
(Adnkronos) - Una instant survey condotta su circa 500 persone in occasione della tappa di Siena e Pisa del Giro d'Italia e nell'ambito della campagna 'Non girarci intorno', promossa da Merck, mostra che oltre l'80% conosce il tumore della vescica e sa che il fumo è uno dei principali fattori di rischio, ma più della metà (53,4%) non ha mai parlato di prevenzione oncologica con il proprio medico. Mentre si evidenzia l'importanza di insistere sull'informazione, per aumentare la consapevolezza delle persone, non mancano le buone notizie. Più della metà degli intervistati (53,8%) conosce il ruolo delle associazioni di pazienti per l'informazione e la prevenzione oncologica, mentre oltre il 73% del campione saprebbe a chi rivolgersi in caso si dubbi o timori legati a questa patologia.
"Viviamo in un tempo in cui l'egoismo è cresciuto e il compito di chi rappresenta le istituzioni è quello di cercare di avere sempre la persona al centro - osserva Antonio Mazzeo, presidente del Consiglio della Regione Toscana, in occasione della tappa di Pisa dell'iniziativa - Ho aderito a questa iniziativa perché voglio portare la voce della Toscana in questo senso. Se vogliamo una sanità migliore, dobbiamo investire sulla prevenzione. Si investe nella prevenzione in tanti modi, uno è quello di andare tra la gente, nelle piazze, far capire cosa vuol dire partecipare agli screening, far capire il valore, il significato di anticipare il problema che potrebbe nascere. Iniziative come queste vanno sostenute, valorizzate e le istituzioni devono essere presenti".
"La rete oncologica della regione Toscana è ormai una realtà consolidata - sottolinea Michele Maio, direttore del Dipartimento oncologico e del Centro di Immuno-oncologia dell'Aou senese, professore ordinario di Oncologia dell'Università di Siena - La realtà è che c'è una interazione sempre più forte tra tutte le strutture oncologiche Toscane, perché solo mettendo insieme le energie di tutti gli attori si potranno ottenere dei vantaggi estremamente importanti in tutti gli ambiti della oncologia per i pazienti. E questo è l'obiettivo fondamentale che ci siamo prefissi come rete oncologica".
Il tumore della vescica - informa una nota - è il secondo tumore urologico più comune dopo quello alla prostata e in Italia nel 2024 sono stati diagnosticati 31.016 casi. E' più comune tra i 60 e i 70 anni ed è quasi 4 volte più frequente negli uomini che nelle donne. Durante le tappe toscane, il presidente Mazzeo ha sottoscritto il 'Manifesto per l'umanizzazione delle cure in oncologia' realizzato da Merck in collaborazione con Ailar, Walce, Palinuro e con clinici di riferimento in ambito oncologico. 'Non girarci intorno' si inserisce, infatti, in un più ampio piano di educazione alla salute in campo oncologico, con una particolare attenzione al tema dell'umanizzazione delle cure, che distingue l'impegno di Merck in quest'area terapeutica.
"Il nostro obiettivo è contribuire a costruire una cultura della prevenzione che coinvolga tutti, dai cittadini ai professionisti sanitari - afferma Ramón Palou de Comasema, presidente e amministratore delegato Healthcare di Merck Italia - Con il progetto 'Non girarci intorno' vogliamo portare questo messaggio di conoscenza e attenzione ai sintomi della patologia in un contesto di grande visibilità come il Giro d'Italia, perché, nella sfida ai tumori, una diagnosi precoce può fare davvero la differenza. Si tratta per noi di uno sforzo di comunicazione senza precedenti, che conferma il nostro impegno in ambito oncologico con un approccio a 360 gradi: non ci limitiamo infatti allo sviluppo e all'offerta di soluzioni terapeutiche all'avanguardia, ma andiamo 'oltre il farmaco' con iniziative di prevenzione e sensibilizzazione. Facciamo ciò coinvolgendo tutti gli attori del sistema salute (medici e società scientifiche, associazioni di pazienti e istituzioni), e sperimentando formati e canali sempre diversi, per raggiungere il maggior numero di persone possibile".
La campagna 'Non girarci intorno' è patrocinata da: Fiaso, Federazione italiana aziende sanitarie e ospedaliere; Simg, Società italiana dei medici di medicina generale e delle cure primarie, Siuro, Società italiana di uro-oncologia e associazione Palinuro, Pazienti liberi dalle neoplasie uroteliali.
Leggi tutto: Giro d'Italia in Toscana, vince prevenzione con campagna Merck su cancro vescica

(Adnkronos) - "E' importante favorire la diffusione di una cultura positiva dell'utilizzo dell'energia nucleare. Quello che Cnao fa da oltre vent'anni ne è una dimostrazione: il trattamento di particolari tipi di tumore con protoni, ioni carbonio e, nel prossimo futuro, con altri ioni. Cnao è impegnato da tempo nel promuovere attività divulgative e di formazione per far comprendere quanto le particelle atomiche siano un'importante risorsa da utilizzare per scopi clinici ed è pronto a iniziare nuove collaborazioni all'interno del network internazionale promosso da Iaea". E' il messaggio lanciato dal Centro nazionale di adroterapia oncologica durante un incontro, ieri a Pavia, con Rafael Mariano Grossi, direttore generale dell'Iaea, Agenzia internazionale per l'energia atomica, grazie al supporto del ministero degli Esteri e di Regione Lombardia. Per la prima volta il numero uno dell'agenzia mondiale ha visitato la struttura sanitaria accompagnato da May Abdel-Wahab, direttrice della Divisione Salute umana del Dipartimento di Scienze e applicazioni nucleari dell'Iaea, e da Diego Candano, suo senior advisor, e Andrea Borio Di Tigliole, programme coordinator al Dipartimento di Nuclear Energy.
"Siamo profondamente onorati di aver accolto il dottor Grossi al Cnao - afferma Gianluca Vago, presidente Cnao e direttore Dipartimento di Oncologia e onco-ematologia Università degli Studi di Milano - Siamo sinceramente grati per il tempo e l'attenzione che ha dedicato alle nostre attività in corso e ai progetti futuri. Il Cnao è uno dei soli 6 centri al mondo, e l'unico in Italia, che utilizza protoni, ioni carbonio e, presto, altri ioni come l'elio per trattare alcune forme tumorali che non rispondono alle terapie tradizionali o sono inoperabili. L'adroterapia offre potenzialità straordinarie, che richiedono ancora studio, approfondimento e lo sviluppo di competenze altamente specializzate. E' importante far conoscere queste opportunità terapeutiche, unite alle altre opzioni sviluppate negli ultimi anni a beneficio della ricerca clinica e dei pazienti. Cnao - aggiunge Vago - si sta preparando a sperimentare anche una nuova metodica, la Bnct (Boron Neutron Capture Therapy), che potenzialmente consentirà il trattamento di forme tumorali particolarmente complesse con un approccio ancora più preciso e personalizzato".
Soddisfazione è stata espressa anche da Grossi: "E' un grande piacere per me aver potuto visitare un centro di assoluta eccellenza come il Cnao, un esempio concreto di come la tecnologia nucleare possa essere applicata con successo anche in ambito clinico, con un impatto positivo sulle nostre vite. E' fondamentale investire nella formazione di nuovi specialisti capaci di gestire strumenti estremamente sofisticati e, al tempo stesso, promuovere un accesso più equo alle cure innovative. Le tecnologie avanzate, infatti, devono essere sempre più messe disposizione di pazienti e cittadini, ovunque nel mondo".
"Intorno all'adroterapia ruotano ben 20 diverse figure professionali dal medico radioterapista fino al tecnico addetto al funzionamento dell'acceleratore di particelle, passando per il fisico medico e il bioingegnere - precisa Sandro Rossi, direttore generale Fondazione Cnao - Il nostro centro è un'eccellenza del sistema sanitario sia lombardo che nazionale e può vantare un expertise rilevante a livello mondiale".
"Con Iaea - aggiunge - abbiamo avviato da anni una proficua collaborazione e organizzato convegni, workshop, attività di alta formazione e altre attività di divulgazione sull'adroterapia e, più in generale, sull'utilizzo delle radiazioni in medicina. L'Agenzia internazionale è interessata non solo dall'aspetto terapeutico della tecnologia, ma anche dal tema della gestione delle radiazioni e delle possibili problematiche ambientali. Auspichiamo quindi una collaborazione più strutturata con Iaea, soprattutto in programmi di alta formazione rivolti a studenti e specializzandi nelle diverse discipline interessate all’adroterapia", conclude il Dg.

(Adnkronos) - Matteo Berrettini non ci sarà al Roland Garros. Per il quarto anno consecutivo, l'azzurro non parteciperà allo Slam francese. Decisivo, nella scelta, l'infortunio accusato pochi giorni fa agli Internazionali di Roma, che aveva costretto il tennista romano a ritirarsi in lacrime all'inizio della sfida contro Casper Ruud.
L'ultimo match di Berrettini a Parigi rimane dunque il quarto di finale perso contro Djokovic nel 2021. Nelle prossime settimane, l'obiettivo sarà risolvere (all'ennesimo tentativo) il problema agli obliqui che ormai da anni complica le sue stagioni. "Spero di essermi fermato in tempo - aveva detto Berrettini a Roma -. Anche i dottori sono stanchi di vedermi. Il dolore è vicino al punto che mi aveva fatto male il precedenza, agli obliqui. Non so cosa c'è che non va in questa parte del mio corpo".
Leggi tutto: Berrettini, l'incubo continua: salterà anche il Roland Garros
(Adnkronos) - Coripet, consorzio riconosciuto dal ministero dell’Ambiente che riunisce produttori e riciclatori di bottiglie in Pet, chiude l’esercizio economico 2024 approvando all’unanimità un bilancio con un fatturato di oltre 160 milioni di euro, un utile netto di 7,5 milioni di euro e una quota di mercato del 52,6% (51% nell’anno precedente) sull’immesso a consumo di contenitori per liquidi in Pet (pari a circa 234mila tonnellate).
Più in dettaglio, grazie all’estensione dell’Accordo Anci-Coripet, la copertura del servizio di raccolta differenziata raggiunge il 94,9% della popolazione italiana (quasi 56 milioni di cittadini) e oltre 7mila Comuni. A ciò si aggiunge il contributo della raccolta selettiva tramite eco-compattatori, che consente a circa 29,6 milioni di abitanti di conferire le bottiglie in Pet presso oltre 1.800 macchine (con un incremento di eco-compattatori su scala nazionale del 31% rispetto al 2023) dislocate su tutto il territorio italiano, tra punti vendita della Gdo, scuole e altri luoghi pubblici di aggregazione.
Sul fronte ambientale, nel 2024 oltre 165mila tonnellate di bottiglie in Pet sono state avviate a riciclo, contribuendo al raggiungimento dell’obiettivo europeo di riciclo del 50% entro il 2025, già superato con un tasso del 52,1%.
Inoltre, Coripet ha gestito 28.331 tonnellate di frazione non valorizzabile, normalmente destinata a termovalorizzazione e discarica, avviandole interamente a recupero energetico, raggiungendo così il traguardo di 'discarica zero'. Questi risultati sono stati possibili anche grazie alla crescita dei ricavi da Crc (67 milioni di euro) e da vendita del Pet riciclato (82,8 milioni di euro), oltre a un’attenta gestione dei costi e alla ripresa del mercato dei contenitori in Pet per liquidi post-consumo.
“Il 2024 rappresenta un anno di svolta. Abbiamo dimostrato che un sistema autonomo può garantire risultati concreti per l’ambiente, l’economia e i cittadini. Continuiamo a lavorare per un futuro dove ogni bottiglia abbia una nuova vita”, osserva il presidente Coripet Corrado Dentis.
Leggi tutto: Coripet, nel 2024 raccolte oltre 165mila tonnellate di bottiglie in Pet

(Adnkronos) - Mirabilandia, il parco divertimenti più grande d’Italia, rafforza il suo impegno verso il benessere dei propri dipendenti e della comunità locale lanciando un innovativo centro estivo - in collaborazione con l’associazione Tralenuvole - dedicato ai figli dei propri collaboratori e non solo, con l’obiettivo di supportarli nella gestione dell'equilibrio tra vita lavorativa e familiare, in particolare durante il periodo estivo. A partire dal 16 giugno e fino alla riapertura delle scuole, il Mirabilandia summer camp offrirà ai piccoli ospiti un'esperienza estiva unica e ricca di opportunità, aperta anche ai bambini e ai ragazzi della comunità locale, che potranno usufruire del servizio. Grazie alla posizione strategica delle aree verdi e dei servizi situati di fronte agli uffici, i partecipanti potranno godere di un ambiente ludico-educativo a pochi passi dai luoghi di lavoro dei genitori. Inoltre, in caso di condizioni meteorologiche instabili, gli spazi al coperto garantiranno la continuità delle attività.
Il Mirabilandia summer camp, rivolto a bambini e ragazzi dai 6 ai 15 anni – suddivisi in due fasce d’età (6-11 anni e 12-15 anni) – propone un'esperienza educativa e ricreativa speciale, in un contesto unico nel suo genere. Le giornate si articoleranno tra attività all’aperto, giochi di squadra, sport e supporto allo studio, favorendo il benessere psico-fisico dei bambini e maggior serenità scolastica prima del ritorno sui banchi di scuola. Non mancheranno i momenti creativi, con laboratori di arte, pensati per valorizzare i talenti di ciascuno, insieme ai progetti didattici che promuoveranno curiosità, autonomia e apprendimento in modo dinamico e divertente. Il tutto sarà infine arricchito da giornate a tema, pensate per rendere ogni settimana unica e ancora più coinvolgente. Completano l’offerta, l’ingresso giornaliero alle attrazioni di Mirabilandia e Mirabeach, per momenti indimenticabili tra divertimento e natura.
Mirabilandia sosterrà l’iniziativa attraverso un contributo welfare aziendale, proporzionale al numero di settimane di iscrizione al centro estivo, con l’obiettivo di alleggerire l’onere economico a carico dei dipendenti e rendere l’opportunità ancora più vantaggiosa per il personale del più grande parco divertimenti d’Italia.
“Siamo il primo parco divertimenti in Italia - spiega Sabrina Mangia, managing director di Mirabilandia - a promuovere un summer camp per i figli dei dipendenti, ma anche per i ragazzi della zona, Il nostro è un lavoro che si svolge soprattutto nel periodo estivo quando i bambini sono a casa da scuola e dare ai nostri collaboratori la possibilità di lavorare in tranquillità, sapendo che i loro figli si stanno divertendo e sono impegnati in attività, ma che soprattutto sono molto vicini, è un modo per ripagarli del loro impegno. Promuovere un ambiente di lavoro che supporti le esigenze familiari è un modo per dimostrare quanto Mirabilandia tenga al benessere complessivo dei suoi collaboratori, oltre che alla felicità dei propri ospiti”.
“Abbiamo fondato Tralenuvole - commenta Maria Francesca Piccini, presidente dell’associazione Tralenuvole - per offrire ai bambini un posto in cui i giovani possano meravigliarsi, dove regni la creatività, la fantasia e la voglia di stare insieme con entusiasmo, in sicurezza, con l’opportuna dose di leggerezza. Da oltre 10 anni accogliamo centinaia di bambine, bambini, ragazzi e ragazze per passare insieme delle estati indimenticabili. Siamo grati a Mirabilandia per averci scelto per iniziare assieme questa avventura e non vediamo l'ora di conoscere tutti i ragazzi e tuffarci nel divertimento”.
Per maggiori informazioni e dettagli: Open day online Mirabilandia Summer Camp - 29 maggio ore 18.30 link nel sito: www.associazionetralenuvole.it/camp-estivi/mirabilandia-summer-camp.
Leggi tutto: Mirabilandia, apre centro estivo per figli dipendenti

(Adnkronos) - E' incostituzionale il divieto per la madre intenzionale, ovvero quella non biologica, di riconoscere il figlio nato in Italia in seguito alla procreazione medicalmente assistita all'estero. In pratica: sì della Consulta al riconoscimento da parte di entrambe le mamme per i figli di coppie lesbiche.
Lo ha sancito la Corte costituzionale affermando che l’articolo 8 della legge numero 40 del 2004 è costituzionalmente illegittimo nella parte in cui non prevede che pure il nato in Italia da donna che ha fatto ricorso all’estero, in osservanza delle norme ivi vigenti, a tecniche di procreazione medicalmente assistita (Pma) ha lo stato di figlio riconosciuto anche della donna che, del pari, ha espresso il preventivo consenso al ricorso alle tecniche medesime e alla correlata assunzione di responsabilità genitoriale. La sentenza numero 68, depositata oggi, ha ritenuto quindi fondate le relative questioni di legittimità costituzionale sollevate dal Tribunale di Lucca.
La Corte – dopo aver precisato che la questione non attiene alle condizioni che legittimano l’accesso alla Pma in Italia – ha ritenuto che l’attuale impedimento al nato in Italia di ottenere fin dalla nascita lo stato di figlio riconosciuto anche della donna che ha prestato il consenso alla pratica fecondativa all’estero insieme alla madre biologica non garantisca il miglior interesse del minore e costituisca violazione: dell’articolo 2 della Costituzione, per la lesione dell’identità personale del nato e del suo diritto a vedersi riconosciuto sin dalla nascita uno stato giuridico certo e stabile; dell’articolo 3 della Costituzione, per la irragionevolezza dell’attuale disciplina che non trova giustificazione in assenza di un contro-interesse di rango costituzionale; dell’articolo 30 della Costituzione, perché lede i diritti del minore a vedersi riconosciuti, sin dalla nascita e nei confronti di entrambi i genitori, i diritti connessi alla responsabilità genitoriale e ai conseguenti obblighi nei confronti dei figli.
La dichiarazione di illegittimità costituzionale si fonda su due rilievi: la responsabilità che deriva dall’impegno comune che una coppia si assume nel momento in cui decide di ricorrere alla Pma per generare un figlio, impegno dal quale, una volta assunto, nessuno dei due genitori, e in particolare la cosiddetta madre intenzionale, può sottrarsi; la centralità dell’interesse del minore a che l’insieme dei diritti che egli vanta nei confronti dei genitori valga, oltre che nei confronti della madre biologica, nei confronti della madre intenzionale.
Dalla considerazione di questi fondamenti discende che il mancato riconoscimento fin dalla nascita dello stato di figlio di entrambi i genitori lede il diritto all’identità personale del minore e pregiudica sia l’effettività del suo "diritto di essere mantenuto, educato, istruito e assistito moralmente dai genitori, nel rispetto delle sue capacità, delle sue inclinazioni naturali e delle sue aspirazioni" sia il suo "diritto di mantenere un rapporto equilibrato e continuativo con ciascuno dei genitori, di ricevere cura, educazione, istruzione e assistenza morale da entrambi e di conservare rapporti significativi con gli ascendenti e con i parenti di ciascun ramo genitoriale".
Leggi tutto: Fecondazione, Consulta: "Entrambe le madri possono riconoscere figlio alla nascita"

(Adnkronos) - “Ultima giunta, sono state prese decisioni all'unanimità. Ho ringraziato. Non c'è mai stata una unità così importante nel mondo dello sport. Anche se i presidenti hanno opinioni diverse mi auguro che ci si possa ricompattare ancora di più. Il nostro prestigio parla da solo. E lo fanno anche i nostri risultati. Lascio il Coni con grandi risultati e anche con diverse manifestazioni che rendono grande questo Paese”. Queste le parole di Giovanni Malagò, presidente del Coni, durante la conferenza stampa che ha seguito la sua ultima Giunta nazionale del Coni da presidente, svoltasi oggi a Roma.
Malagò ha poi dedicato un pensiero a Nino Benvenuti, spiegando come oggi si sia “cominciato con un minuto di raccoglimento per Benvenuti. Abbiamo fatto il nostro dovere con la camera ardente qui. E' stato un grande e con il suo percorso e i suoi match è entrato nella storia non solo dell'Italia ma dello sport in generale”.

(Adnkronos) - L'acqua in bottiglia è sicura? Da un recente test di Altroconsumo condotto su 21 marche commercializzate in Italia emerge che non è sempre è esente dagli effetti dell’inquinamento ambientale. In particolare l'analisi rivela tracce dell’inquinante Tfa, appartenente alla famiglia dei Pfas (sostanze perfluoroalchiliche), in diverse bottiglie di acqua provenienti da diverse aree d’Italia (e una dalle Alpi francesi), con 6 marchi bocciati e solo 11 di buona qualità complessiva. Molte marche hanno ottenuto una valutazione solo sufficiente per il parametro degli inquinanti ambientali; sei sono state bocciate con giudizio insufficiente.
La maggior parte delle acque analizzate ha mostrato di contenere Tfa; le uniche acque a risultare esenti da questa contaminazione sono:
- Blues Sant’Antonio (Eurospin) – Migliore del Test e Miglior Acquisto (l’acqua più economica della selezione); - Conad Valpura – Ottimo rapporto qualità-prezzo e molto conveniente;- San Benedetto Eco Green Benedicta – Buona qualità e basso impatto ambientale.
Viceversa 11 marche su 21 hanno ottenuto un giudizio complessivo buono sulla base della composizione chimico-fisica (sali minerali, nitrati, fluoruri, metalli pesanti); contaminanti come residui di disinfettanti e sostanze derivate dall'imballaggio; imballaggio ovvero il suo impatto ambientale e la maneggevolezza; completezza dell'etichetta.
Nella parte bassa della classifica si trovano le 6 acque minerali naturali che sono state penalizzate a causa dell’elevata quantità di Tfa e che supera il limite massimo di Pfas totali previsto dalla nuova normativa sull’acqua potabile: - Panna;- Esselunga Ulmeta: - Maniva; - Saguaro (Lidl); - Levissima (anche per elevata presenza di arsenico).
La sesta, Fiuggi, ha ricevuto un giudizio negativo a causa dell’impatto ambientale dell’imballaggio e dell’eccesso di arsenico.
Sebbene i dati sulla pericolosità del Tfa (acido trifluoroacetico) per la salute siano ancora limitati, si ipotizza che, appartenendo alla famiglia dei Pfas, possa avere effetti simili sul fegato e sulla salute riproduttiva.
L’Autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa) sta rivalutando la sicurezza di questa sostanza alla luce dei nuovi studi disponibili. Al momento non esistono limiti Ue specifici per il Tfa, se non un limite generale sul totale dei Pfas nelle sole acque potabili, che abbiamo usato come punto di riferimento per giudicare anche la qualità dei marchi di minerale analizzati in questo test.
Per garantire una buona qualità dell’acqua, sia potabile sia minerale, in futuro, è necessario: vietare la produzione e l’uso dei Pfas; istituire un limite europeo per il Tfa, aggiornato secondo le nuove evidenze scientifiche. Altroconsumo si fa portavoce di queste istanze presso i decisori europei e italiani, chiedendo norme più rigide e controlli più efficaci.
Leggi tutto: Acqua in bottiglia, test boccia 6 marche su 21: livelli eccessivi inquinante Tfa

(Adnkronos) - Si apre un nuovo e inaspettato scenario nelle indagini sulla scomparsa di Maria Denisa Adas, la trentenne romena residente a Roma, escort di professione, di cui si sono perse le tracce una settimana fa, dopo aver soggiornato in un residence in via Ferrucci a Prato.
La Procura della città toscana, guidata dal procuratore Luca Tescaroli, ha disposto una perquisizione a carico della madre della giovane, Maria Cristina Paun, 49 anni, residente a Roma. Il provvedimento - che comprende anche ispezione e sequestro - è stato eseguito nella notte nell'abitazione della donna, nel quartiere di Torpignattara, dai carabinieri dei reparti investigativi di Prato e Firenze, con il supporto dei colleghi romani.
Paun risulta ora indagata per false informazioni al pubblico ministero, dopo essere stata ascoltata insieme a due amiche della figlia nella giornata di mercoledì 21 maggio. I sospetti degli inquirenti nascono proprio da alcune confidenze fatte dalla donna nei giorni precedenti, secondo le quali Maria Denisa sarebbe stata rapita da un gruppo di connazionali romeni con l'intento di costringerla alla prostituzione. Un particolare inquietante sarebbe il coinvolgimento di un professionista italiano, presumibilmente un avvocato, che avrebbe rassicurato la madre sulla possibilità che la figlia sia ancora viva.
La pista investigativa principale non è più l'omicidio: prende sempre più corpo l'ipotesi di un sequestro a scopo di sfruttamento sessuale, avvenuto tra il 15 e il 16 maggio. La giovane era giunta a Prato per una serie di appuntamenti con dei clienti e poi con l'intenzione di trasferirsi successivamente a Bologna, dove però non sarebbe mai arrivata.
Leggi tutto: Denisa Maria Adas, svolta nel caso: indagata la madre per "false informazioni"

(Adnkronos) - Minacce di morte al presidente della Regione siciliana, Renato Schifani. Come apprende l'Adnkronos, il governatore ha ricevuto, presso la propria abitazione, una lettera minatoria, scritta a penna in cui ignoti hanno scritto, in stampatello: "Brucerai nei tuoi bruciatori". A intercettare la lettera contenente minacce di morte, alcune settimane fa, sono stati gli agenti di scorta del Presidente della Regione, che hanno subito informato la Digos della Questura. Più di recente, invece, sono arrivate altre minacce di morte. Questa volta al telefono.
Ignoti hanno chiamato con una voce camuffata presso la segreteria della presidenza della Regione e hanno minacciato pesantemente sia il governatore che i componenti della sua famiglia. In una delle telefonate ricevute a Palazzo d'Orleans, la voce camuffata diceva: "Il crack è sofferenza alla tua famiglia Schifani".
Proprio di recente l'Ars ha approvato il disegno di legge anti-crack. Per Schifani "un passo decisivo per la protezione delle nuove generazioni e per combattere il fenomeno distruttivo delle sostanze stupefacenti". "Con questo provvedimento, la Regione si impegna non solo nella prevenzione, ma anche nel garantire percorsi di cura e di reinserimento sociale per chi cade vittima delle droghe. Il finanziamento di oltre 23 milioni di euro nel triennio che il mio governo ha garantito rappresenta una dimostrazione concreta di responsabilità e impegno da parte delle istituzioni, che si aggiunge alle altre risorse stanziate all’inizio dell’anno per la creazione a Palermo del primo Centro di pronta accoglienza", aveva aggiunto il Presidente della Regione, Renato Schifani, commentando l’approvazione da parte dell’Ars della legge anti-crack. Sulle minacce a Schifani la Procura di Palermo, diretta da Maurizio de Lucia, ha aperto una inchiesta per risalire all'autore della lettera intimidatoria e agli autori delle telefonate minacciose arrivate a Palazzo d'Orleans, che sono state registrate. L'inchiesta è condotta dalla Digos della Questura di Palermo.
Gli inquirenti sono convinti che la lettera minatoria faccia riferimento all'avvio dei termovalorizzatori in Sicilia. Poco tempo fa il Presidente Schifani aveva annunciato che Invitalia ha pubblicato la gara per la progettazione di fattibilità tecnico-economica dei due termovalorizzatori da realizzare a Palermo e Catania, "secondo quanto previsto dalla convenzione che abbiamo stipulato lo scorso gennaio delegando alla struttura nazionale la gestione di tutta la procedura di gara per la realizzazione dei due impianti". "Un altro passo avanti verso un obiettivo epocale che permetterà alla Sicilia di dire addio alle discariche ed evitare la costosa spedizione di rifiuti all’estero. Procediamo spediti secondo il cronoprogramma che ci siamo dati", aveva detto il governatore.
Schifani, che è commissario straordinario per il completamento della rete impiantistica integrata per la gestione dei rifiuti, aveva annunciato la pubblicazione, da parte di Invitalia, sulla piattaforma digitale “InGate” e sulla Gazzetta ufficiale dell'Unione europea dell’avviso di procedura aperta per l’affidamento di servizi di ingegneria e architettura relativi alla progettazione di fattibilità tecnico-economica (pfte), coordinamento della sicurezza in fase di progettazione, redazione della relazione geologica e del piano economico-finanziario (pef) di massima. La gara prevede anche l’opzione di affidamento dei servizi di direzione lavori e di coordinamento della sicurezza in fase di esecuzione per ciascuno dei due impianti da realizzare a Bellolampo, a Palermo, e nell’area industriale di Catania, siti già individuati dal Piano regionale dei rifiuti. (di Elvira Terranova)
Leggi tutto: Sicilia, minacce di morte a presidente Regione Schifani

(Adnkronos) - "Fino a pochi anni fa dopo una cistectomia radicale robotica per un tumore uroteliale non metastatico, ovvero un cancro localizzato soltanto alla vescica, per il paziente l'unica alternativa per urinare era la stomia cutanea, ovvero il sacchetto esterno, una condizione con un forte impatto sull'immagine corporea e sulla psiche del paziente stesso. Ora grazie a 'Ves.Pa', la 'vescica artificiale' padovana, tecnica ideata nella Clinica urologica dell'Ospedale Università di Padova che dirigo, il sacchetto è spesso soltanto un lontano ricordo. Con Ves.Pa, infatti, è possibile ricostruire la vescica con un segmento di intestino del paziente. Nessun corpo estraneo, nessuna possibilità di rigetto". Lo spiega all'Adnkronos Salute Fabrizio Dal Moro, direttore della Clinica urologica di Padova, secondo 'Newsweek' la prima Urologia d'Italia per il terzo anno consecutivo per qualità e quantità di interventi (45 al giorno) tra chirurgia robotica, laparoscopica ed endoscopica con l'uilizzo dell'intelligenza artificiale in sala operatoria. "Solo di chirurgia robotica nel 2024 abbiamo eseguito 770 interventi contro i 520 del 2023", tiene a precisare Dal Moro.
Nel 2015 Ves.Pa inizia a prendere forma, "nel 2020 i primi interventi - racconta l'urologo - Da allora sono passati 5 anni durante i quali abbiamo ricostruito e confezionato oltre 100 'vesciche padovane', così chiamate perché idea e know-how sono tutti nostri". La tecnica consiste nell'utilizzare "un pezzo di intestino, un 'cilindro' - descrive Dal Moro - che una volta aperto e trasformato come fosse un pezzo di stoffa rettangolare lungo 40 centimetri viene ricucito in modo 'sartoriale', così da creare una neo-vescica sferica grazie alla quale il paziente urina attraverso le vie naturali". Per accedere a questo tipo di intervento viene fatta un'accurata selezione dei pazienti, "soggetti il cui tumore è localizzato solo alla vescica ed è in fase iniziale. Per questo motivo la diagnosi precoce è fondamentale - raccomanda lo specialista - in quanto migliora il risultato finale. Prima ci si accorge del sangue nelle urine, tipico segnale del cancro alla vescica, e prima si può accertare la diagnosi".
E poiché in Italia "sono pochi i centri che ricostruiscono la vescica alle donne, abbiamo pensato anche a loro - sottolinea Dal Moro - riuscendo a preservare (quando indicato) anche la vagina, in modo tale che l'attività sessuale possa essere mantenuta, aspetto fondamentale per una buona qualità di vita".
L'intervento robotico per la rimozione della vescica e la realizzazione di Ves.Pa "in sala operatoria dura in genere 4-5 ore. Importante è informare il pazienti anche con il sostegno dello psicologo che noi assicuriamo internamente - rimarca Dal Moro - Il paziente infatti non ha più lo stimolo naturale come in passato, ma svuota la vescica una volta che ha la sensazione di gonfiore e di vescica piena. Deve 'reimparare' a urinare. Ma a parte questo aspetto, la qualità di vita è decisamente migliore", conclude l'urologo. (di Francesca Filippi)
Leggi tutto: Creata 'Ves.Pa', vescica artificiale made in Padova

(Adnkronos) - Il Vaticano potrebbe ospitare un nuovo ciclo di colloqui tra Russia e Ucraina a metà giugno. Lo riporta oggi il Wall Street Journal, aggiungendo che a questi incontri parteciperà anche una delegazione statunitense, composta, tra gli altri, il Segretario di Stato americano Marco Rubio e l'inviato speciale di Donald Trump Keith Kellogg.
Sempre secondo il Wsj, che cita tre diverse fonti, il presidente americano ha ammesso, parlando con i leader europei lunedì, che Vladimir Putin non è pronto a porre fine alla guerra dal momento che ritiene che sta vincendo. Nella telefonata di lunedì, dopo quella con Vladimir Putin, il Presidente americano tuttavia ha fatto marcia indietro sulla possibilità di introdurre nuove sanzioni contro Mosca ventilata solo il giorno prima, nel caso in cui il Presidente russo non avesse accettato il cessate il fuoco. Hanno partecipato alla telefonata di lunedì con Trump, Volodymir Zelensky, Emmanuel Macron, Friedrich Merz, Giorgia Meloni e Ursula von der Leyen.
Leggi tutto: Ucraina-Russia, Wsj: "Vaticano ospiterà colloqui a giugno, presenti anche gli Usa"

(Adnkronos) - Il Roland Garros è pronto a regalare spettacolo. Oggi, giovedì 22 maggio, verrà definito il calendario dello Slam parigino e il torneo francese prenderà forma. Grande attesa, ovviamente, per il ritorno in campo degli azzurri Jannik Sinner e Lorenzo Musetti, pronti a dare l'assalto al trono di Carlos Alcaraz dopo l'ottimo percorso agli Internazionali d'Italia. Ecco dove vedere il sorteggio e cosa sapere.
Il sorteggio del Roland Garros si svolgerà oggi, giovedì 22 maggio. La cerimonia sarà visibile, per gli abbonati, su Discovery +, ma sarà disponibile anche sul canale YouTube del torneo.
E Sinner? Dopo il ritorno in campo con finale persa agli Internazionali, l'azzurro volerà a Parigi per migliorare la semifinale dello scorso anno contro Alcaraz. Dodici mesi fa, Jannik si era fermato al penultimo atto del torneo contro lo spagnolo, poi vincitore sotto la Tour Eiffel.
La certezza è che il fuoriclasse azzurro, numero 1 del ranking e dunque del tabellone, avrà nei primi due turni due avversari abbordabili, non testa di serie. Dal terzo turno, Sinner potrà invece affrontare un avversario dalla testa di serie 25 alla 32: tra questi ci sono Berrettini, Auger-Aliassime, Hurkacz, Shapovalov, Popyrin, Davidovich Fokina, Nakashima, Mpetshi, Perricard.
Agli ottavi, guaedando ai primi posti del ranking Sinner potrebbe invece affrontare uno tra Shelton, Fils, Tiafoe e Dimitrov, mentre ai quarti ci sarebbe possibilità di un match con Djokovic, Ruud, Draper e Musetti. In semifinale, per Jannik potrebbe esserci una sfida con Zverev o Fritz, mentre in proiezione la finale potrebbe essere con il numero 2 del ranking Carlos Alcaraz, dall'altra parte del tabellone.
Leggi tutto: Roland Garros, verso il sorteggio: dove vederlo e cosa sapere sul percorso di Sinner

(Adnkronos) - E' una delle domande che accende costantemente il dibattito, anche tra i ricercatori: sono i social media che rendono i ragazzi più depressi o semplicemente i ragazzi depressi che passano più tempo sui social? Un nuovo studio fornisce delle risposte che potrebbero chiarire questa relazione. I ricercatori dell'University of California a San Francisco (Ucsf), alla luce dei dati che segnalano tassi di depressione e suicidio in aumento tra i giovani, hanno indagato e scoperto che, con l'aumento dell'utilizzo dei social da parte dei preadolescenti, i loro sintomi depressivi sembrano aumentare. Tuttavia, non risulta vero il contrario: un aumento dei sintomi depressivi non predice un successivo aumento dell'utilizzo dei social media.
La ricerca fotografa un'abitudine in ascesa con l'età e in parallelo l'incremento di spie di disagio: in media - spiegano gli autori del lavoro pubblicato su 'Jama Network Open' - nei 3 anni di studio l'utilizzo dei social da parte dei bambini è aumentato da 7 a 73 minuti al giorno, e di pari passo i loro sintomi depressivi sono aumentati del 35%.
Il team guidato da Jason Nagata, professore associato in forze nel Dipartimento di Pediatria dell'Ucsf, ha esaminato i dati relativi a circa 12mila bambini di età compresa tra 9 e 10 anni e, 3 anni dopo, è tornato a valutarli, a 12 e 13 anni. Lo studio, finanziato dai National Institutes of Health (Nih), è tra i primi a utilizzare una tipologia di dati che ha permesso di monitorare i cambiamenti nel tempo in ciascun bambino per valutare accuratamente il legame tra social media e depressione.
"E' in corso un dibattito se i social media contribuiscano alla depressione o se riflettano semplicemente sintomi depressivi sottostanti. Questi risultati - afferma Nagata - dimostrano che i social media potrebbero contribuire allo sviluppo di sintomi depressivi". Sebbene non sia chiaro perché i social media aumentino i sintomi depressivi, ricerche precedenti indicano rischi come il cyberbullismo e l'alterazione del sonno.
Nagata e il suo team hanno appena pubblicato uno studio separato su 'The Lancet Regional Health - Americas' che ha esaminato la stessa coorte di partecipanti, concentrandosi proprio sugli effetti del cyberbullismo. Il lavoro in questione ha rilevato che i bambini di età compresa tra 11 e 12 anni vittime di cyberbullismo avevano probabilità 2,62 volte maggiori di segnalare ideazione suicidaria o tentativo di suicidio un anno dopo. Inoltre, questi ragazzini avevano anche probabilità 2,31 volte maggiori di sperimentare una sostanza (4,65 volte maggiore con la marijuana, 3,37 con la nicotina e 1,92 con l'alcol) nell'anno successivo.
Le generazioni più giovani, ragionano gli esperti, si trovano sempre più spesso di fronte a un circolo vizioso: è sempre più evidente che i social sono associati a sintomi depressivi e comportamenti a rischio, ma rappresentano anche un mezzo primario per entrare in contatto e comunicare con gli amici. Per affrontare questa realtà, l'American Academy of Pediatrics suggerisce di utilizzare gli strumenti del suo 'Family Media Plan' per creare abitudini digitali più sane sia per i bambini che per i genitori.
"Come padre di 2 bambini piccoli, so che dire semplicemente ai bambini di 'staccare la spina' non funziona", conclude Nagata. "I genitori possono dare il buon esempio con conversazioni aperte e senza pregiudizi sull'uso degli schermi. Stabilire momenti senza schermi per tutta la famiglia, ad esempio durante i pasti o prima di andare a letto, può contribuire a creare abitudini digitali più sane per tutti, adulti compresi".
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(Adnkronos) - Avanti un altro andrà in onda in prima serata su Canale 5. Da oggi, giovedì 22 maggio, il game show conquista il prime-time con due puntate inedite a serata con la conduzione di Paolo Bonolis affiancato da Luca Laurenti.
In ciascun appuntamento due sfide mai viste, con interminabili file di concorrenti che proveranno a giocarsi il tutto per tutto per conquistare la vittoria e il montepremi fra battute, divertimento e momenti di grande leggerezza.
Come da tradizione, nel gioco finale, divenuto negli anni un vero cult, per vincere sarà necessario dare tutte risposte sbagliate.
Il surreale 'salottino' sarà capitanato da Miss Claudia (Claudia Ruggeri). Nel cast, come sempre, moltissimi personaggi: dalla regina del web Laura Cremaschi alla dottoressa Maria Mazza, fino allo iettatore Franco Pistoni e la 'moglie' Giorgia Pianta. E poi, gli storici Fitness, Horror, XXXL, l’Agente Segreto, il Coreografo e tanti altri.
Non mancheranno la Bonas Paola Caruso, il Bonus Daniel Nilsson, la Bona Sorte Viviana Vizzini, la Hostess Greta Cianfano. Flavia Vento, inoltre, nel ruolo del 'Vento del mistero', rivolgerà ai concorrenti domande legate alla spiritualità, fenomeni soprannaturali, campi magnetici, ufo o alieni.
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