
Lorenzo Musetti torna in campo. Oggi, martedì 11 novembre, l'azzurro affronta Alex De Minaur alle Atp Finals. A Torino, è già un match da dentro o fuori per il numero 9 del ranking, che dovrà battere l'australiano per sperare nella qualificazione alle semifinali. Entrambi i giocatori hanno perso i rispettivi match d'esordio: Musetti contro Fritz e De Minaur contro Alcaraz. Ecco orario, precedenti e dove vedere match in tv e streaming.
Musetti-De Minaur, orario e precedenti
Il match tra Musetti e De Minaur alle Atp Finals è in programma stasera, non prima delle 20: 30. Lorenzo ha vinto gli ultimi tre match giocati contro l'australiano ed è in vantaggio per 3-1 negli scontri diretti.
Musetti-De Minaur, dove vederla
La sfida tra Musetti e De Minaur sarà visibile in diretta su Sky Sport Uno, Sky Sport Tennis e Sky Sport Mix. Match visibile anche in streaming su Sky Go, Now e Tennis Tv

Le apnee notturne hanno "un legame con patologie gravi come ictus e demenza". A mettere in guardia sui rischi correlati a questa patologia è Stefano Di Girolamo, otorinolaringoiatra e ordinario all'università Tor Vergata di Roma. "L'allarme è particolarmente rilevante per l'Italia, dove l'apnea ostruttiva del sonno è molto diffusa, ma notoriamente sotto-diagnosticata". "Si stima che le persone, affette da apnee notturne (con un indice sopra i 5 eventi ogni ora), siano circa 7 milioni di adulti, sebbene i casi più conclamati si attestino intorno a 2 milioni. Nonostante i numeri importanti, su circa 12 milioni di casi medio-gravi stimati, solo il 4% riceve un accertamento diagnostico. Di conseguenza, si ritiene che oltre l'80% degli individui colpiti non sia consapevole di soffrire di questa condizione e che la prevalenza nella popolazione tra i 30 e i 69 anni sia stimata intorno al 20,5%".
Gli studi sulle apnee notturne
"L'urgenza di aumentare la conoscenza dei pericoli e la diagnosi della patologia, che nel mondo si stima colpisca quasi 936 milioni di adulti di età compresa tra 30 e 69 anni, viene ribadita da uno studio, coordinato da ricercatori del Korea University Ansan Hospital, pubblicato sulla rivista 'Jama Network Open', che ha monitorato per 8 anni 1.441 individui, scoprendo che le apnee del sonno aumentano di ben 2,14 volte il rischio di micro-emorragie cerebrali - prosegue Di Girolamo -. Queste lesioni, singolarmente asintomatiche, sono considerate un campanello d'allarme e un fattore che nel tempo può incrementare il rischio di ictus e demenza. In particolare, per le persone che avevano almeno 15 apnee all'ora, il rischio di micro-emorragie è risultato essere del 7,25% nell'arco di 8 anni. Dato che l'Osas è un fattore di rischio modificabile, la patologia da moderata a grave dovrebbe essere un obiettivo prioritario per la diagnosi precoce e la prevenzione dei futuri eventi cerebrovascolari e del conseguente declino cognitivo", evidenzia Di Girolamo che sottolinea la necessità di una maggiore consapevolezza riguardo ai rischi.
Un altro studio pubblicato su 'Brain and Behavior', riferisce, si è concentrato sul ruolo della frazione di estrazione dell'ossigeno quale potenziale biomarcatore per i deficit cognitivi, associati all'apnea ostruttiva del sonno. "La frazione agisce come una sorta di 'manometro metabolico' del cervello: nei pazienti affetti, questo manometro indica che l'efficienza con cui il cervello estrae l'ossigeno dal sangue è ridotta. Quando questa riduzione è particolarmente evidente in aree critiche come la corteccia frontale, ciò si manifesta direttamente tramite difficoltà nelle funzioni cognitive che dipendono da quelle aree, come la memoria di lavoro", osserva il docente. Lo studio ha confrontato 15 pazienti affetti con 16 controlli sani, utilizzando la risonanza magnetica e la mappatura quantitativa della suscettibilità per misurare la frazione di estrazione dell'ossigeno e valutare le performance cognitive. I risultati principali indicano che i pazienti "presentano valori della frazione di estrazione dell'ossigeno significativamente inferiori in diverse regioni della corteccia cerebrale rispetto ai controlli, suggerendo un'alterazione del metabolismo cerebrale dell'ossigeno", riporta Di Girolamo.
"I risultati di questi studi aggiungono dei tasselli fondamentali al quadro clinico dell'Osas, legando direttamente le apnee notturne al rischio neurologico cronico, come la demenza. L'ipossia intermittente, cioè la carenza di ossigeno durante la notte, danneggia il cervello in modo silenzioso. E' essenziale - rimarca l'otorinolaringoiatra - che il forte russamento e la sonnolenza diurna vengano riconosciuti come sintomi primari, non come semplici fastidi, e che si proceda rapidamente alla polisonnografia, l'esame diagnostico fondamentale. Curare le apnee del sonno non significa solo migliorare la qualità della vita, ma è una vera e propria strategia di neuroprotezione".
I fattori di rischio
Tra i fattori di rischio per le Osas vanno annoverati: l'obesità, il fumo, i farmaci tranquillanti, l'abuso di bevande alcoliche, la familiarità, l'età e le ostruzioni presenti nelle vie aeree. Dopo l'esame obiettivo, lo specialista otorinolaringoiatra esegue la fibrolaringoscopia per visualizzare le ostruzioni a livello delle vie respiratorie e prescrive la polisonnografia, un esame in grado di offrire il corretto inquadramento e che consiste nella registrazione di numerosi parametri fisiologici durante il sonno.
"Il primo approccio terapeutico è la perdita di peso per i pazienti obesi o gravemente in sovrappeso - raccomanda lo specialista - Clinicamente si consiglia anche l'uso della Cpap, un dispositivo meccanico (una maschera) che supporta la respirazione notturna del paziente. Tuttavia, non tutti i pazienti tollerano la Cpap o riescono a dimagrire. Per questa porzione di pazienti (circa il 30% del totale), la soluzione è la chirurgia. Gli interventi chirurgici sono personalizzati e variano a seconda del punto in cui si trova l'ostruzione delle vie aeree, che può insistere a livello del naso, del cavo orale o dell'ipofaringe".

"Resistiamo". L'Ucraina regge, la Russia non sfonda a Pokrovsk. Il presidente Volodymyr Zelensky fa il punto della situazione dopo una giornata positiva per le forze armate ucraine. La difesa della città del Donetsk, fulcro della guerra da settimane, tiene.
"È estremamente importante che l'occupante non abbia ottenuto risultati significativi nel settore di Pokrovsk, nelle aree di Dobropillia e nella regione di Donetsk in generale: stiamo difendendo le nostre posizioni. Stiamo mantenendo le posizioni anche in tutti gli altri settori del fronte, questo è il risultato più significativo per il nostro Stato. Voglio ringraziare ogni unità e tutti i nostri combattenti", dice Zelensky nel consueto messaggio affidato ai social.
La frenata della Russia
Le parole del presidente sono confermate dall'ultima analisi dell'Institute for the study of war (Isw), il think tank americano che monitora il conflitto dall'inizio. Nelle ultime 24-36 ore "non ci sono elementi per valutare che le forze russe abbiano effettuato ulteriori avanzamenti in direzione di Pokrovsk", afferma l'Isw evidenziando che i reparti di Mosca "hanno rallentato il ritmo delle attività terrestri[1] per estendere la logistica e portare rinforzi" nell'area a sud della città, dove confluiscono armi e mezzi in vista di una prevedibile nuova offensiva.
Kiev teme l'accerchiamento
Il comando militare ucraino in queste ore ha ammesso problemi di rifornimenti non solo per Pokrovsk ma anche per la vicina Myrnohrad, dove le truppe di Kiev sono impegnate per mantenere le posizioni. In dichiarazioni al sito d'informazione Ukrainska Pravda, il portavoce Andriy Kovalov smentisce le notizie secondo cui Myrnohrad sarebbe completamente circondata dei russi.
Il portavoce non ha precisato la natura dei problemi di rifornimento, ma ha negato che le truppe russe avrebbero preso il pieno controllo dei corridoi logistici ucraini. I soldati ucraini a Myrnohrad hanno ricevuto nuovi rifornimenti di munizioni domenica e i feriti sono stati evacuati, aggiunge Kovalov.
Il ministero della Difesa russo, intanto, ha ribadito di aver isolato completamente le due città e di aver respinto con successo alcuni attacchi dall'esterno volti a rompere l'assedio.
L'Isw riporta le informazioni fornite da una fonte di intelligence ucraina e delinea un quadro intermedio tra le versioni proposte dai due schieramenti: la situazione nell'area di Myrnohrad sarebbe complicata per i reparti di Kiev, costretti a contastare tentativi di infiltrazione di squadre russe - con la presenza di diversi militari in moto - e attacchi di droni. I soldati di Mosca, inoltre, stanno installando filo spinato e costruendo fortificazioni e difese in alcune aree di Myrnohrad. Tutto lascia pensare alla preparazione di una nuova fase.

Croccanti, leggere e ricche di benefici: le castagne d’acqua (Eleocharis dulcis) stanno conquistando sempre più spazio nelle cucine di tutto il mondo. Nonostante il nome, non sono affatto noci, bensì un rizoma ricco di sostanze nutritive e di proprietà protettive per l’organismo. Originarie dell’Asia, sono apprezzate da secoli per il loro sapore delicato e la consistenza irresistibile, che resta croccante anche dopo la cottura.
Un tesoro dalle acque orientali
Coltivata da secoli in Cina, Thailandia e nelle Filippine, Eleocharis dulcis è una specie acquatica appartenente alla famiglia delle Cyperaceae. Si sviluppa in ambienti umidi, con steli sottili e verdi che nascondono, sotto la superficie dell’acqua, i piccoli tuberi commestibili che l’hanno resa famosa.
Il loro sapore è delicato e leggermente nocciolato, mentre la consistenza resta soda e croccante anche dopo la cottura — una caratteristica che le ha fatte diventare protagoniste di moltissimi piatti della cucina asiatica.
Un superfood confermato dalla scienza
Oggi la scienza conferma ciò che la medicina orientale sapeva da tempo. Uno studio pubblicato sull’International Journal of Pharmaceutical Sciences (2024) ha evidenziato come gli estratti di questa pianta contengano flavonoidi, fenoli e saponine, sostanze note per il loro potente effetto antiossidante e antinfiammatorio.
Grazie anche alla presenza di potassio, ferro e manganese, Eleocharis dulcis contribuisce a proteggere cervello, fegato e sistema nervoso dallo stress ossidativo, favorendo le funzioni cognitive e metaboliche.
In passato, venivano usate come digestivo, diuretico e rimedio contro le infiammazioni. Oggi, si confermano un alleato prezioso per chi cerca un’alimentazione sana e funzionale.
Dove trovarle e come usarle
Le castagne d’acqua si trovano facilmente in scatola nei supermercati o nei negozi di alimentari orientali, ma chi ha fortuna può anche reperirle fresche in botteghe specializzate o online.
In cucina sono estremamente versatili. Possono essere utilizzate nelle
- insalate, per aggiungere croccantezza e
freschezza;
- nei piatti saltati nel wok, insieme a verdure, pollo o
gamberi;
- nelle zuppe asiatiche, come la tom yum o la won ton soup;
- nei dessert, ad esempio nel tradizionale dolce cinese water
chestnut cake;
- semplicemente come snack salutare, leggermente saltate in
padella.
Un piccolo gesto per grandi benefici
Inserirle nella dieta quotidiana è un modo semplice per unire gusto e benessere. Le castagne d’acqua, con la loro leggerezza e le loro proprietà protettive, possono diventare una valida alternativa ai dolci e un valido sostegno per il cervello, il fegato e il sistema nervoso.
Croccanti, versatili e nutrienti: un superfood da scoprire.. e da sgranocchiare.

L'inchiesta tedesca sul sabotaggio dei gasdotti Nord Stream minaccia di aprire una nuova frattura politica tra i Paesi dell'Ue sul sostegno all'Ucraina. Dopo tre anni di indagini, gli investigatori federali tedeschi ritengono di aver raccolto prove che portano a un'unità d'élite di Kiev come responsabile dell'attacco avvenuto nel settembre 2022 nel Mar Baltico. A rivelarlo è il Wall Street Journal, secondo cui le conclusioni dell'indagine potrebbero mettere a dura prova i rapporti tra alcuni Paesi alleati dell'Ucraina.
La squadra di investigatori ha ricostruito nei dettagli la dinamica del sabotaggio che fece esplodere i gasdotti Nord Stream 1 e 2, considerati da molti un simbolo della dipendenza energetica europea dal gas russo. Secondo il Wsj, il gruppo avrebbe agito sotto la diretta supervisione dell'allora comandante in capo dell'esercito ucraino e attuale ambasciatore a Londra, Valerii Zaluzhnyi.
La Germania ha emesso mandati di arresto per sette persone - tre militari e quattro sommozzatori - accusate di aver piazzato gli esplosivi sui gasdotti. Un elemento chiave dell'indagine sarebbe stato un fotogramma scattato da un autovelox, che avrebbe consentito di identificare uno dei sub ucraini grazie a un software di riconoscimento facciale.
La reazione polacca: no alla consegna del sospettato
La Polonia ha rifiutato di consegnare alla Germania uno dei sospettati, considerato a Varsavia un "eroe" per aver colpito una fonte di finanziamento del Cremlino. Il premier Donald Tusk ha ironizzato sull'inchiesta tedesca, affermando che "il problema non è che il gasdotto sia stato distrutto, ma che sia stato costruito". Secondo il Wsj, l'uomo sarebbe stato rimpatriato in Ucraina su una macchina con targa diplomatica guidata dall'attaché militare a Varsavia.
La vicenda, scrive ancora il Wall Street Journal, sta alimentando forti tensioni politiche anche in Germania, dove l'AfD cavalca il caso per chiedere la riduzione degli aiuti a Kiev e denunciare l'impatto economico della crisi energetica.
La cattura del capo unità in Italia, l'estradizione e il rischio pressioni su Berlino
Il presunto capo dell'unità, il 46enne ex ufficiale dei servizi di sicurezza ucraini Serhii Kuznietsov, è stato arrestato in Italia lo scorso agosto dopo che la polizia tedesca aveva inserito un 'silent alert' sul suo passaporto, programmato per attivarsi al passaggio di un confine dell'Ue. L'allarme è scattato quando Kuznietsov ha attraversato la frontiera tra Ucraina e Polonia. Da lì gli investigatori lo hanno seguito fino alla Repubblica Ceca e poi in Italia, utilizzando dati di pedaggi autostradali e prenotazioni alberghiere effettuate dalla moglie su un portale di viaggi. I Carabinieri lo hanno arrestato in un villaggio turistico di San Clemente, in Emilia-Romagna.
Kuznietsov è in sciopero della fame per protesta contro le condizioni di detenzione e perché - secondo il Wsj - in carcere non sarebbe rispettata la sua dieta vegana e senza glutine. Domenica scorsa Dmytro Lubinets, commissario del Parlamento ucraino per i diritti umani, ha esortato formalmente le autorità italiane a garantire il rispetto dei diritti fondamentali del detenuto.
Di recente, un tribunale di Bologna ha approvato l'estradizione del sospettato, ma il suo legale, Nicola Canestrini, ha annunciato un nuovo ricorso in Cassazione, che in passato aveva già bloccato la consegna alla Germania. La polizia tedesca ha già predisposto un aereo per prelevare Kuzietsov in Italia e portarlo ad Amburgo per il processo.
Il procedimento di estradizione in Italia, che dovrebbe concludersi entro dicembre, potrebbe accentuare le pressioni su Berlino e Kiev. Un eventuale processo - osserva il quotidiano americano - rischierebbe di mettere ulteriormente a dura prova i rapporti tra i due Paesi e complicare la posizione del cancelliere Friedrich Merz, mentre cresce la pressione interna per una revisione del sostegno tedesco all'Ucraina.

Lo shutdown del governo federale più lungo della storia degli Stati Uniti sta per finire. E l'accordo raggiunto in Senato, grazie al voto di otto senatori democratici, sarebbe anche "molto buono". Parola del presidente Donald Trump, che prima delle nuove votazioni alla Camera ha promesso di "riaprire il nostro Paese molto rapidamente". Come spiega la Cnn, il via libera è arrivato grazie a otto senatori dem e in cambio del reintegro dei dipendenti federali licenziati durante lo shutdown e di un futuro voto sull'estensione dei sussidi per l'assistenza sanitaria a prezzi accessibili. E il tycoon, ai giornalisti presenti nello Studio Ovale, ha assicurato che l'accordo "sarà rispettato".
"Beh, dipende di quale accordo stiamo parlando, ma se è l'accordo di cui ho sentito parlare... vogliono modificarlo un po', ma direi di sì", le parole a Kaitlan Collins della Cnn quando gli è stato chiesto se appoggiasse la misura. "Penso, in base a tutto quello che ho sentito, che non abbiano cambiato nulla, e abbiamo il sostegno di un numero sufficiente di Democratici, e che riapriremo il nostro Paese. È un peccato che sia stato chiuso, ma riapriremo il nostro Paese molto rapidamente, Rispetterò l'accordo: è molto buono", ha assicurato il presidente Usa.
Il voto di 8 senatori per mettere fine allo shutdown, dem spaccati
La misura per mettere fine allo shutdown è passata ieri grazie ai voti di otto senatori democratici che hanno votato con i repubblicani, e contro le indicazioni dei leader del loro partito, in un decisivo voto procedurale. Per l'effettiva riapertura del governo, bisognerà comunque aspettare che la misura venga discussa e definitivamente votata al Senato, dopo il passaggio alla Camera prima della firma del presidente, convinto che la fine dello shutdown sia "vicina".
Al voto di ieri si è arrivati dopo i negoziati condotti nel weekend - mentre si aggravava la crisi provocata dal taglio di migliaia di voli che ha fatto precipitare i principale aeroporti nel caos e il braccio di ferro per i buoni alimentari negati dall'amministrazione Trump a milioni di americani più poveri - dal gruppo dei senatori democratici per raggiungere un accordo che ha provocato una profonda spaccatura in seno al partito. I leader della Camera e Senato, Hakeem Jeffries e Charles Schumer, si erano infatti opposti all'accordo, perché non conteneva la principale richiesta avanzata dai democratici durante tutte queste settimane, cioè il rinnovo dei sussidi federali all'Obamacare.
"La crisi sanitaria è così severa, urgente e devastante per la famiglia che io non posso in buona fede sostenerlo", aveva detto Schumer in aula, con una posizione sostenuta dalla maggior parte dei colleghi. "Credo che sia un terribile errore", le parole di domenica sera di Elizabeth Warren al termine di una riunione di due ore con i colleghi, riferendosi all'accordo negoziato dai dem centristi.
I punti dell'accordo
Da quello che per ora è stato reso noto, l'accordo assicura il finanziamento e quindi l'apertura del governo federale fino al 30 gennaio prossimo. Contiene poi la revoca, chiesta dai dem, dei 4mila licenziamenti fatti dall'amministrazione Trump durante lo shutdown e ne impedisce altri da qui a gennaio. Inoltre si assicurano fino al prossimo settembre i fondi per il Supplemental Nutrition Assistance Program, il programma dei food stamp, buoni alimentari che l'amministrazione Trump sostiene di non dover pagare con lo shutdown, anche se durante le precedenti chiusure i sussidi vitali per 42 milioni di americani non erano mai stati bloccati.
Riguardo ai sussidi federali per l'Obamacare, la cui scadenza a fine dell'anno rischia di provocare un'impennata dei costi per l'assistenza sanitaria di milioni di americani che sono riusciti ad ottenerla con lo storico Affordable Care Act firmato da Barack Obama, i repubblicani si sono limitati ad impegnarsi a permettere a dicembre un voto in aula per il rinnovo. Un impegno troppo generico che nasconde, denunciano i democratici, la volontà di affossare la misura nel Congresso controllato dai repubblicani.
Angus King, il senatore indipendente del Maine che vota con i democratici, ha difeso la decisione sua e dei suoi sette colleghi dicendo che uno shutdown così lungo è diventato un peso insostenibile per gli americani". Mentre Tim Kaine, il senatore della Virginia il cui voto è stato decisivo per approvare l'accordo, ha sottolineato come la misura "proteggerà i dipendenti federali da licenziamenti ingiustificati, reinserirà quelli che sono stati illegalmente licenziati durante lo shutdown e garantirà che i dipendenti federali ricevano gli stipendi che sono stati sospesi".

Appalti per l'energia, scoppia lo scandalo in Ucraina dove le agenzie anticorruzione hanno annunciato un'importante operazione che ha portato alla luce "un'organizzazione criminale di alto livello" nei settori dell'energia e della difesa.
L'annuncio è arrivato ieri sera dopo diversi mesi di tensioni tra agenzie e governo. "Il lavoro svolto ha prodotto migliaia di ore di registrazioni audio, che costituiscono la prova delle attività di un'organizzazione criminale di alto livello operante nei settori dell'energia e della difesa", ha annunciato l'Agenzia Nazionale Anticorruzione (Nabu) in una nota.
L'indagine e la scoperta del sistema criminale
La Nabu ha specificato che l'Operazione Midas, condotta dopo un'indagine durata 15 mesi in collaborazione con la Procura Speciale Anticorruzione (Sap), ha portato alla luce un sistema criminale che estorceva fondi ai subappaltatori della società nucleare statale Energoatom e che circa 100 milioni di dollari erano stati utilizzati in operazioni di riciclaggio di denaro. Energoatom ha detto di voler collaborare alle indagini, senza commentare le accuse di corruzione.
Perquisiti il ministro della Giustizia e l'ex socio di Zelensky
I media ucraini hanno riferito che l'Ufficio Nazionale Anticorruzione ha anche perquisito le abitazioni dell'ex ministro dell'Energia e attuale ministro della Giustizia German Galushchenko e di Timur Mindish, stretto alleato ed ex socio del presidente Volodymyr Zelensky.
Zelensky: "Lotta a corruzione necessaria, trasparenza è priorità"
Nel suo discorso serale, Zelensky ha affermato che la lotta alla corruzione è "assolutamente necessaria" e ha invitato i funzionari a collaborare con la Nabu. "La trasparenza all'interno dell'azienda (Energoatom) è una priorità", ha affermato il leader ucraino. "Devono essere imposte sanzioni. E i rappresentanti del governo devono collaborare con la Nabu e le forze dell'ordine, se necessario, per ottenere risultati".
Il ministro dell'Energia Svitlana Grinchuk ha dichiarato che il settore energetico statale si sarebbe sottoposto a indagini mentre si preparava a un altro inverno sotto i bombardamenti aerei russi. "È molto importante che le indagini siano condotte in modo trasparente", ha affermato. "Allo stesso tempo, desidero ricordarvi che il nostro sistema energetico è sotto grave attacco e che, naturalmente, ogni evento presso Energoatom viene attentamente esaminato da tutti", ha aggiunto. In precedenza, la Nabu aveva pubblicato foto che mostravano sacchi di banconote in euro e dollari, ma senza fornire ulteriori dettagli sull'operazione.
La Nabu e la Sap sono state entrambe prese di mira da una legge introdotta dal governo e promulgata a luglio, che mirava a porle sotto il controllo diretto del Procuratore Generale, nominato a sua volta dal Presidente. Di fronte alle proteste della società civile e dell'Unione Europea, il governo ha infine annunciato che avrebbe "modificato" la legge.

Jannik Sinner parte dai ringraziamenti dopo il successo contro Auger-Aliassime nel suo debutto alle Atp Finals, oggi lunedì 10 novembre: "Sono molto contento di rigiocare qui, è un torneo e un posto molto speciale, ogni anno è diverso. Mi sono sentito bene, il primo set è stato molto tosto, poi Felix ha avuto un problema fisico come si è visto, ma soprattutto nel primo set il livello era molto alto quindi sono contento di come siamo partiti in questo torneo. È bello avere due italiani nel singolare, c’è tanta Italia qui in Italia".
L'azzurro ha poi aggiunto, ai microfoni di Rai Sport: "È stato emozionante scendere in campo davanti a questo pubblico. Fino al 6-5 è stato un match di alto livello. Ho servito bene nei punti importanti, spero che Auger-Aliassime si riprenda dal problema che ha avuto".
In conferenza stampa, Sinner è poi tornato sulle particolarità delle Atp Finals: "Se seguo gli altri match? A parte che non posso controllare gli altri, in questo momento guardiamo poco le altre partite anche se i risultati li sappiamo. Stiamo molto attenti a ciò che facciamo noi, non è che spostiamo un allenamento per guardare ciò che fanno gli altri". L'azzurro parla anche degli altri 'maestri' a Torino con complimenti particolari dopo un'attenta riflessione: "Chi è il collega più elegante? Lorenzo ha il completino più elegante, ma anche De Minaur, tutto nero".

Jannik Sinner parte dai ringraziamenti dopo il successo contro Auger-Aliassime nel suo debutto alle Atp Finals, oggi lunedì 10 novembre: "Sono molto contento di rigiocare qui, è un torneo e un posto molto speciale, ogni anno è diverso. Mi sono sentito bene, il primo set è stato molto tosto, poi Felix ha avuto un problema fisico come si è visto, ma soprattutto nel primo set il livello era molto alto quindi sono contento di come siamo partiti in questo torneo. È bello avere due italiani nel singolare, c’è tanta Italia qui in Italia".
L'azzurro ha poi aggiunto, ai microfoni di Rai Sport: "È stato emozionante scendere in campo davanti a questo pubblico. Fino al 6-5 è stato un match di alto livello. Ho servito bene nei punti importanti, spero che Auger-Aliassime si riprenda dal problema che ha avuto".
In conferenza stampa, Sinner è poi tornato sulle particolarità delle Atp Finals: "Se seguo gli altri match? A parte che non posso controllare gli altri, in questo momento guardiamo poco le altre partite anche se i risultati li sappiamo. Stiamo molto attenti a ciò che facciamo noi, non è che spostiamo un allenamento per guardare ciò che fanno gli altri". L'azzurro parla anche degli altri 'maestri' a Torino con complimenti particolari dopo un'attenta riflessione: "Chi è il collega più elegante? Lorenzo ha il completino più elegante, ma anche De Minaur, tutto nero".

Parrucche, t-shirt arancio fluo e... carote di peluche. La Inalpi Arena si trasforma per l'esordio di Jannik Sinner alle Atp Finals di Torino. Oggi, lunedì 10 novembre, lo spettacolare impianto piemontese ha cambiato tema e (soprattutto) colori per la prima del fuoriclasse azzurro, vittorioso contro Auger-Aliassime nel primo match del gruppo Bjorn Borg.
La Inalpi Arena 'diventa' uno stadio per Sinner
Un'atmosfera unica, impreziosita da sprazzi di arancione che sanno di dichiarazione d'amore per il beniamino di casa. L'idolo incontrastato, campione in carica sul cemento torinese e all'inseguimento di uno storico bis. Jannik è stato accolto da un tifo da stadio, inusuale per il tennis, e poi accompagnato da una pioggia di applausi a ogni giocata. Divertenti e curiose le trovate degli appassionati sugli spalti, capaci di stupire a ogni torneo con particolari novità. Alcuni tifosi hanno scelto audaci parrucche per non passare inosservati, ma non solo. Nella miriade di cappellini color arancio sono spuntati anche simpatici peluche-carota, emblema del tifo per Jannik. E addirittura qualcuno si è palesato con un k-way arancio fluo per non 'disperdere' il supporto al campione per colpa del buio, che ormai da anni avvolge il Centrale con un'atmosfera magica.
Cori e striscioni per Sinner
Ad arricchire l'atmosfera da stadio gli immancabili cori per l'azzurro ("Alé, Sinner alé") e i tradizionali cartelloni. Da "Jannik, sei sempre un sogno" a "Tranquillo, senza di te la Davis la vinciamo lo stesso", Torino ha dato (anche così) una bella iniezione di energia al numero uno. Curiosità: a distinguersi, sugli spalti, anche un trio... arancione. Tre ragazzi equipaggiati con la t-shirt dell'iconico colore di Jannik e le lettere J, A, N. A rendere ancora più visibile il supporto per il campione italiano. Per Sinner è arrivata anche una proposta di matrimonio, ma non dalla fidanzata Laila Hasanovic, presente nel suo angolo per la prima. Al suo ingresso in campo, una ragazza a urlarlo ci ha provato: "Sinner, sposami". Una proposta complicata in uno scenografico sold out, che ha portato in tribuna oltre 13mila cuori. Quello di Jannik, al momento, è già occupato. (di Michele Antonelli, inviato a Torino)

La Louisiana, cuore pulsante della cultura culinaria del Sud degli Stati Uniti, ha ricevuto un importante riconoscimento internazionale durante la Cerimonia della Guida Michelin per il Sud degli Stati Uniti, svoltasi a Greenville, South Carolina. L’evento ha segnato un momento storico: la pubblicazione della prima Guida Michelin regionale del Nord America, dedicata alle eccellenze gastronomiche del Sud. Conosciuta per i suoi sapori intensi e autentici - dal gumbo ai piatti cajun e creoli, fino ai frutti di mare del Golfo - la Louisiana si afferma così come una delle mete più affascinanti per chi ama viaggiare alla scoperta della gastronomia locale. “Il cibo è parte integrante della nostra identità. Dalle tradizioni creole e cajun ai prodotti freschi delle nostre coste, la cucina della Louisiana è una delle più amate al mondo. Il riconoscimento della Guida Michelin conferma ciò che i nostri visitatori affermano da tempo: qui ogni piatto racconta una storia e regala un’esperienza indimenticabile”, ha dichiarato il vice governatore Billy Nungesser.
Ed ecco le Stelle Michelin assegnate alla Louisiana: Emeril’s, New Orleans - due stelle ;Saint-Germain, New Orleans - una stella; Zasu, New Orleans - una stella. Il giovane chef E.J. Lagasse di Emeril’s ha inoltre ricevuto il prestigioso Michelin Young Chef/Culinary Professional Award, a conferma del talento emergente e dell’innovazione che animano la nuova generazione di cuochi del Sud. La Guida Michelin ha assegnato il riconoscimento Bib Gourmand a 11 ristoranti di New Orleans, premiando la loro capacità di offrire piatti di grande qualità a prezzi accessibili. Tra questi: Cochon, Dooky Chase, Saba e Turkey and the Wolf, veri e propri punti di riferimento per chi vuole scoprire la cucina locale in modo genuino.
La selezione comprende indirizzi storici e nuove proposte creative, tra cui August, Herbsaint, Galatoire’s, Pêche e Saffron Nola, oltre a Elsie’s Plate & Pie a Baton Rouge e St. Francisville Inn & Restaurant a St. Francisville. “La Louisiana è da sempre celebrata da guide e critici gastronomici di tutto il mondo. L’ingresso nella Guida Michelin rafforza la nostra immagine come destinazione d’eccellenza per i viaggiatori internazionali, un luogo dove cultura, musica e sapori si fondono in un’esperienza unica”, ha dichiarato Doug Bourgeois, vicesegretario al Turismo. La partecipazione della Louisiana alla Guida Michelin è parte di un’iniziativa triennale promossa da Travel South Usa, la più grande organizzazione di promozione turistica regionale degli Stati Uniti, volta a valorizzare il patrimonio gastronomico e culturale del Sud. Al progetto collaborano l’Ufficio del Turismo della Louisiana, New Orleans & Company, Visit Baton Rouge, Lafayette Convention and Visitors Commission, Visit Lake Charles, Visit the Northshore e Visit Shreveport-Bossier.
Atp Finals, una tifosa speciale per Sinner: anche Laila Hasanovic in tribuna per l'esordio di Jannik

Una tifosa speciale per Jannik Sinner. C'è anche Laila Hasanovic in tribuna alla Inalpi Arena di Torino, per tifare Jannik Sinner nel giorno del suo esordio alle Atp Finals. La modella danese, che solo pochi giorni fa ha compiuto 25 anni (festeggiando in Alto Adige) è stata pizzicata dalle telecamere nei primi minuti del match contro Felix Auger-Aliassime.
Un po' di tensione nello sguardo della compagna di Jannik, anche lei emozionata per lo spettacolo offerto in questi giorni dal 'Torneo dei maestri'. La modella è nell'angolo dell'azzurro, seduta in terza fila, dietro ai coach Simone Vagnozzi e Darren Cahill.

Il giornalista e conduttore di Report Sigfrido Ranucci attacca il Garante, sostenendo che dovrebbe dimettersi. "In questi giorni abbiamo ricevuto altre querele e altre interrogazioni parlamentari" dice a Otto e mezzo su La7. "Dopo la puntata che abbiamo fatto il problema è come ha reagito Report a una sanzione e non i problemi del Garante; uno sfregio alla democrazia. Per il presidente della Repubblica c'è il reato di impeachment, per il Garante non ci sono possibilità di imporre le dimissioni. Dopo quello che è emerso grazie a più persone dell'ufficio del Garante, è bene che si dimetta; con quale credibilità può continuare a prendere decisioni? Non è una vittoria di Report ma una sconfitta della democrazia se un Garante si comporta in quel modo".
Ranucci: "Negli anni si è trasformato in tribunale politico"
"Donzelli scorda il metodo Boffo, fatto dai giornali di altra proprietà. Solo chi non conosce le tecniche di giornalismo può dire che la nostra è un'inchiesta fatta dopo la sanzione. Negli anni il Garante della Privacy si è trasformato in un tribunale politico, dove le sentenze e i provvedimenti vengono presi in base alle sensibilità politiche, ai rapporti clientelari, diventando una grandissima limitazione alla libertà di stampa. In tanti giornalisti ci scrivono solidarizzando per la battaglia che stiamo facendo in difesa della libertà di stampa. Battaglia che possiamo fare perché abbiamo alle spalle una grande azienda come la Rai, ma i poveri giornalisti che subiscono i provvedimenti del Garante non hanno i nostri stessi strumenti".
Le fonti
"Non ci sono stati pedinamenti o infiltrazioni in mail e telefoni. Abbiamo fatto una raccolta di informazioni che provenivano dagli stessi dipendenti dell'ufficio del Garante che non ne potevano più di quell'andazzo. Si sono ribellati a quella perdita di nobiltà e autorità che era il Garante della Privacy fondato da una personalità come Stefano Rodotà che ci invidiava il mondo".
Attacchi e solidarietà
"Menomale che siamo tornati nella realtà. Meglio questi attacchi che la solidarietà finta e ipocrita di questi giorni. Non mi riferisco a Meloni perché penso sia stata sincera. In questi giorni ho ricevuto più attacchi dalla Commissione di vigilanza Rai", rispondendo alla domanda di Lilli Gruber sugli attacchi subiti dopo la solidarietà ricevuta nelle ultime settimane. "Per la convocazione in commissione antimafia ringrazio la presidente Colosimo per la convocazione, che ha condotto in modo equilibrato e con grande sensibilità," conclude Ranucci.
Ghiglia: "Passo indietro Garante? Non c'è motivo"
Un passo indietro del Collegio del Garante Privacy dopo le polemiche? "Non c'è nessun motivo per farlo, perché la politica che lo chiede deve mettersi d'accordo con se stessa: o questo è un Garante indipendente, e quindi non dipende dalla politica, o questo è un garante dipendente, e quindi dipende dalla politica", afferma intanto il componente del Garante della Privacy Agostino Ghiglia ai microfoni de L'Aria che tira. L'intervista integrale andrà in onda domani (martedì 11 novembre) durante la puntata.

Il giornalista e conduttore di Report Sigfrido Ranucci attacca il Garante, sostenendo che dovrebbe dimettersi. "In questi giorni abbiamo ricevuto altre querele e altre interrogazioni parlamentari" dice a Otto e mezzo su La7. "Dopo la puntata che abbiamo fatto il problema è come ha reagito Report a una sanzione e non i problemi del Garante; uno sfregio alla democrazia. Per il presidente della Repubblica c'è il reato di impeachment, per il Garante non ci sono possibilità di imporre le dimissioni. Dopo quello che è emerso grazie a più persone dell'ufficio del Garante, è bene che si dimetta; con quale credibilità può continuare a prendere decisioni? Non è una vittoria di Report ma una sconfitta della democrazia se un Garante si comporta in quel modo".
Ranucci: "Negli anni si è trasformato in tribunale politico"
"Donzelli scorda il metodo Boffo, fatto dai giornali di altra proprietà. Solo chi non conosce le tecniche di giornalismo può dire che la nostra è un'inchiesta fatta dopo la sanzione. Negli anni il Garante della Privacy si è trasformato in un tribunale politico, dove le sentenze e i provvedimenti vengono presi in base alle sensibilità politiche, ai rapporti clientelari, diventando una grandissima limitazione alla libertà di stampa. In tanti giornalisti ci scrivono solidarizzando per la battaglia che stiamo facendo in difesa della libertà di stampa. Battaglia che possiamo fare perché abbiamo alle spalle una grande azienda come la Rai, ma i poveri giornalisti che subiscono i provvedimenti del Garante non hanno i nostri stessi strumenti".
Le fonti
"Non ci sono stati pedinamenti o infiltrazioni in mail e telefoni. Abbiamo fatto una raccolta di informazioni che provenivano dagli stessi dipendenti dell'ufficio del Garante che non ne potevano più di quell'andazzo. Si sono ribellati a quella perdita di nobiltà e autorità che era il Garante della Privacy fondato da una personalità come Stefano Rodotà che ci invidiava il mondo".
Attacchi e solidarietà
"Menomale che siamo tornati nella realtà. Meglio questi attacchi che la solidarietà finta e ipocrita di questi giorni. Non mi riferisco a Meloni perché penso sia stata sincera. In questi giorni ho ricevuto più attacchi dalla Commissione di vigilanza Rai", rispondendo alla domanda di Lilli Gruber sugli attacchi subiti dopo la solidarietà ricevuta nelle ultime settimane. "Per la convocazione in commissione antimafia ringrazio la presidente Colosimo per la convocazione, che ha condotto in modo equilibrato e con grande sensibilità," conclude Ranucci.
Ghiglia: "Passo indietro Garante? Non c'è motivo"
Un passo indietro del Collegio del Garante Privacy dopo le polemiche? "Non c'è nessun motivo per farlo, perché la politica che lo chiede deve mettersi d'accordo con se stessa: o questo è un Garante indipendente, e quindi non dipende dalla politica, o questo è un garante dipendente, e quindi dipende dalla politica", afferma intanto il componente del Garante della Privacy Agostino Ghiglia ai microfoni de L'Aria che tira. L'intervista integrale andrà in onda domani (martedì 11 novembre) durante la puntata.

Ha aggredito un turista americano di religione ebraica colpendolo con calci e pugni. Per questo oggi pomeriggio un 25enne pakistano, con precedenti, è stato arrestato dalla Polfer per lesioni personali aggravate da motivi di discriminazione razziale, etnica e religiosa, all'interno della Stazione Centrale di Milano.
L'aggressione - fa sapere la Questura di Milano in una nota - è avvenuta alle 13.15 di oggi, all'interno della Stazione Centrale. La vittima, di 25 anni, era parte di un gruppo composta da una decina di turisti americani di religione ebraica.
Con la kippah in testa, erano in attesa del treno vicino alla banchina numero 8, quando a un tratto il 25enne, che si trovava lì vicino, si è scagliato con violenza contro uno di loro e ha cominciato a colpirlo con calci e pugni, fino a colpirlo in testa con un oggetto contundente, un anello di ferro di cui era in possesso.
Alcuni viaggiatori presenti - riferisce la Questura di Milano - hanno tentato di intervenire in difesa della vittima. Richiamato dalla folla, un addetto alla sicurezza di Fs Security ha segnalato l'accaduto alla centrale operativa della Polfer.
Le pattuglie della Polizia ferroviaria, poco distanti, sono subito intervenute e hanno bloccato l'aggressore. Dalla visione delle telecamere di videosorveglianza i poliziotti hanno verificato che l’uomo, alla vista del gruppo intento a controllare gli orari dei treni sul tabellone delle partenze, aveva cominciato prima a inveire, per poi colpire violentemente con pugni e calci la vittima, fino a ferirlo al capo.
Il 25enne americano è stato portato in codice verde all'ospedale Fatebenefratelli. L'arrestato era appena arrivato a Milano in treno. Non risulta che faccia parte di gruppi pro Palestina.

Fratelli d'Italia cala, il Pd e il Movimento 5 Stelle salgono. E' il quadro del sondaggio Swg che oggi, 10 novembre, nel rilevamneto per il Tg La7 evidenzia le intenzioni di voto in caso di elezioni. Fratelli d'Italia cede lo 0,1% e scende al 31,3%.
La formazione guidata dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni si conferma ampiamente primo partito, nonostante i passi avanti di Pd e M5S. Il Pd di Elly Schlein cresce dello 0,2% e arriva al 22,2%. Il Movimento 5 Stelle di Giuseppe Conte guadagna lo 0,2% e si attesta al 12,8%. Passo avanti anche di Forza Italia, dall'8% all'8,1%, con sorpasso sulla Lega. Il Carroccio scende, passando dall'8,2% all'8%.
A seguire, Verdi e Sinistra al 6,7%. Più staccate Azione (3%), Italia Viva (2,5%), +Europa (1,5%) e Noi Moderati (1,1%). Le altre liste, nel complesso, raccolgono il 2,8% nel sondaggio eseguito tra il 5 e il 10 novembre.

Oggi davanti alla corte d'Assise di Bergamo ha ribadito di essere innocente e di essere solo un testimone dell'omicidio Moussa Sangare, il 31enne a processo per aver accoltellato a morte Sharon Verzeni a Terno d'Isola, nella Bergamasca, la notte tra il 29 e il 30 luglio 2024.
Fermato un mese dopo, Sangare confessò prima ai carabinieri, poi al pm Emanuele Marchisio e infine dal carcere alla gip Raffaella Mascarino, di aver colpito e ucciso Sharon "senza motivo", perché sentiva il "feeling di fare del male". Sette mesi dopo, lo scorso marzo, il 31enne a sorpresa ha ritrattato tutto, rendendo dichiarazioni spontanee al termine della seconda udienza davanti alla corte d'Assise di Bergamo, convocata per il conferimento dell'incarico per la perizia psichiatrica. Perizia, firmata dalla dottoressa Giuseppina Paulillo e discussa nell'udienza dello scorso 22 settembre, che lo ha riconosciuto capace di intendere e di volere. Oggi nell'udienza durata tre ore, "ha ribadito la sua posizione e la sua innocenza per più di un'ora. Dice di essere stato testimone del fatto, ma non di averlo compiuto", racconta il legale di Sangare, Giacomo Maj.
La ricostruzione di Sangare "non è bizzarra o fantasiosa, ma semplicemente inattendibile, non sta in piedi, però lui si rende conto di quello che sta dicendo", commenta l'avvocato, Luigi Scudieri, legale di madre, padre, fratello, sorella e fidanzato della vittima, Sergio Ruocco. All'udienza di oggi, in cui tutti e cinque hanno testimoniato di fronte alla corte d'Assise, "è emerso chiaro che Moussa Sangare, quando ha ucciso Sharon, era talmente lucido da preoccuparsi di nascondere l’arma, gettare i propri vestiti nel fiume Adda e cambiare le parti di bicicletta usata la sera dell’omicidio. Quando ha confessato era talmente lucido da fare ritrovare l’arma, far recuperare nel fiume i vestiti e indicare agli inquirenti la bicicletta sulla quale è stata ritrovata dai Ris la traccia mista di Dna di Sangare e Sharon", osserva il legale di parte civile, sottolineando che "ignorare la caustica verità emersa dalla confessione sarebbe grottesco e surreale e non fa altro che distogliere l’attenzione sulla responsabilità dell’imputato, verso la famiglia di Sharon e la società, per avere spezzato la vita di una giovane donna".
Si torna in aula il prossimo 16 dicembre per la discussione delle parti. La sentenza è attesa per il 12 gennaio.
A Torino è il grande giorno di Jannik Sinner. Oggi, lunedì 10 novembre, il fuoriclasse azzurro debutta alle Atp Finals contro il canadese Felix Auger-Aliassime. Si comincia non prima delle 20:30.
Dove vedere Sinner-Auger Aliassime? Il match sarà visibile in diretta e in chiaro su Rai 2, ma anche su Sky Sport Uno, Sky Sport Tennis e Sky Sport Mix. Match visibile anche in streaming su Rai Play, Sky Go, Now e Tennis Tv.
Domani, per quanto riguarda gli azzurri, tornerà in campo Lorenzo Musetti. Il toscano affronterà Auger-Aliassime non prima delle 20:30.

L’intelligenza artificiale apre delle opportunità straordinarie, senza limiti, che possono ridisegnare e stanno ridisegnando ancora di più il contorno delle nostre imprese e dei nostri sistemi produttivi”. Lo dichiara Elio Catania, presidente di Milano Serravalle – Milano Tangenziali S.p.A., in occasione degli Stati generali dei trasporti, l’evento dedicato al futuro della mobilità in svolgimento a Milano, presso l’auditorium Testori di Palazzo Lombardia. L’incontro, organizzato in collaborazione con Fnm e Regione Lombardia e aperto dai saluti del governatore Attilio Fontana, è stato una preziosa occasione di confronto tra istituzioni, imprese e territori.
“Abbiamo sempre visto che il ritorno delle tecnologie e della digitalizzazione - prosegue Catania - non è totale se lo applica ai vecchi modelli operativi e ai vecchi modelli di business. Bisogna ridisegnare completamente le imprese, ridisegnare i sistemi. Su questo noi, come Paese, non siamo stati bravi. È mancata la leadership d'impresa che non ha mai colto questo elemento come una trasformazione epocale e l'ha visto soltanto come un fattore tecnologico da delegare ai tecnici”.
Per concludere Catania indica due vie: “I manager che hanno responsabilità delle strutture devono capire che devono giocare in prima battuta per ridisegnare il proprio modello operativo altrimenti l’innovazione non paga. Questo non è un tema delegabile ai tecnici. Inoltre, il nostro settore ha un bisogno straordinario di politiche che guardano all’innovazione. Non possiamo aspettare che i piani economici e finanziari vengano approvati quando è finito ed è scaduto il periodo cui si fa riferimento, altrimenti i nostri investimenti disegnati quattro anni prima diventano già obsoleti. Se gli imprenditori devono farsi carico del cambiamento, le istituzioni devono vedere le politiche di innovazione come tema fondamentale per il settore”.
Leggi Tutte le Notizie di oggi in Sardegna
Sarda News - Notizie in Sardegna
Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità.
Per proporre i tuoi feed o un contenuto originale, scrivici a info@sardanews.it
Per tutti gli aggiornamenti seguici su TELEGRAM
o su Facebook https://www.facebook.com/sardanotizie



