(Adnkronos) - Una delegazione Ail, Associazione italiana contro leucemie, linfomi e mieloma, è stata accolta in udienza dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, al Palazzo del Quirinale, nel pomeriggio di lunedì 23 giugno in occasione della Giornata nazionale per la lotta contro leucemie, linfomi e mieloma (21 giugno). Il capo dello Stato ha incontrato il presidente nazionale Ail, Giuseppe Toro - informa oggi l'associazione - insieme ai vicepresidenti Rosalba Barbieri e Giuseppe Navoni, in rappresentanza delle 83 sezioni provinciali dell'associazione. Erano presenti anche Franco Locatelli, direttore dell'Area clinica di Oncoematologia pediatrica, terapia cellulare, terapie geniche e trapianto emopoietico dell'ospedale pediatrico Bambino Gesù e professore ordinario di Pediatria all'università Cattolica del Sacro Cuore di Roma, e Marco Vignetti, presidente della Fondazione Gimema Franco Mandelli, Gruppo italiano malattie ematologiche dell'adulto.
Nel corso dell'incontro - si legge in una nota - la delegazione ha ripercorso le tappe fondamentali della lunga storia di Ail, illustrando le attività e i servizi offerti ai pazienti ematologici e alle loro famiglie. E' stato inoltre ribadito l'impegno costante a favore della ricerca scientifica, considerata lo strumento primario per migliorare cure e terapie, e il valore insostituibile del volontariato: oltre 17mila donne e uomini ogni giorno offrono tempo e competenze nei reparti ospedalieri, nelle Case alloggio Ail nell'assistenza domiciliare e psicologica.
I rappresentanti dell'associazione e del mondo dell'ematologia italiana hanno sottolineato l'importanza di una sinergia tra enti di ricerca, strutture sanitarie e istituzioni, e il ruolo cruciale della collaborazione nazionale e internazionale per garantire ai pazienti oncoematologici cure sempre più innovative, efficaci e accessibili.
"Ail è impegnata quotidianamente nel migliorare la qualità della vita dei pazienti ematologici e dei loro familiari - ha dichiarato Toro - sostenendo la ricerca scientifica, l'assistenza sociosanitaria e promuovendo la conoscenza dei tumori del sangue. Dal 1969 a oggi siamo cresciuti molto, diventando un punto di riferimento per pazienti e caregiver in tutta Italia. Siamo profondamente grati al presidente Mattarella per averci accolto e ascoltato con attenzione. Continuiamo a camminare sulla strada tracciata dall'indimenticato professor Franco Mandelli, con l'obiettivo di non lasciare mai soli i pazienti lungo il difficile percorso della malattia". Una missione sintetizzata in tre parole chiave: ricerca, cura, sensibilizzazione.
In Italia sono circa 500mila le persone che convivono con una patologia oncoematologica, e ogni anno si registrano oltre 30mila nuovi casi tra leucemie, linfomi e mieloma. Solo nel corso dell'ultimo anno l'Ail, con le sue 83 sezioni in tutto il Paese, ha finanziato 157 progetti di ricerca scientifica, realizzato 6.529 viaggi solidali, offerto 83.133 pernottamenti gratuiti nelle Case alloggio a 2.435 pazienti e caregiver, e garantito oltre 36mila accessi domiciliari tra adulti e bambini. La delegazione ha concluso l'incontro con un sentito ringraziamento al presidente della Repubblica per la costante vicinanza e l'attenzione dimostrata alla missione dell'associazione.
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(Adnkronos) - L’atmosfera tipicamente balneare di Alghero si è rivelata cornice perfetta per ammirare uno spettacolo unico: straordinari nuotatori paralimpici, veri giganti del nuoto in acque libere, che si sono dati battaglia per la terza Coppa del Mondo in Acque libere in Sardegna, ad Alghero, sulla battigia del Lido di San Giovanni. Atleti e atleti dai palmares straordinari, sono arrivati alla spicciolata e si sono dati appuntamento in un weekend di sport che ancora una volta ha emozionato i presenti, sbalorditi dalla forza e dalla caparbietà dei nuotatori. Cinque i vincitori nelle categorie in gara: nei 1500 maschili sventola la bandiera venezuelana per tributare i giusti onori a Jose Marichal Ivanosky. Sui 3000 sono tre le categorie in lizza: la svedese Pernilla Lindberg è la più forte nella S11/S14 femminile, mentre la sua collega italiana Xenia Francesca Palazzo domina nella S7/S10. Nell’analoga categoria maschile altro dominio azzurro con Federico Bicelli che ha preceduto Alberto Amodeo. Infine, il finnico Nader Khalili è primo nella S11/S14.
Applausi all’organizzazione, che ancora una volta grazie allo staff griffato Progetto AlbatroSS ha reso l’evento possibile, aiutando e andando a soccorrere all’arrivo atleti in piedi e carrozzati con mezzi di locomozione sempre più raffinati e di comodo utilizzo, segno che la tecnologia è a disposizione per chi decide di dare un nuovo impulso alla libertà di movimento sicura e accessibile. Un messaggio esplicito che l’associazione paralimpica turritana coordinata dallo psicologo dello sport Manolo Cattari ha lanciato sia a parole, sia con i fatti, creando sinergie forti con gli enti locali e le istituzioni sportive di riferimento, affinché gli steccati mentali vengano definitivamente abbattuti per creare una cultura dell’accoglienza che non faccia differenze.
Ma applausi anche a chi ha permesso che ciò si realizzasse. Anche in questa edizione, infatti, fondamentale è stato l’apporto delle istituzioni, sempre al fianco dell’organizzazione. Un grazie particolare alla World ParaSwimming, alla FINP, alla Regione Sardegna, alla Fondazione di Alghero e ovviamente al Comune di Alghero.
Al di là dei risultati eclatanti ammirati su uno specchio d’acqua che non smentisce le lodi proverbiali decantate nei decenni dai villeggianti che affollano la Riviera del Corallo, l’Associazione AlbatroSS, organizzatrice e promotrice dell’evento, può sentirsi gratificata per il nuovo successo organizzativo, confermato anche dalle parole illustri di Craig Nicholson, presidente della federazione internazionale parolimpica, e presente ad Alghero: “Ringrazio coloro che si sono prodigati per la buona riuscita di questa terza edizione in terra sarda della Coppa. Parliamo di una disciplina che ha ancora tanti margini di sviluppo anche nel campo mediatico e siamo certi che grazie a tappe come queste di Alghero la sua diffusione sarà sempre più crescente. L’ambizione principale, a questo punto, è che in futuro questa disciplina possa essere inserita nei programmi dei Campionati del Mondo e perché no, anche nei Giochi Paralimpici”.
Anche il presidente dell’Associazione AlbatroSS, Manolo Cattari è felice del risultato raggiunto: “Dietro la Coppa del Mondo c’è un lavoro che dura da anni, perché oltre la manifestazione agonistica portiamo avanti altri percorsi sul territorio, rivolti a rimuovere, come se fossimo un grimaldello, i vari tabù sull’accessibilità. Grandi cose abbiamo fatto fino a questo momento, ma continueremo a coinvolgere associazioni, enti pubblici, operatori del terzo settore per continuare fruttuose collaborazioni”.
La sua collega e direttrice dei lavori in spiaggia Silvia Fioravanti, delegata in Sardegna della Federnuoto Paralimpica, ha aggiunto: coronato il sogno di vedere nella sua città natale una manifestazione internazionale: “Siamo un gruppo di lavoro affiatato, ma senza l’aiuto indispensabile di un nutrito e competente staff non potremmo garantire un’organizzazione efficiente e per questo gli riservo un abbraccio gigantesco. Sono inoltre felice perché la FINP è arrivata al completo ad Alghero con i suoi tecnici e impiegati, anche loro sono rimasti molto soddisfatti”.
L’altro componente della triade organizzativa, Danilo Russu, presidente FIN Sardegna, spiega come la sua federazione e la FINP interagiscono: “Spero che al più presto anche l’open water paralimpico rientri nei programmi delle paralimpiadi del 2032, perché è un vuoto importante da colmare. Questi atleti dimostrano di filare come dei motoscafi nonostante fuori dall’acqua debbano affrontare problemi di accessibilità. Ma noi siamo qui anche per questo e continueremo la nostra campagna culturale per aprire le menti su questi temi”. Franco Riccobello, da poco al timone della FINP nazionale ma da segretario generale della Federazione anche in passato, sempre presente alle varie tappe in acque libere ha garantito: “Lavoreremo per garantire appuntamenti a tappe e Alghero sarà sicuramente una di esse. Ho visto tanta professionalità nel gestire l’evento e se poi aggiungiamo che qui ci sono luoghi di una bellezza incomparabile, allora si capisce perché siamo tutti soddisfatti”.
È stato il sindaco di Alghero, Raimondo Cacciotto, a salutare tutti con una promessa: “Vogliamo consolidare il rapporto con il mondo parolimpico e aspettiamo questa kermesse anche l’anno prossimo. Alghero deve diventare una città sempre più accessibile. È un diritto di tutti vivere in autonomia. Sfrutteremo le risorse a disposizione per creare spiagge più funzionali e rendere la città ancor più bella ed accogliente”.
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(Adnkronos) - Francis Kaufmann, il 46enne americano accusato del duplice omicidio aggravato della compagna Anastasia Trofimova e della figlia Andromeda di 11 mesi ritrovate uccise a villa Pamphili a Roma lo scorso 7 giugno, aveva trascorso almeno gli ultimi quindici giorni precedenti alla morte della donna dormendo all’interno del parco. È quanto emerso dall’analisi delle celle telefoniche e del cellulare dell’uomo ora detenuto in Grecia, in seguito agli accertamenti disposti dal procuratore aggiunto Giuseppe Cascini.
Il telefono sarebbe stato poi spento subito dopo la morte di Anastasia, avvenuta tra il 3 e il 4 giugno, e mai più riacceso. Secondo quanto ricostruito l’uomo insieme alla compagna e alla figlia si muovevano tra villa Pamphili e il mercato di San Silverio dove si lavavano e mangiavano.
Intanto sul corpo della donna sono attesi per luglio i risultati degli esami istologici, disposti dalla Procura in seguito all’autopsia eseguita presso l’Istituto di medicina legale dell’Università Cattolica, che serviranno a chiarire le cause del decesso. Fra le ipotesi quella che la donna, nata a Omsk, in Siberia, sia stata soffocata all’interno del parco. L’uomo che si trova nel carcere di Larissa in Grecia ha rifiutato il trasferimento nel nostro Paese e ora si dovrà attendere la decisione dei giudici greci sull’estradizione.
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(Adnkronos) - La separazione tra Alvaro Vitali e Stefania Corona continua a tenere banco. Dopo 27 anni trascorsi insieme, lei ha deciso di chiudere la storia con l'attore voltando pagina e innamorandosi di un altro uomo. Ospite oggi, martedì 24 giugno, a La volta buona, Corona ha risposto pubblicamente alla lettera scritta dall'ex marito, nella quale lui le chiedeva una seconda possibilità, nonostante il tradimento.
Alvaro Vitali tramite una lettera, pubblicata su DiPiù, ha lanciato un appello alla moglie in cui oltre ad aver rivelato il tradimento con Antonio, l'autista che accompagnava la coppia agli spettacoli teatrali, le chiedeva di tornare insieme.
Stefania Corona ha letto in diretta la lettera che l'attore ha scritto per lei: "Proviamo a tornare insieme. Io ti devo molto e sono pronto a passare sopra al tuo errore di percorso. Non buttiamo via tutto. Sarò più presente sotto ogni punto di vista. Tu sei stato la mia roccia su cui mi sono più volte aggrappato. Sei crudele ma ti amo ancora". E conclude: "Te la senti di dare al nostro amore una seconda possibilità?". Secca la risposta di Stefania Corona: "No, grazie".
Durante l'intervista ha rivelato, inoltre, che Alvaro è stato ricoverato due settimane fa per una broncopolmonite recidiva. “Gli sono stata vicina, perché è giusto così”, ha detto. E con amarezza ha aggiunto: “Lui è un attore. Ha bisogno di me, ma solo per comodità”.
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(Adnkronos) - "In un momento in cui il lavoro cambia, le mansioni cambiano, con il grande intervento dell'intelligenza artificiale, sicuramente le agenzie avranno sempre un ruolo primario per dare più efficienza e più valore rispetto a quello che è la necessità del cambiamento. La mia presenza qui è di sostegno a tutti quei soggetti che fanno un lavoro 'buono'". Così Claudio Durigon, sottosegretario al Lavoro, a margine dell'assemblea nazionale di Assolavoro in corso a Roma.
(Adnkronos) - Un’Italia che invecchia, fa meno figli e guarda al futuro con crescente incertezza. È il quadro che emerge dal sondaggio “Demografia, un patto tra generazioni”, condotto da Adnkronos Q&A su un campione non statistico di circa 5000 persone attraverso i canali digitali del Gruppo e illustrato oggi a Roma nella sede di Palazzo dell’Informazione alla presenza di esponenti del Governo, rappresentanti delle parti sociali, mondo accademico e imprenditoriale. Il 75% degli intervistati considera l’invecchiamento della popolazione un problema serio per le generazioni future e solo una piccola parte il 13% riesce a vederlo come un’opportunità. Le risposte sul perché si fanno sempre meno figli rivelano un mix di insicurezze e ostacoli concreti il 43% ha paura del futuro, il 29% per l’instabilità lavorativa, mentre il 22% attribuisce la colpa ai costi troppo alti per crescere un bambino.
Dati che fanno riflettere, portati all’attenzione del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Marina Elvira Calderone, del Viceministro Maria Teresa Bellucci, del Sottosegretario Claudio Durigon, l’europarlamentare Antonella Sberna (FDI) e Maria Cecilia Guerra (PD), dal direttore di Adnkronos Davide Desario e dal vicedirettore Fabio Insenga. Per il Ministro Calderone intervenuta con un video messaggio “La crisi demografica condiziona le sorti del nostro Paese, con effetti concreti sull’economia e sulla società. Serve prima di tutto rafforzare occupazione e competenze, soprattutto per giovani e donne, come previsto dalle misure del Decreto Coesione. Occorre migliorare le retribuzioni con relazioni industriali solide e contrattazione collettiva efficace, per redistribuire i benefici della crescita e rendere il lavoro più attrattivo. Infine, va costruito un patto per le donne, conciliando lavoro e maternità, rafforzando welfare aziendale, territoriale e contrattuale per dare speranza alle mamme di domani.”
Per Maria Teresa Bellucci, viceministro del lavoro e delle politiche sociali "Serve costruire un modello di welfare integrato, superando l’assistenzialismo, grazie a un patto sociale che unisce istituzioni, terzo settore, imprese e mondo produttivo. Il nostro obiettivo è sostenere le imprese con strumenti come fringe benefit e premi di produttività, e rafforzare il terzo settore con riforme che potenzino i servizi di prossimità. Oggi, grazie al governo Meloni, lo Stato riconosce ufficialmente il valore delle attività di volontariato e lo certifica, lo rende spendibile nel mondo del lavoro, negli studi universitari e nei concorsi pubblici.”
Il sogno di una famiglia sembra sempre più lontano per molti e si guarda al futuro con pessimismo: il 76% degli intervistati pensa, infatti, che la propria condizione tra vent’anni sarà peggiore rispetto a oggi, l’87% teme di non raggiungere una pensione adeguata o addirittura di non riceverla affatto. Solo il 13% si sente tranquillo.
“Sappiamo che l'incidenza del sistema contributivo sarà prevalente e il rischio di pensioni più povere sarà sempre più alto, per questo bisogna rafforzare la previdenza complementare - ha dichiarato Claudio Durigon, Sottosegretario al lavoro e politiche sociali - Il TFR va in qualche modo culturalmente indirizzato su una previdenza complementare che possa dare sostentamento ai futuri pensionati. Siamo convinti che possiamo dare ulteriore forza a questa attività con defiscalizzazione, con obbligatorietà in taluni casi e inserire in questo contesto anche il Long Term Care.”
In questo contesto, cresce però l’interesse per l’educazione finanziaria: il 60% degli intervistati vorrebbe imparare a gestire meglio le proprie risorse, soprattutto a scuola. Emerge, inoltre, con forza il tema dei caregiver: una persona su quattro si prende cura di un familiare, ma il 58% afferma di non ricevere alcun tipo di aiuto. Solo il 6% riconosce un supporto dallo Stato, e appena il 2% dalle aziende.
Un quadro complesso, che secondo gli esperti richiede risposte strutturali, a partire dal lavoro stabile, dalla valorizzazione delle competenze e da un welfare più inclusivo e moderno. Il dialogo con le parti sociali ha visto la partecipazione di Paolo Ghezzi (InfoCamere), Daniela Barbaresi (CGIL), Sauro Rossi (CISL), Santo Biondo (UIL) e Rosalba La Fauci (Confsal), che hanno evidenziato il ruolo cruciale del lavoro e della rappresentanza nella costruzione di un welfare inclusivo. Ampio spazio è stato dedicato al tema dell’invecchiamento della popolazione e alle opportunità offerte dalla silver economy. Tra gli interventi, Paola Ansuini (Banca d’Italia), Elisabetta Barbi (Università La Sapienza – Age-It), Chiara Mancini (ABI), Antonio De Poli (Generali Italia), Nadia Vavassori (Amundi SGR), Fabio Landazabal (GSK Italia), Ramon Palou de Comasema (Merck) e Ivo Tarantino (Haleon) che hanno offerto spunti preziosi su come trasformare una sfida in opportunità.
Infine, il panel dedicato al welfare aziendale e alle strategie per sostenere la natalità ha visto la partecipazione di Rino Agostiniani (Società italiana di pediatria), Filippo Breccia Fratadocchi (Nuova Collaborazione), Ester Dini (Fondazione Studi Consulenti del Lavoro), Guido Castelli (Commissario per la ricostruzione del sisma 2016), Antonio Fazzari (Fater), Manuela Giusti (Wind Tre), Laura Anzideo (Fondazione Cariplo) ed Elena Garda (Eidosmedia), che hanno condiviso esperienze e buone pratiche per supportare famiglie, genitori e caregiver.
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(Adnkronos) - "La richiesta principale che arriva oggi dai dipendenti è di avere un supporto a 360 gradi. Si chiede all’azienda di uscire dai confini dell’ufficio e prendersi cura delle persone"e a chiederlo di più "è la 'generazione sandwich', quella con un carico importante di lavoro famigliare perché da una parte ha dei figli e dall'altra dei genitori 'senior'". Così Elena Garda, employer branding, welfare & Esg manager di Eidosmedia, in occasione del convegno 'Demografia, un patto fra generazioni', oggi al Palazzo dell'Informazione, sede dell'Adnkronos.
"La seconda richiesta più importante degli ultimi anni - continua - è che l'azienda sia 'centro di informazione' sul welfare, in generale e non solo aziendale, che possa mettere i dipendenti in condizione di sapere su quali sono le opportunità a disposizione in tema di welfare, perché manca la conoscenza e c’è bisogno di essere indirizzati".
Come risponde Eidosmedia a queste richieste? Tra le iniziative, spiega, "percorsi per genitori, quello sul digitale è aperto anche ai nonni, e webinar nella fase del passaggio scolastico per aiutare la famiglia ad affrontare il momento e fare la scelta giusta".
Leggi tutto: Garda (Eidosmedia): "Dipendenti chiedono supporto a 360 gradi e informazione"
(Adnkronos) - Per Jannik Sinner è ufficialmente iniziata la missione Wimbledon. Il numero uno del ranking Atp, arrivato a Londra nei giorni scorsi, si avvicina all'inizio dello Slam inglese tra allenamenti e faccia a faccia con i big sull'erba inglese. Dopo gli scambi con Aryna Sabalenka, con tanto di pegno pagato insieme al suo staff, l'azzurro si è allenato oggi insieme al bulgaro Grigor Dimitrov, numero 20 della classifica.
Nel corso della giornata, Sinner ha poi incontrato Novak Djokovic, salutando il serbo - incontrato e battuto poche settimane fa in semifinale al Roland Garros - con più di qualche sorriso verso il torneo. Nel video, condiviso dai canali ufficiali di Wimbledon, si vede Jannik girarsi e dire qualcosa all'ex numero uno. Djokovic risponde con una risata, ricambiando la battuta.
Leggi tutto: Sinner, missione Wimbledon: scambi con Dimitrov e 'sfida' a... Djokovic - Video
(Adnkronos) - E' servita una telefonata di Donald Trump a Benjamin Netanyahu per garantire il rispetto della tregua tra Israele e Iran. Il presidente degli Stati Uniti, che nella notte italiana tra il 23 e il 24 giugno ha annunciato il cessate il fuoco, è dovuto intervenire 'ai supplementari' per evitare che la situazione degenerasse nuovamente tra le accuse reciproche tra i due paesi. Israele ha accusato l'Iran di aver lanciato missili violando la tregua e ha reagito. Teheran nega di aver attaccato con la tregua in vigore.
Trump prima di partire per il vertice Nato all'Aja non ha nascosto l'irritazione per la condotta dei due paesi: "Non sanno cosa caz.. stanno facendo", ha tuonato.
Il presidente degli Stati Uniti, a quanto pare, ha evitato una nuova escalation con il colloquio telefonico con il premier israeliano. "Israele non attaccherà l'Iran", ha sentenziato Trump dopo la conversazione con Netanyahu. Il presidente americano è stato rassicurato che "tutti gli aerei faranno retromarcia e torneranno a casa, rivolgendo un amichevole 'plane wave' all'Iran". "Nessuno si farà male, il cessate il fuoco è attivo!", ha concluso.
Secondo la Cnn, Trump è stato "particolarmente risoluto e diretto" nel colloquio con Netanyahu, che avrebbe compreso la gravità della situazione e i timori di Trump. L'ufficio del premier israeliano confermato la conversazione fornendo una versione più positiva della telefonata rispetto alla versione che alcuni funzionari della Casa Bianca hanno fornito ai giornalisti.
"Nella conversazione - afferma l'ufficio premier - il presidente Trump ha espresso il suo immenso apprezzamento per Israele, che ha raggiunto tutti i suoi obiettivi di guerra. Il presidente ha anche espresso fiducia nella stabilità del cessate il fuoco".
Poco prima della loro telefonata, Trump aveva criticato Israele per aver attaccato con forza l'Iran dopo l'annuncio dell'imminente cessate il fuoco e per aver risposto agli attacchi missilistici iraniani dopo l'entrata in vigore della tregua. "In seguito al colloquio tra il presidente Trump e il primo ministro Netanyahu, Israele si è astenuto da ulteriori attacchi", afferma l'Ufficio del primo ministro.
Secondo la ricostruzione di Tel Aviv, "il cessate il fuoco era fissato per le 7 del mattino. Alle 3 Israele ha attaccato con forza nel cuore di Teheran, ha colpito obiettivi del regime ed eliminato centinaia di unità dei (paramilitari) Basij e delle forze di sicurezza iraniane".
"Poco prima che il cessate il fuoco entrasse in vigore l'Iran ha lanciato una raffica" di missili e "alle 7.06 l'Iran ha lanciato un missile in direzione del territorio israeliano e altri due alle 10.25", si legge ancora nella dichiarazione secondo cui "in risposta, l'Aeronautica militare ha distrutto un radar nei pressi di Teheran". Poi, dopo "il colloquio del presidente Trump con Netanyahu, Israele si è astenuto da ulteriori attacchi" e, secondo il resconto israeliano, nonostante le notizie delle ire del presidente americano, "durante il colloquio Trump ha espresso grande apprezzamento per Israele".
Leggi tutto: Tregua Israele-Iran, Trump alza la voce. La telefonata a Netanyahu: "Fermati"
(Adnkronos) - “Il problema del calo demografico è un problema nato negli anni passati con politiche sbagliate. È probabilmente dal 2014 che il fenomeno della denatalità ha creato una serie di concause e ormai è talmente pervasivo nel nostro tessuto sociale che va a toccare molti livelli”. Così Rosalba La Fauci, vicesegretaria generale Confsal, al convegno 'Demografia, un patto tra generazioni' oggi al Palazzo dell'Informazione, sede di Adnkronos.
“Il problema non è solo lo spopolamento - sottolinea - parliamo di desertificazione bancaria, di assenza di servizi, di uffici postali che stanno chiudendo. Dobbiamo ripensare il sistema paese, il mondo è cambiato e se non ci sono le condizioni di una vita autonoma viene meno la capacità di progettare e quindi anche la genitorialità". Per La Fauci è necessario “sedersi attorno a un tavolo, perché il tema è trasversale. Serve un cambio di paradigma della società che coinvolga il mercato del lavoro, serve che lo Stato faccia la sua parte, così come devono farlo le imprese”.
Leggi tutto: La Fauci (Confsal): "Denatalità fenomeno pervasivo, ripensare sistema Paese"
(Adnkronos) - Lavoro ibrido '5 su 5', congedo di paternità esteso a tre mesi (e "il 100% dei papà in Fater lo usa"), uffici aperti ai figi dei dipendenti (oltre che ai loro animali domestici), no all'asilo in azienda "perché è una misura ritenuta rigida" ma un bonus asilo da 250 euro al mese netti per figlio, programmi di coaching per madri che rientrano in azienda. Ed è stato "avviato un test per la liberalizzazione delle ferie, perché se ne prendi di più, e questo è compatibile con il lavoro e ti organizzi con i colleghi, che problema c’è?". Sono alcune delle misure adottate in Fater, raccontate dal general manager Antonio Fazzari, in occasione dell'evento 'Demografia, un patto fra generazioni', oggi al Palazzo dell'Informazione, sede dell'Adnkronos. Così, sottolinea Fazzari, "non solo si dà la tranquillità ai genitori di potersi organizzare ma da quando abbiamo avviato queste misure l’azienda ha continuato a crescere. Siamo al sesto anno di crescita di fatturato".
"Nella nostra azienda convivono quattro generazioni - spiega Fazzari - baby boomers, generazione x, generazione Z e millennials. Il nostro ruolo, in quanto leadership, è facilitare la connessione tra sensibilità generazionali diverse per trovare soluzioni complesse e complete e dare risposte ai bisogni di tutti, azienda e clienti. Ognuna di queste generazioni ha sensibilità e pregiudizi: il nostro ruolo è far incontrare queste persone perché nell’incontro i pregiudizi crollano e si valorizzano le competenze". Lo fanno attraverso "mentoring e cross mentoring" perché "quando le persone si conoscono, nascono energie".
(Adnkronos) - “L’educazione finanziaria ci aiuta a gestire la polarizzazione tra generazioni, tra giovani e ‘senior’. La scommessa è sulla conoscenza”. Così Paola Ansuini, direttrice comunicazione- tutela clienti e educazione finanziaria di Banca d’Italia. “Ce n’è bisogno - continua - perché la fascia senior è esposta e vulnerabile a causa della velocità dei cambiamenti e dell’acuirsi delle polarizzazioni”.
Ma “i giovani sono altrettanto fragili da questo punto di vista”. L’obiettivo è “fare scelte consapevoli in un contesto digitale sempre più complesso” e per questo “la prima cosa è raggiungere tutti, sembra banale ma non lo è; la seconda, lavorare sulla scuola e sui giovani portando l’educazione finanziaria tra i banchi; terzo, attenzione ai fragili. Poi bisogna misurare l’efficacia delle azioni, sapere se ciò che si fa è utile e funziona”.
Leggi tutto: Ansuini (Bankitalia): "Puntiamo sulla conoscenza, obiettivo raggiungere tutti"
(Adnkronos) - “Il tema demografico impatta sul tema economico, e in questo senso il tema delle risorse è fondamentale: serve una riforma fiscale che recuperi risorse da destinare alla spesa sociale”. Così Santo Biondo, segretario confederale Uil, al convegno 'Demografia, un patto tra generazioni' oggi al Palazzo dell'Informazione, sede di Adnkronos. “Quello della demografia è un tema complesso, servono politiche strutturali, di carattere nazionale ed europeo” mentre “in questi anni le misure sono state frammentarie e sottofinanziate, anche nelle ultime leggi di bilancio”, sottolinea Biondo per il quale “va aperto un tavolo di governo sulla questione demografica”.
Leggi tutto: Biondo (Uil): "Serve riforma fiscale che recuperi risorse per spesa sociale"
(Adnkronos) - "Il tema degli asili nido non è assente nel panorama della discussione, c'è un importante asse di intervento sugli asili nido nel Pnrr che ha bisogno però di essere portato a sistema". Così Sauro Rossi, segretario confederale Cisl, in occasione del convegno 'Demografia, un patto fra generazioni', oggi al Palazzo dell'Informazione, sede dell'Adnkronos.
Leggi tutto: Rossi (Cisl): "L'asse interventi su asili nido va portato a sistema"
(Adnkronos) - "Questo evento mette in luce un istituto strategico e sempre più rilevante, la somministrazione di lavoro. Si tratta di un ambito che con circa 500.000 persone assegnate ogni giorno alle imprese italiane, conferisce un valore aggiunto al mercato del lavoro, garantendo flessibilità, crescita e innovazione. Dall'insediamento del Governo il lavoro è stato la nostra priorità e i risultati ci stanno premiando. Sono circa 1.100.000 i nuovi occupati, con il record storico nel 2025, secondo le serie dell'Istat rilevate dal 2004 ad oggi, sia per il tasso di occupazione generale, sia per quello femminile". Così Adolfo Urso, ministro per le imprese e il made in Italy, intervenendo con un video messaggio all'assemblea pubblica di Assolavoro. Secondo Urso, "i dati del rapporto mondiale sui salari dell'Organizzazione Internazionale del lavoro inoltre evidenziano che lo scorso anno, nel 2024, in Italia si è registrato un recupero significativo, con una crescita reale dei salari del più 2,3%, che ci ha permesso di superare del 155% la media del G20 per la prima volta in 18 anni, una svolta finalmente nel 2024". "Si rileva un dato positivo anche per la produttività, che a partire dal 2022 ha superato l'aumento dei salari, invertendo un trend negativo che durava in questo caso da 22 anni", ha sottolineato.
Per il ministro, "questi risultati testimoniano un progresso concreto nella capacità del nostro sistema produttivo di essere sempre più efficiente e competitivo". "Nell'attuale scenario emergono ulteriori sfide di grande rilievo. Secondo il sistema Excelsior di Unioncamere e del ministero del Lavoro, a giugno i profili professionali difficili da reperire sono circa 270.000, pari a oltre il 45% delle figure richieste dalle imprese. È quindi necessario rafforzare la formazione, l'orientamento professionale e le politiche attive del lavoro, affinché la crescente domanda di competenze specializzate possa essere soddisfatta. Come Governo abbiamo attuato numerose iniziative volte a questo obiettivo, investendo nella formazione e nella modernizzazione delle competenze, a cominciare dal sistema delle Its Academy", ha detto.
Urso ha ricordato che "la collaborazione con Assolavoro e con tutte le parti coinvolte rappresenta e rappresenterà una leva vincente per affrontare queste sfide, poiché il nostro obiettivo comune è supportare la crescita delle imprese, offrendo ancora più opportunità di sviluppo personale e professionale agli italiani, ai nostri cittadini". "Concludo ringraziando tutti voi per il vostro impegno quotidiano e per il contributo che offrite nel rendere il mercato del lavoro più flessibile, garantendo tutele retributive e diritti pari a quelli dei lavoratori assunti direttamente. In una fase di transizione così rilevante come quella che stiamo attraversando strutturare un mercato del lavoro che favorisca la mobilità orizzontale, offrendo ai giovani l'opportunità di riscoprire il valore dei mestieri con una giusta retribuzione e un sano equilibrio tra vita privata e professionale, rappresenta un fattore competitivo fondamentale. Sono certo che lavorando insieme con determinazione e visione renderemo il sistema Italia ancora più forte, competitivo", ha concluso.
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(Adnkronos) - Quello demografico “è un quadro allarmante e sintomo di una profonda crisi. Servono interventi urgenti strutturali e integrati per ridare speranza al paese. Non bastano annunci, bonus e misure spot. Serve a poco la retorica della famiglia italiana e il ministero della natalità se le misure poi non sono coerenti. Bisogna dare certezza di un reddito sicuro e un lavoro stabile, servono congedi paritari ben retribuiti, certezza di una casa, una rete di welfare". Così Daniela Barbaresi, segretaria confederale Cgil, al convegno 'Demografia, un patto tra generazioni' oggi al Palazzo dell'Informazione, sede di Adnkronos.
“Rischiamo di disperdere l’opportunità fondamentale data dal Pnrr”, continua Barbaresi. Ad esempio “nei tre piani adottati dal governo, infanzia, famiglia e sociale, il tema degli asili nido marginale se non assente”, mentre sul fronte lavoro e salari "non è con bonus e welfare aziendale che si affronta la questione, né rinnovando i contratti certificando un taglio de 10% delle retribuzioni”.
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(Adnkronos) - L'amore a Hollywood brilla sotto i riflettori. Ma quando si tratta di matrimoni da favola, le star puntano su una location fuori dal copione: l'Italia, tra storia, arte, romanticismo senza tempo, dove ogni (o quasi) "sì" diventa il set più ambito. L'ultimo in ordine di tempo è quello del patron di Amazon Jeff Bezos e della moglie Lauren Sanchez, che hanno scelto Venezia per festeggiare le loro nozze.
In queste ore, la laguna è blindatissima per l'arrivo di ospiti stellari (Oprah Winfrey, Eva Longoria, Leonardo Di Caprio con la fidanzata e modella Vittoria Ceretti, Shakira, Mick Jagger, Elton John, Barbra Streisand, Kim Kardashian e Kris Jenner, solo per citarne alcuni) e i canali si preparano a diventare red carpet a cielo aperto per le nozze del secolo. Tre giorni di festa (dal 26 al 28 giugno), 200 invitati, costi da capogiro per accaparrarsi le location più esclusive (senza dimenticare le prenotazioni negli alberghi extra-lusso per i loro invitati) e le polemiche degli attivisti, che hanno lanciato la campagna 'No space for Bezos' contro gli impatti sociali e ambientali delle nozze. Si parla di circa 80 jet privati, oltre 30 taxi acquatici privati per gli ospiti. Insomma, il papà di Amazon e signora non si sono fatti proprio mancare nulla.
Lo scorso anno, l'attrice e comica Rebel Wilson e la moglie Ramona Agruma hanno celebrato, in gran segreto, il loro "sì" in Sardegna, davanti a pochi invitati. Per l'occasione, hanno scelto un resort di lusso della Costa Smeralda. Nel 2022, Portofino è stata animata dall'arrivo della famiglia Kardashian-Jenner per il matrimonio di Kourtney Kardashian e il batterista dei Blink-182 Travis Barker, celebrato nella villa di Dolce&Gabbana, che ha firmato gli abiti degli sposi. Nel 2017 l'attrice e produttrice Jessica Chastain è convolata a nozze con l'imprenditore Gian Luca Passi de Preposulo. La coppia ha celebrato il matrimonio nella cappella di famiglia di lui, nella villa Tiepolo Passi a Carbonera in provincia di Treviso. Una cerimonia blindatissima con circa 200 invitati, tra questi le attrici Anne Hathaway ed Emily Blunt. Il cantante Justin Timberlake e l'attrice Jessica Biel si sono sposati a Borgo Egnazia, in Puglia, nel 2012. Una location esclusiva, che nel 2024 è stata la sede del G7, che ha visto Hollywood mangiare cibo pugliese tra fuochi d'artificio ed esibizione romantiche di Timberlake. Il tutto alla 'modica' cifra di circa 6 milioni.
Nel 2014 si sono celebrati tre matrimoni vip, in angoli italiani inviati da tutto il mondo. Neil Patrick Harris, per tutti Barney della serie 'How I Met Your Mother', ha detto "sì" all'attore David Burtka in un castello nei pressi di Perugia con una esclusiva performance di Elton John. L'attore George Clooney e l'avvocata Amal Alamuddin, come i coniugi Bezos, hanno scelto Venezia per il matrimonio civile - costato circa poco meno di 5 milioni - celebrato da Walter Veltroni. Tra gli ospiti, Matt Damon, Cindy Crawford e Bono. Non proprio gli invitati della 'porta accanto'. Sempre nel 2014, Kim Kardashian e Kanye West sono convolati a nozze nel Forte di Belvedere a Firenze. A intonare la marcia nuziale è stato Andrea Bocelli. Il matrimonio è finito nel 2021, quel che resta è l'amore (da fan) per il tenore italiano. Bocelli è stato l'ospite musicale anche al matrimonio degli attori Tom Cruise e Katie Holmes, celebrato nel 2006 al Castello Odescalchi sul lago di Bracciano (e finito nel 2012). Proprio lì dove nel 1998 hanno detto "sì" Eros Ramazzotti e Michelle Hunziker. (di Lucrezia Leombruni)
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(Adnkronos) - L'accesso al lavoro tramite Agenzia avviene oggi più velocemente che in passato: entro quattro mesi dal primo contatto con una Agenzia per il lavoro i candidati trovano una occupazione, rispetto ai sei mesi del 2022. In due casi su cinque il candidato ottiene un lavoro entro un mese. Dalla rilevazione di Ipsos si evidenzia, inoltre, che per i lavoratori in somministrazione sono preferibili i contratti a tempo determinato tramite Agenzia piuttosto che quelli diretti con l’azienda: oltre la metà dei lavoratori in somministrazione (54%), infatti, predilige i vantaggi del contratto a termine tramite Agenzia. E' quanto emerge dalla ricerca condotta da Ipsos per Assolavoro, l’associazione nazionale delle agenzie per il lavoro, sul mercato del lavoro in Italia e sul ruolo delle Agenzie, e presentata oggi in occasione dell'assemblea pubblica dell'associazione.
In generale, aumenta tra la popolazione la conoscenza delle agenzie per il lavoro che passa dal 73% del 2002 al 79% di oggi, mentre permangono margini di miglioramento sulla conoscibilità della formazione offerta gratuitamente ai lavoratori dalle Agenzie e sul welfare dedicato: solo il 44% dei somministrati e il 22% dei candidati conoscono la formazione di settore, e solamente il 41% dei somministrati e il 15% dei candidati il welfare.
I contratti in somministrazione vengono considerati una forma di lavoro moderna (33%) e assimilabile al lavoro dipendente (35%) (per legge i lavoratori tramite Agenzia hanno stessi diritti, stesse tutele e stessa retribuzione dei colleghi direttamente assunti dall’azienda, ndr). L’81% dei candidati intervistati consiglia di rivolgersi ad una Agenzia.
Dalla ricerca Ipsos emerge che le Agenzie favoriscono le prime esperienze di lavoro per i giovani, aiutano chi ha perso un’occupazione a trovarne una nuova e forniscono supporto alle aziende nel rispondere alla domanda di lavoratori con competenze altamente specializzate. Se è vero, infatti, che più di un lavoratore su due in somministrazione è un giovane under 35, le Agenzie non sono solo un’ottima porta d’accesso al mercato del lavoro per chi ha ancora poca esperienza, ma nel 34% dei casi sono un valido canale per reinserirsi nel mondo del lavoro, e nel 38% una via per la ricerca di migliori opportunità di lavoro.
Per chi cerca un lavoro inviare curriculum alle aziende rappresenta il canale migliore (50%, dato in calo rispetto al 2022), seguono le Agenzie per il Lavoro (43%) e il passaparola (34%). Sempre più rilevante l’utilizzo di LinkedIn, soprattutto tra gli under 35 laureati dove si raggiunge il 48%. In questo contesto, per la popolazione le caratteristiche più ricercate in un buon datore di lavoro sono stipendio adeguato (71%) e stabilità e sicurezza (57%). Seguono avere un contratto che ti tuteli nei momenti di difficoltà (27%), lavoro in smart working (24%) e avanzamenti di carriera (23%). Nel caso dei candidati risulta importante l’attenzione alla formazione dei dipendenti in tre casi su dieci.
Sull’avvento dell’Intelligenza Artificiale una fetta importante deve ancora farsi un’idea o è in attesa degli sviluppi futuri. Per la popolazione l’ia stravolgerà il mondo del lavoro, incrementando l’efficienza e garantendo lo sviluppo di nuove professionalità. Sei persone su dieci temono, però, che l’ia causerà una riduzione del personale nelle aziende. Più ottimisti i manager delle Agenzie per il lavoro, tre su quattro hanno già iniziato a implementare l’ia nel proprio lavoro, mentre la quota residuale ha comunque pianificato di utilizzarla.
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(Adnkronos) - "Il ruolo di Regione Lombardia è coinvolgere tutti gli stakeholder: le aziende, le fondazioni, le associazioni e i pazienti in un percorso che guarda alla sostenibilità sociale". Lo ha detto Emanuele Monti, presidente della Commissione Welfare di Regione Lombardia, in occasione dell'evento 'Connessioni. The Life Show' per l'inaugurazione, oggi a Milano, della nuova sede di Ipsen. L'incontro ha anche avviato l'appuntamento dei Talk della Sostenibilità sociale, promossi dalla Fondazione della Sostenibilità sociale, che nei prossimi mesi creeranno momenti di ascolto e restituzione nell'ambito della sostenibilità in tutte le sue sfumature.
"La sostenibilità sociale - osserva Monti - è uno dei grandi temi del futuro in una delle popolazioni più vecchie al mondo, ma non con il Pil più grande del mondo. Quindi dobbiamo ragionare su un lavoro di intenti che metta al centro la ricerca e l'innovazione. Occasioni come quella di oggi sono opportunità che portano avanti la nostra regione, che è un faro per tutta l'Italia anche dal punto di vista del progresso scientifico". Proprio per questo "è fondamentale collaborare a diversi livelli: istituzionali, Terzo settore e aziende. La dimostrazione di tutto è anche in questi nuovi uffici che mettono al centro la persona: significa creare le condizioni migliori sia per chi lavora in azienda, sia per chi è un cittadino di una comunità". Si vede "l'attenzione in una popolazione che cambia e ha bisogni sociali sempre maggiori".
A tale proposito, come Regione "abbiamo creato un Forum della sostenibilità sociale, che ha avuto un'eco nazionale - rimarca Monti - mettendo insieme tanti attori, dalle associazioni al mondo delle aziende, insieme a Regione Lombardia, per questa che è veramente una battaglia dei nostri tempi".
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(Adnkronos) - Dall'indagine "emerge l'immagine di un lavoratore che è molto consapevole della realtà del mercato e che in realtà pensa che il lavoro offerto dall'agenzia sia una tappa importante non tanto solo, come avveniva in passato, come un elemento transitorio, ma che può determinare anche l'esito del profilo professionale futuro. C'è una domanda per esempio di formazione che è molto elevata e c'è la consapevolezza che le agenzie per il lavoro offrono un'opportunità nel caso in cui il lavoratore abbia vissuto un'esperienza non positiva nell'azienda di provenienza, ma può essere anche l'avvio di un'esperienza professionale per i più giovani". Così Nando Pagnoncelli, presidente Ipsos, a margine dell'assemblea di Assolavoro, sui risultati emersi dall'indagine condotta per l'associazione sul mercato del lavoro e sul ruolo delle agenzie.
"Quindi per certi versi -continua Pagnoncelli- è molto confortante il fatto che ci sia una crescita del livello di gradimento e le opinioni positive nei confronti delle agenzie per il lavoro sono decisamente prevalenti". Secondo Pagnoncelli, comunque, "c'è ancora un po' di strada da fare, nel senso che non tutti sono a conoscenza del concetto di lavoro somministrato". "È un problema per certi versi terminologico, però è anche necessario probabilmente riempire un po' più di contenuti questa espressione perché è carica di aspettative. Le aspettative che sono sì giustamente di livello retributivo, di stabilità occupazionale, ma anche di crescita professionale. Questo è strettamente collegato al tema della formazione", ha sottolineato.
"Non dimentichiamo -ha continuato Pagnoncelli- che l'aspetto retributivo e la sicurezza sono fortemente correlati a un problema molto italiano. Due giovani su tre, tra i 18 e i 35 anni, vivono ancora in una famiglia d'origine. Questo è un elemento che ha un impatto molto forte sull'economia del Paese e anche sulla demografia del Paese. Quindi il lavoro, come sappiamo, è investito di aspettative crescenti, ma è anche un ambito che sta cambiando profondamente". Pagnoncelli ha quindi sottolineato che "il work-life balance è un tratto decisamente crescente, soprattutto dopo la crisi pandemica e non soltanto per i giovani. Quindi tutta la popolazione aziendale guarda a questo bilanciamento tra la dimensione professionale e la vita personale. Questi sono un po' gli elementi che sono emersi e che credo facciano ben sperare per il futuro, perché rappresentano, per quanto riguarda le agenzie per il lavoro, un'opportunità davvero molto importante per i giovani e non solo", ha concluso.
(Adnkronos) - "E' evidente che l'invecchiamento non è più una fase di declino della vita, ma è una fase che ci accompagna per moltissimi anni. Per fortuna quest'anno i dati Istat ci dicono che l'aspettativa di vita si è ulteriormente allungata. Qual è il grande gap? Il gap fra gli anni di vita che abbiamo da vivere e gli anni in salute. Per riempire questo spazio dobbiamo lavorare sulla prevenzione. Le persone che invecchiano chiedono maggiori informazioni, prodotti più accessibili, chiedono la possibilità di prendersi cura della propria salute. Ce lo dicono i dati: oltre l'84% delle persone over 60 vuole prendersi cura della propria salute e ritiene che la salute sia la priorità assoluta. Tuttavia, soltanto il 18% riesce a seguire un regime alimentare sano. Inoltre, due terzi di queste persone hanno una o più patologie croniche. A questo punto, dobbiamo intervenire con strumenti che ci aiutino a gestire piccoli disturbi o a prevenirli". Lo ha detto Ivo Tarantino, direttore Corporate Affairs Sud Europa Haleon, intervenendo oggi a Roma all'incontro 'Demografia, un patto fra generazioni', per il ciclo di incontri Adnkronos Q&A, al Palazzo dell'Informazione.
Per Tarantino, un altro elemento importante è l'alfabetizzazione sanitaria, ovvero la "capacità delle persone di riconoscere i propri stati di salute e di gestirli. L'ultimo dato che abbiamo è emerso da una ricerca che abbiamo condotto insieme all'Economist e che ci dice che oltre 9 miliardi di euro in Italia potrebbero essere risparmiati se riuscissimo a ridurre soltanto di un quarto la percentuale di popolazione con una scarsa alfabetizzazione sanitaria, riducendo l'accesso ai pronto soccorso, le visite mediche e l'utilizzo di farmaci su prescrizione dei quali non c'è bisogno. E' evidente quindi che c'è un'evoluzione della popolazione, un'evoluzione dei bisogni in questo spazio, lo spazio del self-care".
"Come Haleon - spiega - stiamo lavorando molto sulla comunicazione istituzionale. Abbiamo appena lanciato in Ungheria, e contiamo di farlo presto anche in Italia, una campagna che lavora proprio su tutti i pregiudizi legati all'invecchiamento e sul recuperare la voglia di vivere in tutte le fasi della nostra vita. Abbiamo un portfolio di prodotto che aiuta le persone a gestire la propria salute quotidiana in tutte le fasi della vita, parliamo di integratori, alcuni specificamente pensati per le persone over 50 affinché recuperino l'energia, altri che favoriscono il movimento ad ogni età. Ad ottobre lanceremo un nuovo integratore con tre referenze dedicate all'invecchiamento cellulare, alla parte del movimento, quindi muscoli e ossa, e all'energia mentale che attraverso il nutrimento cellulare ci aiutino a gestire la fase dell'invecchiamento".
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