(Adnkronos) - Una storia di speranza, amore e resilienza arriva da Palermo dove Maria, una giovane donna di Malta ricoverata all'Ismett per una grave miocardite, ha potuto coronare il suo sogno: celebrare il matrimonio con rito cattolico, nonostante le sue condizioni di salute critiche. Maria è arrivata a Palermo alcune settimane fa, a bordo di un elicottero, dopo essere stata stabilizzata e collegata all’Ecmo dalla dottoressa Giovanna Panarello, responsabile del reparto di Terapia Intensiva dell'Ismett, che insieme a un team di professionisti del centro palermitano è andata a Malta per effettuare il recupero in emergenza. A Palermo è stata accolta da un’équipe multidisciplinare, ricoverata in Terapia Intensiva e seguita costantemente.
Già sposata civilmente, Maria desiderava da tempo poter celebrare il rito religioso e il marito ha voluto realizzare il suo desiderio come gesto d’amore e speranza in un momento così delicato. Grazie alla sensibilità e all’impegno del personale dell'Ismett è stato possibile organizzare la cerimonia direttamente all’interno del reparto, in un ambiente protetto e in totale sicurezza clinica. "È stata una grande gioia per tutto il personale vedere quanto l’amore possa dare forza anche nei momenti più difficili - racconta Cinzia Di Benedetto, direttore sanitario di Ismett - Siamo orgogliosi di aver contribuito a realizzare questo desiderio, garantendo al contempo la massima sicurezza clinica".
Il caso di Maria si inserisce nell’ambito del Programma pazienti internazionali di Ismett che da anni accoglie cittadini stranieri per cure altamente specialistiche. Oggi circa il 3% dei pazienti dell’Istituto proviene dall’estero, a conferma del suo ruolo come centro di riferimento della Regione Siciliana nel Mediterraneo.
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(Adnkronos) - La 'balorda' cena del vincitore di Sanremo 2025, Olly, che con gli amici avrebbe lasciato un ristorante tra mozziconi di sigarette e tavoli imbrattati, ha scatenato l'inevitabile shitstorm sui social. Una foto, pubblicata ingenuamente dallo stesso cantante, è diventata la prova d'accusa in un processo mediatico istantaneo. Il suo non è, però, un caso isolato. La storia recente è piena di celebrità inciampate in comportamenti che hanno fatto indignare il web, dimostrando quanto sia sottile il confine tra vita privata e immagine pubblica nell'era digitale. Ecco alcuni dei casi più emblematici.
Tra gli episodi più discussi troviamo la festa per il 29esimo compleanno di Fedez, organizzata dalla ormai ex moglie Chiara Ferragni in un supermercato Carrefour appositamente chiuso al pubblico. Video e foto degli invitati che si lanciavano cibo e giocavano tra le corsie hanno fatto il giro del web, scatenando accuse di spreco alimentare e di ostentazione irrispettosa. Nonostante le immediate scuse di Fedez e la promessa di donare in beneficenza l'equivalente della spesa, l'episodio ha fatto discutere a lungo.
Lusso 'indigesto' anche per l'ex coppia Mauro Icardi e Wanda Nara. Era il 2016 e Icardi, all'epoca capitano dell'Inter, decise di celebrare la ex moglie con una cena speciale. Il piatto forte? Un risotto allo zafferano con una foglia d'oro da 24 carati, prontamente postato su Twitter. L'immagine, invece di suscitare ammirazione, scatenò l'ira di tifosi e follower, che la giudicarono un'inutile e quasi offensiva ostentazione di ricchezza.
Decisamente diverso il caso di Sonia Bruganelli, che da anni documenta le sue partenze per le vacanze a bordo di jet privati, accendendo i commenti velenosi del web. "Io non ostento, vivo la mia vita. Paghiamo tutto, non ci regalano niente", ha risposto Bruganelli. Una difesa che sposta il dibattito dal lusso all'invidia sociale, senza però placare i critici.
Ma non è solo la ricchezza a finire nel mirino. A volte, a indignare è la percepita mancanza di sensibilità. Ne sa qualcosa Nathalie Caldonazzo, che durante l'esposizione della salma di Papa Francesco nella Basilica di San Pietro, si scattò una foto davanti al feretro, postandola su Instagram con la didascalia: "Un saluto da vicino. Ciao Papà Papa Francesco R.i.p.". L'immagine, giudicata da moltissimi utenti come inopportuna e irrispettosa della solennità del momento, scatenò un'ondata di polemiche tale da costringere la showgirl a cancellare il post e a scusarsi pubblicamente.
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(Adnkronos) - La 'nuova' Inter di Cristian Chivu non brilla. Sebbene la preparazione estiva sia ancora in corso, ed è decisamente presto per dare giudizi, il campionato è alle porte. La Serie A inizierà infatti tra poco più di 10 giorni, nel weekend del 24 agosto, con i nerazzurri che saranno impegnati, lunedì 25, con il Torino a San Siro. Ecco perchè, dall'amichevole con il Monza, appena retrocesso in Serie B, i tifosi dell'Inter sono usciti con dubbi e interrogativi, soprattutto per un calciomercato fin qui non giudicato all'altezza.
L'amichevole contro i brianzoli, giocata all'U-Power Stadium di Monza, si è conclusa 2-2, con l'Inter che è riuscita poi a vincere ai rigori. A sbloccare il risultato sono stati proprio i padroni di casa con Ciurria al 32', con i nerazzurri che sono riusciti a pareggiare i conti al 41' grazie all'autogol di Birindelli. Al 52' è arrivato il vantaggio dell'Inter firmato Pio Esposito, ancora una volta molto positiva la sua prova, a cui ha risposto nel finale, all'89', Azzi.
Nonostante la vittoria ai rigori, sono emersi alcuni limiti di una squadra che si è schierata nuovamente con il 3-5-2 di inzaghiana memoria. "Ci mancano un difensore e almeno un centrocampista, altro che Lookman", scrive un tifoso su X. Una lettura che trova d'accordo buona parte della fanbase online nerazzurra: "Ma siamo sicuri che ci serve Lookman? Qui ci vuole un difensore". E ancora: "Unpopular opinion: al momento all'Inter serve più un centrocampista che un attaccante".
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(Adnkronos) - È sbocciato l'amore tra Chiara Ferragni e Giovanni Tronchetti Provera... per la seconda volta. L'influencer e l'imprenditore sono stati avvistati insieme da Chi in vacanza a Ibiza, con loro anche i rispettivi figli.
Dopo due mesi di distanza, Chiara e Giovanni avrebbero deciso di concedersi una seconda possibilità. Secondo il magazine di Alfonso Signorini, il manager italiano avrebbe raggiunto la Ferragni sull'Isola spagnola poco prima di ferragosto, dopo aver trascorso alcuni giorni con i propri figli: "Ecco perché è arrivato in un secondo momento rispetto a lei", si legge sul settimanale.
Le immagini diffuse raccontano di un'intesa mai svanita del tutto e "parlano di un legame che non si è mai interrotto", al punto che la coppia starebbe festeggiando il loro primo anniversario. Risale al 2024, infatti, quando il nome di Giovanni Tronchetti Provera cominciò a circolare per la prima volta accanto a quello dell'ex moglie di Fedez.
La relazione tra i due aveva subito una brusca frenata lo scorso 20 maggio quando il rampollo di casa Pirelli era stato paparazzato da Chi a Portofino tra le braccia di Nicole Moellhausen, sua ex moglie e mamma dei suoi tre figli. Uno scatto che aveva segnato, apparentemente, la fine del breve capitolo con Chiara Ferragni. Ma ora i due hanno fatto dietrofront e sembrano aver ritrovato la sintonia.
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(Adnkronos) - Un uomo è morto questa mattina all'alba, poco prima delle 5, dopo essersi schiantato con la moto contro alcuni paletti della segnaletica stradale a Marina di Massa. L'uomo, che non si era fermato poco prima a un controllo delle forze dell'ordine nella zona di Forte dei Marmi, è andato in arresto cardiaco dopo l'impatto vicino a una rotatoria e nonostante i tentativi di soccorso è deceduto. Ora la Polizia Stradale sta svolgendo gli accertamenti.
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(Adnkronos) - Potrebbe essere definita 'pelle in siringa': è un gel contenente cellule vive, stampabile in 3D, e gli sviluppatori sperano che possa diventare in futuro un nuovo modo per curare le ustioni e ferite gravi. Il potenziale della tecnologia è stato dimostrato in uno studio condotto sui topi dagli scienziati che lavorano al progetto, esperti del Center for Disaster Medicine and Traumatology e dell'Università di Linköping in Svezia. La pelle è la protezione del corpo dal mondo esterno. E aiutare l'organismo a ripristinare la barriera cutanea dopo una grave ustione può diventare una questione di vita o di morte, fanno notare gli esperti nel lavoro pubblicato su 'Advanced Healthcare Materials'.
Le ustioni estese vengono spesso trattate trapiantando un sottile strato della parte superiore della pelle, l'epidermide, che fondamentalmente è composta da un singolo tipo di cellula. Ma il trapianto di questa sola parte di pelle provoca gravi cicatrici. Sotto l'epidermide si trova uno strato di pelle più spesso e avanzato, il derma. Contiene vasi sanguigni, nervi, follicoli piliferi e altre strutture necessarie per la funzionalità e l'elasticità della pelle. Tuttavia, il trapianto anche del derma è raramente un'opzione, poiché la procedura lascerebbe nel punto del prelievo una ferita grande quanto la ferita stessa da guarire. Il trucco è creare una nuova pelle che non diventi tessuto cicatriziale, ma un derma funzionante.
"Il derma è così complesso che non possiamo coltivarlo in laboratorio - spiega Johan Junker, ricercatrice nel Centro dell'ateneo svedese e docente di chirurgia plastica, che ha guidato lo studio - Non sappiamo nemmeno quali siano tutti i suoi componenti. Ecco perché noi, e molti altri, pensiamo che sia invece possibile trapiantare i 'mattoni' e lasciare che il corpo produca il derma da solo". Il tipo di cellula più comune nel derma, la cellula del tessuto connettivo o fibroblasto, è facile da prelevare e coltivare in laboratorio. Ha anche il vantaggio di potersi sviluppare in tipi di cellule più specializzati a seconda delle esigenze. I ricercatori hanno dunque fornito un'impalcatura facendo crescere le cellule su minuscole perle porose di gelatina, una sostanza simile al collagene cutaneo. Ma un liquido contenente queste perle versato direttamente su una ferita non rimarrebbe lì dove lo si vuole applicare. La soluzione dei ricercatori al problema è stata mescolare le perle di gelatina con un gel costituito da un'altra sostanza specifica per il corpo, l'acido ialuronico. Quando le perle e il gel vengono mescolati, si uniscono utilizzando la cosiddetta 'chimica del clic'.
Il risultato è un gel che può essere definito appunto "pelle in siringa", dicono gli scienziati. "Il gel ha una caratteristica speciale - illustra Daniel Aili, professore di fisica molecolare all'Università di Linköping, che ha guidato lo studio insieme a Junker - diventa liquido quando sottoposto a una leggera pressione. Ad esempio, è possibile applicarlo su una ferita con una siringa e, una volta applicato, torna allo stato gelatinoso. Questo rende anche possibile stampare in 3D il gel con le cellule al suo interno". Nello studio attuale, i ricercatori hanno stampato in 3D dei piccoli dischi che sono stati inseriti sotto la pelle dei topi. Per utilizzare la tecnologia nell'uomo l'idea è di coltivare le cellule del paziente stesso a partire da una biopsia cutanea minima, e poi stamparle in 3D in un innesto e applicarle alla ferita.
"Vediamo che le cellule sopravvivono ed è chiaro che producono diverse sostanze necessarie per creare nuovo derma - riporta Junker - Inoltre, negli innesti si formano vasi sanguigni, il che è importante per la sopravvivenza del tessuto nell'organismo. Troviamo questo materiale molto promettente". I vasi sanguigni sono fondamentali per una varietà di applicazioni di materiali ingegnerizzati simili ai tessuti. Gli scienziati possono coltivare cellule in materiali tridimensionali che possono essere utilizzati per costruire organoidi, ovvero versioni in miniatura degli organi. Tuttavia, questi modelli di tessuto presentano un collo di bottiglia: sono privi di vasi sanguigni per trasportare ossigeno e nutrienti alle cellule.
I ricercatori dell'ateneo svedese potrebbero essere un passo più vicini alla soluzione del problema e in un altro articolo, pubblicato sempre su 'Advanced Healthcare Materials', descrivono un metodo per realizzare fili da materiali costituiti al 98% da acqua, noti come idrogel. "I fili di idrogel diventano piuttosto elastici, quindi possiamo annodarli. Abbiamo anche dimostrato che possono essere trasformati in mini-tubi, attraverso i quali possiamo pompare fluidi o far crescere cellule dei vasi sanguigni", afferma Aili. Gli esperti li chiamano mini-tubi, o canali perfusibili, e ritengono che possano aprire nuove possibilità per lo sviluppo di vasi sanguigni, ad esempio per gli organoidi.
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(Adnkronos) - Quando gioca Sinner? Cambia l'orario del match del tennista azzurro, in campo oggi, mercoledì 13 agosto, contro Adrian Mannarino negli ottavi di finale del Masters 1000 di Cincinnati. A causa della pioggia che ha colpito ieri l'Ohio, condizionando il programma del torneo, alcune partite non sono riuscite a disputarsi, slittando a oggi.
Questo cambio di programma condiziona inevitabilmente anche quello del numero uno del mondo, inserito inizialmente come secondo match sul campo Centrale, con orario di inizio che sarebbe stato verso le 20. Ora però, dopo il primo match di giornata tra il 'padrone di casa' Frances Tiafoe e Holger Rune, si giocherà anche il terzo set tra la statunitense Jessica Pegula e la polacca Magda Linette. Poi toccherà a Sinner che probabilmente inizierà a giocare per le 21 ora italiana.
Dei match di ieri si dovrà recuperare anche quello tra Alexander Zverev e Brandon Nakashima, interrotto con il tedesco avanti 6-4, 5-4 e che doveva servire per il match. Da iniziare invece Shelton-Bautista Agut e Tauson-Kudermetova.
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(Adnkronos) - Il capo di Stato Maggiore dell'Idf Eyal Zamir "ha approvato il quadro principale del piano operativo dell'Idf nella Striscia di Gaza". Ad annunciarlo sono state le forze di difesa israeliane in un comunicato citato dai media israeliani.
"Sono state illustrate le azioni dell'Idf intraprese fino ad oggi, compreso l'attacco nella zona di Zeitoun iniziato ieri", spiega la nota precisando inoltre che "è stato presentato e approvato il concetto centrale del piano per le prossime fasi nella Striscia di Gaza, in conformità con le direttive del vertice politico". Le decisioni - spiega ancora l'Idf - sono state prese nel corso di una discussione tenutasi con il Forum dello Stato Maggiore, nonché con i rappresentanti del servizio di sicurezza Shin Bet e altri alti ufficiali.
Intanto il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, ha annunciato ieri che Israele consentirà ai palestinesi di lasciare la Striscia, mentre l'esercito si prepara ad ampliare l'offensiva nell'enclave.
"Non li stiamo spingendo fuori, ma stiamo permettendo loro di andarsene - ha chiarito in un'intervista a i24News -. Daremo loro l'opportunità di lasciare, prima di tutto, le zone di combattimento e, in generale, il territorio, se lo desiderano".
Netanyahu ha aggiunto che sarà consentito lo spostamento interno durante i combattimenti e, "certamente", anche l'uscita dalla Striscia. Le dichiarazioni del primo ministro arrivano dopo precedenti proposte, comprese quelle del presidente Usa Donald Trump, per il reinsediamento degli abitanti di Gaza all'estero, criticate dai palestinesi e dalla comunità internazionale.
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