(Adnkronos) - "Occorre disinnescare i rischi di protezionismi e nuovi dazi". Il presidente dell'Abi, Antonio Patuelli, lo sottolinea all'assemblea dell'Abi. "Se si sviluppassero guerre commerciali, i mercati ne soffrirebbero, aumenterebbero le incertezze per le imprese, i crediti potrebbero deteriorarsi maggiormente e le banche ne subirebbero gli effetti. Si rischierebbe una nuova recessione", avverte Patuelli.
"Occorre disinnescare i rischi di protezionismi e nuovi dazi, misure vecchie quanto il mondo, che penalizzano il libero mercato, le crescite economiche e sociali e la prosperità globale", rimarca. "Non basta cercare di evitare nuovi dazi: occorre più dinamismo, semplificando, non abolendo le norme europee e italiane - afferma - Occorre riesaminare i fattori economici per favorire più cospicui e stabili investimenti produttivi del risparmio e degli utili delle imprese".
Quanto alla moneta unica, Patuelli evidenzia che "l’euro si sta ben diffondendo nei mercati internazionali e si sta rapidamente anche rafforzando soprattutto sul dollaro: attenzione ai rischi di penalizzazione delle esportazioni".
Nel suo intervento in video collegamento all'assemblea Abi, il ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti, sottolinea che "la situazione della finanza pubblica si presenta migliorata anche grazie ai positivi risultati in termini di consolidamento dei conti pubblici che hanno permesso di raggiungere un livello di spread ai minimi da 15 anni e quindi un miglioramento nel giudizio delle agenzie di rating".
"La vicenda dei dazi in sé - rileva - è il sintomo di un mutamento epocale del quadro degli scambi. Gli Usa, che con il presidente Clinton hanno voluto la globalizzazione, con l’amministrazione Trump hanno fatto marcia indietro. Stiamo tornando all’impensabile fino a qualche anno fa".
"Gli annunci del 2 aprile hanno aperto una fase di negoziati complessi tra gli Stati Uniti e i principali partner commerciali, generando instabilità sui mercati dei capitali. Contestualmente, sono cresciute le preoccupazioni sulla sostenibilità dei conti pubblici americani, sfociate nel declassamento del rating sovrano. Per la prima volta da decenni, il ruolo centrale del dollaro nel sistema finanziario globale è stato messo esplicitamente in discussione", dice il governatore della Banca d’Italia, Fabio Panetta, intervenendo all’assemblea dell’Abi.
"Il sistema finanziario internazionale sta attraversando una fase di profondo cambiamento. In un contesto in cui cresce l’incertezza sul ruolo degli Stati Uniti nell’economia mondiale, gli investitori sono alla ricerca di alternative al dollaro e ai mercati americani, avviando - seppur gradualmente - un parziale riorientamento dei portafogli globali. Questo scenario apre nuove opportunità per l’Europa", afferma il governatore della Banca d’Italia.
"Opportunità - sottolinea - che potranno essere colte solo rilanciando con determinazione il progetto di integrazione, completando il mercato unico e adottando politiche comuni per l’innovazione, la produttività, la crescita".
Riguardo ai dazi, "una ulteriore, significativa fonte di incertezza" riguarda quelli che "saranno effettivamente applicati dagli Stati Uniti. Le proiezioni - spiega Panetta - assumono il mantenimento delle misure oggi in vigore, che sottrarrebbero mezzo punto percentuale alla crescita nell’area dell’euro tra il 2025 e il 2027, con effetti contenuti sull’inflazione. Dazi più elevati e un’incertezza prolungata sulle politiche commerciali determinerebbero effetti ben peggiori sulla crescita e potrebbero influenzare le dinamiche inflazionistiche".
"Un marcato calo della domanda di prodotti europei da parte degli Stati Uniti - sottolinea - e il riorientamento delle merci cinesi sui nostri mercati eserciterebbero pressioni al ribasso sui prezzi. In scenari estremi, tuttavia, l’inasprimento delle barriere doganali potrebbe frammentare le filiere produttive globali, aumentando i costi di produzione e alimentando l’inflazione". In questo contesto, "il Consiglio direttivo ha confermato l’intenzione di mantenere un approccio agile e pragmatico, decidendo di volta in volta sulla base delle informazioni disponibili e del loro impatto sulle prospettive di inflazione".
(Adnkronos) - "Occorre disinnescare i rischi di protezionismi e nuovi dazi". Il presidente dell'Abi, Antonio Patuelli, lo sottolinea all'assemblea dell'Abi. "Se si sviluppassero guerre commerciali, i mercati ne soffrirebbero, aumenterebbero le incertezze per le imprese, i crediti potrebbero deteriorarsi maggiormente e le banche ne subirebbero gli effetti. Si rischierebbe una nuova recessione", avverte Patuelli.
"Occorre disinnescare i rischi di protezionismi e nuovi dazi, misure vecchie quanto il mondo, che penalizzano il libero mercato, le crescite economiche e sociali e la prosperità globale", rimarca. "Non basta cercare di evitare nuovi dazi: occorre più dinamismo, semplificando, non abolendo le norme europee e italiane - afferma - Occorre riesaminare i fattori economici per favorire più cospicui e stabili investimenti produttivi del risparmio e degli utili delle imprese".
Quanto alla moneta unica, Patuelli evidenzia che "l’euro si sta ben diffondendo nei mercati internazionali e si sta rapidamente anche rafforzando soprattutto sul dollaro: attenzione ai rischi di penalizzazione delle esportazioni".
"Gli annunci del 2 aprile hanno aperto una fase di negoziati complessi tra gli Stati Uniti e i principali partner commerciali, generando instabilità sui mercati dei capitali. Contestualmente, sono cresciute le preoccupazioni sulla sostenibilità dei conti pubblici americani, sfociate nel declassamento del rating sovrano. Per la prima volta da decenni, il ruolo centrale del dollaro nel sistema finanziario globale è stato messo esplicitamente in discussione", dice il governatore della Banca d’Italia, Fabio Panetta, intervenendo all’assemblea dell’Abi.
"Il sistema finanziario internazionale sta attraversando una fase di profondo cambiamento. In un contesto in cui cresce l’incertezza sul ruolo degli Stati Uniti nell’economia mondiale, gli investitori sono alla ricerca di alternative al dollaro e ai mercati americani, avviando - seppur gradualmente - un parziale riorientamento dei portafogli globali. Questo scenario apre nuove opportunità per l’Europa", afferma il governatore della Banca d’Italia.
"Opportunità - sottolinea - che potranno essere colte solo rilanciando con determinazione il progetto di integrazione, completando il mercato unico e adottando politiche comuni per l’innovazione, la produttività, la crescita".
Riguardo ai dazi, "una ulteriore, significativa fonte di incertezza" riguarda quelli che "saranno effettivamente applicati dagli Stati Uniti. Le proiezioni - spiega Panetta - assumono il mantenimento delle misure oggi in vigore, che sottrarrebbero mezzo punto percentuale alla crescita nell’area dell’euro tra il 2025 e il 2027, con effetti contenuti sull’inflazione. Dazi più elevati e un’incertezza prolungata sulle politiche commerciali determinerebbero effetti ben peggiori sulla crescita e potrebbero influenzare le dinamiche inflazionistiche".
"Un marcato calo della domanda di prodotti europei da parte degli Stati Uniti - sottolinea - e il riorientamento delle merci cinesi sui nostri mercati eserciterebbero pressioni al ribasso sui prezzi. In scenari estremi, tuttavia, l’inasprimento delle barriere doganali potrebbe frammentare le filiere produttive globali, aumentando i costi di produzione e alimentando l’inflazione". In questo contesto, "il Consiglio direttivo ha confermato l’intenzione di mantenere un approccio agile e pragmatico, decidendo di volta in volta sulla base delle informazioni disponibili e del loro impatto sulle prospettive di inflazione".
Leggi tutto: Dazi, Patuelli: "Disinnescarli o c'è rischio recessione"
(Adnkronos) - La seconda puntata di Temptation Island è andata in onda ieri, giovedì 10 luglio. Un appuntamento ricco di colpi di scena e con qualche tradimento svelato.
Sonia B. e Simone sono fidanzati da sei anni. Lui, in compagnia degli altri compagni di avventura, ha ammesso di aver tradito la sua fidanzata: "Io ho avuto tante fantasie, a volte, sono diventate pure realtà. Perché poi ho concretizzato un pensiero che avevo, su altre persone". Tra le altre cose, Simone ha confessato di essere terrapiattista e complottista: "L'uomo non è mai andato sulla Luna, come i dinosauri non si sono mai estinti", ha detto.
Sonia, già piena di dubbi sulla relazione e sulla fedeltà del suo fidanzato, ha commentato così: "Lui non mi apprezza, sono pietrificata. Fare l'amore per me non è un bisogno fisiologico, io ho bisogno di sentire vicina la persona con cui sto”.
Anche Sarah ha ammesso di aver tradito il suo fidanzato, Valerio. "Spesso mi sono incontrata con altre persone per ricaricare questa batteria scarica. Sono due persone, con una ci sono state delle chat e con l'altra anche conversazioni telefoniche. Con entrambi ci siamo visti, andavamo in posti riservati, in cui nessuno poteva vederci, come dei parcheggi".
E ha spiegato di aver agito così per alcune mancanze di Valerio: "Mi sono sentita sbagliata e sola, ho dubitato della mia relazione. Se non ricevo attenzioni mi sento vuota, lui per molti aspetti non c'è stato. So di averlo deluso ma non mi sento in colpa".
Aggiornamento su Sonia M e Alessio. Nella seconda puntata, il giovane ha chiesto di poter incontrare l'ex fidanzata al falò di confronto, dopo averlo rifiutato nella prima puntata. Stavolta è Sonia a non voler accettare, sostenendo di aver bisogno che lui rifletta ancora sulle sue azioni prima di avere una conversazione definitiva insieme. Lui ha rispettato la sua scelta.
(Adnkronos) - È rientrata l'emergenza a Metaponto di Bernalda, in provincia di Matera, la zona devastata da due incendi di presunta origine dolosa nella pineta costiera. Nella tarda serata di ieri il Comune di Bernalda ha revocato l’ordine di evacuazione nell’area del lido mentre i carabinieri indagano per risalire ai possibili responsabili.
Centinaia di turisti sono rientrati nelle strutture per recuperare auto e bagagli, molti altri sono già andati via. Due camping sono ancora interdetti all’accesso perché gravemente danneggiati dal fuoco che ha distrutto roulotte e alloggi e sono in corso i controlli sulla qualità dell’aria. L’ordinanza di revoca dell’evacuazione è stata firmata dopo la comunicazione da parte del Comando dei Vigili del fuoco di Matera circa la conclusione degli incendi e dei controlli eseguiti dall’Arpab che non hanno rilevato problemi nella qualità dell’aria, se non nelle strutture ancora evacuate. Sul territorio rimangono operative le squadre dei Vigili del fuoco e le associazioni di volontariato, a presidio e tutela delle aree coinvolte. I danni al patrimonio boschivo sono enormi, ancora da quantificare.
Leggi tutto: Incendi a Matera, emergenza rientrata a Metaponto: due campeggi devastati
(Adnkronos) - In Italia oggi Francis Kaufmann, accusato del duplice omicidio della compagna Anastasia Trofimova e della figlia di 11 mesi Andromeda, trovate morte a Villa Pamphili, a Roma. Il 46enne americano, partito dalla Grecia su un volo diretto all'aeroporto di Ciampino, arriverà scortato dalla polizia di Stato e dal personale dello Scip (servizio internazionale per la cooperazione di Polizia).
Leggi tutto: Omicidio Villa Pamphili, Francis Kaufmann oggi in Italia
(Adnkronos) - "Commemoriamo oggi il trentesimo anniversario del genocidio di Srebrenica. Una tragedia che, a dispetto delle migliori speranze, fu emblematica degli orrori indicibili in cui poteva sprofondare nuovamente l’Europa, sulla scorta di azioni che riprendevano l’orrendo vessillo della “pulizia etnica” sotto il pretesto di affermazioni nazionalistiche, in un’area - i Balcani - caratterizzata da sempre dall’essere crogiolo di incontro e convivenza tra i popoli e le culture". Lo ha dichiarato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, per il 30° anniversario del genocidio di Srebrenica.
"Gli anni trascorsi da quella terribile strage non attenuano l’urlo di dolore delle vittime, che continua a risuonare attraverso le testimonianze dei familiari che sono loro sopravvissuti. La coscienza della comunità internazionale non è uscita indenne da quegli eventi che hanno lasciato in eredità la consapevolezza che esiste una responsabilità collettiva, che invoca l’intervento e la condanna dei popoli - prosegue il Capo dello Stato - Una triste lezione che, al pari di altre, alimenta il dovere condiviso di prevenire e combattere simili atrocità e condannare con fermezza qualsiasi tentativo di riduzionismo o negazionismo".
Per Mattarella "lottare contro la diffusione di sentimenti d’odio è responsabilità di ciascuno e di ogni Paese. Attribuire disonore e infamia a intere popolazioni sarebbe errato: al contrario, si tratta di perseguire in ogni sede, a partire da quelle dei tribunali internazionali, una rigorosa e puntuale giustizia che sia terreno fertile per la riconciliazione e per un presente e un futuro di pace e fratellanza". "È questo lo spirito con cui il 23 maggio 2024, l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha voluto proclamare l’11 luglio “Giornata internazionale di riflessione e commemorazione del genocidio di Srebrenica”, per richiamare tutti a questo dovere, onorare le vittime e, preservando il ricordo di quegli avvenimenti luttuosi, iscrivere per sempre nella memoria dell’umanità quel giorno funesto", ricorda il Capo dello Stato.
Leggi tutto: Genocidio di Srebrenica, Mattarella: "Esiste una responsabilità collettiva"
(Adnkronos) - Armare le difese naturali contro il cancro prima di rimuoverlo. E' il principio dell'immunoterapia neoadiuvante somministrata pre-intervento chirurgico, un approccio che sta imprimendo una svolta al trattamento di una lista crescente di tumori: dal melanoma al carcinoma del polmone, dal cancro al seno triplo negativo a quello del colon-retto o della vescica. "Carichiamo il sistema immunitario prima del bisturi", traduce l'oncologo Paolo Ascierto che oggi e domani a Napoli guiderà la seconda edizione di 'Innovate - International Neoadjuvant Immunotherapy Across Cancers'. In occasione dell'evento, specialisti di tutto il mondo si confronteranno sulle ultime novità in tema di immunoterapia neoadiuvante, affrontando questioni critiche come la sua integrazione nella pratica clinica standard e il ruolo nello sviluppo di nuovi farmaci.
"L'immunoterapia neoadiuvante offre molteplici benefici che migliorano l'efficacia del trattamento e la qualità della vita dei pazienti - afferma Ascierto, presidente della Fondazione Melanoma, direttore dell'Unità di Oncologia Melanoma, Immunoterapia oncologica e Terapie innovative dell'Istituto Pascale di Napoli e responsabile scientifico del convegno - In primo luogo, l'immunoterapia pre-intervento ha la capacità di potenziare la risposta immunitaria: quando gli inibitori dei checkpoint immunitari (farmaci immunoterapici che sbloccano i 'freni' che impediscono al sistema immunitario di attaccare il tumore) vengono somministrati in presenza del tumore primario e/o dei linfonodi, si verifica un massivo attacco del sistema immunitario verso gli antigeni tumorali e una conseguente attivazione e proliferazione delle cellule T. Questo porta a una risposta immunitaria più diversificata, efficace e duratura sia contro il tumore primario che contro le micrometastasi. Al contrario, l'immunoterapia adiuvante, ossia quella somministrata dopo la rimozione del tumore - precisa l'esperto - può generare una risposta immunitaria meno robusta". Un altro vantaggio dell'immunoterapia pre-intervento "potrebbe essere la conseguente riduzione del tumore, rendendo operabili masse inizialmente non resecabili e consentendo interventi chirurgici meno invasivi. Questo si traduce in una minore morbilità e nella possibilità di preservare gli organi coinvolti".
"A fare da apripista è il melanoma - ricorda Ascierto - Per quello al terzo stadio, l'immunoterapia neoadiuvante è già ora lo standard di cura. Studi clinici hanno dimostrato un notevole beneficio in termini di sopravvivenza libera da eventi (progressione tumorale o recidiva) rispetto all'approccio adiuvante". Ma il modello potrebbe essere esteso ad altri tipi di cancro, prospettano gli oncologi.
Al convegno 'Innovate' - riferiscono i promotori - si parlerà anche dei risultati rivoluzionari dell'immunoterapia neoadiuvante in altre neoplasie, come nel tumore del polmone non a piccole cellule (Nsclc), il tipo più comune di cancro polmonare. La combinazione di chemioterapia neoadiuvante e dell'immunoterapico nivolumab ha già ricevuto l'approvazione delle agenzie regolatorie nei casi di Nsclc resecabile. Numerosi studi clinici hanno infatti evidenziato significativi miglioramenti nei tassi di risposta patologica completa (scomparsa del tumore e di sopravvivenza libera da progressione). Anche per alcune forme di tumore del colon-retto l'immunoterapia neoadiuvante si sta rivelando molto promettente. Nello studio di fase 2 Niche-2, i pazienti con una forma di cancro localmente avanzata trattati con gli immunoterapici nivolumab e ipilimumab hanno mostrato una buona efficacia. Risultati recenti hanno rivelato un tasso di sopravvivenza libera da malattia del 100% a 3 anni, un dato senza precedenti.
Bene anche sul fronte del tumore al seno, in particolare quello triplo negativo, tra le forme più aggressive: l'aggiunta dell'immunoterapico pembrolizumab alla chemioterapia neoadiuvante, seguita poi ancora da pembrolizumab dopo l'intervento chirurgico, ha aumentato i tassi di risposta e la sopravvivenza globale a 5 anni, rispetto alla sola chemio. Infine, studi preliminari sul carcinoma uroteliale (vescica), che colpisce il tessuto che riveste le vie urinarie, hanno mostrato tassi di risposta incoraggianti con la sola somministrazione dell'immunoterapia pre-intervento, specialmente in tumori più piccoli.
"Alla luce di così tante evidenze positive circa l'immunoterapia neoadiuvante - conclude Ascierto - la ricerca si sta ora concentrando sulla comprensione dei biomarcatori che possono prevedere la risposta al trattamento pre-intervento. Questi includono caratteristiche legate alle cellule tumorali, al microambiente tumorale e all'ospite. Inoltre, sono in fase di studio nuove combinazioni di immunoterapie con farmaci non immunoterapici, come gli anticorpi farmaco-coniugati e le terapie mirate".
(Adnkronos) - Goffredo Fofi è morto all'Ospedale Cavalieri di Malta a Roma all'età di 88 anni. Lo scorso 25 giugno, come apprende l'Adnkronos, si era rotto il femore ed era stato operato. Saggista, critico teatrale e cinematografico, editore, polemista, animatore culturale instancabile, Fofi è stato una delle voci più lucide, radicali e controcorrente della cultura italiana. Intellettuale militante e voce scomoda della sinistra, ha attraversato il secondo Novecento con lo sguardo degli ultimi e degli esclusi.
Negli anni Sessanta e Settanta, Fofi è stato uno dei principali animatori della 'cultura di opposizione': ha dato vita, assieme ad altri intellettuali, a riviste divenute centrali nella riflessione politica e culturale di quella che si definiva sinistra eterodossa, come i 'Quaderni piacentini', 'Ombre rosse', 'Linea d'ombra' e 'La terra vista dalla luna', spazi di libertà critica capaci di cogliere i movimenti sotterranei di una società in trasformazione.
Nato a Gubbio (Perugia) il 15 aprile 1937, Fofi ha attraversato decenni di storia italiana con uno sguardo sempre vigile e mai riconciliato, ponendo al centro della sua ricerca il rapporto tra arte e realtà sociale. È una figura che ha saputo unire la passione intellettuale all’impegno civile, il rigore dell'analisi alla curiosità per il nuovo, l'insofferenza verso l'accademia con l'urgenza di "stare dentro" i conflitti del suo tempo.
Critico cinematografico tra i più originali del dopoguerra, Fofi non si è mai limitato a recensire film: li ha letti come specchi - a volte deformanti, a volte rivelatori - della condizione umana e dei cambiamenti sociali. Ha scoperto e sostenuto registi, attori, scrittori, spesso prima che venissero riconosciuti dal canone ufficiale. Il suo sguardo era, ed è, anticipatore: non seguiva le mode, le individuava quando ancora erano in nuce.
Il contributo di Goffredo Fofi è stato determinante nella rivalutazione critica di Totò, un artista a lungo trascurato dalla critica cinematografica durante la sua carriera. Sulla scia dell'intuizione di Pier Paolo Pasolini — che aveva voluto Totò nel suo film 'Uccellacci e uccellini" - Fofi, insieme a Franca Faldini, vedova dell'attore, pubblicò nel 1968 il saggio 'Totò. L’uomo e la maschera' (Fetrinelli, 1977). L'opera, considerata una delle prime analisi serie e approfondite sulla figura dell'attore napoletano, è stata più volte riveduta e aggiornata nel corso degli anni, contribuendo in modo significativo a restituire a Totò il posto che gli spetta nella storia del cinema italiano. Fofi aveva curato in precedenza il volume 'Il teatro di Totò (1932-1946)', pubblicato da Più libri nel 1976.
Ma Fofi è stato anche un critico letterario, teatrale, osservatore della società, "disincantato ma non rassegnato". La sua scrittura, mai neutra, è sempre stato un atto politico, nel senso più alto del termine. La sua militanza non si è mai legata ai partiti, ma ha abitato i luoghi vivi della cultura e della coscienza collettiva: i libri, le riviste, le sale cinematografiche, le redazioni, le scuole, le strade. Tra i suoi libri più importanti figurano 'Prima il pane', 'Strana gente', 'Pasqua di maggio', 'Sotto l’ulivo', 'Le nozze coi fichi secchi', oltre ai numerosi volumi firmati con altri intellettuali come Gad Lerner, Franca Faldini, Michele Serra, Stefano Benni. Nel 2008 ha fondato, insieme a Giulio Marcon, le Edizioni dell’Asino, ulteriore tassello del suo impegno per una cultura popolare, accessibile ma mai semplificata.
Negli ultimi decenni ha diretto la rivista 'Lo straniero', esempio raro di spazio critico indipendente, e ha continuato a collaborare con numerosi giornali, scrivendo di cinema, società, politica, letteratura. Sempre dalla parte degli ultimi, dei marginali, dei non ascoltati. Chi lo ha conosciuto lo descrive come un uomo gentile, curioso, affilato ma generoso, capace di ascoltare e di dire di no, spesso scomodo, ma sempre mosso da un'etica profonda e da un bisogno di giustizia che trascende ogni ideologia. Goffredo Fofi non è stato mai un intellettuale "di corte": ha scelto di stare ai margini, da dove si vedono meglio le storture del centro. E proprio da quei margini, ha lanciato segnali, provocazioni, inviti alla disobbedienza e alla riflessione. (di Paolo Martini)
Leggi tutto: È morto Goffredo Fofi, il combattente gentile della cultura italiana che riscoprì Totò
(Adnkronos) - "Stiamo inviando armi alla Nato, poi la Nato darà quelle armi all'Ucraina". Lo ha detto Donald Trump nell'intervista telefonica a Kristen Welker di Nbc News secondo quanto reso noto dall'emittente. "Mandiamo le armi alla Nato e la Nato rimborserà l'intero costo di quelle armi, il 100%", ha aggiunto il presidente degli Stati Uniti nella stessa intervista in cui ha annunciato la possibilità di "una dichiarazione importante lunedì sulla Russia".
Il presidente non è entrato nei dettagli, ma ha ribadito di essere "deluso" da Mosca: "Ma vedremo cosa succede nelle prossime due settimane", ha aggiunto.
Nelle scorse ore Axios, citando tre fonti, ha scritto di un piano di Trump che prevederebbe la vendita di armamenti agli alleati Nato con l'accordo che poi le forniscano all'Ucraina. Due funzionari dell'Amministra Usa, precisa Axios, hanno puntualizzato come a loro avviso non significhi armare Kiev. Il presidente, ha detto un funzionario, "invia armi difensive alla Nato" e l'Alleanza "può decidere cosa farne". "Non stiamo mandando armi all'Ucraina", ha aggiunto. Secondo una fonte di Axios, le vendite potrebbero includere armi offensive, non solo supporto per la difesa aerea.
Intanto il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, ha riferito durante il colloquio con il segretario di Stato Usa, Marco Rubio a margine della riunione dell'Asean a Kuala Lumpur, "abbiamo parlato di Ucraina. Abbiamo confermato la posizione esposta dal presidente Putin, in particolare durante il suo colloquio del 3 luglio con il presidente Trump".
(Adnkronos) - Dopo aver introdotto Galaxy AI con la serie Galaxy S24 e aver promesso di renderla accessibile a più di 200 milioni di dispositivi nel corso del 2024, Samsung ha definito l’inizio di una nuova era di innovazione nell’intelligenza artificiale mobile. Da allora, Galaxy AI ha continuato a espandersi, trasformando il modo in cui le persone usano lo smartphone: oltre il 70% degli utenti di Galaxy S25 sfrutta attivamente la suite di strumenti basati su AI. Tra le funzionalità più in crescita spicca Google Gemini, il cui utilizzo è triplicato sulla più recente serie Galaxy S. Un anno fa, durante la prima edizione del Galaxy AI Forum, Samsung ha condiviso la sua visione per il futuro dell’intelligenza artificiale mobile: una tecnologia davvero utile, pensata per migliorare concretamente la vita delle persone. Oggi, una nuova ricerca condotta in collaborazione con Symmetry Research conferma questa tendenza, mostrando un’evidente crescita nell’uso dell’IA e un cambiamento nel modo in cui viene percepita: sempre più multimodale, proattiva e personalizzata.
Secondo i dati raccolti, quasi la metà degli intervistati (47%) dichiara di dipendere quotidianamente dall’intelligenza artificiale, affermando che la propria routine ne risentirebbe in assenza di strumenti come la ricerca intelligente, le notifiche personalizzate o l’assistenza vocale. Inoltre, il 45% degli utenti utilizza i comandi vocali con la stessa frequenza della digitazione per completare le attività quotidiane.
Al centro della visione dell’azienda c’è un obiettivo chiaro: offrire un’IA mobile che sia semplice, sicura e davvero utile, in linea con le esigenze delle persone. Per questo Samsung Galaxy conferma l’impegno a portare Galaxy AI su 400 milioni di dispositivi entro la fine dell’anno, rendendo l’intelligenza artificiale accessibile a un numero sempre maggiore di utenti.
Galaxy AI sui nuovi Galaxy Fold7 e Galaxy Flip7: intelligenza che si “piega” alle esigenze degli utenti Con i nuovi Galaxy Z Fold7 e Galaxy Z Flip7, Samsung ridefinisce ancora una volta cosa può fare uno smartphone pieghevole, portando la Galaxy Al al centro dell'esperienza utente. Su Galaxy Z Fold7, l'ampio display da 8 pollici e la nuova One Ul 8 offrono un'interazione multimodale pensata per la produttività: le funzioni basate su intelligenza artificiale, come Assistente alla scrittura, Assistente al disegno e Gemini Live, lavorano in parallelo su più finestre, permettendo di creare, modificare e ottenere risposte in tempo reale senza interrompere il flusso di lavoro.
Anche su Galaxy Z Flip7, la Galaxy Al trova una nuova dimensione: grazie alla FlexWindow completamente rinnovata, l'utente può sfruttare le funzioni vocali, accedere a suggerimenti personalizzati e ricevere assistenza contestuale direttamente dallo schermo esterno, senza nemmeno aprire il dispositivo.
Galaxy AI diventa così ancora più personale, accessibile e integrata nel quotidiano, offrendo esperienze davvero intelligenti in ogni format
(Adnkronos) - 'Sberla temporalesca' nel cuore dell’Estate. Secondo le previsioni meteo di oggi e domani, è in arrivo un brusco cambiamento nel periodo più caldo dell’anno, quello normalmente soleggiato e tranquillo (specie al Centro-Sud).
Lorenzo Tedici, meteorologo del sito www.iLMeteo.it, conferma che nelle prossime ore, un primo leggero calo della pressione favorirà lo sviluppo di qualche temporale sul Triveneto, in particolare nelle zone interne con possibile grandine piccola. Sul resto del nostro Paese il sole trionferà con temperature in leggero aumento, ma ancora gradevoli.
Sabato avremo una situazione simile, ma con temporali in estensione anche verso ovest, sempre e soprattutto a ridosso dei rilievi alpini. In sintesi, fino a sabato pomeriggio vivremo una fase normale, pienamente estiva e con il sole prevalente; in seguito, un duplice attacco causerà temporali anomali nel cuore dell’Estate. Già nella serata di sabato 12 luglio, qualche fenomeno raggiungerà le coste adriatiche, ma sarà soprattutto domenica che il tempo cambierà.
E’ prevista una fase anomala di fulmini e possibili grandinate: si tratterà di una 24 ore instabile associata ad un duplice attacco polacco-spagnolo. Una vasta area ciclonica centrata tra Germania e Polonia si espanderà verso sud causando un aumento dell’instabilità sul nostro Paese; contemporaneamente un piccolo, ma insidioso, vortice dalla Spagna raggiungerà la Sardegna e le coste tirreniche.
Domenica 13 luglio, nel cuore dell’Estate, nel periodo ‘normalmente’ più soleggiato e caldo dell’anno, avremo rovesci al mattino specie sul Nord-Ovest e in Sardegna in rapido spostamento verso Toscana e Lazio; dal pomeriggio, frequenti acquazzoni, comunque alternati a lunghe fasi soleggiate, bagneranno tutto il versante tirrenico fino alla Campania e, a macchia di leopardo, anche buona parte del Nord.
Si tratterà di una ‘sberla temporalesca passeggera’: da lunedì il tempo dovrebbe tornare soleggiato, asciutto e via via più caldo.
Quel che sorprende è il periodo di questi temporali previsti anche lungo le coste: siamo nel bel mezzo delle vacanze di luglio quando, normalmente, al Centro-Sud il tempo è secco, caldo e totalmente tranquillo. Ma anche queste sono bizzarrie del Cambiamento Climatico.
NEL DETTAGLIO
Venerdì 11: Al Nord: soleggiato, ma con temporali pomeridiani sul Triveneto. Al Centro: soleggiato con caldo gradevole. Al Sud: cielo poco nuvoloso e caldo accettabile.
Sabato 12: Al Nord: soleggiato, ma con temporali pomeridiani sulle Alpi. Al Centro: soleggiato, caldo gradevole. Al Sud: sole e caldo accettabile.
Domenica 13: Al Nord: sole e temporali. Al Centro: soleggiato sulle adriatiche, temporali sulle tirreniche e in Sardegna. Al Sud: soleggiato, instabile in Campania.
TENDENZA: torna l'Anticiclone Africano.
Leggi tutto: Weekend con 'sberla temporalesca' nel cuore dell’Estate: dove colpirà il maltempo
(Adnkronos) - La Nazionale di calcio femminile torna in campo. Oggi, venerdì 11 luglio, le Azzurre affrontano la Spagna nell'ultima partita del girone B di Euro Women 2025. Le ragazze del ct Andrea Soncin sono reduci dal pareggio per 1-1 contro il Portogallo, mentre la squadra di Montserrat è già qualificata ai quarti. Ecco orario della partita, probabili formazioni e dove vederla in tv e streaming.
Ecco le probabili formazioni di Italia-Spagna agli Europei di calcio femminile, in campo stasera 21:
Italia (3-5-2) Giuliani; Lenzini, Salvai, Linari; Di Guglielmo, Caruso, Giugliano, Severini, Boattin; Cantore, Girelli. Ct. Soncin
Spagna (4-3-3) Nanclares; Batlle, Paredes, Aleixandri Lopez, Carmona; Lopez, Guijarro, Putellas; Caldentey, Gonzalez Rodriguez, Pina. Ct. Montserrat
Italia-Spagna sarà visibile su Rai 2 e in streaming su Rai Play.
Leggi tutto: Euro Women 2025, oggi Italia-Spagna: orario, probabili formazioni e dove vederla
(Adnkronos) - Torna il Tour de France con la settima tappa dell'edizione 2025. Oggi, venerdì 11 luglio, la Grande Boucle presenta la settima frazione, con un percorso da Saint-Malo a Mur-de-Bretagne Guerlédan, in direzione della Bretagna. In maglia gialla c'è Van der Poel. Ecco orario, percorso e dove vedere la tappa di oggi in tv (anche in chiaro) e streaming.
La tappa di oggi del Tour de France presenta un percorso da 197 km nell'Ille-et-Vilaine e nella Cotes-d'Armor: si parte da Saint-Malo e si arriva a Mur-de-Bretagne Guerlédan. Percorso mosso per la settima frazione, che promette spettacolo con 2.450 metri di dislivello positivo e tre salite da attenzionare: un Gpm di quarta categoria e due di terza.
Il Tour de France 2025 sarà visibile in diretta (in chiaro) su Rai 2, con il collegamento previsto - a seconda delle tappe - tra le 14 e le 15. La settima tappa di oggi inizierà intorno alle 12:25. Frazioni complete disponibili in diretta su Discovery+. Eurosport visibile su Tim Vision, Dazn e Amazon Prime Video.
Leggi tutto: Tour de France, oggi settima tappa. Orario, percorso e dove vederla in tv (in chiaro)
(Adnkronos) - Carlos Alcaraz torna in campo a Wimbledon 2025 e oggi, venerdì 11 luglio, affronta Taylor Fritz nella semifinale del torneo. Lo spagnolo è reduce dal successo contro Cameron Norrie con il punteggio di 6-2 6-3 6-3, mentre l'americano ha eliminato Khachanov in quattro set (6-3 6-4 1-6 7-6). Ecco orario, precedenti e dove vedere il match in tv e streaming.
Il match tra Carlos Alcaraz e Taylor Fritz a Wimbledon 2025 inizierà intorno alle 14:30 sul Centrale. Ci sono due precedenti tra lo spagnolo e l'americano, entrambi vinti dal primo: quarti di finale del Masters 1000 di Miami nel 2023 e round robin della Laver Cup 2024.
Wimbledon 2025 sarà trasmesso in diretta esclusiva su Sky (con undici canali dedicati, a cominciare da Sky Sport Tennis) e in streaming su Sky Go e Now. Su Sky Sport Tennis saranno visibili tutti i match giocati sul Centrale, mentre sugli altri canali di Sky ci saranno le partite più interessanti sugli altri campi.
Leggi tutto: Alcaraz-Fritz, oggi la semifinale di Wimbledon: orario, precedenti e dove vederla
(Adnkronos) - Dazi del 35% sulle importazioni negli Stati Uniti dal Canada dal primo agosto. Su Truth Donald Trump ha pubblicato una "lettera" indirizzata al premier canadese Mark Carney. "Dal primo agosto 2025 imporremo al Canada dazi del 35% sui prodotti canadesi inviati negli Stati Uniti, distinti dai dazi settoriali - si legge nel testo - Se per qualsiasi motivo decideste di aumentare le vostre misure tariffarie, allora, qualsiasi importo sceglierete per farlo verrà aggiunto al 35% da noi imposto".
Il presidente degli Stati Uniti torna ad accusare il Canada sul dossier fentanyl. "Devo dire che il flusso di fentanyl non è l'unico problema che abbiamo con il Canada, che ha molti dazi e misure non tariffarie, politiche e barriere commerciali che provocano deficit commerciali insostenibili nei confronti degli Stati Uniti", afferma il tyccon.
Sia il Canada che il Messico stanno attualmente negoziando con gli Stati Uniti per evitare l'applicazione delle tariffe e ripristinare l'accordo commerciale USMCA. "Durante gli attuali negoziati commerciali con gli Stati Uniti, il governo canadese ha difeso con fermezza i nostri lavoratori e le nostre imprese. Continueremo a farlo mentre lavoriamo verso la scadenza rivista del 1° agosto", ha dichiarato Carney.
In arrivo anche la "lettera" per l'Unione Europea. "Oggi o domani", ha detto Donald Trump nelle scorse ore a Nbc News riferendosi a Ue e Canada. "Vorrei farlo oggi", ha affermato il tycoon, che ha anche fatto riferimento a "un paio d'ore" per poi diffondere su Truth la "lettera" per il Canada. Trump, che ha già pubblicato "lettere" per vari Paesi, ha anche detto di voler imporre dazi generalizzati del 15% o del 20% sulla maggior parte dei partner commerciali. "Diremo semplicemente che tutti i restanti Paesi pagheranno, che si tratti del 20 o del 15%", ha detto.
Ieri il portavoce della Commissione per il Commercio Olof Gill ha tuttavia assicurato che Bruxelles punta a un accordo con gli Usa sui dazi "nei prossimi giorni". "C'è un po' di confusione su cosa sta succedendo esattamente, ma posso dire, con una certa giustificazione, che nulla, di questa confusione, proviene da noi. Dal punto di vista dell'Unione Europea, siamo pienamente impegnati a raggiungere un accordo di principio con gli Stati Uniti il più rapidamente possibile, idealmente nei prossimi giorni", ha affermato.
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(Adnkronos) - Scorte sotterranee di uranio arricchito dell'Iran, di qualità quasi pari a quella necessaria per una bomba, sono scampate agli attacchi americani e israeliani del mese scorso e potrebbero essere accessibili agli ingegneri nucleari iraniani. A rivelarlo un alto funzionario israeliano a condizione di anonimato al New York Times, riferendo della conclusione a cui è arrivata Israele.
L'alto funzionario ha anche spiegato che Israele già alla fine del 2024 pensava a un'azione militare contro l'Iran, dopo aver assistito a quella che la fonte ha descritto come una corsa alla costruzione di una bomba nell'ambito di un progetto segreto iraniano.
Il funzionario ha affermato che l'intelligence israeliana ha individuato l'attività di armi nucleari subito dopo l'uccisione del leader di Hezbollah Hassan Nasrallah e questo ha spinto il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu a prepararsi a un attacco, con o senza l'aiuto degli Stati Uniti.
Nei giorni precedenti l'attacco israeliano all'Iran a metà giugno e la successiva decisione del presidente Trump di unirsi all'azione, i funzionari dell'intelligence statunitense hanno affermato di non aver riscontrato alcuna prova di un'azione da parte dell'Iran per militarizzare le sue scorte di uranio di grado quasi nucleare.
Gli Stati Uniti hanno colpito due dei siti di arricchimento più critici dell'Iran con bombe da circa 13.600 chili e hanno puntato una raffica di missili Tomahawk lanciati da sottomarini contro un terzo sito, dove il combustibile poteva essere convertito per l'uso bellico.
Il funzionario israeliano ha affermato che le prove raccolte sul programma segreto, che il funzionario non ha descritto nei dettagli, sono state pienamente condivise con gli Stati Uniti. Per gli iraniani, avere accesso al combustibile già arricchito al 60% di purezza è fondamentale. La stragrande maggioranza degli sforzi per arrivare all'uranio altamente arricchito è ancora nelle fasi iniziali.
Leggi tutto: Iran, scorte di uranio arricchito scampate ai raid Usa-Israele: la rivelazione
(Adnkronos) - Jannik Sinner torna in campo e oggi, venerdì 11 luglio, affronta Novak Djokovic nella semifinale di Wimbledon 2025. L'azzurro è reduce dal successo in tre set contro Ben Shelton, mentre il serbo arriva dal combattuto match con Flavio Cobolli. Il numero uno al mondo insegue la sua prima finale nel torneo inglese, mentre Nole continua a sognare il 25esimo Slam di una carriera da favola. Ecco orario, precedenti e dove vedere Sinner-Djokovic a Wimbledon 2025.
La semifinale di Wimbledon tra Sinner e Djokovic è in programma oggi, venerdì 11 luglio, non prima delle 17 sul Centrale. Fin qui, sono 9 i confronti tra i due: il numero 1 al mondo è in vantaggio 5-4 grazie agli ultimi 4 successi consecutivi (tra cui quello nella semifinale del Roland Garros di inizio giugno)
Wimbledon 2025 sarà trasmesso in diretta esclusiva su Sky (con undici canali dedicati, a cominciare da Sky Sport Tennis) e in streaming su Sky Go e Now. Su Sky Sport Tennis saranno visibili tutti i match giocati sul Centrale, mentre sugli altri canali di Sky ci saranno le partite più interessanti sugli altri campi.
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La presenza sempre più massiccia di cinghiali nella pineta di Sinnai sta diventando un’emergenza che non può più essere ignorata. I consiglieri comunali di minoranza – Roberto Loi, Cosimo Lai, Paride Casula e Aurora Cappai del gruppo "Uniti per Sinnai", Aldo Lobina di "Sinnai Libera", e Walter Zucca e Roberta Simoni di Forza Italia – hanno formalmente richiesto l’inserimento del tema all’ordine del giorno del prossimo Consiglio comunale, sollecitando un piano di contenimento immediato.
Secondo i consiglieri, nella pineta sono presenti almeno due mute di cinghiali, con una popolazione in costante crescita. «L’assenza di predatori naturali e un ambiente favorevole, uniti alla disponibilità di cibo – sia quello lasciato per i gatti randagi che quello fornito volontariamente dai cittadini – stanno aggravando il problema», sottolineano i firmatari della richiesta.
La semplice installazione di cartelli informativi, così come i controlli sporadici dei vigili urbani, non bastano più. «Serve un approccio strutturato, che coinvolga più attori e preveda soluzioni concrete», insistono i rappresentanti della minoranza.
La proliferazione dei cinghiali non rappresenta solo un pericolo per l’ecosistema della pineta, ma anche per la sicurezza dei cittadini. Gli animali, sempre più confidenti, potrebbero avvicinarsi alle aree abitate, aumentando il rischio di incidenti o danni.
«Chiediamo che l’Amministrazione affronti la questione con la massima urgenza – concludono i consiglieri –. È necessaria una discussione approfondita per valutare interventi efficaci, come recinzioni, piani di controllo della popolazione e campagne di sensibilizzazione per evitare l’alimentazione indiscriminata».
La palla passa ora al Consiglio comunale, che dovrà valutare se e come inserire il tema nella prossima seduta. Intanto, i residenti attendono risposte, sperando che l’emergenza venga affrontata prima che sia troppo tardi.