
L'estate di Sana Martino non delude. Puntuale all'appuntamento arriva il beltempo con temperature miti. Federico Brescia, meteorologo de iLMeteo.it[1], conferma che con l'allontanamento del vortice ciclonico, l’Italia si prepara a vivere una settimana all'insegna di un netto miglioramento delle condizioni atmosferiche. L'elemento predominante dei prossimi giorni sarà la stabilità atmosferica, con ampi spazi sereni che interesseranno gran parte delle regioni, da Nord a Sud, garantendo giornate prevalentemente soleggiate.
Un'eccezione alla generale stabilità sarà rappresentata dai settori del Nord-Ovest, con la Liguria che vedrà possibili nubi basse e deboli pioviggini. Fenomeni simili potranno interessare anche l'Alta Toscana. Queste due regioni saranno anche le prime a osservare un deciso peggioramento del tempo nel weekend a causa di un peggioramento che dovrebbe farsi più consistente ovunque nella giornata di domenica 16 novembre. Sul fronte termico, si assisterà a una ripresa dei valori massimi, che risulteranno più miti. Le minime, soprattutto a inizio settimana e in presenza di nebbia, saranno invece decisamente basse, con possibili gelate in montagna.
Le proiezioni indicano un possibile netto cambiamento delle condizioni meteo attorno alla metà del mese. Con l'arrivo di aria più fredda, non si esclude il ritorno del maltempo, con un carattere più marcatamente invernale.
NEL DETTAGLIO
Lunedì 10. Al Nord: sereno, isolate nebbie o nubi basse in pianura. Al Centro: tempo stabile, spesso soleggiato. Al Sud: ultime piogge su Puglia e coste tirreniche.
Martedì 11. Al Nord: soleggiato, locali nebbie su basse pianure, pioviggine in Liguria. Al Centro: prevalenza di sole e nubi. Al Sud: sole e nubi sparse, venti deboli da nord.
Mercoledì 12. Al Nord: sole, alcune nebbie al mattino. Al Centro: sereno, nebbie o foschie nei fondivalle. Al Sud: sereno e mite.
Tendenza: aumentano le nubi nel fine settimana, possibile peggioramento da sabato 15.

Sono ancora senza esito le ricerche dell'elicottero civile disperso ieri nella zona dell'Alpe della Luna, al confine tra Toscana e Marche. Le operazioni erano scattate dopo la segnalazione di avaria e perdita di contatto. Le ricerche, che nella notte sono state rese difficili dalla fitta nebbia e dalla zona impervia, proseguono.
"Sono due toscani i dispersi a bordo dell'elicottero civile di cui non si hanno notizie dal pomeriggio di ieri: Mario Paglicci di Arezzo e Fulvio Casini di Sinalunga", fa sapere sui social il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani. "Le ricerche - conferma Giani - sono proseguite per tutta la notte nella zona Alpe della Luna in un’area impervia. In campo il sistema di emergenza regionale, insieme a Vigili del Fuoco, Soccorso Alpino, Forze dell’Ordine e Protezione Civile. Ringrazio tutte le squadre impegnate da ore sul territorio".

La Corte d'appello di Parigi esaminerà oggi, lunedì 10 novembre, la richiesta di scarcerazione presentata dagli avvocati dall'ex presidente francese Nicolas Skarkozy, Christophe Ingrain e Jean-Michel Darrois. Lo scrivono i media francesi spiegando che l'udienza è pubblica e si terrà presso l'ex palazzo che ospita la Corte d'appello, sull'Ile de la Cité, a Parigi. Sarkozy non sarà presente fisicamente e dovrebbe essere ascoltato in videoconferenza, a meno che non scelga di non comparire e preferisca farsi rappresentare dai suoi avvocati, scrive Bfmtv descrivendo però questa opzione come ''improbabile''.
La decisione della Corte d'appello potrebbe essere emessa già oggi, anche se non vi è certezza, prosegue Bfmtv. Se Sarkozy venisse rilasciato, potrebbe lasciare il carcere entro poche ore, dopo che verranno completate le formalità amministrative per il suo rilascio. Se invece l'ex presidente rimanesse in custodia cautelare, i suoi avvocati possono presentare una nuova richiesta di scarcerazione lo stesso giorno. Questa richiesta può essere mantenuta fino al processo d'appello nel caso libico, previsto per i prossimi mesi.

Lorenzo Musetti torna in campo per realizzare un sogno inseguito una stagione. Oggi, lunedì 10 novembre, l’azzurro affronta l’americano Taylor Fritz nel primo match delle Atp Finals di Torino. Il toscano, finalista perdente nell’Atp 250 di Atene, ha staccato in extremis il pass per il ‘Torneo dei maestri’ grazie alla rinuncia di Novak Djokovic. Ecco orario, precedenti e dove vedere il match in tv e streaming.
Musetti-Fritz, orario e precedenti
Il match tra Musetti e Fritz nel Gruppo Jimmy Connors inizierà non prima delle 14. L’azzurro conduce 3-2 nei precedenti contro l’americano e ha avuto la meglio negli ultimi tre confronti (tutti risalenti al 2024).
Musetti-Fritz, dove vederla
Il match tra Musetti e Fritz sarà visibile su Sky Sport Uno (canale 201) e Sky Sport Tennis (203), per gli abbonati. Partita visibile anche in streaming su Sky Go e Tennis Tv.

Jannik Sinner torna in campo. Oggi, lunedì 10 novembre, il numero uno del ranking Atp affronta Felix Auger-Aliassime nel primo match delle Atp Finals di Torino. L’azzurro, campione in carica, inizierà il suo percorso di difesa del titolo nel ‘Torneo dei maestri’ contro il canadese, anche per portare a casa punti importanti in ottica classifica. Ecco orario, precedenti e dove vedere il match in tv e streaming.
Sinner- Auger Aliassime, orario e precedenti
Il match tra Sinner e Auger-Aliassime inizierà non prima delle 20:30. Il bilancio dei precedenti sorride a Jannik, che conduce 3-2. L’azzurro ha portato a casa gli ultimi tre confronti, lasciando al canadese solo un set nella semifinale degli ultimi Us Open.
Sinner-Auger Aliassime, dove vederla
La sfida tra Sinner e Auger Aliassime sarà visibile in diretta e in chiaro su Rai 2, ma anche su Sky Sport Uno, Sky Sport Tennis e Sky Sport Mix. Match visibile anche in streaming su Rai Play, Sky Go, Now e Tennis Tv.

E' stato raggiunto un accordo bipartisan in Senato per mettere fine a uno shutdown record che sta paralizzando gli uffici governativi degli Stati Uniti da quaranta giorni. Un passo fondamentale è stata la votazione in Senato, con 60 favorevoli contro 40 contrari, della legge di bilancio. L'accordo dovrà passare alla Camera, dove non è chiaro se abbia il sostegno dei Democratici, e poi ottenere l'approvazione del presidente americano Donald Trump per diventare legge e riaprire gli uffici del governo.
Nell'accordo sono contenuti tre progetti di legge per finanziere alcuni Dipartimenti, come quello dell'Agricoltura fino alla fine dell'anno fiscale del prossimo autunno, e una risoluzione per finanziare il resto del governo ai livelli di spesa attuali fino al 30 gennaio. Verrà anche finanziato il Supplemental Nutrition Assistance Program fino al prossimo settembre.
Gli otto Democratici che hanno votato a favore dell'accordo sono stati Shaheen, Hassan, King e i senatori Catherine Cortez Masto, D-Nev., Dick Durbin, D-Ill., John Fetterman, D-Pa., Tim Kaine, D-Va., Jacky Rosen, D-Nev.

Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha annunciato che Kiev e i partner dell'Unione Europea stanno già lavorando al 20esimo pacchetto di sanzioni contro la Russia. "Ci aspettiamo che il contenuto di questo pacchetto sia pronto entro un mese e proponiamo di includere persone ed entità russe che continuano a trarre profitto dalle risorse energetiche", ha dichiarato nel consueto messaggio serale.
Zelensky ha invocato un rafforzamento delle misure contro i canali che consentono la produzione militare russa. "Ogni missile e drone russo contiene componenti provenienti da altri Paesi. Senza di essi non ci sarebbero armi russe. Gli sforzi su questo fronte devono essere raddoppiati", ha evidenziato.
Lavrov: "Sono pronto a incontrare Rubio"
Sergey Lavrov si è detto pronto a tenere un incontro di persona con il segretario di Stato americano Marco Rubio[1]. Il ministro degli Esteri russo, intervistato dall'agenzia di stampa Ria Novosti, ha però insistito sul fatto che gli interessi di Mosca devono essere presi in considerazione quando si discute della guerra in Ucraina.
"È importante discutere la questione ucraina e promuovere l'agenda bilaterale", ha detto Lavrov. "Questo è il motivo per cui comunichiamo telefonicamente e siamo pronti a tenere incontri faccia a faccia quando necessario", ha aggiunto.
Nell'intervista, Lavrov si è detto convinto che i colloqui che Vladimir Putin e il presidente degli Stati Uniti Donald Trump hanno tenuto in Alaska in estate debbano rimanere la base di un potenziale accordo per porre fine all'aggressione contro l'Ucraina. "All'epoca, gli americani ci hanno assicurato che sarebbero stati in grado di garantire che Volodymyr Zelenskyy non avrebbe ostacolato il processo di pace. A quanto pare, sono sorte alcune difficoltà in questo senso", ha affermato.
A una domanda sull'ipotesi di utilizzo dei beni russi congelati per sostenere Kiev, Lavrov ha risposto: "L'interpretazione cinica della Carta delle Nazioni Unite e di altre norme giuridiche internazionali da parte della Commissione Europea, comprese le disposizioni sull'immunità sovrana e l'inviolabilità dei beni delle banche centrali, ha cessato di sorprendere da tempo. Tali azioni costituiscono un vero e proprio inganno e una rapina". "Non importa come venga orchestrato il piano per estorcere denaro ai russi, non esiste un modo legale per farlo e la Russia risponderà in modo appropriato", ha dichiarato il ministro degli Esteri russo.
Ecco come lo shutdown Usa colpisce anche Kiev
Lo shutdown parziale del governo degli Stati Uniti sta causando ritardi nell'export di armi americane per un valore stimato di oltre 5 miliardi di dollari, destinate a Paesi Nato e potenzialmente all'Ucraina. Lo riporta Axios, sottolineando come lo shutdown abbia paralizzato attività chiave in diversi uffici federali, incluso il Bureau of Political-Military Affairs del Dipartimento di Stato, responsabile dell'approvazione delle vendite.
"Questo sta effettivamente danneggiando sia i nostri alleati e partner sia l'industria americana, che non riesce a consegnare molte di queste capacità critiche all'estero", ha detto un alto funzionario del Dipartimento di Stato. Tra le forniture in ritardo ci sono missili Amraam, sistemi da combattimento Aegis e Himars destinati a Danimarca, Croazia e Polonia.
In serata è giunta la notizia che senatori democratici si sono detti pronti ad approvare un pacchetto di disegni di legge che potrebbe mettere fine allo shutdown[2]. Lo hanno indicato diverse fonti ad Axios, secondo cui si tratta del più significativo passo verso un accordo bipartisan per la riapertura del governo federale dopo oltre un mese di stallo.

C'è il colesterolo 'buono' e c'è il colesterolo 'cattivo'. L'alimentazione, in particolare per tenere sotto controllo il secondo, è fondamentale. Il colesterolo è un grasso prodotto dall'organismo e solo in minima parte legato all'alimentazione. Le sue funzioni sono molteplici: è coinvolto nella digestione, contribuisce a produrre la vitamina D, partecipa a costruire le pareti delle cellule, è il precursore di testosterone e estrogeni.
Colesterolo buono e cattivo
Il colesterolo 'cattivo' - identificato dalla sigla LDL, lipoproteine a bassa densità - si può depositare nelle pareti delle arterie provocando il restringimento dei vasi, spesso associato allo sviluppo di malattie cardiovascolari (infarto, ictus cerebrale). Il colesterolo 'buono - identificato dalla sigla HDL, lipoproteine ad alta densità - rimuove il colesterolo dalle pareti dei vasi.
Le cause dell'ipercolesterolemia
L'eccesso di colesterolo è definito ipercolesterolemia. Le cause possono essere legate alla genetica, alla dieta, a patologie come il diabete, o a problemi endocrini. Contribuiscono anche il fumo e la scarsa attività fisica.
La dieta, soprattutto in caso di lievi anomalie dei valori, è fondamentali. Ci sono alimenti che vanno inseriti nell'alimentazione per i loro effetti positivi.
Verdura, cereali e legumi (indicati 2-4 volte a settimana) consentono di mantenere livelli adeguati di colesterolo grazie alla presenza di fibre e di steroli vegetali. Gli esperti consigliano 2-3 porzioni di verdure e 2 di frutta al giorno: vitamine e antiossidanti ridimensionano il rischio cardiovascolare globale.
In generale, i grassi di origine vegetale possono abbassare il colesterolo cattivo e alzare quello buono. Sì, con moderazione, all'olio extravergine di oliva, ma anche a quelli di semi (soia, girasole, mais, arachidi). Anche l’olio di riso può essere utile.
Capitolo latticini: meglio il latte scremato o parzialmente scremato, lo yogurt a bassa percentuale di grassi e fra i formaggi quelli a minor contenuto di grassi.
Quando si parla di pane, meglio quello integrale per il maggior contenuto di fibra, così come la pasta e il riso. Sono consigliate anche avena, orzo e farro.
Il pesce è indicato almeno 2-3 volte alla settimana, preferenza per il pesce di piccole dimensioni come quello azzurro.
La carne va assunta con moderazione: semaforo verde soprattutto per la carne bianca.
I cibi da evitare
Il consiglio basilare è 'meno grassi in generale'. Meglio non eccedere con insaccati, formaggi e uova che contengono quantità piuttosto elevate di grassi.
Per mantenere sotto controllo il colesterolo, l'ideale è limitare i grassi animali quali burro, lardo, strutto, panna. Nel carrello della spesa non dovrebbero comparire Frattaglie (fegato, cervello, reni) e insaccati ad elevato tenore in grassi saturi. Moderazione estrema nell'assunzione di insaccati e carni conservate.
Meglio se nella dieta non hanno troppo spazio latte intero o condensato, yogurt intero, formaggi ad elevato tenore in grassi saturi. Evitare le bevande alcoliche (soprattutto nei casi di ipercolesterolemia associata a ipertrigliceridemia) e gli zuccheri semplici come glucosio, saccarosio e fruttosio industriale.

La Russia rallenta l'assedio a Pokrovsk ma l'Ucraina non si illude. Le forze di Mosca frenano in attesa di rinforzi e nuovi mezzi per sferrare una nuova offensiva. La città del Donetsk rimane obiettivo prioritario per l'esercito russo: Vladimir Putin 'esige' una conquista che però, dopo 3 anni e mezzo di guerra, avrebbe un valore più simbolico che concreto. La strategia dell'esercito invasore non cambia. Attacchi a ondate, senza pensare alle perdite enormi, e parallelamente azioni di mini-squadre che cercano di infiltrarsi oltre le linee nemiche mentre i droni martellano senza sosta.
Cosa è cambiato negli ultimi giorni
Il quadro negli ultimi giorni è parzialmente mutato[1], come evidenzia l'Institute for the study of war (Isw), il think tank americano che monitora il conflitto sin dalle fasi iniziali. Sulla base dell'analisi di video geolocalizzati, si evidenzia che le forze russe sono avanzate lievemente ad est di Pokrovsk, nell'area di Myrnohrad. In generale, i progressi dei reparti di Mosca non sono seguiti da un consolidamento delle posizioni. I droni ucraini continuano a colpire e il territorio rimane per larghi tratti una 'zona grigia' in cui il controllo è estremamente fragile.
L'esercito di Kiev, secondo l'Isw, ha raccolto elementi relativi ad una frenata volontaria del nemico. Le forze russe stanno rallentando le loro operazioni offensive in direzione di Pokrovsk in attesa di rinforzi e mezzi, che dovrebbero raggiungere le zone a sud della città. Tutto lascia supporre che si assisterà ad un'accelerazione nei prossimi giorni.
Putin vuole una vittoria di facciata: Pokrovsk non serve
"Siamo quasi circondati, ma siamo abituati", dice un comandante ucraino alla Cnn. "La situazione è complicata, ci sono scontri di ogni tipo e si spara con ogni tipo di arma". La Russia punta a Pokrovsk da quasi 2 anni. La città è stata un nodo logistico fondamentale, un centro di controllo delle vie di trasporto e dei rifornimenti. Ora, però, la situazione è cambiata. E, secondo l'Isw, conquistare o perdere la 'fortezza' non incide sullo sviluppo della guerra[2]. "Da un punto di vista delle operazioni, non ha senso", dice George Barros, analista dell'Isw, esprimendosi sulle perdite enormi che la Russia è disposta ad accettare pur di prendere la città.
"Era importante dal punto di vista operativo perché controllava una linea di rifornimento che supportava la logistica ucraina, con ricadute su altre posizioni nei villaggi più piccoli e nei campi intorno a Pokrovsk", osserva Barros. Kiev da tempo è stata costretta a cercare altre soluzioni. In sostanza, Mosca ha già raggiunto l'obiettivo reale. "I russi hanno già ottenuto ciò a cui puntavano. Da qui in poi, continuare non ha senso", ribadisce l'analista.
Perché Mosca insiste?
E allora perché Mosca insiste? Perché Pokrovsk sarebbe la città più grande conquistata dopo Bakhmut nel maggio 2023. Mentre circa 60.000 persone vivevano nel centro prima della guerra, ora tra le macerie rimangono circa 1.200 civili. "Dal punto di vista strategico, politico e informativo, Pokrovsk è molto importante, perché Putin si è più volte espresso sulla conquista della città. "Sta conducendo una campagna di informazione strategica che mira a presentare la vittoria militare della Russia sul campo di battaglia come inevitabile", aggiunge Berros.
C'è anche il rovescio della medaglia: l'Ucraina continua a difendere una città-simbolo chiedendo uno sforzo enorme alle proprie truppe, costrette a combattere in inferiorità numerica e senza possibilità di rotazioni analoghe a quelle russe. "Non c'è stato alcun ordine di ritirata, sebbene tutti comprendano già che la caduta di Pokrovsk è inevitabile. Pokrovsk è stata difesa per molto, molto tempo. Ma i soldati sono esausti e i rinforzi non sono stati inviati in tempo", l'amara sintesi di un soldato ucraino alla Cnn.

Sarà un addio raccolto, nel silenzio e nell'affetto dei suoi cari, quello al Maestro Peppe Vessicchio, il direttore d'orchestra che ha rappresentato uno dei volti più amati della musica italiana, grazie anche alla sua assidua presenza sul podio del Festival di Sanremo. I funerali si svolgeranno oggi lunedì 10 novembre a Roma, alle ore 15, nella chiesa dei Santi Angeli Custodi di piazza Sempione, nel quartiere romano dove Vessicchio viveva da anni.
La famiglia - la moglie Enrica Mormile, la figlia Alessia, la nipote Teresa e le bisnipoti Alice e Caterina - ha chiesto "riserbo" e ha fatto sapere che la cerimonia funebre si svolgerà in forma strettamente privata.
Peppe Vessicchio, 69 anni, è morto all'ospedale San Camillo di Roma sabato 8 novembre, stroncato da una polmonite interstiziale[1] precipitata rapidamente. Accanto a lui, fino all'ultimo, i suoi affetti più cari. Una vita dedicata alla musica, la sua, vissuta con quella discrezione e quella sensibilità che lo avevano reso un punto di riferimento nel mondo artistico e televisivo. Dietro la bacchetta elegante e il sorriso mite, un musicista capace di attraversare generi e generazioni, lasciando un segno profondo nell'immaginario collettivo. (di Paolo Martini)

Rita De Crescenzo torna a scaldare gli animi in politica. La famosa tiktoker napoletana, la stessa che a inizio anno aveva portato all'invasione di Roccaraso e ad aprile era salita a Roma per partecipare alla manifestazione del Movimento 5 Stelle contro il riarmo, sui social dà il suo endorsement a Forza Italia per le regionali in Campania. Il suo preferito? Sicuramente Pasquale Di Fenza, consigliere regionale uscente, espulso da Azione di Carlo Calenda per il balletto, in una stanza del Consiglio regionale, postato sui social proprio dalla stessa tiktoker.
Ma perché scegliere gli azzurri? Il motivo è presto detto. Al netto degli ospedali, che devono funzionare, "devono stare belli sistemati", e del reddito, che non deve essere dato per fare stare i nostri figli "a giocare 'n'gopp alla Playstation", ma va dato alle persone "che ci possono insegnare a fare un mestiere", è per "'a buon’anema d''o dottor Silvio, il signor Silvio Berlusconi" che Forza Italia merita un voto per De Crescenzo. "Vuie avete maje visto quacche azienda è fallita, hanno fatto 'o sciopero, hanno fatto tutte 'sti teatrini? Allora che vuol dire? Che sono persone serie. Forza Italia sono persone che stanno da tanti anni sulle piattaforme e sulla politica - dice nel video la tiktoker -. "Io m’aggia ‘mparà, m’aggia acculturà con questi signori ccà. Accuminciate a prepararve ‘e schede elettorali: si vuie vulite jì a votà, io ve do’ na mano e ve accompagno pure".
Il suo endorsement, però, non piace a tutti. Neanche dalle parti del centrodestra. Per Gianpiero Zinzi, deputato e coordinatore della Lega in Campania, "abbiamo lavorato per mesi, ci siamo confrontati con i cittadini, abbiamo incontrato associazioni e imprenditori. Sappiamo di cosa ha bisogno la Campania, quali sono i problemi su cui bisogna da subito impegnarsi per avere il cambiamento che vogliamo. Questo significa fare politica, quella vera e genuina e il voto dato alla Lega e ai nostri candidati è un voto utile e consapevole per voltare pagina", ma "vedo che sui social c’è un attivismo smisurato da parte di qualche influencer trash che vorrebbe sfruttare la propria visibilità per condizionare le opinioni dei campani. È una cosa ben diversa da quello che per noi è fare politica sul territorio, con coerenza, passione e responsabilità".
E contro si schierano anche dal campo progressista. Per Michele Tarantino, segretario del Psi in Campania e promotore di 'Avanti Campania', è arrivato il momento di parlare. "A Fulvio Martusciello diciamo che, con serietà, bisogna andare nel merito, è arrivato il tempo di chiarire. Lui diceva di non conoscere le De Crescenzo, i Napoletano ‘store’. Ma sono in prima linea per Forza Italia in Campania e per un suo candidato. Ed era nota la circostanza come erano noti i protagonisti". "Nulla - aggiunge - ripeto, contro le persone, ci mancherebbe, ma qualcosa va detto. Sono sostenitori di Forza Italia e del candidato Di Fenza. Noi lo incontrammo, gli chiedemmo di chiarire con quel mondo, di alzare l’asticella, a lui dicemmo di farsi promotore di battaglie di legalità. Nessun segnale. Decidemmo, allora, di non candidarlo. Si può e si deve parlare a quel mondo ma bisogna farlo chiedendo chiarezza e dando ai giovani e al popolo social messaggi chiari, mai equivoci. Chiediamo a Forza Italia se ha fatto lo stesso". "Convinti che Martusciello la butterà in rissa auspichiamo da Catello Maresca, magistrato di riconosciute qualità, e da Edmondo Cirielli, che è ufficiale dei carabinieri, più chiarezza, più coraggio. Con certi mondi e con chi li alimenta bisogna essere decisi", conclude Tarantino.

Una giovane tiktoker maliana, Mariam Cissé, è stata rapita giovedì e uccisa in pubblico il giorno successivo nella città di Tonka, nel nord del Mali, da jihadisti che la accusavano di fornire informazioni all'esercito. Lo hanno riferito fonti locali, familiari e della sicurezza.
La ragazza, appena 19enne, era seguita da oltre 90mila persone su TikTok per i suoi video che raccontavano la vita quotidiana nella regione di Timbuctu. Secondo il fratello, Mariam è stata portata dai miliziani in una piazza e fucilata davanti agli abitanti della città.
L'omicidio ha suscitato sdegno in tutto il Paese, governato da una giunta militare e da anni in preda a un conflitto contro i gruppi jihadisti affiliati ad Al-Qaeda e allo Stato Islamico. Nelle ultime settimane i miliziani del Jnim hanno imposto un blocco ai rifornimenti di carburante[1], aggravando ulteriormente la crisi economica e umanitaria che colpisce il Mali.

Una giovane tiktoker maliana, Mariam Cissé, è stata rapita giovedì e uccisa in pubblico il giorno successivo nella città di Tonka, nel nord del Mali, da jihadisti che la accusavano di fornire informazioni all'esercito. Lo hanno riferito fonti locali, familiari e della sicurezza.
La ragazza, appena 19enne, era seguita da oltre 90mila persone su TikTok per i suoi video che raccontavano la vita quotidiana nella regione di Timbuctu. Secondo il fratello, Mariam è stata portata dai miliziani in una piazza e fucilata davanti agli abitanti della città.
L'omicidio ha suscitato sdegno in tutto il Paese, governato da una giunta militare e da anni in preda a un conflitto contro i gruppi jihadisti affiliati ad Al-Qaeda e allo Stato Islamico. Nelle ultime settimane i miliziani del Jnim hanno imposto un blocco ai rifornimenti di carburante[1], aggravando ulteriormente la crisi economica e umanitaria che colpisce il Mali.

Un volo Air France partito da Parigi e diretto a Seul è stato costretto ad atterrare a Monaco di Baviera dopo che l'equipaggio ha rilevato odore di bruciato nella cabina di pilotaggio. Lo ha reso noto la compagnia aerea transalpina, precisando che l'aereo è atterrato in sicurezza nel tardo pomeriggio e che la decisione di deviare il volo è stata presa "a titolo precauzionale". Il velivolo è stato successivamente rimorchiato e nessun passeggero è rimasto ferito.
Air France ha fatto sapere che un volo di ritorno per Parigi era previsto in serata e che, se necessario, sarebbe stato fornito alloggio in attesa di un volo sostitutivo per Seul.

E’ stato Achille Lauro a ‘battezzare’ questa sera all’Inalpi Arena il ‘Music Break’, lo spettacolo che fino a fine torneo, ogni sera, intratterrà il pubblico delle Nitto Atp Finals tra le partite di doppio e singolare. “Siamo lusingati di essere qui, in questo evento importantissimo - ha sottolineato Lauro - conosciamo cosa significhi impegno e dedizione, siamo vicinissimi allo sport”.
Dopo Lauro che, accompagnato dal pubblico, ha eseguito quattro brani (Rolls Royce, 1969, Amore disperato e Incoscienti giovani), a esibirsi saranno domani e martedì i The Kolors, le serate del 12 e del 13 novembre vedranno salire sul palco Francesca Michielin. Venerdì 14, giornata in cui si concluderanno i match della fase a gironi, e sabato 15, intestata alle semifinali del singolare e del doppio, toccherà a Fiorella Mannoia e domenica il gran finale sarà con Gianni Morandi e Frida Bollani.

Francis Kaufmann, accusato del duplice omicidio della sua compagna Anastasia Trofimova e della figlia Andromeda trovate senza vita il 7 giugno scorso a Villa Pamphili, ha aggredito oggi pomeriggio nel carcere a Rebibbia gli agenti della Polizia Penitenziaria. Al termine dell’ora d’aria, spiega l'Osapp, "ha improvvisamente dato in escandescenze, rifiutandosi di rientrare nella propria cella. Nonostante i ripetuti inviti alla calma da parte del personale, l’uomo ha iniziato a urlare frasi minacciose, tentando di scatenare lo scontro fisico e colpendo più volte gli agenti intervenuti. Solo grazie al tempestivo e professionale intervento della Polizia Penitenziaria, coadiuvata dal personale sanitario e di sorveglianza, la situazione è stata riportata alla calma dopo momenti di estrema tensione. Alcuni agenti hanno riportato contusioni e ferite, con prognosi fino a cinque giorni".
"L’episodio di oggi - dichiara il segretario generale dell’Osapp, Leo Beneduci - è l’ennesima dimostrazione di come nelle carceri italiane la sicurezza del personale sia quotidianamente messa a rischio da soggetti con gravi disturbi comportamentali e da un sistema penitenziario ormai al collasso. È inaccettabile che le donne e gli uomini della Polizia Penitenziaria debbano affrontare, spesso da soli e senza mezzi adeguati, situazioni di tale pericolo. Chiediamo interventi immediati da parte del Ministero della Giustizia e del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria per garantire condizioni di lavoro sicure e rispettose del sacrificio dei nostri operatori".
L’Osapp sottolinea inoltre che, nel carcere di Roma Rebibbia Nuovo Complesso, "a fronte di una capienza regolamentare di 1.080 posti, risultano oggi presenti ben 1.630 detenuti, con un sovraffollamento che aggrava ulteriormente le condizioni di sicurezza e di lavoro del personale. Il sindacato rinnova quindi l’appello affinché si ponga fine all’indifferenza istituzionale e si avvii un serio piano di intervento volto a tutelare concretamente la sicurezza, la salute e la dignità del personale penitenziario".

L'Inter batte la Lazio per 2-0 oggi 9 novembre nel posticipo dell'undicesima giornata della Serie A. I nerazzurri salgono a 24 punti e agganciano la Roma al primo posto in classifica, con 2 lunghezze di vantaggio su Milan e Napoli.
La formazione allenata da Chivu sblocca subito il risultato. Al 3' Bastoni ruba palla a Isaksen e serve Lautaro, che batte Provedel con un tocco d'esterno: 1-0. Il raddoppio arriva al 61'. Lautaro stavolta si cala nel ruolo di suggeritore innescando Dimarco, la palla al centro per Bonny è invitante: piatto vincente, 2-0. La Lazio batte un colpo ad un quarto d'ora dalla fine: il colpo di testa di Gila finisce sulla traversa, troppo poco per spaventare l'Inter.
Il campionato si ferma per la Nazionale.
L'Inter affronta la Lazio oggi 9 novembre nel posticipo dell'undicesima giornata della Serie A. I nerazzurri, che hanno 21 punti, con una vittoria aggancerebbero la Roma in vetta alla classifica.
La Lazio è a quota 15 e ha bisogno di un risultato positivo per avvicinare la zona europea della classifica.
L'Inter affronta la Lazio oggi 9 novembre nel posticipo dell'undicesima giornata della Serie A. I nerazzurri, che hanno 21 punti, con una vittoria aggancerebbero la Roma in vetta alla classifica.
La Lazio è a quota 15 e ha bisogno di un risultato positivo per avvicinare la zona europea della classifica.
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