefacenti potrebbe portare a severe pene detentive, data la quantità di droga sequestrata e la modalità organizzata del trasporto.
Questa operazione rappresenta un importante successo nella lotta al traffico di droga, confermando l’efficacia dei controlli della Guardia di Finanza e il valore aggiunto dell’utilizzo di unità cinofile. Il sequestro di una tale quantità di cocaina contribuisce a ridurre la disponibilità di sostanze stupefacenti sul territorio, salvaguardando la sicurezza dei cittadini.
L'arresto del giovane serbo e il sequestro degli 11 chili di cocaina evidenziano l'importanza di mantenere alta la guardia nei principali punti di accesso al territorio. La collaborazione tra tecnologia, formazione degli agenti e l'impiego di cani antidroga si conferma un elemento cruciale per contrastare il narcotraffico.
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Caso di Malasanità a Cagliari: Maxi Risarcimento di 1,1 Milioni di Euro per la Famiglia di un 75enne
Un grave caso di malasanità si è concluso con una sentenza che ha riconosciuto la responsabilità dell'Arnas Brotzu di Cagliari, portando a un risarcimento di oltre 1,1 milioni di euro per i familiari di un 75enne cagliaritano deceduto nell'estate del 2021. L'uomo era stato sottoposto a cinque interventi chirurgici in un breve lasso di tempo a causa di un’occlusione intestinale e morì per complicazioni post-operatorie.
Secondo quanto emerso dalle indagini e dai consulenti tecnici nominati dal tribunale, la morte del paziente è stata causata da gravi negligenze mediche. L’avvocato Gabriele Chiarini, che ha rappresentato la famiglia, ha spiegato: “Si sono verificate diagnosi tardive delle complicazioni post-operatorie, errori nella gestione delle procedure chirurgiche, nonché insufficiente monitoraggio del decorso post-operatorio. Le carenze riscontrate hanno compromesso in modo irreparabile la possibilità di recupero del paziente, determinando purtroppo il suo decesso”.
La sequenza di errori è stata ritenuta evitabile e attribuita alla mancata osservanza dei protocolli diagnostici e terapeutici. Questa condotta ha portato il tribunale civile, nel dicembre scorso, a riconoscere la responsabilità della struttura sanitaria.
La decisione del tribunale ha stabilito che i familiari più prossimi del 75enne ricevessero un risarcimento complessivo di oltre 1,1 milioni di euro. Questa somma è stata assegnata come ristoro per i danni morali e materiali subiti, tenendo conto del dolore e dello sconvolgimento esistenziale causati dalla perdita del congiunto in circostanze evitabili.
“È stata accertata la mancanza di prudenza, diligenza e perizia da parte dei medici coinvolti”, ha dichiarato l’avvocato Chiarini, aggiungendo che il riconoscimento della responsabilità rappresenta un passo importante per la tutela dei diritti fondamentali dei pazienti.
Nonostante il significato simbolico e materiale del risarcimento, l’avvocato ha sottolineato che nessuna somma di denaro può colmare il vuoto lasciato dalla perdita del proprio caro. Tuttavia, il caso rappresenta un monito per l’intero sistema sanitario sull’importanza di garantire cure adeguate e conformi agli standard di alta qualità.
Questo tragico episodio mette in evidenza la necessità di investire in formazione, protocolli chiari e un monitoraggio rigoroso del percorso post-operatorio. Solo attraverso un miglioramento strutturale e organizzativo è possibile ridurre i rischi di errori medici e salvaguardare il diritto alla salute dei pazienti.
La vicenda del 75enne cagliaritano resta un simbolo di una battaglia vinta dalla famiglia non solo per ottenere giustizia, ma anche per sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni sul tema cruciale della sicurezza sanitaria.
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