(Adnkronos) - Come far mangiare più frutta e verdura ai bambini? A sorpresa una strategia efficace potrebbe non avere a che fare direttamente con la tavola. Secondo uno studio condotto da scienziati Usa, basterebbe 'coltivare' il loro lato gentile. Sembra infatti che i piccoli che mostrano comportamenti prosociali abbiano maggiori probabilità di essere virtuosi anche nella dieta da adolescenti. Più premurosi, e pure più sani. La nuova analisi che ha svelato l'inaspettata associazione, è pubblicata sull''American Journal of Preventive Medicine' e si basa sui dati di uno studio longitudinale che ha seguito bambini di età compresa tra i 5 e i 17 anni.
I risultati dello studio, spiegano gli esperti, suggeriscono che promuovere la prosocialità durante l'infanzia potrebbe essere una nuova strategia di intervento per promuovere anche un'alimentazione sana. Nell'ambito del Millennium Cohort Study analizzato dai ricercatori - si tratta di uno studio rappresentativo a livello nazionale che ha seguito bambini nati nel Regno Unito per oltre 20 anni a partire dalla nascita - i genitori hanno riferito se i loro figli avessero adottato comportamenti di aiuto che riflettevano gentilezza, premura e cooperazione all'età di 5, 7 e 11 anni, e i ricercatori hanno esaminato se la misura in cui i bambini avevano adottato questi comportamenti prosociali fosse correlata al consumo di frutta e verdura da loro stessi dichiarato durante l'adolescenza (valutato all'età di 14 e 17 anni).
"Ricerche precedenti hanno dimostrato che i comportamenti che aiutano gli altri (come il volontariato) sono correlati a una salute migliore negli anziani. Volevamo capire se questo tipo di attività giovi anche ai giovani, concentrandoci su una gamma più ampia di comportamenti prosociali, come atti di gentilezza, cooperazione e cura per gli altri", afferma la ricercatrice principale dell'analisi, Farah Qureshi, Johns Hopkins Bloomberg School of Public Health. "Nella nostra ricerca abbiamo scoperto che i bambini che mostravano costantemente più di questi tipi di comportamenti sociali positivi a qualsiasi età avevano maggiori probabilità di mantenere sane abitudini alimentari durante l'adolescenza, un periodo in cui le scelte alimentari stabiliscono modelli che possono plasmare la salute per tutta la vita".
"I comportamenti prosociali, come essere rispettosi dei sentimenti altrui, condividere, aiutare se qualcuno è ferito o turbato, essere gentili e offrirsi volontari per aiutare gli altri, possono influenzare la salute rafforzando i legami sociali dei bambini e migliorando il funzionamento psicologico, promuovendo un umore migliore, uno scopo, un senso di competenza e una maggiore capacità di affrontare lo stress - ragiona l'autrice senior Julia K. Boehm, Chapman University - Tutti questi aspetti, a loro volta, fungono da risorse che possono orientare le scelte relative alla salute, come dimostrano i nostri ultimi risultati".
Fra i punti di forza dello studio c'è l'ampiezza del campione preso in esame, mentre la genitorialità o altri aspetti dell'ambiente familiare potrebbero essere fattori confondenti non misurati. "Abbiamo corretto i dati per i comportamenti alimentari riferiti dai genitori durante l'infanzia, insieme ad altri fattori che contribuiscono al clima familiare (ad esempio, fattori socioeconomici, stato civile dei genitori), che potrebbero spiegare alcuni fattori confondenti residui", spiegano gli autori. Al di là di eventuali limiti, concludono gli esperti, è importante sottolineare che l'analisi mette in luce un potenziale vantaggio per la salute: il comportamento prosociale, che può promuovere risultati positivi lungo tutto il corso della vita. Questi risultati longitudinali supportano precedenti studi trasversali che hanno evidenziato come il comportamento prosociale giovanile fosse correlato a comportamenti più sani, inclusi i modelli alimentari.
Questo tipo di analisi può aprire la strada a "strategie di promozione della salute nuove e creative che coinvolgono i giovani in modi che valorizzano i loro punti di forza intrinseci, inclusi i valori condivisi di gentilezza e cooperazione - evidenzia la coautrice Laura D. Kubzansky, Harvard TH Chan School of Public Health - Sostenere la prosocialità nell'infanzia potrebbe essere una promettente strategia di promozione della salute da prendere in considerazione in futuro". "Viviamo in un'epoca di divisioni in cui l'empatia può sembrare sottovalutata - conclude Qureshi -. Questo studio ci offre un importante promemoria sul potere della gentilezza e della compassione non solo per chi le riceve, ma anche per chi le dona. Coltivare queste qualità nei bambini può essere un percorso importante e innovativo per promuovere la salute pubblica".
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(Adnkronos) - E' stato trovata morta Giulia Bonin, la 25enne di Trieste scomparsa da casa domenica scorsa. Il corpo è stato individuato dalle squadre del soccorso alpino di Trieste ieri sera a mezzanotte sul Monte Grisa, a una decina di metri dalla strada napoleonica, incastrato tra gli alberi.
A lanciare l'allarme era stata la famiglia, dopo che la giovane non rispondeva alle chiamate né ai messaggi. Tramite i social era stata diffusa la foto della ragazza, e diversi amici e parenti avevano condiviso appelli per ritrovarla.
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(Adnkronos) - Tre bambini e una bambina, minori di 14 anni, sono stati fermati dagli agenti della Polizia Locale di Milano perché considerati responsabili dell’investimento avvenuto che ha causato la morte della 71enne Cecilia De Astis, che stava camminando in via Saponaro a Milano, nel quartiere Gratosoglio. Al momento sono in corso le identificazioni e le perquisizioni.
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(Adnkronos) - L'Inter torna in campo in amichevole. Oggi, martedì 12 agosto, i nerazzurri sfidano il Monza - in diretta tv e streaming, anche in chiaro - all'U-Power Stadium di Monza nella loro seconda uscita della preparazione estiva. A poche settimane dall'inizio del campionato infatti, con la Serie A che partirà ufficialmente il weekend del 24 agosto, la squadra di Chivu ha giocato finora una sola amichevole contro il Monaco, vinta per 2-1, a causa degli impegni nel Mondiale per Club, in cui l'Inter è stata eliminata agli ottavi di finale dai brasiliani del Fluminense.
La sfida tra Monza e Inter è in programma oggi, martedì 12 agosto, alle ore 21. Ecco le probabili formazioni:
Monza (3-4-2-1): Thiam; Brorsson, Izzo, Lucchesi; Ciurria, Pessina, Obiang, Birindelli; Colpani, Caprari; Keita. All. Bianco
Inter (3-5-2): Sommer; Darmian, De Vrij, Bastoni; Dumfries, Zalewski, Calhanoglu, Mkhitaryan, Carlos Augusto; P. Esposito, Bonny. All. Chivu
Monza-Inter sarà trasmessa in diretta televisiva e in esclusiva, in chiaro, sui canali di Sportitalia. Il match sarà disponibile anche in streaming sulla piattaforma web di Sportitalia.
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(Adnkronos) - Notti d'estate e di sballo. Tra le sostanze vietate che stanno prendendo piede sempre di più tra i giovani europei ci sono la ketamina, la cocaina rosa o 'Tusi' o 'Tucibi', oltre alla classica cocaina. Queste droghe sono tornate al centro della cronaca per la morte di alcuni turisti a Ibiza, e sono state citate anche in relazione al caso di Dj Godzi - nome d'arte di Michele Noschese - deceduto sull'isola. Oggi ci sarà a Roma l'autopsia del trentenne napoletano morto il 21 luglio scorso e se ne saprà di più. Ma sempre nell'isola, famosa per gli eccessi e la movida notturna, si sono registrati altri casi sospetti come 4 turisti deceduti per overdose da ketamina, secondo la stampa locale.
Cos'è la cocaina rosa? Dietro quello che sembra un vezzeggiativo innocuo - 'Tusi' o 'Tucibi', in realtà traduzione fonetica di 2C o 2C-B, un particolare tipo di sostanza psichedelica - c'è una miscela pericolosa di stupefacenti che raramente contiene droghe 2C e più comunemente contiene ketamina e Mdma (ecstasy), a volte in combinazione con cocaina. Ed è proprio nel mix inatteso che risiede il potenziale pericolo. Nell'ultima Relazione annuale al Parlamento sul fenomeno delle tossicodipendenze in Italia, gli esperti evidenziano come "di particolare rilievo le segnalazioni di sequestri della 'cocaina rosa', una combinazione di Mdma e ketamina generalmente sotto forma di polvere di colore rosa, nella quale possono essere presenti anche altre sostanze psicoattive quali fenetilamine (generalmente 2C-B), cannabinoidi sintetici (ad esempio Adb-butinaca), catinoni sintetici (alfa-PHP) e agenti di taglio (caffeina)".
Ma il sistema di allerta rapida per le droghe, "ha identificato 79 nuove sostanze psicoattive circolanti sul territorio nazionale. Si tratta di sostanze appartenenti principalmente alle classi dei catinoni sintetici (27%), dei cannabinoidi sintetici (24%), delle fenetilamine (8%) e degli oppioidi sintetici (8%). Il 32% delle segnalazioni in entrata provenienti dall’Italia ha interessato sostanze d’abuso classiche, quali delta-9-Thc, cocaina, metamfetamina, Mdma (ecstasy), amfetamina, eroina, Lsd, psilocina, Gbl".
Un altro alert arriva sulla ketamina, il cui consumo nel 2024 è cresciuto in tutta Italia, in linea con l'Europa, con impennate a Trieste, Bologna e Milano dove i dati salgono fino a 3-4 volte. E' la mappa dello sballo che emerge dall'analisi delle acque reflue di 38 città tricolore. Lo studio è stato finanziato dal Dipartimento Politiche antidroga della Presidenza del Consiglio e commissionato al Laboratorio di Indicatori epidemiologici ambientali dell'Istituto Mario Negri, e fa parte della Relazione annuale al Parlamento sul fenomeno delle tossicodipendenze in Italia.
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(Adnkronos) - E' stato trovato morto il bimbo di 6 anni disperso in mare da ieri a Jesolo, in provincia di Venezia. A denunciarne la scomparsa in località Cavallino-Treporti ieri era stata la madre. Le ricerche sono scattate subito dopo l'allarme, ma il piccolo è stato trovato nella notte a un centinaio di metri dal punto in cui la mamma lo aveva visto l'ultima volta , in prossimità del pennello di massi che delimita la battigia.
Secondo le prime informazioni, il piccolo era entrato in acqua a pochi metri dalla riva, sul tratto di spiaggia libera compreso tra il Villaggio San Paolo e il camping Vela Blu, scomparendo sotto gli occhi della mamma. Alle ricerche hanno partecipato vigili del fuoco, guardia costiera, forze dell'ordine e anche molti bagnanti presenti in spiaggia che hanno creato una catena umana per proseguire "a rastrelliera" tenendosi per mano.
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(Adnkronos) - E' stato trovato morto in mare il bimbo di 6 anni disperso da ieri a Jesolo, in provincia di Venezia. A denunciarne la scomparsa in località Cavallino-Treporti ieri era stata la madre. Le ricerche, a cui hanno partecipato vigili del fuoco, guardia costiera, forze dell'ordine e anche molti bagnanti, sono scattate subito dopo l'allarme, ma il piccolo è stato trovato nella notte a un centinaio di metri dal punto in cui la mamma lo aveva visto l'ultima volta.
Alle ricerche hanno partecipando anche i turisti presenti in spiaggia: in molti hanno creato una catena umana per proseguire "a rastrelliera" tenendosi per mano.
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(Adnkronos) - "Il popolo ucraino deve avere la libertà di decidere il proprio futuro. Il percorso per la pace in Ucraina non può essere deciso senza Kiev". E' quanto affermano i leader dell'Unione Europea in una dichiarazione congiunta pubblicata ore dopo la conferma da parte di Donald Trump che Volodymyr Zelensky non sarà invitato al vertice di venerdì in Alaska con Vladimir Putin. "Negoziati seri possono solo avvenire nel contesto di un cessate il fuoco o di una riduzione delle ostilità", ribadiscono.
"Noi, i leader dell'Ue - prosegue la dichiarazione alla quale non si è associata l'Ungheria - accogliamo con favore gli sforzi del presidente Trump volti a porre fine alla guerra di aggressione della Russia contro l'Ucraina e a conseguire una pace e una sicurezza giuste e durature per l'Ucraina". I capi di Stato e di governo ricordano che "la guerra di aggressione della Russia contro l'Ucraina ha implicazioni più ampie per la sicurezza europea e internazionale: condividiamo la convinzione che una soluzione diplomatica debba tutelare gli interessi vitali dell'Ucraina e dell'Europa in materia di sicurezza".
"L'Ue, in coordinamento con gli Stati Uniti e altri partner che condividono gli stessi principi, continuerà a fornire sostegno politico, finanziario, economico, umanitario, militare e diplomatico all'Ucraina, che sta esercitando il suo diritto intrinseco all'autodifesa. Continuerà inoltre a sostenere e ad applicare misure restrittive nei confronti della Federazione russa", conclude la dichiarazione, ribadendo "il diritto intrinseco dell'Ucraina di scegliere il proprio destino" assicurando che "continuerà a sostenere l'Ucraina nel suo percorso verso l'adesione all'Ue".
I leader dell'Unione Europea insistono perché la pace in Ucraina sia "giusta e duratura, porti stabilità e sicurezza nel rispetto del diritto internazionale, compresi i principi di indipendenza, sovranità, integrità territoriale", mentre "i confini internazionali non devono essere cambiati con la forza".
"Un'Ucraina in grado di difendersi efficacemente è parte integrante di qualsiasi garanzia di sicurezza futura. L'Unione Europea e gli Stati membri sono pronti a contribuire ulteriormente alle garanzie di sicurezza sulla base delle rispettive competenze e capacità, in linea con il diritto internazionale e nel pieno rispetto della politica di sicurezza e di difesa di alcuni Stati membri, tenendo conto degli interessi di sicurezza e di difesa di tutti gli Stati membri".
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(Adnkronos) - "C'è un caos calmo", scherza un big del centrodestra citando il titolo del bestseller di Sandro Veronesi per descrivere il clima all'interno della maggioranza sulle regionali. In pratica: tutto è in stand by, non ci sarà nessun vertice a Ferragosto, anche perché la priorità per i leader, in particolare Giorgia Meloni, è il conflitto in Ucraina in vista del vertice Trump-Putin in Alaska proprio il 15. In agenda non ci sono nemmeno incontri tra i coordinatori regionali. I nodi sono sempre quelli del Veneto e della Campania.
Per il 'dopo-Zaia' non ci sono novità: ovvero, c'è la Lega che rivendica un suo candidato. Intanto, i 'problemi' continuano ad arrivare proprio da Luca Zaia che rilancia la sua lista personale alle regionali, assicurando che si tratta di un "valore aggiunto" per la coalizione.
''La mia lista non è un atto di narcisismo o megalomania, in realtà ho sempre avuto una lista civica'', e anche stavolta servirà a "portare voti", "Meloni lo sa", ci tiene a sottolineare al Corriere della Sera il governatore leghista, che a causa del tetto al terzo mandato non potrà ricandidarsi alla guida della Regione.
La 'variabile Zaia', però, non va giù agli alleati: Fi e Fdi hanno dimostrato freddezza. Un comportamento che in casa Lega non comprendono, visto che conta vincere e con la lista del governatore uscente il Veneto potrà essere conquistato più facilmente. "Se non è un problema per la Lega, perché Zaia deve esserlo per gli alleati, visto che ci fa vincere", commenta un big del Carroccio che sta seguendo da vicino il dossier elezioni.
Dalle parti di Fdi, però, una lista Zaia viene interpretata come una fuga in avanti. "Sarà il futuro candidato presidente a decidere quali sono le liste che lo sosterranno", taglia corto all'Adnkronos il senatore meloniano Raffaele Speranzon, uno dei nomi in campo per il post-Zaia. Anche il coordinatore veneto di Fratelli d'Italia, Luca De Carlo - altro possibile candidato del partito della premier - ribadisce le perplessità di Fdi sull'ipotesi di una lista Zaia: "L'assetto che la Lega vuole darsi per affrontare le prossime regionali non riguarda Fratelli d'Italia: noi - spiega il senatore all'Adnkronos - siamo impegnati a costruire la miglior lista possibile per Fdi. Potremmo eventualmente occuparci della lista del presidente solo nel caso in cui il presidente fosse espressione nostra".
"Gli assetti con cui gli alleati intendono presentarsi alle elezioni sono una loro scelta: se la Lega vuole dividere i voti con una 'lista Zaia', nessun problema. È però singolare - dice ancora De Carlo - trovare una lista guidata da una persona che non è candidato presidente: si tratta di un'anomalia. Se in Fdi avessimo un fuoriclasse come Zaia, lo candideremmo nella nostra lista". Al momento, non sembra prioritario un vertice sulle regionali. "Credo che la prima cosa importante sia definire la data delle elezioni. La priorità assoluta è l'unità della coalizione: con quella, si vince. La seconda è elaborare un programma solido per affrontare i prossimi 5-10 anni. La scelta dell'uomo di punta viene solo dopo: è un problema secondario rispetto all'unità e alla visione", sottolinea il presidente della Commissione Agricoltura di Palazzo Madama.
Pure Forza Italia è fredda sul governatore veneto uscente per bocca del coordinatore regionale in Campania, Fulvio Martusciello, fedelissimo di Antonio Tajani: "La lista Zaia rischia di produrre tantissime schede nulle non essendo Zaia candidato a presidente. L'elettore potrebbe confondersi...". Nel 2020, avverte l'eurodeputato azzurro all'Adnkronos, "ce ne furono 100mila tra bianche e nulle. Con questa lista non escludo che se ne possano aggiungere altre 50mila''.
Lo stallo persiste anche all'ombra del Vesuvio. In Campania probabilmente si voterà tra ottobre e novembre ma la maggioranza sembra attendere le mosse del centrosinistra, che con Roberto Fico candidato presidente viene dato per vincente anche 'al netto' dell'incognita rappresentata da Vincenzo De Luca.
Intanto, i papabili alla presidenza della Regione sarebbero Edmondo Cirielli, viceministro meloniano degli Esteri; Giosi Romano, coordinatore della Zes unica del Mezzogiorno; il rettore dell'Università Federico II, Matteo Lorito a cui si aggiungerebbe la carta di un altro 'magnifico', l'attuale rettore dell'università Vanvitelli Giovanni Francesco Nicoletti. "Il vero problema è che in Campania il centrodestra non ha nessun nome pronto a metterci la faccia visto che si preannuncia una sconfitta", confida un parlamentare di maggioranza di lungo corso.
Leggi tutto: Regionali, 'caos calmo' nel centrodestra: è stand by sulle elezioni
(Adnkronos) - Donald Trump ha concesso altri 90 giorni di 'tregua' alla Cina sui dazi per continuare i negoziati. In un post su Truth social pubblicato nella notte, il presidente americano ha scritto: "Ho firmato un ordine esecutivo che estenderà la sospensione delle tariffe alla Cina per altri 90 giorni. Tutti gli altri elementi dell'accordo resteranno gli stessi".
Ieri Trump ha anche chiarito che l'oro non sarà soggetto a nuovi dazi statunitensi. La dichiarazione è arrivata dopo che un documento ufficiale aveva seminato confusione la scorsa settimana e aveva fatto raggiungere al metallo prezioso un livello record. "Una dichiarazione di Donald J. Trump, Presidente degli Stati Uniti d'America: l'oro non sarà soggetto a dazi!" ha scritto il capo dello Stato sulla sua piattaforma Truth Social.
Leggi tutto: Dazi, Trump: "Firmato estensione tregua con Cina per altri 90 giorni"
(Adnkronos) - Jasmine Paolini torna in campo a Cincinnati. La tennista azzurra sfida la statunitense Ashlyn Krueger oggi, martedì 12 agosto, nel terzo turno del Wta 1000 sul cemento americano. Nel match d'esordio Paolini ha battuto la greca Maria Sakkari, numero 65 del mondo, in due set, mentre la 'padrona di casa' ha superato la lettone Sevastova.
La sfida tra Paolini e Krueger è in programma oggi, martedì 12 agosto, intorno alle ore 21, essendo il secondo match in programma sul Grandstand Court. Quello di Cincinnati sarà il primo match tra le due tenniste, che non si sono mai affrontate finora in carriera.
Paolini-Krueger, come tutte le partite di Cincinnati, sarà trasmessa in diretta televisiva sui canali di Sky Sport, ma sarà visibile, come tutto il tabellone femminile, anche in chiaro su SuperTennis. Il match sarà disponibile in streaming sull'app Sky Go e su NOW, oltre che su SuperTenniX.
Leggi tutto: Paolini-Krueger: orario, precedenti e dove vederla in tv (in chiaro)
(Adnkronos) - In Italia sale ancora il caldo e l'afa e il livello di allerta per le alte temperature previste in una buona parte delle 27 città monitorate dal ministero della Salute nei bollettini giornalieri.
Da oggi a mercoledì sarà un crescendo con temperature sempre più alte. Si passerà, infatti, dalle 11 città da bollino rosso di oggi, martedì 12 agosto (Bologna, Bolzano, Brescia, Firenze, Frosinone, Latina, Torino, Milano, Perugia, Rieti e Roma) alle sedici di mercoledì 13 agosto (Bologna, Bolzano, Brescia, Campobasso, Firenze, Frosinone, Genova, Latina, Milano, Perugia, Rieti, Roma, Torino, Venezia, Verona e Viterbo). Bollino arancione, oggi, per Campobasso, Genova, Venezia, Verona e Viterbo, e i gialli per Ancona, Civitavecchia, Napoli Palermo e Trieste.
Mentre appare meno 'rovente' la situazione in diverse città del Sud. I 6 bollini verdi di questi giorni sono per lo più al Meridione: Bari, Cagliari, Catania, Messina, Pescara e Reggio Calabria.
Per tutta la settimana che precede Ferragosto e per il giorno stesso, l'anticiclone africano Caronte continuerà a dominare l'Italia. Questo si tradurrà, spiega Antonio Sanò, fondatore del sito iLMeteo.it, in un'intensa ondata di caldo con cielo prevalentemente sereno su gran parte del Paese. Le uniche eccezioni a questo scenario rovente saranno le zone montuose, dove qualche temporale di calore potrà portare un po' di sollievo, specialmente tra martedì 12 e mercoledì 13. Si prevede che Caronte inizierà a perdere potenza solo nell'ultima decade del mese, anche se una rinfrescata significativa non è ancora del tutto certa. Fino ad allora, l'Italia sarà avvolta da un caldo opprimente, con temperature ben al di sopra delle medie stagionali.
Leggi tutto: Italia nella morsa del caldo, sale l'allerta afa: oggi 11 bollini rossi
(Adnkronos) - "Andiamo al campo". Più un ordine che una richiesta. Jannik Sinner, dopo la vittoria nel terzo turno dell'Atp Masters 1000 di Cincinnati, non è pienamente soddisfatto (eufemismo) della prestazione fornita contro Gabriel Diallo. L'azzurro, numero 1 del mondo, ha vinto in 2 set (6-2, 7-6) ma nel secondo parziale ha sofferto, complice un rivedibile rendimento al servizio con un mediocre 50% di prime palle.
Alla fine del match, le telecamere indugiano su Sinner che si rivolge al suo box. "Andiamo al campo", si intuisce dal labiale dell'azzurro che invia un messaggio perentorio in particolare al coach Simone Vagnozzi. L'allenatore annuisce, mentre accanto a lui il preparatore atletico Umberto Ferrara sembra chiedere chiarimenti e conferme. A Cincinnati sono le 22, ma a quanto pare la lunga giornata di lavoro non è ancora finita.
Evidentemente serve un supplemento di lavoro per limare qualche dettaglio e farsi trovare pronto per gli ottavi di finale. "E' stato un match difficile -le parole di Sinner nell'intervista post partita- ma è meglio affrontare situazione complicate prima di un torneo del Grande Slam". Tra un paio di settimane, bisogna difendere il titolo agli US Open.
Leggi tutto: Sinner non si ferma mai, allenamento notturno: "Andiamo al campo"
(Adnkronos) - Jannik Sinner agli ottavi di finale dell'Atp Masters 1000 di Cincinnati. L'azzurro, numero 1 del mondo e campione in carica, oggi 12 agosto batte il canadese Gabriel Diallo nel match del terzo turno per 6-2, 7-6 (8-6) in 1h53'.
Sinner archivia la pratica con una prestazione sufficiente: 6 ace e 5 doppi falli, con un rivedibile 50% di prime palle. Il miglior giocatore del pianeta bilancia colpi vincenti e errori gratuiti (20 e 20), mentre il suo avversario sparacchia fuori spesso e volentieri (51 errori non provocati). L'altoatesino centra la 23esima vittoria di fila sul cemento, su cui ha conquistato gli ultimi 15 set. Sono 9 i successi consecutivi nell'ultimo mese e mezzo e 7 quelli ottenuti sui campi di Cincinnati tra il 2024 e il 2025.
Sinner parte con il freno a mano tirato, sprecando un break point in apertura commettendo ben 3 doppi falli nel secondo game: cede subito il servizio e deve rincorrere (0-2). L'azzurro si rimette immediatamente in carreggiata, piazzando un break a zero e agganciando il 2-2 con un parziale di 8 punti consecutivi.
Nel quinto game, l'azzurro mette la freccia con il secondo break consecutivo al termine di un game di 12 punti (3-2). Al servizio Sinner trova continuità (4-2) e nel settimo game, al termine di una maratona di 16 punti, strappa ancora la battuta al rivale (5-2). L'altoatesino annulla 2 palle break e chiude il primo set 6-2 in 50 minuti con una striscia di 6 giochi consecutivi.
Diallo interrompe il monologo tricolore tenendo il servizio nel game che apre il secondo set. Un allarme antincendio scatta nello stadio e costringe i giocatori ad una breve sospensione: l'imprevisto non distrae Sinner, che continua a martellare nei game di battuta. Anche Diallo si aggrappa con profitto al servizio e rimane in partita senza concedere palle break fino all'undicesimo game. Sul 5-5, il canadese deve fronteggiare un break point che può decidere il match e si toglie dai guai con 2 ace di fila. Si va al tie-break e Diallo prova a scappare (4-2) ma rimette Sinner in carreggiata con un doppio fallo (4-4). L'azzurro sbaglia e offre un set-point che Diallo spreca (6-6). Sinner, dopo il pericolo scampato, sale 7-6 e chiude 8-6: vittoria in 1h53' e testa agli ottavi.
Lorenzo Sonego viene eliminato dallo statunitense Taylor Fritz, testa di serie numero 4, che si impone per 7-6 (7-4), 7-5 in 2h04' nella sfida del terzo turno. Sonego si arrende, incassando la sesta sconfitta in 8 confronti diretti, al termine di un match estremamente equilibrato. L'azzurro tiene botta nel primo set, annullando 2 palle break e arrivando a 2 punti dal traguardo. Paul, sotto 4-5 e 0-30, risale la china. Il verdetto viene rinviato al tie-break. Dal 3-3, l'americano cambia marcia e con un parziale di 4-1 si aggiudica la prima frazione. La partita si ferma per oltre un'ora a causa di un blackout che condiziona anche la trasmissione televisiva degli incontri.
Quando si riprende a giocare, il copione della sfida non cambia. Lo statunitense non concede nulla sul proprio servizio, Sonego non arriva mai a procurarsi una chance per il break. Il piemontese annulla 2 break point nelle fasi iniziali del set e inciampa poi nell'undicesimo game. Sul 5-5, 30-30 l'azzurro commette un doppio fallo. Paul ringrazia, piazza il break con un dritto vincente e chiude i conti con un game a zero impreziosito dagli ultimi 2 ace (13 in totale) della giornata.
Leggi tutto: Sinner agli ottavi di Cincinnati, Diallo battuto in 2 set. Sonego out
(Adnkronos) - "Possiamo giocare?". Jannik Sinner partecipa ad una serata movimentata al torneo di Cincinnati, costretto a fare i conti prima con un blackout che condiziona il menù pomeridiano e poi con un allarme antincendio che 'arricchisce' la sessione serale. L'azzurro, numero 1 del mondo, affronta il canadese Gabriel Diallo in un match caratterizzato da un fuoriprogramma. Nella fase iniziale del secondo set, sul campo centrale si attiva un allarme anticendio nelle suite. I giocatori si fermano, il pubblico non sa cosa fare mentre la sirena continua a suonare.
Bisogna lasciare il campo? Si può giocare? "I giocatori sarebbero felici di continuare, siete in grado di farlo? Come siete messi?", la domanda che il giudice di sedia rivolge via radio ai responsabili del torneo. "Non sappiamo se dobbiamo lasciare l'impianto", la prima risposta poco rassicurante. Sinner ascolta la conversazione e attende il via libera: dopo la sosta forzata, finalmente si ricomincia a giocare.
Leggi tutto: Blackout e allarme antincendio, Sinner e la serata folle a Cincinnati
(Adnkronos) - Vladimir Putin rischia un'accoglienza fredda in Alaska, dove il presidente russo è atteso per il vertice con Donald Trump venerdì 15 agosto, anche se lo stato artico americano dopo la fine della Guerra Fredda, durante la quale fungeva da linea del fronte della difesa missilistica contro l'Unione Sovietica, è diventato il centro degli sforzi per rilanciare i legami tra gli Usa e la nuova Federazione russa.
Sono stati anni in cui l'Alaska ha rafforzato e persino celebrato i suoi legami storici con la vicina Russia, scrive il New York Times che nota come questo processo abbia però conosciuto un rallentamento con l'ascesa di Putin e poi una vera battuta d'arresto con l'aggressione dell'Ucraina nel 2022.
Per esempio il consiglio di Anchorage, la principale città dell'Alaska, ha votato per sospendere il gemellaggio che andava avanti da decenni con la città siberiana di Magadan, affermando di non poter "chiudere gli occhi sulle azioni del governo russo" in Ucraina. La capitale Juneau ha però votato per mantenere il gemellaggio con Vladivostok. Nello stato artico, colonizzato dall'impero russo nel 18esimo secolo e poi venduto agli Usa nel 1867, vi sono ancora diverse comunità di parlanti russi.
"La cultura e la storia russe sono in qualche modo radicate in Alaska", afferma Brandon Boylan, docente dell'università dell'Alaska Fairbanks, che sottolinea però che molti in Alaska, dove in passato non avevano provocato grandi reazioni dichiarazioni di politici russi riguardo alla riconquista del territorio venduto agli americani, si sono allarmati di fronte all'invasione dell'Ucraina, con il conseguente aumento di sentimenti negativi verso il vicino occidentale. "Se le tensioni tra Usa e Russia si riaccendono, credo che le sentiremo di nuovo in modo più forte in Alaska", conclude.
L'apparato politico dello stato solidamente repubblicano pubblicamente ha salutato l'annuncio del vertice come uno sviluppo positivo per le prospettive di pace in Ucraina e per l'Alaska. "Per secoli, l'Alaska è stato un ponte tra le nazioni e oggi noi rimaniamo una porta per la diplomazia, il commercio e la sicurezza in una delle regioni più cruciali del mondo", ha dichiarato il governatore Mike Dunleavy.
Anche Lisa Murkowski, la senatrice repubblicana moderata che ha assunto in molte occasioni posizioni critiche nei confronti di Trump, ha espresso la speranza, pur dicendosi "profondamente diffidente nei confronti di Putin e del suo regime", che i colloqui possano aiutare a mettere fine al conflitto in Ucraina in termini equi.
Non si sa ancora perché Trump abbia deciso di scegliere l'Alaska per il faccia a faccia con Putin. L'Alaska è comunque lo stato americano più vicino alla Russia. "Sembra abbastanza logico che la nostra delegazione debba semplicemente sorvolare lo Stretto di Bering", ha commentato il consigliere per la politica estera del Cremlino, Yuri Ushakov, in dichiarazioni riportate dall'agenzia russa Tass.
"Trump ha scelto di ospitare Putin in una parte dell'ex impero russo", commenta dal canto suo Michael McFaul, ex ambasciatore degli Stati Uniti a Mosca e ora professore di scienze politiche alla Stanford University, ricordando la storia dello stato americano, che Washington acquistò dalla Russia nel 1867 per 7,2 milioni di dollari, e risponde così agli interrogativi di quanti si chiedono perché il presidente americano abbia scelto proprio l'Alaska per ospitare il presidente russo.
"L'unico posto migliore per Putin rispetto all'Alaska sarebbe stato Mosca - commenta con sarcasmo John Bolton, ex consigliere per la Sicurezza nazionale durante il primo mandato di Trump - Quindi ritengo che la configurazione iniziale sia una grande vittoria per Putin". E poi: "Non è grave quanto l'invito di Trump ai talebani a Camp David per discutere dei negoziati di pace in Afghanistan. Ma sicuramente ricorda quella situazione".
Il fatto è, ricordano alcuni analisti, che i nazionalisti russi ancora vorrebbero che la Russia si riappropriasse dell'Alaska. "Chissà se il presidente sa che questi sostengono che la perdita dell'Alaska, come quella dell'Ucraina, è stata una fregatura" per Mosca. "Trump che invita il criminale di guerra Putin in America è già abbastanza nauseante, ma ospitarlo in Alaska, mentre i propagandisti di Putin la rivendicano regolarmente alla tv di Stato, è davvero troppo", ha scritto su X Julia Davis, editorialista del Daily Beast esperta di Russia, postando una serie di clip e screenshot di commentatori russi pro-Putin che suggeriscono che l'Alaska dovrebbe tornare a far parte del loro Paese.
"Speriamo - ha fatto eco il commentatore politico David Frum - che Putin non chieda di riprendersi l'Alaksa come souvenir o Trump potrebbe dargli anche quello".
Annessa dall'impero russo alla fine del 1700, l'Alaska - che, con un territorio di oltre 1,7 milioni di kmq, è il più grande stato americano, ma con un popolazione di poco superiore ai 700mila abitanti - venne acquistata dagli Stati Uniti il 30 marzo del 1867, con il cosiddetto 'Alaska Purchase', per 7,2 milioni di dollari (circa 6,1 milioni di euro), l'equivalente di una cifra compresa oggi tra i 129 ed i 153,5 milioni.
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(Adnkronos) - Volodymyr Zelensky? Non sarà in Alaska al vertice tra Donald Trump e Vladimir Putin perché non è stato invitato, "ma dopo lo sentirò". Il leader del Cremlino? "Dopo due minuti saprò esattamente se si può fare un accordo" tra Ucraina e Russia. Il presidente americano scalda i motori prima del summit e durante una conferenza stampa alla Casa Bianca lancia il messaggio ai due rivali: "Alla fine - assicura - li metterò in una stanza" per negoziare la fine del conflitto.
Ma a quale prezzo? Di sicuro, ha confermato il tycoon, sul tavolo c'è uno "scambio di territori". E Trump sul punto non nasconde l'irritazione nei confronti del numero uno di Kiev, dicendosi "seccato" con Zelensky, che prima di risponde su eventuali cessioni ha bisogno "di un'approvazione costituzionale". Se da Mosca non è arrivato nessun commento alle nuove dichiarazioni di Trump, dall'Ucraina - prima e dopo la conferenza - trapela tutto lo scetticismo sulle possibili concessioni, ma anche sulle intenzioni dello 'zar'. Che secondo Zelensky si starebbe preparando per nuove offensive.
A Vladimir Putin, durante il summit di venerdì in Alaska sull'Ucraina, Trump ha quindi assicurato che dirà "che la guerra deve finire". "Penso che i negoziati saranno costruttivi", ha poi aggiunto il tycoon, secondo il quale "lo vedrò, e dopo due minuti saprò esattamente se si può fare un accordo". Trovare un accordo che metta fine alla guerra tra Russia e Ucraina, tuttavia, "non spetta a me".
"Ho ricevuto una telefonata in cui mi hanno chiesto di incontrarci e vedrò di cosa vogliono discutere. Vorrei vedere un cessate il fuoco - ha ricostruito il presidente americano -, vorrei vedere il miglior accordo possibile per entrambe le parti" ma, ha aggiunto, "ci vogliono due persone per ballare il tango".
Poi, a chi gli chiedeva se Volodymyr Zelensky sarà presente, Trump ha replicato: "Non era parte dell'incontro. Io direi che può venire - le parole dei tycoon - ma lui è andato a tanti incontri... sapete è lì da tre anni e mezzo, non è successo niente". Dopo il colloquio con Putin, Trump ha aggiunto tuttavia che parlerà con il numero uno di Kiev e con i leader europei "con cui vado molto d'accordo".
Dopo il vertice con Putin, "il prossimo incontro sarà tra il presidente russo e Volodymyr Zelensky o con Putin, Zelensky e me", ha poi detto Trump rispondendo ai giornalisti e sottolineando che "sarò lì se avranno bisogno ma io voglio organizzare un incontro tra i due leader".
"Alla fine metterò i due in una stanza, ci sarò anche io o non ci sarò, ma credo che questo potrà risolversi", ha quindi aggiunto riferendosi ad un futuro incontro tra Putin e Zelensky.
I leader europei "sono andati in overdose" provando a risolvere la crisi ucraina, ha rivelato ancora il presidente citando quanto ammesso privatamente da uno dei leader. "Non è una bella espressione ma è accurata, sono stanchi e vogliono tornare a spendere soldi per i loro Paesi - ha aggiunto -, la mia relazione con loro è bellissima e loro contano su di me".
Trump ha quindi confermato che nel possibile accordo tra Russia e Ucraina vi saranno "scambi di territori", affermando tuttavia di essere "un po' seccato" con Zelensky per aver detto che ha bisogno di un'approvazione costituzionale per concessioni territoriali. "Ha avuto l'approvazione per entrare in guerra ed uccidere tutti, ma ha bisogno dell'approvazione per fare uno scambio di territori?", le parole del presidente ai giornalisti alla Casa Bianca.
"Perché ci saranno scambi di territori", ha rimarcato, sottolineando che i russi in questi anni "hanno occupato territori importanti, cercheremo di avere qualcosa indietro".
Trump è quindi tornato sul vertice: "Penso che sia molto rispettoso che il presidente russo venga nel nostro Paese, e non siamo noi ad andare nel suo o persino in un Paese terzo". Ma il presidente americano per ben due volte durante la conferenza stampa alla Casa Bianca si è confuso e si è detto in procinto di andare in Russia per incontrare Putin.
Ma la Russia, avverte intanto Zelensky, non mostra alcun segno di voler porre fine alla guerra. Secondo l'ultimo rapporto dell'intelligence, ha spiegato, Mosca si starebbe in realtà preparando per nuove offensive. "Stanno spostando le loro truppe e forze in modo da lanciare nuove operazioni", l'allarme di Zelensky, parlando del "rapporto dell'intelligence e del comando militare su ciò a cui Putin si sta effettivamente preparando, anche dal punto di vista militare. Non si sta certamente preparando per un cessate il fuoco o per la fine della guerra. Putin - la certezza di Zelensky - è deciso solo a far risultare un incontro con l'America una sua vittoria personale per poi continuare ad agire esattamente come prima, esercitando la stessa pressione sull'Ucraina".
"Finorav- ha continuato il numero uno di Kiev - non vi è alcuna indicazione del fatto che i russi abbiano ricevuto segnali per prepararsi a una situazione postbellica. Al contrario, stanno ridistribuendo le loro truppe e forze in modo tale da suggerire la preparazione per nuove operazioni offensive. Se ci si prepara per la pace, non si fa questo".
Lo scetticismo di Zelensky era palpabile anche prima della conferenza stampa di Trump. "La Russia - aveva affermato in mattinata - sta trascinando la guerra e quindi merita una maggiore pressione globale. Mosca si rifiuta di fermare le uccisioni e quindi non deve ricevere ricompense o benefici. E questa non è solo una posizione morale, è razionale. Le concessioni non convincono un assassino. Ma una protezione davvero forte della vita ferma gli assassini".
Poi il ringraziamento a "tutti coloro che nel mondo ci aiutano a rimanere forti e che avvicinano una pace autentica: la pace attraverso la forza. Questo è l'unico tipo di pace che si può raggiungere con la Russia", il messaggio di Zelensky, che al vertice sulla guerra in Ucraina non sarà comunque invitato.
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(Adnkronos) - La vita della famiglia Sempio "è cambiata dal 27 febbraio, da quando mio figlio è arrivato in casa con un foglio in mano, dicendoci sono dentro per l’ennesima volta, e da lì si è sconvolto tutto. Stiamo passando le pene dell’inferno in casa. Ribadisco per l’ennesima volta che mio figlio non ha fatto assolutamente niente". A parlare è Daniela Ferrari, la madre di Andrea Sempio, nel corso di un’intervista rilasciata per il programma "Filorosso", condotto da Manuela Moreno, in diretta su Rai 3, e che ha dedicato un approfondimento al caso Garlasco.
"Non è mai andato ad ammazzare Chiara Poggi, e secondo la mia opinione stanno puntando mio figlio deliberatamente”, ha spiegato la madre di Andrea Sempio. “Secondo me stanno tentando di incastrarlo, creando cose che non sono vere perché sia io che mio marito e mio figlio, abbiamo sempre detto la verità su quella famosa giornata. Potranno fare tutte le indagini che vorranno. E se le indagini verranno fatte correttamente una verità diversa da quella che abbiamo sempre detto io, mio marito e mio figlio non uscirà. Spero solo che questa cosa si concluda il prima possibile perché ci stiamo rimettendo tutti in salute”.
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(Adnkronos) - Non ce l'ha fatta Mattia Debertolis. L'atleta 29enne della Nazionale di Corsa Orientamento che era stato ricoverato l'8 luglio scorso a Chengdu, in Cina, dopo un malore durante la gara inaugurale dei World Games, è morto. A darne notizia è la Federazione italiana sport orientamento (Fiso) in un comunicato.
"Mattia - scrivono il presidente Fiso, Alfio Giomi e il Consiglio Federale Fiso - ci ha lasciato, assistito fino in fondo dalla madre Erica, dal fratello Nicolò, dal resto della famiglia in Italia con il papà Fabio, la compagna Jessica, i nonni, dal presidente della sua società Gabriele Viale, dal Ct Stefano Raus e dai suoi compagni di squadra Francesco, Anna e Caterina, da Alessio Tenani e Riccardo Scalet, da tutta la governance della Iof e dal Comitato Organizzatore dei World Games, dai medici e dagli infermieri dell’Ospedale di Chengdu, dai rappresentanti del Governo italiano in Cina, dal nostro amore e da quello di chi ti ha conosciuto ovunque nel mondo. Ciao Mattia, faremo tutti del nostro meglio per onorare il tuo ricordo".
Nel pomeriggio di oggi l'atleta aveva "ricevuto il sacramento dell’Estrema Unzione", spiegava Fiso in una nota, definendolo un "momento profondamente toccante e intimo" officiato "dal Vescovo di Chengdu, giunto dopo un viaggio di due ore per raggiungere l’ospedale. La mamma, Erica Zagonel, e il fratello Nicolò hanno fortemente voluto che Mattia ricevesse questo sacramento". Poi, in serata, la morte dell'atleta.
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(Adnkronos) - Nel pomeriggio di oggi Mattia Debertolis, atleta della Nazionale di Corsa Orientamento colpito da un grave problema di salute durante la gara d’esordio dei World Games l'8 agosto scorso, "ha ricevuto il sacramento dell’Estrema Unzione". Lo rende noto la Federazione italiana sport orientamento (Fiso) in un comunicato pubblicato sul proprio sito dopo che Debertolis è stato ricoverato a Chengdu dopo un malore durante la gara Middle.
"Il momento, profondamente toccante e intimo - scrive la Fiso -, è stato officiato dal Vescovo di Chengdu, giunto dopo un viaggio di due ore per raggiungere l’ospedale. La mamma, Erica Zagonel, e il fratello Nicolò hanno fortemente voluto che Mattia ricevesse questo sacramento. In questo frangente così delicato, in cui la città di Chengdu si è mobilitata ai massimi livelli – con il coinvolgimento di un luminare della medicina giunto da Pechino – resta l’invito a mantenere fiducia sia nella scienza che nella fede. All’ospedale sono presenti, oltre alla famiglia, il Commissario Tecnico Stefano Raus, il team manager Gabriele Viale e i compagni di squadra di Mattia. Nei giorni scorsi ha fatto visita anche il Console italiano in Cina, portando all’atleta la vicinanza delle istituzioni", conclude la nota.
La situazione clinica di Debertolis, informava stamane la Fiso, "rimane molto critica secondo quanto riferito dallo staff medico. In Cina, è garantito un costante supporto medico a Mattia e un sostegno psicologico allo staff della Nazionale italiana e ai suoi familiari".
"Grazie all’immediato intervento del Governo italiano, coinvolto attraverso il Ministro Andrea Abodi, e al massimo supporto garantito da Ambasciata e Consolato, unito a un’assistenza clinica in loco di altissimo livello, è stato assicurato a Mattia sostegno e assistenza totali. A tutti loro va il nostro più sentito ringraziamento", si spiegava nell'aggiornamento.
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(Adnkronos) - "Padre Santissimo, per favore vai a Gaza e porta la tua luce ai bambini prima che sia troppo tardi. Come madre, non posso sopportare di vedere la loro sofferenza". Questo l'appello di Madonna sui social a Papa Leone XIV.
"La politica non può influire sul cambiamento. Solo la coscienza può farlo. Per questo mi rivolgo a un uomo di Dio. Oggi è il compleanno di mio figlio Rocco. Credo che il regalo più bello che posso fargli come madre sia chiedere a tutti di fare il possibile per aiutare a salvare i bambini innocenti intrappolati nel fuoco incrociato a Gaza", scrive ancora la cantautrice Usa.
"Non sto puntando il dito, non sto dando la colpa a nessuno né sto prendendo posizione. Tutti stanno soffrendo. Sto semplicemente cercando di fare il possibile per impedire che questi bambini muoiano di fame", sottolinea Madonna che rivolgendosi ai suoi follower chiede donazioni per organizzazioni come World Central Kitchen.
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