
(Adnkronos) - "Il Teseo Screpolato di Mitoraj non può andare via: è diventato il simbolo dell’Etna, e qui deve rimanere". Con questa certezza del sindaco di Ragalna, Nino Caruso, si è aperta la prima giornata dedicata al finissage della mostra 'Mitoraj: Lo sguardo – Humanitas Physis', in cui si potranno ammirare, fino al 31 ottobre, le 29 opere monumentali dello scultore polacco installate dall’Atelier Mitoraj a Siracusa (nel Parco archeologico Neapolis e accanto al Castello Maniace di Ortigia) e sulle pietre laviche dell’Etna, nel comune di Ragalna. La mostra, inaugurata il giorno in cui Igor Mitoraj avrebbe compiuto 80 anni, il 26 marzo 2024, nel decennale della scomparsa, sta volgendo al termine, ma ormai le opere sono parte dei luoghi che le hanno ospitate. Ne è certo il sindaco Caruso: "Il Teseo screpolato sul nostro territorio per noi è non soltanto un elemento posizionato in un luogo, per noi è simbolo della rinascita. Stiamo lavorando affinché il Teseo rimanga a disposizione della comunità e di tutte le persone che verranno nel nostro territorio". Luca Pizzi, direttore dell’Atelier Mitoraj e organizzatore, con la Galleria d’Arte Contini, del finissage, ha annunciato l’accordo trovato con l’amministrazione comunale: la scultura rimarrà per un altro anno, proroga necessaria per trovare una soluzione definitiva. Nel frattempo l’Atelier sta studiando con il Comune un progetto di ulteriore valorizzazione del Teseo Screpolato.
Suggestiva è stata la serata con lo spettacolo della Compagnia Magma, che ha accompagnato con musica medievale e giochi di fuoco l’omaggio all’Etna e all’opera di Mitoraj. "Quando abbiamo iniziato a strutturare la mostra abbiamo lavorato sui 4 elementi. Siamo partiti dal Fuoco: l’Etna. Ho impiegato più di sei mesi per trovare la postazione giusta, che permettesse di guardare direttamente, attraverso l’Aria, verso Ortigia, l’Acqua, dove abbiamo installato l’Ikaria Grande, per entrare infine dentro il parco archeologico, la Terra", ha spiegato Luca Pizzi, che aggiunge: "Non mi è mai capitato di avere un risultato del genere, così emozionante, nell’installare una scultura. Quando sono arrivato qui i quattro elementi si sono uniti, ho capito che era il posto e che la scultura giusta era il Teseo Screpolato, nata da una fusione, realizzata nel 2012 con la Fonderia Mariani: è screpolata, è diventata materia stessa del territorio. Cambia con il cambiare dei colori e delle stagioni, si fonde costantemente, fusione dopo fusione, con questo territorio. E mi sembra davvero impossibile toglierla da qui: ecco perché ho risposto positivamente alla richiesta di proroga del sindaco. Ecco perché faremo di tutto perché rimanga qui anche dopo".
Tra i presenti, rappresentanti istituzionali e molti collezionisti di Mitoraj, accompagnati dal sindaco di Pietrasanta, Alberto Stefano Giovannetti. Stefano Contini, Galleria d’Arte Contini, ha raccontato, con due aneddoti, la parte più umana di Mitoraj: "Era una persona riservata, ma quando voleva era simpatico, era una persona estremamente sensibile. È stato una persona baciata dalla vita, dalla fortuna dalla bellezza che poi ha rappresentato costantemente". Frank Boehm, direttore della Fondazione Museo Mitoraj a Pietrasanta, ha annunciato: "Speriamo di aprire presto, entro l’anno, se le cose andranno bene. Comunque non manca tanto". Stasera il secondo finissage, al Parco Archeologico Neapolis di Siracusa.
Leggi tutto: Il Teseo screpolato di Mitoraj non andrà via dall’Etna

(Adnkronos) - "Il Teseo Screpolato di Mitoraj non può andare via: è diventato il simbolo dell’Etna, e qui deve rimanere". Con questa certezza del sindaco di Ragalna, Nino Caruso, si è aperta la prima giornata dedicata al finissage della mostra 'Mitoraj: Lo sguardo – Humanitas Physis', in cui si potranno ammirare, fino al 31 ottobre, le 29 opere monumentali dello scultore polacco installate dall’Atelier Mitoraj a Siracusa (nel Parco archeologico Neapolis e accanto al Castello Maniace di Ortigia) e sulle pietre laviche dell’Etna, nel comune di Ragalna. La mostra, inaugurata il giorno in cui Igor Mitoraj avrebbe compiuto 80 anni, il 26 marzo 2024, nel decennale della scomparsa, sta volgendo al termine, ma ormai le opere sono parte dei luoghi che le hanno ospitate. Ne è certo il sindaco Caruso: "Il Teseo screpolato sul nostro territorio per noi è non soltanto un elemento posizionato in un luogo, per noi è simbolo della rinascita. Stiamo lavorando affinché il Teseo rimanga a disposizione della comunità e di tutte le persone che verranno nel nostro territorio". Luca Pizzi, direttore dell’Atelier Mitoraj e organizzatore, con la Galleria d’Arte Contini, del finissage, ha annunciato l’accordo trovato con l’amministrazione comunale: la scultura rimarrà per un altro anno, proroga necessaria per trovare una soluzione definitiva. Nel frattempo l’Atelier sta studiando con il Comune un progetto di ulteriore valorizzazione del Teseo Screpolato.
Suggestiva è stata la serata con lo spettacolo della Compagnia Magma, che ha accompagnato con musica medievale e giochi di fuoco l’omaggio all’Etna e all’opera di Mitoraj. "Quando abbiamo iniziato a strutturare la mostra abbiamo lavorato sui 4 elementi. Siamo partiti dal Fuoco: l’Etna. Ho impiegato più di sei mesi per trovare la postazione giusta, che permettesse di guardare direttamente, attraverso l’Aria, verso Ortigia, l’Acqua, dove abbiamo installato l’Ikaria Grande, per entrare infine dentro il parco archeologico, la Terra", ha spiegato Luca Pizzi, che aggiunge: "Non mi è mai capitato di avere un risultato del genere, così emozionante, nell’installare una scultura. Quando sono arrivato qui i quattro elementi si sono uniti, ho capito che era il posto e che la scultura giusta era il Teseo Screpolato, nata da una fusione, realizzata nel 2012 con la Fonderia Mariani: è screpolata, è diventata materia stessa del territorio. Cambia con il cambiare dei colori e delle stagioni, si fonde costantemente, fusione dopo fusione, con questo territorio. E mi sembra davvero impossibile toglierla da qui: ecco perché ho risposto positivamente alla richiesta di proroga del sindaco. Ecco perché faremo di tutto perché rimanga qui anche dopo".
Tra i presenti, rappresentanti istituzionali e molti collezionisti di Mitoraj, accompagnati dal sindaco di Pietrasanta, Alberto Stefano Giovannetti. Stefano Contini, Galleria d’Arte Contini, ha raccontato, con due aneddoti, la parte più umana di Mitoraj: "Era una persona riservata, ma quando voleva era simpatico, era una persona estremamente sensibile. È stato una persona baciata dalla vita, dalla fortuna dalla bellezza che poi ha rappresentato costantemente". Frank Boehm, direttore della Fondazione Museo Mitoraj a Pietrasanta, ha annunciato: "Speriamo di aprire presto, entro l’anno, se le cose andranno bene. Comunque non manca tanto". Stasera il secondo finissage, al Parco Archeologico Neapolis di Siracusa.
Leggi tutto: Mostre, a Ragalna il primo finissage di 'Mitoraj: Lo sguardo – Humanitas Physis'

(Adnkronos) - A conclusione di un palinsesto di incontri dedicati al vivere il mare in maniera più consapevole, si è tenuta, presso la sala Forum25 del Padiglione Blu del Salone Nautico Internazionale, la terza edizione di 'European Sustainable Boating Roundtable', appuntamento organizzato da European Boating Industry (Ebi) e Confindustria Nautica. Moderata da Philippe Easthill, la Tavola rotonda, dal titolo 'Crescita resiliente e sostenibile in un contesto di cambiamenti del commercio globale' si è confermato un momento importante di confronto in un momento in cui le tensioni geopolitiche e la politica commerciale protezionistica avviata dagli Usa stanno mettendo a dura prova la stabilità delle industrie nei Paesi europei.
Gli intervenuti hanno approfondito il contributo che le politiche dell’Ue possono offrire per garantire la sostenibilità economica e la competitività futura anche nell’industria nautica. Con l’Europa al vertice mondiale nell’export di imbarcazioni da diporto, i recenti sviluppi geopolitici e nei flussi commerciali richiedono nuove linee strategiche. Ha aperto il convegno un video messaggio del vicepresidente esecutivo della Commissione Europea, Raffaele Fitto, che ha ringraziato Piero Formenti e Robert Marx – rispettivamente presidente di Confindustria Nautica e presidente di Ebi - per l’organizzazione dell’evento e l’invito. Ha condiviso la sua visione sottolineando che l’Europa, prima destinazione turistica al mondo, vede nell’industria nautica un settore con un ruolo unico e cruciale per l’economia europea. In un momento critico segnato da pressioni interne ed esterne, ha aggiunto, è necessario anticipare i cambiamenti, farsi trovare pronti e agire con rapidità ed efficacia.
È seguita l’intervista all’europarlamentare croata Željana Zovko appena rientrata da incontri a Washington. Il colloquio si è incentrato sull'importanza dell'accordo commerciale UE-USA e sulla necessità di ridurre le barriere burocratiche all'interno del mercato unico europeo per stimolarne la crescita economica.
Fabio Planamente, vicepresidente di Confindustria Nautica, ha dato il benvenuto ai partecipanti della tavola rotonda sottolineando l'importanza di una discussione aperta e la necessità di una collaborazione fra tutti gli attori per affrontare una sfida significativa che definirà il futuro delle aziende. “Rivestire ruoli sia in Confindustria Nautica che in EBI rappresenta un’opportunità per allineare le priorità nazionali e le strategie europee. Questa tavola rotonda assume il ruolo di piattaforma decisiva per promuovere una visione condivisa e sostenibile del futuro della nautica, assicurando una rappresentanza efficace del settore nelle politiche europee. L'obiettivo comune è di mantenere la posizione di leadership del Salone Nautico, promuovere la sostenibilità e il progresso del settore”.
Al tavolo di confronto si sono poi riuniti gli europarlamentari italiani Brando Benifei e Letizia Moratti, nonché Gabriele Giudice, Expert del Gabinetto del Vicepresidente Raffaele Fitto. A rappresentare l’industria anche Sebastian Nietupski, CEO del gruppo Kotniz ed ex Presidente dell’Associazione Polboat. Dal dibattito è emersa sempre più la necessità di impostare sinergie tra politiche europee e industria, per sostenere la crescita economica dei territori e delle imprese mantenendo il vantaggio competitivo dell’Europa a livello globale. L’obiettivo del Green Deal europeo verso una neutralità della carbon footprint verso il 2030 appare ancora lontano per mancanza di risorse, ed è pertanto necessaria una visione olistica che bilanci gli obiettivi di sostenibilità con la competitività industriale e la salvaguardia dell'occupazione, poiché l'attuale approccio risulta difficilmente raggiungibile senza arrecare danno all'industria europea.
Piero Formenti, Presidente di Confindustria Nautica, ha chiuso la tavola rotonda commentando: “Non vogliamo ripetere quanto avvenuto recentemente nel settore automobilistico: imparare dagli errori è fondamentale. La connessione tra la Commissione e l’industria, specialmente con i nostri rappresentanti in Europa deve rafforzarsi. E questo appuntamento, momento di grande confronto, risulta in linea con quest’obiettivo”.
Ancora sul tema della sostenibilità si è incentrata la tavola rotonda sui criteri Esg per la nautica, organizzata da Confindustria Nautica, Bper Banca e Rina che insieme hanno sviluppato il progetto 'Sustainable Finance Lab' per promuovere una maggiore consapevolezza sulle tematiche Esg e sulla finanza sostenibile, attraverso lo sviluppo di servizi e strumenti finanziari dedicati al settore nautico a supporto della realizzazione di piani di transizione ecologica, energetica e sostenibile. La tavola rotonda è stata introdotta da Ernesto Lanzillo, Deloitte Private Leader Italia con un focus sul mercato globale della nautica e le implicazioni delle tematiche ESG sul settore.
Sul progetto “Sustainable Finance Lab” sono intervenuti Luigi Bottos, Head of Esg Certification Centre, Rina Services, Adelaide Mondo, Responsabile Ufficio Lending Products, Solutions & Sales Bper Corporate & Investment Banking, Paolo Lorenzo Gamba, Professore incaricato in Project Management for Yacht Production – UniGe, Stefano Pagani Isnardi, Direttore Ufficio Studi Confindustria Nautica. Al termine, Emanuele Castagno, Certification Executive Vice President di Rina, ha consegnato a Marina Stella, Direttore Generale di Confindustria Nautica, la targa per il rinnovo della Certificazione ISO 20121 per la progettazione sostenibile del 65°Salone Nautico Internazionale.
"Il Salone Nautico Internazionale – ha dichiarato Stella – è un acceleratore del business delle aziende. Rappresenta non solo un momento di confronto, ma anche un’opportunità per le Pmi per apprendere la cultura della sostenibilità. Abbiamo iniziato questo percorso cinque anni fa, in un momento delicato come quello della pandemia, e siamo orgogliosi di ricevere questa conferma da Rina e di rappresentare un esempio per le nostre aziende e la filiera".
Il palinsesto degli eventi del 65° Salone Nautico ha, inoltre, ospitato il convegno 'Ai nella nautica: responsabilità, strumenti e strategie', a cura di Enave - Ente Navale Europeo. L’incontro ha messo a fuoco impatti e opportunità dell’intelligenza artificiale per la filiera, dall’integrazione a bordo alla gestione dei dati, con particolare attenzione ai profili di responsabilità e agli strumenti per un’adozione sicura e conforme.
All’Eberhard & Co. Theatre, si è svolta la conferenza organizzata da Guardia Costiera “I numeri dell’estate 2025. Tra cielo e mare, l’attività operativa della Guardia Costiera in mare e sui laghi”, una ricognizione delle principali attività di vigilanza, soccorso e controllo condotte nella stagione estiva. Alle 15:00 è seguito 'Piano di razionalizzazione e ammodernamento della flotta navale della Guardia di Finanza', a cura della Guardia di Finanza, che ha illustrato gli indirizzi per l’efficientamento della flotta, l’aggiornamento tecnologico dei mezzi e il rafforzamento delle capacità operative.
Hanno chiuso il pomeriggio, “Zona Logistica Semplificata: prospettive e opportunità” a cura di Regione Liguria, dedicato agli strumenti della Zls per attrarre investimenti, snellire le procedure e favorire la competitività del sistema portuale e della logistica regionale, e la Cerimonia di premiazione della IV edizione del Campionato regionale ligure vela paralimpica Hansa 303, anno 2025, organizzato da Regione Liguria, Liguria 2025 e Prysmian.

(Adnkronos) - Johnny Depp di nuovo al centro delle polemiche. Questa volta per il suo cane, un Bullmastiff di nome Bourbon, che ha sbranato due pecore di un contadino nell'East Sussex (nel sud dell'Inghilterra), secondo quanto riportato da 'The Sun'. Al momento dell'accaduto, il cane - adottato di recente - era sotto la responsabilità di un membro dello staff dell'attore. Depp si è detto sconvolto per l'accaduto e pronto a risarcire i danni. Inoltre, ha assunto un addestratore per prevenire altri incidenti.
Non è la prima volta che gli animali della star di 'Pirati dei Caraibi' finiscono sui giornali. Nel 2015 i suoi due Yorkshire Terrier sono stati cacciati dall'Australia perché introdotti nel Paese senza la documentazione richiesta. Le autorità australiane avevano dato a Depp 72 ore per portare via i cani, altrimenti sarebbero stati soppressi.
Leggi tutto: Johnny Depp nei guai: il suo cane ha sbranato due pecore in Inghilterra

(Adnkronos) - Johnny Depp di nuovo al centro delle polemiche. Questa volta per il suo cane, un Bullmastiff di nome Bourbon, che ha sbranato due pecore di un contadino nell'East Sussex (nel sud dell'Inghilterra), secondo quanto riportato da 'The Sun'. Al momento dell'accaduto, il cane - adottato di recente - era sotto la responsabilità di un membro dello staff dell'attore. Depp si è detto sconvolto per l'accaduto e pronto a risarcire i danni. Inoltre, ha assunto un addestratore per prevenire altri incidenti.
Non è la prima volta che gli animali della star di 'Pirati dei Caraibi' finiscono sui giornali. Nel 2015 i suoi due Yorkshire Terrier sono stati cacciati dall'Australia perché introdotti nel Paese senza la documentazione richiesta. Le autorità australiane avevano dato a Depp 72 ore per portare via i cani, altrimenti sarebbero stati soppressi.
Leggi tutto: Johnny Depp, è polemica: il suo cane ha sbranato due pecore

(Adnkronos) - 'Giallo' Marcell Jacobs ai Mondiali di atletica 2025 a Tokyo. La staffetta italiana 4x100 non è riuscita a qualificarsi per la finale, ma c'è ancora la 'speranza' di rientrare nella gara che assegna le medaglie a causa di un contatto, da giudicare se irregolare, tra il velocista italiano, campione olimpico a Tokyo2020, e un atleta del Sudafrica.
Tutto è successo al momento del primo passaggio di testimone. Jacobs, che partiva in seconda frazione, riceve il testimone da Andrea Desalu, scattato dai blocchi, ma al momento di cominciare a correre viene impattato da un velocista sudafricano, vicino di corsia, che lo sbilancia fino a farlo quasi cadere.
Questo, ovviamente, ha portato a perdere tempo prezioso per Jacobs, che ha chiuso con il crono di 9"09, ma non è riuscito a dare lo sprint che serviva agli azzurri per raggiungere la finale. Ai microfoni di Rai Sport al termine della gara sono stati gli stessi atleti ad annunciare che avrebbero fatto ricorso, che è stato però respinto.

(Adnkronos) - La filiera lattiero casearia si conferma pilastro del sistema agroalimentare nazionale, con risultati di grande rilievo sia sul fronte interno che internazionale. Lo certificano i dati diffusi da Ismea che sottolinea come con un fatturato di 21,8 miliardi di euro nella fase di trasformazione (+33% negli ultimi cinque anni) e una produzione agricola che vale 7,9 miliardi di euro (+50% nello stesso periodo), il comparto consolida la sua centralità all'interno dell'industria alimentare italiana.
La qualità si conferma il vero tratto distintivo: l'Italia vanta 57 prodotti certificati a Indicazione Geografica (53 DOP, 3 IGP e 1 STG), per un valore alla produzione di 5,53 miliardi di euro. In questo scenario spiccano Grana Padano DOP e Parmigiano Reggiano DOP , rispettivamente al primo e secondo posto tra i prodotti IG italiani per valore della produzione, e grandi protagonisti anche sui mercati esteri.
Quanto all'interscambio l'apertura verso i mercati internazionali è sempre più determinante: nel 2024 l'Italia si è confermata secondo esportatore mondiale di formaggi e latticini, dietro solo alla Germania, con un valore record di oltre 5,4 miliardi di euro (+9,2% rispetto al 2023). Nei primi sei mesi del 2025 la crescita si è ulteriormente rafforzata (+15,7% in valore), portando l'attivo della bilancia commerciale a sfiorare i 400 milioni di euro. I formaggi freschi e i formaggi duri, che rappresentano circa tre quarti delle esportazioni complessive, hanno trainato le performance estere, sostenendo al contempo i prezzi interni. Il latte alla stalla ha raggiunto valori record: 59,2 euro/100 litri nei primi sei mesi del 2025, +16% rispetto allo stesso periodo del 2024.
La filiera si distingue anche per il peso nella domanda interna. Con una quota del 14% sul totale della spesa alimentare delle famiglie (2024), il comparto si posiziona al terzo posto dopo ortofrutta e derivati dei cereali. Nei primi sette mesi del 2025 gli acquisti di prodotti lattiero caseari hanno registrato un incremento del 6,6%, grazie soprattutto alla crescita dei consumi di formaggi freschi e yogurt.
Leggi tutto: Agricoltura, Ismea: filiera lattiero casearia cresce e si rafforza sui mercati esteri

(Adnkronos) - 'Giallo' Marcell Jacobs ai Mondiali di atletica 2025 a Tokyo. La staffetta italiana 4x100 non è riuscita a qualificarsi per la finale, ma c'è ancora la 'speranza' di rientrare nella gara che assegna le medaglie a causa di un contatto, da giudicare se irregolare, tra il velocista italiano, campione olimpico a Tokyo2020, e un atleta del Sudafrica.
Tutto è successo al momento del primo passaggio di testimone. Jacobs, che partiva in seconda frazione, riceve il testimone da Andrea Desalu, scattato dai blocchi, ma al momento di cominciare a correre viene impattato da un velocista sudafricano, vicino di corsia, che lo sbilancia fino a farlo quasi cadere.
Questo, ovviamente, ha portato a perdere tempo prezioso per Jacobs, che ha chiuso con il crono di 9"09, ma non è riuscito a dare lo sprint che serviva agli azzurri per raggiungere la finale. Ai microfoni di Rai Sport al termine della gara sono stati gli stessi atleti ad annunciare che valuteranno gli estremi per fare ricorso.
Leggi tutto: Jacobs urtato durante la 4x100, ora il ricorso? Cos'è successo ai Mondiali di atletica


(Adnkronos) - Primo incontro tra il commissario straordinario dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centro Settentrionale, Raffaele Latrofa, e le organizzazioni sindacali Cgil, Cisl, Uil e Ugl. "Ho proposto – ha dichiarato Latrofa – un metodo basato sul confronto e sul reciproco rispetto dei ruoli e delle posizioni, che non potranno necessariamente essere sempre coincidenti, ma dovranno sempre comunque avere l'obiettivo di perseguire l'interesse generale del sistema portuale e di chi ci lavora. Ho trovato una compagine sindacale matura, che ha a cuore il futuro del porto e il benessere dei suoi lavoratori. Se manterremo sempre al centro il bene dello scalo e il benessere dei lavoratori, sono certo che potremo, con questo metodo, trovare sintesi e soluzioni condivise”.
Nel corso dell’incontro, il commissario ha anche delineato le prime linee guida per le relazioni industriali all’interno dell’ente: “Mi impegno a condividere con i sindacati, in maniera operativa e concreta, i passaggi che porteranno alle decisioni da assumere, a partire dalla revisione della macrostruttura, che intendo avviare in tempi celeri”. Latrofa ha concluso sottolineando che: "il dialogo con le organizzazioni sindacali proseguirà in modo costante, nella consapevolezza che un percorso di confronto costruttivo è condizione essenziale per lo sviluppo di tutto il sistema portuale del Network Civitavecchia-Fiumicino-Gaeta”.

(Adnkronos) - Sostenibilità, innovazione e competitività rappresentano oggi le direttrici decisive a cui il mondo delle imprese è chiamato a dare risposte concrete. La filiera della nautica da anni ha intrapreso questa direzione e lo testimoniano i numerosi appuntamenti che hanno animato la seconda giornata del 65° Salone Nautico Internazionale. La quarta edizione del World Yachting Sustainability Forum ha riunito in Sala Forum decisori politici e leader dell’industria per mostrare come la sostenibilità stia trasformando la nautica.
Con oltre 120 delegati presenti in sala, la sostenibilità è stata al centro di un programma vivace che ha combinato insight esclusivi della Commissione europea, una nuova ricerca sui consumatori e un dibattito tra operatori sul futuro della nautica. Il Forum si è aperto con i saluti del direttore di Ibi, Ed Slack, affiancato da Marco Cappeddu di Fincantieri, referente Esg di Confindustria Nautica, che ha introdotto la sessione dedicata alle sfide e alle opportunità più rilevanti per il settore.
La sessione di apertura, “The European Ocean Pact and Its Impact on the Boatbuilding Sector”, ha riunito esponenti di vertice della Commissione europea, tra cui Massimo Pronio, Responsabile della Comunicazione in Italia, e Karin Aschberger, Vicedirettrice dell’Unità Oceani e Acque presso il Joint Research Centre. Con loro Philip Easthill, Segretario generale della European Boating Industry, per illustrare la nuova strategia della Commissione e le sue possibili implicazioni per la nautica da diporto. In un confronto serrato ed efficace, il panel ha illustrato i sei pilastri del Patto: dalla tutela e dal ripristino della salute degli oceani al rafforzamento della competitività dell’economia blu sostenibile europea, dal consolidamento della diplomazia degli oceani all’avanzamento di ricerca, innovazione e competenze. Il messaggio per la nautica è stato chiaro: l’industria del diporto deve fare un passo avanti e farsi ascoltare come settore autonomo nella definizione dell’economia blu europea, non più come semplice appendice del turismo o della cantieristica navale.
Il discorso è poi passato dalle politiche ai diportisti con la relazione di Filippo Gozzi di McKinsey & Company. Gozzi ha presentato dati che mostrano come gli acquirenti di imbarcazioni stiano ridisegnando il mercato: la sostenibilità, da tema di nicchia, è diventata mainstream, con il 79% dei consumatori che cerca attivamente prodotti e servizi responsabili. I clienti più giovani, in particolare, stanno guidando il cambiamento: l’età media dei proprietari scende dalla fascia 55–65 a 45–55 anni e questi nuovi armatori pongono la sostenibilità al centro delle decisioni d’acquisto.
Pur essendo disposti a pagare di più per soluzioni più “green”, ha precisato Gozzi, il valore dev’essere chiaro. I Millennial, ad esempio, mostrano il maggiore interesse per imbarcazioni con alimentazioni alternative, ma l’education del consumatore resta fondamentale. Evidenziando la riduzione dei costi operativi e il miglioramento dell’efficienza di lungo periodo, l’industria può giustificare prezzi iniziali più alti e presentare la sostenibilità non solo come un imperativo morale, ma come un investimento ragionevole.
Cuore del Forum è stato il panel “Navigating Sustainability: Redesigning Boating for the Consumer, the Industry, and the Planet”, moderato da Ed Slack. Leader del settore – Giordano Pellacano (Ferretti Group), Erik Stromberg (Beneteau), Romain Motteau (Fountaine Pajot), Alessandro Rossi (Azimut|Benetti) e il designer Dan Lenard – hanno proposto diverse riflessioni su dove si trovi oggi la nautica e su dove debba dirigersi.
Sono emersi diversi temi. Gli atteggiamenti dei clienti stanno cambiando, ma solo alcuni sono disposti ad accettare prezzi più alti o minori volumi a bordo per ottenere imbarcazioni più sostenibili. Stromberg ha osservato che i dati interni all’industria mostrano un disallineamento tra le dotazioni installate e il loro effettivo utilizzo, suggerendo che progetti più semplici, leggeri ed efficienti potrebbero soddisfare meglio, insieme, esigenze ambientali e aspettative dei consumatori.
Con un intervento provocatorio, Lenard ha invocato un ripensamento radicale dell’immagine della nautica: occorre abbandonare il paradigma “più grande, più veloce, più pesante” che ha dominato dagli anni ’90. Carene più filanti e strette con motori più piccoli potrebbero ridefinire la sostenibilità come qualcosa di aspirazionale per la nuova generazione di armatori. I relatori si sono confrontati anche con le realtà economiche. Se i nuovi acquirenti possono accettare un premium del 10–15% per la sostenibilità, i sovraccosti di propulsioni e soluzioni più verdi arrivano oggi al 40–50%. Colmare questo divario resta una sfida. È però in corso una sinergia, ha ricordato Romain Motteau (Fountaine Pajot), con aziende che esplorano benchmark condivisi di sostenibilità per aiutare i clienti a scegliere consapevolmente e comprendere i benefici di lungo periodo delle barche più green.
Nonostante le sfide, l’ottimismo è diffuso. Regolazione, domanda dei consumatori e innovazione industriale stanno convergendo per accelerare il cambiamento. Come ha sottolineato Pellacano, queste pressioni non sono un fardello, ma un catalizzatore in grado di stimolare creatività e soluzioni che rafforzeranno il settore. Stromberg ha aggiunto che, rispetto a pochi anni fa, le discussioni sulla sostenibilità sono oggi supportate da progetti reali e dati concreti, segnando un avanzamento significativo.
Dalla presentazione del Patto europeo per gli oceani al confronto serrato tra i leader dell’industria, il Forum ha messo in evidenza come la sostenibilità non sia più opzionale. È la lente attraverso cui verrà costruito il futuro della nautica. La mattinata è proseguita con il convegno “La competitività della bandiera italiana - Il futuro del mercato tra novità normative e nuove opportunità”, a cura di TopLegal in collaborazione con Confindustria Nautica.
La competitività della bandiera italiana è un tema cruciale per le politiche del mare: riguarda il trasporto mercantile, il traffico passeggeri e la crocieristica, fino alla nautica da diporto. Uno snodo strategico su cui si gioca il futuro della marittimità italiana e su cui è forte l’impegno delle istituzioni pubbliche e dell’intera filiera. La giornata si è aperta con i saluti di Marco Monsurrò, Vicepresidente di Confindustria Nautica con un focus introduttivo sulla non attrattività della bandiera nazionale e sulle sue ricadute per il sistema Paese. La prima tavola rotonda - Norme in rotta di collisione – ha approfondito il tema dell’armamento italiano ed europeo che sconta un quadro normativo frammentato e spesso incoerente, che alimenta incertezza giuridica. Le nuove disposizioni ambientali – se non armonizzate – rischiano di favorire la delocalizzazione verso Paesi con regole meno stringenti (carbon leakage) e di produrre disparità competitive tra imprese all’interno dell’UE. Nella nautica da diporto, dopo fenomeni di flag out, il noleggio riduce gli scali in Italia a causa di una burocrazia asfissiante e della reiterazione dei controlli di polizia.
Ne hanno parlato l’Avv. Chiara Todini (Founding Partner, Salvini e Soci – ETS e carbon credit), l’Avv. Enrico Napoletano (Founding Partner, Studio Napoletano – Diritto ambientale), Marco Cappeddu (Comitato ESG di Confindustria Nautica; ESG Manager, European Union Office – Fincantieri), Simone Parizzi (Responsabile Tecnologia Navale, Sicurezza Marittima e Ambiente – Assarmatori). La seconda tavola rotonda “La competitività della bandiera italiana? Riflessioni per riconquistarla” ha visto un confronto operativo su leve regolatorie, semplificazioni, attrattività del registro e sistemi di incentivo per riportare flotte e traffici sotto bandiera italiana, rafforzando la capacità del cluster di generare valore, occupazione e investimenti. A parlarne Fulvio Luise (Partner Manager, Luise Group), Domenico Ardolino (Partner, d’Aniello & Associati), Massimiliano Musi (Of Counsel, Pirola Pennuto Zei & Associati).
Il convegno si è chiuso con il panel dal titolo “Sinistri, coperture assicurative e l’incognita delle sanzioni” che ha trattato della gestione dei sinistri marittimi e di come sia resa complessa da iter procedurali articolati, obblighi stringenti e una normativa non sempre coordinata. In questo contesto crescono la centralità del legale e il ruolo delle assicurazioni: dalla denuncia tempestiva alla gestione stragiudiziale e contenziosa, fino agli impatti del regime sanzionatorio (anche nel settore yacht). Sono intervenuti sul tema Georgia Agu (General Counsel, Azimut|Benetti), Flavia Melillo (Funzionario Responsabile Marine & Aviation, ANIA – Associazione Nazionale fra le Imprese Assicuratrici), Francesco Gasparini (Partner, Studio Legale Mordiglia – sinistri marittimi, sanzioni yacht), Alessandro Stabile (Avvocato cassazionista; Managing Partner, SLS – Studio Legale Stabile).
Nella mattinata, l’Eberhard & Co. Theatre ha ospitato, invece, la presentazione di CORE, il progetto transfrontaliero che unisce Italia e Francia per sostenere la piccola pesca nell’alto Tirreno. Presentato da Camera di Commercio di Genova e finanziato con 1,5 milioni di euro dal Programma Interreg Italia-Francia Marittimo 2021-2027, coinvolge 5 partner italiani. L’iniziativa punta a creare un modello condiviso di gestione della pesca, sviluppare formazione avanzata per gli operatori e attrarre i giovani al settore. A seguire, Comune di Genova ha presentato le politiche sportive per il quinquennio 2025 – 2030 e il Test-match Italia-Samoa che sarà ospitato allo Stadio “Luigi Ferraris” di Genova sabato 22 novembre, quando gli Azzurri concluderanno la finestra internazionale delle Quilter Nations Series sfidando sul prato del capoluogo ligure le isole Samoa.
Leggi tutto: Nautica, seconda giornata 65° Salone tra sostenibilità e nuove sfide innovazione

(Adnkronos) - Dopo l'incidente di ieri sera, costato la vita a un rider 18enne, un'altra persona ha perso la vita, sempre ad Andria, in uno scontro avvenuto tra un'auto e un tir. I fatti intorno alle 11 di questa mattina in contrada Montefaraone, in zona Santissimo Salvatore, dove, una Peugeot con a bordo 4 persone si è scontrata con un tir. Morto il conducente dell'utilitaria, mentre dei tre passeggeri due - una donna di 37 anni e un uomo di 33, sono stati accompagnati all'ospedale di Andria e di Barletta, ma non sembrano essere gravi.


(Adnkronos) - Roger Federer torna in campo contro Rafa Nadal? La notizia degli ultimi giorni sembra essere qualcosa di più di una semplice indiscrezione. A margine della Laver Cup 2025, lo storico agente dell'ex tennista svizzero, Tony Godsick, ha parlato della concreta possibilità di vedere presto una partita tra Federer e Nadal, protagonisti, insieme a Novak Djokovic, di una delle rivalità più belle e intense della storia dello sport.
"Sto facendo un po' di pressione su di lui dicendogli che c'è tanta gente che vuole vederlo giocare di nuovo", ha detto Godsick a Tennis Channel, "ne ho già parlato con Nadal e penso che sia interessato sul mettere su un piccolo tour da fare insieme". "Roger voleva essere sicuro che il suo ginocchio era a posto", ha rivelato l'agente di Federer, "non voleva arrivare completamente rotto alla fine della sua carriera, quindi si è preso un po' di tempo".
"Sarebbe fantastico rivedere quei due in campo, magari con altri giocatori della loro generazione, che sarebbero sicuramente disposti a giocare. Potremmo sicuramente riempire qualche stadio e fare qualche ricavo", ha concluso Godsick.
Leggi tutto: Federer e Nadal di nuovo in campo? L'agente di Roger: "Ne stiamo parlando"

(Adnkronos) - L'idea clamorosa potrebbe portarlo dal calcio all'atletica. Dal pallone alle Olimpiadi. Mychajlo Mudryk, attaccante del Chelsea attualmente fermato per doping, avrebbe in testa un'idea non proprio semplice e banale. Darsi allo sprint e partecipare ai Giochi di Los Angeles nel 2028. La notizia è stata riportata dal quotidiano spagnolo Marca. Il progetto di Mudryk, in questo senso, è anche in fase avanzata, visto che ha già cominciato ad allenarsi insieme ad atleti e olimpionici ucraini.
Per qualificarsi alla prossima rassegna a cinque cerchi, Mudryk dovrà in ogni caso soddisfare i 'requisiti minimi' della World Athletics. E ovviamente qualificarsi a livello nazionale, nel 2027. Una sfida non semplice, anche per un calciatore che in carriera ha fatto della velocità uno dei suoi punti di forza.

(Adnkronos) - “È un grande piacere, come lo scorso anno, ospitare questa manifestazione che è un evento costruito dai giovani per i giovani”. Lo afferma il Rettore dell’Università Link alla cerimonia di premiazione de ‘I 60 migliori under 30 della politica italiana’ organizzata a Roma, presso la sede di Via del Casale di San Pio V e promossa dall’associazione “La Giovane Roma” in collaborazione col magazine “Politica”.
“Abbiamo invitato il Ministro degli Esteri, il Sindaco di Roma e due ex presidenti del Consiglio - aggiunge - mostrando che l’Università è luogo di ascolto e confronto”.
“Deve passare il messaggio che le università e i giovani possono tornare a far sentire le loro voci, affermando che il dialogo e il dibattito sono l’unico modo per rimettere in moto un mondo che vive di estremismi pericolosi ed assenza di confronto - conclude - Evviva i giovani, Evviva le università italiane!”

(Adnkronos) - “Ne premiamo sessanta, ma non è una classifica. Raccontiamo le storie di trenta ragazze e trenta ragazzi che da sindaci, assessori, deputati e consiglieri fanno la differenza attraverso le istituzioni e i partiti che rappresentano”. Lo afferma il Presidente de “La Giovane Roma” alla cerimonia di premiazione de ‘I 60 migliori under 30 della politica italiana’ organizzata da Università Link a Roma, presso la sede di Via del Casale di San Pio V e promossa dall’associazione da lui presieduta in collaborazione col magazine “Politica”.
“Provarci, provarci, provarci! Se pensiamo che qualcuno ci lascerà il posto sbagliamo - aggiunge - e dobbiamo prendere coscienza dell’influenza che possiamo avere nei processi decisionali”.
“Negli anni abbiamo sviluppato una commissione di valutazione riferita ai premi - conclude - che prende in esame vari criteri per l’assegnazione dei premi, come ad esempio la validità dei progetti approntati sul territorio e la capacità di mettere a terra provvedimenti in grado di incidere”.

(Adnkronos) - Antonio Cassano 'incorona' Massimiliano Allegri e critica Simone Inzaghi. L'ex attaccante, tra le altre, di Milan e Inter ha parlato del nuovo allenatore del Milan riconoscendogli una mentalità vincente che sarebbe servita, secondo lui, all'Inter in questi anni: "In quattro anni Inzaghi ha vinto uno scudetto e ne ha buttati al vento tre. Bravo in cosa ancora me lo devono spiegare", ha detto Cassano a 'Viva El Futbol', attaccando quindi direttamente l'ex tecnico nerazzurro, volato in Arabia Saudita all'Al Hilal.
"Se Allegri, che io ho sempre criticato, avesse avuto quella squadra lì quattro anni vinceva lo scudetto ogni stagione", ha continuato Cassano, "Inzaghi invece è passato da fenomeno per la maggior parte dei tifosi dell'Inter, poi però aveva già l'accordo per andarsene a 25 milioni l'anno. Non ha vinto niente, è un dato di fatto".
Una decisa retromarcia da parte di Cassano, che ha sempre criticato duramente Allegri soprattutto a livello di gioco, ma che ora sembra essersi, almeno in parte, ricreduto.
Leggi tutto: Inter, Cassano-show contro Inzaghi: "Allegri avrebbe vinto lo Scudetto ogni anno"

(Adnkronos) - “Le opportunità e gli spazi dovete prenderveli da soli. La politica è compromesso e corrisponde a stare con le mani nel fango, sappiatelo”. Lo afferma il Presidente di Italia Viva Matteo Renzi alla cerimonia di premiazione de ‘I 60 migliori under 30 della politica italiana’ organizzata da Università Link a Roma, presso la sede di Via del Casale di San Pio V e promossa dall’associazione “La Giovane Roma” in collaborazione col magazine “Politica”.
“Dante Alighieri amava Firenze e, seppur non corrisposto, non ha mai rinunciato a fare politica per Firenze anche a distanza, da Ravenna. Parlando della mia esperienza posso dirvi che sono stato il Presidente del Consiglio più giovane, è vero, ma se guardate bene il secondo nel ranking è Mussolini, anche se devo dire che io e lui abbiamo fatto una fine diversa. Eravamo otto uomini ed otto donne, che volevano veramente voltare pagina. Eravamo in una situazione devastante - aggiunge - se penso alla prima telefonata da Presidente con Obama, che mi disse che avremmo presto fatto la stessa fine della Grecia”.
“Dovrete saper vincere quella che Montanelli chiamava ‘la sfida dello specchio’. Quando vai a letto la sera sei carico di responsabilità e ti accorgi che puoi avere tutte le competenze del mondo - conclude - ma che senza coraggio e passione non sarai mai un politico degno di tal nome”.
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