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Per riparare le auto i sardi spendono 185 milioni di euro

11 Giugno 2025
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La manutenzione costa nell'isola 253 euro a famiglia
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Richiami a Gaza nella rassegna del Cada Die 'Sotto questo cielo'

11 Giugno 2025
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Alla Vetreria di Pirri teatro, concerto narrativo e libri
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Raccolta fondi per il progetto 'sport senza limiti' a Selargius

11 Giugno 2025
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Scuola di avviamento allievi disabili: obiettivo 100mila euro
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Scontro tra ambulanza e tir su A22 del Brennero: morti paziente e accompagnatore

11 Giugno 2025
Vigili del fuoco - Fotogramma

(Adnkronos) - Scontro oggi, mercoledì 11 giugno, tra un mezzo pesante e un'ambulanza della Croce Bianca sull'A22 del Brennero. Nell'incidente, avvenuto al km 27 nel Comune di Fortezza, in provincia di Bolzano, sono morti il paziente e l'accompagnatore.  

"A seguito del grave incidente stradale avvenuto oggi sull'A22, che ha coinvolto un'ambulanza della Croce Bianca impegnata in un trasporto sanitario", si legge in una nota, la presidente della Croce Rossa di Bolzano, Francesca Zucali, e l'intero Consiglio Direttivo esprimono "le più sentite condoglianze ai familiari delle vittime, all'equipaggio e a tutta l'Associazione Provinciale Croce Bianca, stringendosi a loro in questo momento di profondo dolore. Nell'incidente hanno tragicamente perso la vita un paziente e una persona che lo accompagnava". 

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Italia U21-Romania U21, agli Europei debutta la nuova regola. Ecco cosa cambia

11 Giugno 2025
Il portiere dell

(Adnkronos) - Con l'inizio degli Europei Under 21 in Slovacchia, la Uefa applicherà una modifica alla regola 12.2 del Regolamento del Gioco (approvata dall'International Football Association Board il 1° marzo 2025). In cosa consiste? Se un portiere trattiene il pallone per più di 8 secondi, l'arbitro assegnerà un calcio d'angolo alla squadra avversaria. Questa norma - applicabile già in Italia-Romania di questa sera - sostituisce la precedente sanzione del calcio di punizione indiretto per chi trattiene il pallone oltre i 6 secondi. L'arbitro farà anche un conto alla rovescia visibile di 5 secondi per segnalare la parte finale del tempo limite. 

Come fa sapere la Uefa attraverso il proprio sito, nell'applicazione della regola gli arbitri devono seguire le linee guida: il conteggio degli 8 secondi inizia quando il portiere ha il pieno controllo della palla e non quando contende il pallone con un giocatore avversario. L'arbitro conterà in maniera visibile gli ultimi 5 secondi, assicurandosi che il portiere possa vedere il conto alla rovescia. Se gli avversari iniziano a fare pressione o a ostacolare il portiere durante il conto alla rovescia, l'arbitro interromperà il conteggio e assegnerà un calcio di punizione indiretto a favore del portiere. 

Questa regola si applicherà a tutte le partite delle competizioni Uefa a partire da oggi, mercoledì 11 giugno. All'inizio di questo mese, la Uefa ha implementato il chiarimento Ifab alla Regola 14 del Regolamento del Gioco, che riguarda i casi in cui un giocatore che esegue un calcio di rigore tocca il pallone due volte. 

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Benigni da Vespa: "L'Europa è l'unico sogno che ci resta, togliamo il veto!"

11 Giugno 2025
Roberto Benigni (Fotogramma)

(Adnkronos) - Roberto Benigni si definisce "europeista estremista", ospite di Bruno Vespa, nella prima intervista che il premio Oscar concede al giornalista e conduttore di 'Cinque Minuti' nella puntata in onda questa sera su Rai1, in occasione dell'uscita, il 17 giugno, del suo libro "Il sogno" edito da Einaudi. Ed il sogno è appunto l'Europa ma un'Europa senza veti. "L'Europa veramente la più grande costruzione democratica degli ultimi 2000 anni che è stata fatta sulla terra veramente. Io sono un europeista estremista, ho un grande amore per l'Europa. È l'unico sogno che abbiamo per noi per me, per Vespa, per i suoi figli, per i suoi nipoti, per le nostre generazioni", dice Benigni dopo avere iniziato l'intervista strofinando il suo naso contro quello di Vespa, in una sorta di bacio all'eschimese per mostrare a tutti che questa 'prima volta' non è generata "dall'intelligenza artificiale".  

Per Benigni, però, "ci sono due Europe, una buona e una cattiva, diciamo, dottor Jeckill e mr Hyde, una sana e una meno sana. C'è l'Europa del Parlamento, quella della Commissione, che lavora per tutti gli europei, per tutti noi, per i nostri interessi, dove si vota. E poi c'è l'altra Europa, quella che gli esperti chiamano l'Europa intergovernativa, quella diciamo dove il Consiglio europeo, il Consiglio dei Ministri, dove siedono i capi dei governi europei. E lì, ossignore, prima di prendere una decisione, c'è l'unanimità, c'è il veto". "Basta Cipro", interviene Vespa. "Eh - prosegue Benigni - ma quanti abitanti ha Cipro? Un milione e tre, un milione e quattro, rispetto quasi a 500 milioni. Eppure blocca tutto. Ma leviamo il veto, leviamo l'unanimità. Ma quante cose potrebbe fare l'Europa! Sarebbe il sogno. Abbiamo la responsabilità anche della pace, perché l'Europa è nata sulla pace. E infatti ha fatto 80 anni di pace. Noi abbiamo vissuto il periodo di pace in Europa più lungo dai tempi della guerra di Troia. Lo sa? Non è mai esistito in Europa". 

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Ilary Blasi, frecciata social a Spalletti? Il video sulle note di "Piccolo uomo"

11 Giugno 2025
Ilary Blasi e Luciano Spalletti - Fotogramma/IPA

(Adnkronos) - Ilary Blasi contro Luciano Spalletti? La conduttrice, ex moglie di Francesco Totti, ha condiviso una storia Instagram con un suo video sulle note di "Piccolo uomo" di Mia Martini, corredato da diverse emoji sorridenti. Il riferimento, secondo tanti utenti sui social, è a Luciano Spalletti, appena esonerato dalla Nazionale.  

Motivo? In passato, la conduttrice aveva parlato del rapporto difficile tra il tecnico (allora alla Roma) e Totti, definendo Spalletti "piccolo uomo". A questa affermazione, l'ex allenatore di Napoli e Roma aveva risposto nella sua biografia 'Il paradiso esiste... Ma quanta fatica': “Può capitare, nel corso di una vita, di essere un piccolo uomo o una piccola donna. Certamente - aveva spiegato Spalletti - lo è stata lei quando si è permessa di rivolgersi a me in quel modo. Cosa della quale, immagino, si sarà pentita”. 

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Sanità, esperti in dialogo al Marilab talk 'Incontri clinici-radiologici'

11 Giugno 2025
Sanità, esperti in dialogo al Marilab talk

(Adnkronos) - Numerosi professionisti del settore medico si sono confrontati sulle più avanzate tecnologie nel campo della diagnostica per immagini in occasione del talk 'Incontri clinici-radiologici. Eccellenza e innovazione nella medicina diagnostica e preventiva', promosso da Marilab e ospitato oggi presso il Marilab Future Labs di Pomezia. "Il Marilab Talk nasce con l'obiettivo di creare un ponte tra la pratica clinica quotidiana e l'innovazione tecnologica, favorendo il dialogo tra i professionisti del territorio - ha spiegato Luca Marino, amministratore unico Marilab - L'incontro di oggi rappresenta un momento prezioso di confronto e crescita condivisa, in un contesto - quello di Pomezia - dove abbiamo scelto di investire per costruire un vero polo sanitario integrato. Vogliamo mettere le nostre tecnologie e competenze a servizio dei medici e dei pazienti, per offrire percorsi diagnostici appropriati, efficaci e sostenibili". 

Al centro del dibattito - si legge in una nota - è stata la presentazione delle applicazioni cliniche di Rm ad alto campo da 3 Tesla e Tc evolute dotate di intelligenza artificiale, con l'obiettivo di migliorare l'appropriatezza prescrittiva e la condivisione delle informazioni con il paziente. Gli interventi, suddivisi in sessioni tematiche, hanno toccato gli ambiti cardiologico, urologico, neurologico e senologico, grazie ai contributi di relatori di alto profilo. 

"L'innovazione tecnologica in diagnostica per immagini ha rivoluzionato i protocolli clinici, migliorando qualità e precisione - ha evidenziato Marco Guazzaroni, direttore sanitario di Marilab Future Labs - Grazie a Tc e Rm di ultima generazione, oggi possiamo ottenere diagnosi più rapide, accurate e meno invasive, con particolare efficacia in ambito neurologico, senologico e urologico. Tecniche avanzate come la tomosintesi e la fusion guidata da Ai rappresentano un salto di qualità nella prevenzione e nella personalizzazione delle cure". L'evento - che ha confermato l'interesse crescente per una medicina integrata e tecnologicamente avanzata, capace di unire eccellenza clinica e innovazione digitale - ha rappresentato un passo significativo nella missione di Marilab di promuovere la cultura della prevenzione e della diagnosi precoce attraverso la formazione e il dialogo tra specialisti, medici di medicina generale, farmacisti e operatori sanitari. 

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Mara Favro, l'ex datore di lavoro: "Sul corpo solo fratture, no ferite d'arma bianca o fuoco"

11 Giugno 2025
Mara Favro, il bosco dove è stato trovato il cadavere e l

(Adnkronos) - Sul corpo di Mara Favro, la donna scomparsa da Chiomonte, in Valsusa, l'8 marzo 2024 "non ci sarebbero ferite d'arma bianca o da fuoco, solo fratture". Ad affermarlo a 'Chi l'ha visto' è l'ex datore di lavoro della donna, Vincenzo 'Luca' Milione. "Ho saputo che sarebbero queste le conclusioni informali della relazione medico legale, non ancora depositata ufficialmente e, quindi, da verificare quando si potranno leggere i documenti", sottolinea il gestore della pizzeria da cui la donna si sarebbe allontanata prima di scomparire. 

I resti della donna scomparsa sono state ritrovati nei boschi di Gravere lo scorso marzo. L'ex datore di lavoro è indagato, con l’ex pizzaiolo del ristorante, per omicidio e occultamento di cadavere dalla procura di Torino.  

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Ibsa Foundation per la ricerca scientifica presenta a lugano la mostra temporanea "Through the clouds"

11 Giugno 2025
Ibsa Foundation per la ricerca scientifica presenta a lugano la mostra temporanea

(Adnkronos) - IBSA Foundation per la ricerca scientifica annuncia l’apertura della prima mostra temporanea "Through the Clouds" presso la sua sede Casa Carlo Cattaneo a Lugano dove rimarrà allestita dal 12 giugno al 7 settembre 2025. Curata da Stefano Cagol, la mostra esplora l'intersezione tra arte e scienza, mettendo in dialogo due giovani artisti contemporanei, Giacomo Segantin e g. olmo stuppia. Le opere, in particolare, affrontano le sfide ambientali e sociali del nostro tempo, invitando il pubblico a riflettere sulla complessità del mondo che ci circonda. 

Il progetto nasce dalla collaborazione tra IBSA Foundation per la ricerca scientifica e il MUSE – Museo delle Scienze di Trento, che, con il suo impegno nel sensibilizzare il pubblico sulle tematiche urgenti poste dall’epoca contemporanea, ha fondato nel 2023 la Collezione Antropocene composta da 14 opere di altrettanti artisti internazionali di diverse generazioni, dedicata a esplorare l’impatto umano sulla Terra e la relazione con l’ambiente.  

Per la mostra "Through the Clouds", allestita come un display divulgativo presso la sede di IBSA Foundation, sono state selezionate dalla Collezione Antropocene due opere video di artisti emergenti che s’interrogano con grande profondità sull’oggi, invitando ad andare oltre le nuvole (Through the Clouds), oltre l’illusione di capire ogni cosa instillata dal digitale, oltre l’oblio del passato e la paura del futuro di un’epoca capace di vivere solo l’oggi. 

Giacomo Segantin, con la sua opera “Looking through the clouds” (2021), da cui prende il nome la mostra, utilizza un collage di spezzoni video che alternano immagini di catastrofi ambientali, eventi metereologici violenti, scontri sociali e, insieme, reazioni chimiche messe in scena appositamente per la rete per attirare click. Unico comune denominatore di questa variegata sequenza d’immagini è il fumo, di nuvole, eruzioni, esplosioni tragiche o fittizie, come rimando all’offuscamento che limita lo sguardo dell’essere umano contemporaneo, incapace di distinguere il vero dal falso e guardare lontano. Il ritmo incalzante del montaggio e la breve durata di questi frammenti riprendono la velocità della rete e dei social, e sottolineano quanto siamo sempre meno abituati ad andare oltre la superficie, soffermare l’attenzione sulle cose, approfondire e conoscere. 

Parallelamente, l’opera “Sposare la notte” (2022) di g. olmo stuppia si concentra su una riflessione sulla fragilità e sull’incertezza del nostro futuro. L’opera è il risultato del suo intervento parte del Public Program del Padiglione nazionale italiano alla Biennale di Venezia del 2022. L’artista ha invitato il pubblico a intraprendere una serie di cammini in ambienti aperti in diversi luoghi d’Italia, al margine della contemporaneità e delle città, dove natura e antropizzazione creano cortocircuiti. Nella laguna veneziana si sono spostati in barca fino a Sacca San Mattia, isola artificiale oggi abbandonata e, un tempo, usata come discarica dei residui della lavorazione del vetro di Murano. Qui, ha chiesto agli ospiti di raccogliere e consegnare quanto trovavano sotto i loro piedi: aguzzi pezzi di vetro, durevoli scarti luccicanti ma taglienti della nostra società. L’artista li espone come simbolo del terreno su cui stiamo muovendo i nostri passi: stiamo camminando sui vetri rotti e non preparando un terreno fertile e solido su cui costruire il futuro.  

“La mostra ‘Through the Clouds’ si inserisce perfettamente nel percorso intrapreso da IBSA Foundation, che da anni promuove iniziative volte a rendere accessibili e coinvolgenti i temi scientifici, anche attraverso il linguaggio universale dell'arte” - ha dichiarato Silvia Misiti, Direttore di IBSA Foundation per la ricerca scientifica. – “La nostra missione è quella di combinare la cultura scientifica con quella umanistica, offrendo uno spazio di dialogo dove la scienza e le arti possano convergere per sensibilizzare il pubblico sui temi urgenti del nostro tempo, come la crisi climatica e le sfide legate alla nostra visione del futuro".  

La collaborazione tra il MUSE e IBSA Foundation è iniziata nel 2017 e ha contribuito allo sviluppo del Programma Antropocene, che intende promuovere la sensibilizzazione del pubblico sui temi legati ai cambiamenti globali, e in particolare sull'impatto che l'uomo sta avendo sul pianeta. Le opere presentate in mostra a Lugano non solo riflettono sulla condizione attuale del nostro mondo, ma sollecitano anche una riflessione su come possiamo affrontare e reagire a questi cambiamenti in modo più consapevole e responsabile. 

"Il MUSE ha convintamente accettato di esportare una parte della propria “Collezione Antropocene”, con la rappresentanza di due giovani artisti italiani, presso la storica sede dell’abitazione di Castagnola che ospitò Carlo Cattaneo nel suo esilio ticinese del ventennio successivo alle Cinque giornate di Milano e dove morì nel 1869, a testimonianza della forte alleanza con lBSA Foundation. La prestigiosa Fondazione, sensibile al tema della sostenibilità, da tempo impegnata nella diffusione del sapere scientifico e nella promozione della convergenza – in un dialogo virtuoso – fra scienza e arte, è stata un compagno di viaggio molto proattivo più che un interlocutore privilegiato, nella progettazione di questa proposta culturale, che fa leva sul linguaggio artistico, con uno sforzo mirato soprattutto al coinvolgimento delle nuove generazioni. Questa iniziativa si configura come la concreta testimonianza dell’intento del Museo delle Scienze di Trento di collaborare con soggetti e realtà, anche sul piano internazionale, che possano contribuire a diffondere – sul piano della divulgazione scientifica – un messaggio di sensibilizzazione in ordine all’evoluzione del rapporto dell’uomo con la natura. Rapporto sul quale grava oggi più che mai il tema della sostenibilità ambientale, intendendo con ciò la necessità di perseguire la massima riduzione dell’impatto delle attività umane sul nostro ecosistema”. Così il professor Stefano Bruno Galli, Presidente del MUSE - Museo delle Scienze di Trento. 

L’esposizione “Through the Clouds’ sarà ospitata nella storica Casa Carlo Cattaneo, sede di IBSA Foundation dal settembre 2023. Questo spazio, che funge da laboratorio di idee e cultura, è diventato un nuovo punto di riferimento per la Città di Lugano, ospitando progetti e iniziative che uniscono scienza, arte e cultura. Le attività di IBSA Foundation, che annovera diverse collaborazioni con istituzioni locali, tra cui l’Università della Svizzera italiana (USI), il MASI Lugano, il LAC (Lugano Arte e Cultura) e la Divisione Culturale della Città di Lugano, includono tra gli altri gli eventi SciArt SwitzerlAnd e il corso di Cultura e Salute. 

È possibile visitare l’esposizione dal 12 giugno al 7 settembre 2025, dal lunedì al venerdì dalle 09 alle 17 presso Casa Carlo Cattaneo (Strada di Gandria 4, CH-6976 Castagnola-Lugano). 

Maggiori informazioni:  

- https://www.ibsafoundation.org/it/blog/through-the-clouds-mostra-temporanea-a-casa-carlo-cattaneo 

- https://www.muse.it/eventi/through-the-clouds-mostra-temporanea-a-casa-carlo-cattaneo-2025/ 

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Oltre 6 mln con malattie oculari, una Carta per il benessere dell'occhio

11 Giugno 2025
OPERAZIONE OCULISTICA CON LASER. PH. DEL PUPPO/FOTOGRAMMA VISITA MEDICA DALL

(Adnkronos) - Oltre 6 milioni di italiani convivono con una patologia oculare. Di questi, un terzo affronta una riduzione della vista invalidante. La salute degli occhi in Italia non è buona e potrebbe presto venire alla luce un'emergenza per ora 'silenziosa'. Migliaia di specialisti in oftalmologia operano nel Servizio sanitario nazionale tra numerose difficoltà. I pazienti spesso attendono mesi, se non anni, per una prima visita oculistica o per un intervento di cataratta. E questo accade, sebbene a macchia di leopardo, su tutto il territorio nazionale, anche a causa della carenza di personale sanitario nelle strutture pubbliche e delle continue 'sforbiciate' alle tariffe di rimborso delle prestazioni, riviste progressivamente al ribasso. Tutto questo determina l'allungamento delle liste d'attesa nel servizio pubblico, l'impiego di vecchie terapie farmacologiche, meno costose rispetto a quelle innovative oggi disponibili, e l'obsolescenza delle tecnologie, peraltro storicamente fiore all'occhiello dell'oculistica italiana.  

Con l'invecchiamento della popolazione, la domanda di prestazioni oculari di diagnosi e cura è destinata ad aumentare. La perdita della vista comporta la riduzione del benessere psico-fisico, aumenta l'isolamento sociale e aggrava il rischio di demenza, aumentando la necessità di assistenza per evitare incidenti. Nel Lazio le cose non vanno meglio per gli specialisti e per migliaia di cittadini, alle prese con problemi della vista che spesso ne compromettono seriamente la qualità di vita. In questo scenario Roma ospita la seconda tappa regionale, dopo Bari, della campagna per la prevenzione e il trattamento dei disturbi e patologie oculari 'La salute dei tuoi occhi non perderla di vista', promossa da Apmo - Associazione pazienti malattie oculari, in collaborazione con Aimo - Associazione italiana medici oculisti e Siso - Società italiana di scienze oftalmologiche, con il patrocinio dell'Istituto superiore di sanità e dell'Intergruppo parlamentare Prevenzione e cura delle malattie degli occhi e di altre 18 associazioni dei pazienti e società scientifiche, e con il patrocinio, per la tappa di Roma, della Regione Lazio e del Consiglio regionale del Lazio. L'iniziativa è stata presentata questa mattina nella Sala Tirreno del Palazzo della Regione Lazio a Roma, con la partecipazione di Antonio Aurigemma, presidente del Consiglio regionale del Lazio, e di Andrea Urbani, direttore Direzione regionale Salute e integrazione sociosanitaria Regione Lazio. 

L'incontro ha fornito a specialisti e istituzioni regionali l'occasione per fare il punto sulle maggiori criticità nell'assistenza e cura dei principali disturbi e patologie degli occhi sul territorio laziale, e individuare strategie e proposte condivise per migliorare l'offerta sanitaria e la presa in carico dei pazienti. Punto di riferimento per il confronto in questa e nelle altre tappe della campagna: la 'Carta della salute dell'occhio', realizzata da Apmo e frutto di un intenso lavoro sinergico tra associazioni dei pazienti, società scientifiche, clinici, membri dell'accademia, rappresentanti istituzionali, ed elaborata con la supervisione di un board di elevato prestigio scientifico. La Carta, una sorta di road map dell'oculistica italiana, fotografa l'attuale scenario assistenziale delle più comuni patologie degli occhi nel Paese ed evidenzia i progressi compiuti, ma anche le criticità di sistema. 

"Investire in oculistica significa investire in salute dei pazienti e in risparmio per il sistema sanitario. La campagna nazionale 'La salute dei tuoi occhi non perderla di vista', che oggi fa tappa a Roma, ha lo scopo di sensibilizzare e informare i pazienti e le istituzioni per mettere in atto strategie di prevenzione delle malattie oculari e garantire ai pazienti l'accesso ai percorsi di diagnosi e cura migliori - ha detto nel suo intervento da remoto Francesco Bandello, presidente Apmo e direttore dell'Unità oculistica dell'Irccs Ospedale San Raffaele di Milano - La Carta della salute dell'occhio ha l'obiettivo di fare chiarezza sulle malattie dell'occhio, quali sono, qual è il loro impatto sulla vita e sui costi, quali benefici e vantaggi si possono ottenere con le cure e l'importanza della prevenzione e di regolari controlli della vista. L'oculistica è una specialità penalizzata", rileva Bandello. "Non è una priorità nell'agenda istituzionale nazionale, in quanto le patologie oculari non mettono a rischio la vita dei pazienti. Eppure la vista è il senso più importante - precisa lo specialista - tant'è vero che nel cervello occupa uno spazio preponderante rispetto a qualsiasi altro organo di senso, perché ha un ruolo fondamentale nell'economia dell'esistenza di tutti gli individui, e la sua qualità condiziona fortemente la qualità di vita della persona". 

La Carta della salute dell'occhio tratteggia l'attuale realtà delle principali e più severe patologie oculari - retinopatie e maculopatie, cataratta, occhio secco, glaucoma e miopia - con dovizia di numeri e aggiornamenti su epidemiologia, prevenzione, fattori di rischio, diagnosi, trattamenti e novità dalla ricerca. La finalità è quella di offrire a cittadini e decisori una visione d'insieme sui vari temi e favorire un dialogo costruttivo con le istituzioni. "La Carta, documento cardine della campagna, ha lo scopo di portare all'attenzione della politica l'urgenza di investire in risorse e strutture oculistiche adeguate, per assicurare ad ogni cittadino l'appropriatezza terapeutica - sottolinea Alessandra Balestrazzi, presidente Aimo e responsabile Servizio Cornea Uoc Oculistica Asl Roma 2 - Istanze prioritarie che noi oculisti riteniamo necessarie e urgenti: favorire l'accesso alla diagnostica e alle terapie innovative, ampliando l'offerta anche sul territorio; dotare il territorio delle strumentazioni adeguate per poter seguire i pazienti; potenziare il personale dedicato all'oculistica e creare ambulatori dedicati a eseguire alcune procedure come le terapie intravitreali, liberando così le sale operatorie per interventi maggiori; potenziare la digitalizzazione in modo da consentire una migliore integrazione tra ospedale e territorio. In conclusione, chiediamo di allocare risorse in un'area medica come l'oftalmologia che fino ad oggi è stata penalizzata. Gli investimenti in cure innovative, personale medico e infermieristico avrebbero ricadute positive sulle annose liste d'attesa, sui costi del Ssn legati alle complicanze e disabilità e sulla qualità di vita degli stessi pazienti". 

La campagna itinerante 'La salute dei tuoi occhi non perderla di vista' prevede una serie di incontri informativi territoriali, organizzati presso le sedi di ritrovo e socialità, con l'obiettivo di intercettare il bisogno di prevenzione direttamente nei contesti di vita quotidiana. Gli incontri, aperti alla partecipazione del pubblico e dedicati ai principali disturbi e patologie oculari (cataratta, maculopatie e retinopatie, glaucoma, malattia dell'occhio secco, disturbi refrattivi), sono strutturati con interventi frontali dei clinici su prevenzione, sintomi, importanza dei controlli periodici, con la possibilità per i partecipanti di rivolgere domande e trovare risposte a tutti i propri dubbi. Al termine degli incontri sono previste sessioni di mini-screening per i cittadini partecipanti. Nel Lazio gli incontri previsti sono tutti a Roma: 10 giugno, ore 16-18, Aps San Basilio (focus glaucoma), via Pergola 19; 18 giugno, ore 16-18, Centro Colli Aniene (focus malattia dell'occhio secco), via M. Ruini 45; 23 giugno, ore 17-19, Centro dell'oratorio di Santa Felicita e Figli Martiri (focus miopia), via Don Giustino Maria Russolillo 37.  

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Il premio Paganini Massimo Quarta al teatro comunale di Sassari

11 Giugno 2025
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Il concerto ha inaugurato la stagione 2025 dell'Ente de Carolis
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EasyJet da 20 anni a Olbia col traguardo di 1 mln di passeggeri

11 Giugno 2025
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Si conferma la prima compagnia nello scalo Costa Smeralda
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Gaza: Aula consiliare Cagliari condanna violazione diritti umani

11 Giugno 2025
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Impegno a sospendere rapporti con soggetti economici israeliani
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Nautica, Mimit proroga scadenza domande per contributo acquisto propulsore elettrico

11 Giugno 2025
Nautica, Mimit proroga scadenza domande per contributo acquisto propulsore elettrico

(Adnkronos) - Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha accordato la proroga fino al prossimo 15 luglio per la presentazione delle domande di accesso alle agevolazioni finalizzate a favorire l’acquisto di propulsori elettrici per la nautica da diporto in caso di dismissione di motori endotermici. Lo segnala Confindustria Nautica spiegando che a giorni è prevista l’erogazione dei primi contributi ai diportisti che ne hanno fatto domanda nei mesi scorsi, perché la proroga non comporta lo slittamento dei pagamenti. La misura è aperta sia ai proprietari di imbarcazioni (inclusi i natanti volontariamente immatricolati), sia di natanti (non registrati) ed è istituita dall’articolo 13 della legge n. 206 del 27 dicembre 2023. Le procedure, le modalità di presentazione delle domande e la documentazione necessaria rimangono le medesime fissate dal Decreto direttoriale 11 marzo 2025, attraverso lo sportello online Invitalia (soggetto gestore della misura per il MIMIT): https://bit.ly/Invitalia_rottamazione  

Confindustria Nautica, per bocca del Presidente Piero Formenti, sottolinea come "si tratta di un’ottima opportunità a sostegno dalla piccola nautica, probabilmente un po’ complicata dal punto di vista delle procedure, necessarie quando si erogano fondi pubblici, ma investendo un minimo di tempo si riesce ad ottenere un concreto contributo alla rimotorizzazione green”. “Nell’incontro avuto la scorsa settimana con il Ministro Urso - ricorda - abbiamo chiesto la possibilità, qualora la richiesta si dimostri significativa, di trasformare in futuro la misura in un bonus al consumo erogabile dal venditore”. Per i natanti, in luogo della licenza di navigazione, l’unità viene identificata tramite la DCI – Dichiarazione di costruzione o importazione rilasciata da Confindustria Nautica in modalità telematica attraverso il portale: https://dci.confindustrianautica.net/ . 

Le domande devono essere presentate esclusivamente attraverso la procedura informatica tramite SPID ed è richiesto il possesso di una casella di posta elettronica certificata (PEC) attiva. I richiedenti possono delegare alla compilazione della domanda una persona fisica individuata a mezzo di delega conferita con dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà. Le persone fisiche potranno presentare una sola domanda di agevolazione che potrà riguardare l’acquisto di un massimo di due motori elettrici, nel caso in cui il richiedente sia un’impresa proprietaria di unità da diporto utilizzata per fini commerciali, la domanda potrà riguardare più motori. Le agevolazioni, concesse sotto forma di contributo a fondo perduto e nella misura massima del 50% delle spese ammissibili, prevedono un importo concedibile fino a 8.000 euro nel caso di persona fisica e fino a 50.000 euro nel caso di impresa. Fermi i limiti soggettivi imposti, il contributo per ogni singolo motore elettrico fuoribordo dotato di batteria integrata di potenza non inferiore a 0,5 Kw e fino a 12 Kw, è di 2.000 euro mentre per quelli fuoribordo con batteria esterna, entrobordo, entrofuoribordo o POD è di 10.000 euro. Le agevolazioni concesse sono erogate in un’unica soluzione, successivamente alla integrale conclusione dell’acquisto. 

Confindustria Nautica comunica di avere predisposto una nota informativa per aiutare la compilazione della domanda, che può essere fatta con l’aiuto del proprio venditore di fiducia. 

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Mattarella: "Inaccettabile ciò che succede a Gaza"

11 Giugno 2025
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella oggi a Lussemburgo (Foto Quirinale)

(Adnkronos) - L'Italia "ha sempre mantenuto l’amicizia sia per i palestinesi che per Israele", ma "quello che sta avvenendo a Gaza è inaccettabile". Lo sottolinea il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, incontrando oggi a Lussemburgo il primo ministro Luc Frieden e il presidente della Camera Claude Wiseler. 

Per il capo dello Stato, "occorre arrivare immediatamente a un cessate il fuoco e al rilascio, da parte di Hamas, di tutti gli ostaggi. La soluzione 'due popoli, due Stati' può sembrare irraggiungibile in questa situazione, ma è l’unica strada percorribile". 

Secondo Mattarella, "bisogna lavorare per indicare una prospettiva storica, che consenta ai palestinesi di avere il proprio Stato, accantonando sofferenze e rancori, e che assicuri, nel contempo, la sicurezza di Israele. Occorre una riflessione veloce, che coinvolga anche i Paesi arabi, per trovare una soluzione che risolva la grave situazione odierna". 

Quanto all'Ucraina, per porre fine alla guerra bisogna arrivare a una pace fondata sul "diritto" e sulla "giustizia", perché in caso contrario "non durerebbe". Ma "nessuno vuole umiliare la Russia", né tantomeno "sminuirne il ruolo", sottolinea il presidente della Repubblica. 

Le guerre in corso a Gaza e in Ucraina, dice il capo dello Stato, "non sono solo temi decisivi di politica internazionale, ma toccano profondamente le nostre coscienze. Non è pensabile tornare alla politica di potenza dei secoli scorsi, quando le nazioni più grandi imponevano il loro dominio ai Paesi meno grandi e meno forti. Questo è il passato, il futuro è la collaborazione e la cooperazione internazionale sul modello di quanto fatto dall’Unione Europea negli ultimi settant’anni". 

E aggiunge: "Nessuno vuole umiliare la Russia o sminuirne il ruolo. Ma la ricerca ostinata di una soluzione deve portare una pace vera, stabile, fondata sul diritto e la giustizia. Altrimenti non durerebbe",  

Riguardo all'Ue, Mattarella rimarca che nell'Unione Europea "bisogna trovare meccanismi decisionali più rapidi ed efficaci, perché altrimenti l’Europa rischia di essere spettatrice di soluzioni che verranno inevitabilmente decise da altri soggetti". 

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Alis, a Como Consiglio direttivo con Salvini: al centro logistica, infrastrutture e innovazione

11 Giugno 2025
Alis, a Como Consiglio direttivo con Salvini: al centro logistica, infrastrutture e innovazione

(Adnkronos) - "Si è svolto oggi il Consiglio direttivo di Alis nella splendida cornice del Lago di Como, in un contesto che unisce la bellezza paesaggistica al valore simbolico e industriale del territorio, alla presenza anche del vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini, intervenuto in videocollegamento e del gestore governativo dei Grandi Laghi Pietro Marrapodi, che ringraziamo davvero per la partecipazione". Così il presidente di Alis, Guido Grimaldi, commentando i lavori del Consiglio direttivo dell'Associazione, svoltosi al Palace Hotel di Como con una partecipazione numerosa e qualificata dei soci. 

"L’intervento, concreto e diretto, del ministro Salvini è la dimostrazione dell’attenzione costante del governo verso un settore strategico per l’intera economia nazionale, che ha bisogno di essere tutelato -spiega Grimaldi-. Tra i temi di settore affrontati: il rafforzamento dell’intermodalità, il potenziamento del sistema incentivante con la richiesta di maggiori fondi per il rinnovo del parco circolante e per le misure 'Sea modal shift' e 'Ferrobonus', le criticità legate alle normative ambientali europee come Ets e FuelEu che stanno penalizzando le nostre imprese rispetto alla concorrenza globale, nonché i consumatori finali, quindi i cittadini".  

"Il ministro stesso -aggiunge il presidente di Alis- ha sottolineato che la transizione va accompagnata, non va imposta e in questa direzione ha confermato di essere al lavoro per rendere strutturali misure come il 'Sea modal shift' ed il 'Ferrobonus' al fine di evitare di discuterne ogni anno nella Legge di Bilancio. Dal proficuo confronto e dialogo tra i nostri associati, inoltre, grande attenzione è stata posta anche al commercio internazionale con la correlata preoccupazione per i dazi, alla valorizzazione dei territori, all’economia circolare, alla digitalizzazione dei processi logistici, alla finanza agevolata, alla sicurezza sul lavoro, alla formazione e all’occupazione, con l’auspicio di misure di decontribuzione a favore delle imprese che assumono giovani con percorsi tecnico-professionali mirati e connessi alle nuove figure richieste". 

"Nel Consiglio odierno, poi -prosegue Grimaldi- abbiamo presentato il bilancio di sostenibilità Alis 2024, realizzato con il supporto del nostro socio Grant Thornton, che fotografa l’impegno dell’Associazione e dei soci nel perseguire obiettivi concreti in ambito ambientale, economico e sociale, in linea con i più alti standard di trasparenza e responsabilità d’impresa". 

"Abbiamo ribadito -sottolinea- che, anche in un contesto geopolitico instabile e in un mercato sempre più competitivo, Alis continuerà ad essere una voce unitaria, propositiva e costruttiva, per contribuire al rafforzamento del Sistema Italia e alla crescita dei nostri imprenditori e anche questo appuntamento di Como ha confermato il ruolo della nostra Associazione come piattaforma nazionale di riferimento per il confronto e il dialogo tra e con le imprese su logistica, trasporti, infrastrutture, sostenibilità, innovazione e competitività del Paese".  

"Siamo infine profondamente orgogliosi -conclude il presidente Grimaldi- della crescita continua e trasversale di Alis nei principali comparti economici e industriali, come testimoniano gli importanti nuovi soci approvati oggi, tra i quali C2a Compagnie de l’Arc Atlantique, azienda francese attiva nel settore delle carte di pagamento e nell’offerta di servizi integrati per la gestione delle spese aziendali specialmente nel comparto logistico, FinXPort, azienda lombarda di servizi di export e import finance e Verizon Connect Italy, società con sede a Ferrara, che offre una vista a 360 gradi in tempo quasi reale degli spostamenti quotidiani delle flotte, così da ridurre i costi, aumentare la produttività, controllare la manutenzione dei veicoli". 

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Labubu-mania, bambola venduta all'asta a 130mila euro

11 Giugno 2025
Labubu - (Afp)

(Adnkronos) - Una scultura verde acqua raffigurante un personaggio Labubu con corpo e testa pelosi, definita dalla casa d’aste cinese Yongle International Auction come “un pezzo unico al mondo”, è stata venduta all’asta per 1,08 milioni di yuan, pari a circa 131.580 euro. 

La domanda globale per i Labubu, bambole simili a conigli disegnate in Cina, ha raggiunto livelli febbrili. Create dall’artista hongkonghese Kasing Lung e prodotte dal marchio di giocattoli Pop Mart, con sede a Pechino, sono apprezzate anche dalle celebrità. I fan si mettono in fila tutta la notte davanti ai negozi per riuscire ad acquistarne una. Secondo gli analisti, il fenomeno rappresenta una prova del crescente “soft power” made in China. La frenesia globale ha spinto le persone a fare di tutto per ottenere un Labubu. Lo scorso mese, una filiale londinese di Pop Mart — che conta oltre 400 negozi nel mondo, tra cui 30 negli Stati Uniti — ha sospeso le vendite in negozio per timore di episodi di violenza da parte degli acquirenti rimasti senza le edizioni limitate. 

I Labubu hanno dato vita a un fiorente mercato del collezionismo e del riuso, nonché a una comunità online dove gli appassionati si scambiano consigli su come personalizzare le proprie bambole. Nel frattempo, su internet proliferano i falsi, molti dei quali prodotti anch’essi in Cina e soprannominati dagli utenti dei social “Lafufu”. 

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Cisco, innovazione reti, collaborazione e trasformazione tecnologica per affrontare era Ai agentica

11 Giugno 2025
Gianmatteo Manghi, Amministratore Delegato di Cisco Italia

(Adnkronos) - Nel corso dell’evento “Intelligenza Artificiale tra presente e futuro” che si è tenuto oggi a Milano, Cisco ha fatto il punto sull’evoluzione tecnologica che le reti devono affrontare per supportare l’era dell’Ai agentica e su alcune novità presentate in occasione dell’evento internazionale Cisco Live, attualmente in corso a Las Vegas. L’azienda ha inoltre colto l’occasione sia per presentare i risultati dello studio “Cisco Networking Research”, sia per annunciare la collaborazione con Domyn, azienda deep-tech italiana che produce soluzioni di AI pensate per settori regolamentati – con la quale Cisco collaborerà per proporre soluzioni di intelligenza artificiale sicura e orientata a principi di sovranità. “E’ in corso un’evoluzione tecnologica radicale, con impatti paragonabili a quelli che si sono verificati quando abbiamo iniziato a usare Internet, caratterizzata dalla velocità del cambiamento. La trasformazione accade mentre cerchiamo di capirla e di dominarla” ha dichiarato Gianmatteo Manghi, Amministratore Delegato di Cisco Italia aprendo l’evento. 

“L’Ai agentica cambierà senza dubbio il nostro modo di fare business, di formarci, di vivere: sulla rete lavoreranno per noi e con noi agenti che interagiranno tra loro per raggiungere un obiettivo designato in modo autonomo, creando una realtà lavorativa e sociale ibrida. Il nostro compito come Cisco è fare sì che la rete Internet sia pronta per supportare questa trasformazione e aiutare aziende e organizzazioni a coglierne le opportunità, con soluzioni sicure, scalabili e accessibili”. 

Internet è nata con l’obiettivo di mettere in collegamento in tempi rapidissimi individui che si trovano in angoli opposti del pianeta. Nel tempo sono poi stati integrati processi che hanno ridefinito il nostro mondo, tessendo una ragnatela di connessioni che operano in modo prevedibile. Con l’Internet degli Agenti fanno invece il loro ingresso nella rete nuovi soggetti autonomi, che interagendo tra loro saranno in grado di automatizzare interi flussi di lavoro nei più diversi settori, aiutandoci ad affrontare problemi complessi. Per farlo avranno però bisogno di una rete Internet che permetta loro di coordinarsi e di operare: ecco perché è indispensabile costruire nuove reti che siano affidabili, resilienti e sicure. Secondo lo studio 'Cisco Networking Research' presentato in anteprima nel corso dell‘incontro con la stampa, il 96% dei responsabili It nel nostro paese ritiene fondamentale rinnovare le infrastrutture per poter implementare l’Ai, mentre l’83% sta incrementando gli investimenti in questo senso, anche a fronte dei vantaggi attesi. L’88% pensa inoltre che reti più evolute favoriranno la crescita dei ricavi e il 92% si aspetta risparmi significativi da reti più intelligenti, sicure e adattive. 

Enrico Mercadante, Vice President Networking, Emea di Cisco ha delineato lo scenario tecnologico di questa trasformazione. “Il networking è l’infrastruttura critica per l’era dell’Ai. Dobbiamo costruire architetture multi-cloud, multi-modello, multi-agente che permettano agli agenti e a noi di operare dentro e fuori datacenter e infrastrutture realizzate da aziende diverse: servono reti ultraveloci, a bassissima latenza e molto efficienti dal punto di vista energetico. In questo contesto, la sicurezza rappresenta una nuova sfida, senza precedenti”. 

Secondo Cisco, proprio la sicurezza è la questione che definirà l’era delle reti per l’Ai agentica. Ogni nuovo agente rappresenta un valore, ma anche un elemento di rischio, e dunque serviranno nuovi modelli di protezione e di risposta alle minacce. “L’unico modo per gestire questa complessità è integrare la sicurezza nella rete: una sicurezza nata per l’Ai, che usa l’Ai stessa per ottenere visibilità, osservabilità e capacità di prevenzione e reazione” ha aggiunto Mercadante. Le nuove reti non possono tuttavia essere pensate e realizzate da un singolo soggetto: serve un’azione di ecosistema e Cisco ne ha uno unico per espansione e capacità di collaborazione che coinvolge tutti gli attori chiave: fornitori cloud e di servizi, hyperscaler, governi, aziende private. Ciò consente di realizzare progetti ambiziosi e soluzioni complete pronte all’uso, come gli Ai Pods, che aiutano le aziende ad accelerare l’adozione di una Ai sicura. 

La collaborazione fra Cisco e Domyn, che guarda soprattutto al mercato italiano, unisce le forze di chi sta costruendo le reti per l’AI a quelle di un’azienda deep tech italiana che sviluppa soluzioni e applicazioni AI rivolte in particolare a settori e dominii strategici per il paese e regolamentati, come i servizi finanziari, la sanità, la difesa, le infrastrutture critiche. L’obiettivo è collaborare per proporre soluzioni di IA sicure che proteggano i dati e siano orientate a principi di sovranità, anche personalizzate per il mercato italiano, per accompagnare le imprese e le istituzioni in un percorso di adozione dell’IA consapevole e orientato al valore. 

Da Parigi è intervenuto in collegamento anche Agostino Santoni, Senior Vice President Cisco Sud Europa, che ha allargato lo sguardo oltre i confini italiani. “In questo momento 550.000 persone in Europa stanno studiando per formarsi sull’intelligenza artificiale. Questa rivoluzione tecnologica è una rivoluzione di opportunità per le persone; sta avvenendo mentre attraversiamo scenari geopolitici complessi, che portano sempre più in primo piano il tema della sovranità, in un continente dove i mercati vanno a velocità diverse” ha commentato. 

In questo contesto, secondo Cisco, la parola chiave è sempre fare ecosistema. Cisco si propone come player di riferimento per sostenere le ambizioni europee, dalle AI Gigafactory alle azioni a livello nazionale, in modo da essere un partner rilevante in ogni paese in cui opera. “Ci stiamo muovendo in Italia con accordi di collaborazione come quello con Domyn, abbiamo annunciato la creazione di un AI Hub in Francia, ma guardiamo anche agli scenari globali con la partnership tecnologica in progetti come Stargate Uae”, ha concluso Santoni. 

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Macron vuole vietare i social agli under 15, lo psicologo Lavenia: "Non è una soluzione, formiamo i ragazzi con il Patentino digitale"

11 Giugno 2025
Macron vuole vietare i social agli under 15, lo psicologo Lavenia:

(Adnkronos) - In Francia il presidente Macron vuole vietare i social sotto i 15 anni dopo dopo l'accoltellamento di una bidella. "Ma il punto non è vietare. E' capire. Ogni volta che accade qualcosa di grave, si risponde con la pancia. Divieti, leggi, proclami. Ma quando la rabbia si spegne, resta il vuoto. E nessuno si prende la briga di fare davvero la domanda giusta: perché i ragazzi stanno così male? E perché i genitori continuano a regalare uno smartphone a 9, 10, 11 anni come se fosse un peluche? La verità è che vietare l'accesso ai social sotto i 15 anni è una mossa d'impatto, ma non una soluzione. Le piattaforme prevedono già limiti d'età: 13 anni per Facebook, Instagram e TikTok, 16 per YouTube. Ma quei limiti si superano in pochi secondi". Così all'Adnkronos Salute lo psicologo e psicoterapeuta Giuseppe Lavenia, presidente dell'Associazione nazionale dipendenze tecnologiche, gap e cyberbullismo (DiTe),  

"Il problema - riflette - è la solitudine educativa. Non serve un'altra barriera. Serve una domanda scomoda: perché un genitore consegna uno smartphone senza spiegare, senza restare, senza educare? Perché lo fa senza nemmeno chiedersi cosa stia cercando suo figlio in quello schermo? E allora, se proprio vogliamo rendere qualcosa obbligatorio, non siano i divieti a fare notizia, ma la formazione. Al momento dell'acquisto del primo smartphone - propone lo psicologo - dovrebbe essere obbligatorio conseguire il Patentino digitale, un percorso educativo per i ragazzi e soprattutto per i genitori. Perché - avverte Lavenia - non si tratta solo di sapere usare un telefono, si tratta di imparare a stare nel mondo digitale senza perdersi. Abbiamo bisogno di educazione affettiva, non di scorciatoie. Di adulti che si mettano in discussione, non solo di politici che si mettono in mostra. Di strumenti, non di slogan. La tecnologia non è il nemico". 

"Il vero nemico - chiosa lo psicologo - è lasciare un figlio da solo davanti a uno schermo, con la speranza che si educhi da sé. Perché il digitale non cresce tuo figlio. Lo trasforma. E senza adulti presenti, non sempre in meglio. Anzi mai".  

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Donne, over 50 e no algoritmi: ecco identikit lavoratori vendita diretta a domicilio

11 Giugno 2025
La presentazione dell

(Adnkronos) - Soprattutto di sesso femminile, poco oltre i 50 anni di età, con un titolo di studio medio-alto, consapevoli della propria scelta libero-professionale e gelosi della flessibilità, dell’autonomia organizzativa che il lavoro consente loro, con ricadute positive sul benessere e sul work-life balance. Ma anche desiderosi di esprimere appieno le proprie potenzialità in una dimensione relazionale diretta con il cliente, sempre più vicini all’uso delle nuove tecnologie come strumento per migliorare i processi di vendita e tuttavia lontanissimi da logiche organizzative dominate dagli algoritmi. L’identikit aggiornato dei lavoratori nel comparto della vendita diretta a domicilio è emerso dalla ricerca ‘Un lavoro su misura oltre gli algoritmi: la vendita diretta e il mondo digitale’, commissionata da Univendita-Confcommercio, la maggiore associazione di settore in Italia, e realizzata dai Mimmo Carrieri e Fabrizio Pirro, sociologi del lavoro della Sapienza di Roma, su un campione di quasi 500 addetti del comparto che fattura in Italia 3 miliardi di euro l’anno. 

L’indagine è stata illustrata stamane al Cnel, alla presenza del presidente Renato Brunetta, in un dibattito che ha visto poi confrontarsi una rappresentanza qualificata e trasversale di parlamentari e le aziende iscritte all’associazione (1,5 miliardi di fatturato e circa 140mila addetti). Proprio in queste settimane l’Italia, con la legge di delegazione europea in discussione alla Camera, cui seguirà un decreto legislativo del ministero del Lavoro, si prepara a recepire la direttiva Ue (2024/2831) varata per offrire nuove tutele ai lavoratori delle piattaforme digitali – come i rider o gli autisti di Uber – che soggiacciono a rigide regole organizzative, valutazioni ed eventuali sanzioni automatiche da parte di algoritmi.  

Entrando nel merito, l’età media del campione è 53 anni e mezzo e quasi sei venditori su dieci hanno un diploma, il 12,7% ha una laurea triennale o magistrale oppure una formazione ancora superiore. Il 54,7% assimila la propria attività al lavoro autonomo e quasi l’88% lo contrappone alla condizione di dipendente. Il 52,7% dei lavoratori usa oggi un programma o app sul proprio dispositivo per gestire gli ordini, il 13,6% per coordinarsi nello svolgimento dell’attività, ma quasi l’85% nega o dice di non avere contezza circa altre tecnologie o algoritmi usati da parte dell’impresa con scopi di controllo o condizionamento. Di conseguenza, anche la pianificazione degli incontri con la clientela, pur presentandosi eterogenea per modalità adottate e strumenti utilizzati, vede il 56,7% dei rispondenti avvalersi soprattutto dei contatti diretti e del passaparola, confermando la dimensione spiccatamente relazionale del lavoro nella vendita diretta.  

Complessivamente quasi il 90% esprime un giudizio “molto” o “abbastanza” soddisfatto del proprio lavoro. Il 55,6% fa riferimento proprio all’ampio grado di autonomia e solo il 7% chiede un maggior coordinamento con l’azienda. Ancor più importante: i numeri smentiscono il cliché del lavoretto ‘mordi e fuggi’: più del 40% svolge l’attività di vendita diretta da almeno dieci anni e complessivamente oltre il 70% la esercita da più di tre anni. Infine, quasi i due terzi (65,1%) ha lavorato come dipendente prima di entrare nel comparto; a dimostrazione che l’impegno nel settore si attaglia a chi cerca una dimensione flessibile e personalizzata di conciliazione vita-lavoro, coltivando comunque ambizioni economiche e di carriera commisurate ai propri bisogni e desideri.  

Durante l’evento al Cnel il presidente di Univendita, Ciro Sinatra, ha affermato: “La nostra attività è basata sul lavoro e sulla meritocrazia e ha raggiunto da anni la parità di genere. Anche l’utilizzo della tecnologia non prescinde mai dalla centralità della persona che sia esso il cliente, l’incaricato, il coordinatore o qualunque altra figura delle nostre aziende. La vendita diretta è completamente diversa dal lavoro su piattaforma. Noi non applichiamo algoritmi all’organizzazione del lavoro e le nostre figure professionali sono ben regolate giuridicamente dal codice civile e da una legge ad hoc del 2005".  

"Dunque, contiamo che il legislatore italiano saprà ben delimitare il concetto di piattaforma e recepirà la norma europea con sensibilità e attenzione alle esigenze e alle peculiarità del comparto. La vendita diretta rappresenta un’occasione di crescita umana e professionale per tantissime persone, favorisce la coesione sociale e tiene vive le reti di comunità, soprattutto nei piccoli centri, sostiene i redditi delle famiglie e tutela i consumi dei 29 milioni di clienti che ogni anno si rivolgono alle nostre imprese”, ha concluso.  

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Salva casa verso ok finale, attesa per dibattito su mini alloggi

11 Giugno 2025
- RIPRODUZIONE RISERVATA
La commissione esamina 34 emendamenti che arriveranno in Aula
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