Sarda News
  • Notizie in Sardegna
    • Sarda News

Audio rubati a Raoul Bova, procura Roma indaga per tentata estorsione

27 Luglio 2025
Raoul Bova (Fotogramma/Ipa)

(Adnkronos) - La Procura di Roma indaga per tentata estorsione ai danni dell'attore Raoul Bova. A riportare la notizia è Repubblica. "Qualcuno ha cercato di ricattare Raoul Bova. Un messaggio anonimo, toni allusivi, una minaccia chiara: o paghi, o rendiamo pubbliche le tue conversazioni private con Martina Ceretti, modella e influencer di 23 anni. L'attore - scrive il quotidiano - non ha ceduto. E ora la Procura di Roma indaga per tentata estorsione. Tutto comincia qualche settimana fa, quando sul cellulare di Bova arriva un messaggio da un numero sconosciuto. Il mittente ignoto l'avvisa che certe conversazioni intime potrebbero essere diffuse, danneggiandolo. Nessuna richiesta esplicita di denaro, ma il senso è chiaro. Un ricatto. Bova non risponde, non tratta. E pochi giorni dopo, il 21 luglio, quelle chat diventano pubbliche. A diffonderle è Fabrizio Corona, nel suo podcast Falsissimo". 

La procura apre un'inchiesta, affida le indagini alla polizia postale coordinate dal pm Eliana Dolce. Il numero da cui è partito il tentato ricatto risulta intestato a un prestanome. Gli investigatori lavorano per risalire a chi lo ha usato davvero. "Corona, già condannato in passato per estorsioni, non è indagato. Il fascicolo è contro ignoti. Ma i pm valutano anche l'ipotesi della ricettazione - riporta ancora il quotidiano - se chi ha diffuso quei contenuti era consapevole dell'origine illecita potrebbe aver commesso un reato".  

"Nel frattempo, mentre l'inchiesta prende slancio, la vicenda ha un contraccolpo personale. Dopo dodici anni di relazione, la storia tra Raoul Bova e Rocío Muñoz Morales sembra al capolinea. Due figlie, una coppia apparentemente solida. Ma la pubblicazione dei messaggi con Ceretti ha incrinato tutto. Bova sostiene che la relazione fosse già chiusa. Rocío smentisce. E ora si apre una fase delicata. Gli avvocati, David Leggi per Bova, Antonio Conte per Muñoz Morales, - scrive ancora il quotidiano - trattano una soluzione extragiudiziale per evitare scontri pubblici e tutelare le bambine. Resta la domanda chiave: chi ha cercato di ricattare Bova? E chi ha consegnato quei messaggi a Corona? La verità è ancora tutta da scrivere. Ma la pista del ricatto digitale promette sviluppi pesanti". 

Leggi tutto: Audio rubati a Raoul Bova, procura Roma indaga per tentata estorsione

Raoul Bova, inchiesta per audio rubati: procura Roma indaga per tentata estorsione

27 Luglio 2025
Raoul Bova (Fotogramma/Ipa)

(Adnkronos) - La Procura di Roma indaga per tentata estorsione ai danni dell'attore Raoul Bova. A riportare la notizia è Repubblica. "Qualcuno ha cercato di ricattare Raoul Bova. Un messaggio anonimo, toni allusivi, una minaccia chiara: o paghi, o rendiamo pubbliche le tue conversazioni private con Martina Ceretti, modella e influencer di 23 anni. L'attore - scrive il quotidiano - non ha ceduto. E ora la Procura di Roma indaga per tentata estorsione. Tutto comincia qualche settimana fa, quando sul cellulare di Bova arriva un messaggio da un numero sconosciuto. Il mittente ignoto l'avvisa che certe conversazioni intime potrebbero essere diffuse, danneggiandolo. Nessuna richiesta esplicita di denaro, ma il senso è chiaro. Un ricatto. Bova non risponde, non tratta. E pochi giorni dopo, il 21 luglio, quelle chat diventano pubbliche. A diffonderle è Fabrizio Corona, nel suo podcast Falsissimo". 

La procura apre un'inchiesta, affida le indagini alla polizia postale coordinate dal pm Eliana Dolce. Il numero da cui è partito il tentato ricatto risulta intestato a un prestanome. Gli investigatori lavorano per risalire a chi lo ha usato davvero. "Corona, già condannato in passato per estorsioni, non è indagato. Il fascicolo è contro ignoti. Ma i pm valutano anche l'ipotesi della ricettazione - riporta ancora il quotidiano - se chi ha diffuso quei contenuti era consapevole dell'origine illecita potrebbe aver commesso un reato".  

"Nel frattempo, mentre l'inchiesta prende slancio, la vicenda ha un contraccolpo personale. Dopo dodici anni di relazione, la storia tra Raoul Bova e Rocío Muñoz Morales sembra al capolinea. Due figlie, una coppia apparentemente solida. Ma la pubblicazione dei messaggi con Ceretti ha incrinato tutto. Bova sostiene che la relazione fosse già chiusa. Rocío smentisce. E ora si apre una fase delicata. Gli avvocati, David Leggi per Bova, Antonio Conte per Muñoz Morales, - scrive ancora il quotidiano - trattano una soluzione extragiudiziale per evitare scontri pubblici e tutelare le bambine. Resta la domanda chiave: chi ha cercato di ricattare Bova? E chi ha consegnato quei messaggi a Corona? La verità è ancora tutta da scrivere. Ma la pista del ricatto digitale promette sviluppi pesanti". 

Leggi tutto: Raoul Bova, inchiesta per audio rubati: procura Roma indaga per tentata estorsione

Voli, liquidi senza limiti nel bagaglio a mano: in quali aeroporti italiani è già possibile

27 Luglio 2025
Voli, liquidi senza limiti nel bagaglio a mano: in quali aeroporti italiani è già possibile

(Adnkronos) - Liquidi senza limiti nel bagaglio a mano. La nuova regola dell'European Civil Aviation Conference (l'organizzazione paneuropea che riunisce le autorità dell’aviazione civile dei 44 Paesi membri, i 27 comunitari più 17 non comunitari), è applicata solo in questi aeroporti italiani: Roma Fiumicino, Milano Linate, Milano Malpensa, Bologna, Torino. Si tratta di aeroporti che hanno già in dotazione scanner di nuova generazione in grado di analizzare i contenuti, anche liquidi, dei bagagli a mano durante i controlli di security. 

In tutti gli altri scali, pertanto, restano vigenti le regole che limitano il trasporto dei liquidi in cabina, ovvero devono essere contenuti in singoli contenitori di capacità non superiore a 100 millilitri o equivalente, inseriti in un sacchetto di plastica trasparente e richiudibile di capacità non superiore a un litro, e devono essere estratti dal bagaglio nel momento dei controlli di security. 

Leggi tutto: Voli, liquidi senza limiti nel bagaglio a mano: in quali aeroporti italiani è già possibile

Gaza, lettera aperta 35 ex ambasciatori a Meloni: "Riconoscere subito Stato Palestina"

27 Luglio 2025
(Afp)

(Adnkronos) - "L’iniziativa da assumere con urgenza, di altissimo significato politico e tutt’altro che meramente simbolica, è l’immediato riconoscimento nazionale dello Stato di Palestina, in vista della Conferenza internazionale sull’attuazione della soluzione e due Stati". E' l'appello contenuto in una lettera aperta alla premier Giorgia Meloni firmato da 35 ambasciatori in pensione - tra cui ex Direttori politici, ex ambasciatori alla Ue e alla Nato, in Cina, Regno Unito e Russia - nella quale si sottolinea: "Ci sono momenti nella storia in cui non sono più possibili ambiguità né collocazioni intermedie. Questo momento è giunto per Gaza".  

"Ormai da molti mesi non ci sono più giustificazioni possibili o argomentazioni convincenti sulla condotta delle operazioni militari israeliane a Gaza. Gli esecrabili attacchi di Hamas del 7 ottobre 2023 non hanno più alcuna relazione, né quantitativa né qualitativa, con l’orrore perpetrato nella Striscia da Israele nei confronti della stragrande maggioranza di civili inermi, che non ha nulla a che vedere con il diritto di Israele all’autodifesa - denunciano gli ambasciatori, tra cui Pasquale Ferrara, Piero Benassi, Pasquale Quito Terracciano, Luca Giansanti, Stefano Stefanini, Ferdinando Nelli Feroci - e che non è affatto improprio qualificare in termini di pulizia etnica, mentre la Corte Internazionale di Giustizia esamina gli estremi del genocidio". 

Secondo i 35 diplomatici in pensione, "le flagranti violazioni dei diritti umani e della dignità delle persone, che non risparmiano bambini, donne, anziani, ammalati, i crimini contro l’umanità, i crimini di guerra, la costante inosservanza della legalità internazionale e del diritto umanitario - di cui il governo israeliano, come avviene per tutti i governi, dovrà rispondere - minano le stesse fondamenta della comunità internazionale e cancellano conquiste etiche maturate in decenni di consuetudini internazionali".  

E ancora denunciano i firmatari della lettera aperta alla presidente del Consiglio: "Le inaccettabili restrizioni per l’accesso umanitario a Gaza, la riduzione a livelli minimi inaccettabili, senza reali alternative, delle attività delle organizzazioni internazionali a favore di una sedicente fondazione umanitaria, stanno provocando migliaia di nuove vittime innocenti, che si aggiungono alle decine di migliaia già provocate dai massicci e indiscriminati bombardamenti israeliani in tutta la Striscia. In questi mesi abbiamo assistito a incessanti spostamenti forzati di popolazione da una parte all’altra della Striscia senza che ci fossero delle reali zone di protezione internazionale. Tutto ciò è avvenuto mentre tutte le infrastrutture di Gaza, necessarie anche solo alla sopravvivenza della popolazione, sono state sistematicamente distrutte, a cominciare dagli ospedali, per continuare con le scuole, le università, gli stessi campi profughi".  

Dinanzi a tutto questo, i diplomatici sottolineano come le dichiarazioni, "pur necessarie, come quella firmata da 30 ministri degli Esteri (ed una Commissaria Ue) lo scorso 21 luglio, a cui l’Italia meritoriamente si è unita, "non servono più: servono gesti politico-diplomatici concreti ed efficaci". 

Tre i "comportamenti" che i firmatari sollecitano al governo "dinanzi al ripetersi di eccidi e massacri di civili": "Sospendere ogni rapporto e cooperazione, di qualunque natura, nel settore militare e della difesa con Israele, sostenere in sede Ue ogni iniziativa che preveda sanzioni individuali (restrizioni agli spostamenti internazionali e congelamento delle attività economico-finanziare e dei patrimoni) nei confronti dei ministri israeliani - come Bezalel Smotrich e Itamar Ben G’vir - che incoraggiano e appoggiano il moltiplicarsi degli insediamenti illegali e le violenze dei coloni in Cisgiordania, unirsi al consenso europeo per la sospensione temporanea dell’Accordo di associazione tra Israele e l’Unione Europea".  

Quindi, il loro appello, "l’iniziativa da assumere con urgenza, di altissimo significato politico e tutt’altro che meramente simbolica, è l’immediato riconoscimento nazionale dello Stato di Palestina, in vista della Conferenza internazionale sull’attuazione della soluzione e due Stati. Chiediamo al governo di ripensarci. Questa decisione confermerebbe che da parte italiana la prospettiva di 'due popoli, due Stati' non è solo uno slogan privo di senso compiuto e di qualunque credibilità, ma che si tratta di un percorso negoziale da riprendere immediatamente. Le relazioni con Israele devono essere strettamente condizionate a questa prospettiva. L’eventuale annessione in tutto o in parte dei Territori palestinesi, ad esempio, dovrebbe comportare la radicale revisione delle relazioni diplomatiche con Israele".  

"Signora presidente del Consiglio - concludono i 35 ambasciatori in pensione - i lunghi anni spesi nel servizio diplomatico, tenendo fede alla causa della pace e del dialogo, nello spirito dell’articolo 11 della Costituzione repubblicana, ci hanno spinto a rivolgerle questo appello, non potendo rimanere in silenzio ed inerti dinanzi alla sistematica negazione in atto da parte del governo israeliano di tutto quello in cui abbiamo creduto e per cui abbiamo svolto la professione diplomatica".  

Firmatari in ordine alfabetico: Aldo Amati, Antonio Armellini, Marco Baccin, Piero Benassi, Mario Boffo, Alberto Bradanini, Giovanni Brauzzi, Rocco Cangelosi, Ino Cassini, Rosanna Coniglio, Antonio D’Andria, Vincenzo De Luca, Anna Della Croce, Roberto Di Leo, Pasquale Ferrara, Giovanni Ferrero, Giovanni Germano, Luca Giansanti, Aldo Mantovani, Maurizio Melani, Andrea Meloni, Elio Menzione, Laura Mirachian, Enrico Nardi, Ferdinando Nelli Feroci, Claudio Pacifico, Angelo Persiani, Michelangelo Pipan, Cristina Ravaglia, Lucio Alberto Savoia, Stefano Starace Janfolla, Stefano Stefanini, Pasquale Quito Terracciano, Carlo Trezza, Gianfranco Varvesi. 

 

Leggi tutto: Gaza, lettera aperta 35 ex ambasciatori a Meloni: "Riconoscere subito Stato Palestina"

Gaza, lettera aperta 34 ex ambasciatori a Meloni: "Riconoscere subito Stato Palestina"

27 Luglio 2025
(Afp)

(Adnkronos) - "L’iniziativa da assumere con urgenza, di altissimo significato politico e tutt’altro che meramente simbolica, è l’immediato riconoscimento nazionale dello Stato di Palestina, in vista della Conferenza internazionale sull’attuazione della soluzione e due Stati". E' l'appello contenuto in una lettera aperta alla premier Giorgia Meloni firmato da 34 ambasciatori in pensione - tra cui ex Direttori politici, ex ambasciatori alla Ue e alla Nato, in Cina, Regno Unito e Russia - nella quale si sottolinea: "Ci sono momenti nella storia in cui non sono più possibili ambiguità né collocazioni intermedie. Questo momento è giunto per Gaza".  

"Ormai da molti mesi non ci sono più giustificazioni possibili o argomentazioni convincenti sulla condotta delle operazioni militari israeliane a Gaza. Gli esecrabili attacchi di Hamas del 7 ottobre 2023 non hanno più alcuna relazione, né quantitativa né qualitativa, con l’orrore perpetrato nella Striscia da Israele nei confronti della stragrande maggioranza di civili inermi, che non ha nulla a che vedere con il diritto di Israele all’autodifesa - denunciano - e che non è affatto improprio qualificare in termini di pulizia etnica, mentre la Corte Internazionale di Giustizia esamina gli estremi del genocidio". 

Secondo i 34 diplomatici in pensione, "le flagranti violazioni dei diritti umani e della dignità delle persone, che non risparmiano bambini, donne, anziani, ammalati, i crimini contro l’umanità, i crimini di guerra, la costante inosservanza della legalità internazionale e del diritto umanitario - di cui il governo israeliano, come avviene per tutti i governi, dovrà rispondere - minano le stesse fondamenta della comunità internazionale e cancellano conquiste etiche maturate in decenni di consuetudini internazionali".  

E ancora denunciano i firmatari della lettera aperta alla presidente del Consiglio: "Le inaccettabili restrizioni per l’accesso umanitario a Gaza, la riduzione a livelli minimi inaccettabili, senza reali alternative, delle attività delle organizzazioni internazionali a favore di una sedicente fondazione umanitaria, stanno provocando migliaia di nuove vittime innocenti, che si aggiungono alle decine di migliaia già provocate dai massicci e indiscriminati bombardamenti israeliani in tutta la Striscia. In questi mesi abbiamo assistito a incessanti spostamenti forzati di popolazione da una parte all’altra della Striscia senza che ci fossero delle reali zone di protezione internazionale. Tutto ciò è avvenuto mentre tutte le infrastrutture di Gaza, necessarie anche solo alla sopravvivenza della popolazione, sono state sistematicamente distrutte, a cominciare dagli ospedali, per continuare con le scuole, le università, gli stessi campi profughi".  

Dinanzi a tutto questo, i diplomatici sottolineano come le dichiarazioni, "pur necessarie, come quella firmata da 30 ministri degli Esteri (ed una Commissaria Ue) lo scorso 21 luglio, a cui l’Italia meritoriamente si è unita, "non servono più: servono gesti politico-diplomatici concreti ed efficaci". 

Tre i "comportamenti" che i firmatari sollecitano al governo "dinanzi al ripetersi di eccidi e massacri di civili": "Sospendere ogni rapporto e cooperazione, di qualunque natura, nel settore militare e della difesa con Israele, sostenere in sede Ue ogni iniziativa che preveda sanzioni individuali (restrizioni agli spostamenti internazionali e congelamento delle attività economico-finanziare e dei patrimoni) nei confronti dei ministri israeliani - come Bezalel Smotrich e Itamar Ben G’vir - che incoraggiano e appoggiano il moltiplicarsi degli insediamenti illegali e le violenze dei coloni in Cisgiordania, unirsi al consenso europeo per la sospensione temporanea dell’Accordo di associazione tra Israele e l’Unione Europea".  

Quindi, il loro appello, "l’iniziativa da assumere con urgenza, di altissimo significato politico e tutt’altro che meramente simbolica, è l’immediato riconoscimento nazionale dello Stato di Palestina, in vista della Conferenza internazionale sull’attuazione della soluzione e due Stati. Chiediamo al governo di ripensarci. Questa decisione confermerebbe che da parte italiana la prospettiva di 'due popoli, due Stati' non è solo uno slogan privo di senso compiuto e di qualunque credibilità, ma che si tratta di un percorso negoziale da riprendere immediatamente. Le relazioni con Israele devono essere strettamente condizionate a questa prospettiva. L’eventuale annessione in tutto o in parte dei Territori palestinesi, ad esempio, dovrebbe comportare la radicale revisione delle relazioni diplomatiche con Israele".  

"Signora presidente del Consiglio - concludono i 34 ambasciatori in pensione - i lunghi anni spesi nel servizio diplomatico, tenendo fede alla causa della pace e del dialogo, nello spirito dell’articolo 11 della Costituzione repubblicana, ci hanno spinto a rivolgerle questo appello, non potendo rimanere in silenzio ed inerti dinanzi alla sistematica negazione in atto da parte del governo israeliano di tutto quello in cui abbiamo creduto e per cui abbiamo svolto la professione diplomatica".  

Firmatari in ordine alfabetico: Aldo Amati, Antonio Armellini, Marco Baccin, Piero Benassi, Mario Boffo, Alberto Bradanini, Giovanni Brauzzi, Rocco Cangelosi, Ino Cassini, Rosanna Coniglio, Antonio D’Andria, Anna Della Croce, Roberto Di Leo, Pasquale Ferrara, Giovanni Ferrero, Giovanni Germano, Luca Giansanti, Aldo Mantovani, Maurizio Melani, Andrea Meloni, Elio Menzione, Laura Mirachian, Enrico Nardi, Ferdinando Nelli Feroci, Claudio Pacifico, Angelo Persiani, Michelangelo Pipan, Cristina Ravaglia, Lucio Alberto Savoia, Stefano Starace Janfolla, Stefano Stefanini, Pasquale Quito Terracciano, Carlo Trezza, Gianfranco Varvesi. 

 

Leggi tutto: Gaza, lettera aperta 34 ex ambasciatori a Meloni: "Riconoscere subito Stato Palestina"

Washington Post: "Trump ordina distruzione di contraccettivi per i Paesi poveri"

27 Luglio 2025
Donald Trump (Afp)

(Adnkronos) - L’amministrazione Trump ha deciso di distruggere un ingente stock di contraccettivi finanziati dagli Stati Uniti, attualmente stoccati in un magazzino in Belgio, per un valore stimato di circa 9,7 milioni di dollari (8,25 milioni di euro). Il materiale include oltre 50.000 dispositivi intrauterini, quasi 2 milioni di dosi di contraccettivi iniettabili, circa 900.000 impianti e più di 2 milioni di confezioni di pillole, acquistati con contratti Usaid durante l'amministrazione Biden. Lo rivela il Washington Post, aggiungendo che il Dipartimento di Stato ha motivato la decisione richiamando la politica di Città del Messico, che vieta fondi federali a organizzazioni coinvolte in servizi relativi all'aborto, anche se i contraccettivi in questione non sono abortivi. 

Le senatrici Jeanne Shaheen (D‑New Hampshire) e Lisa Murkowski (R‑Alaska) hanno scritto al segretario di Stato Marco Rubio esprimendo forte contrarietà alla misura. Nell’appello affermano: "I contraccettivi per la pianificazione familiare sono parte dell'assistenza umanitaria salvavita… riducono gravidanze non volute e aborti insicuri, migliorano la salute delle donne, abbassano il rischio di mortalità materna e infantile e salvano vite". Hanno chiesto: "Invertite subito questa decisione e trasferite questi beni a enti che possano garantirne la distribuzione globale".  

Organizzazioni come Unfpa (United Nations Population Fund), International Planned Parenthood Federation (Ippf) e Msi Reproductive Choices avevano offerto di acquisire o ridistribuire il materiale, ma senza riscontri. Il direttore regionale dell’Ippf, Micah Grzywnowicz, ha dichiarato al Washington Post: "Una totale mancanza di empatia: è paradossale parlare di efficienza e poi distruggere forniture vitali nel momento di massima necessità". Sarah Shaw di Msi ha aggiunto: "Lo smantellamento del principale donatore mondiale per la pianificazione familiare è stata una catastrofe per la catena globale di approvvigionamento".  

Secondo il Guttmacher Institute, la distribuzione di quei contraccettivi avrebbe potuto proteggere oltre 650mila donne per un anno o 950mila donne per un periodo da tre a dieci anni. L’operazione di distruzione costerà circa 167.000 dollari (circa 142.000 euro), ma l'amministrazione sostiene di risparmiare circa 34,1 milioni di dollari (circa 29 milioni di euro) tramite l’annullamento di ordini futuri. 

Leggi tutto: Washington Post: "Trump ordina distruzione di contraccettivi per i Paesi poveri"

Mondiali nuoto, Italia da favola: argento nella staffetta 4x100 sl maschile

27 Luglio 2025
Thomas Ceccon - Fotogramma/IPA

(Adnkronos) - Italia da sogno ai Mondiali di nuoto in corso a Singapore. La squadra azzurra ha conquistato una splendida medaglia d'argento nella staffetta maschile 4x100 stile libero, con D’Ambrosio, Zazzeri, Ceccon e Frigo. Oro per l'Australia, bronzo pergli Stati Uniti. 

Caros D'Ambrosio inizia con una frazione super in 47"78, Ceccon nuota i suoi 100 in 47"10, Zazzeri resta in linea sul terzo posto con una frazione da 47"36 e Manuel Frigo chiude i giochi con il sorpasso su Jonny Kulow, con un parziale fenomenale da 47"34. L'Italia agguanta così il suo argento in 3'09"58, come alle Olimpiadi di Tokyo 2021 (allora, azzurri davanti all'Australia).  

Leggi tutto: Mondiali nuoto, Italia da favola: argento nella staffetta 4x100 sl maschile

Nave Flotilla, due italiani a bordo. Tajani parla con Sa'ar: due opzioni per attivisti

27 Luglio 2025
Nave Handala - (Ipa)

(Adnkronos) - La Freedom Flotilla Coalition ha reso noto che gli attivisti a bordo della nave Handala sono stati condotti nel porto israeliano di Ashdod. Secondo l’organizzazione, diplomatici e avvocati dell’organizzazione Adalah sono in attesa di poter incontrare i membri dell’equipaggio. 

La Handala, carica di aiuti per la popolazione palestinese, faceva parte della Freedom Flotilla diretta a Gaza con l’intento di rompere il blocco navale imposto da Israele. L’equipaggio sarebbe stato "sequestrato in acque internazionali" e "illegalmente detenuto da Israele da oltre otto ore", secondo quanto denunciato in un post diffuso sui social. I contatti con la nave si sono interrotti ieri sera, dopo che le forze israeliane sono salite a bordo e hanno disattivato le telecamere. 

Intanto il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha parlato stamane con il ministro israeliano Gideon Sa’ar. I due militanti italiani fermati a bordo della Freedom Flotilla, arrivati nel porto di Ashdod, verranno assistiti dal personale dell’ambasciata d’Italia a Tel Aviv. Lo si apprende da una nota della Farnesina, secondo cui il ministro Sa’ar ha indicato che la procedura prevede che i partecipanti alla manifestazione avranno due opzioni: firmare una dichiarazione per andare in aeroporto e lasciare subito il Paese; venire fermati presso una struttura detentiva locale con rimpatrio forzato nei prossimi 3 giorni. 

Tajani ha poi discusso con Sa’ar dell’informazione ricevuta nella serata di ieri sulla pausa umanitaria a Gaza, insistendo tuttavia che le operazioni militari che possano coinvolgere la popolazione palestinese siano interrotte definitivamente. Tajani ha ripetuto la richiesta di aprire al più presto in maniera definitiva anche all’ingresso e alla distribuzione permanente di aiuti alimentari e sanitari nella Striscia, inclusi i materiali dell’iniziativa italiana Food for Gaza. Sulla Freedom Flotilla Tajani ha anche aggiornato della situazione il Sindaco di Messina, città da cui proviene uno dei due connazionali coinvolti. 

 

Leggi tutto: Nave Flotilla, due italiani a bordo. Tajani parla con Sa'ar: due opzioni per attivisti

Auto contromano sulla A4 Torino-Milano, 4 morti e un ferito grave

27 Luglio 2025
Auto dei Carabinieri

(Adnkronos) - Grave incidente stradale sulla A4 Torino-Milano tra Novara est e Marcallo Mesero, nei pressi della diramazione che porta all’aeroporto di Malpensa. Nello scontro tra due auto sono morte quattro persone mentre una quinta sarebbe stata portata in ospedale nel milanese in elicottero con ferite da codice rosso. Ancora da accertare cause e dinamica dell’accaduto. Sul posto i sanitari del 118 e le forze dell’ordine. 

Sarebbe stato, secondo una prima ricostruzione, uno scontro tra due auto, una delle quali in contromano, a causare il gravissimo incidente. Un’auto guidata da un anziano avrebbe imboccato contromano l’autostrada schiantandosi contro quella sulla quale viaggiavano quattro persone. Nell’urto sono morti quattro uomini, l’anziano e tre persone che si trovavano a bordo dell’altra vettura mentre una donna sarebbe rimasta gravemente ferita e portata in ospedale con l’elicottero.  

Diversi gli incidenti avvenuti sulle strade italiane, da Nord a Sud, in questo weekend. Una donna di 33 anni, incinta, è morta in un grave incidente avvenuto sulla SS 16 in direzione Brindisi, all'altezza di Mola di Bari. 

Sempre in Puglia una ambulanza del 118 della Asl di Bari si è scontrata questa mattina in via Giulio Petroni a Bari con un suv. Un infermiere ha riportato un trauma cranio-facciale e distorsione del rachide lombo sacrale, una soccorritrice ha subito un trauma cranio facciale con lesione palpebrale e valida contusione del ginocchio. Anche il terzo operatore avrebbe riportato ferite. L'ambulanza era stata attivata per un intervento in codice giallo, per cui non c'era il paziente a bordo. Quindi si è trattato di un incidente stradale mentre l'ambulanza era impegnata in un soccorso, Un'altra persona, che era a bordo del suv ha avuto un malore ed è stata portata in pronto soccorso all'ospedale Di Venere. 

Un grave incidente stradale si è verificato questa mattina in provincia di Cuneo. Un’automobile è precipitata per oltre un centinaio di metri lungo una scarpata, sulla strada che collega le frazioni di Campiglione e Pellegrino. Il personale tecnico-sanitario, calato con il verricello, ha raggiunto le due donne a bordo del veicolo, le ha stabilizzate e recuperate in sicurezza. Trasportate in ospedale, una in codice verde, l’altra in codice rosso. 

Un altro grave incidente si è verificato nella notte a Pistoia, dove intorno alle 3:30 due automobili si sono scontrate frontalmente in via di Pieve a Celle. Il bilancio è di sei feriti, due dei quali in condizioni serie. 

Uno incidente stradale frontale tra due auto a Breda di Piave, in provincia di Treviso ha provocato il ferimento di 6 persone.  

Leggi tutto: Auto contromano sulla A4 Torino-Milano, 4 morti e un ferito grave

Mondiali nuoto, Martinenghi squalificato e poi riammesso alla finale dei 100 rana

27 Luglio 2025
Nicolò Martinenghi - Fotogramma/IPA

(Adnkronos) - Succede di tutto ai Mondiali di nuoto di Singapore, nel corso della semifinale dei 100 rana. Protagonista il campione olimpico della distanza Nicolò Martinenghi, oro a Parigi 2024. L'azzurro ha centrato il secondo tempo nella sua semifinale (58"62), ma è stato inizialmente squalificato dalla giuria per un movimento irregolare con le spalle al blocco di partenza nella frazione vinta dal cinese Qin Haiyang. 

In seguito, dopo la revisione dei filmati della gara, il fuoriclasse azzurro è stato riammesso alla finale e dunque domani sarà regolarmente in vasca per tentare l'assalto all'oro iridato da campione olimpico. In vasca ci sarà anche Ludovico Viberti (per lui terzo crono in 58"89, che vale anche il personale). 

 

Leggi tutto: Mondiali nuoto, Martinenghi squalificato e poi riammesso alla finale dei 100 rana

Formula 1, oggi il Gp del Belgio - La gara in diretta

27 Luglio 2025
Lando Norris - Fotogramma/IPA

(Adnkronos) - La Formula 1 torna in pista per il Gp del Belgio. Oggi, domenica 27 luglio, si corre per il tredicesimo appuntamento del Mondiale. Si riparte dal dominio McLaren e dalla doppietta Norris-Piastri nel Gp di Gran Bretagna: le due monoposto del Team Papaya partiranno davanti a tutti sul circuito di Spa, con la Ferrari di Charles Leclerc che scatterà invece dalla seconda fila davanti alla Red Bull di Max Verstappen. 

Il Gp del Belgio di oggi è visibile su Sky Sport e in streaming anche sull'app Sky Go e su Now. 

Leggi tutto: Formula 1, oggi il Gp del Belgio - La gara in diretta

Roma e i manifesti su decreto Sicurezza, Lega: "Comune viola art.21 Costituzione"

27 Luglio 2025
Un manifesto della Lega

(Adnkronos) - "La scelta del Comune di Roma di vietare i manifesti della Lega sul Decreto sicurezza è grave, inaccettabile e incostituzionale. Secondo il Campidoglio, i manifesti sono da censurare perché nelle immagini create artificialmente ci sarebbero 'una persona di etnia rom' pizzicata a delinquere in metro e 'una persona di colore, una di etnia rom e una persona 'alternativa' nel manifesto sulle occupazioni abusive'". Così una nota della Lega, che viene seguita dalla diffusione di alcuni video, foto e filmati trasmessi sui social e sulle tv, dove ci sono testimonianze di reati sui treni e sulla metropolitana. 

"Ci appelliamo al rispetto dell’articolo 21 della Costituzione - scrivono oggi dal partito di Matteo Salvini - : 'Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione. La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure'. Sfidiamo il Campidoglio: pubblichi le statistiche sui furti in metro o delle occupazioni abusive. La Lega solleverà la questione in tutte le sedi istituzionali ed è pronta a manifestare per difendere la libertà di espressione".  

Dalla Lega fanno sapere che "l'alternativa alle immagini artificiali è la pubblicazione di immagini vere, pur consapevoli che il Pd, a Milano, era insorto invocando il divieto di filmare le borseggiatrici nella metro. Non c’è bavaglio che tenga: la Lega è ed era sempre al fianco delle vittime e delle Forze dell’Ordine.  

Leggi tutto: Roma e i manifesti su decreto Sicurezza, Lega: "Comune viola art.21 Costituzione"

Ucraina-Russia, Rubio: "Trump sta perdendo la pazienza con Putin"

27 Luglio 2025
Donald Trump e Marco Rubio - (Afp)

(Adnkronos) - Donald Trump "sta perdendo la pazienza" con Mosca per la guerra in Ucraina. Così il segretario di Stato americano Marco Rubio che ha elogiato il presidente Usa definendolo "il negoziatore finale". 

Intervistato da Fox News, Rubio ha spiegato che Trump è determinato a raggiungere un accordo di pace e a porre fine al conflitto che "ha ereditato dall’amministrazione Biden". "Nonostante i buoni colloqui e le interazioni con Vladimir Putin, non portano mai a nulla - ha affermato - È arrivato il momento di agire". 

Rubio ha ricordato che il tycoon ha dato alla Russia 50 giorni di tempo per trovare un’intesa, minacciando in caso contrario tariffe "severe", seppur inferiori a quelle proposte da alcuni senatori. Ha inoltre accusato la Cina di alimentare il conflitto: "La Cina sta dando alla Russia tutto l’aiuto che riesce a fornire senza farsi scoprire. Non ci sarebbe stata alcuna possibilità per Putin di sostenere questa guerra senza il sostegno cinese, in particolare per l’acquisto del suo petrolio". Secondo Rubio, Pechino trae vantaggio da un conflitto prolungato che "distragga gli Stati Uniti" e agisce in coordinamento con Russia e Iran in una nuova alleanza strategica. 

Intanto le forze di difesa russe hanno reso noto di aver intercettato nella notte quasi un centinaio di droni ucraini in diverse regioni del Paese, tra cui Briansk, Rostov e Crimea. Secondo il ministero della Difesa, "dalle 21.50 alle 05.20 ora di Mosca, i sistemi di difesa aerea hanno distrutto e intercettato 99 veicoli aerei senza pilota". La regione di Briansk è stata la più colpita, con 36 droni abbattuti, seguita da Smolensk (21), Kaluga (10), Volgogrado (9) e Rostov (9). 

Altri droni sarebbero stati intercettati sulla Crimea (4), nelle regioni di Voronezh e Kursk (2 ciascuna), sul mar Nero e nelle zone di Novgorod, Oriol e Tambov (1 ciascuna). L’attacco rappresenta una delle più massicce ondate di droni dall’inizio del conflitto. Le autorità russe non hanno segnalato danni o vittime, mentre i canali ufficiali di Mosca parlano di un'efficace neutralizzazione della minaccia. 

Dall’altra parte, Kiev ha denunciato nuovi raid russi su infrastrutture civili nella città nordorientale di Sumy, dove almeno tre persone sono rimaste ferite, secondo quanto riportato dal governatore Oleh Hrihorov. Gli attacchi arrivano a poche ore di distanza da altri bombardamenti russi nelle regioni di Donetsk e Dnipropetrovsk, dove sono morti almeno due civili. 

La tradizionale parata della Marina militare russa, prevista per oggi a San Pietroburgo, è stata cancellata "in primo luogo per motivi di sicurezza, che sono al di sopra di ogni altra considerazione". La decisione, secondo quanto rivelato dal portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ai giornalisti, riflette la situazione generale del Paese. Lo riporta Interfax, aggiungendo che oltre alla sfilata navale principale, sono stati annullati anche i fuochi d’artificio e la parata di imbarcazioni a vela, a remi, motorizzate e di moto d’acqua. 

 

Leggi tutto: Ucraina-Russia, Rubio: "Trump sta perdendo la pazienza con Putin"

Gp Belgio, sorpresa a Spa: la Ferrari di Hamilton partirà dalla pit lane

27 Luglio 2025
Lewis Hamilton - Afp

(Adnkronos) - Lewis Hamilton partirà dalla pit lane e non dal 16esimo posto in griglia nel Gp del Belgio di oggi, domenica 27 luglio. La Ferrari ha deciso di sfruttare la pessima qualifica dell'inglese per montare una nuova power unit e cambiare il set up della monoposto in vista della gara, scegliendone uno più adatto al meteo di Spa. Decisione simile anche per Kimi Antonelli (Mercedes) e Fernando Alonso (Aston Martin), che ieri avevano chiuso le qualifiche al diciottesimo e al diciannovesimo posto.  

Il Gran Premio del Belgio inizierà alle 15. In pole position partirà Lando Norris su McLaren, davanti al compagno di squadra Oscar Piastri e alla Ferrari di Charles Leclerc.  

Leggi tutto: Gp Belgio, sorpresa a Spa: la Ferrari di Hamilton partirà dalla pit lane

Polonara e la battaglia contro la leucemia: "Mia figlia ha capito perché mi cadono i capelli"

27 Luglio 2025
Achille Polonara - Fotogramma/IPA

(Adnkronos) - "Da quando venerdì ho lasciato l’ospedale va tutto meglio, sento di avere molta forza". Achille Polonara ha raccontato così, in un'intervista al Corriere della Sera, il ritorno a casa al termine del primo ciclo di chemio per la leucemia mieloide, a Valencia. 

"Il video con i bimbi - ha continuato il giocatore della Virtus Bologna - è nato in modo molto spontaneo. Erika (la moglie) mi ha detto: aspetta ad uscire dalla macchina. Li ho visti piombarmi addosso, che emozione dopo un mese e mezzo che non li vedevo. La mattina successiva, svegliarsi nel lettone è stato bellissimo. Hanno sfrattato mia moglie Erika perché volevano dormire insieme al papà".  

Polonara ha raccontato come sua figlia Vitoria, di 5 anni, abbia capito che qualcosa non andasse: "Le femminucce sono più sveglie. Dall’ospedale durante le videochiamate ha notato subito che mi erano caduti i capelli. È andata da Erika con tono arrabbiato: mamma, mi hai detto una bugia, se gli sono caduti i capelli vuol dire che papà ha una cosa grave come l’altra volta". 

Il giocatore è poi tornato sul momento in cui ha ricevuto la diagnosi: "Al Sant’Orsola di Bologna hanno fatto pure fatica a comunicarmelo. Entra l’ematologo e mi dice: non ci sono buone notizie. Poi si ferma, quasi impacciato. Non è che non sapesse cosa dirmi, voleva semplicemente avere cura di scegliere le parole più adatte". 

Tra le tante chiamate ricevute, quella di Arianna Mihajlovic, moglie di Sinisa: "Mi ha immediatamente contattato insieme ai figli, non ci conoscevamo. Mi hanno spiegato che la leucemia di Sinisa era molto particolare. L’altro giorno ci siamo visti per la prima volta, abbiamo fatto una videochiamata collettiva, lei con tutti i figli. Sono davvero persone molto sensibili e attente". Polonara ha raccontato anche l'affetto ricevuto nelle ultime settimane, in primis da sua moglie: "Un mese fa abbiamo festeggiato sei anni di matrimonio, sono fortunato. Mi sprona soprattutto nei momenti difficili. È una donna con una grande personalità. Erika è la mia vita". 

Tanti i momenti duri affrontati: "È chiaro che ho dei momenti bui in cui vedo tutto nero. Per fortuna sono momenti che durano poco, arrivano soprattutto la sera. Le lacrime? Cerco di non farne uscire tante. Faccio fatica a trattenerle quando ascolto la musica, alcune canzoni. Quali? Tutti i brani che mi fanno pensare alla famiglia. Quella che mi fa più piangere è una canzone di Francesco Renga che adoro, 'Il mio giorno più bello nel mondo' ". 

Leggi tutto: Polonara e la battaglia contro la leucemia: "Mia figlia ha capito perché mi cadono i capelli"

Incidente su SS16 a Mola di Bari, auto contro van: morta 33enne incinta

27 Luglio 2025
Incidente su SS16 a Mola di Bari, auto contro van: morta 33enne incinta

(Adnkronos) - Una donna di 33 anni, incinta, è morta in un grave incidente avvenuto nella notte tra sabato 26 luglio e domenica 27 sulla statale 16 in direzione Brindisi, all'altezza di Mola di Bari.  

La vittima, che era di Ortona (Chieti), era alla guida di un'auto che si è scontrata con un van. L'uomo che si trovava in auto con lei, un 30enne, è ricoverato in gravi condizioni al Policlinico di Bari.  

A bordo della Fiat Punto anche una donna di 29 anni anche lei finita in ospedale a Monopoli. Sul posto, sono intervenuti i Carabinieri. Sull'altro mezzo, un furgone Mercedes, a noleggio con conducente, guidata da un 59enne di Bari, c'erano tre turisti ucraini, tra cui un bambino di 9 anni, tutti rimasti feriti.  

Leggi tutto: Incidente su SS16 a Mola di Bari, auto contro van: morta 33enne incinta

Mercato, tutti vogliono Leoni. Sfida tra Juve, Inter e Milan per il difensore del Parma

27 Luglio 2025
Giovanni Leoni - Fotogramma/IPA

(Adnkronos) - Giovanni Leoni e un futuro in una big di Serie A? Possibile. Il difensore classe 2006 del Parma è uno degli osservati speciali di questa sessione di calciomercato e piace a diversi club italiani. Dall'Inter al Milan, passando per la Juventus. I gialloblù hanno blindato il giocatore fino al 2029 e fissato il prezzo (non meno di 30 milioni di euro), ma non hanno alcuna necessità di farlo partire in estate. 

L'Inter, partita davanti a tutti nella trattativa con i gialloblù, al momento ha allentato la presa, mentre il Milan monitora la situazione per rinfrescare la rosa con un elemento italiano e di valore anche in prospettiva, dopo l'acquisto di Samuele Ricci a centrocampo. Anche la Juventus ha messo nel mirino il gioiellino del Parma, ma per i bianconeri la situazione è diversa. La squadra di Igor Tudor è al completo in difesa e il dg Damien Comolli, per fare un tentativo, dovrà prima liberare una casella nel reparto. Per la Juve, la soluzione - di sicuro più complicata, vista la concorrenza - potrebbe essere quella di un acquisto in ottica futura, lasciando il ragazzo un altro anno a Parma per maturare e averlo così a disposizione per la stagione 2026-27.  

Ipotesi da tenere in considerazione anche per la posizione del Parma. Poche settimane fa, il ds degli emiliani Federico Cherubini aveva ribadito a Sky Sport l'idea del club di trattenere Leoni per favorire la sua crescita: "C’è interesse anche dall’estero. Il percorso da calciatore a Parma, che è appena iniziato, dovrebbe continuare. A oggi non abbiamo avuto nessun segnale nella direzione opposta da Leoni e dal suo entourage. Siamo convinti che sia la soluzione migliore per il Parma e per il calciatore". La sessione di mercato si avvicina intanto ai suoi giorni più caldi. E le big di Serie A osservano.  

Leggi tutto: Mercato, tutti vogliono Leoni. Sfida tra Juve, Inter e Milan per il difensore del Parma

Milan, tifosi 'stregati' dopo il poker al Liverpool: "Allegri ball, ci giocheremo lo scudetto"

27 Luglio 2025
Massimiliano Allegri - Fotogramma/IPA

(Adnkronos) - Il 4-2 del Milan nell'amichevole di Hong Kong contro il Liverpool ha scatenato i tifosi rossoneri, caricati dal cambio di mentalità portato dal nuovo tecnico Massimiliano Allegri. Questione di gioco e aggressività, ma anche di risposte da parte dei singoli, in primis Rafael Leao, subito apparsi vogliosi di incidere dopo una stagione anonima e deludente. Sui social, i sostenitori del Diavolo hanno già approvato il cambio di marcia. E le speranze in vista della prossima stagione non mancano. 

Qualche tifoso parte dalle critiche fatte al tecnico dopo il suo ritorno a Milano: "Spiegatemi perché non vi piace il calcio di Allegri. Quattro passaggi e in porta. Belli, puliti, compatti in difesa". Altri analizzano i problemi della passata stagione con Fonseca e Conceicao, sostenendo che la dirigenza avrebbe dovuto optare per un cambio del genere in anticipo: "Quando vi dicevano che serviva Allegri o Conte era per un motivo semplice, perché bastava un allenatore che ci abbottonasse dietro. Tanto il gol in ripartenza lo facciamo tranquillamente con la qualità a disposizione". Diversi sostenitori non frenano l'entusiasmo estivo e parlano di "Allegri ball" e di "gioco da manuale", commentando le spettacolari reti in ripartenza messe a segno dalla squadra: "Il calcio di Allegri nel 2025, chi l'avrebbe mai detto?".  

E tanti buttano già lo sguardo avanti, forse con un eccesso di entusiasmo: "Mi sono bastati 15 minuti di Milan-Liverpool per avere la conferma che con Allegri ci giocheremo lo scudetto fino alla fine". A ridimensionare tutto ha pensato il tecnico, che dopo il poker rifilato ai Reds non ha nascosto comunque la soddisfazione: "Abbiamo avuto un atteggiamento propositivo e abbiamo alzato il livello di sofferenza. È stata una bella prestazione, ma non esaltiamoci adesso. Si tratta sempre di un match di precampionato". 

 

Leggi tutto: Milan, tifosi 'stregati' dopo il poker al Liverpool: "Allegri ball, ci giocheremo lo scudetto"

Ragazzina muore a Palermo, era stata portata in ospedale: sul corpo segni di violenza

27 Luglio 2025
Un ospedale - (Ipa)

(Adnkronos) - Indagini sono in corso sulla morte di una ragazzina arrivata ieri sera, intorno alle 21.30, in arresto cardiocircolatorio all'ospedale Buccheri La Ferla di Palermo, dove è stata portata dalla madre. A quanto sia prende durante i tentativi di rianimarla i medici hanno notato segni di violenza sul corpo. Sul caso la procura dei minori ha aperto un'inchiesta e sono in corso gli accertamenti affidati agli investigatori della Squadra Mobile. Sul corpo verrà eseguita l'autopsia.  

Leggi tutto: Ragazzina muore a Palermo, era stata portata in ospedale: sul corpo segni di violenza

Milano, Follini: "Partita decisiva per Sala e la città su terreno politico"

27 Luglio 2025

(Adnkronos) - "La Milano di questi giorni potrebbe essere raccontata come una torta a tre strati. O meglio, come un palazzo a tre piani. C’è la giustizia, c’è la società, c’è la politica. Argomenti che si intrecciano tra loro, ovviamente. Ma che andrebbero analizzati distintamente, per quanto possibile. Dal punto di vista giudiziario l’unica cosa costruttiva che si può fare è attendere. Magari evitando il vizio più diffuso di questi anni. E cioè il derby infinito tra chi considera la magistratura come la depositaria di un’etica pubblica che la politica sarebbe incapace di custodire e chi all’opposto la considera come la causa principale del degrado di tutta la nostra sfera istituzionale. Viste le cose da una certa distanza, la prima impressione è che non sia emersa alcuna “prova regina” nei confronti degli amministratori milanesi.  

Ma per l’appunto occorre sfrondare il contesto, per quanto possibile, da quegli eccessi di reciproca certezza che inducono più alla tifoseria che non all’accertamento delle cose. Dal punto di vista sociale ci sarebbe invece da discutere, e molto, sul modello di città che questa vicenda porta alla luce. La 'verticalizzazione', per dirla con le parole del sindaco Sala. La Milano di questi anni si è sviluppata per l’appunto in altezza, sia fisica che simbolica. Ha curato i grandi progetti, i punti di eccellenza, lo skyline, insomma tutto quello che implica e descrive una grande metropoli, attrattiva verso il mondo che conta e che avverte il fascino e il valore di queste cose. C’è una Milano “alta” che vive di esposizioni, fiere, grattacieli, progetti di grande qualità e richiamo. E c’è una Milano più bassa che fatica a cogliere i vantaggi di tutto questo e vede crescere la sua marginalità e la sua insicurezza. La distanza tra queste due Milano è andata crescendo ed ha più di qualcosa a che vedere con tutte le difficoltà politiche (e giudiziarie?) di cui si parla. In ogni caso esiste un problema sociale che in un balzo diventa problema di consenso. Con tutte le conseguenze che vediamo.  

Infine dal punto di vista politico c’è da fare i conti con il vuoto di una classe dirigente che sia introdotta nei circuiti istituzionali che contano. Questione antica, si dirà. Antichissima. Fin dagli albori della Repubblica il nostro più rilevante ceto politico è salito verso Roma partendo dal Mezzogiorno. Con tutte le eccezioni del caso, ovviamente. E con una sola eccezione, però, che riguarda la città di Milano: Bettino Craxi. Nella Repubblica dei partiti è sembrato quasi che si fosse stabilita una consuetudine. Al sud i campioni del consenso, al nord i campioni degli affari (in senso buono, s’intende). Alla capitale morale del paese, come veniva battezzata all’epoca, restavano tante altre soddisfazioni. Ma non quella di definire i fondamentali equilibri politici italiani. Non che siano mancate figure rispettabili e di valore, s’intende. Alcune delle quali anche in questi giorni hanno dispensato parole piene di saggezza e di amor politico non appena i media hanno offerto loro la possibilità di tornare a parlare.  

Ma il baricentro della nostra vita pubblica è rimasto quasi sempre un pochino più a sud. A Roma, ovviamente. E ancora più a sud, laddove i partiti dell’epoca esprimevano caterve di preferenze e numeri iperbolici di iscritti. Non era tutto oro colato, certo. Ma in quei numeri si poteva leggere anche il segno e la conferma di una vocazione per la cosa pubblica assai più diffusa di quella che si poteva rintracciare dalle parti del Duomo e nei suoi dintorni. E così si torna sempre al punto cruciale. Cioè alla dimensione politica delle cose. Milano si è posta a lungo come una sorta di capitale morale (ed economica) del paese. Ignara del fatto che una certa disdegnosa lontananza dalla sfera politica non porta quasi mai nulla di buono. E invece sarà proprio su questo terreno che si giocherà la partita decisiva per Sala e per la sua città". 

(di Marco Follini) 

Leggi tutto: Milano, Follini: "Partita decisiva per Sala e la città su terreno politico"

Grecia, ancora incendi ed evacuazioni: situazione critica a Eubea, Kythira e Creta

27 Luglio 2025
Incendi in Grecia - (Afp)

(Adnkronos) - I vigili del fuoco greci continuano a lottare contro i vasti incendi boschivi che stanno colpendo diverse aree della Grecia, con mezzi aerei in azione senza sosta. Le zone più colpite sono il nord di Atene, le isole di Eubea, Kythira e Creta, oltre alla penisola del Peloponneso, secondo quanto riferito dal servizio meteorologico nazionale. 

A nord della capitale diverse abitazioni sono andate distrutte, anche se non si registrano più fronti attivi, ma solo focolai sparsi. La situazione resta invece critica a Eubea, dove interi villaggi sono stati evacuati e allevamenti devastati dalle fiamme. Sull’isola di Kythira sono state evacuate 139 persone, mentre a Creta, nella città portuale di Chania, il fuoco ha colpito abitazioni, una chiesa e diversi veicoli, prima di essere parzialmente contenuto.  

Intanto, nel Peloponneso, i cambi di vento continuano a ostacolare le operazioni di spegnimento. Sei pompieri sono rimasti feriti e ricoverati in ospedale. Le autorità restano in massima allerta, con condizioni meteorologiche che indicano un alto rischio di nuovi incendi. 

Leggi tutto: Grecia, ancora incendi ed evacuazioni: situazione critica a Eubea, Kythira e Creta

Treviso, scontro frontale tra due auto: 6 feriti, due sono gravi

27 Luglio 2025
Ambulanza

(Adnkronos) - Grave incidente stradale frontale tra due auto a Breda di Piave, in provincia di Treviso. Secondo i primi accertamenti, in via Argine Piave una Mercedes con a bordo una coppia avrebbe invaso la corsia opposta, per cause in corso di accertamento, andando a scontrarsi frontalmente con un’altra auto sulla quale viaggiava una famiglia composta da quattro persone. 

Tutte le persone coinvolte, di età compresa tra i 30 e i 55 anni, sono rimaste ferite e sono state trasportate presso diversi ospedali della zona. Due dei feriti versano in gravi condizioni, uno dei quali è stato elitrasportato all’ospedale di Treviso. Sul posto sono intervenuti i Carabinieri e i Vigili del fuoco per i rilievi e la messa in sicurezza dell’area. 

Leggi tutto: Treviso, scontro frontale tra due auto: 6 feriti, due sono gravi

Altri articoli …

  1. Usa, attacco con coltello in supermercato in Michigan: 11 feriti
  2. Viterbo, uccide il cognato a bottigliate: arrestato 30enne
  3. Tour de France, oggi ultima tappa: orario, percorso e dove vederla in tv (in chiaro)
  4. Thailandia-Cambogia, quarto giorno di combattimenti
  5. Gaza, oggi tregua umanitaria di 10 ore. Camion di aiuti entrano dall'Egitto
  6. Gaza, oggi tregua umanitaria di 10 ore. Idf: "Lanciati aiuti nella notte"
  7. Formula 1, oggi il Gp del Belgio. Orario, griglia di partenza e dove vedere la gara
  8. Roma, manifesti Lega su dl sicurezza diventano un caso: si accende scontro con Campidoglio
  9. Gaza, da oggi pause umanitarie e corridoi per aiuti. Idf: "Carestia? Propaganda di Hamas"
  10. Scontro tra autobus di linea e auto a Rivisondoli, due morti sulla statale 17
  11. Superenalotto, numeri combinazione vincente oggi 26 luglio
  12. Disordini No Tav sull'A32, fiamme e manifestanti a volto coperto
  13. Malore mentre fa il bagno, 73enne muore a Golfo Aranci
  14. Mondiali scherma, oro per gli azzurri del fioretto a Tblisi: battuti gli Usa
  15. Gaza, Israele annuncia ripresa lanci aiuti umanitari: "Corridoi per convogli Onu con cibo"
  16. Gaza, Idf: "Pronti per l'arrivo della nave Flotilla, attese decisioni politiche"
  17. Salerno, morto bimbo di 7 anni caduto in piscina a Giffoni Valle Piana
  18. No Tav bloccano la Torino-Bardonecchia, tensioni con polizia. Meloni: "Atti indegni di Paese civile"
  19. No Tav bloccano la Torino-Bardonecchia, tensioni con polizia. Piantedosi: "Non è dissenso, è guerriglia"
  20. No Tav bloccano autostrada, chiusa la Torino-Bardonecchia: bombe carta contro polizia
  21. Roberto Vecchioni, unica data sarda il 29 agosto a Cagliari
  22. Mondiali di nuoto Singapore, programma 27 luglio: orario e dove vedere italiani in gara
  23. Caso Garlasco e non solo, oltre 300 i 'cold case' analizzati e più di 60 riaperti con esiti positivi
  24. Cold case, Polizia Scientifica: "Progressi straordinari, oggi possibile estrarre dna da un guanto usato"
  25. Darderi-Taberner oggi a Umago: orario e dove vedere la finale
  26. A Nuoro numero unico europeo per cure mediche non urgenti
  27. Chiara Pellacani, chi è la tuffatrice azzurra bronzo ai Mondiali di Singapore
  28. Pallavolo, azzurre in finale di Nations League: battuta la Polonia 3-0
  29. Solo un bambino su 3 nuota sicuro, la proposta del pediatra per lo 'sport salvavita' a scuola
  30. Sciopero all'Arst, per il sindacato Orsa adesione altissima
  31. Dubbi su ipotesi suicidio, l'ex moglie di Celeste Pin chiede nuove indagini sulla morte
  32. Gaza, funzionari Idf al Nyt: "Nessuna prova di furti di aiuti umanitari Onu da parte di Hamas"
  33. Gp Belgio, la griglia di partenza. Norris in pole, Hamilton 16esimo
  34. Due gol e sette gialli, Cagliari sconfitto ad Hannover
  35. Gp Belgio, super pole di Norris a Spa. Terzo Leclerc, Hamilton out nel Q1
  36. Trump e il crollo di consensi: Epstein, inflazione e migranti affondano il tycoon
  37. Il caso Epstein affonda Trump, consenso giù di 9 punti nei sondaggi
  38. Uomo morto in residence Prato, il compagno: "Troppi debiti, volevamo suicidarci insieme"
  39. Tour, a Groves la penultima tappa. Quarto trionfo per Pogacar, Milan conquista maglia verde
  40. Chikungunya, il 'caso zero' nel bolognese è importato: nessuna infezione autoctona
  • 200
  • 201
  • 202
  • 203
  • 204
  • 205
  • 206
  • 207
  • 208
  • 209

Pizzeria da Birillo

Radio Fusion

contusu

Sinnai Notizie

OFFERTE DI LAVORO IN SARDEGNA - SardaLavoro

Sarda News - Notizie in Sardegna

Blog di Notizie, informazioni ed eventi in Sardegna. Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità.

Info line: info@sardanews.it  - facebook.com/sardanotizie - twitter.com/sardanews

Privacy Policy Cookie Policy

Sardanews.it  -  Sarda Web Network - Sardaweb.it  - Sardalavoro.it - RadioFusion.it - SinnaiNews.it