
(Adnkronos) - La Serie A torna in campo e c'è subito il big match tra Juventus e Inter. Oggi, sabato 13 settembre, i bianconeri ospitano i nerazzurri allo Stadium in un derby d'Italia che promette spettacolo. La squadra di Tudor arriva a punteggio pieno al grande appuntamento, mentre i nerazzurri sono già chiamati alla reazione dopo il brutto ko rimediato contro l'Udinese. Al 13', Juve in vantaggio con un gran gol di Kelly e 1-0 bianconero. Alla mezz'ora Calhanoglu riporta tutto in parità ed è 1-1. Al 38', Juve ancora avanti con la perla dalla distanza di Yildiz: il turco beffa Di Gregorio con una rasoiata dalla distanza e riporta i suoi in vantaggio. Nella ripresa, è ancora un gol capolavoro di Calhanoglu a rimettere tutto in equilibrio al 65'. Dieci minuti dopo, Marcus Thuram porta i nerazzurri avanti con un colpo di testa su corner di Dimarco.
Match visibile in diretta e in streaming su Dazn, ma anche su Sky Sport (canale 214) per gli abbonati a Sky con Zona Dazn.
Curiosità. Il derby d'Italia è l'occasione per un debutto storico. Quello della Refcam, uno strumento che permetterà ai tifosi di sapere cosa vede l'arbitro in campo. Si tratta di una telecamera ultramoderna che consente di assistere all’evento-partita dal punto di vista privilegiato del direttore di gara.
Leggi tutto: Serie A, oggi Juve-Inter 2-3 - La partita in diretta

(Adnkronos) - La Serie A torna in campo e c'è subito il big match tra Juventus e Inter. Oggi, sabato 13 settembre, i bianconeri ospitano i nerazzurri allo Stadium in un derby d'Italia che promette spettacolo. La squadra di Tudor arriva a punteggio pieno al grande appuntamento, mentre i nerazzurri sono già chiamati alla reazione dopo il brutto ko rimediato contro l'Udinese. Al 13', Juve in vantaggio con un gran gol di Kelly e 1-0 bianconero. Alla mezz'ora Calhanoglu riporta tutto in parità ed è 1-1.
Match visibile in diretta e in streaming su Dazn, ma anche su Sky Sport (canale 214) per gli abbonati a Sky con Zona Dazn.
Curiosità. Il derby d'Italia è l'occasione per un debutto storico. Quello della Refcam, uno strumento che permetterà ai tifosi di sapere cosa vede l'arbitro in campo. Si tratta di una telecamera ultramoderna che consente di assistere all’evento-partita dal punto di vista privilegiato del direttore di gara.
Leggi tutto: Serie A, oggi Juve-Inter 1-1 - La partita in diretta

(Adnkronos) - La Serie A torna in campo e c'è subito il big match tra Juventus e Inter. Oggi, sabato 13 settembre, i bianconeri ospitano i nerazzurri allo Stadium in un derby d'Italia che promette spettacolo. La squadra di Tudor arriva a punteggio pieno al grande appuntamento, mentre i nerazzurri sono già chiamati alla reazione dopo il brutto ko rimediato contro l'Udinese. Al 13', Juve in vantaggio con un gran gol di Kelly e 1-0 bianconero.
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Curiosità. Il derby d'Italia è l'occasione per un debutto storico. Quello della Refcam, uno strumento che permetterà ai tifosi di sapere cosa vede l'arbitro in campo. Si tratta di una telecamera ultramoderna che consente di assistere all’evento-partita dal punto di vista privilegiato del direttore di gara.
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(Adnkronos) - La Serie A torna in campo e c'è subito il big match tra Juventus e Inter. Oggi, sabato 13 settembre, i bianconeri ospitano i nerazzurri allo Stadium in un derby d'Italia che promette spettacolo. La squadra di Tudor arriva a punteggio pieno al grande appuntamento, mentre i nerazzurri sono già chiamati alla reazione dopo il brutto ko rimediato contro l'Udinese. Calcio d'inizio alle 18 e match visibile in diretta e in streaming su Dazn, ma anche su Sky Sport (canale 214) per gli abbonati a Sky con Zona Dazn.
Curiosità. Il derby d'Italia è l'occasione per un debutto storico. Quello della Refcam, uno strumento che permetterà ai tifosi di sapere cosa vede l'arbitro in campo. Si tratta di una telecamera ultramoderna che consente di assistere all’evento-partita dal punto di vista privilegiato del direttore di gara.
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(Adnkronos) - "È bellissimo lavorare con Gerry Scotti, un colosso, un simpaticone", così Samira Lui ospite oggi, sabato 13 settembre, a Verissimo ha parlato del suo rapporto con il conduttore televisivo, con cui lavora al fianco ne 'La ruota della fortuna', il game show di Canale 5 che sta riscuotendo un enorme successo.
La valletta ha raccontato di essere cresciuta in campagna con i nonni: "Sono stata molto fortunata, loro sono stati i miei pilastri. Sono sempre stata con i piedi per terra ma ho sempre sognato di fare televisione e piano piano la vita mi ha portato qui", ha ammesso con orgoglio.
Samira, legatissima alla mamma Doretta, ha parlato a Silvia Toffanin del loro rapporto speciale: "Io sono davvero fortunata a essere stata cresciuta da una famiglia grandissima, formata solo da mia mamma, ma comunque grandissima", ha detto sciogliendosi in un pianto.
L'amore è un tassello fondamentale nella vita di Samira, legata sentimentalmente a Luigi Punzo da 7 anni: "È geloso però non me lo fa pesare, mi stima tanto e si fida di me. Mi rispetta come persona e come fidanzata", ha raccontato.
Il papà della showgirl è andato via di casa prima che lei nascesse. A Verissimo, Samira ha raccontato di non averlo mai conosciuto: "Ci siamo sentiti prima del mio ingresso al Grande Fratello. Non l'ho mai incontrato, non ho sofferto molto perché ho comunque una bellissima famiglia al mio fianco. Ma spero un giorno di poterlo incontrare".
Leggi tutto: Verissimo, Samira Lui: "Gerry Scotti è un colosso, sono davvero fortunata"

(Adnkronos) - "Oggi nello spazio c'è un far west, ci sono stati satelliti partiti inizialmente per delle sperimentazioni, poi sono diventate costellazioni, poi sono diventate aziende private, che proponendosi di sostenere servizi importanti, come il monitoraggio, la sorveglianza, le comunicazioni, e poi sono diventate indirettamente fondamentali per la militarizzazione di alcune attività. E ora è diventato più complicato tutto, perché ci sono privati che incidono su attività militari e Stati che non hanno nemmeno la possibilità di avere, tra virgolette, le stesse armi alla pari, perché la regolazione internazionale in parte non glielo consente. Quindi è arrivato il momento di aprire una discussione molto seria, anche qui non c'è colore politico, destra e sinistra, c'è in ballo la capacità del nostro Paese di essere all'altezza delle sfide che abbiamo di fronte. Io penso che serva un Wto dello spazio e vada fatto con una certa velocità e una certa urgenza". Così Francesco Boccia, capogruppo Pd al Senato, intervistato da Adnkronos/Labitalia a Bisceglie a margine di Digithon, la maratona digitale da lui ideata e giunta alla decima edizione.
Secondo il capogruppo del Pd oggi sullo spazio "non c'è una regolazione e l'Europa è ferma, l'Italia è immobile e la Russia fa quello che vuole, così come gli Stati Uniti, così come la Cina. Questo tema, del Wto dello spazio, è un tema molto serio. Poi se vogliamo partire dall'Europa meglio, almeno partiamo".
Infatti per Boccia "c'è una mancanza di regole globali sul traffico spaziale, non c'è nessun meccanismo equo per distribuire orbite e frequenze in Italia, è una cosa che dobbiamo fare in Italia e in Europa. C'è un vuoto di responsabilità e assicurazioni in caso di incidenti tra i privati. Cosa succede in questi casi? Al momento manca una regolazione chiara, c'è un'assenza di obblighi vincolanti sulla sostenibilità orbitale. E ci sono regole inesistenti anche sulle sperimentazioni private nello spazio, come abbiamo visto qui a Digithon quest'anno, perché ci sono start up che ci chiedono regole chiare su sperimentazioni che stanno provando a fare, ma nessuno gli dice se possono farle o non possono farle, per esempio come quella della gestione dei dati in volo", conclude.
(dall'inviato Fabio Paluccio)
Leggi tutto: Spazio, Boccia (Pd): "C'è far west, agire con urgenza per Wto"

(Adnkronos) - "Oggi il gruppo Poste Italiane si può considerare una grande piattaforma di servizi per il Paese, valiamo in termini di impatto sull'economia del Paese circa mezzo punto di Pil, perché siamo anche il più grande datore di lavoro del Paese con 122.000 colleghi che lavorano in tutta Italia. Un'azienda con le nostre caratteristiche, che ha una rete anche distributiva di 13.000 uffici postali e ha 40.000 colleghi che fanno ancora il mestiere del portalettere e sono a supporto della rete logistica, non poteva considerare l'impiego dell'intelligenza artificiale se non con un approccio 'human first'. Quindi considerando le potenzialità della tecnologia in particolare dell'ia a supporto, a complemento, nel coadiuvare quella che è l'operatività dei nostri colleghi". Così Carlo Rosini, ceo di Postel Spa, società di Poste Italiane, intervenendo al panel 'Ai: rivoluzione o evoluzione? Focus su physical e sovereign ai', alla giornata conclusiva di Digithon a Bisceglie.
"Noi siamo tra quelli che hanno redatto -ha continuato Rosini- un manifesto sull'Ai, tra l'altro coinvolgendo anche personalità di spicco come padre Benanti, consigliere del Papa per l'intelligenza artificiale, quindi abbiamo voluto declinare che l'Ai c'è, ci sarà, nelle nostre vite, ci sarà nella nostra azienda con un utilizzo legale, etico e sicuramente consapevole. E su questo abbiamo fatto un grande sforzo anche di ingaggio di tutti i nostri dipendenti", ha sottolineato.
E Rosini ha sottolineato che "abbiamo veramente diversi utilizzi che stiamo iniziando a fare dell'Ai per quanto riguarda soprattutto l'automazione di processi non solo interni ma anche di interazione con la nostra clientela. Oggi noi forse siamo più conosciuti per la rete fisica degli uffici dove tuttora circa 960.000 persone entrano tutti i giorni mediamente, ma abbiamo decine di milioni di interazioni sui canali virtuali, social, digitali con i nostri clienti. Quindi era importante riuscire a avere un utilizzo dell'Ai che migliorasse anche l'interazione con i clienti", ha spiegato.
"Parlo dell'utilizzo di Chatbot -ha continuato- piuttosto di accesso a informazioni tramite i canali digitali. Da questo punto di vista non solo ci siamo focalizzati sul fronte dell'interazione dei servizi, ma anche in termini di automazione dei nostri processi core. Penso ad esempio all'utilizzo dell'Ai a supporto dei colleghi della logistica e di tutto quello che è un mondo di trasporti e di infrastrutture che oggi ci permette di governare forse una tra le reti più grandi del Paese e con dei partner, ne cito uno su tutti Amazon, che ci utilizzano per poi consegnare i pacchi a tutti i cittadini".
"Quindi sicuramente -ha aggiunto Rosini- abbiamo delle aree su cui ci stiamo focalizzando anche nell'ambito di alcuni processi interni di natura amministrativa di back office, per un po' ampliare quella che è l'utilizzo dell'Ai e anche supportare una riduzione di operatività, magari a meno valore aggiunto per i colleghi per poterli dedicare attività di natura diversa", ha sottolineato Rosini concludendo che "tutte queste applicazioni molto concrete le facciamo a supporto di, e non con un effetto sostituzione" del lavoratore.



(Adnkronos) - Con la crescita dell'intelligenza artificiale "non c'è tanto un tema di rallentamento e perdita dei posti di lavoro, l'abbiamo misurato con i nostri esperti in econometria, quanto la necessità di formare nuove competenze, nuovi mestieri che oggi non esistono, ad esempio specialisti in cyber security. E ci sarà sicuramente sempre più la necessità della collaborazione uomo-macchina". Così Giuseppe Perrone, partner, technology consulting ai&data leader, EY Italy intervenendo al panel 'Ai: rivoluzione o evoluzione? Focus su physical e sovereign ai', alla giornata conclusiva di Digithon a Bisceglie.
Secondo Perrone allo stesso tempo "ci sono degli altri lavori, quelli manuali, quelli ad alto rischio, quelli che lavorano su determinate filiere dove la manualità era essenziale per poter condurre determinate attività che evidentemente subiranno una riduzione".
E per Perrone "rispetto al tema delle skill, quindi quali saranno le competenze del futuro, c'è sicuramente la necessità di questa collaborazione uomo-macchina. Non si può prescindere anche nello sviluppare le soluzioni digitali dal pensare e disegnare user interface e user experience in cui venga esaltata questa collaborazione uomo-macchina, che cambia completamente le modalità con cui noi interagiamo oggi su una pagina web, perché sarà un modo di lavorare e di interagire completamente diverso", sottolinea.
E Ey sta portando avanti diversi progetti innovativi in materia. "Stiamo facendo una sperimentazione -spiega Perrone- con una delle principali aziende italiane sul tema dell'advanced manufacturing per portare un umanoide, che abbia capacità decisionale, in cantiere per saldare alcune componenti all'interno di una nave. Questo che cosa vuol dire? Che non mancherà l'umano a fianco all'umanoide, ma i due dovranno collaborare, dovranno fidarsi l'uno dell'altro, fidarsi di una macchina che interagisce, che ha delle sembianze, che si muove all'interno di un perimetro sarà una cosa molto complessa e quindi bisognerà supportare questo percorso", conclude.
Leggi tutto: Ia, Perrone (Ey): "No perdita posti lavoro, ma sempre più collaborazione uomo-macchina"

(Adnkronos) - Gravissimo incidente stradale oggi 13 settembre a Belpasso, in provincia di Catania. Il bilancio è pesantissimo: due morti ed un ferito non grave. A scontrarsi in via Calatafimi sono stati due mezzi: una Fiat Panda ed uno scooter. A perdere la vita sono stati i rispettivi conducenti dei mezzi, un anziano di 80 anni ed un 16enne del posto. Si sono rivelati inutili i soccorsi.
Sul posto sono giunti i sanitari del Servizi 118 con le ambulanze che avevano richiesto l’intervento dell’eliambulanza ma il velivolo ha poi fatto rientro in sede senza trasportare nessun paziente. Le vittime sono decedute sul posto dell’incidente. Ad operare sul posto per i rilievi e la gestione del traffico veicolare, i Carabinieri e la Polizia Locale.
Leggi tutto: Incidente nel Catanese, scontro auto-scooter: 2 morti e 1 ferito

(Adnkronos) - Anna Tatangelo aspetta una femminuccia e si chamerà Beatrice. La cantante lo ha annunciato oggi, sabato 13 settembre, ospite a Verissimo in cui ha parlato delle emozioni che sta vivendo nel corso della sua gravidanza, la seconda dopo Andrea, nato dall'amore con Gigi D'Alessio.
"Ricevo amore e dono amore. Sto vivendo una gravidanza tranquilla e serena, sono davvero felice", ha spiegato Anna Tatangelo che poi ha rivelato in anteprima il sesso del bambino. "Non sono gemelli, voglio dirlo subito", ha scherzato. La cantante ha speso delle parole anche per la mamma scomparsa nel 2023: "Sono sicura che c'è il suo zampino, lei avrebbe tanto voluto una femminuccia nella nostra famiglia", ha aggiunto.
Tatangelo ha parlato, pubblicamente per la prima volta, del suo compagno Giacomo, futuro papà di Beatrice: "Lui non fa parte del mondo dello spettacolo, questo per me è un valore aggiunto. Sono stata abituata a dovermi giustificare a parlare della mia vita, ora nutro massimo rispetto nei suoi confronti e voglio tenere riservata la mia vita privata in qualche modo", ha aggiunto. "Ci siamo trovati", ha detto la cantante con gli occhi lucidi.
Leggi tutto: Verissimo, Anna Tatangelo: "Aspetto una femminuccia". Le parole sul compagno Giacomo

(Adnkronos) - Nel cuore di Bologna, sotto le logge del Pavaglione, il cortile dell’Archiginnasio si è trasformato in un luogo di commozione ma anche di ironia per l'ultimo saluto a Stefano Benni. È qui che oggi, dalle 11 alle 17, si tiene la camera ardente dello scrittore, poeta, umorista e voce inconfondibile della letteratura italiana, scomparso martedì scorso all’età di 78 anni dopo una lunga malattia .
L’atmosfera è sospesa tra il dolore e il sorriso, proprio come nei suoi libri. Una lunga fila di persone attraversa il cortile, in silenzio, con lo sguardo basso e il cuore pieno. Lettori di ogni età, dai ragazzi con lo zaino in spalla agli anziani con un libro sottobraccio, si fermano davanti al feretro per un ultimo saluto. Alcuni lasciano fiori, altri citano a voce bassa frasi tratte da Bar Sport o La compagnia dei Celestini. C’è chi piange, chi ride ricordando le sue battute, chi semplicemente resta in silenzio.
Tra i presenti, volti noti e amici di lunga data. Daniel Pennac, lo scrittore francese che Benni aveva fatto conoscere al pubblico italiano, è tra i primi ad arrivare. Il suo discorso è un capolavoro di tenerezza e malinconia: “Lupo, coraggio, che arriviamo tutti tra poco”, dice rivolgendosi all’amico. Pennac racconta di quando Benni voleva aprire uno studio di psicoanalisi per insetti e animali: “Una formica individualista, un cane che non sopportava l’odore del padrone, un elefante complessato per la sua proboscide”. Il pubblico ride e piange insieme.
Accanto a Pennac, il figlio di Benni, Niclas, visibilmente commosso, parla della “marea di testimonianze di affetto” ricevuti in questi giorni. “C’è chi mi ha detto che ha trovato l’amore grazie a un libro di mio padre, chi si è sentito meno solo, chi si è rialzato nei momenti difficili. Alcuni mi hanno persino mandato foto di tatuaggi a forma di fiocco di neve per ricordarlo”.
Presenti anche Alessandro Bergonzoni e David Riondino, amici e compagni di scena, l’editore Carlo Feltrinelli, il sindaco di Bologna, Matteo Lepore, e l’assessora regionale Isabella Conti. Feltrinelli ricorda il sodalizio iniziato nel 1980: “Con Stefano abbiamo attraversato mezzo secolo di editoria. I suoi libri hanno dato identità alla nostra casa editrice. Era un longseller, non un bestseller: voleva essere letto a lungo, e lo sarà”.
Nel chiostro del Teatro Arena del Sole, dalle 12 alle 15, si alternano letture ad alta voce delle sue opere. Le parole di Benni risuonano tra le colonne antiche, come se fosse ancora lì, a osservare con ironia il mondo che ha raccontato con passione e rabbia, con poesia e sarcasmo. La camera ardente non è solo un addio, ma una celebrazione. Un rito collettivo che unisce generazioni, stili, pensieri. Bologna lo saluta come si saluta un amico, un maestro, un compagno di viaggio. E mentre il sole filtra tra le arcate, qualcuno sussurra: “Ci vediamo al Bar Sport, Lupo”.

(Adnkronos) - Ancora una bomba esplosa a Latina. Nella notte un ordigno ha svegliato di soprassalto i residenti di viale Guido Rossa, danneggiando la macchina di una donna. Sul posto i carabinieri impegnati nelle indagini.
Quella della notte scorsa è la terza bomba innescata in una settimana all'interno del complesso delle case popolari 'Arlecchino' al centro, secondo le prime ipotesi, di una guerra tra clan per le piazze di spaccio.
Mezz'ora prima della bomba esplosa tra viale Guido Rossa e via Bachelet, i carabinieri sono intervenuti, intorno alle 2 della notte, nei pressi di un bar in un noto centro commerciale a poca distanza. Lì è stata lanciata una bottiglia incendiaria che non ha però colpito la vetrata verso la quale era indirizzata, finendo sul marciapiede antistante, per poi spegnersi senza provocare danni.
“La bomba carta esplosa questa notte in via Guido Rossa è un altro campanello d’allarme che non può essere sottovalutato. Questa volta è stata danneggiata l’auto di una donna, risultata completamente estranea a dinamiche criminali. L’eventuale legame tra l’episodio dinamitardo di questa notte e i precedenti, riconducibili ad una guerra in atto per lo spaccio di sostanze stupefacenti, è al vaglio degli investigatori della Questura e dei carabinieri", dichiara in una nota il sindaco di Latina Matilde Celentano.
"Va comunque sottolineato che il traffico della droga corrode il tessuto sociale e va estirpato con ogni mezzo. Non è solo un problema di ordine pubblico, ma una questione di sicurezza e di dignità per l'intera città. Per questo motivo, continuerò come Sindaco, come istituzione, a collaborare attivamente con tutte le autorità competenti al fine di smantellare la rete crinale che sta creando tensione e paura nella nostra città", conclude.

(Adnkronos) - Ancora una bomba esplosa a Latina. Nella notte un ordigno ha svegliato di soprassalto i residenti di via Guido Rossa, danneggiando la macchina di una donna. Sul posto i carabinieri impegnati nelle indagini.
Quella della notte scorsa è la terza bomba innescata in una settimana all'interno del complesso delle case popolari 'Arlecchino' al centro, secondo le prime ipotesi, di una guerra tra clan per le piazze di spaccio.
“La bomba carta esplosa questa notte in via Guido Rossa è un altro campanello d’allarme che non può essere sottovalutato. Questa volta è stata danneggiata l’auto di una donna, risultata completamente estranea a dinamiche criminali. L’eventuale legame tra l’episodio dinamitardo di questa notte e i precedenti, riconducibili ad una guerra in atto per lo spaccio di sostanze stupefacenti, è al vaglio degli investigatori della Questura e dei carabinieri". E’ quanto dichiara in una nota stampa il sindaco di Latina Matilde Celentano in merito al terzo ordigno esploso da domenica 7 settembre scorso.
"Va comunque sottolineato che il traffico della droga corrode il tessuto sociale e va estirpato con ogni mezzo. Non è solo un problema di ordine pubblico, ma una questione di sicurezza e di dignità per l'intera città. Per questo motivo, continuerò come Sindaco, come istituzione, a collaborare attivamente con tutte le autorità competenti al fine di smantellare la rete crinale che sta creando tensione e paura nella nostra città", conclude.
Leggi tutto: Latina, bomba esplosa nella notte in via Guido Rossa: è il terzo caso in una settimana

(Adnkronos) - Medici italiani scendete dalla torre d'avorio e sporcatevi le mani, mettetevi senza snobismo sui social per combattere le fake news sulla stessa piazza che le diffonde e le amplifica. Suona così l'appello lanciato ai colleghi da Matteo Bassetti, direttore della Clinica di Malattie infettive del Policlinico San Martino di Genova, intervenuto ieri sera a Rapallo alla manifestazione 'Liguria d'Autore' organizzata da Vis Factor. E' in corso "un attacco criminale alla scienza", denuncia lo specialista, una guerra spesso "manovrata dalla politica" anche sull'onda dei venti che spirano da Oltreoceano. Perché "quello che sta succedendo negli Stati Uniti" con Robert Kennedy Jr. ministro della Sanità "è incredibile" e rischia di paralizzare il progresso medio mondiale, avverte Bassetti.
"Tutto quello che riguarda l'attacco non solo ai vaccini, ma in generale alla medicina, alle evidenze, alla scienza - ha spiegato durante la kermesse ligure - ha dietro qualcuno che ci guadagna in modo diverso con qualche cosa che magari non fa bene altrettanto": proposte di salute e presunte terapie che rischiano non soltanto di non curare, ma peggio ancora di fare danni, ammonisce l'infettivologo. "Nella realtà - ha ribadito - dietro a quegli attacchi secondo me non c'è un singolo, ma ci sono organizzazioni criminali che andrebbero perseguite". Facendolo, però, "evidentemente ne andrebbe dell'algoritmo stesso, del meccanismo delle principali piattaforme social. Levando quegli attacchi cadrebbe il giocattolo" ed ecco che potrebbe esserci "interesse a tenerli vivi".
Come ci si difende? Bassetti è convinto che il modo migliore sia "starci, su questi strumenti. Credo che il ruolo del medico del 2025 sia molto diverso dal ruolo del medico di 25 anni fa - ha sottolineato - perché oltre a curare le persone, che è una cosa che sempre dobbiamo fare tutti, dobbiamo anche divulgare e farlo su quegli strumenti. Se li lasciamo in mano a sciamani e delinquenti, la comunicazione che arriva al cittadino è che è giusto non vaccinarsi perché il vaccino fa venire l'infarto". E' solo un esempio di "quello che gira sui social. Quindi io invito i miei colleghi a farlo sempre di più: a dare messaggi corretti anche via social anziché avere la puzza sotto il naso come molti" sembrano avere, "anche universitari. Bisogna sporcarsi le mani", esorta il primario genovese, dove "sporcarsi le mani vuol dire andare sui social e combattere le fake news anche a quel livello, perché se non lo facciamo continueranno a diffondersi. Ritengo dunque che un ottimo strumento per mettere un freno a 'dottor Google' o alle 'ricette' che arrivano dai social sia quello di starci, sui social, di contrapporci" su queste piattaforme "con quella che è la nostra materia ossia l'evidenza scientifica, gli studi, il nostro lavoro di tutti i giorni". (segue)

(Adnkronos) - Nadia Battocletti medaglia d'argento nei 10mila metri ai Mondiali d'atletica 2025 a Tokyo. L'azzurra chiude in 30'38''23 (record italiano) alle spalle della keniana Beatrice Chebet. La prima giornata della rassegna iridata regala agli azzurri anche la medaglia di bronzo per Leonardo Fabbri nel lancio del peso dopo l'argento di Antonella Palmisano nella 35 km di marcia.
Leggi tutto: Mondiali atletica, Battocletti argento nei 10mila e Fabbri bronzo nel peso

(Adnkronos) - Covid avanza in Italia, complice la variante Stratus (XFG) di Sars-CoV-2 che, come forma ricombinante di altre due versioni del coronavirus pandemico, riesce a sorprendere le difese naturali dell'organismo mostrandosi immunoevasiva e contagiosa. E mentre l'ultimo bollettino pubblicato dal ministero della Salute registra a livello nazionale più di 2.800 positivi a Covid-19 nell'ultima settimana, contro gli oltre 2mila della precedente, già spunta la nuova influenza 2025-2026. Lo annuncia all'Adnkronos Salute il virologo Fabrizio Pregliasco. "In Lombardia, per esempio - riferisce il direttore della Scuola di specializzazione in Igiene e Medicina preventiva dell'università Statale di Milano - il 19% dei campioni arrivati alla rete di sorveglianza sono rappresentati da Covid, poi abbiamo un 6% di coronavirus non Sars-CoV-2 è c'è già qualche caso isolato di influenza. Pochissimi casi sporadici - precisa l'esperto - che nemmeno fanno più notizia, tanto si è affinato il nostro sistema di sorveglianza virologica".
Che stagione ci aspetta? "I dati che arrivano dall'Australia - ricorda Pregliasco - non sono confortanti. Le ultime tre stagioni loro, quindi le nostre ultime due e la terza che comincerà a breve, sono state pesanti. L'ultima stagione australiana è stata sostenuta da virus A/H3N2 e B/Victoria, che fanno pensare" anche per l'Italia e in generale per il nostro emisfero "a una prossima stagione influenzale bella pesante". Se quella passata "si è chiusa con oltre 16 milioni di casi, quest'anno saremo lì - prevede il virologo - Ci attendiamo valori paragonabili, con un coinvolgimento dal 15% al 25% della popolazione, quindi fino a 1 italiano su 4 colpito da sindromi simil-influenzali. Oggi sappiamo che nel periodo invernale circola un 'mescolone' di virus respiratori - sottolinea il medico - con anche una rilevanza del virus respiratorio sinciziale Rsv e del Covid, quest'ultimo non sempre sincronizzato alle altre forme. Speriamo dunque che questa attuale risalita del Covid non sia troppo prolungata, come invece è successo lo scorso anno. Poi tutto dipenderà come sempre anche dal meteo, da quanto e per quanto a lungo il freddo sarà intenso", puntualizza Pregliasco.
"L'Istituto superiore di sanità - evidenzia - ha appena pubblicato i dati sui casi gravi dell'ultima stagione influenzale, quando in Italia si sono registrati 601 ricoverati in terapia intensiva e 134 decessi. Dati che rappresentano tuttavia solo punta dell'iceberg del reale impatto dell'influenza e delle sue complicanze, perché non sempre l'infezione viene riscontrata e quindi riconosciuta come elemento determinante o meno del ricovero ospedaliero". Da qui l'importanza della vaccinazione, ribadisce lo specialista considerando che "lo scorso anno abbiamo avuto una copertura del 52,5% degli over 65, con una tendenza alla riduzione". Soprattuto, osserva il virologo, sarà cruciale "la pianificazione della campagna vaccinale, con un coinvolgimento dei fragili da parte dei medici specialisti che possono facilitare la vaccinazione dei loro pazienti. Serve un lavoro di squadra, in modo che ci sia una spinta dolce e gentile alla vaccinazione, con un'offerta vaccinale a misura di paziente, con luoghi vicini e orari comodi per tutti", suggerisce Pregliasco. "Da notare che la circolare ministeriale c'è per l'influenza, ma ad oggi non è uscita quella per Covid", rimarca l'esperto. "L'occasione di combinare le vaccinazioni anti-influenza e anti-Covid non va persa", ammonisce: "E' un elemento fondamentale".
Leggi tutto: Covid avanza e già arriva l'influenza, Pregliasco: "Spuntano i primi casi isolati"

(Adnkronos) - Marco Bezzecchi vince la gara Sprint del Gran Premio di San Marino e della Riviera Romagna. Il pilota italiano dell'Aprilia ha trionfato oggi, sabato 13 settembre, a Misano dopo la pole position conquistata nelle qualifiche della mattinata. Secondo posto per la Ducati Gresini di Alex Marquez, che partiva anche lui dalla prima fila, e terzo per la VR46 di Fabio Di Giannantonio.
Ai piedi del podio un altro azzurro, Franco Morbidelli. Cade invece il leader del Mondiale Marc Marquez, mentre l'altra Ducati di Pecco Bagnaia, che partiva ottavo in griglia, arriva al traguardo della gara corta tredicesima. Dopo la Sprint di Misano Marquez rimane comunque saldamente al comando della classifica pilota rimanendo a quota 487 punti e inseguito dal fratello Alex, che grazie a questo secondo posto sale a 314. Terzo Bagnaia a quota 237.
Leggi tutto: MotoGp, Bezzecchi vince la Sprint a Misano. Cade Marquez, lontano Bagnaia
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