
(Adnkronos) - Tenta di sedare una lite in strada, 18enne accoltellato a Napoli. La polizia di Stato indaga sull'episodio accaduto questa notte in via Petrarca. Secondo quanto riferito dal ragazzo, il 18enne era in strada insieme a un amico, quando avrebbe tentato di sedare una lite in corso tra alcuni giovani. Nella colluttazione, il 18enne è rimasto ferito, accoltellato a un fianco e a una mano. Medicato all'ospedale Fatebenefratelli, è stato dimesso con una prognosi di 14 giorni. Sul caso indagano gli agenti del commissariato di polizia Posillipo.
Leggi tutto: Napoli, tenta di sedare una lite in strada: accoltellato 18enne


(Adnkronos) - Torna in pista la Formula 1. Oggi, sabato 18 ottobre, va in scena sul circuito delle Americhe di Austin la gara Sprint del Gran Premio degli Stati Uniti - in diretta tv e streaming. Le qualifiche della gara corta sono state dominate dalla Red Bull di Max Verstappen, che si è preso quindi la pole position chiudendo con il tempo di 1"40'510. Accanto a lui in prima fila ci sarà la McLaren di Lando Norris, seguito dal compagno di scuderia Oscar Piastri, leader della classifica Piloti.
Quarta, a sorpresa, la Sauber di Nico Hulkenberg, mentre la terza fila sarà composta dalla Mercedes di George Russell e dall'Aston Martin di Fernando Alonso. Lontane le due Ferrari: Lewis Hamilton partirà in ottava posizione, preceduto dall'ex ferrarista Carlos Sainz, mentre Charles Leclerc scatterà decimo. Nono Alexander Albon con la sua Williams, mentre l'italiano Kimi Antonelli ha chiuso con l'undicesimo tempo.
1. Max Verstappen (Red Bull)
2. Lando Norris (McLaren)
3. Oscar Piastri (McLaren)
4. Nico Hulkenberg (Kick Sauber)
5. George Russell (Mercedes)
6. Fernando Alonso (Aston Martin)
7. Carlos Sainz (Williams)
8. Lewis Hamilton (Ferrari)
9. Alexander Albon (Williams)
10. Charles Leclerc (Ferrari)
11. Kimi Antonelli (Mercedes)
12. Isack Hadjar (Racing Bulls)
13. Pierre Gasly (Alpine)
14. Lance Stroll (Aston Martin)
15. Liam Lawson (Racing Bulls)
16. Oliver Bearman (Haas)
17. Franco Colapinto (Alpine)
18. Yuki Tsunoda (Red Bull)
19. Esteban Ocon (Haas)
20. Gabriel Bortoleto (Kick Sauber)
Leggi tutto: Formula 1, Verstappen in pole nella Sprint. Deludono le Ferrari: la griglia di partenza

(Adnkronos) - Sul caso del mancato "arresto e consegna" del generale libico Almasri, "l'Italia non ha ottemperato agli obblighi internazionali assunti". Lo ha stabilito la Corte Penale Internazionale che ha tuttavia deciso che "rinvia la sua decisione" in merito a un eventuale deferimento del nostro Paese "all'Assemblea degli Stati membri o al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite".
Nel documento della Camera preliminare I della Corte, si "invita l'Italia a fornire entro il 31 ottobre informazioni su eventuali procedimenti interni rilevanti per il presente caso e un'indicazione dell'impatto che tali procedimenti potrebbero avere sulla futura cooperazione dell'Italia con la Corte nell'esecuzione delle richieste di cooperazione per l'arresto e la consegna di indagati".

(Adnkronos) - Con oltre 53mila nuovi casi diagnosticati ogni anno e 15.500 decessi stimati nel 2022, il carcinoma mammario si conferma il più diffuso nella popolazione generale del nostro Paese. Nonostante i molti progressi fatti (fortunatamente l'88% delle pazienti è vivo a 5 anni dalla diagnosi) resta la prima causa di morte per cancro fra le donne, ma diverse ricerche presentate al congresso annuale della European Society for Medical Oncology (Esmo) a Berlino mettono in evidenza importanti progressi per prolungare la sopravvivenza delle pazienti. Attualmente, si stima una prevalenza di 925.000 donne viventi dopo una diagnosi di tumore mammario, di cui circa 37.000 con malattia metastatica.
I risultati dell'analisi primaria di sopravvivenza globale (Os) dello studio di fase 3 monarchE di Lilly, secondo gli esperti mostrano che il trattamento adiuvante con Abemaciclib più terapia endocrina (Et) per due anni riduce il rischio di morte del 15,8% rispetto alla sola Et e conferisce un miglioramento sostenuto nel tempo della sopravvivenza libera da malattia invasiva (Idfs) e della sopravvivenza libera da recidiva a distanza (Drfs), nei pazienti con tumore al seno in stadio precoce, positivo ai recettori ormonali (Hr+), negativo al recettore 2 del fattore di crescita epidermico umano (Her2-) ad alto rischio e con linfonodi positivi. I dati sono stati pubblicati su Annals of Oncology e sono stati condivisi in una presentazione orale late-breaking al Congresso annuale Esmo. I dati sono stati sottoposti alle autorità sanitarie regolatorie a livello globale.
"Nel 2024, in Italia, sono stati stimati quasi 53.700 nuovi casi di carcinoma della mammella, il più frequente in tutta la popolazione – afferma Lucia Del Mastro, professore ordinario e direttore della Clinica di Oncologia Medica dell’Irccs Ospedale Policlinico San Martino, Università di Genova -. Lo studio monarchE ha incluso pazienti ad alto rischio di ricaduta, che rappresentano circa il 15% delle persone con tumore del seno con recettori ormonali positivi. Sono pazienti con interessamento linfonodale esteso, cioè con un numero di linfonodi ascellari interessati dalla malattia superiore o uguale a 4, oppure da uno a 3 con un altro fattore di rischio costituito da un tumore poco differenziato, quindi biologicamente più aggressivo, o di grandi dimensioni, cioè superiore a 5 cm. È un sottogruppo di pazienti, che prima dell’arrivo dei dati dello studio monarchE e della disponibilità di Abemaciclib, presentava una forte necessità di migliorare i risultati terapeutici. In passato per queste donne, dopo l’intervento chirurgico, era disponibile, oltre all’eventuale chemioterapia, solo la terapia antiormonale, costituita nella maggior parte dei casi da un inibitore dell’aromatasi associato, in caso di donne giovani non ancora in menopausa, alla soppressione ovarica. Nonostante tali trattamenti, questo sottogruppo di pazienti continuava a presentare un alto rischio di ricaduta. Era quindi fondamentale poter offrire loro qualcosa di più. E l’innovazione costituita da Abemaciclib ha risposto a questi bisogni clinici".
"I primi risultati dello studio monarchE in termini di forte riduzione del rischio di sviluppare metastasi hanno portato, circa due anni fa, all’approvazione del farmaco per queste pazienti – spiega Valentina Guarneri, direttore della Oncologia 2 dell’Istituto Oncologico Veneto – Irccs di Padova e professore ordinario di Oncologia Medica all’Università di Padova -. Eravamo in attesa degli ulteriori dati di sopravvivenza dello studio monarchE, che confermano l’efficacia di Abemaciclib. Il trattamento è associato alla terapia antiormonale, cioè al precedente standard di cura, eseguito per un periodo di 5 anni oppure fino a 7-10 anni. Nei primi 24 mesi, il trattamento antiormonale viene associato ad Abemaciclib. Poi la cura continua con la sola terapia antiormonale. I risultati dello studio monarchE, presentati al Congresso Esmo, mostrano una riduzione del rischio di morte di quasi il 16%. Per le pazienti la sopravvivenza è l’obiettivo più importante e Abemaciclib più terapia endocrina rappresenta la prima cura dopo più di vent’anni in grado di determinare un evidente miglioramento della sopravvivenza globale nel setting adiuvante Hr+ Her2-. Questi risultati costituiscono un importante passo avanti nel trattamento dei pazienti con tumore del seno in fase precoce ormonosensibile, Her2 negativo, ad alto rischio di ricaduta, perché potrà aumentare il numero di persone guarite".
I dati presentati comprendono i risultati dell’analisi primaria di Os ad un follow-up mediano di 6,3 anni, con più del 75% dei pazienti seguiti per almeno quattro anni dopo il completamento del trattamento di due anni con Abemaciclib. Nella popolazione intent-to-treat (Itt), Abemaciclib più Et ha ridotto il rischio di morte del 15,8% rispetto alla sola Et. Inoltre, il trattamento con Abemaciclib più terapia endocrina ha prodotto una riduzione del rischio di recidiva a sette anni mantenuta nel tempo, continuando a dimostrare il notevole beneficio in Idfs e Drfs e l’effetto carry-over già osservato precedentemente, nel follow-up a cinque anni dello studio monarchE. In particolare, il 32% in meno dei pazienti trattati con Abemaciclib più Et sviluppa una malattia metastatica rispetto a quelli trattati con la sola Et (6,4% vs 9,4%, rispettivamente).
Il follow-up continuo a lungo termine di questo studio contribuirà a determinare se questa differenza evidente nei pazienti affetti da malattia metastatica si tradurrà in un ulteriore aumento del beneficio di sopravvivenza nel tempo. I risultati della Coorte 1 sono stati coerenti con quelli della popolazione Itt per quanto riguarda Os, Idfs e Drfs, e il beneficio è stato dimostrato anche nelle analisi di sottogruppo. I risultati di sicurezza sono coerenti con il profilo già noto di Abemaciclib e con le precedenti analisi dello studio monarchE. Non sono stati osservati nuovi segnali di sicurezza o tossicità ritardata. Gli eventi avversi sono stati gestiti generalmente con modifiche al dosaggio, in modo coerente con le precedenti analisi dello studio monarchE.
"Per i pazienti con tumore al seno in fase iniziale ad alto rischio, questi risultati sono incredibilmente significativi - sostiene Elias Khalil, General Manager di Lilly Italy HUB -. Disporre ad oggi di dati che dimostrano che un trattamento aiuta un maggior numero di persone a vivere più a lungo è un importante passo avanti per la nostra comunità. Nel corso del mese della sensibilizzazione sul tumore al seno, celebriamo questo traguardo importante, pur riconoscendo che c'è ancora molto lavoro da fare per garantire che ogni paziente idoneo abbia l'opportunità di beneficiare di nuove terapie in grado di cambiare la vita”.
Si stima che il 90% dei tumori della mammella venga diagnosticato in fase iniziale.3 Circa il 70% dei casi di tumore della mammella risulta del sottotipo Hr+, Her2-.4 Nonostante la prognosi del tumore del seno precoce Hr+, Her2- sia generalmente favorevole, i pazienti che presentano caratteristiche clinico-patologiche di alto rischio sono tre volte più a rischio di sviluppare una recidiva rispetto a quelli a più basso rischio – recidiva che nella maggior parte si presenta come una malattia metastatica non guaribile. Il rischio di recidiva è maggiore nei primi due anni dalla diagnosi.
I fattori associati al rischio elevato di recidiva nel tumore del seno Hr+, Her2- precoce sono: stato linfonodale positivo, numero di linfonodi positivi, tumore di grandi dimensioni (≥5 cm) e di alto grado (Grado 3). Stato linfonodale positivo significa che le cellule tumorali del tumore del seno sono state rilevate nei linfonodi vicino al seno. Nonostante il tumore del seno venga asportato completamente con l’intervento chirurgico, la presenza di cellule tumorali nei linfonodi significa che c’è una maggiore probabilità di sviluppare una recidiva e una malattia metastatica a distanza.
Leggi tutto: Tumori, cancro seno precoce: terapie orali migliorano sopravvivenza

(Adnkronos) - "In ricerca l'Italia è dietro a Cina e Usa. Siamo terzi al mondo, una buona notizia che conferma la qualità dei nostri ricercatori. Tuttavia, preoccupa il fatto che dalla Cina arrivi il 70% degli anticorpi farmaco-coniugati, ovvero farmaci antitumorali innovativi, e il 70% degli anticorpi bispecifici, che sono farmaci immunoterapici. Pensiamo che questi farmaci siano concepiti, brevettati e prodotti in Occidente, in realtà arrivano dall'Asia. Ecco perché è arrivato il momento di investire seriamente in ricerca, almeno l'1,5-2% del nostro Pil, contro l'attuale 1,3%, e creando un'Agenzia italiana ad hoc, così come abbiamo l'Agenia italiana del farmaco". Lo afferma Giuseppe Curigliano, presidente eletto della Società europea di oncologia medica (Esmo), a margine del congresso della società in corso a Berlino.
"La Cina - prosegue Curigliano - si sta posizionando come primo Paese al mondo nell'arruolamento dei pazienti: un esempio è il recente studio su un farmaco di nuova generazione in cui tutti i Paesi stanno partecipando e le statistiche indicano il 15% di pazienti arruolati in Europa, il 10% negli Usa e il 55% in Cina in meno di sei mesi. Ad oggi, tutti i farmaci che utilizziamo nella pratica clinica vengono da studi in cui i cinesi hanno arruolato più del 70% dei pazienti. I dati cinesi sono ovviamente estrapolabili anche per noi in termini di efficacia, ma quello che non è estrapolabile è il profilo della sicurezza, perché magari ciò che è meglio tollerato nella popolazione asiatica non lo è anche nella popolazione occidentale, infatti sappiamo che la farmacogenomica per alcuni farmaci è diversa tra i pazienti asiatici e quelli occidentali o caucasici".
"Se noi non investiamo in innovazione e ricerca - avverte l'esperto - quello che succederà è che quando ci sarà un nuovo studio magari il produttore andrà a farlo in Asia, perché gli asiatici sono più veloci, più efficienti e danno i dati in poco tempo, mentre a noi occidentali verranno lasciati piccoli spazi di arruolamento dei pazienti". Ma l'aspetto ancora più preoccupante, secondo Curigliano, è che "se la Cina prende il sopravvento nell'innovazione, come sta accadendo, il nuovo polo scientifico del mondo sarà l'Asia e non più l'America. La necessità, oggi, è dunque quella di fare partnership con l'Asia: nell'equilibrio geopolitico, anche nella ricerca bisogna avere dei partner piuttosto che dei competitor asiatici".
La ricerca in Italia è "sotto stress perché nel nostro Paese è molto difficile trovare finanziamenti, e anche quella che definiamo ricerca accademica in realtà viene poi finanziata dalle industrie farmaceutiche invece che da fondi pubblici investiti per obiettivi strategici". Da qui la proposta: "Sarebbe necessaria un'Agenzia nazionale della ricerca, sul modello di quelle esistenti in Usa, Cina e Giappone: come esiste una agenzia nazionale del farmaco, l'Aifa, dove c'è un budget del ministero dell'Economia che viene speso per rimborsare i farmaci - sottolinea Curigliano - Questa Agenzia per la ricerca centralizzata dovrebbe avere un budget allocato dal ministero dell'Economia annualmente. I fondi vanno aumentati, arrivando ad investire per la ricerca almeno l'1,5-2% del Pil, contro l'attuale 1,3%".
Per il presidente eletto dell'Associazione italiana di oncologia medica (Aiom), Massimo Di Maio, 'la ricerca in Italia è in forte difficoltà, sotto stress, minacciata da una lunga carenza di risorse anche se in questi anni i nostri ricercatori sono comunque riusciti ad affermarsi a livello mondiale per i loro lavori. Per questi motivi è necessario un impegno che sia strutturale e duraturo" conclude.

(Adnkronos) - Domani, StatisticAll, il Festival della Statistica e della Demografia, conclude la sua undicesima edizione con una giornata che si concentra sulle esperienze dei giovani lavoratori e lavoratrici di oggi, divisi tra precarietà, nuove libertà e l’impatto dell’intelligenza artificiale, per arrivare alle opportunità offerte dai green jobs, le professioni emergenti legate alla transizione ecologica e ai dati ambientali. Come da tradizione, attese le premiazioni della rassegna e in chiusura uno show che corona la giornata e una quattro giorni scandita da grande partecipazione, ospiti d’eccezione e appuntamenti di altissimo livello: il concerto blues di Matteo Sansonetto.
Ultima tappa del viaggio di StatisticAll, il Festival della Statistica e della Demografia e ultima occasione per quest’anno di scoprire come i numeri possono raccontare la realtà e farlo con un approccio pop. Un’edizione – l’undicesima – che si chiude in concomitanza con la Giornata Mondiale della Statistica del 20 ottobre, riaffermando il valore dei dati, chiave per leggere il presente e progettare il futuro.
Tra gli StatisticAll Speech della mattinata, si segnala quello delle 11.00 alla Loggia dei Cavalieri con il talk “Essere giovani lavoratori e lavoratrici oggi: tra affitti, burnout e ChatGPT”, un dialogo generazionale che affronta il nuovo scenario del lavoro giovanile, tra opportunità e contraddizioni: flessibilità e mobilità da un lato, precarietà e stress dall’altro. L’intelligenza artificiale, che promette di semplificare le attività quotidiane ma anche di sostituirle, diventa il punto di partenza per interrogarsi su come cambiano aspirazioni, equilibrio e identità professionale. Il panel propone uno sguardo realistico e partecipe sul vissuto delle nuove generazioni, restituendo la complessità di un mondo del lavoro in costante trasformazione.
Dalle 11.30 alle 13.00, sempre alla Loggia dei Cavalieri, spazio alle Premiazioni dei concorsi e delle competizioni promosse da Istat, SIS e Società Statistica Corrado Gini: il Censimento sui Banchi di Scuola, le Olimpiadi Italiane di Statistica, il Concorso Poster ISLP, il Concorso Poster SIS e Piano Lauree Scientifiche, e i Premi di laurea Amici di Oliviero Lessi. Un’intera giornata dedicata al merito, alla formazione e al futuro della statistica, con giovani studenti, docenti e ricercatori e un momento di celebrazione che rinnova l’impegno del Festival nel valorizzare le competenze, le aspirazioni e il talento delle nuove generazioni.
Il pomeriggio prosegue in Piazza dei Signori, dalle 16.00 alle 18.30, con il workshop nell’ambito degli StatisticAll Pop dal titolo “I Green Jobs – i lavoratori verdi” con Greencome. Un appuntamento dedicato ai nuovi mestieri della transizione ecologica: dall’energia rinnovabile all’economia circolare, dalla gestione dei dati ambientali. Attraverso analisi statistiche, testimonianze e strumenti pratici, si indagheranno le competenze più richieste nei settori “verdi” e le opportunità di crescita che la sostenibilità sta generando nel mercato del lavoro. Il workshop si rivolge in particolare a studenti, giovani professionisti e amministratori pubblici, con l’obiettivo di fornire orientamento e consapevolezza sulle traiettorie occupazionali emergenti.
A chiudere la giornata, e l’intero Festival, sarà, alle 18.30 alla Loggia dei Cavalieri, “StatisticAll Blues: note di chiusura verso il centenario Istat”. Protagonista il chitarrista e cantante veneto Matteo Sansonetto, una delle voci più autorevoli della scena blues italiana ed europea. L’artista regalerà al pubblico di Treviso un live energico e coinvolgente, un omaggio musicale al “fattore umano” e al linguaggio universale della musica come racconto del lavoro, della fatica e della vita reale.
Con domenica, sottolineano gli organizzatori, StatisticAll "conclude la sua undicesima edizione rinnovando il suo messaggio più profondo: i dati sono strumenti di libertà e di conoscenza, capaci di illuminare i cambiamenti del nostro tempo e di costruire, passo dopo passo, una società più consapevole".
Leggi tutto: Treviso, per StatisticAll giornata finale fra giovani e musica


(Adnkronos) - Bobby Solo si racconta a cuore aperto. Il cantante si è confidato a 'Ciao Maschio', ospite di Nunzia De Girolamo, nella puntata in onda oggi, sabato 18 ottobre, alle 17.05 su Rai 1: "Mio padre mi voleva notaio, medico, ingegnere o industriale. Ma mia madre, invece, mi ripeteva sempre: 'Roberto, te devi fare il parroco, così le donne cattive non ti faranno soffrire'. Lei non voleva che mi sposassi mai, che arrivassi pure a settant’anni senza niente. Mi voleva bene, e forse aveva ragione. Con quello che ho combinato nella vita, è già un miracolo che io sia ancora qui".
Solo ha raccontato senza filtri anche gli eccessi del suo passato: "Con il mio amico Ricky Shane, negli anni Sessanta, abbiamo provato di tutto: anfetamine, hashish, marijuana. Poi negli anni Settanta è arrivato anche l’alcol. Facevo i cocktail nella mia villa all’Eur: davo un Manhattan agli altri e io mi bevevo lo shaker! Ho fumato per trentacinque anni, sigarette di ogni tipo, anche quelle senza filtro". E aggiunge con la sua ironia: "Il Signore mi vuole bene, non c’è altra spiegazione. Sono sopravvissuto a tutto, e continuo a cantare. È la musica che mi tiene vivo".
Quando Nunzia De Girolamo lo incalza chiedendogli se le lacrime abbiano mai avuto spazio nella sua vita, Bobby Solo si è lasciato andare: "Quando ho perso papà e mamma ero distrutto, ma non riuscivo a piangere. Poi, un giorno, ascoltando James Burton — il chitarrista di Elvis Presley — mentre suonava Mystery Train, mi sono messo a piangere come un bambino. La musica è l’unica cosa che riesce ancora a farmi commuovere".
Infine, un dettaglio sorprendente che racchiude il senso della sua storia: "Sono nato privo del nervo uditivo in un orecchio, eppure ho fatto sessantun anni di musica e duecento milioni di concerti. È il segno che la passione può vincere su tutto".


(Adnkronos) - Un ragazzo di 20 anni, di origini straniere, è morto nella notte dopo esser stato ferito con una coltellata nel parcheggio della facoltà di Economia, a Perugia. Sul posto i sanitari del 118 che, dopo inutili tentativi di rianimazione, hanno chiamato i poliziotti ora impegnati nelle indagini.
Leggi tutto: Perugia, ragazzo ucciso con una coltellata in parcheggio facoltà Economia

(Adnkronos) - Stasera, sabato 18 ottobre, in prima serata su Canale5 l’appuntamento è con una nuova puntata di ‘Tu si que vales’ e con nuove eccellenti performance di artisti di tutte le età e provenienti da tutto il mondo.
Uno show ricco di artisti capaci di dimostrare tutto il loro talento. Tra questi: maghi, mentalisti, ballerini, acrobati, cantanti, attori, sportivi, giocolieri…pronti a esibirsi sul palco per provare a conquistare il sì dalla giuria composta da: Maria De Filippi, Paolo Bonolis, Rudy Zerbi, Luciana Littizzetto e Sabrina Ferilli che oltre a ricoprire il ruolo di giudici sono pronti anche ad accendere il palco con esilaranti esibizioni in cui si divertono a vestire i panni di grandi artisti della scena musicale nazionale e internazionale.
A condurre lo show l’affiatato trio formato: Giulia Stabile, Alessio Sakara e Martin Castrogiovanni.
Leggi tutto: Tu si que vales, stasera 18 ottobre: ospiti e anticipazioni

(Adnkronos) - Un operaio di 41 anni è morto oggi, sabato 18 ottobre, in un cantiere in corso Massimo D'Azeglio 17 a Torino, per un incidente sul lavoro. I sanitari del 118 di Azienda Zero sono intervenuti pochi minuti prima delle 8 per soccorrere l'uomo in arresto cardiaco in seguito a un evento traumatico. Inutili le manovre di rianimazione per l'operaio, morto pochi minuti dopo.
Leggi tutto: Colto da infarto dopo incidente in cantiere a Torino, morto operaio 41enne

(Adnkronos) - 'Ballando con le stelle', il dance show condotto da Milly Carlucci torna stasera, sabato 18 ottobre, alle 21.25 su Rai 1 per un'altra serata ricca di sorprese e nuove sfide.
Nessun eliminato sabato scorso e al primo posto in classifica si piazzano a pari merito Francesca Fialdini con Giovanni Pernice e Barbara D’Urso con Pasquale La Rocca. Ballerino per una notte della quarta puntata: Renato Zero. Dopo aver da poco lanciato il suo ultimo album 'l’orazero', l’artista, interprete e cantautore che ha accompagnato intere generazioni, metterà in luce le sue abilità anche nel ballo. Renato Zero si cimenterà in una coreografia speciale con tutti i maestri sulle note di 'Senza” e farà riascoltare uno dei suoi capolavori che hanno segnato la storia della musica italiana.
Dopo settimane di interminabili prove queste le coppie che scenderanno in pista sabato 18 ottobre: Andrea Delogu-Nikita Perotti; Barbara D’Urso-Pasquale La Rocca; Emma Coriandoli-Simone Di Pasquale; Fabio Fognini-Giada Lini; Filippo Magnini- Alessandra Tripoli; Francesca Fialdini-Giovanni Pernice; Beppe Convertini-Veera Kinnunen; Marcella Bella-Chiquito; Martina Colombari-Luca Favilla; Nancy Brilli- Carlo Aloia; Paolo Belli-Anastasia Kuzmina; Rosa Chemical- Erica Martinelli.
I Vip in gara, affiancati dai loro maestri, per la quarta puntata hanno realizzato coreografie ancora più elaborate per conquistare i telespettatori, ma anche la giuria in studio, capitanata da Carolyn Smith. Al suo fianco, Guillermo Mariotto, Fabio Canino, Ivan Zazzaroni e Selvaggia Lucarelli. Come lo scorso anno al fianco di Rossella Erra ci sono i volti di Sara Di Vaira e Matteo Addino sempre nella veste di 'Tribuni del popolo'. Le tre voci avranno la possibilità di contestare le votazioni e in una fase della gara di smentirle premiando qualcuno dei concorrenti 'penalizzati'.
Il giudizio finale su eliminazioni e promozioni spetterà sempre al pubblico da casa che avrà la possibilità di partecipare alla gara votando le proprie coppie preferite direttamente sui social network, dai profili ufficiali di Ballando con le stelle. Immancabile il custode del tesoretto, Alberto Matano, conduttore di 'Vita in Diretta'. Come sempre, una coppia al termine della puntata, potrebbe essere eliminata, ma tutte, a distanza di qualche settimana, avranno la possibilità di rientrare in gara.
Leggi tutto: Ballando con le stelle, stasera 18 ottobre: Renato Zero ballerino per una notte

(Adnkronos) - Quella varata dal Cdm è una "manovra seria, equilibrata e responsabile, da 18,7 miliardi di euro, che concentra le risorse su famiglie, lavoro, imprese e sanità". Lo scrive su X la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, all'indomani dell'approvazione della legge di bilancio 2026 in Cdm, che definisce "un passo importante per continuare a costruire il futuro dell'Italia".
Per la famiglia - sottolinea Meloni - stanziamo 1,6 miliardi in più, con interventi che rafforzano il sostegno alla natalità e tutelano la prima casa. Per lavoro e salari destiniamo quasi 5 miliardi, tra taglio dell'Irpef per il ceto medio e misure per aumentare il salario accessorio, sostenere le mamme lavoratrici e favorire i rinnovi contrattuali".
Alle imprese "indirizziamo circa 8 miliardi di investimenti, per sostenere la crescita e la competitività del sistema produttivo", ricorda la premier, che aggiunge: "Per la sanità, oltre ai 5 miliardi aggiuntivi già stanziati con la precedente Legge di Bilancio, destiniamo altri 2,4 miliardi, per un totale di 7,4 miliardi di risorse aggiuntive".
"In un contesto complesso, abbiamo scelto di concentrare le risorse su ciò che conta davvero per gli italiani, mantenendo la rotta della responsabilità finanziaria", scrive ancora Meloni, ringraziando "la maggioranza per la compattezza e tutti coloro che hanno contribuito a questo risultato". "Continuiamo a lavorare con serietà e determinazione per sostenere famiglie, lavoratori e imprese e rendere più forte la nostra Nazione", conclude la presidente del Consiglio.
In un'intervista al 'Sole 24 Ore', Meloni si è poi detta "convinta che ci siano margini per spendere meglio le risorse a disposizione, senza tagliare i servizi o ridurre la qualità degli interventi Questa è la grande differenza di visione tra chi si definisce conservatore e chi no" .
Commentando le parole del ministro Giorgetti che l'ha definita un 'miracolo' la premier osserva: "Immagino che si riferisse al fatto che siamo riusciti ad utilizzare al meglio le poche risorse a disposizione, e non al fatto che non ci fosse un accordo di maggioranza sull'impianto della manovra. Questa è la quarta manovra che facciamo in tre anni, e si inserisce nel solco di quelle precedenti". "C'è una condivisione di fondo sui grandi temi - osserva Giorgia Meloni - che abbiamo confermato anche oggi. Alla fine, le banche daranno il loro contributo: 4,4 miliardi nel 2026 e ii in tre anni. Tajani, che aveva parlato di misura sovietica, è contento perché non ci sono tasse forzate sugli extraprofitti".
Sul contributo degli istituti di credito "siamo sempre stati tutti dell'idea che anche il sistema bancario e assicurativo avrebbe dovuto fare la propria parte, con buon senso e senza spirito punitivo. Ci siamo confrontati sulla formula con cui raggiungere questo risultato, e trovo che il punto di caduta sia molto equilibrato" conclude.
Meloni sottolinea che "è più facile fare delle manovre aumentando le entrate dello Stato o il deficit che non chiedendo alle Amministrazioni dello Stato di ridurre le spese. È una sfida, ma sono convinta che ci siano margini per spendere meglio le risorse a disposizione, senza tagliare i servizi o ridurre la qualità degli interventi. Noi cerchiamo di rendere lo Stato più snello, meno costoso e invasivo nella società e nell'economia".
Sul nodo delle pensioni - spiega - "l'aumento di tre mesi dell'età pensionabile scatterà il 1° gennaio 2027. Si discuterà nei prossimi mesi di quale sia la soluzione più appropriata, nell'ambito di un contesto demografico che conosciamo bene, con l'obiettivo di conciliare il legittimo desiderio dei lavoratori di andare in pensione, dopo tanti anni di lavoro, e la tenuta complessiva del sistema previdenziale. In ogni caso, il Governo continuerà ad avere grande attenzione nei confronti dei lavoratori precoci e che svolgono attività usuranti".
Circa l'intervento sull'Irpef la premier rivendica come i tagli siano iniziati "con la prima legge di bilancio varata nel 2022. Finora abbiamo già accorpato le prime due aliquote Irpef sui redditi fino a 28 mila euro, abbiamo poi tagliato il cuneo contributivo fino a 7 punti e lo abbiamo reso strutturale agendo sull'aspetto fiscale. Ora facciamo un ulteriore passo in avanti, tagliando dal 35% al 33% l'aliquota tra i redditi tra i 28 e i 50 mila euro. Inoltre, siamo intervenuti sul lavoro povero, prevedendo un'aliquota sostitutiva del 5% sugli incrementi di reddito derivanti dai rinnovi contrattuali, che saranno chiusi nel 2025 o nel 2026, per i redditi fino a 28 mila euro". "Penso che sia stato fatto un grande sforzo per mettere più soldi nelle tasche degli italiani" conclude.
Leggi tutto: Manovra, Meloni: "Seria e responsabile, passo importante per futuro Italia"

(Adnkronos) - Big match all'Olimpico. Oggi, sabato 18 ottobre, la Roma ospita l'Inter - in diretta tv e streaming - nella settima giornata di Serie A. I giallorossi di Gasperini sono reduce dalla vittoria in rimonta di Firenze, con la Fiorentina ko 2-1, e si trovano al momento al primo posto in classifica, a pari merito con il Napoli, con 15 punti. I nerazzurri di Chivu invece hanno vinto 4-1 nell'ultimo turno a San Siro contro la Cremonese e si trovano quarti a quota 12.
La sfida tra Roma e Inter è in programma oggi, sabato 18 ottobre, alle ore 20.45. Ecco le probabili formazioni:
Roma (3-4-2-1): Svilar; Celik, Mancini, Ndicka; Wesley, Koné, Cristante, Tsimikas; Soulé, Pellegrini; Dovbyk. All. Gasperini
Inter (3-5-2): Sommer; Akanji, Acerbi, Bastoni; Dumfries, Barella, Calhanoglu, Mkhitaryan, Dimarco; Bonny, Lautaro. All. Chivu
Roma-Inter sarà trasmessa in diretta televisiva da Dazn, visibile tramite smart tv, ma anche dai canali SkySport. Il match si potrà seguire in streaming sull'app SkyGo, su NOW e sulla piattaforma web di Dazn.
Leggi tutto: Roma-Inter: orario, probabili formazioni e dove vederla in tv

(Adnkronos) - Oggi, sabato 18 ottobre, e domani, domenica 19 ottobre, su Canale 5, weekend in compagnia di 'Verissimo', condotto da Silvia Toffanin.
A Verissimo, dopo i problemi di salute avuti negli ultimi anni, la nuova fase di vita di Carolina Marconi. Silvia Toffanin accoglierà l’attore Edoardo Purgatori, per parlare di suo padre, il grande giornalista Andrea Purgatori, e presentare lo spettacolo teatrale di cui è protagonista: 'Brokeback Mountain'.
Inoltre, sarà ospite Rosalinda Cannavò, in studio con mamma Giusy e la sua piccola Camilla.E ancora, il momento felice di Nathalie Caldonazzo e da 'Temptation Island' Sonia Barrile, che sta vivendo serenamente la sua prima gravidanza da single, dopo essersi lasciata con il fidanzato Simone.
Infine, direttamente da 'La forza di una donna', Feyyaz Duman, l’attore che presta il volto ad Arif, nella serie di Canale 5.
A Verissimo intensa intervista per Sonia Bruganelli, che il 21 ottobre esordirà come scrittrice con il libro autobiografico dal titolo 'Solo quello che rimane'.
In studio, la vita e la luminosa carriera di un simbolo della musica italiana: Rita Pavone.
Silvia Toffanin ospiterà Stefano Massoli, marito di Laura Santi, la giornalista affetta da una forma molto avanzata di sclerosi multipla che, lo scorso luglio, dopo una lunga battaglia, ha ottenuto il diritto di ricorrere al suicidio medicalmente assistito.
E ancora, intervista-ritratto per la storica Iena Giulio Golia, fresco di pubblicazione di un libro-inchiesta sul caso di Marco Vannini, dal titolo 'L'ultima notte di Marco'.
Per ricordare Eleonora Giorgi, che tra qualche giorno avrebbe festeggiato il compleanno, sarà a Verissimo il figlio Paolo Ciavarro con la moglie Clizia e il loro piccolo Gabriele.
Infine, in studio, Claudio Sterpin, l’amico speciale di Liliana Resinovich, la donna di 63 anni trovata senza vita il 5 gennaio 2022 a Trieste. Ad oggi, l’unico indagato per la morte della moglie resta il marito Sebastiano Visintin.
Leggi tutto: Verissimo, gli ospiti e le interviste di oggi sabato 18 ottobre

(Adnkronos) - Weekend con un’Italia ancora divisa in due secondo le previsioni meteo di oggi, sabato 18 ottobre e domani, domenica 19. Sarà brutto al Sud per l’arrivo dell'ennesima perturbazione verso le estreme regioni meridionali mentre al Centro-Nord prosegue la 'Bella Ottobrata'.
Lorenzo Tedici, meteorologo responsabile media de iLMeteo.it, conferma che nelle prossime ore un vortice si formerà sottovento alla catena dell’Atlante, in Algeria, per poi spostarsi verso lo Stretto di Sicilia tra la sera del sabato e la mattina della domenica.
Questo vortice algerino condizionerà il tempo del Sud (localmente anche di Abruzzo, Molise e Basso Lazio) portando una nuvolosità diffusa su queste zone e qualche temporale anche intenso, solo tra Sicilia e Calabria.
Nel dettaglio si prevedono dei rovesci un po’ più forti, tra il tardo pomeriggio del sabato e la prima parte della domenica, su agrigentino, nisseno, ragusano, siracusano e catanese in estensione alla bassa Calabria ionica. Questa ennesima fase perturbata farà piovere sul bagnato all’estremo Sud.
Domenica pomeriggio il tempo migliorerà al meridione e, dalla sera, l’Italia si ribalterà: sarà ancora divisa in 2 ma, questa volta, il maltempo si avvicinerà al Centro-Nord e abbandonerà gradualmente il meridione.
Da lunedì si prevedono, infatti, precipitazioni al Nord-Ovest e poi subito anche in Toscana, da martedì anche sul Triveneto e tra Umbria e Lazio; entro mercoledì avremo un importante accumulo di pioggia intorno al Mar Ligure: si tratterà della classica perturbazione atlantica capace di portare maltempo autunnale al Centro-Nord e un richiamo di aria calda verso il Sud e le regioni adriatiche.
Dalla metà della prossima settimana si prevedono, infatti, picchi di quasi 30°C su Marche, Abruzzo, Molise e sulle Isole Maggiori; a Roma la massima oscillerà ancora tra i 24 e i 25°C tra giovedì 23 e venerdì 24 con un’Ottobrata senza fine… ci avvicineremo anche quest’anno ad una nuova Novembrata (fase calda anomala a Novembre)?
Dal caldo alla pioggia, dalla pioggia al caldo, i movimenti autunnali stanno ribaltando spesso l’Italia: il maltempo si sposterà da Sud a Nord mentre la Bella Ottobrata traslerà dal Centro-Nord al Centro-Sud.
NEL DETTAGLIO
Sabato 18. Al Nord: soleggiato. Al Centro: soleggiato, nubi tra Medio Adriatico e basso Lazio. Al Sud: peggiora in Sicilia e Calabria.
Domenica 19. Al Nord: soleggiato. Al Centro: soleggiato, nubi tra Medio Adriatico e basso Lazio. Al Sud: maltempo tra Sicilia e Calabria specie fino al mattino.
Lunedì 20. Al Nord: maltempo in arrivo. Al Centro: rovesci verso la Toscana, più stabile altrove. Al Sud: ultimi piovaschi sulle estreme regioni meridionali poi migliora.
Tendenza: forte perturbazione tra Nord e Toscana, caldo al Sud e sulla fascia adriatica.
Leggi tutto: Meteo weekend più stabile, ma attenzione agli ultimi temporali al Sud: le previsioni

(Adnkronos) - Jannik Sinner in finale al Six Kings Slam. Oggi, sabato 18 ottobre, il tennista azzurro, affronterà Carlos Alcaraz nell'ultimo atto del ricchissimo torneo esibizione arabo. Fin qui due vittorie molto convincenti di Jannik, che prima di battere il serbo Novak Djokovic in semifinale aveva eliminato il greco Stefanos Tsitsipas. Lo spagnolo ha invece battuto agevolmente lo statunitense Taylor Fritz. Sinner arriva alla sfida da campione in carica dopo aver battuto proprio Alcaraz nella finale dello scorso anno.
In palio un montepremi record da 4,5 milioni di euro, che, sommato al 'gettone' da 1,5 per la sola presenza a Riad, garantirebbe al vincitore un incasso complessivo, e senza uguali in altri tornei, da 6 milioni.
La sfida tra Sinner e Alcaraz, finale della seconda edizione del Six Kings Slam, si giocherà oggi, sabato 18 ottobre, non prima delle 20 ora italiana, al termine della finale per il terzo posto Djokovic-Fritz. Lo spagnolo è avanti 10-5 nei precedenti e ha vinto quattro match su cinque contro Sinner nel 2025. L'ultimo incontro tra i due risale alla finale dell'ultimo edizione degli US Open, quando Alcaraz si impose in quattro set prendendosi, oltre allo Slam americano, anche il primo posto nella classifica Atp e piazzando quindi il sorpasso proprio su Sinner.
La finale Sinner-Alcaraz, come tutte le partite del Six Kings Slam, sarà trasmessa in diretta televisiva e in esclusiva su Netflix, visibile tramite smart tv. Il match si potrà seguire anche in streaming sulla piattaforma web e sull'app di Netflix.
Leggi tutto: Sinner-Alcaraz, oggi finale Six Kings Slam: orario, precedenti e dove vederla in tv
Leggi Tutte le Notizie di oggi in Sardegna
Sarda News - Notizie in Sardegna
Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità.
Per proporre i tuoi feed o un contenuto originale, scrivici a info@sardanews.it
Per tutti gli aggiornamenti seguici su TELEGRAM
o su Facebook https://www.facebook.com/sardanotizie