Report, Ranucci: "Garante dovrebbe dimettersi". Ghiglia: "Nessun motivo per farlo"

Il giornalista e conduttore di Report Sigfrido Ranucci attacca il Garante, sostenendo che dovrebbe dimettersi. "In questi giorni abbiamo ricevuto altre querele e altre interrogazioni parlamentari" dice a Otto e mezzo su La7. "Dopo la puntata che abbiamo fatto il problema è come ha reagito Report a una sanzione e non i problemi del Garante; uno sfregio alla democrazia. Per il presidente della Repubblica c'è il reato di impeachment, per il Garante non ci sono possibilità di imporre le dimissioni. Dopo quello che è emerso grazie a più persone dell'ufficio del Garante, è bene che si dimetta; con quale credibilità può continuare a prendere decisioni? Non è una vittoria di Report ma una sconfitta della democrazia se un Garante si comporta in quel modo".
Ranucci: "Negli anni si è trasformato in tribunale politico"
"Donzelli scorda il metodo Boffo, fatto dai giornali di altra proprietà. Solo chi non conosce le tecniche di giornalismo può dire che la nostra è un'inchiesta fatta dopo la sanzione. Negli anni il Garante della Privacy si è trasformato in un tribunale politico, dove le sentenze e i provvedimenti vengono presi in base alle sensibilità politiche, ai rapporti clientelari, diventando una grandissima limitazione alla libertà di stampa. In tanti giornalisti ci scrivono solidarizzando per la battaglia che stiamo facendo in difesa della libertà di stampa. Battaglia che possiamo fare perché abbiamo alle spalle una grande azienda come la Rai, ma i poveri giornalisti che subiscono i provvedimenti del Garante non hanno i nostri stessi strumenti".
Le fonti
"Non ci sono stati pedinamenti o infiltrazioni in mail e telefoni. Abbiamo fatto una raccolta di informazioni che provenivano dagli stessi dipendenti dell'ufficio del Garante che non ne potevano più di quell'andazzo. Si sono ribellati a quella perdita di nobiltà e autorità che era il Garante della Privacy fondato da una personalità come Stefano Rodotà che ci invidiava il mondo".
Attacchi e solidarietà
"Menomale che siamo tornati nella realtà. Meglio questi attacchi che la solidarietà finta e ipocrita di questi giorni. Non mi riferisco a Meloni perché penso sia stata sincera. In questi giorni ho ricevuto più attacchi dalla Commissione di vigilanza Rai", rispondendo alla domanda di Lilli Gruber sugli attacchi subiti dopo la solidarietà ricevuta nelle ultime settimane. "Per la convocazione in commissione antimafia ringrazio la presidente Colosimo per la convocazione, che ha condotto in modo equilibrato e con grande sensibilità," conclude Ranucci.
Ghiglia: "Passo indietro Garante? Non c'è motivo"
Un passo indietro del Collegio del Garante Privacy dopo le polemiche? "Non c'è nessun motivo per farlo, perché la politica che lo chiede deve mettersi d'accordo con se stessa: o questo è un Garante indipendente, e quindi non dipende dalla politica, o questo è un garante dipendente, e quindi dipende dalla politica", afferma intanto il componente del Garante della Privacy Agostino Ghiglia ai microfoni de L'Aria che tira. L'intervista integrale andrà in onda domani (martedì 11 novembre) durante la puntata.
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