(Adnkronos) - Un'onda di freddo polare ha colpito Buenos Aires e gran parte dell'Argentina nel fine settimana, e si prevede che il clima gelido persisterà fino a metà settimana. Diramata un'allerta per un'ondata di gelo di intensità eccezionale, con minime fino a -18°C in Patagonia. L'evento, che si protrarrà fino a martedì, ha portato l'Argentina ad essere il paese il più freddo del pianeta, al pari di Groenlandia e Cile secondo il Servizio Meteorologico Nazionale.
Il freddo ha portato precipitazioni anche in alcune parti della costa atlantica, un evento raro in quella regione. A Trelew, una piccola città nella Patagonia nord-orientale, ha nevicato per la prima volta in 12 anni, mentre accumuli di neve sono stati segnalati anche in zone del sud-ovest di La Pampa, nel sud di Buenos Aires e in alcune catene montuose di Cordova, così come a Neuquén, San Juan e Mendoza.
Ieri mattina, la città più fredda dell'Argentina è stata Maquinchao, nella provincia di Rio Negro, con temperature pari a -16,2 gradi, seguita da Esquel, Chubut (-16 gradi ), Malargüe, Mendoza (-15 gradi), Chapelco, Neuquén (-14,4 gradi), San Carlos de Bariloche, Rio Negro (-12,9 gradi).
L'ondata di gelo si intensificherà oggi e domani, con le mattine previste come le più fredde della settimana. Oggi sarà il giorno più freddo nell'Area Metropolitana di Buenos Aires, con una minima di 0°C e una massima di 10°C. Mercoledì si prevede una minima di 1°C e una massima di 11°C.
Un lieve aumento delle temperature massime è previsto a metà settimana. A partire da giovedì, si prevede un graduale aumento delle temperature, da minime tra i 4 e gli 8 gradi Celsius a massime tra i 13 e i 17 gradi Celsius entro la fine della settimana.
Ma non è solo l'Argentina. Il freddo e le piogge torrenziali stanno interessando tutto il Sud America, con Brasile, Cile, Perù, Uruguay, Bolivia e Paraguay interessati da ritardi significativi e cancellazioni nei principali aeroporti della regione.
In Brasile, diversi aeroporti chiave, tra cui San Paolo-Guarulhos e Rio de Janeiro/Galeão, sono stati gravemente colpiti. Piogge torrenziali e basse temperature hanno interessato i voli in Perù, Uruguay, Bolivia e Paraguay, causando difficoltà operative per le compagnie aeree e lasciando bloccati migliaia di viaggiatori.
Ampie zone del Sud America meridionale hanno visto temperature scendere dai 10 ai 15 °C al di sotto dei livelli normali per questo periodo dell'anno. Mentre una potente perturbazione ha scatenato forti piogge in alcune zone del Brasile meridionale e della Bolivia. Nello stato brasiliano di Rio Grande do Sul, la tempesta ha scaricato 92 mm di pioggia in un solo giorno, aggravando una situazione già di per sé disastrosa. Una settimana prima, lo stato era stato colpito da devastanti inondazioni, che hanno causato tre morti e costretto all'evacuazione di migliaia di persone a causa delle esondazioni dei fiumi.
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(Adnkronos) - Extracomunitari espulsi dal territorio italiano perché ritenuti terroristi: il tribunale archivia le accuse e ora loro chiedono un maxi risarcimento all'Italia. Avevano tutti il permesso di soggiorno, lavoravano per sostenere le rispettive famiglie e vennero espulsi dall'Italia nel luglio 2022 con un'accusa di terrorismo. Il tribunale di Perugia ha ritenuto insussistente quelle accuse ed ha archiviato il caso. Ora, 4 cittadini nordafricani chiedono allo Stato italiano un risarcimento da 2 milioni di euro, poiché, a causa di un'accusa rivelatasi infondata, hanno dovuto abbandonare le proprie famiglie, mogli e figli minorenni, che dall'oggi al domani sono rimasti senza alcun sostentamento.
Tutti erano titolari di una carta di soggiorno, lavoravano grazie a un contratto di lavoro a tempo indeterminato ed erano genitori di figli minorenni nati in Italia quando, a causa di quelle ipotesi di reato, nel 2022 venne loro revocato il permesso di soggiorno e furono sottoposti a un rimpatrio coatto. Nella richiesta che l'avvocato Hilarry Sedu, legale dei 4 nordafricani - 3 marocchini (2 di 39 anni e uno di 57) e un tunisino (di 47 anni) - ha inviato, tra gli altri, al ministero dell'Interno, viene sottolineato che questo grave errore "ha cagionato gravissimi danni, patrimoniali e non patrimoniali" a loro e, soprattutto, "alle loro famiglie le quali dipendevano dai redditi di ciascuno di loro".
"Lo Stato deve riconoscere e ammettere quando sbaglia - sottolinea l'avvocato Hilarry Sedu - e deve ripristinare le sofferenze dei minori ai quali ha strappato dei genitori già integrati nel contesto sociale italiano, deve far sì che questi minori non crescano con il risentimento nei confronti della bandiera italiana perché non vogliamo che si ripetano le tragedie delle banlieue francesi".
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(Adnkronos) - Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha suggerito che andrebbero rivisti i sussidi federali alle aziende di Elon Musk, senza i quali l'amministratore delegato di Tesla ''probabilmente dovrebbe tornare in Sudafrica''. Perché senza sussidi, ha sottolineato il presidente americano su Truth social, per Musk ''non ci sarebbero più lanci di razzi, satelliti, produzione di auto elettriche'' e ''il nostro Paese risparmierebbe una fortuna''.
Insomma, per Trump "Elon potrebbe ricevere più sussidi di qualsiasi altro essere umano nella storia, di gran lunga, e senza sussidi, Elon dovrebbe probabilmente chiudere bottega e tornare a casa, in Sudafrica". "Forse dovremmo chiedere a DOGE di analizzare attentamente la questione? UN SACCO DI SOLDI DA RISPARMIARE!", ha dichiarato Trump.
Le dichiarazioni del presidente usa arrivano dopo che sabato Musk è tornato ad attaccare Trump e il suo 'big beautiful bill', il disegno di legge super contestato dagli oppositori del che prevede tagli ai servizi essenziali e alle energie pulite avvantaggiando la classe medio-alta e aumentando il debito pubblico.
"L'ultima proposta di legge del Senato distruggerà milioni di posti di lavoro in America e causerà un immenso danno strategico al nostro Paese - scrive il patron di Tesla su X -. Completamente folle e distruttivo. Sovvenziona le industrie del passato, danneggiando gravemente quelle del futuro".
(Adnkronos) - Camice bianco, cartelli e bandiere. I dipendenti delle farmacie di Roma e del Lazio in piazza a Roma per la prima protesta e il primo sciopero nella Capitale. “Una paghetta paternalistica da parte di Federfarma nei confronti dei lavoratori delle farmacie, è una vergogna e ci sentiamo umiliati. Per questo siamo oggi in piazza a Roma”. Così i sindacati dei dipendenti delle farmacie in protesta a Roma sotto la sede di Federfarma in piazza San Giovanni.
Sempre oggi nella Capitale è previsto uno sciopero di 4 ore dei lavoratori che sono sul piede di guerra per il rinnovo del contratto fermo al palo: alla base della protesta c'è la posizione di Federfarma che "ha confermato la proposta di un aumento salariale complessivo di soli 120 euro per i prossimi tre anni", giudicata "inadeguata e irricevibile" dalle organizzazioni sindacali.
Leggi tutto: Farmacie, dipendenti in protesta a Roma: "Umiliati, vogliamo stipendi dignitosi"
(Adnkronos) - Camice bianco, cartelli e bandiere. I dipendenti delle farmacie di Roma e del Lazio in piazza a Roma per la prima protesta e il primo sciopero nella Capitale. “Una paghetta paternalistica da parte di Federfarma nei confronti dei lavoratori delle farmacie, è una vergogna e ci sentiamo umiliati. Per questo siamo oggi in piazza a Roma”, dicono i sindacati dei dipendenti delle farmacie in protesta a Roma sotto la sede di Federfarma in piazza San Giovanni.
Sempre oggi nella Capitale è previsto uno sciopero di 4 ore dei lavoratori che sono sul piede di guerra per il rinnovo del contratto fermo al palo: alla base della protesta c'è la posizione di Federfarma che "ha confermato la proposta di un aumento salariale complessivo di soli 120 euro per i prossimi tre anni", giudicata "inadeguata e irricevibile" dalle organizzazioni sindacali.
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(Adnkronos) - Con l’inaugurazione della stazione di rifornimento di idrogeno, a Carugate (Mi), nasce “la prima rete di distribuzione in Italia. Parte da qui perché è qui che si incrociano due trans-european network, due assi fondamentali del trasporto europeo: quello Est-Ovest e quello Nord-Sud. Più creiamo infrastrutture, più attrarremo degli operatori che faranno girare i loro mezzi, i loro camion o le loro automobili, utilizzando l'idrogeno come vettore energetico”.
Così Elio Catania, presidente di Milano Serravalle - Milano Tangenziali Spa, prendendo parte oggi alla presentazione della prima delle cinque stazioni di rifornimento di idrogeno per il trasporto stradale. L’iniziativa di Fnm e della stessa Milano Serravalle – Milano Tangenziali mira ad avviare un modello di mobilità a idrogeno applicato al trasporto su gomma in Italia, a partire dallo snodo infrastrutturale di Carugate, un punto chiave nel cuore della Lombardia.
“In Europa circolano circa 6mila mezzi a idrogeno - riprende Catania - Il nostro asse in Italia si collega alla Svizzera e alla Germania, per tutto il traffico pesante che unisce il bacino del Mediterraneo attraverso Genova con il centro Europa.
L'idrogeno è stato riconosciuto un vettore fondamentale nella strategia europea e in quella italiana, al punto che degli importanti finanziamenti del Pnrr sono stati dirottati proprio su questo. Adesso dobbiamo costruire la filiera, il che vuol dire una rete di distribuzione, la produzione e poi i mezzi”, conclude.
(Adnkronos) - “Dopo il progetto dell’Hydrogen Valley in provincia di Brescia, adesso inauguriamo la stazione di rifornimento a idrogeno sul sistema delle tangenziali di Milano, promossa all'interno del gruppo da Milano Serravalle. Un servizio innovativo che consentirà di intercettare la rete europea di distribuzione di idrogeno anche in Lombardia. La scommessa dell'idrogeno è quella di avere una filiera tutta italiana e la non dipendenza dall'estero”.
Così Andrea Gibelli, presidente di Fnm Spa, intervenendo oggi pomeriggio alla presentazione della prima stazione di rifornimento a idrogeno per il trasporto stradale a Carugate (Mi).
Quella di Carugate è la prima di 5 stazioni attualmente in corso d’opera e rientra un progetto che ha richiesto un investimento di 55,4 milioni di euro e co-finanziato con i fondi Pnrr e Ue. L’iniziativa ha l’obiettivo di avviare un modello di mobilità a idrogeno applicato al trasporto su gomma in Italia, a partire da uno snodo infrastrutturale chiave nel cuore della Lombardia.
“In Italia in genere si ha un'eccessiva prudenza che porta a subire gli standard degli altri Paesi. In questa occasione siamo rimasti al passo con gli altri Paesi più sviluppati che hanno già investito in tecnologie a idrogeno e abbiamo colto questa opportunità”.
Leggi tutto: Trasporti, Gibelli (Fnm): "Una filiera tutta italiana è la scommessa dell’idrogeno"
(Adnkronos) - Il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, incontrerà il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, lunedì prossimo 7 luglio a Washington. Lo hanno confermato fonti del governo israeliano ad Axios. Si prevede che i due leader discuteranno dei negoziati con Hamas e dello stato delle relazioni di Israele con Siria e Iran, tra le altre questioni regionali. Anche il Times of Israel ha confermato l'incontro del 7 luglio, citando fonti della Casa Bianca.
Al momento non è previsto alcun incontro fra mediatori, nell'ambito dei negoziati per un accordo di cessate il fuoco e la liberazione degli ostaggi a Gaza, ha detto al quotidiano egiziano Al-Shorouk, Taher Nunu, un alto funzionario di Hamas, aggiungendo che in ogni caso il gruppo islamista non ha obiezioni riguardo a un possibile incontro, aggiungendo che i contatti in questo senso con i mediatori sono in corso.
Nell'intervista, Nunu ha aggiunto che Hamas firmerebbe un accordo che include la fine della guerra, ma si rifiuta di discutere del disarmo del gruppo terroristico o della potenziale partenza di importanti leader di Hamas dalla Striscia di Gaza.
Leggi tutto: Netanyahu incontrerà Trump il 7 luglio a Washington
(Adnkronos) - '''Quella di Carugate est è “la prima stazione delle cinque sulle nostre infrastrutture. Con questo progetto vogliamo offrire una risorsa energetica alternativa per raggiungere la decarbonizzazione che da qui al 2050, tutti dobbiamo lavorare per raggiungere”.
Lo ha detto Ivo Roberto Cassetta, amministratore delegato di Milano Serravalle - Milano Tangenziali Spa, intervenendo oggi pomeriggio alla presentazione della prima stazione di rifornimento di idrogeno per il trasporto stradale a Carugate est (Mi), un’iniziativa di Fnm e Milano Serravalle – Milano Tangenziali. L’obiettivo è quello di avviare un modello di mobilità a idrogeno applicato al trasporto su gomma in Italia, a partire dallo snodo infrastrutturale di Carugate est, un punto chiave nel cuore della Lombardia.
“Svizzera e Germania sono le nazioni più strutturate - sottolinea Cassetta - con una rete di idrogeno e con la circolazione di mezzi a idrogeno. L’Italia si collega a loro, vuole ampliare questa rete e rispondere all'esigenza che la Comunità europea sta mettendo al centro dell'attenzione, la sostenibilità energetica e la mobilità sostenibile, anche attraverso i fondi Pnrr”.
Di fatto, il progetto prevede un investimento di 55,4 milioni di euro ed è cofinanziato dai fondi Pnrr e Ue.
“Vogliamo offrire un servizio che non c'è - rimarca l’ad - non c'è infrastruttura autostradale, non c'è concessionaria che abbia delle aree di rifornimento a idrogeno. Siamo una delle infrastrutture sulla rete europea. È questa la motivazione principale che ci ha spinti a sviluppare le nostre stazioni di rifornimento di idrogeno”, conclude.
(Adnkronos) - Caldo anomalo e maltempo con violenti temporali. Il mese di luglio inizia come è finito giugno: calore alle stelle, locali temporali anche forti, massime e minime su valori record. L'anticiclone Pluto non molla la presa sull'Italia.
Antonio Sanò, fondatore del sito www.iLMeteo.it, conferma la persistenza dell’anticiclone Pluto sull’Italia anche nei prossimi giorni, purtroppo; ma indica anche una preziosa novità, la data del presunto crollo dell’asfissiante bolla africana.
I modelli intravedono, dal 4 luglio in poi, il cedimento dell’alta pressione ad iniziare dalle Alpi e dal Nord Italia; in particolare, sabato 5 luglio le temperature massime potrebbero crollare, sotto i colpi di pesanti grandinate e piogge torrenziali, anche di 10°C al Settentrione. Sarebbe la tempesta di Ferragosto, anticipata di un mese e mezzo.
D’altronde, il clima è cambiato e il caldo raggiunge valori ‘stratosferici’ già agli inizi di giugno; in questo modo il nostro luglio è il vecchio agosto, quello di una volta, dell’altro secolo: quando arrivano correnti dal Nord Atlantico i temporali diventano subito violenti.
In sintesi, fino a giovedì il tempo sarà caldo e localmente ancora più caldo. Si teme di superare alcuni record specie in Pianura Padana dove le condizioni saranno, tra l’altro, afosissime. In questo periodo di ulteriore riscaldamento, attenzione però a temporali isolati, molto localizzati ma forti: al Nord si temono, oltre ai record di caldo e afa, anche alcuni fenomeni particolarmente violenti, come successo anche nelle ultime ore.
Questi nubifragi isolati diventeranno, purtroppo, organizzati e accompagnati da molti altri eventi da venerdì pomeriggio in poi: la previsione indica per sabato 5 luglio un passaggio dall’Estate africana all’Estate italiana con massime intorno ai 30°C e non più 40°C. Ma questo crollo, se confermato, sarà accompagnato da un alto prezzo da pagare: i modelli indicano l’elevata possibilità di supercelle temporalesche, grandine e anche colpi di vento come tornado entro il weekend.
Tutto questo è previsto, però, solo al Nord; per il Centro e il Sud, il punto di svolta a suon di fulmini e saette sembra progettato per l’inizio della prossima settimana. Intanto, prepariamoci a un inizio luglio in compagnia di un ribaltone meteo estremo.
Martedì 1: Al Nord: temporali sparsi, specie sulle Alpi. Al Centro: sole e caldo a 37-40°C. Al Sud: sole e caldo.
Mercoledì 2: Al Nord: sole e caldo, temporali sui monti. Al Centro: sole e caldo estremo, acquazzoni sull’Appennino. Al Sud: sole e caldo estremo.
Giovedì 3: Al Nord: sole e caldo, temporali sui monti. Al Centro: sole e caldo estremo, temporali sull’Appennino. Al Sud: sole e caldo.
Tendenza: intenso break temporalesco e calo termico al Nord nel weekend 5-6 luglio.
Leggi tutto: Caldo infernale e violenti temporali, crollo delle temperature nel weekend
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