
(Adnkronos) - Addio ad Angelo Valente. Il quattro volte campione del mondo di kickboxing e maestro degli sport da ring è morto a 51 anni. Angelo è stato allenatore di diversi vip, tra questi anche Elisa betta Canalis e il rapper Sfera Ebbasta, che si sono uniti al dolore della famiglia condividendo su Instagram un toccante messaggio di addio.
"Riposa in pace Angelino", ha scritto Sfera a corredo di un selfie accanto a Valente. L'ex velina di Striscia la notizia ha dedicato all'allenatore un post sui social: "Questa è dura amico mio. Rileggo i tuoi messaggi e guardo i nostri video mentre piango e rido allo stesso tempo. Ti racconto a chi non ti ha conosciuto per spiegare la persona unica ed incredibile che sei. Scrivere eri non è sopportabile. Posso solo dirti grazie per quello che hai fatto per me , per quello che mi hai insegnato e per il coraggio che mi hai dato. Ancora non ci credo. Mi mancherai tantissimo Angelo", queste le parole della Canalis, a corredo di un video nel quale si vedono Angelo Valente e la figlia dell'attrice, Skyler, sul ring.
Leggi tutto: Angelo Valente, morto a 51 anni il re di kickboxing. Canalis: "È dura amico mio"


(Adnkronos) - "Ti faccio fare la fine di Paolo Taormina". "Da grande voglio spacciare". Sono due frasi ripetute "da un bambino di nove anni che frequenta la scuola Giovanni Falcone allo Zen 2 di Palermo". La denuncia è di un insegnante della scuola, durante la fiaccolata di ieri sera a Palermo in ricordo di Paolo Taormina, il 21enne ucciso sabato notte davanti al suo pub dopo aver tentato di sedare una rissa.
"Quel bambino vive nella totale criminalità. Abbiamo segnalato la questione - dice - Non succederà nulla, ma difendo la scuola, i miei bambini, le persone perbene. C'è un tasso di criminalità altissimo. Lo Stato deve intervenire in quel quartiere, dove vige solo una mentalità. Aiutiamo i docenti, aiutiamo il dirigente. Noi siamo soli".

(Adnkronos) - Israele ha fissato la giornata odierna come termine ultimo per la restituzione dei corpi dei 24 ostaggi ancora nella Striscia di Gaza, dove hanno perso la vita dopo essere stati rapiti il 7 ottobre del 2023. Lo afferma l'emittente israeliana Kan, secondo la quale Israele ritiene che Hamas sia in possesso di tutti i cadaveri degli ostaggi che deve restituire in base all'accordo di pace, ma non li ha consegnati. I mediatori avevano invece sottolineato che Hamas aveva difficoltà a recuperare i resti di tutti gli ostaggi, alcuni dei quali rimasti vittime dei bombardamenti israeliani e i cui corpi sono sotto le macerie.
Una fonte vicina alla questione ha detto a Kan che "ora stiamo discutendo in modo significativo le opzioni di risposta" alla mancata restituzione dei cadaveri da parte di Hamas. Un diplomatico arabo di un paese che ha mediato l'accordo ha dichiarato a Haaretz che i mediatori stanno lavorando sulla questione e non credono che l'accordo di Trump per Gaza sia a rischio.
Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump si è rifiutato di esprimersi sulla soluzione a due Stati per israeliani e palestinesi affermando di concentrarsi ora sulla ricostruzione della Striscia di Gaza distrutta dalla guerra. ''A molti piace la soluzione a uno stato unico, ad altri piace la soluzione a due stati. Vedremo'', ha detto Trump ai giornalisti a bordo dell'Air Force One. ''Stanno parlando di un piano diverso. Io sto parlando di qualcosa di molto diverso'' ovvero ''della ricostruzione di Gaza. Non sto parlando di uno stato unico, uno stato doppio o due stati. Stiamo parlando della ricostruzione di Gaza'', ha sottolineato.
L'ex presidente degli Stati Uniti Joe Biden si è congratulato con l'attuale inquilino della Casa Bianca Donald Trump per l'accordo di pace che ha messo fine alla guerra nella Striscia di Gaza e ha permesso la liberazione degli ultimi 20 ostaggi israeliani ancora in vita. ''Sono profondamente grato e sollevato che questo giorno sia arrivato: per gli ultimi 20 ostaggi ancora in vita, che hanno attraversato un inferno inimmaginabile e sono finalmente riuniti alle loro famiglie e ai loro cari, e per i civili di Gaza che hanno subito perdite incommensurabili e che finalmente avranno la possibilità di ricostruire le loro vite'', scrive Biden sul suo account di 'X'.
''La strada per questo accordo non è stata facile. La mia amministrazione ha lavorato instancabilmente per riportare a casa gli ostaggi, portare soccorso ai civili palestinesi e porre fine alla guerra'', ha ricordato Biden. ''Mi congratulo con il presidente Trump e la sua squadra per il loro lavoro volto a portare a termine un nuovo accordo di cessate il fuoco. Ora, con il sostegno degli Stati Uniti e del mondo, il Medio Oriente è sulla strada della pace che spero duri e di un futuro per israeliani e palestinesi con pari misure di pace, dignità e sicurezza'', ha concluso.
Hamas continuerà a minacciare la regione dopo la firma del cessate il fuoco nella guerra di Gaza. Il presidente francese Emmanuel Macron ha lanciato l'allarme: parlando con i giornalisti prima di partire dalla località turistica egiziana di Sharm el-Sheikh, ha detto che sussiste ancora il rischio di attacchi terroristici e di destabilizzazione a Gaza da parte di Hamas. "Sono preoccupato perché sappiamo come funzionano le cose con i gruppi terroristici", ha risposto alla domanda di un giornalista che gli chiedeva se temesse che Hamas potesse colmare il vuoto di potere a Gaza.
"Non si smantella un gruppo terroristico con migliaia di combattenti, tunnel e questo tipo di armi dall'oggi al domani", ha aggiunto, chiedendo un rigoroso monitoraggio internazionale della situazione. Macron ha anche ringraziato il presidente degli Stati Uniti Donald Trump e il presidente egiziano Abdel Fattah al-Sissi per aver invitato il presidente palestinese Mahmoud Abbas al vertice di Sharm el-Sheikh. Ha descritto la partecipazione dell'Autorità Nazionale Palestinese come "il risultato di questa giornata", affermando che è essenziale per salvaguardare gli interessi della Cisgiordania e mantenere la prospettiva di una soluzione a due Stati.
L'Unrwa ha chiesto che sia consentito ai giornalisti internazionali di entrare liberamente a Gaza, affermando che possono contribuire a "sostenere e rendere omaggio all'eroico lavoro dei giornalisti palestinesi". Il capo dell'agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi, Philippe Lazzarini, ha affermato su X che è giunto il momento che l'istruzione e gli aiuti umanitari raggiungano Gaza, così come la "pace attraverso la guarigione, la giustizia e il riconoscimento reciproco".
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(Adnkronos) - Carlos Alcaraz infortunato al Six Kings Slam? Il tennista spagnolo ha cominciato ad allenarsi in vista del ricchissimo torneo esibizione che partirà domani, mercoledì 15 ottobre, a Riad, con il ritorno in campo di Jannik Sinner, ma con un piccolo 'giallo'. Il numero uno del mondo, che si è ripreso il primato del ranking Atp battendo proprio l'azzurro nella finale degli Us Open, si è presentato sul cemento saudita con una vistosa fasciatura alla caviglia, che arriva quasi fino alla tibia.
Si tratta della stessa che era andata ko durante l'Atp di Tokyo, e che aveva costretto Alcaraz a saltare il Masters 1000 di Shanghai. Il riposo delle ultime settimane, dopo il trionfo nell'Atp 500 giapponese in cui ha continuato a giocare nonostante il dolore, sembra aver permesso allo spagnolo di recuperare dall'infortunio e la fasciatura potrebbe quindi essere soltanto una precauzione.
"È stata dura, dovevo recuperare al meglio", aveva detto Alcaraz a Tokyo commentando il suo infortunio, "l'ho già detto e lo ripeto, penso di avere il miglior fisioterapista del mondo, di cui mi fido al cento per cento. Il lavoro che ha fatto per la caviglia è stato fantastico... a volte ero preoccupato per qualche movimento in campo che mi faceva sentire il dolore".
Leggi tutto: Alcaraz ancora infortunato? La fasciatura 'sospetta' al Six Kings Slam


(Adnkronos) - Il presidente del Venezuela Nicolas Maduro ''lascerà il potere con o senza negoziati''. Ne è convinta la leader dell'opposizione venezuelana Maria Corina Machado, insignita del Premio Nobel per la pace, che in una intervista all'Afp spiega che Maduro potrebbe ottenere garanzie per se stesso se lasciasse il potere pacificamente. "Maduro ha attualmente l'opportunità di andare verso una transizione pacifica", ha dichiarato la leader dell'opposizione venezuelana mentre una flottiglia di cannoniere statunitensi si radunava al largo delle coste del Venezuela.
"Siamo pronti a offrire garanzie, garanzie che non renderemo pubbliche finché non ci siederemo al tavolo delle trattative'', ha detto Machado. "Se continua a resistere, le conseguenze saranno interamente a suo carico", ha avvertito, aggiungendo che in ogni caso "con o senza negoziazione, lascerà il potere".
Sull'assegnazione del Premio Nobel per la pace, Machado ha detto di essere ancora scioccata. "E' stata una delle più grandi sorprese della mia vita e devo ammettere che ancora oggi, tre giorni dopo, ci sto ancora pensando", ha affermato aggiungendo di sperare di sfruttare questa vittoria, e la crescente pressione degli Stati Uniti, per rovesciare un governo al potere da oltre un quarto di secolo.
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(Adnkronos) - Il Salone Nautico Internazionale annuncia le date della sua 66ª edizione che torna dall’1 al 6 ottobre 2026 a Genova. Una scelta che segna una nuova tappa nel percorso di crescita e consolidamento della manifestazione, evento leader nel panorama mondiale della nautica da diporto. Il nuovo posizionamento conferma la capacità del Salone Nautico di interpretare le esigenze del mercato ed essere un motore di sviluppo economico concreto per l’intera filiera dell'industria nautica globale.
“Il Salone Nautico continua a crescere e a innovarsi, confermandosi un asset strategico per tutto il sistema della nautica da diporto come dimostrano i numeri dell'edizione appena conclusa,” ha dichiarato Piero Formenti, Presidente di Confindustria Nautica. “Le date annunciate per l'edizione 2026 del Salone Nautico rappresentano un indirizzo forte espresso dal Consiglio Generale, riunitosi oggi, che intende riaffermarne il valore identitario di Salone dell'industria, coerente con la strategia di sviluppo e di posizionamento internazionale della manifestazione.”
La 66ª edizione manterrà quindi la formula di evento rappresentativo dei valori dell'industria e della sua filiera, declinata attraverso i suoi 5 format multi-specialistici (Yacht&Superyacht, Boating Discovery, Sailing World, TechTrade, Living the Sea) e la sempre più forte sinergia con format innovativi come i TechTrade Days e il Design Innovation Award, affiancati alla promozione delle Start-up, la possibilità di provare in mare le imbarcazioni (4.050 nel 2025), i forum tecnici e gli incontri con le istituzioni nazionali e comunitarie, che si avvalgono del patrocinio della Commissione Europea, sui grandi temi dell’innovazione, della sostenibilità e della formazione.
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(Adnkronos) - E' di un treno merci il locomotore che nella mattina di oggi, martedì 14 ottobre, si è rotto sulla linea Genova-La Spezia. "Dalle 5.10 - fa sapere Trenitalia -, il traffico permane rallentato tra Genova Nervi e Recco a causa di guasto locomotore di un treno merci di altra impresa ferroviaria". Fino alle 8.00 4 Frecce, 2 Intercity e 10 Regionali portavano ritardi fino a un’ora e mezza.
Secondo quanto comunicato da Trenitalia, i treni Alta Velocità, Intercity e Regionali possono registrare un maggior tempo di percorrenza fino a 60 minuti, mentre alcuni convogli Regionali subiscono limitazioni di percorso o cancellazioni. Sono state attivate corse con autobus sostitutivi tra Genova Nervi e Recco per garantire i collegamenti.
Tra i treni Alta Velocità maggiormente coinvolti figurano il Frecciabianca 8601 (Genova Piazza Principe 5:15 – Roma Termini 10:03) e il Frecciargento 8583 (Genova Piazza Principe 5:53 – Roma Termini 10:05). La circolazione risulta ancora rallentata alle ore 7:30, mentre la situazione è costantemente monitorata dalla Sala Operativa Trenitalia.
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(Adnkronos) - Il meteo spacca l'Italia con maltempo verso il Sud, cieli grigi al Nord e Ottobrata al Centro. L’aria fredda russa, prevista in arrivo sulla Penisola, ha preso un’altra strada e sta colpendo i Balcani; ciò nonostante, all’orizzonte ci sono importanti novità, dicono i meteorologi.
Lorenzo Tedici, meteorologo responsabile media de iLMeteo.it, conferma che l’aria fredda polare sta colpendo l’Europa orientale e, solo marginalmente, il nostro settore adriatico.
E’ previsto un lieve calo delle temperature soprattutto nei valori massimi ma, tutto sommato e dal punto di vista termico, proseguirà l’Ottobrata su buona parte del Paese. Sul settore adriatico a causa di questa discesa russa, avremo al più dei temporali specie tra Abruzzo e Molise, ma il vero attacco perturbato arriverà da ovest, dalla Spagna.
La DANA che sta colpendo ancora il Mare di Alboran e parte del settore orientale della Spagna punta anche le nostre Isole Maggiori: con l’acronimo DANA si identifica in spagnolo una “Depresión Aislada en Niveles Altos”, in pratica una depressione in quota, una bassa pressione perlopiù stazionaria che porta forte maltempo sulle stesse zone.
Purtroppo questa DANA non sarà stazionaria, si sposterà verso est entro le prossime 24 ore colpendo dapprima la Sardegna e poi gran parte del Sud; al Centro-Nord, di contro, il tempo resterà più stabile.
Il martedì vedrà i resti della DANA avanzare verso il Mare e il Canale di Sardegna: al mattino si prevedono rovesci sparsi sull’isola dei Nuraghi, in seguito anche in Sicilia.
Mercoledì tutto il Sud sarà raggiunto dalla perturbazione con fenomeni che potranno risultare intensi soprattutto sulle Isole Maggiori, poi da giovedì anche sulla Calabria, specie ionica; entro giovedì dovremo monitorare la possibilità di nubifragi e di temporali stazionari sulle Isole Maggiori e su parte del meridione.
Al Nord ritroveremo ancora nubi basse in Val Padana con aumento dello smog, al Centro prevarranno le schiarite e l’Ottobrata si farà ancora sentire con massime fino a 23°C anche a Roma.
In sintesi, avremo un’Italia divisa in due, o meglio in 3: in Val Padana siamo già entrati in quel cielo grigio noioso tipico dell’Autunno, al centro respiriamo ancora un po’ l'Ottobrata degli ultimi giorni, mentre al Sud scivoleremo via via nell’allerta meteo per nubifragi possibili, specie lungo le coste a causa del mare ancora decisamente caldo; le acque dei bacini italiani sono ancora termicamente sopra media e in grado di fornire carburante ai cumulonembi, le imponenti nubi verticali associate ai temporali in arrivo al Sud.
Martedì 14. Al Nord: nubi in Val Padana, locali piovaschi sui settori prealpini. Al Centro: soleggiato e caldo salvo nubi tra Abruzzo e Molise con piovaschi. Al Sud: peggiora in Sardegna con temporali, rovesci irregolari in Sicilia. Mercoledì 15. Al Nord: nubi in val Padana, occasionali piovaschi sui monti. Al Centro: locali rovesci in arrivo, specie su Lazio, basso Abruzzo e Molise. Al Sud: maltempo con piogge e temporali.
Giovedì 16. Al Nord: nubi sulle Alpi, rare piogge, sole altrove. Al Centro: instabile su Abruzzo e Molise. Al Sud: maltempo con piogge e temporali.
Tendenza: vortice con forte maltempo al Sud, stabile al Nord.
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(Adnkronos) - Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump non aveva programmato di chiedere al presidente di Israele Isaac Herzog la grazia per il premier israeliano Benjamin Netanyahu durante il suo discorso alla Knesset. Ma ''era il momento perfetto, non credete?'', ha detto Trump ai giornalisti a bordo dell'Air Force One di ritorno dall'Egitto, ''stava ricevendo tantissimi applausi. Se non li avesse avuti, non avrei chiesto la grazia''. Netanyahu è stato incriminato per corruzione, frode e abuso di ufficio in tre casi diversi, ma collegati tra loro.
Trump ha confermato che venerdì riceverà il presidente ucraino Volodymyr Zelensky alla Casa Bianca. ''Credo di sì'', ha risposto ai giornalisti che gli chiedevano conferma a bordo dell'Air Force One. In precedenza Zelensky aveva annunciato che ''questa settimana'' si sarebbe recato alla Casa Bianca.
Leggi tutto: Trump: "Non volevo chiedere la grazia per Netanyahu ma era il momento perfetto"

(Adnkronos) - Per Beatrice Chebet è una questione di pagine. A volte ancora da scrivere, altre volte da rileggere. Archiviati i Mondiali di atletica a Tokyo, per la regina del mezzofondo è il momento di godersi il suo Kenya e il riposo meritato: "Non nascondo sia una bella sensazione, sono soddisfatta per il doppio oro". La fuoriclasse keniana, 25 anni, incantato il mondo nell’ultima rassegna iridata, dominando le finali dei 5.000 e 10.000 metri. Due successi che arrivano dopo il doppio oro olimpico di Parigi 2024 e una serie di record del mondo da incorniciare, come quelli dei 5.000 (13'58"06) e dei 10.000 (28'54"14), che fanno di lei la donna da battere, una delle migliori atlete della storia: "È andata bene - racconta all’Adnkronos da Iten, città nota nel suo Paese come 'The Home of Champions', la casa dei campioni -. Ai Mondiali precedenti mi ero fermata all’argento e al bronzo, i risultati di quest'anno completano un percorso".
Trionfi costruiti una falcata per volta con l’iconica Rift Valley, la culla dell'umanità, a far da sfondo a interminabili giornate di allenamento. Chiuse ogni volta senza risparmiarsi, con la fatica come comune denominatore: "Aver raggiunto certi risultati è una benedizione. Da sola non ci sarei mai riuscita, quindi un grazie va a Dio e uno alla mia squadra, che da sempre mi supporta". Il bello è che nei suoi successi c'è anche un po' d'Italia, visto che Beatrice è una delle atlete di punta della Rosa Associati, società di management con base a Brescia: "Ho iniziato il mio percorso nell'atletica leggera con loro e sono molto grata al team. Mi hanno sempre sostenuta, aiutandomi a partecipare alle gare, supportando i miei pacer e mettendomi a disposizione un fisioterapista".
Quando si tira in ballo la parola imbattibilità, la fuoriclasse keniana se la ride: "Io imbattibile? Non credo, è solo il mio momento. Prima o poi arriverà qualcun altro, magari proprio Nadia Battocletti". L’azzurra, bronzo nei 5.000 e argento nei 10.000 ai Mondiali di Tokyo, lavora ormai per spodestare la regina: "È una brava atleta - spiega Beatrice - e il suo momento sta arrivando". La fuoriclasse keniana riceve su Whatsapp il video dell'iconico abbraccio con Nadia al termine della fatica degli ultimi Mondiali: "Durante la gara siamo tutte avversarie, credo sia normale. Ma prima e dopo siamo amiche, continueremo a lottare anche nei prossimi anni". C’è spazio anche per una previsione: "Dopo l'esperienza a Tokyo, mi sono avvicinata e le ho detto: ‘Nadia, un giorno sarai campionessa del mondo e campionessa olimpica’. Deve solo continuare così".
Sul futuro, Beatrice Chebet ha le idee chiare. Il mantra è guardare avanti, mai indietro: "Ciò che siamo riusciti a ottenere è ormai il passato. Ora ho nuove pagine da riempire e ogni cosa, ogni piccolo passo, sarà un risultato da apprezzare. Non devono arrivare per forza medaglie e record del mondo". Questione di approccio, situazioni e prospettive: "Lo stesso succede nella vita. Dobbiamo celebrare ogni successo, anche piccolo. Non serve aspettare solo grandi cose. È così che si rinnovano le motivazioni". Se a dirlo è una regina, c’è solo da fidarsi. (di Michele Antonelli)

(Adnkronos) - Per Beatrice Chebet è una questione di pagine. A volte ancora da scrivere, altre volte da rileggere. Archiviati i Mondiali di atletica a Tokyo, per la regina del mezzofondo è il momento di godersi il suo Kenya e il riposo meritato: "Non nascondo sia una bella sensazione, sono soddisfatta per il doppio oro". La regina del mezzofondo ha incantato il mondo nell’ultima rassegna iridata, dominando le finali dei 5.000 e 10.000 metri. Due successi che arrivano dopo il doppio oro olimpico di Parigi 2024 e una serie di record del mondo da incorniciare, come quelli dei 5.000 (13'58"06) e dei 10.000 (28'54"14). Numeri e successi che fanno di lei la donna da battere, una delle migliori atlete della storia: "È andata bene - racconta all’Adnkronos da Iten, città nota nel suo Paese come 'The Home of Champions', la casa dei campioni -. Ai Mondiali precedenti mi ero fermata all’argento e al bronzo, il doppio successo di quest'anno completa un percorso".
Trionfi costruiti una falcata per volta con l’iconica Rift Valley, la culla dell'umanità, a far da sfondo a interminabili giornate di allenamento. Chiuse ogni volta senza risparmiarsi, con la fatica come comune denominatore: "Aver raggiunto certi risultati è una benedizione. Da sola non ci sarei mai riuscita, quindi un grazie va a Dio e uno alla mia squadra, che da sempre mi supporta". Il bello è che nei suoi successi c'è anche un po' d'Italia, visto che Beatrice è una delle atlete di punta della Rosa Associati, società di management con base a Brescia: "Ho iniziato il mio percorso nell'atletica leggera con loro e sono molto grata al team. Mi hanno sempre sostenuta, aiutandomi a partecipare alle gare, supportando i miei pacer e mettendomi a disposizione un fisioterapista".
Quando si tira in ballo la parola imbattibilità, la fuoriclasse keniana se la ride: "Io imbattibile? Non credo, è solo il mio momento. Prima o poi arriverà qualcun altro, magari proprio Nadia Battocletti". L’azzurra, bronzo nei 5.000 e argento nei 10.000 ai Mondiali di Tokyo, lavora ormai per spodestare la regina: "È una brava atleta - spiega Beatrice - e il suo momento sta arrivando". La fuoriclasse keniana riceve su Whatsapp il video dell'iconico abbraccio con Nadia al termine della fatica degli ultimi Mondiali: "Durante la gara siamo tutte avversarie, credo sia normale. Ma prima e dopo siamo amiche, continueremo a lottare anche nei prossimi anni". C’è spazio anche per una previsione: "Dopo l'esperienza a Tokyo, mi sono avvicinata e le ho detto: ‘Nadia, un giorno sarai campionessa del mondo e campionessa olimpica’. Deve solo continuare così".
Sul futuro, Beatrice Chebet ha le idee chiare. Il mantra è guardare avanti, mai indietro: "Ciò che siamo riusciti a ottenere è ormai il passato. Ora ho nuove pagine da riempire e ogni cosa, ogni piccolo passo, sarà un risultato da apprezzare. Non devono arrivare per forza medaglie e record del mondo". Questione di approccio, situazioni e prospettive: "Lo stesso succede nella vita. Dobbiamo celebrare ogni successo, anche piccolo. Non serve aspettare solo grandi cose. È così che si rinnovano le motivazioni". Se a dirlo è una regina, c’è solo da fidarsi. (di Michele Antonelli)

(Adnkronos) - Matteo Berrettini torna in campo nell'Atp 250 di Stoccolma. Oggi, martedì 14 ottobre, il tennista azzurro affronta Giulio Zeppieri nel primo turno del torneo svedese. Derby italiano dunque sul cemento indoor, con Zeppieri sorteggiato contro Berrettini dopo aver superato le qualificazioni con vittorie l'ucraino Sachko e contro il tedesco Zahraj. Ecco orario, precedenti e dove vedere Berrettini-Zeppieri in tv e streaming.
Tra i due non ci sono stati confronti in carriera, né a livello Challenger né a livello Atp. Orario e campo del match sono ancora da definire.
Il match tra Zeppieri e Berrettini sarà trasmesso in esclusiva da Sky (Sky Sport Tennis e Sky Sport Uno saranno i canali di riferimento). La partita sarà visibile anche in streaming su NOW e Sky Go.
Leggi tutto: Berrettini-Zeppieri oggi a Stoccolma: orario, precedenti e dove vederla

(Adnkronos) - Quinto appuntamento stasera, martedì 14 ottobre, alle ore 21.20 su Rai 2 con 'Freeze – Chi sta fermo vince!', il game show condotto da Nicola Savino e Rocío Muñoz Morales.
Dall’Auditorium del Centro Produzione Tv di Napoli otto nuove celebrità chiuse in una stanza cercheranno di restare immobili qualunque cosa accada. In questa puntata si sfideranno Ale Betti, Gigi, Valeria Marini, Juliana Moreira, Francesco Paolantoni, Giulia Penna, Ross e Federico Russo.
Quando Nicola Savino annuncerà il momento 'Freeze', i concorrenti – divisi in due squadre – dovranno tentare di rimanere impassibili di fronte alle più svariate provocazioni: niente sorrisi, niente reazioni, nessun movimento. A metterli alla prova, una serie di situazioni e provocazioni pensate per testare il loro sangue freddo. I concorrenti non sapranno mai cosa li aspetta e dovranno affrontare ogni round con autocontrollo e nervi d’acciaio.
A giudicare la loro imperturbabilità, il 'Grande Freezer', ossia gli 'arbitri' Mara Maionchi, Ubaldo Pantani e, in qualità di terza guest star, l’arbitra Manuela Nicolosi.
Al termine di ogni manche, gli arbitri assegneranno un punteggio valutando ogni minimo movimento compiuto dai concorrenti. La classifica verrà aggiornata insieme a Rocío Muñoz Morales, ma solo una squadra accederà al round finale che decreterà il vincitore assoluto di Freeze. Nell’ultima sfida, infatti, saranno i concorrenti della squadra in vantaggio a darsi battaglia tra di loro per contendersi la vittoria e il trofeo più 'glaciale' della TV.
Tra una prova e l’altra, non mancheranno momenti di leggerezza, gioco e improvvisazione in puro stile Freeze.
Leggi tutto: 'Freeze - Chi sta fermo vince' stasera 14 ottobre: ospiti e anticipazioni

(Adnkronos) - Torna in campo l'Italia Under 21. La Nazionale allenata da ct Silvio Baldini sfida oggi, martedì 14 ottobre, l'Armenia - in diretta tv, in chiaro, e streaming - allo stadio Zini di Cremona nella partita valida per la qualificazione ai prossimi Europei di categoria. Gli azzurri sono reduci dalla netta vittoria contro la Svezia, battuta per 4-0 grazie alla doppietta di Pisilli e ai gol di Camarda e Berti.
L'Italia si trova al momento al secondo posto del girone E con 9 punti ed è a pari punti con la Polonia capolista, ma indietro per differenza reti. L'Armenia invece si trova in ultima posizione con 0 punti.
La sfida tra Italia e Armenia è in programma oggi, martedì 14 ottobre, alle ore 18.15. Ecco le probabili formazioni:
Italia (4-3-3): Palmisani; Palestra, Marianucci, Mane, Bartesaghi; Pisilli, Lipani, Ndour; Cherubini, Camarda, Koleosho. All. Baldini
Armenia (3-5-2): Davtyan; Manukyan, Hakobyan, Tarloyan; Afyan, Hakobyan, Bandikyan, Sargsyan, Hovhannisyan; Eloyan, Hovhannisyan. All. Flores
Italia-Armenia sarà trasmessa in diretta televisiva e in esclusiva, in chiaro, su Rai 2. Il match si potrà seguire anche in streaming sull'app o la piattaforma web di RaiPlay.
Leggi tutto: Italia U21-Armenia U21: orario, probabili formazioni e dove vederla in tv (in chiaro)

(Adnkronos) - L'Italia 'vede' i playoff. A poche ore dalla sfida contro Israele, in programma oggi, martedì 14 ottobre, il ct Gattuso ha cominciato a studiare lepossibili avversarie negli spareggi che porterebbero ai Mondiali 2026 di scena in Stati Uniti, Messico e Canada. Per la terza volta consecutiva gli azzurri sembrano condannati a provare ad accedere alla rassegna iridata dalla porta secondaria, a meno che la Norvegia non perda contro l'Estonia, battuta 3-1 dall'Italia, e venga sconfitta proprio da Gattuso nella sfida, a quel punto decisiva, dell'ultima giornata del gruppo I.
Agli spareggi accederanno le seconde classificate di tutti i gironi più le quattro migliori squadre della Nations League 2024/25 non ancora qualificate. Ecco quindi le possibili avversarie dell'Italia nei playoff per i Mondiali 2026.
L'Italia, se dovesse chiudere al secondo posto il gruppo I e qualificarsi quindi ai playoff per i Mondiali 2026, potrebbe incrociare: Irlanda del Nord o Slovacchia, entrambe appaiate a quota 6 punti al secondo posto del girone A, con i primi avanti per differenza reti; il Kosovo (B); la Scozia (C), a quota 10 punti come la Danimarca prima del girone, ma nettamente avanti nella differenza reti; l'Ucraina (D); la Turchia (E); l'Ungheria (F); la Polonia (G); la Bosnia (H); il Belgio (J), secondo ma con una partita in meno rispetto alla Macedonia del Nord, al momento prima con un solo punto di vantaggio; l'Albania (K); la Repubblica Ceca (L).
Alle seconde classificate di ciascun girone si aggiungeranno, come detto, le quattro migliori squadre della Nations League 2024/25 non ancora qualificate, che saranno inserite nell'urna 4 del sorteggio per i playoff, in programma il prossimo 21 novembre, e che saranno la prima avversaria dell'Italia, che eventualmente sarà inserita in prima fascia, nella semifinale degli spareggi.
Al momento le possibili avversarie degli azzurri potrebbero essere Galles, Romania, Irlanda del Nord o Moldavia, a meno che la Svezia, al momento ultima nel girone B non riuscisse a scavalcare Slovenia e Kosovo e chiudere seconda, in quel caso sarebbe inserita nell'urna 4 e diventerebbe un potenziale pericolo per gli azzurri.
Leggi tutto: Italia, le possibili avversarie ai playoff per il Mondiale 2026

(Adnkronos) - Dopo il tonfo nelle Marche e in Calabria, la vittoria larga che serviva al centrosinistra è arrivata. Eugenio Giani conferma il bis in Toscana con un distacco di quasi 15 punti dallo sfidante Alessandro Tomasi di Fdi. Il Pd sfiora il 35% e si conferma di gran lunga primo partito. Cresce Avs al 7% e funziona Casa Riformista vicina al 9%. Fatica invece il Movimento 5 Stelle che si ferma attorno al 5%. "Per la mia comunità è stato un percorso sofferto", dice Giuseppe Conte ricordando che i 5 Stelle erano all'opposizione della precedente giunta Giani. Ma la vittoria "netta e schiacciante", aggiunge, conferma "la bontà del progetto". Unico neo nella giornata, l'astensionismo in crescita.
A Firenze per festeggiare il bis di Giani arrivano Elly Schlein e i leader di Avs, Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni. La segretaria Pd può incassare la prima vittoria della tornata elettorale d'autunno. "A volte si perde, a volte si vince. Chi si era affrettato a decretare la fine, la morte, di questa coalizione oggi si deve ricredere nettamente. Siamo appena all'inizio di questa sfida, continueremo a nutrire questa coalizione con idee e impegno e sono certa che i risultati continueranno ad arrivare".
"Questo è solo l'inizio per una coalizione cui abbiamo lavorato tanto e che porteremo avanti", insiste Schlein rivolgendosi indirettamente a chi, anche nel Pd, ha avanzato dubbi sull'efficacia della coalizione - dell'alleanza con i 5 Stelle, in particolare - dopo le batoste di Marche e Calabria. La minoranza riformista tiene il punto. "La candidatura del nostro Eugenio Giani - scrive Pina Picierno sui social - è stata la scelta migliore, ingiustamente sottoposta ai raggi X da forze che hanno pesato poco nelle scelte elettorali dei toscani". E Filippo Sensi: "Nel centrosinistra bene messaggi e proposte riformiste, meno il populismo. Bene".
Schlein suona un altro spartito. Quello 'testardamente unitario', per intendersi. "Noi stiamo costruendo l'unità della coalizione progressista e da lì si riesce ad allargare, tutte le forze beneficiano di questa unità. Ho visto un ottimo risultato per Casa riformista, un grande risultato per Avs" mentre M5S "mi pare in linea con i risultati che loro hanno alle regionali". Quanto al centrodestra, per Schlein "non riesce a fare altro che scambiarsi voti: una volta era forte Forza Italia, poi la Lega, ora FdI ma non si allargano". E c'è il "crollo della Lega" che aveva il generale Vannacci in campo. "Se questo è l'effetto Vannacci speriamo che prosegua", la battuta della segretaria dem.
Per i pentastellati le cose non sono andate benissimo. Ma stavolta, con la sfida di Roberto Fico in Campania alla porte, non arrivano smarcature dal Movimento. "Il risultato, al di là della soglia di soddisfazione più o meno raggiunta, è importante - sottolinea Conte - rispetto a un processo, una prospettiva in cui il Movimento 5 Stelle, pur con difficoltà, ha partecipato e ha contribuito a definire nuovi obiettivi strategici rispetto alla precedente giunta Giani''.
Bonelli e Fratoianni chiedono di stringere i bulloni della coalizione. "La Toscana insegna: non dobbiamo avere tentennamenti nemmeno a livello nazionale, è il momento di sedersi e di costruire un programma per l'alternativa. Non bisogna più fuggire e prenderci questa responsabilità", l'invito di Bonelli. E Fratoianni si associa: "E' arrivato il tempo di dare stabilità al profilo di un'alternativa di una coalizione, di riempirla di contenuti, di cominciare a costruire assieme il dettaglio della trama di un'alternativa possibile e necessaria".
Una coalizione di cui ormai, di fatto, fa parte anche Italia Viva di Matteo Renzi che in Toscana si è presentata con Casa Riformista nel listino Giani. "Una grande vittoria per Eugenio Giani e il centrosinistra, evviva. E ho l'impressione che Casa Riformista sia proprio una bella idea", twitta a caldo Renzi. E poi quando i dati si sono fatti più concreti, rivendica: "Quindi Casa Riformista in Toscana è la terza lista in assoluto dopo Pd e dopo Fratelli d'Italia. Siamo davanti a Forza Italia, alla Lega, a Avs, al Movimento Cinque Stelle. Spero che finalmente sia chiara la differenza tra chi prende voti e chi parla di sondaggi''.
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