Mercoledì scorso, la cittadina di Abbasanta ha avuto l’onore di festeggiare un traguardo straordinario: le 104 primavere di Maria Grazia Cau, una figura simbolo di saggezza e longevità. Nata in un’epoca ormai lontana, la signora Cau rappresenta una memoria storica vivente, testimone di un secolo di cambiamenti e progressi.

Maria Grazia, vedova dal 1999 del marito Antonio Cherchi, ha costruito la sua vita attorno ai valori della famiglia, trasmettendo amore e dedizione ai suoi quattro figli: Francesco, Caterina, Rosangela e Gianni. Un quinto figlio, purtroppo, è venuto a mancare diversi anni fa. La sua eredità affettiva si estende anche ai 12 nipoti e ai 6 pronipoti, che portano avanti la storia di questa donna straordinaria con orgoglio e gratitudine.

In particolare, in occasione del suo compleanno, i familiari hanno organizzato una piccola festa in casa, un momento intimo e caloroso per celebrare questa longeva matriarca. A rendere l’evento ancor più speciale è stata la presenza del sindaco di Abbasanta, Patrizia Carta, che ha voluto omaggiare la centenaria con un elegante mazzo di fiori, un gesto simbolico di stima e riconoscenza da parte dell’intera comunità. Nonostante le difficoltà legate all’età, tra cui una frattura al bacino che l’ha recentemente costretta a letto, Maria Grazia Cau conserva uno spirito indomito e una voglia di vivere che ispirano tutti coloro che la circondano.

Maria Grazia Cau non è solo un simbolo di longevità, ma anche un esempio di resilienza e amore per la vita. La sua storia, intrecciata con quella di Abbasanta, è un patrimonio prezioso che continua a ispirare le nuove generazioni. Il suo compleanno, celebrato con semplicità e calore, è stato un momento per riflettere sui valori della famiglia, della comunità e della gratitudine per ogni giorno vissuto.