
(Adnkronos) - "Io e Romina come i Coma_Cose? Non abbiamo nulla in comune, abbiamo due stili musicali e due storie professionali completamente diversi. Chi ha inventato questa similitudine cercava un titolo ad effetto''. Così Al Bano Carrisi all'Adnkronos, commentando l'annuncio della separazione sentimentale e artistica dei Coma_Cose.
Il Leone di Cellino, che ora si trova in vacanza con i nipotini a Zagabria, svela anche un particolare inedito che riguarda la partecipazione dei Coma_Cose allo scorso Festival di Sanremo. Il cantante racconta che quando si è trattato di scegliere la cover e il duetto dei Coma_Cose per la serata del venerdì, il maestro Enrico Melozzi, che ha guidato l'orchestra sanremese per Fausto e California durante il Festival, aveva contattato Al Bano per sondare la possibilità di una sua partecipazione accanto ai due. Ma Al Bano rifiutò e infatti i Coma_Cose cantarono 'L'estate sta finendo insieme a Johnson Righeira. ''Non me la sono sentita - spiega Al Bano - non solo perché abbiamo generi musicali e storie completamente diversi ma anche perché, siccome Carlo Conti non mi aveva voluto in gara, non mi andava di rientrare all'Ariston dalla finestra. Con i Coma_Cose - aggiunge Al Bano - siamo agli antipodi, non solo nel canto ma anche nel look e nello stile di vita". "Questo non significa - tiene a precisare - che io e Romina siamo migliori di loro ma semplicemente che non trovo similitudini tra noi e loro'', conclude. (di Alisa Toaff)
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(Adnkronos) - I farmaci equivalenti rappresentano la spina dorsale delle terapie croniche e un presidio di salute pubblica che lo Stato ha il dovere di tutelare. E' il messaggio che emerge dal decimo rapporto dell'Osservatorio Egualia-Nomisma, presentato oggi a Roma, che lancia un appello: "Senza misure di tutela e una chiara agenda industriale, la crisi rischia di diventare irreversibile".
Uno de punti deboli del comparto - evidenzia il report - sta nella dipendenza dall'estero per i principi attivi. "Il Vecchio continente acquista all'estero il 48% dei principi attivi, il 60% degli intermedi e l'85% delle materie prime regolamentate. Un'architettura produttiva che amplifica i rischi di interruzione delle forniture, rendendo urgente una politica industriale europea per i farmaci critici essenziali", ha spiegato Lucio Poma, capo economista di Nomisma, illustrando il rapporto.
Il comparto dei farmaci equivalenti in Italia raggruppa 102 imprese per un totale 10.900 addetti diretti, per un valore della produzione che ha toccato i 6,4 miliardi e 1,6 miliardi di valore aggiunto diretto generato. Tuttavia, l'aumento dei costi di produzione (+32% tra il 2019 e il 2023, +9,5% solo nell'ultimo anno), trainato dal rincaro delle materie prime (+40,6% sul periodo), ha eroso i margini, mettendo sotto pressione la redditività di un settore che opera già con prezzi regolati e fermi da anni. Parallelamente cresce il rischio di concentrazione: il 46% dei medicinali equivalenti critici è oggi fornito da solo 1 o 2 produttori, con casi in cui resta un unico fornitore per principio attivo. Un sistema così fragile espone a carenze diffuse e prolungate.
L'Europa rappresenta il principale polo mondiale nella produzione di farmaci equivalenti, con un ruolo di leadership consolidato. Il settore ha registrato nel 2023 risultati molto positivi, confermando un andamento in crescita. Il fatturato complessivo delle imprese europee produttrici di farmaci equivalenti ha superato nel 2023 i 20 miliardi di euro, con un incremento su base annua superiore al 10%, consolidando il trend favorevole già avviato negli anni precedenti. Italia e Germania si confermano ancora una volta i leader assoluti in Europa, riuscendo a generare in combinato oltre il 40% del fatturato totale del settore. Le imprese tedesche, pur meno numerose, registrano volumi economici più elevati grazie a una maggiore concentrazione del mercato. Il modello italiano, invece, si caratterizza per una presenza più diffusa di imprese di dimensione media e piccola, che contribuiscono in modo significativo al tessuto produttivo.
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(Adnkronos) - "Il rapporto di quest'anno ci consegna una fotografia chiara: il comparto degli equivalenti cresce, investe, dà lavoro, ma è schiacciato da regole che ne minano la sostenibilità. Se i prezzi restano fermi, mentre i costi produttivi aumentano a doppia cifra, il rischio è che molte aziende siano costrette ad abbandonare i farmaci essenziali, lasciando i cittadini senza cure di base". Così Stefano Collatina, presidente di Egualia, commenta il rapporto annuale di Osservatorio Nomisma per Egualia 'Il sistema dei farmaci equivalenti in Italia 2025', presentato oggi a Roma e giunto alla decima edizione.
"Non chiediamo sussidi a fondo perduto - ha precisato - ma condizioni economiche e regolatorie eque. Non si tratta solo di investire di più, ma di spendere meglio: prezzi sostenibili, gare multi-aggiudicatarie, basi d'asta realistiche, incentivi alla produzione europea e abolizione del payback sui fuori brevetto o esclusione dal tetto di spesa. Il nostro settore non è un costo, è una risorsa: ogni euro speso per un equivalente libera risorse per innovazione e nuove terapie". Collatina ha poi sottolineato il rischio sistemico per il Ssn: "Se cede l'industria dei fuori brevetto, crolla l'intera impalcatura dell'accesso ai farmaci. Le carenze stanno aumentando e riguardano proprio i farmaci più critici per i pazienti cronici".
Un passaggio centrale è la valorizzazione dell'industria che già opera in Italia. "Oggi il nostro Paese vanta impianti produttivi di altissimo livello. Questa è una risorsa strategica che non possiamo disperdere. Ma se non cambiamo rotta - ha avvertito il presidente di Egualia - i farmaci prodotti in Italia rischiano di non essere più destinati al mercato interno: le aziende smetteranno di investire e progressivamente sceglieranno altri Paesi dove allocare le loro risorse. Sarebbe una perdita irreparabile per il sistema industriale e per la sicurezza nazionale". Infine, un richiamo alla responsabilità politica: "I farmaci equivalenti non sono una commodity. Sono la spina dorsale delle terapie quotidiane per milioni di cittadini. Senza di loro non c'è Ssn sostenibile, non c'è autonomia strategica europea, non c'è equità per i pazienti. E' il momento di passare dalle dichiarazioni ai fatti: il tempo è già scaduto".

(Adnkronos) - Una sola candidatura è finita nel mirino della Commissione parlamentare Antimafia nell’ambito dei consueti controlli svolti dalla stesso organismo parlamentare sulle eventuali violazioni del codice di autoregolamentazione in vista della elezioni regionali che si terranno in Toscana il 12 e il 13 ottobre. E' stata la presidente della Commissione parlamentare Antimafia Chiara Colosimo, in apertura della seduta odierna, a comunicare l'esito delle verifiche svolte alla ricerca dei cosiddetti 'impresentabili'.
"All'esito delle verifiche svolte dalla Commissione risulta in violazione del codice di autoregolamentazione una candidatura", ha detto Colosimo facendo riferimento alla "candidatura di Roberto Bardelli, candidato al consiglio regionale della Toscana per la lista Lega Salvini Toscana Popolo della famiglia. Nei confronti del predetto candidato il Tribunale di Arezzo ha emesso una sentenza di condanna alla pena di un anno di reclusione per il reato di corruzione per l'esercizio della funzione, commesso in data antecedente al 30 aprile 2016; la difesa del candidato ha proposto appello e la relativa udienza è fissata il 22 dicembre 2025".

(Adnkronos) - Francesca Albanese spiega la fuga da 'In Onda', domenica sera, per presentarsi puntuale sul palco di Tintoria. La relatrice speciale dell'Onu per i territori occupati ha lasciato all'improvviso lo studio della trasmissione di La7. Albanese si è allontanata senza apparente preavviso mentre un altro ospite, Francesco Giubilei, si diceva d'accordo con la posizione della senatrice Liliana Segre sul significato della parola genocidio in relazione al dramma di Gaza.
L'uscita improvvisa di Albanese è stata aspramente criticata anche da esponenti politici. La relatrice speciale, nella serata di domenica, è stata ospite del podcast con Daniele Tinti e Stefano Rapone. La puntata, la numero 273, è online da oggi martedì 7 ottobre. E proprio rispondendo alle canoniche domande iniziali di Rapone ("Come stai? Che hai fatto oggi?"), Albanese torna sull'episodio.
"Sto ancora in piedi, con un po' di pesantezza di cuore ma sto... Ho dormito più di 6 ore dopo una decina di giorni in cui ho dormito 3-4 ore, è stato rifocillante. Poi ho chiamato un'amica, avevo capelli inguardabili. Ha trovato una ragazza che mi ha fatto i capelli e non ha voluto essere pagata. 'E' tutto per te, il mio piccolo contributo a quello che fai', mi ha detto. Poi ho incontrato persone palestinesi che vivono in Italia, ho ricevuto un premio", dice prima di arrivare al capitolo 'In Onda'.
"Poi ho commesso l'errore di andare in un'altra di queste trasmissioni televisive, le solite trappole in cui se non si fa la zuffa non si è contenti. Me ne sono andata, ho detto basta. Erano le 21, avevo detto che alle 21 sarei andata via per venire da voi. In taxi, il tassista ascoltava me e le mie collaboratrici. Mi stavo lamentando di come sia stata presa in contropiede. Il tassista mi ha detto che la gente è con me, non c'era motivo di lamentarmi.. Io non perdo la pazienza facilmente, ma sono morte 65mila persone. Non volete chiamarlo genocidio ma 'pippo'? Va bene...", dice. "Grazie per aver fatto storming out da uno studio televisivo per venir da noi", il ringraziamento di Tinti.
Nel corso della puntata, il tema viene affrontato ulteriormente. "Ho un grandissimo rispetto della senatrice Segre, però in un paese come l'Italia non possiamo continuare a dire che quello che sta accadendo a Gaza non è genocidio perché la senatrice Segre dice che non è un genocidio", dice.
"Quello che costituisce un genocidio non è determinato dall'esperienza personale di uno o dalle emozioni e dei sentimenti personal. Trovo indegno che in questo paese si continui a dire questa cosa e lo dico con profondo rispetto nei confornti della senatrice Segre e di tutti gli altri sopravvissuti all’Olocausto e agli altri genocidii".
Leggi tutto: Francesca Albanese a Tintoria: "Via da In Onda, avevo appuntamento qui"
La schiusa delle uova a Cala dei Ponzesi... 
(Adnkronos) - Milan-Como si giocherà in Australia, dopo l'ok definitivo, ma "eccezionale", della Uefa. A giudicare positivamente la 'trasferta' oceanica, in programma il 7 o 8 febbraio e valida per la 24esima giornata di Serie A, è stato anche Gennaro Gattuso, ex centrocampista e allenatore rossonero oggi ct dell'Italia.
"Milan-Como a Perth? Sono cifre importanti ed è giusto che le società le prendano in considerazione. Penso sia qualcosa di positivo per il nostro calcio", ha detto in conferenza stampa dal ritiro azzurro di Coverciano in vista delle partite con Estonia e Israele, valide per le qualificazioni al mondiale 2026.
La Uefa "ha ribadito la sua netta opposizione al fatto che le partite di campionato nazionali vengano giocate al di fuori del proprio paese. Dopo la riunione del Comitato Esecutivo a Tirana il mese scorso, la Uefa ha intrapreso ulteriori consultazioni con le parti interessate per valutare l'entità delle implicazioni della questione, a seguito delle richieste ricevute dalle federazioni calcistiche nazionali spagnole e italiane", ha spiegato in una nota la Uefa, "tale consultazione ha confermato la diffusa mancanza di sostegno che era già stata sollevata dai tifosi, da altre leghe, dai club, dai giocatori e dalle istituzioni europee riguardo al concetto di trasferimento all'estero delle partite di campionato nazionali. Tuttavia, dato che il quadro normativo Fifa pertinente -attualmente in fase di revisione- non è sufficientemente chiaro e dettagliato, il Comitato Esecutivo Uefa ha preso a malincuore la decisione di approvare, in via eccezionale, le due richieste ad esso sottoposte".
"La Uefa contribuirà attivamente al lavoro in corso condotto dalla Fifa per garantire che le regole future sostengano l'integrità delle competizioni nazionali e lo stretto legame tra i club, i loro tifosi e le comunità locali. Parallelamente, tutte le federazioni nazionali Uefa hanno confermato il loro impegno a impegnarsi con la Uefa prima di presentare qualsiasi richiesta futura. In tal modo, hanno espresso la loro determinazione collettiva a salvaguardare gli interessi più ampi del calcio europeo", ha concluso il comunicato.
Leggi tutto: Milan-Como in Australia, Gattuso: "È positivo per il sistema"

(Adnkronos) - Milan-Como si giocherà in Australia, dopo l'ok definitivo, ma "eccezionale", della Uefa. A giudicare positivamente la 'trasferta' oceanica, in programma il 7 o 8 febbraio e valida per la 24esima giornata di Serie A, è stato anche Gennaro Gattuso, ex centrocampista e allenatore rossonero oggi ct dell'Italia.
"Milan-Como a Perth? Sono cifre importanti ed è giusto che le società le prendano in considerazione. Penso sia qualcosa di positivo per il nostro calcio", ha detto in conferenza stampa dal ritiro azzurro di Coverciano in vista delle partite con Estonia e Israele, valide per le qualificazioni al mondiale 2026.
Il ct dell'Italia ha commentato anche il clima intorno alla sfida con Israele, in programma il prossimo 14 ottobre: "Dobbiamo annusare il pericolo, questo è l'aspetto che dobbiamo migliorare più di tutti gli altri. Andremo a Udine e sappiamo che ci sarà pochissima gente: lo capisco, capisco la preoccupazione. Sappiamo che dobbiamo giocarla altrimenti perdiamo 3-0", ha detto Gattuso, "dispiace vedere ciò che sta succedendo, fa male al cuore, ma non possiamo dire che l'ambiente è sereno. Lo sappiamo bene. Ci saranno diecimila persone fuori lo stadio e 5-6 mila dentro. Avremmo preferito un clima come quello vissuto a Bergamo un mese fa".
La Uefa "ha ribadito la sua netta opposizione al fatto che le partite di campionato nazionali vengano giocate al di fuori del proprio paese. Dopo la riunione del Comitato Esecutivo a Tirana il mese scorso, la Uefa ha intrapreso ulteriori consultazioni con le parti interessate per valutare l'entità delle implicazioni della questione, a seguito delle richieste ricevute dalle federazioni calcistiche nazionali spagnole e italiane", ha spiegato in una nota la Uefa, "tale consultazione ha confermato la diffusa mancanza di sostegno che era già stata sollevata dai tifosi, da altre leghe, dai club, dai giocatori e dalle istituzioni europee riguardo al concetto di trasferimento all'estero delle partite di campionato nazionali. Tuttavia, dato che il quadro normativo Fifa pertinente -attualmente in fase di revisione- non è sufficientemente chiaro e dettagliato, il Comitato Esecutivo Uefa ha preso a malincuore la decisione di approvare, in via eccezionale, le due richieste ad esso sottoposte".
"La Uefa contribuirà attivamente al lavoro in corso condotto dalla Fifa per garantire che le regole future sostengano l'integrità delle competizioni nazionali e lo stretto legame tra i club, i loro tifosi e le comunità locali. Parallelamente, tutte le federazioni nazionali Uefa hanno confermato il loro impegno a impegnarsi con la Uefa prima di presentare qualsiasi richiesta futura. In tal modo, hanno espresso la loro determinazione collettiva a salvaguardare gli interessi più ampi del calcio europeo", ha concluso il comunicato.
Leggi tutto: Milan-Como in Australia, Gattuso: "Positivo per il sistema. Israele? Dobbiamo giocare"
Space e Blu economy dal 16 al 18 ottobre a Olbia... 
(Adnkronos) - Una trave cade dal primo piano durante lavori di ristrutturazione di una villetta in provincia di Napoli: morto carpentiere di 61 anni. I carabinieri sono intervenuti a via Capitano a Trecase, nel Vesuviano, dove il 61enne era impegnato in lavori edili per la ristrutturazione esterna di una villetta.
L'operaio sarebbe stato colpito alla testa da una trave in muratura precipitata, per cause in corso di accertamento, dal primo piano dell’immobile. L’uomo è deceduto sul colpo e sono in corso accertamenti dei carabinieri del Nucleo Investigativo di Torre Annunziata. La Procura di Torre Annunziata ha aperto un'inchiesta ed è stato disposto il sequestro della salma per la successiva autopsia. Indagini in corso per ricostruire l’intera vicenda.
Leggi tutto: Incidenti sul lavoro, cade una trave e muore un carpentiere di 61 anni nel Napoletano

(Adnkronos) - Fratelli d'Italia 'blinda' Edmondo Cirielli come candidato-governatore del centrodestra in Campania. Con una nota il partito di via della Scrofa sottolinea: ''Il candidato che Fratelli d'Italia sosterrà per la presidenza della Regione Campania è il viceministro agli Esteri Edmondo Cirielli".
"Profondamente radicato sul territorio", si sottolinea nel comunicato,'' ha esperienza e la necessaria capacità per poter affrontare la sfida non semplice di ridare alla Campania lo stesso buongoverno che Giorgia Meloni sta dando alla nazione insieme agli amici alleati del centrodestra''.
Cirielli, a quanto apprende l'Adnkronos, starebbe preparando 8-9 liste per la corsa alle Regionali e fonti parlamentari della maggioranza assicurano che l'ex ministro Gennaro Sangiuliano, ora corrispondente della Rai a Parigi, potrebbe scendere in campo all'ombra del Vesuvio e correre come capolista di Fratelli d'Italia in Campania.
Leggi tutto: Regionali Campania, FdI 'blinda' Cirielli. Ipotesi Sangiuliano capolista

(Adnkronos) - Con l’autunno alle porte e le prime piogge già annunciate, torna d’attualità il tema del cambio gomme. "Ogni anno ci capita di incontrare automobilisti che rinviano il cambio gomme per risparmiare qualche settimana di usura. Ma basta una sola frenata d’emergenza con le gomme estive su asfalto bagnato a dimostrare quanto sia pericoloso rimandare", spiega Roberto Castigliani, oggi alla guida della storica azienda creata dal padre, che già nel 1967 fondò insieme al cugino Nello Castigliani la Massimo Carburanti, diventata poi 'Pneucast Petroli'.
Dal 15 ottobre, come previsto dalla normativa, sarà possibile montare gli pneumatici invernali, mentre dal 15 novembre scatterà l’obbligo vero e proprio per chi percorre le strade soggette a regolamentazione stagionale. Si tratta di un passaggio non obbligatorio, ma raccomandato, soprattutto se si abita in certe zone dove le temperature sono più rigide. L’alternativa alle gomme invernali è quella di avere catene da neve a bordo.
E occhio al fai-da-te. Per legge, il montaggio e lo smontaggio degli pneumatici devono essere effettuati da personale qualificato. Una convergenza sbagliata, una pressione non corretta o un montaggio su cerchi incompatibili può trasformarsi in un rischio serio per la sicurezza. Secondo i dati raccolti da CastiglianiGomme.it, nel 2024 il 48,5% degli automobilisti ha scelto pneumatici estivi, il 29,4% invernali e il 22,1% quattro stagioni. Un numero però fa riflettere: l’età media delle gomme in Italia è di 9 anni, segno che molti automobilisti continuano a circolare con pneumatici vecchi e potenzialmente pericolosi.
Il 45% di chi acquista uno pneumatico oggi è donna. "E non solo, le donne sono più fedeli, più social e più attente alla sicurezza", racconta Roberto Castigliani. "Sono loro che spesso ci chiedono il check-up preventivo, ci mandano recensioni e ci segnalano le buche delle loro strade. Hanno un ruolo centrale nel diffondere una cultura della manutenzione responsabile".
Un fenomeno che sembra destinato a crescere, spinto da un approccio più consapevole e dal passaparola digitale: post, storie e recensioni diventano un volano per sensibilizzare anche gli automobilisti più distratti.
Il messaggio di Castigliani è chiaro: "La sicurezza non si improvvisa. Bastano gomme adatte, montate da professionisti, e controlli periodici per ridurre di molto il rischio di incidenti. Il nostro invito è di non aspettare l’ultimo giorno: prenotate il cambio gomme, proteggete voi stessi e chi viaggia con voi".
Leggi tutto: Auto, scatta il cambio gomme invernali 2025 ma occhio al fai da te

(Adnkronos) - L'Oms solo pochi mesi fa ha ribadito che la salute renale è considerata una priorità nell'agenda sulle malattie cronico-degenerative. "C'è un peggioramento globale della salute dei reni con +37% pazienti in dialisi, ed è previsto che la malattia diventi nel 2025 la terza causa di morte. Questo perché è aumentata l'incidenza dell'obesità, del diabete e dell'ipertensione, motivi per cui le malattie del rene stanno galoppando verso l'alto". A fare il punto con l'Adnkronos Salute è il presidente della Sin, la Società italiana di nefrologia, Luca De Nicola. Dal 21 al 24 ottobre è in programma il 66esimo congresso Sin a Riccione.
Ma come si mantengono in salute i reni? Serve bere tanto, i famosi 1,5-2 litri al giorno? "Non serve molto, magari aiuterà a non avere i calcoli o le infezioni renali, ma per le patologie renali - risponde De Nicola - sono due le strade: la prevenzione primaria, ovvero uno stile di vita sano, attività fisica, ma soprattutto non aumentare di peso. Perché l'obesità e il sovrappeso sono i principali fattori di rischio, insieme al diabete e all'ipertensione".
Quali esami serve fare? "Qui interviene la prevenzione secondaria - continua il presidente dei nefrologi - Dobbiamo evitare che una malattia silente come quella dei reni vada avanti, perché corre senza farsi vedere. Ecco che ci viene in aiuto lo screening: c'è un Ddl depositato in Parlamento che punta proprio su questo, focalizzato su chi è a rischio obesità, cardiopatico e diabetico, quindi una popolazione target che abbiamo individuato tra i 55-70 anni. Si chiede ai medici di famiglia di compilare una scheda dove andranno inseriti due esami: la creatinina, per stimare la funzione renale e il filtraggio, e l'albuminuria, ovvero la presenza anomala di albumina nelle urine. Poi il Ddl evidenzia anche come chi è a maggior rischio di sviluppare la malattia debba essere inviato dal nefrologo. Oggi solo il 10% dei malati renali sa di essere malato e si fa seguire da uno specialista". Le malattie renali includono condizioni come la nefropatia diabetica, l'ipertensione arteriosa, la glomerulonefrite, i calcoli renali, il rene policistico, le infezioni e l'insufficienza renale cronica.
I passi successivi "sono la diagnosi di una malattia autoimmune, una biopsia renale, un nuovo regime alimentare e poi la terapia farmacologica che oggi ci mette a disposizione nuovi farmaci e altri stanno arrivando. L'obiettivo, e ci stiamo arrivando - conclude De Nicola - è di controllare l'evoluzione della malattia e di mandarla in remissione. Si deve capire che evitare il peggioramento è un guadagno di salute e di risorse economiche per il Ssn. Ogni paziente in dialisi costa 50mila euro, il Ssn paga 2 miliardi e mezzo all'anno per 45mila pazienti dializzati".
Leggi tutto: Reni in salute, ecco i due esami da fare dopo i 50 anni secondo i nefrologi

(Adnkronos) - "In questi anni il Governo ha dimostrato grande attenzione verso la farmaceutica, che rappresenta un settore chiave per la salute pubblica e per l'economia del Paese, anche alla luce del più ampio processo di riforma che abbiamo avviato per rendere la nostra sanità più moderna e capace di rispondere in modo sempre più efficace ai bisogni dei cittadini. In questa direzione va anche il recente disegno di legge delega sul Testo unico della legislazione farmaceutica, con cui vogliamo dare certezza a tutto il comparto e garantire equità nell'accesso alle cure, sostenibilità economica del sistema e valorizzazione delle nostre eccellenze". Così il ministro della Salute, Orazio Schillaci, in un messaggio inviato a Egualia in occasione della presentazione, oggi a Roma, del decimo rapporto dell'Osservatorio Nomisma 'Il sistema dei farmaci equivalenti in Italia'.
"Per garantire ai cittadini la disponibilità di farmaci carenti - ha sottolineato il ministro - c'è grande attenzione sia delle istituzioni nazionali sia in ambito in europeo per diminuire la dipendenza da mercati terzi, aumentando la produzione di farmaci essenziali. In Italia, così come in ambito europeo, la centralità del cittadino è il nostro faro: lavoriamo per un accesso equo, sicuro e tempestivo ai farmaci. E' un obiettivo che, sono certo, potrà trovare nel contributo delle imprese rappresentate da Egualia un alleato prezioso", ha concluso Schillaci.
Leggi tutto: Farmaci, Schillaci: "Da Governo grande attenzione a industria settore"

(Adnkronos) - Ottobrata, dove sei? Dai meteorologi arrivano buone notizie, dopo la fase di maltempo sull'Italia che ha caratterizzato questo ultimo periodo. "Dopo alcuni giorni con temperature ben sotto le medie climatiche, temporali e venti molto forti, nei prossimi giorni è attesa una svolta decisa sul fronte meteo - dice all'Adnkronos Mattia Gussoni, meteorologo de 'iLMeteo.it' - Sta per arrivare infatti la più classica delle ottobrate, ovvero quel periodo, proprio nel cuore dell'autunno, in cui a dominare la scena sono un'estrema stabilità atmosferica e un aumento generale delle temperature. Il tutto è causato dall'espansione dall'Oceano Atlantico dell'alta pressione delle Azzorre verso l'Europa centro-occidentale che condizionerà il tempo anche sul nostro Paese, almeno fino al prossimo fine settimana".
"Da domani in avanti spazio dunque al sole con temperature previste in generale aumento su molte delle nostre regioni. Il clou di questa ottobrata si raggiungerà nel corso del prossimo weekend: i valori termici raggiungeranno punte massime fin verso i 25-26°C al Centro-Sud e in Sicilia; solo qualche grado in meno sulle pianure del Nord, ma clima comunque molto gradevole. Da segnalare solamente la possibilità di qualche pioggia sulla Sardegna a causa di un ciclone presente tra Penisola Iberica e Nord Africa che rimarrà come 'schiacciato' tra due aree di alta pressione", conclude Gussoni.
Leggi tutto: Meteo, ecco la svolta: in arrivo la classica ottobrata
Corrias: 'in 10 anni persi 4mila lavoratori nei Comuni'...
(Adnkronos) - Da Lindsay Kemp a Micha van Hoecke, da Monica Casadei con Artemis, all'Accademia Nazionale di Danza e Paola Sorresse con Mandala Dance Company. Sono alcuni dei protagonisti del Festival Internazionale Nuova Danza, storica manifestazione fondata da Paola Leoni e oggi diretta da Cristiana Camba, giunta alla 43edsima edizione, che si svolgerà tra Cagliari e Selargius dall'11 ottobre al 29 novembre. 'Fili invisibili' ' è il claim del 2025 e promette di essere un potente spazio di incontro, resistenza e poesia del movimento, palcoscenico di una danza contemporanea che parla lingue universali, riflettendo sulle sfide più urgenti del nostro tempo. La ricerca di radici e identità, la libertà e la forza delle donne, la fragilità e la potenza del corpo, il dialogo tra presenza e assenza, caduta e rinascita.
Il festival non è solo una rassegna di spettacoli, ma una vera e propria mappa emotiva, un viaggio tra vuoti e incontri, crolli e trasformazioni, isolamento e risveglio. Come afferma la direttrice artistica Cristiana Camba, "abitare il nostro corpo insieme significa percepire quei fili invisibili, lasciarsi attraversare e riconoscere che nessuno è davvero solo, e che ogni movimento condiviso è dono intimo e necessario". Gli appuntamenti si svolgeranno nei locali di Sa Manifattura a Cagliari, al Teatro Massimo, al Teatro Carmen Melis e al Terrapieno, a Selargius alla Sala delle Arti Musicali e al Teatro Si’ e’ Boi. Art Mouv’ apre il Festival con 'Livre de droits, mentre la compagnia Atacama porta in scena 'Lost Solos - Rosso', seguite dallo Sharing Find Lab, momento di restituzione dei laboratori.
Il 16 ottobre è la volta del Colectivo Glovo con 'Alleo' e di Lost Movement con dancehAll, seguito il 17 dall' l'Akram Khan Company con 'Chotto Desh'. Fra le prime assolute 'The Shape of Absence' - variazione nomade da 'Chora' di Fattoria Vittadini, affiancata da Richard Mascherin con 'Vacío Espiritual', Mandala Dance Company con IntercettAzioni e Artemis Danza con l'ultima creazione, 'Desdemona'. Il festival è anche una vetrina per l'eccellenza nazionale, con titoli selezionati per la Nid 2025. Spiccano il Balletto Teatro di Torino con 'Sista' di Simona Bertozzi e Déjà Donné con 'RAVE.L' (22 novembre). Spazio anche alla nuova creazione sarda e nazionale con le prime nazionali di 'Janas' del Gruppo e-Motion, affiancata da Roberto Tedesco e Naturalis Labor e di 'Inner Map' di Giuseppe Sanniu. Immancabile per il pubblico l'omaggio a due grandi maestri del nostro tempo, Lindsay Kemp e Micha van Hoecke.
In calendario l'incontro aperto al pubblico, 'Lindsay Kemp e il Giappone: Un Mondo di Trasformazioni' condotto dal critico di danza e giornalista Donatella Bertozzi. Il 31 ottobre, l'intero spazio di Sa Manifattura, tra Sala Officine e Corte 2, sarà animato da una mostra, a cura di Daniela Maccari e David Haughton e dalla performance dedicati a Lindsay Kemp. Il mondo onirico kempiano prenderà vita animandosi in uno spettacolo dal vivo, mixando danza e proiezioni video. Daniela Maccari danzerà alcuni degli assoli storici di Lindsay. Ad aprire la serata, la performance esito del laboratorio 'Il gesto di Lindsay Kemp' a cura di Daniela Maccari con la partecipazione di compagnie di danza e artisti della Sardegna.
Tra gli appuntamenti da non perdere, la prima di 'Pèlerinage', storico lavoro di Micha van Hoecke, riallestito nell'anno giubilare dalla moglie Miki Matsuse per Bordaline Danza. Il ricco cartellone di Find43 include inoltre le sezioni dedicate alla scoperta di talenti come la Serata Finder, in collaborazione con Accademia Susanna Beltrami e Accademia Nazionale di Danza, e la Serata Explo (vetrina del Network Anticorpi XL). L’invito è quello di riflettere sul rapporto tra individuo e collettività, tra spazio urbano e intimità, tra memoria e futuro. Un crocevia di linguaggi, dove la grande danza internazionale incontra la vitalità della scena emergente. Oltre agli spettacoli, il Find 43 ribadisce il suo ruolo di laboratorio vivo per la nuova danza attraverso un ricco programma di sezioni collaterali dedicate alla formazione, alla creazione emergente e all'interazione con il pubblico di ogni età.
Leggi tutto: Da Lindsay Kemp a Micha van Hoecke, l'omaggio della Find ai grandi maestri del '900

(Adnkronos) - "I farmaci equivalenti sono una risorsa fondamentale per garantire equità di accesso alle cure e sostenibilità del nostro Servizio sanitario nazionale. Il Governo sostiene con convinzione questo comparto, che rappresenta un presidio di salute pubblica e un pilastro industriale strategico per il Paese". Lo ha detto il sottosegretario alla Salute, Marcello Gemmato, intervenendo oggi a Roma alla presentazione del rapporto dell'Osservatorio Nomisma 'Il sistema dei farmaci equivalenti in Italia', giunto alla sua decima edizione.
"In questa direzione si inserisce il Testo unico della legislazione farmaceutica, un provvedimento che nasce con spirito di proattività, programmazione e sburocratizzazione", ha ricordato Gemmato. "L'obiettivo - ha ribadito - è dare certezze al settore, introducendo strumenti efficaci per costruire un sistema moderno e sostenibile, capace di rispondere tempestivamente ai bisogni dei cittadini e di garantire la continuità delle terapie".
Leggi tutto: Farmaci, Gemmato: "Equivalenti risorsa per Ssn sostenibile"

(Adnkronos) - Aprono domani, 8 ottobre, alla Fiera di Rimini, Ttg Travel Experience e InOut | The Contract Community, i due appuntamenti organizzati da Italian Exhibition Group (Ieg) che insieme rappresentano la più grande piattaforma italiana per la promozione turistica e per l’industria dell’ospitalità e del design indoor e outdoor. Con circa 2.700 brand espositori, oltre 1.000 buyer esteri provenienti da 75 Paesi - tra cui Stati Uniti, Canada, Germania, Gran Bretagna, Sud America, India e Cina - e 66 startup pronte a presentare nuove soluzioni per il settore, i padiglioni riminesi ospiteranno tre giorni di incontri, contrattazioni e visioni sul turismo globale.
La cerimonia inaugurale di Ttg Travel Experience e InOut | The Contract Community si terrà mercoledì 8 ottobre, alle ore 12.00, nella Main Arena (Hall Sud). Sul palco saranno presenti don Massimo Vacchetti, direttore per la Pastorale dello Sport, Turismo e Tempo libero della Diocesi di Bologna, Maurizio Ermeti, presidente di Italian Exhibition Group, Jamil Sadegholvaad, sindaco di Rimini, Roberta Frisoni, assessora al Turismo, Commercio e Sport della Regione Emilia-Romagna, e Daniela Santanchè, ministro per il Turismo. Al termine della cerimonia è previsto il taglio del nastro ufficiale, con la partecipazione, oltre ai relatori, del vicepresidente del Senato, Gian Marco Centinaio, dell’amministratore delegato di Ieg, Corrado Peraboni, della presidente Enit, Alessandra Priante, di Matteo Masini, per Ice Agenzia, e di Gloria Armiri, group exhibition manager Tourism & Hospitality Division di Ieg.
Sette arene, oltre 200 eventi e più di 400 voci autorevoli: dal 8 al 10 ottobre, la Fiera di Rimini si trasforma in un laboratorio del turismo che verrà, con talk, panel e dibattiti che attraversano i grandi temi dell’attualità: intelligenza artificiale, formazione, ristorazione, sostenibilità, turismo nautico e nuove tendenze dell’hospitality. In contemporanea, InOut | The Hospitality Community, la principale manifestazione B2B italiana dedicata all’ospitalità e al design degli spazi di accoglienza, occuperà 12 padiglioni dell’ala Est del quartiere fieristico. Hotel e catene internazionali, architetti, interior designer, gestori di campeggi, operatori del glamping e del balneare si incontreranno per scoprire tendenze, stringere relazioni e disegnare le nuove rotte dell’accoglienza.

(Adnkronos) - "Siamo resistenza! Nessun divieto può fermare le piazze. Blocchiamo tutto fino a quando la Palestina non sarà libera". Così, sui social, Torino per Gaza conferma la manifestazione di questa sera alle 19. 30 in piazza Castello, “
"Il 7 ottobre - si legge - è fondamentale essere in piazza, e saremo in piazza a prescindere dai divieti della questura, per ribaltare una narrazione che vede il 7 ottobre 2023 come l’inizio e la giustificazione di tutto, cercando di nascondere una realtà fatta di decenni di oppressione, occupazione coloniale e pulizia etnica".
Ieri il questore di Torino Paolo Sirna, in considerazione del fatto che quella di oggi è considerata una data simbolica poiché coincide con il secondo anniversario dell’attacco di Hamas a Israele, così come già lo scorso anno, ha dettato alcune prescrizioni, in particolare quella di svolgere la manifestazione in una data diversa e in forma statica. Ma al momento sui social l’iniziativa resta confermata.
Leggi tutto: Torino per Gaza conferma manifestazione stasera: "Nessun divieto fermerà piazze"

(Adnkronos) - José Mourinho contro i giornalisti in Portogallo. Una scena vista più volte nel corso della carriera dello Special One, oggi allenatore del Benfica dopo l'annata al Fenerbahce, che si è ripetuta dopo il big match di Primeira Liga, il massimo campionato portoghese, in cui la squadra di Lisbona ha pareggiato 0-0 in casa del Porto.
Le aspettative intorno a Mourinho, tornato ad allenare il club con cui ha cominiciato la sua carriera, erano alte, ma fin qui i risultati non sono stati all'altezza. L'ex tecnico, tra le altre, di Inter e Roma ha vinto due partite, pareggiate tre e persa una, quella del ritorno a Stamford Bridge contro il Chelsea, nella seconda giornata di Champions League.
Insieme ai risultati altalenanti Mou sta portando un gioco, mai il suo marchio di fabbrica, che sta attirando su di sé diverse critiche. Motivo per cui, in conferenza stampa, un giornalista portoghese si è lasciato andare a una considerazione, più che una domanda: "Il Benfica sta spendendo un sacco di soldi per averti". "Tu quanto guadagni? Me lo vuoi dire?", è stata la pronta risposta di Mourinho. "Non ti ho mancato di rispetto", ha replicato il reporter, "neanch'io. Voi vi preoccupate sempre di quanto guadagna il vicino."
Leggi tutto: Mourinho, show contro i giornalisti: "Tu quanto guadagni?"

(Adnkronos) - "E' un bene che, alla scadenza del brevetto di un farmaco, arrivino sul mercato i medicinali equivalenti: la loro presenza garantisce l'attrattività del comparto e la sostenibilità della filiera produttiva. Tuttavia, bisogna considerare anche l'altra faccia della medaglia. Quando un farmaco resta sul mercato per molti anni, anche se equivalente subisce gli effetti dell'inflazione e, oggi, di fattori geopolitici complessi: dazi, aumento dei costi energetici e delle materie prime. In questo contesto, non sarebbe affatto scandaloso valutare una revisione dei prezzi di alcuni equivalenti che, attualmente, costano troppo poco". Lo ha detto Armando Genazzani, presidente della Società italiana di farmacologia (Sif), in occasione della presentazione - oggi a Roma - del rapporto dell'Osservatorio Nomisma per Egualia, 'Il sistema dei farmaci equivalenti in Italia', giunto alla decima edizione.
"E' paradossale - ha osservato il presidente Sif - che esistano farmaci salvavita venduti in farmacia a un prezzo paragonabile a quello di un caffè: questo non riflette il loro reale valore né garantisce la sostenibilità della filiera produttiva. Ma c'è anche un altro tema che emerge dal report: la forte dipendenza dell'Europa dall'Asia per la produzione dei principi attivi. Si tratta di un effetto collaterale della globalizzazione: molte industrie, non solo quelle farmaceutiche, hanno spostato la produzione dove i costi sono inferiori. Tuttavia, se vogliamo rafforzare la nostra autonomia strategica e garantire la sicurezza dell'approvvigionamento, dobbiamo essere disposti a investire di più e ad adottare politiche che rendano attrattiva la produzione di farmaci sul territorio europeo. Anche questo, a mio avviso, non sarebbe affatto uno scandalo, ma un passo necessario verso un sistema più solido e sostenibile", ha chiosato Genazzani.
Leggi tutto: Farmaci, Genazzani (Sif): "Valutare revisione prezzi di alcuni equivalenti"
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