(Adnkronos) - “Siamo particolarmente orgogliosi per questa giornata che segna la crescita straordinaria dell’Innovation Hub di Bat a Trieste. Fin dall’inizio la multinazionale aveva chiesto che fossero certi i tempi legati a questo importante investimento. In questa prestigiosa occasione possiamo ricordare che il nostro sistema territoriale, guidato dalla Regione, ha saputo rispondere con grandissima tempestività alle richieste di questa realtà che è fondamentale per lo sviluppo del nostro territorio e del nostro Paese”. Lo ha dichiarato il governatore del Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga commentando l’ampliamento dell'hub di Trieste che prevede 16 nuove linee produttive , un significativo piano di espansione e anche 150 nuove assunzioni.
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(Adnkronos) - Bat Italia e il Ministero dell'Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste hanno annunciato oggi il rinnovo del loro Memorandum d’Intesa (MoU) attraverso il quale la realtà leader nel settore dei beni di largo consumo, con un portfolio prodotti multi-categoria nel settore della nicotina, si impegna ad acquistare tabacco italiano di alta qualità fino a 15 mila tonnellate per il triennio 2026-2028. Un accordo che si riflette direttamente su oltre 400 piccole e medie imprese italiane che danno lavoro a circa 6000 addetti ai lavori e che fanno parte della filiera tabacchicola italiana. Il Memorandum d’Intesa è stato firmato oggi dal Sottosegretario al Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste Patrizio Giacomo La Pietra e da Fabio de Petris, Presidente e Amministratore Delegato di BAT Italia nella cornice dell’A Better Tomorrow Innovation Hub di Trieste, il fiore all’occhiello degli stabilimenti produttivi di BAT nel mondo.
Il rinnovo dell'accordo si inserisce in un contesto in continuo cambiamento. L’intero settore sta infatti attraversando una fase di profonda trasformazione, guidata dall'evoluzione dell'industria e dall'impegno di giovani imprenditori agricoli italiani che, grazie anche all’utilizzo di nuove tecnologie, tecniche sempre più all’avanguardia e all'agricoltura di precisione, stanno introducendo importanti innovazioni.
Con il rinnovo del Memorandum d’intesa, BAT si pone come uno dei principali player attivi nel territorio italiano, dimostrando una forte volontà di continuare a investire in Italia per rafforzare e valorizzare il comparto, rendendolo più efficiente e competitivo. Come risultato dell’accordo, BAT acquisterà le varietà Burley in Campania e il Virginia Bright in Veneto e Umbria.
“Siamo molto soddisfatti di aver rinnovato il nostro Memorandum d'Intesa e ringrazio il Ministero dell’Agricoltura per il dialogo proficuo che ha portato a questo nuovo accordo per un ulteriore triennio" ha dichiarato Fabio de Petris, Presidente e Amministratore Delegato di BAT Italia. "Questa estensione - continua - ci permette di dimostrare la vicinanza al territorio attraverso un importante investimento nel settore tabacchicolo italiano, considerato un’eccellenza a livello globale. Un impegno concreto reso possibile anche grazie, negli ultimi anni, a un approccio bilanciato alla tassazione delle diverse categorie di prodotto che ha consentito di programmare importanti investimenti a lungo termine. Abbiamo sempre creduto fermamente nel settore, tanto da supportare la filiera non solo acquistandone il principale prodotto, ma contribuendo soprattutto all'innovazione della stessa, attraverso la promozione e l’adozione di nuove tecnologie e l'uso dell'intelligenza artificiale per ottimizzare e migliorare l'utilizzo delle risorse da destinare ai terreni. Siamo convinti che un futuro migliore è possibile e va costruito già oggi” .
“Oggi ribadiamo con un atto, tanto importante quanto concreto, - ha dichiarato il sottosegretario al Masaf, senatore Patrizio La Pietra - la centralità della filiera tabacchicola italiana nell’attività del dicastero. Insieme a BAT rinnoviamo l’impegno a perseguire l'obiettivo programmatico oggetto degli accordi di intesa pluriennale, periodicamente siglati negli anni precedenti, così da poter continuare a dare stabilità e programmazione alle imprese tabacchicole, che si traduce anche in un impegno per pratiche agricole più rispettose dell’ambiente, sulla formazione degli operatori e non ultima sulla sostenibilità economica, grazie all’acquisto di un quantitativo massimo di 15mila tonnellate di tabacco, da parte di BAT, nel triennio dal 2026 al 2028”.
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(Adnkronos) - "Holger Rune mi ha scritto 10 volte per uscire". "Ma quando mai...". Servizio e risposta tra Anna Kalinskaya e Holger Rune tra tennis e soprattutto gossip. Ad accendere la miccia è la tennista russa, ex di Jannik Sinner, che affronta il tema delle relazioni con i colleghi in un'intervista durante i recenti US Open. "I tennisti mi chiedono di uscire? Prima succedeva di più, ora sono più vecchia...", dice la 26enne. "Qualcuno mi ha scritto 10 volte prima di arrendersi. Chi è stato? Lo dico, Holger Rune... Scrive a tutte... Forse ha un'opinione troppo elevata di se stesso o forse è senza speranza, ma non è l'unico", dice Kalinskaya, tra una risata e l'altra, secondo la traduzione dell'intervista che rimbalza su X.
Il tweet finisce nel radar di Rune, che prima replica con una risata fragorosa e poi piazza lo smash. "Potrebbero esserci differenze culturali in base alle quali scambia un commento a una storia" su Instagram "per un invito a uscire. Se voglio uscire per un appuntamento, lo chiedo. Non preoccupatevi", chiosa il danese.
Rune, d'altra parte, è stato chiamato in causa già da un'altra tennista come 'corteggiatore' poco fortunato. Nei mesi scorsi avrebbe mostrato interesse per la russa Veronika Kudermetova, 28 anni. Rune le ha scritto un messaggio su Instagram, per poi però scontrarsi con il rifiuto della giocatrice Kudermetova, sposata dal 2017.
Leggi tutto: Kalinskaya: "Rune ci ha provato 10 volte". La replica: "Ma quando mai"
(Adnkronos) - Saman Abbas è stata uccisa dal "clan familiare, che non sopportava il desiderio di autonomia della ragazza". Lo scrivono i giudici della Corte di Assise di Appello di Bologna nelle motivazioni della sentenza di condanna all'ergastolo dei genitori e dei due cugini della 18enne pachistana, e a 22 anni per lo zio.
Nel documento si legge che ''deve ritenersi sussistente la contestata aggravante della premeditazione, poiché il complessivo quadro probatorio agli atti dimostra che la determinazione omicida fu assunta dal clan con fredda lucidità e programmata per un congruo lasso di tempo, ritenendosi insopportabile il fatto che Saman" uccisa nella notte tra il 30 maggio e il 1 aprile 2021 a Novellara di Reggio Emilia, "avesse deciso non solo di scegliere di vivere liberamente e in piena autonomia la propria vita al di fuori del nucleo familiare, ma anche in distonia con i valori etici e il credo religioso professati da tutto il suo nucleo famigliare''.
Per la Corte di Assise di Appello di Bologna Alì Haider, fratello di Saman, si colloca ''in una posizione di assoluta estraneità al concerto criminoso'', e anzi ''è stato considerato dai familiari come un impiccio alla consumazione di tale concerto''. Inoltre, per la Corte, Alì Haider appare come ''un giovane ragazzo che vive in un Paese che non sente come suo, quasi esclusivamente all’interno di un microcosmo costituito dal proprio clan familiare, che improvvisamente viene privato della propria sorella, certamente un punto fermo affettivo per lui, e abbandonato dai genitori''
Leggi tutto: Omicidio Saman, giudici: "Uccisa da clan che non sopportava sua autonomia"
(Adnkronos) - "Trovo paradossale che una madre venga criticata perché sceglie di portare con sé la figlia in un viaggio. Giorgia Meloni resta una donna e una madre, oltre che il Presidente del Consiglio. Non esiste un manuale che dica come conciliare i ruoli, e ogni genitore prova a farlo come può". Così all'Adnkronos Nunzia De Girolamo, commentando il post che il presidente del Consiglio ha condiviso sui social in merito al suo viaggio a New York con la figlia Ginevra in occasione del suo compleanno, rispondendo alle polemiche che ne sono scaturite. "Invece di trasformare ogni gesto in una polemica sterile -aggiunge De Girolamo- dovremmo lavorare tutti insieme affinché in Italia le madri abbiano gli strumenti e la libertà di conciliare lavoro e famiglia. Spesso si dimentica che una donna può essere anche una mamma. È l’unico ruolo dal quale non ci si dimette mai. E una donna che si occupa di politica non può e non deve rinunciare all’amore di un figlio".
Insieme alla conduttrice ed ex politica, una schiera di donne e mamme in carriera scendono in campo al fianco del premier. "Trovo assurda questa polemica nei confronti di Giorgia Meloni. La vera vittoria la otterremo quando smetteremo di giustificarci o consegnare prove", spiega ad esempio la giornalista e conduttrice Francesca Barra commentando il post. "Non esiste nessun confine netto. Noi donne non siamo a compartimenti stagni. Siamo tutto insieme: professioniste, madri, compagne, figlie, cittadine. La società - sottolinea Barra - continua però a chiederci un funambolismo impossibile: essere impeccabili sul lavoro senza mai 'disturbarlo' con la nostra vita privata, e nello stesso tempo essere presenti nella sfera familiare senza che la nostra ambizione o il nostro impegno pubblico pesino. È come se la nostra identità dovesse restare sempre invisibile, silenziata, per non turbare l’idea di efficienza o di dedizione". Secondo la giornalista e conduttrice "non è realistico né giusto chiedere alle donne di vivere due vite parallele, una pubblica e una privata. Nessuno pone con la stessa insistenza la questione agli uomini".
Anche l'attrice e produttrice Maria Grazia Cucinotta 'interviene sul tema: 'Trovo inaccettabile che una donna al potere non possa esercitare il diritto di stare con sua figlia. Attaccare una donna strumentalmente per scopi politici lo trovo da mediocri. Ci si lamenta sempre perché in Italia non si fanno più figli e poi si rompono le scatole a chi li fa con grandi sacrifici, perché una madre non può essere sostituita''. La Meloni "è una donna, una madre meravigliosa e con un lavoro tutt'altro che facile, perciò io la ammiro moltissimo. La sua priorità è la figlia ed è giusto così. I nostri figli non ci chiedono di venire al mondo, noi genitori siamo responsabili della loro felicità e del loro futuro ed è logico quindi che se hai del tempo devi passarlo con loro'', aggiunge Cucinotta.
Francesca Magnini, due figli, giovane direttrice del Balletto di Roma, storico complesso italiano, una delle realtà maggiormente apprezzate nel mondo, sottolinea: "E' giusto poter ottemperare ai propri doveri in seno alla famiglia, come moglie, come madre ed essere al contempo una delle più alte cariche dello Stato. Ha fatto bene il premier Giorgia Meloni a regalare alla figlia, per il suo compleanno, un viaggio a New York. Ma a mio avviso non è questo il problema. Piuttosto mi piacerebbe che le stesse opportunità possano essere date a tutte le italiane che lavorano e hanno una famiglia". La riflessione della Magnini si allarga poi a tutte le madri che lavorano: "Purtroppo non tutte le mamme lavoratrici possono permettersi di allontanarsi dalle proprie occupazioni e decidere di viaggiare per festeggiare il compleanno di un proprio figlio -chiosa la direttrice del Balletto di Roma- Mi piacerebbe che ci fossero diritti uguali per tutti e soprattutto le stesse occasioni per tutti, anche per gli uomini".
Solidale con Giorgia Meloni anche il personaggio televisivo Loredana Lecciso, madre di tre figli, Brigitta di 31 anni, avuta dal primo matrimonio con Fabio Cazzato, e Jasmine 24 anni e Albano Junior 23, avuti dal compagno Al Bano Carrisi. "Essere madri è un diritto sacrosanto a prescindere dal colore politico e dal mestiere che una svolge una donna. Io quando vedo immagini di madre e figli mi emoziono sempre'', chiosa Lecciso.
(Adnkronos) - "Siamo passati da quattro linee produttive del Modern Oral, sacchetti di nicotina ad uso orale, a 16 linee produttive del tabacco riscaldato e prodotti Herbal. Siamo andati oltre a quello che era il piano iniziale di dodici linee produttive. Stiamo parlando del prodotto innovativamente più tecnologico che abbiamo in Bat a livello globale che ha guidato la crescita delle nuove categorie in Italia e su cui investiremo e cresceremo tantissimo negli anni a venire". Così Fabio de Petris, Presidente e Amministratore Delegato di Bat Italia, intervenendo, oggi a Trieste, all’inaugurazione della prima di 16 linee produttive nell’A Better Tomorrow Innovation Hub della multinazionale.
“In Italia abbiamo creato un unicum a livello globale di partecipazione pubblico-privato - evidenzia de Petris - Generalmente quello che Bat fa è identificare il green field, costruire la factory e poi produrre. Qui invece abbiamo una collaborazione fortissima con Interporto e abbiamo costruito questo Innovation hub in tempi incredibili, 18 mesi”.
Bat ha inoltre rinnovato il MoU, il Memorandum d’Intesa siglato con il Ministero dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste (Masaf). Un accordo attraverso il quale la multinazionale si impegna ad acquistare tabacco italiano di alta qualità fino a 15mila tonnellate per il triennio 2026-2028. Tornando al fronte produttivo, Bat esporta “la linea del Modern Oral in 14 mercati a livello europeo e abbiamo l'unica realtà produttiva per i Nicotine Replacement Therapy Products (Nrt) qui a Trieste. L'export è destinato principalmente al Canada e Nord Europa. L'idea è quella di estendere poi il footprint di paesi che prenderanno i prodotti dall'Italia, anche per quanto riguarda tabacco riscaldato”, fa sapere.
(Adnkronos) - Le nuove linee produttive della British and American Tobacco (Bat) a Trieste rappresentano “ciò che sta accadendo in Italia, che è diventato il Paese più attrattivo per investimenti esteri nel continente europeo. Lo scorso anno abbiamo segnato 35 miliardi di euro di investimenti esteri in green field, più di quanto sia accaduto negli altri paesi europei. C’è molto altro da fare, ma siamo sicuramente sulla strada giusta e lo stabilimento inaugurato oggi, in così breve tempo rispetto alle prospettive, dimostra quanta capacità vi sia ormai del sistema Italia, dei Comuni, della Regione e del governo nazionale nel favorire e nell'accompagnare gli investimenti stranieri”. Così, il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, partecipando all’inaugurazione della prima delle 16 linee produttive della British and American Tobacco (Bat) nell’A Better Tomorrow Innovation Hub di Trieste.
Le linee aggiuntive, dedicate alle Nuove Categorie di prodotto a base di nicotina, contenenti tabacco o foglie di tè rooibos, entreranno a pieno regime entro la fine del 2026, quando lo stabilimento raggiungerà una capacità complessiva raddoppiata rispetto all’obiettivo iniziale del piano industriale che prevedeva fino a 12 linee entro il 2027. Sono inoltre in programma anche 150 nuove assunzioni che si aggiungeranno all'organico per la produzione di prodotti di Nuova Generazione Made in Italy.
L'ampliamento industriale di Bat Italia “coniuga al meglio l’essenza dell’Italia e del made in Italy: innovazione, identità, territorio - sottolinea il ministro Urso - Lo dimostra l'accordo con la filiera della produzione agricola che fa del made in Italy emblema mondiale, il meglio di ciò che i consumatori possono trovare in ogni parte del continente”. L’accordo a cui fa riferimento il ministro Urso è il MoU, il Memorandum d’Intesa, siglato con il Ministero dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste (Masaf). Un accordo attraverso il quale Bat si impegna ad acquistare tabacco italiano di alta qualità fino a 15mila tonnellate per il triennio 2026-2028.
“Innovazione e identità consentono l'internazionalizzazione - ricorda il ministro - che è ciò che ci auguriamo anche per questo importante e significativo investimento e modello di Bat in Italia”.
Un’Italia che si dimostra “sempre più attrattiva”, evidenzia Urso, come confermato dal “record storico di turismo internazionale e dal record storico di investimenti esteri in Italia”.
Poi il ministro delle imprese e del Made in Italy si sofferma anche sulla capacità tutta italiana di esportare le eccellenze all’estero: “Stiamo scavalcando persino il Giappone. La piccola Italia - sottolinea - dopo i grandi giganti Cina, Stati Uniti, Germania si fa largo nel mondo, in sintonia con la capacità di attrarre sempre più investitori nel nostro Paese. In questa fase molto difficile dell'economia mondiale, in cui i mercati vengono destrutturati tra guerre, sanzioni e dazi, le imprese italiane hanno manifestato e continueranno a manifestare, anche con il supporto del governo, migliore capacità di resistere nei mercati in difficoltà e di aprirsi nuove opportunità”, conclude.
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(Adnkronos) - "È stato bello aver convinto la casa madre a credere nell'Italia e portare qui ulteriori investimenti, accelerando di due anni il piano industriale approntato nel 2021. Oggi inauguriamo 16 nuove linee produttive che porteranno 150 nuovi posti di lavoro, in un piano di assunzioni che continua fino al 2026. Siamo riusciti a portare qui la produzione end2end che potrà fregiarsi del marchio made in Italy". Lo ha detto Andrea Di Paolo, Presidente di Bat Trieste e Vicepresidente di Bat Italia, all’inaugurazione della prima delle nuove linee produttive nell’A Better Tomorrow Innovation Hub di Trieste.
Le linee produttive saranno dedicate alle nuove categorie di prodotto a base di nicotina, contenenti tabacco o foglie di tè rooibos ed entreranno a pieno regime entro la fine del 2026.
Anziché costruire una nuova struttura, l’ampliamento produttivo ha interessato “l'ex deposito Wartsila di proprietà di Interporto dove Bat è intervenuta con un box in the box - spiega Di Paolo - Abbiamo risparmiato tantissimi metri cubi di cemento alla natura di San Dorligo che è un Comune bellissimo alle pendici dei monti. Un gesto in linea con il nostro impegno alla sostenibilità”, conclude.
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(Adnkronos) - “Abbiamo voluto portare a bordo la creatività, l’energia e i sogni nonché i talenti di questa trasmissione, perché le nuove generazioni sono i nostri futuri clienti. Lo sono mentre da studenti prendono il treno, ma lo saranno anche nei loro nuovi percorsi”. Lo ha detto Maria Annunziata Giaconia, direttore Operations di Regionale - Trenitalia, alla presentazione, oggi alla Stazione Centrale di Milano, del treno Regionale che riporta il messaggio ‘X Factor Accende il talento. Viaggia con la musica’ e i volti dei giudici e della conduttrice dello show, che andrà in onda ogni giovedì alle 21.15 su Sky e in streaming su Now, sempre disponibile on demand e visibile su Sky Go, e poi ogni martedì successivo in replica su Tv8.
“Abbiamo voluto confermare una partnership in cui crediamo molto perché il viaggio e la musica raccontano storie, emozioni e sogni e nei nostri viaggi raccontiamo le storie importanti delle persone che scelgono il treno”, spiega Giaconia.
Il treno Milano-Torino che promuove il talent show “porterà i concorrenti a partecipare alle trasmissioni e poi, tutti i venerdì, dal 24 ottobre al 28 novembre, gli eliminati avranno come palcoscenico alle loro spalle questo treno per il loro primo concerto”, illustra il direttore Operations di Regionale. “Inoltre - aggiunge - ci sarà un concorso per i nostri fedelissimi clienti che, se iscritti al programma fidelity X-go, potranno vincere il primo premio all’estrazione che prevede la partecipazione alla finale”.
(Adnkronos) - Ancora un infortunio mortale sul lavoro oggi pomeriggio a Ostia. Un operaio, di nazionalità romena, è morto dopo essere precipitato dal quinto piano di un edificio durante i lavori di ristrutturazione di una palazzina. Sul posto sono intervenuti i carabinieri di Ostia che dovranno ricostruire la dinamica dell'accaduto.
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(Adnkronos) - C'è un filo rosso, un legame tra il declino cognitivo autoriferito e alcuni biomarcatori ematici, che potrebbe aprire la strada a un semplice esame del sangue per diagnosticare la malattia di Alzheimer e le demenze correlate. A identificarlo un team di scienziati dell'University of California San Diego School of Medicine, autori di uno studio che si inserisce nel filone in pieno sviluppo di lavori finalizzati a rendere il più precoce possibile la diagnosi di questa patologia. I risultati di quest'ultima ricerca, condotta su adulti ispanici e latini, sono pubblicati sulla rivista 'Jama Network Open' e delineano un approccio che potrebbe essere "più rapido, meno invasivo e più conveniente" rispetto agli strumenti di screening esistenti, spiegano gli esperti.
Con l'invecchiamento della popolazione e i numeri dei pazienti colpiti da Alzheimer in crescita, si tratta di un obiettivo su cui diversi gruppi stanno lavorando. "Abbiamo bisogno di metodi per identificare precocemente eventuali malattie neurodegenerative nei pazienti con sintomi cognitivi", sottolinea l'autore corrispondente dello studio Freddie Márquez, ricercatore post-dottorato del Dipartimento di Neuroscienze dell'ateneo californiano. Una promessa può essere rappresentata dai "biomarcatori basati sul sangue", che si profilano come "strumento più accessibile e scalabile per comprendere il declino cognitivo, in particolare nelle popolazioni che sono state scarsamente trattate con i metodi tradizionali", ragiona Márquez.
Attualmente esiste un solo esame del sangue approvato dalla Food and Drug Administration (Fda) per aiutare a diagnosticare la malattia di Alzheimer. Sebbene questo test possa rilevare le proteine nel sangue associate alla malattia che ruba i ricordi, è attualmente "molto costoso e disponibile solo in contesti di assistenza specialistica", illustrano gli esperti. Non è ancora chiaro se il sangue possa essere utilizzato in modo affidabile per la diagnosi precoce dell'Alzheimer su larga scala. Per rispondere a questa domanda, i ricercatori hanno utilizzato i dati di uno studio clinico - 'Study of Latinos-Investigation of Neurocognitive Aging' - che ha valutato la neurocognizione in un sottogruppo di partecipanti al più ampio e completo studio a lungo termine sulla salute e le patologie di ispanici e latinoamericani negli Stati Uniti (l'Hispanic Community Health Study/Study of Latinos).
"Si ritiene che gli adulti ispanici e latini registreranno il maggiore aumento della prevalenza della malattia nei prossimi decenni", evidenzia l'autore senior Hector M. González, professore del Dipartimento di Neuroscienze della UC San Diego School of Medicine. "Ciò nonostante, sono ancora significativamente sottorappresentati nella ricerca sull'Alzheimer e sulla demenza, un aspetto che il nostro studio si proponeva di affrontare".
I ricercatori hanno analizzato il sangue di 5.712 adulti di questo gruppo, età tra 50 e 86 anni, alla ricerca di proteine presenti nel cervello di persone affette da Alzheimer, come beta-amiloide e tau. Hanno anche valutato il declino cognitivo soggettivo dei partecipanti, cioè il declino percepito dalla persona stessa. Mettendo insieme questi elementi, gli scienziati hanno scoperto che livelli ematici più elevati di NfL (marcatore di danno alle cellule nervose) e Gfap (marcatore di infiammazione cerebrale) sono associati a un maggiore declino - autoriferito - del pensiero, della pianificazione e delle prestazioni cognitive complessive. Livelli ematici più elevati di NfL e proteina tau (ptau-181) sono stati associati anche a un maggiore declino - autoriferito - della memoria. Mentre i livelli ematici della proteina beta-amiloide (Aβ42/40), una proteina notoriamente associata nel cervello al morbo di Alzheimer, non hanno mostrato associazione con il declino cognitivo soggettivo. Anche nelle persone cognitivamente sane sono rimaste valide le associazioni tra NfL e cali autoriferiti delle prestazioni cognitive, il che - valutano gli esperti - suggerisce che NfL potrebbe rilevare cambiamenti precoci nella cognizione.
Oltre a fornire evidenze del fatto che i biomarcatori del sangue possono essere utilizzati per rilevare precocemente l'Alzheimer e le demenze, i ricercatori sottolineano anche che un punto di forza dello studio è la sua popolazione eterogenea. "Includendo partecipanti provenienti da comunità sottorappresentate, siamo in grado di comprendere meglio come i determinanti sociali della salute e le comorbilità possano influenzare i percorsi cognitivi e il rischio di demenza", aggiunge Márquez. "Questo rende i nostri risultati particolarmente rilevanti per i contesti del mondo reale". Saranno ora necessarie ulteriori ricerche - tengono a puntualizzare gli autori - prima che questo approccio trovi ampia diffusione nella pratica clinica e, anche quando ciò accadrà, il test sarà comunque uno degli strumenti nell'arsenale diagnostico del medico. "E' importante sottolineare che c'è ancora molto che non sappiamo sull'utilità dei biomarcatori ematici per la diagnosi dell'Alzheimer", conclude Márquez. "Questi test hanno un potenziale enorme, ma dovrebbero integrare gli approcci esistenti, non sostituirli".
Leggi tutto: Alzheimer, allo studio esame del sangue per aiutare diagnosi precoce
(Adnkronos) - Trenitalia (gruppo Fs) conferma per il secondo anno consecutivo, attraverso il suo brand Regionale, la partnership con X Factor, lo show Sky Original prodotto da Fremantle che riparte il prossimo 11 settembre.
Per annunciare la collaborazione, è stato svelato oggi alla stazione di Milano Centrale un treno Regionale con livrea dedicata, che riporta il messaggio "X Factor Accende il talento. Viaggia con la musica” e i volti dei giudici e della conduttrice dello show, che sarà ogni giovedì alle 21.15 su Sky e in streaming su Now, sempre disponibile on demand e visibile su Sky Go, e poi ogni martedì successivo in replica su TV8.
Alla presentazione, tenutasi in occasione dell’evento di lancio del programma, hanno partecipato Maria Annunziata Giaconia, direttore Operations Regionale; Roberta Graziosi, responsabile Product Marketing di Trenitalia; Luca Centurioni, Sky Media Marketing director; Chiara Marelli, Head of Marketing Entertainment & Ooh at Sky Media; Roberta Zamboni, Global Head of Branded Content & Sponsorship Fremantle; i quattro giudici, Achille Lauro, Jake La Furia, Francesco Gabbani e Paola Iezzi, e la conduttrice Giorgia.
"La partnership - sottolinea l'azienda del gruppo Fs in una nota - testimonia l’impegno di Regionale di Trenitalia nel dialogare con le nuove generazioni e nel promuovere una mobilità sostenibile in costante evoluzione. Una collaborazione che unisce questi due aspetti grazie a iniziative volte a diffondere la musica su tutto il territorio italiano".
Regionale di Trenitalia, infatti, accompagnerà gli aspiranti concorrenti nel loro viaggio verso Milano per partecipare alle Audizioni dello show. Inoltre, ogni venerdì dal 24 ottobre al 28 novembre, in occasione degli showcase 'Music Tracks', ospiterà in stazione a Milano Centrale gli artisti eliminati nel corso dei Live show, offrendo loro la possibilità di esibirsi nella prima performance ufficiale dopo l’uscita dal programma.
Questa sarà anche l’occasione per mostrare al pubblico di X Factor 2025 l’ammodernamento della flotta del Regionale, che accompagna quotidianamente chi viaggia per motivi di studio, lavoro o tempo libero. Dal 1° al 15 ottobre, infine, gli iscritti al programma X-GO potranno partecipare al concorso 'Direzione X Factor' e vincere il biglietto per assistere alla finale, che si terrà in piazza del Plebiscito a Napoli.
Con questa e altre partnership, Trenitalia "ribadisce il suo impegno nel connettere le persone con i principali eventi musicali, sportivi e culturali, nel pieno rispetto della sostenibilità ambientale e della promozione turistica".
Leggi tutto: Trenitalia partner ufficiale di X Factor, un treno Regionale dedicato allo show
(Adnkronos) - Sono ufficialmente iniziate le prove per la nuova edizione di Ballando con le stelle. Tutti i concorrenti hanno dato il via alle danze... hanno fatto il loro ingresso negli studi Rai, prendendo confidenza con i camerini e le sale prove in vista del debutto del dance show di Rai 1, sabato 27 settembre. Tra i protagonisti più attesi, Barbara D'urso, che ha documentato la sua prima giornata sui social, definendola come "il primo giorno di scuola".
La conduttrice ha incontrato per la prima volta il suo maestro di ballo, Pasquale La Rocca. D'Urso, preoccupata, ha messo le mani avanti: "Tu pensi io sappia ballare...", "Mai pensato", ha replicato sorridendo il ballerino.
Il primo giorno non è andato come previsto... tra saluti e incontri, le ore sono trascorse velocemente e il tempo per iniziare le prove non è bastato. "Non abbiamo fatto le prove, ecco come è finita. Abbiamo fatto mille cose, siamo andati a mangiare al volo ed è finita così... inizierò domani... aiuto", ha spiegato D'urso. La conduttrice ha anche raccontato di aver incontrato dietro le quinte Filippi Magnini: "Tutto sudato, fighissimo...", ha detto con ironia.
(Adnkronos) - Posizionamento internazionale, business, formazione e networking. Questi i quattro capisaldi di Vicenzaoro September, su cui poggia il successo globale della manifestazione b2b di Italian Exhibition Group (IEG). Il salone internazionale della gioielleria, oreficeria e orologeria si chiude oggi con un +3% di buyers sull’edizione di settembre 2024 e, come per l’edizione di gennaio, richiama a Vicenza tutta la filiera del gioiello. Vicenzaoro consolida il proprio posizionamento internazionale anzitutto sui mercati chiave per l’export: Stati Uniti (+2%) ed Emirati Arabi (+21%). Complessivamente sono 130 i Paesi di provenienza dei visitatori, con Spagna, Francia e Germania che vanno a rappresentare le maggiori presenze estere. Raddoppiate quelle dall’Australia, in crescita quelle da Cina, Hong Kong, Giappone e Brasile. Novità assoluta per le presenze da 15 nazioni, tra le quali Bolivia, Madagascar, Macao, Mozambico, Nicaragua, Repubblica Dominicana.
Con oltre 1.200 gli espositori (per il 60% italiani), da 30 Paesi, Vicenzaoro September ha segnato un nuovo sold out grazie alla proposta completa di filiera, rivelatasi ancora una volta attrattiva, nonostante l’incertezza geopolitica. Oltre alla visitazione spontanea in fiera, l’incontro tra domanda e offerta si è strutturato a partire dai 605 buyer ospitati - grazie al programma di incoming di ICE Agenzia - provenienti da 63 Paesi con in testa Stati Uniti, Emirati Arabi e Francia. E la stretta collaborazione con la direzione della sede vicentina di IEG ha garantito la “navigabilità” interna, a favore del business, anche in concomitanza con il cantiere per l’ampliamento del quartiere che procede nel pieno rispetto del cronoprogramma.
Vicenzaoro September - continua la nota - "si è distinta come piattaforma formativa a 360° per il settore orafo-gioielliero e orologiero. Per interpretare il contesto mutevole in cui l’industry del gioiello oggi compete, occorrerebbe percorrere infinite distanze". Mentre a Vicenzaoro, a pochi metri dal proprio stand, il mondo ha raccontato questo cambiamento, le tendenze, le prospettive in un calendario di appuntamenti variegato e autorevole, preceduti dal successo della tre giorni di The Vicenza Symposium, in Basilica Palladiana, in centro città, dove si è ritrovata da 15 paesi la comunità scientifica internazionale delle tecnologie di lavorazione dei metalli preziosi. Dopo il business in fiera, Vicenzaoro è stata l’occasione per consolidare il valore dei contatti e della rete di relazioni che si creano tra le persone anche tra i tesori architettonici e le bellezze. Il programma di eventi del ViOff realizzato in collaborazione con l’amministrazione comunale ha reso più ampia e suggestiva l’esperienza del soggiorno in città per tutti gli ospiti internazionali della manifestazione di IEG.
Con l’esordio dell’edizione settembrina, VO Vintage ha raddoppiato e amplificato il suo successo. Quattro giornate di immersione nelle bellezze della gioielleria e orologeria vintage che hanno conquistato il pubblico di appassionati e collezionisti. E poi eventi e talk a completarne l’appeal. Un successo che ha confermato la bontà della strategia di IEG su questo evento.
Partner strategici di VO sono MAECI e Agenzia ICE per l’attività di incoming di buyers dai mercati chiave. Partner internazionali sono CIBJO – Confederazione Mondiale della Gioielleria, GJEPC India - Gem and Jewellery Export Promotion Council, HKJJA - Hong Kong Jewellery & Jade Manufacturers Association, Francéclat. Partner nazionali: Confindustria Federorafi, Confartigianato Orafi, Confcommercio Federpreziosi, CNA Orafi, Club degli Orafi Italia, Confimi Industria Categoria Orafa ed Argentiera, Assogemme, Assocoral, AFEMO – Associazione Fabbricanti Esportatori Macchinari per Oreficeria. Rappresentanze istituzionali: Regione Sicilia e Regione Campania.
La Jewellery Agenda di IEG prosegue con il JGTD – Jewelry, Gems and Technology in Dubai dall’11 al 13 novembre. Per l’Italia l’industry del gioiello si ritroverà nei distretti produttivi per il Valenza Gem Forum, il 10 ottobre, e al Summit del Gioiello Italiano ad Arezzo il 4 e 5 dicembre. Vicenzaoro January torna ad aprire il calendario fieristico internazionale di settore dal 16 al 20 gennaio 2026 e avrà tra i suoi eventi una novità: la proclamazione dei vincitori della prima edizione dei VO Awards, riservato a designer e aziende espositrici.
Leggi tutto: Fiere, Per Vicenzaoro September 2025 visitatori +3% da 130 paesi
(Adnkronos) - Lo scudo penale per i medici? "Aspettiamo di vedere cosa uscirà dal percorso parlamentare". Sul fronte aggressioni nei pronto soccorso, "sappiamo che il nostro lavoro è a rischio, ma vediamo che spesso non vengono applicate le norme". Quanto allo stop ai medici gettonisti, "alcune Regioni si sono organizzate, altre mi risulta che stiano valutando di chiedere deroghe ai prefetti per mantenere i servizi aperti. Occorre far diventare attrattivo il lavoro nel Servizio sanitario nazionale". Così all'Adnkronos Salute Alessandro Riccardi, presidente nazionale della Simeu, la Società italiana di medicina d'emergenza-urgenza, che fa il punto su recente via libera in Cdm al Ddl professioni sanitarie e su alcuni dei nodi ancora irrisolti del Ssn. E sulla legge di Bilancio di cui si inizierà a discutere nelle prossime settimane, "speriamo che ci sia una svolta", auspica Riccardi. "Qualcosa si è iniziato a vedere dallo scorso anno, ma le risorse messe in campo per la medicina d'emergenza non bastano. Notiamo - aggiunge - che alcuni colleghi si riaffacciano e accettano incarichi, ma siamo sempre in una precarietà a macchia di leopardo. Pochi voglio lavorare nelle zone disagiate, per questo occorre ragionare sul diversificare i compensi, incentivare chi sceglie di spostarsi".
Tornando allo riforma della responsabilità penale dei medici, "credo che si dovrà aspettare di leggere il testo definitivo - osserva il presidente Simeu - Se si prevederà che il pm stabilisca una commissione con i periti di parte per valutare la colpa grave, sarà effettivamente uno scudo penale. Ma se la colpa grave verrà stabilità da un giudice, il rischio è che diventi un concetto aleatorio. Se la valutazione sarà inserita in fase di dibattimento, per il medico non cambia nulla rispetto ad oggi".
A luglio un'indagine della Simeu - a cui hanno partecipato i direttori di 153 strutture di Medicina d'ermegenza urgenza - ha evidenziato che mancano non meno di 3.500 dirigenti medici. "Dallo scorso anno abbiamo visto piccoli passi per alleviare la crisi dei pronto soccorso, utili, ma non la soluzione - puntualizza Riccardi - Si dovrebbe mettere mano ad alcuni punti: una svolta nelle retribuzioni per rendere attrattivo il lavoro, il riconoscimento di lavoro usurante ad oggi ancora al palo, e lo snellimento di una burocrazia farraginosa che non permette un agile gestione dei fondi i concorsi".
Le aggressioni agli operatori sanitari, spesso nei pronto soccorso, non sembrano diminuire a fronte di interventi legislativi che hanno inasprito le pene. "Alcune regioni, il Piemonte e la Liguria - evidenzia il presidente Simeu - hanno deciso di costituirsi parte civili in ogni denuncia che coinvolga un dipendente pubblica di area a rischio che viene aggredito. Sono iniziative che provano a fermare questo fenomeno. Noi siamo contro la militarizzazione dei pronto soccorso, però gli operatori devono essere tutelati, sul piano legale, ma anche con la certezza della pena nei confronti dei violenti".
Il 31 luglio è scattato lo stop al rinnovo dei contratti alle cooperative che gestiscono i cosidetti medici gettonisti, professionisti a chiamata utilizzati per colmare i vuoti di personale in reparto. "Tante realtà hanno superato questo sistema con i contratti ai colleghi libero-professionisti, equiparabili oggi agli strutturati. C'è una commissione che valuta i curricula e poi seleziona. Direi - conclude Riccardi - che questa rappresenta una possibilità per mantenere aperti i servizi. Se non rendiamo attrattivo il lavoro nella sanità pubblica, con tutele e stipendi adeguati, sarà difficile in futuro trovare medici disponibili a lavorare in pronto soccorso".
(Adnkronos) - Inaugurata in Etiopia la Grand Ethiopian Renaissance Dam (Gerd), il più grande progetto idroelettrico mai realizzato in Africa. Un’opera monumentale progettata e realizzata da Webuild, che segna l’inizio di una nuova era per il Paese, proiettandolo al centro della transizione verde del continente. Alla cerimonia ufficiale hanno preso parte Pietro Salini, amministratore delegato di Webuild, al fianco del Primo Ministro etiope Abiy Ahmed Ali e dei capi di Stato dei paesi africani che con l’Etiopia condividono uno scopo comune di crescita e unità.
Per le dimensioni straordinarie e la complessità ingegneristica senza precedenti, Gerd, commissionata dal cliente Ethiopian Electric Power, si afferma come una delle opere infrastrutturali più ambiziose e avanzate realizzate a livello globale negli ultimi anni. Con una capacità installata di oltre 5.000 Mw e una produzione annua attesa di 15.700 Gwh, Gerd è in grado di generare energia per una quantità equivalente a tre centrali nucleari di medie dimensioni. Il bacino artificiale, lungo 172 chilometri, può contenere fino a 74 miliardi di metri cubi d’acqua, dimensioni che rendono Gerd il progetto idroelettrico più grande d’Africa.
La diga principale è alta 170 metri e lunga 1.800 metri alla sommità ed ha un volume di 10,7 milioni di metri cubi di calcestruzzo, detenendo per questo il record assoluto come la più grande diga a gravità in Rcc mai costruita in Africa per volume dello sbarramento. Il cantiere ha inoltre stabilito un record mondiale il 28 dicembre 2014, posando 23.000 metri cubi di calcestruzzo di tipo Rcc (rullato compattato) in sole 24 ore, risultato dell’eccellenza ingegneristica e organizzativa del progetto.
Gerd è un’opera che ha contributo a trasformare il territorio, generando un impatto economico e sociale positivo sui territori: attorno al cantiere è nata una vera e propria città, con un ospedale, due ambulatori attrezzati, una scuola, impianti sportivi, una fabbrica per la produzione di injera – piatto tradizionale etiope – e infrastrutture viarie che resteranno come eredità per le comunità locali. Oltre 25.000 persone, in gran parte etiopi, hanno lavorato alla costruzione del progetto, acquisendo competenze e professionalità che potranno applicare anche in altri progetti futuri.
Il progetto idroelettrico incarna la realizzazione di una visione di lungo periodo, e rappresenta uno strumento di crescita del Paese, in linea con gli obiettivi del Piano Mattei del Governo Meloni, che punta a coinvolgere imprese italiane su grandi progetti funzionali allo sviluppo dei paesi africani. La realizzazione di Gerd si inserisce in un percorso che vede Webuild protagonista in Etiopia da oltre 70 anni, con 30 progetti completati, in particolare nel settore idroelettrico. Tra questi, ci sono il Beles Multipurpose Project, con una centrale idroelettrica sotterranea – la più grande del Paese al momento della sua inaugurazione – e la diga Gibe III sul fiume Omo, alta 250 metri, che al momento della sua apertura era la diga in Rcc più alta al mondo. È attualmente in corso la costruzione della diga di Koysha, il secondo progetto idroelettrico più grande dell’Etiopia dopo Gerd, che contribuirà ulteriormente alla transizione energetica del Paese.
Con Gerd, Webuild conferma la sua leadership globale la sua capacità di consegna di grandi infrastrutture complesse e sostenibili. Il suo track record include la realizzazione di 318 dighe e impianti idroelettrici nel mondo, per una capacità totale di 53.659 Mw. Ai progetti idroelettrici realizzati si affiancano anche i progetti che il Gruppo ha attualmente in corso, che garantiranno 14.000 Mw di nuova capacità installata e forniranno energia pulita e accessibile a basso costo a milioni di persone in tutto il mondo, contribuendo a evitare l’emissione di 13 milioni di tonnellate di Co2 all’anno. L’inaugurazione della Grand Ethiopian Renaissance Dam rappresenta una nuova tappa nel percorso di avanzamento e completamento dei progetti del Gruppo Webuild, che da inizio anno ha portato a termine oltre 10 progetti su scala globale, a conferma della solida capacità di delivery del Gruppo. Oltre a Gerd, tra questi progetti ci sono una tratta strategica della Interstate 275 in Florida (Usa), il nuovo Ospedale di Monopoli-Fasano in Italia e il progetto di risanamento ambientale Riachuelo a Buenos Aires (Argentina).
Link alla nota stampa: https://www.webuildgroup.com/media/comunicati-stampa/inaugurata-la-grand-ethiopian-renaissance-dam-gerd/
Documentario GERD: https://www.youtube.com/watch?v=jQwJzdexyQo
Gerd in numeri: https://www.youtube.com/watch?v=rq4sfHqvvYs
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(Adnkronos) - In Italia quasi 1,5 milioni di persone soffrono di demenza, un numero destinato ad aumentare nei prossimi anni. Dietro di loro ci sono altrettante famiglie che oggi "hanno una risposta frammentata perché nel Paese esistono tanti sistemi sanitari regionali. E questo è un problema, perché ci sono amministrazioni attente al problema e altre meno. I centri specializzati pubblici esistono, ma non tutti sono in grado di dare supporto e così una famiglia si ritrova da sola davanti ad una diagnosi di demenza - può essere senile o per l'Alzheimer - e il primo problema è la carenza di informazioni sui percorsi sul territorio. I più fortunati entrano in contatto con le associazioni come la nostra che possono dare una mano, ma vediamo che i medici di famiglia sono poco informati e la presa in carico del paziente fallisce mentre dovrebbe essere a 360 gradi. In più l'Italia sconta la mancanza di una legge sulla non autosufficienza e di una normativa sui caregiver, e in ultimo aspettiamo il nuovo Piano nazionale delle demenze che ci auguriamo arrivi entro la fine dell'anno, soprattutto con risorse adeguate. In questo modo le Regioni avranno degli indicatori di performance da seguire e non avranno alibi". Lo dichiara all'Adnkronos Salute Mario Possenti, segretario generale della Federazione Alzheimer Italia e vicepresidente di Alzheimer Europe. Il 21 settembre è la Giornata mondiale dell'Alzheimer istituita nel 1994 dall'Organizzazione mondiale della sanità e da Alzheimer's Disease International.
"In una prima fase della malattia la persona può anche rimanere sola per qualche ora al giorno ed è abbastanza autonoma - spiega Possenti - ma con il passare del tempo le cose cambiano e c'è necessità di un aiuto nella gestione del paziente, che oggi ricade quasi del tutto sulle famiglie e i caregiver che di fatto diventano le mogli, i mariti o i figli".
Sul territorio però esistono le Comunità amiche delle persone con demenza. "Sono città, Paesi o porzioni di territorio in cui le persone con demenza sono rispettate, comprese, sostenute e fiduciose di poter contribuire alla vita della comunità", descrive l'esperto. Ispirato al modello inglese di Alzheimer's Society, il progetto Dementia Friendly Community è nato nel 2016 nell'ambito di Dementia Friendly Italia con l'obiettivo di costituire un supporto locale che faccia dell'inclusione, della lotta allo stigma e del concetto di rete territoriale una continua missione. "Oggi sono oltre 60 in tutta Italia, noi le certifichiamo e stanno aumentando - continua Possenti - Ogni comunità gestisce le proprie iniziative e mette a sistema i vari 'attori', il Comune, le associazioni, i commercianti, per creare una comunità sensibile verso le persone con demenza. Così da farli vivere più sereni".
Passi avanti si stanno facendo anche per rendere gli ospedali più inclusivi. "Stiamo lavorando a linee guida per un accesso migliore nei nosocomi", riferisce il segretario generale della Federazione Alzheimer Italia. Poi c'è la tecnologia: "Sta partendo un trial randomizzato per una 'App' in grado di stimolare le persone e che le aiuti a rallentare i sintomi del decadimento neurologico anche a domicilio". Ancora, ci sono altre esperienze come i musei dedicati alla persone con demenza: "In Toscana esistono realtà di questo tipo strutturate per accoglierle". Esiste poi la possibilità di diventare Amico delle persone con demenza: "Attraverso un vero e proprio percorso formativo che affronta i principali temi medici e comportamentali in modo semplice e immediato, chiunque può formarsi e dimostrare come anche la conoscenza e la vicinanza possono concretamente dare un aiuto a coloro che affrontano la malattia", riferisce Alzheimer Italia.
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(Adnkronos) - "Telespettatrice, amica generosa e amica tirchia, che cosa ti va a proporre oggi la tua amica Veronika? Un'offerta nuova, che non può mancare nelle tue case. Dice che è? Guerrierò, tutto coraggiosene cotto a legna", "se lo stringi forte te ricarica i chakra e lo spazzolino". "Questi non sono bambini, ma angeli speciali su ruote". Torna sugli schermi l'improbabile venditrice interpretata dalla comica Lucia Ocone, ma stavolta non è per rifilare un 'pacco' dei suoi. E' per una buona causa. In total look color fucsia per l'occasione, nella sua ultima televendita propone un affare imperdibile: "E' Guerrierò, tutto Made in famiglie Sma", urla, e accanto a lei si materializza un bambino che dalla sua sedia a rotelle la guarda come fosse una matta. E' 'on air' la nuova irriverente campagna dell'associazione Famiglie Sma. Il messaggio? "Ci chiamano eroi, mitici, speciali. Ma siamo persone vere con bisogni concreti. E il pietismo non è fra questi. Quindi non chiamarci guerrieri, ma aiutaci a combattere" l'atrofia muscolare spinale.
La campagna usa l'arma dell'ironia, nel solco di quella che è ormai una tradizione per l'associazione che in passato ha arruolato anche Checco Zalone per far arrivare al cuore delle persone i suoi appelli. Quest'anno tocca alla folle televendita di Veronika 'Per il numero verde Stella che non vuole eroi'. Una carrellata di 'proposte business' dissacranti che ha l'obiettivo di far riflettere, fra una risata e l'altra, oltre a chiedere un sostegno concreto per combattere questa malattia genetica rara che ogni anno colpisce in Italia circa 40-50 bambini, e per potenziare il servizio di assistenza che risponde a domande mediche, normative e legali. Fino al 20 settembre, spiega Famiglie Sma presentando il video, sarà attivo il numero solidale 45585.
Intanto lo show di Veronika va avanti. La venditrice spiega tutti i possibili usi di Guerrierò: "Pratico fermaporta" per far asciugare i pavimenti in un attimo, e se si vuole fare una bella passeggiata in centro ("See lallero, e quando lo trovo parcheggio?") c'è il "particolare brevetto che ti diventa parcheggio libero" e mostra il pass per le persone con disabilità. In un crescendo di ironia arriva l'ultima 'offertona': siccome Veronika si sente "proprio generosa", alle ultime 10 telefonate mette in omaggio anche "il Cd 'Ammazza che forza che c'hanno', il kit 'Senso di colpa express'", e pure un "Guerrierò 'vintage'". Segue l'appello finale: "Daje, manda 'sto Sms al numero in sovrimpressione. E dona, daje un po'".
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(Adnkronos) - Oltre 140 centri sanitari distribuiti su tutto il territorio nazionale (più uno in Albania) aderiscono alla XIII Make Sense Campaign, l'iniziativa europea di sensibilizzazione e prevenzione dei tumori del distretto testa-collo che è stata presentata oggi a Roma nella sala Caduti di Nassirya del Senato. Nel corso dell'evento sono intervenuti la senatrice Paola Ambrogio, membro della 5a Commissione permanente Bilancio, e i senatori Francesco Zaffini, presidente della 10a Commissione permanente Affari sociali, Guido Quintino Liris, membro della 5a Commissione permanente Bilancio, oltre a esperti e rappresentanti del mondo sanitario. La campagna, in calendario dal 15 al 20 settembre 2025 e promossa nel nostro Paese dall'Associazione italiana di oncologia cervico-cefalica Ets (Aiocc) - informa una nota - coinvolgerà una vasta rete di strutture pubbliche e private tra cui ospedali, cliniche, aziende sanitarie (elenco completo su aiocc.it), che in quei giorni renderanno disponibili visite specialistiche per la popolazione.
Due gli obiettivi principali dell'iniziativa: educare il pubblico sui sintomi e i fattori di rischio delle neoplasie testa-collo per favorirne il riconoscimento tempestivo, e sottolineare l'importanza della prevenzione, promuovendo un messaggio che va oltre la singola settimana di iniziative, per incoraggiare pratiche di controllo e stili di vita sani ogni giorno, tutto l'anno. Quest'anno tutte le Regioni d'Italia e anche la Repubblica di San Marino, oltre all'Albania, parteciperanno proponendo giornate di diagnosi precoce: Campania, Emilia Romagna, Lombardia, Lazio, Piemonte, Puglia, Veneto sono le regioni con la più alta concentrazione di centri che hanno aderito.
Con una diagnosi precoce - ricordano gli esperti - il tasso di sopravvivenza sale all'80-90%. Tra coloro che scoprono la malattia in fase avanzata, invece, il 40-50% va incontro a un'aspettativa di vita di soli 5 anni. In Italia il tumore della testa e del collo rappresenta il 3% dei tumori totali, mentre in Europa è il settimo più comune, e il più presente tra quelli rari. Nel 2022 in Italia sono stati stimati circa 9.750 nuovi casi di tumori cervico-cefalici, con una prevalenza maggiore negli uomini (7.050 casi) rispetto alle donne (2.700 casi). A oggi nel nostro Paese vi sono circa 57.900 persone con una diagnosi di tumore del distretto testa-collo (escludendo i tumori della laringe), di cui 36.100 uomini e 21.800 donne (dati Airtum). Oltre che sulla salute fisica, questi tumori incidono profondamente sulla qualità della vita, anche sotto il profilo socio-economico. Come ha evidenziato uno studio, entro 12 mesi dalla diagnosi il 50% dei pazienti abbandona il lavoro, percentuale che sale al 64% entro 18 mesi. Le conseguenze delle terapie - alterazioni nella voce, nella capacità di deglutire e nell'aspetto fisico - ostacolano il reinserimento professionale. Favorire il ritorno al lavoro rappresenta quindi una priorità di salute pubblica, con ricadute positive anche sugli ambienti di lavoro stessi.
"Con questa campagna lanciamo una sfida globale ai tumori della testa e del collo, una sfida che non conosce confini e che unisce l'Europa al resto del mondo - afferma Giovanni Succo, professore, presidente Ehns, presidente Auorl (Associazione universitaria otorinolaringoiatri), past president Aiocc - Insieme possiamo vincere questa sfida e trasformare la prevenzione, la diagnosi e la cura in risultati tangibili e significativi per le persone e per la società". Una diagnosi tempestiva "aumenta in modo rilevante la guarigione dei tumori del distretto testa collo", aggiunge Marco De Vincentiis, presidente della Società italiana di otorinolaringoiatria e chirurgia cervico facciale. Come ricorda la 'regola 1x3', gli esperti concordano che, se presente anche solo uno di questi sintomi - dolore alla lingua, ulcere che non guariscono e/o macchie rosse o bianche in bocca, dolore alla gola, raucedine persistente, dolore e/o difficoltà a deglutire, gonfiore del collo, naso chiuso da un lato e/o perdita di sangue dal naso - per 3 settimane o più, è necessario rivolgersi al medico. La campagna '1 sintomo per 3 settimane, 3 settimane per 1 vita' si inserisce nella più ampia cornice della Make Sense Campaign europea, promossa dalla European Head & Neck Society (Ehns), il cui motto è 'Parità di accesso, parità di cure: unire l'Europa contro il cancro del testa-collo'.
"In oncologia cervico-cefalica il tempo è un fattore cruciale", rimarca Lisa Licitra, Aiocc rapporti istituzionali, non solo nella diagnosi, ma anche "nella tempestività nell'approvazione e nell'accesso ai farmaci innovativi, condizione imprescindibile per garantire ai pazienti le migliori opzioni terapeutiche disponibili. E' dunque necessario che il sistema sanitario, la ricerca e le istituzioni lavorino insieme per ridurre ogni ritardo". Come evidenzia Luca Calabrese, presidente Associazione otorinolaringologi ospedalieri italiani, "il tumore della testa e del collo, spesso diagnosticato tardi, richiede terapie aggressive che impattano gravemente sulla qualità della vita dei pazienti, compromettendo comunicazione, alimentazione e aspetto fisico. Prevenire significa quindi impegnarsi nelle diagnosi precoci atte a favorire - oltre che il risultato oncologico - anche la guarigione sociale e relazionale".
"Un'attenzione particolare meritano la nutrizione e gli alimenti a fini medici speciali che possono rappresentare un salvavita - conclude Francesco De Lorenzo, presidente della Federazione italiana delle associazioni di volontariato in oncologia - I tumori testa-collo sono infatti spesso associati a difficoltà alimentari causate da disfagia, odinofagia, mucositi, alterazioni del gusto, anoressia neoplastica, condizioni che possono portare a cachessia oncologica, incidendo negativamente sulla risposta ai trattamenti e sulla prognosi".
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(Adnkronos) - Stasera, martedì 9 settembre, e domani, mercoledì 10 settembre, in prima serata su Italia 1, arriva 'Sarabanda - Il torneo dei campioni', condotto da Enrico Papi e prodotto da Banijay Italia. A sfidarsi saranno i cinque campioni che hanno vinto più puntate nella recente edizione estiva del quiz show, trasmessa in luglio e agosto nel preserale di Canale 5.
Ogni serata sarà un viaggio tra i giochi cult di Sarabanda: la Playlist, l’Asta Musicale, il Pentagramma e il 7x30. I due finalisti si contenderanno il trofeo e un montepremi da 100.000 euro in un inedito 10x60, una prova decisiva che incoronerà il vincitore assoluto.
A gareggiare per il titolo di Super Campione sono: Francesco Blasetti, 44 anni, medico oculista di Chiari (Brescia), diplomato in pianoforte e collezionista di vinili, soprannominato 'Bisturi', Ilaria Sambinello, 37 anni, di Milano, impiegata amministrativa, appassionata di Beatles e cruciverba, fidanzata da 9 anni e padrona della cagnolina, Francesco Gruosso, 27 anni, di Aversa, raccoglitore ecologico, recordman con 17 puntate da campione, detto 'Gengis Khan', amante dell’astrologia e del suo cane Woody. Ed infine, Marco Briano, 26 anni, di Savona, revisore contabile, con orecchio assoluto e grande passione per gli scacchi (per questo motivo Enrico Papi lo ha soprannominato 'Scacco Matto'. È stato l’unico campione a conquistare il montepremi da 126.000 euro), Giuliano Vacca, 23 anni, di Pesche (Isernia), giornalista pubblicista e studente di giurisprudenza, fan di Bon Jovi e primo campione della stagione.
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(Adnkronos) - Torna Temptation Island 2025 su Canale 5. Dopo il successo della scorsa edizione, conclusasi lo scorso 31 luglio con ascolti e numeri da record, il reality show torna in prima serata con uno speciale inedito. Il nuovo appuntamento intitolato 'Temptation Island... e poi... e poi' andrà in onda lunedì 15 settembre alle 21.20.
Lo speciale, condotto da Filippo Bisciglia, riporterà al centro dell'attenzione le sette coppie protagoniste della stagione conclusa, tra aggiornamenti e nuovi colpi di scena. Alessio e Sonia M., Antonio e Valentina, Rosario e Lucia, Angelo e Maria Concetta, Valerio e Sarah, Simone e Sonia B., Denise e Alessio torneranno per raccontare cosa è successo dopo il reality.
L'appuntamento è per lunedì 15 settembre alle 21.20 su Canale 5.
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