
(Adnkronos) - Prima il Nord, poi il Centro e infine il Sud. Il ciclone di inizio Autunno colpisce tutta l’Italia con maltempo e piogge torrenziali che ieri si sono abbattute in particolar modo al Nord con alluvioni e danni.
Lorenzo Tedici, meteorologo responsabile media de iLMeteo.it, conferma il forte peggioramento anche verso il Centro, specie lato tirrenico, e parte del Meridione.
Nelle prossime ore, avremo altri forti rovesci diffusi a macchia di leopardo, ma le piogge torrenziali sono previste soprattutto lungo il versante tirrenico dalla Toscana al Lazio, fino alla Campania e localmente in Sicilia.
Tutta la fascia occidentale sarà raggiunta da precipitazioni molto intense che potranno scaricare anche più di 150 mm, pari a circa una vasca da bagno piena su ogni metro quadrato. 150 mm di pioggia equivalgono al quantitativo che normalmente cade in un mese autunnale: ebbene, quest’anno, l’Autunno vuol fare tutto il lavoro di un mese in un solo giorno. Ottobre in anticipo e tutto in 24 ore!
Queste piogge “quasi monsoniche” sono causate dal calore accumulato durante l’Estate, calore ulteriormente trasportato verso l’Italia da una corrente nordafricana durante lo scorso weekend, quando le massime hanno raggiunto valori anomali per settembre fino a 32-35°C su gran parte del Paese.
Tutto questo calore ha causato e sta causando una forte evaporazione dei nostri specchi d’acqua: tutto il vapore si trasforma in piogge molto abbondanti, con questo pericolo “caldo-nubifragi” che insisterà su gran parte del Paese per tutto l’Autunno: sappiamo bene che dopo un’Estate bollente (quella del 2025 è la quarta Estate più calda dal 1850 in Italia) seguono mesi di piogge ed eventi alluvionali sempre più frequenti.
Anche quest’anno, purtroppo, osserveremo spesso questa regola: un’Estate caldissima seguita da un Autunno “quasi monsonico”, il nuovo clima italiano del XXI secolo.
L’allerta dunque resta alta, l’atmosfera italiana in questo momento è un “bagno turco” carico di vapore, una spugna intrisa d’acqua: prestiamo attenzione sotto la pioggia battente e aspettiamo che l’aria più fresca, in arrivo dal Nord Europa, disinneschi per qualche giorno questo “ambiente supertropicale carico di acqua”. Al momento una tregua è attesa giovedì, ma nel weekend si teme la formazione di un nuovo ciclone specie al Sud.
Il calore del mare continuerà, poi, a fornire energia per le perturbazioni almeno fino a novembre: prepariamoci alle piogge autunnali, anzi no. Sono già arrivate, super puntuali con l’Equinozio d’Autunno del 22 settembre.
Martedì 23. Al Nord: molto instabile, piogge più forti su Veneto e Friuli. Fresco. Al Centro: molto instabile con forti piogge specie sulle tirreniche. Fresco. Al Sud: temporali specie sulla Campania.
Mercoledì 24. Al Nord: maltempo al Nord Est, piogge sparse altrove. Al Centro: rovesci e temporali sparsi. Al Sud: rovesci e temporali sparsi.
Giovedì 25. Al Nord: instabile con piogge sparse. Al Centro: tregua meteo, peggiora dalla sera. Al Sud: tregua meteo con sole prevalente.
Tendenza: clima autunnale, probabile nuovo ciclone in arrivo, specie verso il Sud.
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(Adnkronos) - Donald Trump, come aveva promesso, ha firmato l'annunciato ordine esecutivo che designa "Antifa", un movimento, un'ideologia priva di una struttura organizzata e di una chiara leadership, come "organizzazione terroristica interna" affermando che "chiede esplicitamente il rovesciamento del governo degli Stati Uniti". "Antifa è un'organizzazione militarista e anarchica che chiede esplicitamente il rovesciamento del governo degli Stati Uniti, delle autorità di polizia e del nostro sistema giuridico", si legge nell'ordine esecutivo firmato dal presidente degli Stati Uniti e diffuso dalla Casa Bianca.
Il testo dà ampio mandato alle agenzie governative per indagare, denunciando l'utilizzo di "strumenti legali per organizzare e portare avanti campagne di violenza e terrorismo a livello nazionale" in nome dei denunciati obiettivi del movimento.
"Soggetti associati ad Antifa o che agiscono in suo nome" vengono accusati di "coordinamento con altre organizzazioni ed entità per diffondere, fomentare e promuovere la violenza politica e soffocare il discorso politico legittimo". "E' terrorismo interno questo lavoro organizzato è pensato per raggiungere obiettivi politici con la coercizione e l'intimidazione", si legge nel testo che, evidenziano i media americani, susciterà polemiche e dibattito sulle possibilità di attuazione, non essendo chiaro come possa essere applicato nella realtà.
Per l'Amministrazione Trump, "Antifa" porta avanti un lavoro "coordinato per ostacolare l'attuazione delle leggi federali tramite scontri armati con le forze dell'ordine, disordini organizzati, assalti violenti contro l'Ice e altri agenti delle forze dell'ordine" ed è dedito alla "divulgazione sistematica di informazioni personali e altre minacce contro esponenti politici e attivisti".
L'Amministrazione Trump accusa "Antifa" di "reclutare, addestrare e portare all'estremismo i giovani americani affinché partecipino a questa violenza e alla repressione dell'attività politica". L'accusa è anche di "impiegare strumenti e meccanismi elaborati per nascondere l'identità dei suoi loro membri, occultare le fonti di finanziamento".
L'Amministrazione Trump chiede a tutti i Dipartimenti e a tutte le agenzie competenti di indagare e "smantellare" le "operazioni illegali" portate avanti da "Antifa o qualsiasi persona che affermi di agire in suo nome".
Leggi tutto: Trump firma ordine esecutivo: "Antifa organizzazione terroristica interna"

(Adnkronos) - Un 80enne è morto travolto da un’auto mentre attraversava sulle strisce pedonali a Quartu, nella Città metropolitana di Cagliari. Alla guida dell’auto una 28enne che ora è accusata di omicidio stradale. L’incidente è avvenuto poco prima di mezzanotte in via Salieri, all’altezza dell’incrocio con via Strauss. L’impatto è stato violento e l’uomo, di origine iraniana, è stato trasportato in condizioni disperate all’ospedale Brotzu. Poco dopo l’anziano è morto e i carabinieri hanno denunciato la 28enne per omicidio stradale.
Leggi tutto: Cagliari, 80enne travolto e ucciso sulle strisce: arrestata 28enne

(Adnkronos) - Maxi blitz dei carabinieri contro la cosca Piromalli, in manette anche il boss. Dalle prime ore di questa mattina, il Raggruppamento operativo speciale, con il supporto in fase esecutiva dei comandi provinciali dei carabinieri territorialmente competenti in varie località del territorio nazionale, sta dando esecuzione a una misura cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Reggio Calabria, su richiesta della locale procura della Repubblica - Direzione distrettuale antimafia, nei confronti di 26 persone. Queste ultime, fanno sapere i carabinieri del Ros in una nota, sono indagate a vario titolo per "associazione di tipo mafioso, estorsione, riciclaggio, autoriciclaggio, detenzione illegale di armi e munizioni, turbata libertà degli incanti, favoreggiamento personale, trasferimento fraudolento di valori, aggravati dal metodo mafioso, nonché di reati in materia di armi".
Tra gli arrestati nell'ambito dell'operazione 'Res Tauro' c'è anche Pino Piromalli, alias 'Facciazza', 80enne boss a capo dell'omonima cosca di Gioia Tauro.
Le indagini, dirette dalla procura della Repubblica - Direzione distrettuale antimafia di Reggio Calabria, hanno riguardato la cosca Piromalli, articolazione della ‘ndrangheta della quale "sono stati ricostruiti gli assetti e le attività delittuose".
Leggi tutto: 'Ndrangheta, maxi blitz contro cosca Piromalli: 26 arresti, in manette anche il boss

(Adnkronos) - Dalle prime ore di questa mattina, il Raggruppamento operativo speciale, con il supporto in fase esecutiva dei comandi provinciali dei carabinieri territorialmente competenti in varie località del territorio nazionale, sta dando esecuzione a una misura cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Reggio Calabria, su richiesta della locale procura della Repubblica - Direzione distrettuale antimafia, nei confronti di 26 persone. Queste ultime, fanno sapere i carabinieri del Ros in una nota, sono indagate a vario titolo per "associazione di tipo mafioso, estorsione, riciclaggio, autoriciclaggio, detenzione illegale di armi e munizioni, turbata libertà degli incanti, favoreggiamento personale, trasferimento fraudolento di valori, aggravati dal metodo mafioso, nonché di reati in materia di armi".
Le indagini, dirette dalla procura della Repubblica - Direzione distrettuale antimafia di Reggio Calabria, hanno riguardato la cosca Piromalli, articolazione della ‘ndrangheta della quale "sono stati ricostruiti gli assetti e le attività delittuose".
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(Adnkronos) - Gli aeroporti di Copenaghen e Oslo sono stati riaperti ore dopo essere stati chiusi in seguito all'avvistamento di droni nello spazio aereo dei due Paesi, causando dirottamenti dei voli e disagi. Nella capitale danese, secondo quanto reso noto dalla polizia, sono stati avvistati grandi droni nei pressi dell'aeroporto per diverse ore ieri fino a quando si sono allontanati. "I droni sono spariti e l'aeroporto è stato riaperto, non li abbiamo abbattuti", ha detto il vice ispettore di polizia Jakob Hansen, secondo cui le forze armate e l'intelligence stanno indagando per accertare la provenienza dei velivoli.
E questo in collaborazione con le autorità di Oslo, dopo che avvistamenti di droni sono avvenuti anche vicino all'aeroporto della capitale norvegese. "Ce ne sono stati due", ha detto la portavoce, Monica Fasting, all'Afp, precisando che i voli sono stati dirottati versi gli scali vicini. L'incidente è avvenuto mentre da giorni Mosca è sotto accusa per violazioni dello spazio aereo della Polonia, dell'Estonia e della Romania. Alla domanda se i droni potessero arrivare dalla Russia, Hansen ha replicato: "Al momento non lo sappiamo".
In un post sui social, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha denunciato "la violazione russa" nello spazio aereo di Copenaghen, senza indicare alcuna fonte della sua informazione, mentre i leader Ue e della Nato non hanno rilasciato al momento alcuna dichiarazione.

(Adnkronos) - E' stata diramata l'attesa circolare del ministero della Salute con le indicazioni e raccomandazioni per la campagna di vaccinazione autunnale-invernale 2025/2026 anti Covid. I nuovi vaccini sono aggiornati per la variante Sars-CoV-2 LP.8.1 ed "è possibile la co-somministrazione" con altri vaccini (con particolare riferimento al vaccino antinfluenzale), fatte salve eventuali specifiche indicazioni d'uso o valutazioni cliniche".
Il documento si basa sulle "più recenti evidenze scientifiche" e "i documenti emanati da Organizzazione mondiale della sanità (Oms), Agenzia europea per i medicinali (Ema), Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc) e Agenzia italiana del farmaco (Aifa)" e indica i gruppi a cui sarà indirizzata l'offerta.
Tenuto conto dell'attuale quadro epidemiologico, si spiega nella circolare, "la campagna nazionale 2025/2026 di vaccinazione autunnale-invernale anti Covid-19 si avvarrà dei vaccini adattati alla variante LP.8.1". La dose di richiamo "è annuale" e l'aver contratto un'infezione da Sars-CoV-2, anche recente, dopo il precedente richiamo, "non rappresenta una controindicazione alla vaccinazione".
Una dose di richiamo del vaccino LP.8.1 aggiornato verrà offerta attivamente alle categorie indicate in un allegato del documento, nel quale di entra nel dettaglio dell'elenco dei gruppi a cui viene raccomandata l'iniezione scudo: persone di età pari o superiore a 60 anni, ospiti delle strutture per lungodegenti; donne che si trovano in qualsiasi trimestre della gravidanza o nel periodo 'post-partum' comprese le donne in allattamento; operatori sanitari e sociosanitari e studenti di medicina, delle professioni sanitarie che effettuano tirocini in strutture assistenziali e tutto il personale sanitario e sociosanitario in formazione; persone dai 6 mesi ai 59 anni di età compresi, con elevata fragilità, in quanto affette da patologie o con condizioni che aumentano il rischio di Covid grave.
Nel documento si chiede anche "la collaborazione dei medici, nel valutare i casi nei quali possa sussistere l'indicazione alla vaccinazione" al di là dell'elenco indicato. E si ribadisce "l'importanza della valutazione del rapporto benefici/rischi al fine di stabilire l'eleggibilità alla vaccinazione, garantendone l’offerta gratuita". La vaccinazione viene consigliata anche a familiari, conviventi e caregiver di persone con gravi fragilità, ferma restante la possibilità di accedervi gratuitamente. In fase di avvio della campagna, si precisa infine che la vaccinazione, pur rimanendo raccomandata per tutti i gruppi di persone indicati e disponibile anche per coloro che non rientrano nelle suddette categorie, "sarà prioritariamente somministrata alle persone di età pari o superiore a 80 anni, agli ospiti delle strutture per lungodegenti, alle persone con elevata fragilità, con particolare riferimento ai soggetti con marcata compromissione del sistema immunitario, agli operatori sanitari e sociosanitari".
Tra i vaccini anti-Covid adattati a LP.8.1, già autorizzati dall'Agenzia europea per i medicinali Ema e dall'Agenzia italiana del farmaco Aifa, "è nella disponibilità del ministero della Salute, in virtù del contratto in essere, il Comirnaty* LP.8.1" di Pfizer/BioNTech, "di cui è prossima la distribuzione alle Regioni e Province autonome". Nel documento un richiamo anche al tema del monitoraggio di eventuali effetti collaterali. "Si raccomanda - è l'invito - il rispetto dei principi delle buone pratiche vaccinali, la valutazione del rapporto benefici/rischi specifico per età e genere e l'attenzione nel segnalare tempestivamente qualsiasi sospetta reazione avversa al sistema di farmacovigilanza dell'Aifa". La circolare ricorda infine che "le sospette reazioni avverse ai farmaci, compresi i vaccini, possono essere segnalate sia dagli operatori sanitari che da ogni cittadino attraverso le modalità previste sul sito dell'Aifa".
Dove si faranno i richiami anti-Covid aggiornati alla variante LP.8.1 previsti per questo autunno-inverno? "Fermo restando il contributo ed il ruolo dei Dipartimenti di Prevenzione, si raccomanda alle Regioni ed alle Province autonome di implementare le opportune misure organizzative, con particolare riferimento alla collaborazione operativa dei medici di medicina generale e pediatri di libera scelta, delle farmacie e della rete specialistica ospedaliera e territoriale incluse le strutture per lungodegenti, atte a garantire una maggiore offerta attiva della vaccinazione alle persone a rischio di sviluppare forme gravi della malattia, facilitando così la tempestiva adesione alle campagne vaccinali".
Nel documento si raccomanda, inoltre, di rafforzare le attività di comunicazione e informazione e di rendere possibile ai cittadini la prenotazione della vaccinazione anti Covid "tramite piattaforma regionale online". Tali indicazioni, precisa il ministero, "potranno essere aggiornate sulla base dell'andamento epidemiologico, dell'acquisizione di nuove evidenze scientifiche e/o dell'eventuale aggiornamento dei vaccini a nuove varianti".
Leggi tutto: Covid, diramata circolare per i vaccini: dove si potrà fare richiamo e come prenotare

(Adnkronos) - Torna la Coppa Italia dopo il quarto turno di Serie A. Oggi, martedì 23 settembre, il Milan ospita il Lecce a San Siro nei sedicesimi di finale del torneo. La squadra di Allegri è reduce da tre successi consecutivi in campionato, uno di questi proprio contro la squadra di Di Francesco, che dopo il pari alla prima giornata contro il Genoa ha inanellato tre sconfitte di fila. Ecco orario, probabili formazioni e dove vedere la partita in tv e streaming.
Ecco le probabili formazioni di Milan-Lecce di Coppa Italia, oggi alle 20:45:
Milan (3-5-2) Maignan; Tomori, Gabbia, De Winter; Saelemaekers, Fofana, Ricci, Rabiot, Bartesaghi; Gimenez, Nkunku. All. Allegri
Lecce (4-3-3) Falcone; Veiga, Tiago Gabriel, Gaspar, Ndaba; Kaba, Berisha, Kovac; Banda, Camarda, N'Dri. All. Di Francesco
La sfida tra Milan e Lecce sarà trasmessa in diretta tv in chiaro su Mediaset, Italia 1. La partita sarà visibile anche in streaming su Mediaset Infinity.

(Adnkronos) - Lorenzo Musetti si gioca oggi, martedì 23 settembre, la finale dell'Atp 250 di Chengdu. Contro di lui il cileno Alejandro Tabilo, che il toscano dovrà superare per tornare a vincere un titolo Atp (l'ultimo è datato ottobre 2022) e guadagnare punti pesanti in ottica Atp Finals. L'azzurro, numero 9 del ranking, arriva dal successo agevole contro Shevchenko nel penultimo atto del torneo. Ecco orario, precedenti e dove vedere il match in tv e streaming.
La finale Musetti-Tabilo a Chengdu è in programma non prima delle 19 ora locale, le 13 italiane. Tra i due c'è solo un precedente, risalente al Challenger di Antalya 2021, vinto dall'azzurro con un 6-2 6-0.
Musetti-Tabilo sarà trasmessa in diretta televisiva e in esclusiva sui canali Sky Sport. Il match si potrà seguire anche in streaming sull'app Sky Go e su NOW.
Leggi tutto: Chengdu, oggi finale Musetti-Tabilo: orario, precedenti e dove vederla

(Adnkronos) - La soluzione dei due Stati è "l'unica" in grado di garantire la pace in Medio Oriente, una pace che è "ancora possibile"; ma non può e "non deve esserci un futuro" per Hamas a Gaza. In attesa della premier Giorgia Meloni - arrivata nella tarda notte italiana a New York per partecipare all'Assemblea generale delle Nazioni Unite - è il vicepresidente del Consiglio e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, a ribadire la posizione del governo italiano sul conflitto israelo-palestinese, intervenendo alla Conferenza di Alto Livello sulla Soluzione a due Stati, convocata da Francia e Arabia Saudita.
Il titolare della Farnesina ha definito "catastrofica" la situazione umanitaria a Gaza, sottolineando come l'Italia sia "contraria all'occupazione della Striscia" e "a qualsiasi idea di trasferimento della sua popolazione". Tajani ha inoltre "deplorato" la decisione del governo israeliano "di espandere gli insediamenti in Cisgiordania", condannando allo stesso tempo "con la massima fermezza" i recenti attacchi terroristici compiuti da Hamas contro la popolazione civile israeliana a Gerusalemme. La strada verso la pace, ha affermato, è ancora percorribile. La soluzione dei due Stati, con la coesistenza pacifica di palestinesi e israeliani, "è l'unica soluzione praticabile per garantire un futuro di pace e prosperità in Medio Oriente". Secondo Tajani, "per raggiungere questo obiettivo, è fondamentale ottenere il cessate il fuoco, la liberazione degli ostaggi e il ripristino del pieno accesso umanitario". In sintesi, per l'Italia "un futuro pacifico per la regione deve iniziare con una Gaza libera da Hamas e riunificata con la Cisgiordania, sotto un'Autorità palestinese rafforzata e riformata".
Mentre in Italia si registrano manifestazioni di solidarietà con la popolazione di Gaza - come lo sciopero generale promosso dall'Usb, sfociato in scontri con la polizia che sono stati stigmatizzati dalla premier Meloni - all'Onu cresce il numero degli Stati che riconoscono ufficialmente la Palestina. L'Italia, invece, mantiene una linea di prudenza. "Riconoscere lo stato palestinese oggi non serve a granché", ha ribadito Tajani. Diversa la posizione di Francia e Regno Unito: il presidente Emmanuel Macron ha annunciato all'Onu che "la Francia riconosce oggi lo Stato di Palestina", spiegando che questo riconoscimento "è la soluzione che consentirà la pace per Israele". Stessa scelta anche per il premier britannico Keir Starmer, con l'appoggio di Canada, Australia e Portogallo. Roma, insieme a Berlino, continua invece a sostenere la prospettiva dei "due Stati", ma ritiene che al momento non esistano le condizioni per riconoscere uno Stato palestinese pienamente operativo.
Al Palazzo di Vetro, il conflitto in Medio Oriente sarà il tema centrale di un'assise che coincide con l'80° anniversario delle Nazioni Unite, fondate a San Francisco il 26 giugno 1945. Ma nel dibattito generale - quest'anno intitolato "Meglio insieme: 80 anni e oltre per la pace, lo sviluppo e i diritti umani" - i riflettori resteranno accesi anche sulla guerra in Ucraina. Su questo fronte, Tajani ha spiegato nei giorni scorsi che l'Italia discuterà con i partner internazionali su come aumentare la pressione su Mosca "per spingerla a tornare al tavolo negoziale, ribadendo il nostro sostegno per una pace giusta e duratura con adeguate garanzie di sicurezza per Kiev e per l'Europa come quelle proposte dall'Italia sul modello dell'articolo 5 della Nato".
La premier Meloni parteciperà domani alla cerimonia di apertura del dibattito generale, insieme al segretario generale António Guterres, alla presidente dell'Assemblea Annalena Baerbock, al presidente brasiliano Luiz Inácio Lula da Silva e al presidente statunitense Donald Trump. Il suo intervento è previsto per il 24 settembre alle ore 20.00: a margine ci saranno anche diversi incontri bilaterali.
Tra i temi in agenda anche la riforma delle Nazioni Unite. L'Italia sostiene il gruppo "Uniting for Consensus", che chiede un Consiglio di Sicurezza "più democratico, trasparente, inclusivo e rappresentativo", soprattutto per Africa e Sud globale, opponendosi all'introduzione di nuovi seggi permanenti. Per Roma - che celebra quest'anno i 70 anni di adesione all'Onu ed è il settimo contributore al bilancio ordinario e alle missioni di pace - l'Assemblea rappresenta un'occasione per riaffermare fedeltà ai principi della Carta e rilanciare il tema delle riforme. Un percorso definito da fonti diplomatiche "essenziale per rendere le istituzioni dell'Onu meno burocratiche, più snelle e orientate alla concreta gestione delle sfide comuni". (dall'inviato Antonio Atte)

(Adnkronos) - Il maltempo non dà tregua all'Italia. Dopo l'esondazione del Seveso e le frane nel Comense di ieri, scatta oggi, martedì 23 settembre, l'allerta meteo arancione in tre regioni: Lombardia, Veneto e Lazio. E' prevista per quanto riguarda la Lombardia una moderata criticità per rischio idrogeologico su alcune aree: Valchiavenna, media e bassa Valtellina, laghi e prealpi varesine, occidentali, Orobie bergamasche e il nodo Idraulico di Milano.
Intense e forti piogge sul Veneto sono previste fino alla sera di mercoledì 24 settembre. Una situazione di preallarme per rischio idraulico e idrogeologico in molte parti della Regione – unica eccezione la sola zona dell’Alto Piave - per cui la Protezione civile regionale ha deciso di attivare la sala operativa emergenze per seguire l’evolversi della situazione. Le previsioni indicano che a essere più colpita dovrebbe essere la zona centro orientale della regione. Sotto stretta osservazione anche i diversi movimenti franosi che potrebbero ripresentarsi per le abbondanti piogge.
Moderata criticità per rischio temporali nel Lazio in particolare per quanto riguarda i bacini di Roma, quelli costieri del nord, quello del Liri, i bacini costieri del sud e dell'Aniene.
Prorogata in Toscana l'allerta gialla per rischio idrogeologico e temporali forti fino alle ore 17 di oggi, martedì 23 settembre. "Oggi saranno possibili rovesci e temporali sparsi, più probabili sulle zone centro-meridionali" annuncia il presidente della Regione, Eugenio Giani.
Come già anticipato da ieri c'è stato un vero e proprio cambio di rotta per il meteo con temporali e freddo. Federico Brescia, meteorologo de iLMeteo.it annuncia che il peggioramento sarà più evidente al Nord e sulle regioni tirreniche, dove sono attesi temporali, rovesci intensi e grandinate. In particolare, le zone a maggior rischio sono la Liguria di Levante, l'alto Piemonte e l'alta Lombardia con fenomeni di forte intensità.
Via via il maltempo si sposterà progressivamente anche verso il Centro, colpendo in particolare la Toscana, l'Umbria e il Lazio. Le regioni del Sud e le isole maggiori, dopo un'ultima giornata dal sapore estivo, vedranno un peggioramento delle condizioni meteo nei giorni successivi. Tornerà anche la neve. La dama bianca sulle vette alpine non si farà aspettare molto quest’anno, infatti da martedì è possibile che questa possa imbiancare i paesaggi anche intorno ai duemila metri.
Leggi tutto: Allerta meteo arancione martedì 23 settembre in Lombardia, Veneto e Lazio

(Adnkronos) - "I funerali di Charlie Kirk hanno fornito un'istantanea del movimento del Make America Great Again e delle potenziali direzioni per il conservatorismo moderno". Così la Cnn commenta le imponenti esequie funebri dell'assassinato leader di Turning Point Usa, il gruppo ultra conservatore cristiano trasformato "in una forza ancora più potente dal martirio del suo eroe fondatore".
Tanto che, sottolinea ancora l'emittente americana, quello allo stadio di Glendale, è stato "un raro evento Maga che ha coinvolto Trump senza essere esclusivamente incentrato sul presidente, e quindi ha fornito un'indicazione della possibile evoluzione del conservatorismo populista dopo l'uscita dalla scena politica" del tycoon.
Un'evoluzione in cui il movimento di destra cristiana sembra destinato a diventare "una parte più ampia, forse dominante del partito repubblicano", scrive il Washington Post, osservando come gli esponenti dell'amministrazione Trump e del partito repubblicano abbiano "abbracciato come proprio il mix di politica e conservatorismo cristiano" di Kirk, anche se in passato le sue posizioni erano state considerate troppo divisive anche da alcuni conservatori.
A mettere nero su bianco la trasformazione del movimento politico creato da Trump, il Maga, in un movimento nazionalista cristiano, è stato il popolare podcaster conservatore Benny Johnson che, sottolinea il Post, ha chiaramente invocato un dominio culturale e politico della cristianità nella società.
"In questo momento sono rappresentati i governanti della nostra terra, abbiamo il dipartimento di Stato, della Guerra, della Giustizia, il presidente, Dio li ha istituti, Dio ha dato loro il potere sulla nostra nazione e terra, Dio ha salvato il nostro presidente dal proiettile di un assassino", ha detto durante il funerale. E' anche importante osservare, come fa la Cnn, che tra gli esponenti dell'amministrazione intervenuti il vice presidente JD Vance e il segretario di Stato Marco Rubio sono stati quelli che si sono mostrati più coscienti di questa evoluzione.
Più di Trump, che non ha voluto rinunciare anche in questa occasione alla sua immagine di leader forte e vendicativo e non ha esitato a rivendicare la sua differenza da Kirk, "un missionario dall'animo nobile", la cui moglie Erika ha pubblicamente perdonato l'assassino del marito: "Lui non odiava i suoi oppositori, voleva il meglio per loro - ha detto Trump, in quella che è apparsa alla Cnn un'aggiunta al discorso preparato - ma su questo ero in disaccordo con Charlie, io odio i miei oppositori, non voglio il meglio per loro".
Vance e Rubio, che non a caso al momento vengono considerati i naturali candidati alla nomination per la Casa Bianca del 2028, invece hanno messo l'accento sul loro spirito cristiano e sulla centralità della religione. "Ho parlato di più di Gesu Cristi in queste ultime due settimane di quanto io abbia mai fatto in tutta la mia vita pubblica", ha detto il vice presidente.
Anche se a livello politico prima ancora che alle presidenziali del 2028, Trump e i repubblicani guardano al prossimo anno, alle elezioni di midterm che tradizionalmente penalizzano il partito del presidente in carica. "La corsa è ad organizzare l'elettorato di Kirk, che chiaramente è molto più ampio e disponibile di quanto si riconosca", ha spiegato al Wall Street Journal Don Kettl, professore emerito della School of Public Policy della University of Maryland.
"Il partito del presidente solitamente soffre per una bassa affluenza alle elezioni di midterm, ma la morte di Charlie Kirk potrebbe motivare la base repubblicana, aumentare l'affluenza ed aiutare il partito repubblicano a contrastare un'ondata elettorale negativa", afferma, parlando sempre con il giornale conservatore, Nathan Gonzales, editore della pubblicazione nonpartisan Inside Election.
Leggi tutto: Charlie Kirk, da funerali emerge cammino per futuro del Maga. Anche per il dopo Trump

(Adnkronos) - Ci sono voluti sei anni e due mesi per arrivare a un primo verdetto sul presunto stupro di gruppo avvenuto la notte tra il 16 e il 17 luglio 2019 nel residence di Ciro Grillo, figlio del fondatore del M5S Beppe Grillo, in Costa Smeralda. Quattro condanne: otto anni di carcere a Ciro Grillo, Edoardo Capitta e Vittorio Lauria. E sei anni e mezzo al quarto imputato, Francesco Corsiglia.
Inizia tutto quella sera d’estate. Quando due amiche, Silvia e Roberta (nomi inventati ndr), una studentessa italo-norvegese e l’altra milanese, entrambe 19enni, vanno in un locale a Porto Cervo. Qui conoscono Ciro Grillo e i suoi tre amici. Un bicchiere di bollicine, un altro ancora, il privè. E l’invito a casa. Per una spaghettata, nel residence di Grillo junior. Le ragazze accettano. Rimangono fino all’alba. Poi Roberta si addormenta. E Silvia, invece, racconterà più di una settimana dopo, di essere stata stuprata dai quattro ragazzi. A turno. I quattro amici della Genova bene negano tutto. E dal primo istante dicono che i rapporti con Silvia fossero consenzienti. Non solo.
I quattro iniziano a scattare foto e video dell’altra ragazza addormentata. Foto a sfondo sessuale. Finiscono tutti alla sbarra per violenza sessuale di gruppo. Il 16 marzo del 2022 c’è la prima udienza. A rappresentare l’accusa, nel piccolo tribunale di Tempio Pausania, nella Gallura, c’è personalmente il Procuratore Gregorio Capasso. I ragazzi vengono solo raramente. A rendere dichiarazioni spontanee. Il primo luglio di quest’anno il Procuratore chiede la condanna per tutti gli imputati: Nove anni di reclusione con le attenuanti generiche e con le conseguenze accessorie. Una pena altissima. "Non è stato un processo facile, ci siamo impegnati senza farci travolgere dalle emozioni. Tutti questi ragazzi e ragazze sono stati coinvolti in una vicenda più grande di loro per la quale hanno sofferto e stanno soffrendo", dice Capasso.
Secondo cui gli imputati sono stati “inattendibili”, “hanno adattato la loro versione a seconda delle indagini”, “la ragazza invece ha sempre ripetuto le stesse cose senza mai cambiare le sue dichiarazioni”. E' questa per il procuratore Gregorio Capasso “la vera chiave di lettura” del processo per violenza sessuale di gruppo sulle due giovani donne.
Silvia, su sua stessa ammissione, quella notte aveva consumato molto alcol per i locali e poi nella casa in uso a Ciro Grillo dove “ha bevuto un beverone preparato dai quattro contenente vodka e lemon soda. Era a digiuno tutto il giorno e anche la sera. A questo si aggiunge la stanchezza per la giornata e nottata trascorsa", dice Capasso. Il procuratore ha poi spostato l'attenzione sulla sequenza temporale delle presunte violenze sessuali consumate nella villetta in Costa Smeralda. “Sul fatto in sé le versioni degli imputati e della ragazza coincidono, ma la chiave di lettura del processo la troviamo qui, nell'ordine temporale degli eventi. Quella fornita dai ragazzi non è logica”.
Ma la difesa dei giovani non ha mai avuto dubbi: “Nessuno di noi ha mai approfittato di qualcuno o qualcosa. Ho studiato giurisprudenza proprio per questo processo, sono praticante avvocato, credo nella giustizia e vorrei continuare a crederci", si è difeso Ciro Grillo rendendo dichiarazioni spontanee in aula.
Silvia racconta però un’altra storia. “Non sentivo il mio corpo e neppure le mie braccia, non riuscivo a muovermi..”, ha raccontato in aula nascosta da un paravento. Ha ripetuto di non essere riuscita a urlare, la notte della presunta violenza sessuale nella casa in uso della famiglia Grillo al Pevero, in Costa Smeralda. La giovane ha raccontato di essere stata violentata prima da Francesco Corsiglia e poi, successivamente, degli altri tre.
"Dopo lo stupro di gruppo non avevo più voglia di vivere. Una sera mi misi a correre lungo i binari e volevo lanciarmi contro un treno in corsa. Volevo farla finita...", ha raccontato. Un racconto drammatico, tragico, durato oltre cinque ore e mezzo. “A un certo punto, quella notte, fui costretta a bere della vodka dalla bottiglia. Vittorio (Lauria ndr) mi afferrò la testa con la forza e con una mano mi teneva il collo e con l'altra mi forzava a bere", ha raccontato ancora in aula. Una vodka "dal colore e dal sapore strano". Ha anche raccontato che dopo il presunto stupro avrebbe ripetuto più volte degli atti di autolesionismo. "Mi tagliuzzavo e mi graffiavo volutamente", ha raccontato.
Nelle repliche i difensori dei quattro imputati, gli avvocati Gennaro Velle, Mariano Mameli, Ernesto Monteverde, Enrico Grillo, Andrea Vernazza e Alessandro Vaccaro, hanno ribadito l’estraneità dei loro assistiti alle accuse di violenza sessuale. Ma non è bastato. Il Tribunale ha creduto alla vittima. E ha condannato tutti.
Alla lettura del dispositivo non era presente nessuno dei quattro imputati. E neppure 'Silvia'. Anche se avrebbe voluto, ma la sua legale, l'avvocata Giulia Bongiorno, le ha consigliato di non venire. “Per evitare di essere ripresa”, ha spiegato la legale. . (di Elvira Terranova)

(Adnkronos) - In un contesto contrassegnato da una profonda crisi di liquidità, anche a causa dei mancati contributi al bilancio Onu da parte degli Usa, si è aperta la Settimana ad Alto Livello dell'80ma sessione dell'Assemblea Generale delle Nazioni, che fino a lunedì prossimo vedrà alternarsi sul podio del Palazzo di Vetro tutti i principali leader mondiali. Come da tradizione decennale, il primo a parlare, dopo il segretario generale dell'Onu e la presidente dell'Assembra Generale, sarà il presidente del Brasile, Luis Inacio Lula da Silva, seguito dal capo della Casa Bianca, Donald Trump, in qualità di Paese ospitante.
La portavoce Karoline Leavitt ha confermato che il presidente Usa terrà incontri bilaterali con il leader ucraino Volodymyr Zelensky, il presidente argentino Javier Milei, il segretario generale dell’Onu António Guterres e la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen. È inoltre previsto un vertice congiunto con i leader di Qatar, Arabia Saudita, Indonesia, Turchia, Pakistan, Egitto, Emirati Arabi Uniti e Giordania.
Oltre ai colloqui, Trump pronuncerà nella mattinata un "importante discorso per celebrare il rinnovato vigore dell’America nel mondo" e in serata parteciperà a un ricevimento con i capi di Stato e di governo presenti all’Onu.
Quanto alla questione di Gaza, Leavitt, rispondendo alle domande dei giornalisti, ha ricordato che Trump si è detto contrario alle decisioni di vari Paesi di riconoscere lo Stato di Palestina, giudicandole controproducenti. "Il presidente è stato molto chiaro, non è d’accordo con questa decisione perché ritiene che non serva a liberare gli ostaggi, che è l’obiettivo principale a Gaza, né a porre fine al conflitto. Al contrario, pensa che sia una ricompensa per Hamas".
Alcuni eventi di alto livello si sono tenuti già a New York. Senza dubbio il più 'mediatico' è stato la Conferenza sulla 'risoluzione pacifica della questione palestinese e l’attuazione della soluzione dei due Stati, co-presieduta da Francia e Arabia Saudita. L'evento è stato caratterizzato dal riconoscimento ufficiale dello Stato palestinese da parte della Francia e di altri Paesi, tra cui Andorra, Australia, Belgio, Canada, Lussemburgo, Portogallo, Malta, Regno Unito, San Marino.
Per l'Italia ha parlato il ministro degli Esteri Antonio Tajani che, sottolineando come "la situazione umanitaria a Gaza" sia "catastrofica", ha ricordato che "la nostra posizione è chiara. L'Italia è contraria all'occupazione della Striscia di Gaza e a qualsiasi idea di trasferimento della sua popolazione". "Deploriamo la decisione del governo israeliano di espandere gli insediamenti in Cisgiordania", ha dichiarato ancora, per poi aggiungere: "Condanniamo inoltre con la massima fermezza i recenti attacchi terroristici compiuti da Hamas contro la popolazione civile israeliana a Gerusalemme".
Il titolare della Farnesina ha poi sottolineato che "non deve esserci futuro per Hamas a Gaza". "Un futuro pacifico per la regione deve iniziare con una Gaza libera da Hamas e riunificata con la Cisgiordania, sotto un'Autorità palestinese rafforzata e riformata", ha aggiunto, per poi sottolineare che "è fondamentale soddisfare le esigenze di sicurezza di israeliani e palestinesi".
"Desidero ringraziare l'Indonesia per l'importante lavoro che abbiamo svolto insieme nella co-presidenza del gruppo di lavoro sulla sicurezza, in vista della conferenza di New York che si è tenuta a luglio. Il nostro impegno è operativo e concreto. I nostri Carabinieri sono già presenti in Cisgiordania per addestrare le forze di polizia dell'Autorità palestinese. L'Italia sostiene pienamente anche il dispiegamento di una missione di stabilizzazione a Gaza e di una missione di monitoraggio in Cisgiordania sotto gli auspici internazionali e la bandiera ONU. È fondamentale uno sforzo congiunto dell'intera comunità internazionale. L'Italia è pronta a fare la sua parte".
"Siamo pienamente convinti che la strada verso la pace sia ancora percorribile. Come disse Papa Leone XIV, non possiamo abbandonare la speranza di pace. La soluzione dei due Stati, con la coesistenza pacifica di palestinesi e israeliani, è l'unica soluzione praticabile per garantire un futuro di pace e prosperità in Medio Oriente", ha aggiunto. "Per raggiungere questo obiettivo, è fondamentale ottenere il cessate il fuoco, la liberazione degli ostaggi e il ripristino del pieno accesso umanitario". "Dobbiamo concentrarci sul 'giorno dopo'. Esso dovrebbe soddisfare le aspirazioni di israeliani e palestinesi e portare stabilità nella regione", ha proseguito il capo della diplomazia italiana, per il quale "è fondamentale continuare a lavorare per la soluzione dei due Stati ed è essenziale salvaguardarne le fondamenta".
Alle 15 ora italiana prenderà invece il via il Dibattito Generale e, nel corso della giornata, si terranno due riunioni del Consiglio di Sicurezza, una su Gaza e l'altra sull'Ucraina. Il Dibattito Generale costituisce tradizionalmente l'evento centrale della Settimana ad Alto Livello. Il tema scelto dalla neo-eletta presidente dell'Assemblea Generale, l'ex ministra degli Esteri tedesca, Annalena Baerbock, è 'Better together: 80 years and more for peace, development and human rights'.
Tra le grandi questioni di attualità internazionale che domineranno prevedibilmente il Dibattito Generale spicca, oltre a Gaza, anche la crisi in Ucraina, con l'atteso incontro a margine tra il segretario di Stato Marco Rubio ed il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov.
Grande rilevanza anche alla questione del programma nucleare iraniano e lo 'snap back' delle sanzioni Onu contro la Repubblica islamica, che torneranno in vigore alla mezzanotte del 28 settembre se nei prossimi giorni non si raggiungerà una nuova intesa diplomatica con Teheran. Centrale sarà anche l'attenzione sul continente africano. Oltre a possibili riunioni sul tema Libia, Sant'Egidio organizza un evento con il presidente della Repubblica Centrafricana il 24 settembre. Non mancheranno inoltre la tradizionale riunione sui Balcani occidentali ospitata dall'Italia,e gli appuntamenti a livello ministeriale Cae, G7 e G20.
Tra gli interventi più attesi di oggi, oltre a quello di Trump, ci saranno quelli del presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, e dei leader di Giordania, Egitto e Qatar. L'emirato è stato teatro nelle scorse settimane di un raid aereo israeliano che ha preso di mira la leadership di Hamas a Doha. Parleranno poi il presidente francese, Emmanuel Macron, e quello polacco, Karol Nawrocki, il cui Paese è stato di recente al centro delle cronache internazionale per la violazione del suo spazio aereo ad opera di presunti droni russi.
Mercoledì sarà la volta del leader ucraino Volodymyr Zelensky, che a margine dell'Assemblea dovrebbe incontrare Trump, mentre sembrano affievolirsi le speranze di organizzare un faccia a faccia con Putin. Nella notte tra mercoledì e giovedì (ora italiana) è previsto l'intervento della premier Giorgia Meloni. Giovedì invece ci sarà il discorso in video-collegamento del presidente dell'Autorità nazionale palestinese (Anp), Mahmoud Abbas, a cui gli Stati Uniti hanno negato il visto d'ingresso, mentre il giorno successivo sarà il turno del primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, del premier cinese Li Qiang e del capo del governo capo del governo britannico, Keir Starmer.
Sullo sfondo delle discussioni a New York potrebbe emergere anche il tema della scelta del prossimo segretario generale delle Nazioni Unite considerato che il mandato di Antonio Guterres scade il 31 dicembre 2026 e che il processo di selezione inizia tipicamente un anno prima della scadenza del mandato. All'incarico ambiscono diversi candidati di peso dell'America Latina e Caraibi, gruppo regionale cui spetta esprimere il prossimo segretario generale.
Leggi tutto: Assemblea Onu, oggi il dibattito generale: Trump incontra Zelensky e leader Ue

(Adnkronos) - Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha fortemente sconsigliato alle donne incinte di assumere paracetamolo, un antidolorifico ampiamente utilizzato, affermando che è "probabilmente associato a un rischio notevolmente aumentato di autismo". "Non assumetelo", ha ribadito il presidente Usa durante un evento alla Casa Bianca dedicato all'autismo, annunciando che la Food and Drug Administration statunitense informerà i medici del rischio.
"Raccomandano vivamente alle donne di limitare l'uso del Tylenol durante la gravidanza,a meno che non sia strettamente necessario. Ad esempio, in caso di febbre estremamente alta che si ritiene di non poter sopportare", ha detto Trump durante una conferenza stampa.
Il Tylenol è considerato l'unico farmaco da banco sicuro per il dolore o la febbre nelle donne in gravidanza. Altri comuni antidolorifici, come l'ibuprofene o l'aspirina a dosaggio regolare, possono aumentare il rischio di gravi complicazioni durante la gravidanza. Anche non curare la febbre può essere pericoloso sia per il feto che per la donna incinta.
Tuttavia, gli esperti affermano che l'autismo è causato da molteplici fattori e che la scienza non ha ancora stabilito una correlazione tra l'uso di Tylenol durante la gravidanza e l'autismo.
Trump ha sollecitato importanti modifiche al programma vaccinale di routine somministrato ai neonati, insistendo sul fatto che non c'è "nessun motivo" per vaccinare i neonati contro l'epatite B. "Direi di aspettare che il bambino abbia 12 anni e sia formato", ha affermato.
Leggi tutto: Paracetamolo in gravidanza, Trump lancia allerta per le future mamme: "Rischio autismo"

(Adnkronos) - Ousmane Dembelé vince il Pallone d'oro 2025 oggi lunedì 22 settembre. L'attaccante del Psg chiude un'annata favolosa e dopo il Triplete con i francesi si prende anche il riconoscimento di miglior calciatore al mondo, consegnato da Ronaldinho. Sigillo di una stagione da incorniciare, in cui è stato protagonista in tutti i trofei vinti dalla squadra di Luis Enrique.
Ecco la classifica del Pallone d'Oro 2025:
1) Dembélé (Francia/Psg)
2) Yamal (Spagna/Barcellona)
3) Vitinha (Portogallo/Psg)
4) Salah (Egitto/Liverpool)
5) Raphinha (Brasile/Barcellona)
6) Hakimi (Marocco/Psg)
7) Mbappé (Francia/Real Madrid)
8) Palmer (Inghilterra/Chelsea)
9) Donnarumma (Italia/Psg/City)
10) Nuno Mendes (Portogallo/Psg)
11) Pedri (Spagna/Barcellona)
12) Kvaratskhelia (Georgia/Psg)
13) Kane (Inghilterra/Bayern Monaco)
14) Doué (Francia/Psg)
15) Gyokeres (Svezia/Sporting, Arsenal)
16) Vinicius (Brasile/Real Madrid)
17) Lewandowski (Polonia/Barcellona)
18) McTominay (Scozia/Napoli)
19) Joao Neves (Portogallo/Psg)
20) Lautaro (Argentina/Inter)
21) Guirassy (Guinea/Borussia Dortmund)
22) Mac Allister (Argentina/Liverpool)
23) Bellingham (Inghilterra/Real Madrid)
24) Fabian Ruiz (Spagna/Psg)
25) Dumfries (Olanda/Inter)
26) Haaland (Norvegia/Manchester City)
27) Rice (Inghilterra/Arsenal)
28) Van Dijk (Olanda/Liverpool)
29) Wirtz (Germania/Bayer Leverkusen, Liverpool)
30) Olise (Francia/Bayern Monaco)
Gianluigi Donnarumma vince il Premio Yashin, consegnato stasera da Gianluigi Buffon. L'azzurro è il miglior portiere del mondo: "Grazie a tutti, sono onorato e davvero soddisfatto delle mie prestazioni nell'ultima stagione. Grazie alla mia ex squadra abbiamo centrato una stagione incredibile. Ora sono conentrato sulla mia nuova avventura e ringrazio il City per aver puntato su di me. Spero di vincere tanti trofei insieme. Ringrazio la mia famiglia, mia moglie e il mio piccolo bambino".
Il Trofeo Joahn Cruyff, riservato ai migliori allenatori, va a Luis Enrique, tecnico del Psg, e Sarina Wiegman, ct dell'Inghilterra campione d'Europa. "Grazie a tutti, in particolare al mio presidente: è un trofeo molto importante che arriva grazie al lavoro di tutta la squadra" le parole di Luis Enrique, non presente alla cerimonia perché impegnato nella sfida contro il Marsiglia.
Il Trofeo Kopa, riservato al miglior giovane, è stato vinto da Lamine Yamal come da pronostico. Il trofeo femminile è andato invece alla stella del Barcellona Vicky Lopez.
È l'Arsenal, campione d'Europa, la miglior squadra femminile della stagione. Al maschile, il riconoscimento va al Psg campione d'Europa.
Il Pallone d'oro femminile se lo aggiudica la fuoriclasse del Barcellona Aitana Bonmatí, al terzo trionfo di fila. Sul secondo gradino del podio la connazionale Mariona Caldentey.
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(Adnkronos) - "La Francia riconosce oggi lo Stato di Palestina". Lo ha annunciato Emmanuel Macron alla conferenza di alto livello all'Onu per la soluzione dei due stati, co-presieduta da Francia e Arabia Saudita. Per il presidente francese, questo riconoscimento "è la soluzione che consentirà la pace per Israele". Per Hamas, come tutti coloro che fomentano l'odio antisemita" si tratta "di una sconfitta".
Macron ha chiesto che Hamas venga "neutralizzato" "sul piano politico", "ha elogiato gli sforzi" di Qatar, Egitto e Stati Uniti per il loro ruolo nei negoziati tra Israele e il movimento palestinese e ha ribadito il suo appello per la fine delle operazioni militari a Gaza.
Macron ha poi ribadito il suo appello per la "liberazione" dei 48 ostaggi tenuti prigionieri da Hamas, affermando che "il 7 ottobre il popolo israeliano ha subito il peggior attacco della sua storia". "Nulla può giustificare il ricorso al terrorismo. La legge deve prevalere sulla forza", ha proseguito il presidente francese, che ha definito gli attacchi del 7 ottobre "una ferita ancora aperta".
Emmanuel Macron subordina l'apertura di un'ambasciata nello Stato di Palestina al "liberazione degli ostaggi" e all'istituzione di un cessate il fuoco. Una sede diplomatica nello Stato di Palestina appena riconosciuto ufficialmente potrà essere aperta "non appena tutti gli ostaggi saranno stati rilasciati e sarà stato istituito un cessate il fuoco".
Per l'Italia ha parlato il ministro degli Esteri Antonio Tajani che, sottolineando come "la situazione umanitaria a Gaza" sia "catastrofica", ha ricordato che "la nostra posizione è chiara. L'Italia è contraria all'occupazione della Striscia di Gaza e a qualsiasi idea di trasferimento della sua popolazione". "Deploriamo la decisione del governo israeliano di espandere gli insediamenti in Cisgiordania", ha dichiarato ancora, per poi aggiungere: "Condanniamo inoltre con la massima fermezza i recenti attacchi terroristici compiuti da Hamas contro la popolazione civile israeliana a Gerusalemme".
Il titolare della Farnesina ha poi sottolineato che "non deve esserci futuro per Hamas a Gaza". "Un futuro pacifico per la regione deve iniziare con una Gaza libera da Hamas e riunificata con la Cisgiordania, sotto un'Autorità palestinese rafforzata e riformata", ha aggiunto, per poi sottolineare che "è fondamentale soddisfare le esigenze di sicurezza di israeliani e palestinesi".
"Desidero ringraziare l'Indonesia per l'importante lavoro che abbiamo svolto insieme nella co-presidenza del gruppo di lavoro sulla sicurezza, in vista della conferenza di New York che si è tenuta a luglio. Il nostro impegno è operativo e concreto. I nostri Carabinieri sono già presenti in Cisgiordania per addestrare le forze di polizia dell'Autorità palestinese. L'Italia sostiene pienamente anche il dispiegamento di una missione di stabilizzazione a Gaza e di una missione di monitoraggio in Cisgiordania sotto gli auspici internazionali e la bandiera ONU. È fondamentale uno sforzo congiunto dell'intera comunità internazionale. L'Italia è pronta a fare la sua parte".
"Siamo pienamente convinti che la strada verso la pace sia ancora percorribile. Come disse Papa Leone XIV, non possiamo abbandonare la speranza di pace. La soluzione dei due Stati, con la coesistenza pacifica di palestinesi e israeliani, è l'unica soluzione praticabile per garantire un futuro di pace e prosperità in Medio Oriente", ha aggiunto. "Per raggiungere questo obiettivo, è fondamentale ottenere il cessate il fuoco, la liberazione degli ostaggi e il ripristino del pieno accesso umanitario". "Dobbiamo concentrarci sul 'giorno dopo'. Esso dovrebbe soddisfare le aspirazioni di israeliani e palestinesi e portare stabilità nella regione", ha proseguito il capo della diplomazia italiana, per il quale "è fondamentale continuare a lavorare per la soluzione dei due Stati ed è essenziale salvaguardarne le fondamenta".

(Adnkronos) - Lo show di Jimmy Kimmel torna in tv dopo la sospensione. Il Jimmy Kimmel Live, fermato dalla Abc la scorsa settimana, tornerà in onda nella serata di martedì 23 settembre. "Mercoledì scorso abbiamo deciso di sospendere la produzione dello show per evitare di infiammare ulteriormente una situazione di tensione in un momento così carico di emozioni per il nostro Paese. È una decisione che abbiamo preso perché ritenevamo che alcuni commenti fossero inopportuni e quindi insensibili. Abbiamo trascorso gli ultimi giorni a confrontarci con Jimmy e, dopo queste conversazioni, abbiamo deciso di riprendere lo show martedì", si legge nella nota del network.
Lo show era stato sospeso dopo le parole pronunciate da Kimmel nella puntata di lunedì 15 settembre, in cui aveva associato l'assassino dell'attivista Charlie Kirk al movimento Maga, denunciando un tentativo di strumentalizzazione del delitto da parte dell'area che sostiene il Donald Trump. Il presidente, in questi giorni, aveva espresso soddisfazione per lo stop allo show di Kimmel, giudicato un conduttore privo di talento dal numero 1 della Casa Bianca.
Il ritorno in tv avviene dopo la presa di posizione di molti pesi massimi di Hollywood a favore di Kimmel. Meryl Streep, Robert De Niro, Tom Hanks, Jennifer Aniston, Jamie Lee Curtis, Jason Bateman, Jane Fonda, Selena Gomez, Olivia Rodrigo, Natalie Portman, Joaquin Phoenix, Rooney Mara, Ben Stiller, Michael Keaton e Martin Short sono tra le circa 400 star che hanno firmato una lettera aperta, insieme all’American Civil Liberties Union (Aclu) per protestare contro la decisione di Disney di rimuovere dal palinsesto il 'Jimmy Kimmel Live!'.
Nella lettera si afferma che i tentativi di intimidire artisti, giornalisti e altre figure con ritorsioni per ciò che dicono "colpiscono al cuore il significato stesso di vivere in un Paese libero". I firmatari poi concludono con un appello a tutti gli americani affinché difendano il diritto alla libertà di parola. "Il silenzio imposto a Jimmy Kimmel e la pressione esercitata sui media attraverso cause legali e minacce alle loro licenze evocano cupi ricordi degli Anni 50", afferma Anthony D. Romero, direttore esecutivo dell'American Civil Liberties Union.
Leggi tutto: Jimmy Kimmel torna in tv, lo show di nuovo in onda
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