

(Adnkronos) - "La democrazia è a rischio, la libertà di espressione è a rischio quando l'estrema destra è al governo". È l'affondo di Elly Schlein contro il governo di Giorgia Meloni dal congresso del Pse ad Amsterdam.
"La settimana scorsa, a Firenze, la presidente del Consiglio del mio Paese ha dichiarato che le opposizioni sono peggiori dei terroristi. E nello stesso tempo, in questo clima di odio, voglio esprimere la mia solidarietà a uno dei più noti giornalisti d'inchiesta italiani, Sigfrido Ranucci, perché ieri è stata trovata una bomba davanti a casa sua".
"Siamo al puro delirio. Vergogna, Elly Schlein, che vai in giro per il mondo a diffondere falsità e a gettare ombre inaccettabili sulla Nazione che, da parlamentare della Repubblica italiana e leader di partito, dovresti rappresentare e aiutare", la reazione della premier.

(Adnkronos) - “L’Italia è un Paese che ha imparato a risolvere i problemi con i Commissari straordinari: dagli stadi al ponte di Genova. Ecco, l’intelligenza artificiale può diventare il Commissario straordinario del nostro sistema pubblico”, ha dichiarato Giuliano Noci, prorettore del Politecnico di Milano, durante la diretta speciale dell’Adnkronos da Comolake 2025. “Ho definito l’intelligenza artificiale come l’aria: entrerà in ogni anfratto, e dove non ci sarà, provocherà asfissia”, ha spiegato. “Non possiamo fermarla, ma possiamo governarla e farla diventare un agente di trasformazione positiva per il Paese”. (VIDEO)
Noci ha sottolineato che “l’AI potrà rivoluzionare la pubblica amministrazione italiana, oggi composta da oltre ottomila enti locali, di cui l’80% con meno di cinquemila abitanti: un’architettura amministrativa nata in epoca napoleonica che non risponde più alle esigenze di scala del digitale”. “L’intelligenza artificiale – ha aggiunto – può generare economie di scala, ottimizzare i servizi e rendere la PA più efficiente, ma solo se sapremo abbattere gli orti di potere legati al controllo dei dati e costruire basi dati unificate per l’addestramento dei modelli. È un’occasione storica che l’Italia non può permettersi di perdere”.
“Se vogliamo una pubblica amministrazione davvero centrata sul cittadino, dobbiamo partire dai dati: servono basi dati aperte, interoperabili e agenti di intelligenza artificiale capaci di integrarli. Unendo le informazioni tributarie, sanitarie e patrimoniali di ogni cittadino, la PA potrebbe personalizzare i servizi e anticipare i bisogni, passando dalle dichiarazioni di principio alla realtà dei fatti”, ha spiegato. “È un modo per rendere il cittadino protagonista e non semplice utente”.
Rispondendo alle preoccupazioni sulla tutela della privacy, Noci ha chiarito che “non si tratta di creare una Skynet pubblica, ma di trovare un equilibrio realistico tra diritto alla riservatezza e utilità collettiva”. “Non possiamo avere la botte piena e la moglie ubriaca: pretendere servizi pubblici efficienti senza condividere i dati è impossibile. Se vogliamo trasporti, sanità e amministrazione migliori, dobbiamo accettare un nuovo patto di fiducia tra cittadini, istituzioni e tecnologia”. Noci ha concluso che “la qualità del servizio nasce dalla conoscenza, e la conoscenza nasce dai dati. L’intelligenza artificiale può essere la chiave per trasformare quella conoscenza in valore pubblico”.
Leggi tutto: Comolake, Noci (PoliMi): "L'AI può essere il Commissario straordinario dell’Italia"

(Adnkronos) - "Una pubblica amministrazione più efficiente passa per una trasformazione digitale in cui la leva tecnologica è fondamentale". Lo ha detto Tiziana Tornaghi, General manager Consulting di IBM Italia, intervistata dall’Adnkronos a ComoLake 2025. Tornaghi ha spiegato che IBM sta lavorando su agenti di intelligenza artificiale in grado di "supportare processi decisionali complessi senza sostituire le persone", con l’obiettivo di "offrire servizi ai cittadini in modo proattivo e non più reattivo". (VIDEO)
Tra i progetti citati: l’uso dell’AI in Inail, per velocizzare le pratiche di sicurezza sul lavoro; nel ministero della Giustizia, per oscurare dati sensibili e analizzare ricorsi; e nel Comune di Napoli, per la digitalizzazione dei documenti e delle pratiche urbanistiche. "Il futuro – ha aggiunto Tornaghi – è nella crittografia post-quantistica, perché la sicurezza dei dati sarà sempre più minacciata con l’avvento dei computer quantistici". IBM ha avviato a Roma la Cyber Academy, "un investimento strategico per formare professionisti e sensibilizzare sulla sicurezza come realtà, non come minaccia".
"Crediamo fortemente che l’ecosistema sia un valore: la collaborazione tra pubblico e privato è la chiave per costruire una pubblica amministrazione più efficiente e sicura". IBM, ha spiegato, "è un’azienda globale ma profondamente radicata sul territorio", e proprio da questa presenza locale "nascono sinergie virtuose con istituzioni e imprese italiane". Tra gli obiettivi principali, Tornaghi ha indicato la formazione sulle competenze digitali, la sicurezza delle infrastrutture e lo sviluppo di modelli di cooperazione basati su best practice condivise. "Solo con un dialogo continuo tra i diversi attori dell’ecosistema si possono realizzare servizi pubblici moderni, sicuri e vicini ai cittadini", ha concluso.
(Adnkronos) - 'Tale e Quale Show' su Rai1 si aggiudica il podio degli ascolti della prima serata di ieri, venerdì 17 ottobre, con 2.910.000 spettatori pari al 19.6% di share, seguito da Canale 5 con 'Tradimento' che totalizza 2.064.000 spettatori e il 14.9% e da 'Quarto Grado' su Rete4 con 1.156.000 spettatori e l'8.7% di share.
Fuori dal podio, su Italia1 'Colombiana' con 1.014.000 spettatori e il 6% di share, su Rai2 'Quelli che mi vogliono morto' intrattiene 604.000 spettatori pari al 3.5%, La7 con 'Propaganda Live' che registra 892.000 spettatori e il 6.8%, il Nove con 'Fratelli di Crozza' che ottiene 1.036.000 di telespettatori e il 6%, mentre 'FarWest' su Rai3 totalizza 548.000 spettatori (3.7%), e 'Pechino Express - Fino al Tetto del Mondo' su TV8 ottiene 446.000 spettatori e il 2.8%.
L'access prime time è ancora una volta della 'Ruota della fortuna' di Gerry Scotti, su Canale 5, che totalizza 4.783.000 telespettatori e uno share del 24.6%, seguito da 'Affari tuoi' con Stefano De Martino, su Rai1, con 4.384.000 spettatori e il 22.4% di share, mentre i 'Cinque Minuti' di Bruno Vespa, su Rai1, totalizzano 3.623.000 spettatori e il 19.8%, mentre 'Otto e Mezzo' su La7 conquista 1.883.000 spettatori per uno share del 9.7%.
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(Adnkronos) - “Einstein ci ha insegnato che lo spazio non è vuoto, ma una sorta di gelatina capace di vibrare. Le onde gravitazionali sono le vibrazioni di quello spazio: il suono stesso dell’universo”, ha spiegato Thibault Damour, uno dei più grandi fisici teorici contemporanei, durante la diretta speciale dell’Adnkronos da Comolake 2025. Damour, che con le sue ricerche ha contribuito in modo decisivo alla scoperta delle onde gravitazionali e alla comprensione dei buchi neri, ha ricordato che “dieci anni fa abbiamo registrato per la prima volta il segnale della fusione di due buchi neri, e solo pochi mesi fa è stato osservato come il buco nero finale abbia vibrato come una campana, emettendo onde perfettamente coerenti con le previsioni di Einstein del 1915”. (VIDEO)
“Ogni nuova scoperta nella fisica fondamentale – ha aggiunto – ci insegna qualcosa di profondo sulla realtà. Anche se non ha un impatto immediato sulla tecnologia, le grandi teorie scientifiche diventano la base di strumenti che usiamo ogni giorno: il GPS e i laser, per esempio, funzionano grazie alla relatività e alla fisica quantistica”. Damour ha concluso che “le scoperte di oggi sono i fondamenti delle tecnologie di domani: ogni progresso nella conoscenza è un investimento nel futuro”.
“Il calcolo quantistico potrà rivoluzionare la nostra comprensione dell’universo, aiutandoci a simulare fenomeni che oggi richiedono milioni di ore di elaborazione. Studiare il movimento di due buchi neri è già un’impresa computazionale enorme, ma ancora più complesso è descrivere la collisione di due stelle di neutroni, perché in quel caso entra in gioco la struttura interna della materia nucleare densa, che non conosciamo con precisione”, ha spiegato. “Solo i computer quantistici potranno forse simulare davvero questi eventi e aiutarci a capire le leggi della materia a densità estreme”.
Damour ha aggiunto che “i concetti quantistici sono già essenziali nella ricerca: per rilevare le onde gravitazionali usiamo la cosiddetta ‘luce compressa’, modificando lo stato quantico dei fotoni per migliorare la sensibilità dei rilevatori”. Quanto all’intelligenza artificiale, ha osservato: “Nella vita quotidiana dei fisici teorici, l’AI è ormai uno strumento indispensabile: scrive programmi, risolve equazioni e consente di accelerare il lavoro matematico. Anch’io la uso regolarmente: non sostituisce il pensiero, ma lo amplifica”.
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(Adnkronos) - “L’intelligenza artificiale è una tecnologia potentissima, ma più grande è la sua forza, più forte deve essere la capacità di governarla. Per questo l’Italia deve dotarsi di strumenti e soluzioni nazionali che garantiscano la sovranità del dato”, ha dichiarato Raffaele Primo, managing director di Txt Public Sector, durante la diretta speciale dell’Adnkronos da Comolake 2025. “Txt è un gruppo quotato in Borsa che ha superato i 400 milioni di ricavi nel 2025, di cui oltre 100 milioni generati dal settore pubblico. Il nostro hub di competenze è dedicato proprio a supportare le amministrazioni nella transizione digitale con soluzioni italiane di AI e cybersecurity”, ha spiegato.
Primo ha annunciato che “stiamo per lanciare una nuova piattaforma per la sicurezza informatica, interamente sviluppata in Italia, pensata per affiancare i centri operativi di sicurezza (SOC) nel contrasto agli attacchi massivi e per rafforzare la resilienza digitale del Paese”. “Il tema della sovranità digitale – ha aggiunto – è centrale: le infrastrutture critiche e i dati dei cittadini devono restare sotto controllo nazionale. È questa la condizione necessaria per costruire fiducia e indipendenza tecnologica”.
“Bisogna lavorare con la pubblica amministrazione, non solo per la pubblica amministrazione. Le tecnologie, se usate con equilibrio e responsabilità, possono rendere più semplice e sostenibile il rapporto tra cittadini e istituzioni. L’intelligenza artificiale, se ben normata e governata, darà uno slancio decisivo alla semplificazione dei processi e all’efficienza dei servizi pubblici”, ha spiegato. “Il nostro approccio è laico: la tecnologia è un mezzo, non un fine. Deve servire a rendere più intuitiva l’interazione con la PA e più sostenibile la gestione dei processi interni”.
Primo ha ricordato che “Txt ha recentemente acquisito una partecipazione in Altilia, una startup partecipata da Cassa Depositi e Prestiti, che sviluppa motori di AI per la gestione intelligente dei documenti. È un investimento strategico per integrare intelligenza artificiale e automazione nei flussi documentali pubblici”. “Il futuro della pubblica amministrazione – ha concluso – passa da un uso consapevole e trasparente dell’AI, capace di semplificare la vita dei cittadini e migliorare l’efficacia delle istituzioni, senza mai sacrificare la sicurezza dei dati e l’etica delle decisioni digitali”.

(Adnkronos) - “La vera rivoluzione della sanità digitale passa dai dati: interoperabilità, qualità e intelligenza artificiale sono le leve che ci permettono di costruire un sistema più inclusivo, predittivo e vicino al cittadino”, ha dichiarato Roberto De Persio, executive partner di Reply, durante la diretta speciale dell’Adnkronos da Comolake 2025. “Da oltre dieci anni lavoriamo nel settore sanitario, puntando su tecnologie di frontiera piuttosto che su soluzioni proprietarie. L’obiettivo è mettere in relazione i dati di diverse istituzioni e territori per offrire servizi di medicina di precisione e predittiva”, ha spiegato.
De Persio ha ricordato che “grazie all’intelligenza artificiale, anche generativa, possiamo oggi ottimizzare le liste d’attesa e migliorare la pianificazione dei servizi sanitari, con strumenti e tempi di risposta che fino a pochi anni fa erano impensabili”. “Le regioni stanno mostrando grande interesse – ha aggiunto – perché la gestione intelligente dei dati non solo migliora la cura del paziente, ma riduce costi e inefficienze. È la strada per trasformare la sanità pubblica da reattiva a proattiva, costruendo fiducia e valore per i cittadini”.
Per trasformare la pubblica amministrazione italiana serve affrontare il nodo dell’obsolescenza tecnologica. Oggi abbiamo gli strumenti per farlo grazie all’intelligenza artificiale generativa. Con il nostro approccio ‘silicon shoring’ utilizziamo l’AI per rigenerare il codice e l’architettura dei sistemi informativi senza alterarne la logica di business: questo consente di mantenere i servizi, ridurre tempi e costi di sviluppo, aumentare la qualità del software e accelerare i rilasci”, ha spiegato.
De Persio ha sottolineato che “il cloud sovrano è l’infrastruttura chiave per garantire sicurezza, interoperabilità e controllo dei dati, soprattutto nella pubblica amministrazione. Solo così potremo integrare i microservizi e costruire piattaforme pubbliche realmente scalabili”. “Grazie all’intelligenza artificiale – ha aggiunto – possiamo rendere i servizi più inclusivi, con assistenti digitali e sistemi in grado di tradurre in tempo reale il linguaggio dei segni o aiutare i cittadini con disabilità. È un modo concreto di usare la tecnologia per abbattere le barriere, migliorare l’accessibilità e riportare la PA al servizio delle persone”.

(Adnkronos) - Christian Pulisic e Adrien Rabiot tengono in ansia il Milan. I due calciatori si sono infortunati durante l'ultima sosta per le Nazionali e rischiano un lungo stop. A confermarlo oggi, sabato 18 ottobre, è stato Massimiliano Allegri: "Rabiot e Pulisic saranno fuori fino alla prossima sosta", ha rivelato l'allenatore rossonero nella conferenza stampa alla vigilia della sfida con la Fiorentina, valida per la settima giornata di Serie A.
Pulisic si è sottoposto nella giornata di ieri a una "risonanza magnetica" che "ha evidenziato una lesione di basso grado al bicipite femorale destro", ha comunicato il Milan, che ha annunciato come "il calciatore verrà rivalutato tra circa dieci giorni". Rabiot invece ha subito una lesione del muscolo soleo del polpaccio sinistro.
I due salteranno quindi, oltre alla gara contro la Fiorentina, anche quella con il Pisa del prossimo 24 ottobre e la trasferta di Bergamo contro l'Atalanta. In attesa dei nuovi esami a cui si sottoporranno tra dieci giorni a rischio ci sono anche le sfide con Roma e Parma, mentre il rientro dovrebbe avvenire, proprio come anticipato da Allegri, dopo la sosta di novembre, quindi nel derby contro l'Inter.
Leggi tutto: Milan, ansia Pulisic e Rabiot. Allegri: "Torneranno dopo la sosta"
(Adnkronos) - “L’obiettivo è semplificare la trasformazione digitale della pubblica amministrazione attraverso automazione e intelligenza artificiale: due leve che rendono i sistemi più efficienti e le infrastrutture più intelligenti”, ha dichiarato Edoardo Accenti, country manager di HPE Networking, in un'intervista all’Adnkronos durante la conferenza Comolake 2025. “Le nostre soluzioni aiutano enti e imprese pubbliche a gestire infrastrutture complesse in modo più semplice, sfruttando linguaggi naturali e interfacce automatizzate che riducono la dipendenza da competenze tecniche specialistiche”, ha spiegato.
Accenti ha sottolineato che “l’intelligenza artificiale è già realtà anche nella pubblica amministrazione, ad esempio nei servizi al cittadino e nella diagnostica per immagini, ma può diventare uno strumento decisivo anche per automatizzare la gestione delle reti e delle infrastrutture”. “Questo approccio – ha aggiunto – consente agli enti pubblici di rispondere in modo più rapido ed efficace alle esigenze dei cittadini, ottimizzando tempi, risorse e costi, in un momento storico in cui le competenze digitali e i budget sono limitati”.
“La cybersicurezza è una priorità strategica: non basta proteggersi dalle minacce conosciute, ma bisogna saper individuare e bloccare quelle sconosciute, che rappresentano il vero rischio per infrastrutture e cittadini. L’intelligenza artificiale ci aiuta a prevenire gli attacchi, riconoscendo automaticamente comportamenti anomali e gestendo in tempo reale le vulnerabilità dei sistemi”, ha spiegato. “Ma la sicurezza non è solo una questione tecnologica: serve consapevolezza, cultura digitale e formazione continua per ridurre il fattore umano, che resta l’anello debole”.
Accenti ha ricordato che “HPE lavora a stretto contatto con partner locali per costruire un ecosistema di sicurezza scalabile, capace di adattarsi a ogni livello della pubblica amministrazione, dai piccoli comuni alle grandi agenzie centrali”. “Solo unendo pubblico e privato – ha concluso – possiamo creare infrastrutture digitali davvero sicure, inclusive e accessibili a tutti, garantendo sovranità del dato e fiducia nella tecnologia”.

(Adnkronos) - Chiara Appendino, secondo quanto apprende l’Adnkronos, ha rassegnato le sue dimissioni da vicepresidente del Movimento 5 Stelle. Durante la riunione del Consiglio nazionale, ancora in corso, l’ex sindaca di Torino ha formalizzato la decisione che era nell’aria da qualche giorno e ventilata, in un primo momento, martedì durante la congiunta dei gruppi parlamentari pentastellati.
Leggi tutto: M5S, Chiara Appendino si dimette da vicepresidente del movimento

(Adnkronos) - Chiara Appendino, secondo quanto apprende l’Adnkronos, ha rassegnato le sue dimissioni da vicepresidente del Movimento 5 Stelle. Durante la riunione del Consiglio nazionale, ancora in corso, l’ex sindaca di Torino ha formalizzato la decisione che era nell’aria da qualche giorno e ventilata, in un primo momento, martedì durante la congiunta dei gruppi parlamentari pentastellati.
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(Adnkronos) - Tenta di sedare una lite in strada, 18enne accoltellato a Napoli. La polizia di Stato indaga sull'episodio accaduto questa notte in via Petrarca. Secondo quanto riferito dal ragazzo, il 18enne era in strada insieme a un amico, quando avrebbe tentato di sedare una lite in corso tra alcuni giovani. Nella colluttazione, il 18enne è rimasto ferito, accoltellato a un fianco e a una mano. Medicato all'ospedale Fatebenefratelli, è stato dimesso con una prognosi di 14 giorni. Sul caso indagano gli agenti del commissariato di polizia Posillipo.
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(Adnkronos) - Torna in pista la Formula 1. Oggi, sabato 18 ottobre, va in scena sul circuito delle Americhe di Austin la gara Sprint del Gran Premio degli Stati Uniti - in diretta tv e streaming. Le qualifiche della gara corta sono state dominate dalla Red Bull di Max Verstappen, che si è preso quindi la pole position chiudendo con il tempo di 1"40'510. Accanto a lui in prima fila ci sarà la McLaren di Lando Norris, seguito dal compagno di scuderia Oscar Piastri, leader della classifica Piloti.
Quarta, a sorpresa, la Sauber di Nico Hulkenberg, mentre la terza fila sarà composta dalla Mercedes di George Russell e dall'Aston Martin di Fernando Alonso. Lontane le due Ferrari: Lewis Hamilton partirà in ottava posizione, preceduto dall'ex ferrarista Carlos Sainz, mentre Charles Leclerc scatterà decimo. Nono Alexander Albon con la sua Williams, mentre l'italiano Kimi Antonelli ha chiuso con l'undicesimo tempo.
1. Max Verstappen (Red Bull)
2. Lando Norris (McLaren)
3. Oscar Piastri (McLaren)
4. Nico Hulkenberg (Kick Sauber)
5. George Russell (Mercedes)
6. Fernando Alonso (Aston Martin)
7. Carlos Sainz (Williams)
8. Lewis Hamilton (Ferrari)
9. Alexander Albon (Williams)
10. Charles Leclerc (Ferrari)
11. Kimi Antonelli (Mercedes)
12. Isack Hadjar (Racing Bulls)
13. Pierre Gasly (Alpine)
14. Lance Stroll (Aston Martin)
15. Liam Lawson (Racing Bulls)
16. Oliver Bearman (Haas)
17. Franco Colapinto (Alpine)
18. Yuki Tsunoda (Red Bull)
19. Esteban Ocon (Haas)
20. Gabriel Bortoleto (Kick Sauber)
Leggi tutto: Formula 1, Verstappen in pole nella Sprint. Deludono le Ferrari: la griglia di partenza

(Adnkronos) - Sul caso del mancato "arresto e consegna" del generale libico Almasri, "l'Italia non ha ottemperato agli obblighi internazionali assunti". Lo ha stabilito la Corte Penale Internazionale che ha tuttavia deciso che "rinvia la sua decisione" in merito a un eventuale deferimento del nostro Paese "all'Assemblea degli Stati membri o al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite".
Nel documento della Camera preliminare I della Corte, si "invita l'Italia a fornire entro il 31 ottobre informazioni su eventuali procedimenti interni rilevanti per il presente caso e un'indicazione dell'impatto che tali procedimenti potrebbero avere sulla futura cooperazione dell'Italia con la Corte nell'esecuzione delle richieste di cooperazione per l'arresto e la consegna di indagati".

(Adnkronos) - Con oltre 53mila nuovi casi diagnosticati ogni anno e 15.500 decessi stimati nel 2022, il carcinoma mammario si conferma il più diffuso nella popolazione generale del nostro Paese. Nonostante i molti progressi fatti (fortunatamente l'88% delle pazienti è vivo a 5 anni dalla diagnosi) resta la prima causa di morte per cancro fra le donne, ma diverse ricerche presentate al congresso annuale della European Society for Medical Oncology (Esmo) a Berlino mettono in evidenza importanti progressi per prolungare la sopravvivenza delle pazienti. Attualmente, si stima una prevalenza di 925.000 donne viventi dopo una diagnosi di tumore mammario, di cui circa 37.000 con malattia metastatica.
I risultati dell'analisi primaria di sopravvivenza globale (Os) dello studio di fase 3 monarchE di Lilly, secondo gli esperti mostrano che il trattamento adiuvante con Abemaciclib più terapia endocrina (Et) per due anni riduce il rischio di morte del 15,8% rispetto alla sola Et e conferisce un miglioramento sostenuto nel tempo della sopravvivenza libera da malattia invasiva (Idfs) e della sopravvivenza libera da recidiva a distanza (Drfs), nei pazienti con tumore al seno in stadio precoce, positivo ai recettori ormonali (Hr+), negativo al recettore 2 del fattore di crescita epidermico umano (Her2-) ad alto rischio e con linfonodi positivi. I dati sono stati pubblicati su Annals of Oncology e sono stati condivisi in una presentazione orale late-breaking al Congresso annuale Esmo. I dati sono stati sottoposti alle autorità sanitarie regolatorie a livello globale.
"Nel 2024, in Italia, sono stati stimati quasi 53.700 nuovi casi di carcinoma della mammella, il più frequente in tutta la popolazione – afferma Lucia Del Mastro, professore ordinario e direttore della Clinica di Oncologia Medica dell’Irccs Ospedale Policlinico San Martino, Università di Genova -. Lo studio monarchE ha incluso pazienti ad alto rischio di ricaduta, che rappresentano circa il 15% delle persone con tumore del seno con recettori ormonali positivi. Sono pazienti con interessamento linfonodale esteso, cioè con un numero di linfonodi ascellari interessati dalla malattia superiore o uguale a 4, oppure da uno a 3 con un altro fattore di rischio costituito da un tumore poco differenziato, quindi biologicamente più aggressivo, o di grandi dimensioni, cioè superiore a 5 cm. È un sottogruppo di pazienti, che prima dell’arrivo dei dati dello studio monarchE e della disponibilità di Abemaciclib, presentava una forte necessità di migliorare i risultati terapeutici. In passato per queste donne, dopo l’intervento chirurgico, era disponibile, oltre all’eventuale chemioterapia, solo la terapia antiormonale, costituita nella maggior parte dei casi da un inibitore dell’aromatasi associato, in caso di donne giovani non ancora in menopausa, alla soppressione ovarica. Nonostante tali trattamenti, questo sottogruppo di pazienti continuava a presentare un alto rischio di ricaduta. Era quindi fondamentale poter offrire loro qualcosa di più. E l’innovazione costituita da Abemaciclib ha risposto a questi bisogni clinici".
"I primi risultati dello studio monarchE in termini di forte riduzione del rischio di sviluppare metastasi hanno portato, circa due anni fa, all’approvazione del farmaco per queste pazienti – spiega Valentina Guarneri, direttore della Oncologia 2 dell’Istituto Oncologico Veneto – Irccs di Padova e professore ordinario di Oncologia Medica all’Università di Padova -. Eravamo in attesa degli ulteriori dati di sopravvivenza dello studio monarchE, che confermano l’efficacia di Abemaciclib. Il trattamento è associato alla terapia antiormonale, cioè al precedente standard di cura, eseguito per un periodo di 5 anni oppure fino a 7-10 anni. Nei primi 24 mesi, il trattamento antiormonale viene associato ad Abemaciclib. Poi la cura continua con la sola terapia antiormonale. I risultati dello studio monarchE, presentati al Congresso Esmo, mostrano una riduzione del rischio di morte di quasi il 16%. Per le pazienti la sopravvivenza è l’obiettivo più importante e Abemaciclib più terapia endocrina rappresenta la prima cura dopo più di vent’anni in grado di determinare un evidente miglioramento della sopravvivenza globale nel setting adiuvante Hr+ Her2-. Questi risultati costituiscono un importante passo avanti nel trattamento dei pazienti con tumore del seno in fase precoce ormonosensibile, Her2 negativo, ad alto rischio di ricaduta, perché potrà aumentare il numero di persone guarite".
I dati presentati comprendono i risultati dell’analisi primaria di Os ad un follow-up mediano di 6,3 anni, con più del 75% dei pazienti seguiti per almeno quattro anni dopo il completamento del trattamento di due anni con Abemaciclib. Nella popolazione intent-to-treat (Itt), Abemaciclib più Et ha ridotto il rischio di morte del 15,8% rispetto alla sola Et. Inoltre, il trattamento con Abemaciclib più terapia endocrina ha prodotto una riduzione del rischio di recidiva a sette anni mantenuta nel tempo, continuando a dimostrare il notevole beneficio in Idfs e Drfs e l’effetto carry-over già osservato precedentemente, nel follow-up a cinque anni dello studio monarchE. In particolare, il 32% in meno dei pazienti trattati con Abemaciclib più Et sviluppa una malattia metastatica rispetto a quelli trattati con la sola Et (6,4% vs 9,4%, rispettivamente).
Il follow-up continuo a lungo termine di questo studio contribuirà a determinare se questa differenza evidente nei pazienti affetti da malattia metastatica si tradurrà in un ulteriore aumento del beneficio di sopravvivenza nel tempo. I risultati della Coorte 1 sono stati coerenti con quelli della popolazione Itt per quanto riguarda Os, Idfs e Drfs, e il beneficio è stato dimostrato anche nelle analisi di sottogruppo. I risultati di sicurezza sono coerenti con il profilo già noto di Abemaciclib e con le precedenti analisi dello studio monarchE. Non sono stati osservati nuovi segnali di sicurezza o tossicità ritardata. Gli eventi avversi sono stati gestiti generalmente con modifiche al dosaggio, in modo coerente con le precedenti analisi dello studio monarchE.
"Per i pazienti con tumore al seno in fase iniziale ad alto rischio, questi risultati sono incredibilmente significativi - sostiene Elias Khalil, General Manager di Lilly Italy HUB -. Disporre ad oggi di dati che dimostrano che un trattamento aiuta un maggior numero di persone a vivere più a lungo è un importante passo avanti per la nostra comunità. Nel corso del mese della sensibilizzazione sul tumore al seno, celebriamo questo traguardo importante, pur riconoscendo che c'è ancora molto lavoro da fare per garantire che ogni paziente idoneo abbia l'opportunità di beneficiare di nuove terapie in grado di cambiare la vita”.
Si stima che il 90% dei tumori della mammella venga diagnosticato in fase iniziale.3 Circa il 70% dei casi di tumore della mammella risulta del sottotipo Hr+, Her2-.4 Nonostante la prognosi del tumore del seno precoce Hr+, Her2- sia generalmente favorevole, i pazienti che presentano caratteristiche clinico-patologiche di alto rischio sono tre volte più a rischio di sviluppare una recidiva rispetto a quelli a più basso rischio – recidiva che nella maggior parte si presenta come una malattia metastatica non guaribile. Il rischio di recidiva è maggiore nei primi due anni dalla diagnosi.
I fattori associati al rischio elevato di recidiva nel tumore del seno Hr+, Her2- precoce sono: stato linfonodale positivo, numero di linfonodi positivi, tumore di grandi dimensioni (≥5 cm) e di alto grado (Grado 3). Stato linfonodale positivo significa che le cellule tumorali del tumore del seno sono state rilevate nei linfonodi vicino al seno. Nonostante il tumore del seno venga asportato completamente con l’intervento chirurgico, la presenza di cellule tumorali nei linfonodi significa che c’è una maggiore probabilità di sviluppare una recidiva e una malattia metastatica a distanza.
Leggi tutto: Tumori, cancro seno precoce: terapie orali migliorano sopravvivenza

(Adnkronos) - "In ricerca l'Italia è dietro a Cina e Usa. Siamo terzi al mondo, una buona notizia che conferma la qualità dei nostri ricercatori. Tuttavia, preoccupa il fatto che dalla Cina arrivi il 70% degli anticorpi farmaco-coniugati, ovvero farmaci antitumorali innovativi, e il 70% degli anticorpi bispecifici, che sono farmaci immunoterapici. Pensiamo che questi farmaci siano concepiti, brevettati e prodotti in Occidente, in realtà arrivano dall'Asia. Ecco perché è arrivato il momento di investire seriamente in ricerca, almeno l'1,5-2% del nostro Pil, contro l'attuale 1,3%, e creando un'Agenzia italiana ad hoc, così come abbiamo l'Agenia italiana del farmaco". Lo afferma Giuseppe Curigliano, presidente eletto della Società europea di oncologia medica (Esmo), a margine del congresso della società in corso a Berlino.
"La Cina - prosegue Curigliano - si sta posizionando come primo Paese al mondo nell'arruolamento dei pazienti: un esempio è il recente studio su un farmaco di nuova generazione in cui tutti i Paesi stanno partecipando e le statistiche indicano il 15% di pazienti arruolati in Europa, il 10% negli Usa e il 55% in Cina in meno di sei mesi. Ad oggi, tutti i farmaci che utilizziamo nella pratica clinica vengono da studi in cui i cinesi hanno arruolato più del 70% dei pazienti. I dati cinesi sono ovviamente estrapolabili anche per noi in termini di efficacia, ma quello che non è estrapolabile è il profilo della sicurezza, perché magari ciò che è meglio tollerato nella popolazione asiatica non lo è anche nella popolazione occidentale, infatti sappiamo che la farmacogenomica per alcuni farmaci è diversa tra i pazienti asiatici e quelli occidentali o caucasici".
"Se noi non investiamo in innovazione e ricerca - avverte l'esperto - quello che succederà è che quando ci sarà un nuovo studio magari il produttore andrà a farlo in Asia, perché gli asiatici sono più veloci, più efficienti e danno i dati in poco tempo, mentre a noi occidentali verranno lasciati piccoli spazi di arruolamento dei pazienti". Ma l'aspetto ancora più preoccupante, secondo Curigliano, è che "se la Cina prende il sopravvento nell'innovazione, come sta accadendo, il nuovo polo scientifico del mondo sarà l'Asia e non più l'America. La necessità, oggi, è dunque quella di fare partnership con l'Asia: nell'equilibrio geopolitico, anche nella ricerca bisogna avere dei partner piuttosto che dei competitor asiatici".
La ricerca in Italia è "sotto stress perché nel nostro Paese è molto difficile trovare finanziamenti, e anche quella che definiamo ricerca accademica in realtà viene poi finanziata dalle industrie farmaceutiche invece che da fondi pubblici investiti per obiettivi strategici". Da qui la proposta: "Sarebbe necessaria un'Agenzia nazionale della ricerca, sul modello di quelle esistenti in Usa, Cina e Giappone: come esiste una agenzia nazionale del farmaco, l'Aifa, dove c'è un budget del ministero dell'Economia che viene speso per rimborsare i farmaci - sottolinea Curigliano - Questa Agenzia per la ricerca centralizzata dovrebbe avere un budget allocato dal ministero dell'Economia annualmente. I fondi vanno aumentati, arrivando ad investire per la ricerca almeno l'1,5-2% del Pil, contro l'attuale 1,3%".
Per il presidente eletto dell'Associazione italiana di oncologia medica (Aiom), Massimo Di Maio, 'la ricerca in Italia è in forte difficoltà, sotto stress, minacciata da una lunga carenza di risorse anche se in questi anni i nostri ricercatori sono comunque riusciti ad affermarsi a livello mondiale per i loro lavori. Per questi motivi è necessario un impegno che sia strutturale e duraturo" conclude.

(Adnkronos) - Domani, StatisticAll, il Festival della Statistica e della Demografia, conclude la sua undicesima edizione con una giornata che si concentra sulle esperienze dei giovani lavoratori e lavoratrici di oggi, divisi tra precarietà, nuove libertà e l’impatto dell’intelligenza artificiale, per arrivare alle opportunità offerte dai green jobs, le professioni emergenti legate alla transizione ecologica e ai dati ambientali. Come da tradizione, attese le premiazioni della rassegna e in chiusura uno show che corona la giornata e una quattro giorni scandita da grande partecipazione, ospiti d’eccezione e appuntamenti di altissimo livello: il concerto blues di Matteo Sansonetto.
Ultima tappa del viaggio di StatisticAll, il Festival della Statistica e della Demografia e ultima occasione per quest’anno di scoprire come i numeri possono raccontare la realtà e farlo con un approccio pop. Un’edizione – l’undicesima – che si chiude in concomitanza con la Giornata Mondiale della Statistica del 20 ottobre, riaffermando il valore dei dati, chiave per leggere il presente e progettare il futuro.
Tra gli StatisticAll Speech della mattinata, si segnala quello delle 11.00 alla Loggia dei Cavalieri con il talk “Essere giovani lavoratori e lavoratrici oggi: tra affitti, burnout e ChatGPT”, un dialogo generazionale che affronta il nuovo scenario del lavoro giovanile, tra opportunità e contraddizioni: flessibilità e mobilità da un lato, precarietà e stress dall’altro. L’intelligenza artificiale, che promette di semplificare le attività quotidiane ma anche di sostituirle, diventa il punto di partenza per interrogarsi su come cambiano aspirazioni, equilibrio e identità professionale. Il panel propone uno sguardo realistico e partecipe sul vissuto delle nuove generazioni, restituendo la complessità di un mondo del lavoro in costante trasformazione.
Dalle 11.30 alle 13.00, sempre alla Loggia dei Cavalieri, spazio alle Premiazioni dei concorsi e delle competizioni promosse da Istat, SIS e Società Statistica Corrado Gini: il Censimento sui Banchi di Scuola, le Olimpiadi Italiane di Statistica, il Concorso Poster ISLP, il Concorso Poster SIS e Piano Lauree Scientifiche, e i Premi di laurea Amici di Oliviero Lessi. Un’intera giornata dedicata al merito, alla formazione e al futuro della statistica, con giovani studenti, docenti e ricercatori e un momento di celebrazione che rinnova l’impegno del Festival nel valorizzare le competenze, le aspirazioni e il talento delle nuove generazioni.
Il pomeriggio prosegue in Piazza dei Signori, dalle 16.00 alle 18.30, con il workshop nell’ambito degli StatisticAll Pop dal titolo “I Green Jobs – i lavoratori verdi” con Greencome. Un appuntamento dedicato ai nuovi mestieri della transizione ecologica: dall’energia rinnovabile all’economia circolare, dalla gestione dei dati ambientali. Attraverso analisi statistiche, testimonianze e strumenti pratici, si indagheranno le competenze più richieste nei settori “verdi” e le opportunità di crescita che la sostenibilità sta generando nel mercato del lavoro. Il workshop si rivolge in particolare a studenti, giovani professionisti e amministratori pubblici, con l’obiettivo di fornire orientamento e consapevolezza sulle traiettorie occupazionali emergenti.
A chiudere la giornata, e l’intero Festival, sarà, alle 18.30 alla Loggia dei Cavalieri, “StatisticAll Blues: note di chiusura verso il centenario Istat”. Protagonista il chitarrista e cantante veneto Matteo Sansonetto, una delle voci più autorevoli della scena blues italiana ed europea. L’artista regalerà al pubblico di Treviso un live energico e coinvolgente, un omaggio musicale al “fattore umano” e al linguaggio universale della musica come racconto del lavoro, della fatica e della vita reale.
Con domenica, sottolineano gli organizzatori, StatisticAll "conclude la sua undicesima edizione rinnovando il suo messaggio più profondo: i dati sono strumenti di libertà e di conoscenza, capaci di illuminare i cambiamenti del nostro tempo e di costruire, passo dopo passo, una società più consapevole".
Leggi tutto: Treviso, per StatisticAll giornata finale fra giovani e musica
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