(Adnkronos) - Francis Ford Coppola a sorpresa si è presentato alla Sala Darsena della Mostra del Cinema di Venezia per assistere alla versione restaurata in prima mondiale di “Queen Kelly” (1929) del leggendario regista Erich von Stroheim. A salutarlo è stato il presidente della Biennale di Venezia, Pietrangelo Buttafuoco, che ha chiesto per lui un applauso. La platea gremita si è alzata in piedi per omaggiare il grande regista de “Il padrino” e "Apocalypse Now” regalandogli un lunghissimo applauso. Seduto accanto a Coppola, il regista Alexander Payne, anche lui applauditissimo. Applausi anche per Alberto Barbera, direttore della Mostra, che poi ha presentato il film. Prima di congedarsi dal pubblico veneziano, Buttafuoco ha ricordato che la Biennale è "una cattedra della cultura nel mondo e ne siamo consapevoli".
Leggi tutto: Mostra Venezia, a sorpresa Coppola in sala: standing ovation
(Adnkronos) - Francis Ford Coppola a sorpresa si è presentato alla Sala Darsena della Mostra del Cinema di Venezia per assistere alla versione restaurata in prima mondiale di 'Queen Kelly' (1929) del leggendario regista Erich von Stroheim. A salutarlo è stato il presidente della Biennale di Venezia, Pietrangelo Buttafuoco, che ha chiesto per lui un applauso. La platea gremita si è alzata in piedi per omaggiare il grande regista de 'Il padrino' e 'Apocalypse Now' regalandogli un lunghissimo applauso. Seduto accanto a Coppola, il regista Alexander Payne, anche lui applauditissimo. Applausi anche per Alberto Barbera, direttore della Mostra, che poi ha presentato il film. Prima di congedarsi dal pubblico veneziano, Buttafuoco ha ricordato che la Biennale è "una cattedra della cultura nel mondo e ne siamo consapevoli".
Leggi tutto: Venezia 2025, a sorpresa Coppola in sala: standing ovation
(Adnkronos) - Problemi a una mano per Jannik Sinner. Oggi, martedì 26 agosto, il tennista azzurro ha battuto il ceco Vit Kopriva in tre set con il punteggio di 6-1, 6-1, 6-2. Un percorso netto che non ha incontrato particolari difficoltà se non, l'ennesima, vescica, questa volta alla mano, che ha costretto Sinner a chiamare in campo il fisioterapista. A spiegare il fastidio accusato è stato proprio Sinner, intervistato da SkySport a fine partita: "Non c'è niente di preoccupante alla mano, è solo una vescica".
Allarme rientrato quindi per Sinner, che si gode l'emozione di essere tornato agli Us Open da campione in carica dopo la paura di Cincinnati, dove è stato costretto ad abbandonare la finale con Alcaraz a causa di un malore: "Ci sono delle cose da migliorare se voglio andare avanti in questo torneo, ma tutto sommato è andata molto bene". Il lavoro insomma, non è finito, ma Sinner può godersi la vittoria e prendersi la giornata libera: "Ho chiesto di allenarmi, ma Simone Vagnozzi ha detto di no, lui è il capo. Ogni anno qui è diverso, siamo molto sul pezzo e vedremo come andrà".
Sinner ha espresso le proprie emozioni anche ai microfoni del torneo, direttamente dal cemento dell'Arthur Ashe Stadium: "È fantastico essere di nuovo qui. Ovviamente è un torneo molto speciale per me, l'ultimo Slam dell'anno. L'atmosfera qui è sempre fantastica. Grazie a tutti per essere venuti, per aver fatto il tifo per me e avermi supportato. Sono molto felice di essere di nuovo in salute. Abbiamo fatto del nostro meglio per essere nella migliore forma possibile e sono molto contento della prestazione di oggi".
Leggi tutto: Sinner, problemi a una mano? Jannik rassicura: "Solo una vescica"
(Adnkronos) - Nessun '6' né '5+1' al concorso del SuperEnalotto di oggi martedì 26 agosto. Centrati invece quattro '5' che vincono 40.032,50 euro ciascuno. Il jackpot per il prossimo concorso sale a 43,5 milioni di euro.
La schedina minima nel concorso del SuperEnalotto prevede 1 colonna (1 combinazione di 6 numeri). La giocata massima invece comprende 27.132 colonne ed è attuabile con i sistemi a caratura, in cui sono disponibili singole quote per 5 euro, con la partecipazione di un numero elevato di giocatori che hanno diritto a una quota dell'eventuale vincita. In ciascuna schedina, ogni combinazione costa 1 euro. L'opzione per aggiungere il numero Superstar costa 0,50 centesimi.
La giocata minima della schedina è 1 colonna che con Superstar costa quindi 1,5 euro. Se si giocano più colonne basta moltiplicare il numero delle colonne per 1,5 per sapere quanto costa complessivamente la giocata.
Al SuperEnalotto si vince con punteggi da 2 a 6, passando anche per il 5+. L'entità dei premi è legata anche al jackpot complessivo. In linea di massima:
- con 2 numeri indovinati, si vincono orientativamente 5 euro;
- con 3 numeri indovinati, si vincono orientativamente 25 euro;
- con 4 numeri indovinati, si vincono orientativamente 300 euro;
- con 5 numeri indovinati, si vincono orientativamente 32mila euro;
- con 5 numeri indovinati + 1 si vincono orientativamente 620mila euro.
E' possibile verificare eventuali vincite attraverso l'App del SuperEnalotto. Per controllare eventuali schedine giocate in passato e non verificate, è disponibile on line un archivio con i numeri e i premi delle ultime 30 estrazioni.
Questa la combinazione vincente di oggi: 12, 23, 25, 34, 41, 63. Numero Jolly: 21. Numero SuperStar: 20.
Leggi tutto: SuperEnalotto, la combinazione vincente di oggi 26 agosto
(Adnkronos) - Esordio vincente per il campione in carica Jannik Sinner allo Us Open 2025, quarta e ultima prova stagionale del Grande Slam, in corso di svolgimento sui campi in cemento di Flushing Meadows a New York. Il numero uno del mondo e prima testa di serie, ha superato oggi, martedì 26 agosto, il ceco Vit Kopriva, numero 89 del ranking Atp, in tre set con il punteggio di 6-1, 6-1, 6-2 in un'ora e 38 minuti. Le uniche difficoltà per il campione di Wimbledon sono dovute a dei fastidi alla mano destra derivanti da una fasciatura per una vescica e per i quali ha chiamato il fisioterapista in campo. Al secondo turno l'altoatesino affronterà il vincente del match tra l'australiano Alexey Popyrin, numero 36 del mondo, e il finlandese Emil Ruusuvuori, numero 752 del ranking Atp.
Dominio totale sin dall'avvio per l'altoatesino sul campo dedicato ad Arthur Ashe. Il numero uno tiene agevolmente i suoi turni di battuta, piazza due break vola sul 5-0 e chiude 6-1 in meno di mezz'ora contro un avversario in costante difficoltà. La musica non cambia nel secondo parziale con la differenza che i break questa volta sono 3 messi a segno al primo, terzo e settimo game per chiudere ancora 6-1. C'è un po' più di partita nel terzo set dove il 24enne altoatesino strappa la battuta all'avversario al quarto gioco, allunga sul 4-1, sul 4-2 annulla le uniche due palle break dell'incontro, per poi chiudere 6-2 in un'ora e 38 minuti.
Leggi tutto: Sinner, buona la prima agli Us Open: Kopriva battuto in tre set
(Adnkronos) - Taylor Swift si sposa. "La vostra insegnante di inglese e l'insegnante di ginnastica si sposano", così la pop star mondiale annuncia su Instagram le future nozze con il giocatore di football Travis Kelce, dopo due anni di fidanzamento.
La cantante su Instagram ha pubblicato un romanticissimo carosello di foto con l'atleta che, in ginocchio, le chiede di sposarlo, circondato da ghirlande di fiori bianchi e rosa. Il post in un'ora è stato visualizzato da oltre 9 milioni e mezzo di utenti.
Leggi tutto: Taylor Swift e Travis Kelce si sposano, il romantico annuncio della cantante
(Adnkronos) - L’esercito israeliano ha dichiarato che sei delle persone uccise nell’attacco al Nasser Hospital di Khan Yunis erano membri di Hamas, tra cui Jum’a Khaled Jum’a al-Najjar, infiltratosi in territorio israeliano il 7 ottobre, Hisham Tayseer Ibrahim Quweder, Imad Abd al-Hakim Ali al-Shaer, Muhammad Ahmad Salem Abu Hadaf, Salah Yusuf Muhsin Barbakh e Omar Kamal Shahada Abu Tein.
L’operazione, condotta con due raid mirati su una telecamera posizionata dai militanti nella struttura, aveva come obiettivo neutralizzare un dispositivo di sorveglianza utilizzato per monitorare i movimenti delle truppe israeliane. L’esercito ha precisato che le forze hanno agito per "rimuovere la minaccia colpendo e smantellando la telecamera" e che il capo di stato maggiore ha ordinato di approfondire diverse fasi del processo, tra cui l’autorizzazione all’attacco.
Nel duplice attacco di ieri sono morti civili e cinque giornalisti. Durante il briefing giornaliero con la stampa un portavoce della Commissione europea ha dichiarato che "l’uccisione di cinque giornalisti, quattro operatori sanitari e di numerosi civili a Gaza ieri, in seguito a un attacco israeliano che ha preso di mira l’ospedale Nasser e che ha causato almeno 20 morti, è del tutto inaccettabile. Civili e giornalisti devono essere protetti dal diritto internazionale".
"Ci sono state troppe vittime in questo conflitto. Deve finire ora. I civili a Gaza soffrono da troppo tempo e in misura eccessiva: è giunto il momento di spezzare il ciclo di violenza e di sofferenza", ha aggiunto il portavoce. "Ribadiamo il nostro appello a Israele affinché rispetti il diritto internazionale umanitario e garantisca che questi attacchi vengano indagati, prendendo atto della dichiarazione delle autorità israeliane secondo cui sarà condotta un’indagine approfondita", ha concluso.
Leggi tutto: Gaza, Idf: "Uccisi 6 membri di Hamas in attacco a ospedale Nasser"
(Adnkronos) - Scoppia la polemica all'università di Palermo dopo l'appello choc del professor Luca Nivarra, ordinario di Diritto civile e decano del Dipartimento di Giurisprudenza a Palermo, che invita a "togliere l'amicizia su Facebook agli ebrei". "Non voglio intromettermi in questioni che non mi riguardano direttamente ma - scrive Nivarra sui social - avendo a disposizione pochissimi strumenti per opporci all'Olocausto palestinese, un segnale, per quanto modesto, potrebbe consistere nel ritirare l'amicizia su FB ai vostri 'amici' ebrei, anche a quelli 'buoni', che si dichiarano disgustati da quello che sta facendo il governo di Israele e le IDF. Mentono e con la loro menzogna contribuiscono a coprire l'orrore: è una piccola, piccolissima cosa ma cominciamo a farli sentire soli, faccia a faccia con la mostruosità di cui sono complici".
Immediata la replica del rettore, Massimo Midiri: "Prendo le distanze da quanto dichiarato dal professore Luca Nivarra. Invitare a togliere i contatti su Facebook agli 'ebrei' è una proposta che rischierebbe di alimentare le stesse dinamiche che afferma di voler contrastare", dice. "Su temi complessi come il conflitto in Medio Oriente - aggiunge Midiri - la strada da percorrere deve essere quella del dialogo e del confronto critico, non dell'isolamento e di ciò che si avvicina a una censura ideologica. Nel corso del 2024, e confermato anche nel 2025, il Senato e il CdA del nostro Ateneo hanno approvato diverse mozioni sul conflitto in Palestina, condannando sia il brutale e insensato attacco di Hamas dello scorso 7 ottobre, sia la successiva azione militare di Israele a Gaza. L'Ateneo ha condannato e condanna con fermezza le atrocità commesse dal governo israeliano in Palestina, ribadendo la più decisa opposizione e la più aspra denuncia contro la prosecuzione di un conflitto che continua a ledere i diritti umani e a colpire programmaticamente un'intera popolazione. L'appello del professore Nivarra rappresenta un'iniziativa personale culturalmente pericolosa e lontana dai principi del nostro Ateneo".
Leggi tutto: "Togliere l'amicizia Facebook agli ebrei", bufera su prof dell'università di Palermo
(Adnkronos) - Rinviata la prima edizione del Defence Summit, evento organizzato dal Sole24Ore in partnership con le principali aziende del settore che avrebbe dovuto tenersi l'11 settembre all'Auditorium Parco della Musica di Roma. La decisione di rimandare la manifestazione, che avrebbe dovuto coinvolgere i maggiori attori italiani e internazionali del settore, dai decisori politici ai rappresentanti delle principali aziende, a quanto apprende l'Adnkronos, è stata presa collegialmente dagli organizzatori in considerazione "dell'evoluzione della situazione geopolitica internazionale".
Leggi tutto: Difesa, rinviato summit a Roma dell'11 settembre per evolversi situazione geopolitica
(Adnkronos) - Compagni capaci di aiutare e sostenere e ma anche un po' t erapeuti. Sono circa 7- 8 milion i i cani che vivono nelle case degli italiani. Il più delle volte sono componenti a tutti gli effetti delle famiglie che se ne prendono cura e che, in cambio, curano. E non è solo un modo di dire. Negli ultimi anni il miglior amico dell'uomo ha messo al servizio degli umani i suoi 'super poteri' per il benessere psicofisico, rivelandosi in grado di 'fare diagnosi' con il proprio fiuto in caso di diabete e, in via sperimentale, nei tumori. Oppure di offrire sostegno psicologico migliorando il decorso della malattia. Nella Giornata mondiale del cane, che si celebra oggi, ci sono anche le virtù 'curative' tra i molti motivi che ci fanno amare questi animali.
"Oggi festeggiamo un essere vivente, senziente, importantissimo nella vita di molti esseri umani. In questo senso ogni giorno dovrebbe essere la giornata del cane", spiega all'Adnkronos Salute il veterinario Federico Coccia. "Avere un cane - continua - è come avere un amico in casa con cui si può passare del tempo, giocare, sperimentare emozioni positive". E oltre questo "una buona percentuale sono 'cani eroi', perché salvano tante vite. Solo un cane, con suo il fiuto, può infatti salvare una persona sotto le macerie, solo un cane può sentire se c'è un ordigno esplosivo sotto terra o se c'è un uomo a 5 metri sotto la neve dopo una valanga". Ma anche nella quotidianità sono in grado di essere eroici, secondo Coccia, nel sostegno continuo in caso di fragilità. "La pet therapy - continua - è una vera e propria scienza, nata in America negli anni '70, che offre un concreto beneficio per persone che hanno problemi fisici o psichici".
Ed è benefica persino la semplice presenza dei cani nei reparti pediatrici o nelle strutture per anziani, dove "la cosiddetta 'assistenza assistita con animali' (Aaa) aiuta a superare il senso di isolamento o la solitudine". Questa capacità "è particolarmente utile anche per gli anziani che vivono da soli in città. Il solo fatto di occuparsene, di portarli fuori, di dare loro da mangiare offre una motivazione quotidiana". Poi ci sono quelli che "io chiamo i 'cani medici' che riescono attraverso il fiuto a percepire delle anomalie. Per esempio aiutano i diabetici segnalando un'alterazione dello zucchero nel sangue: abbaiano e avvertono i familiari o la stessa persona che deve assumere l'insulina. Si sono rivelati in grado anche di 'annusare' la presenza di tumori che non erano stati diagnosticati", spiega Coccia. "Tutto questo ci dice che in qualche modo i cani ci ripagano per le attenzioni che diamo loro anche in virtù dell'accresciuta sensibilità nei loro confronti. Una volta il rapporto con il cane era mediato dal fatto che serviva a qualcosa: a fare la guardia, ad andare a caccia, a fare le gare sportive. Erano considerati come delle cose, oggi sono più rispettati, abbiamo capito che sono esseri viventi senzienti. E loro rispettano noi dandoci in cambio benessere", conclude Coccia.
Leggi tutto: Nelle case degli italiani 8 milioni di cani, compagni ma anche un po' medici
(Adnkronos) - Il Covid, l'infodemia pandemica e il rigurgito di polemiche sui vaccini. E in tempi più recenti la fatica di far comprendere cosa succede con il virus West Nile, fra mille voci che dicono la propria su quello che accade e i social a fare da cassa di risonanza distorta. Può capitare in diverse circostanze - soprattutto in situazioni come emergenze infettivologiche e crisi sanitarie - che la fiducia nella scienza venga messa a dura prova. Ma come scatta il cortocircuito che la fa crollare, che spezza il legame fra medici e ricercatori e opinione pubblica? Un team di ricercatori italiani prova a ricostruire 'l'anatomia' di questa caduta in un'analisi in pubblicazione sulla rivista 'Infectious Agents and Cancer'.
Il tema è caldo, un dilemma irrisolto, e resta al centro di un dibattito che proprio in questi giorni ha raggiunto il suo acme con la vicenda del Nitag, il gruppo tecnico consultivo nazionale sulle vaccinazioni, finito sotto i riflettori prima per l'inclusione di due esperti con posizioni critiche sui vaccini e poi azzerato. L'accaduto ha riacceso lo scontro fra fazioni contrapposte, sollevando il velo sui rischi della politicizzazione di materie scientifiche, e riproponendo annose questioni come il 'pluralismo' e la 'democrazia' della scienza. Gli autori del paper - 3 dei quali fanno parte del gruppo Gabie (Genomics, Ai, Bioinformatics, Infectious diseases, Epidemiology), cioè Francesco Branda e Massimo Ciccozzi dell'università Campus Bio-Medico di Roma, e Fabio Scarpa dell'università di Sassari - partono proprio dalla pandemia di Covid, un periodo che "ha evidenziato le complessità che circondano la fiducia delle persone nella scienza, in particolare nel contesto di dati schiaccianti e polarizzazione politica".
In contesti simili, l'appello a 'credere nella scienza', dicono, "è emerso sia come simbolo di fiducia che come fonte di tensione pubblica", mettendo in luce sia "la sfida di comunicare l'incertezza scientifica", sia quella dell'interpretazione dei dati e delle competenze. "Abbiamo esaminato - spiega Ciccozzi all'Adnkronos Salute - il ruolo cruciale della comunicazione nel plasmare la percezione pubblica della scienza, sottolineando la necessità di umiltà epistemica e di trasparenza di fronte all'incertezza". Umiltà del sapere e trasparenza, come antidoto a rischi che sono dietro l'angolo in situazioni di tensione. Mentre la disponibilità dei dati aumenta, "la vera sfida risiede nella loro interpretazione e nella formulazione dei messaggi scientifici per pubblici diversi". Quello che le crisi sanitarie hanno dimostrato, osservano, è che "il sovraccarico di informazioni e una comunicazione carente a volte possono portare a confusione, sfiducia e politicizzazione della scienza", ragionano gli esperti.
Come si fa dunque una comunicazione scientifica efficace? Per gli autori dell'analisi, l'obiettivo si può ottenere trascendendo "gli approcci puramente razionali" e affrontando anche "i fattori emotivi e sociali attraverso strategie persuasive". C'è poi un'insidia moderna che aumenta la portata dell'impresa e "aggrava la sfida di mantenere la fiducia del pubblico nella scienza": è quella che viene definita "l'infocrazia", una situazione che deriva dalla "trasformazione strutturale dei flussi informativi nelle società digitali".
Il messaggio dei ricercatori (fra cui figurano anche Laura Leondina Campanozzi e Vittoradolfo Tambone dell'Unità di ricerca Bioetica e Humanities dell'università Campus Bio-Medico di Roma) è che occorre rimodulare le strategie di comunicazione, cambiare adottando "un approccio ripensato alla comunicazione scientifica che dia priorità a chiarezza, contesto e coinvolgimento responsabile". La ricostruzione della fiducia nella scienza "richiede qualcosa di più dei dati accurati; richiede una trasformazione nel modo in cui vengono trasmessi e compresi. È dovere delle istituzioni scientifiche porre la chiarezza comunicativa al vertice della propria agenda" e "coltivare una cultura della responsabilità".
Di conseguenza, "il pubblico deve essere dotato degli strumenti necessari per confrontarsi con il discorso scientifico in modo critico. In periodi di incertezza, non è l'infallibilità" della scienza e degli scienziati "a sostenere la fiducia, ma piuttosto l'integrità, la competenza e un impegno condiviso per il bene pubblico". Potrebbe essere questa, conclude Ciccozzi, "la migliore comunicazione per far capire alle persone non addette ai lavori cosa sta realmente accadendo".
Pagina 409 di 1534