
(Adnkronos) - C'è una tifosa speciale all'Arthur Ashe Stadium per la finale degli Us Open tra Jannik Sinner e Carlos Alcaraz di oggi, domenica 7 settembre. Nell'angolo del numero uno al mondo, oggi c'è anche la leggenda dello sci Lindsey Vonn. La campionessa ha da anni un legame speciale con l'azzurro, campione juniores di sci alpino e suo grande amico, anche grazie al tanto tempo passato insieme sulle piste.
Tra gli ospiti di lusso della serata, oltre ovviamente al presidente americano Donald Trump, ci sono tante star. Dal cantante inglese Sting agli attori americani Danny DeVito, Michael J. Fox, Ben Stiller e Alec Baldwin, oltre alla campionessa di ginnastica Simone Biles e la ex direttrice storica di 'Vogue America' Anna Wintour. E poi il 'Boss' Bruce Springsteen, la stella Nba Steph Curry e il regista americano Spike Lee.

(Adnkronos) - Il segreto del numero uno forse sarà proprio la tranquillità. Jannik Sinner sembrerebbe non essere mai toccato dall'ansia da prestazione, anzi. Il numero uno al mondo se la ride e scherza anche prima del match più importante dell'anno, la finale degli Us Open contro Alcaraz di oggi, domenica 7 settembre.
Come già visto prima del match contro Musetti, la vittima preferita di Jannik è sempre il fido osteopata Andrea Cipolla. Se prima del derby contro l'azzurro lo specialista era stato messo ko insieme a coach Darren Cahill, stasera Sinner ha provato a tirare un nuovo scherzo al membro del suo staff, ma non ci è riuscito.
Cipolla stavolta ha preso le giuste contromisure ed è rimasto vigile, senza distrarsi: durante il riscaldamento, il numero uno al mondo a un certo punto lo ha 'puntato' e inseguito, ma l'osteopata ha risposto con uno scatto degno di un velocista, seminando il campione azzurro. Sempre tra le risate. Il modo giusto per ingannare l'attesa in vista del big match contro Alcaraz, che oltre al titolo a New York vale anche il primato del ranking Atp.

(Adnkronos) - Jannik Sinner e Carlos Alcaraz in campo per la finale degli US Open 2025 a New York ma l'Arthur Ashe Stadium è mezzo vuoto per ... colpa di Donald Trump. Il presidente degli Stati Uniti assiste al match tra l'azzurro, numero 1 del mondo, e lo spagnolo. L'arrivo di Trump è accompagnato inevitabilmente da misure di sicurezza straordinarie che condizionano l'afflusso degli spettatori. Oltre 20mila persone devono prendere posto e per questo l'inizio del match, inizialmente previsto per le 14 locali (le 20 italiane), viene rinviato di mezz'ora abbondante. Sono le 20.40 in Italia quando i giocatori entrano in campo davanti a spalti mezzi vuoto: le riprese dall'alto, infatti, mostrano ancora lunghissime code per l'ingresso nello stadio.
Leggi tutto: Sinner-Alcaraz in campo ma stadio mezzo vuoto, 'colpa' di Trump

(Adnkronos) - Ripubblichiamo l'intervista che il capitano dell'Italvolley Anna Danesi ha rilasciato all'Adnkronos prima di partire per il Mondiale femminile di pallavolo 2025, vinto oggi domenica 7 settembre con l'Italia.
Anna Danesi suona la carica per l’Italvolley a poche ore dal grande appuntamento. "Per i Mondiali ci sono buone sensazioni. Dopo le Olimpiadi e la Nations League, tutti vogliono un successo e noi siamo le prime. Non ci nascondiamo". Il capitano della Nazionale, 29 anni, ha raccontato all’Adnkronos le sensazioni del gruppo del ct Julio Velasco alla vigilia della rassegna iridata in Thailandia. Un torneo che le azzurre affrontano per confermarsi le migliori, una 'generazione di fenomene' capace di vincere tutto. E ritagliarsi uno spazio un po' più grande nella storia della pallavolo.
Come si sta da favorite?
"Ogni competizione è una pagina nuova, tutta da scrivere. Quanto fatto in passato è stato difficile. Non è scontato vincere l’oro alle Olimpiadi e non lo è conquistare due Nations League consecutive. Il Mondiale non sarà una passeggiata, ma siamo cariche".
La prima foto fissata in alto sul suo profilo Instagram ricorda proprio l’oro di Parigi. Che effetto fa riguardarla un anno dopo?
"Sono sincera, in questi mesi non ci abbiamo pensato ed è merito di Velasco. Ci ha messo in testa di non farlo, a volte quasi ci dimentichiamo che sia successo. Forse realizzeremo l’impresa tra un po’. L'oro non è una pressione in più, ma ci aiuta. Se siamo riuscite a fare quello, niente è impossibile. Può essere utile tenerlo a mente in qualche momento di difficoltà".
Come arriva al Mondiale Anna Danesi?
"L’avvicinamento è stato graduale, diciamo così. Anche perché appena sto ferma un attimo mi sembra di perdere tutto, di non saper più giocare a pallavolo. Avendo avuto un paio di settimane libere, ci ho messo un po’ a entrare nella mia condizione e adesso spero di arrivare al 7 settembre (il giorno della finale) al top. Il meglio deve ancora venire".
Sente la responsabilità di essere il capitano di una squadra da sogno?
"È un ruolo importante. La difficoltà del Mondiale starà nel far capire alle mie compagne l’importanza di partire subito forte, senza lasciare set indietro. Dovremo essere brave a imporci a modo nostro fin dai primi turni, anche contro squadre meno forti. Senza abbassare la guardia. Come a dire ‘Noi ci siamo, qui non lasciamo nulla’. Il segreto sarà pensare punto dopo punto, come a Parigi un anno fa. Allo stesso tempo, dovremo capire di essere comunque in una manifestazione importante. Capiterà di inseguire, vincere al tiebreak o perdere qualche set".
Cos’ha pensato quando Velasco le ha dato la fascia da capitano?
"Che era un pazzo. Non lo conoscevo ancora bene, ma sono contenta. Forse aveva visto in me qualcosa che andava oltre il mio atteggiamento in campo. Di solito sono molto tranquilla".
A proposito del ct, cos’è cambiato con la sua gestione?
"Ci ha tolto diverse responsabilità e rese consapevoli della nostra forza. Il consiglio vincente? 'Tenete fuori tutte le cose uscite sul gruppo e che in passato hanno creato problemi’. Ha funzionato, l’importante ora è stare bene in campo. Poi sa spronarci, porta a pensare partita per partita, un pallone alla volta. Può sembrare banale, ma le cose semplici sono le più complicate. Julio è bravo a tirare sempre fuori una delle sue chicche al momento giusto".
Ci faccia un esempio.
"Proprio in uno degli ultimi allenamenti, ci ha detto che noi donne pensiamo in maniera eccessiva agli errori, diamo troppa importanza alle cose sbagliate e non dovremmo perché c’è ogni volta la possibilità di riscattarsi. Ecco, un paio di minuti dopo io e Myriam (Silla) abbiamo sbagliato una giocata e i nostri sguardi si sono incrociati, come a dire: ‘Abbiamo sbagliato di nuovo, che pa...’. Poi abbiamo cominciato a ridere: ‘Per fortuna che ci ha appena detto di non dar peso agli errori’. In questo è un allenatore eccezionale, trasmette serenità".
Dopo due lauree in Scienze motorie e in Scienze dell'alimentazione, qualche giorno fa è arrivata la terza in Psicologia. Come si fa a portare avanti un percorso di questo tipo accanto a una carriera sportiva di alto livello?
"Le prime erano state più piacevoli, stavolta non ce la facevo più. Avrei voluto chiudere tutto e andarmene. Diciamo che ho continuato a studiare anche per la mia famiglia, i miei genitori hanno grande considerazione del percorso extrasportivo ed è un aspetto importante. Noi giocatrici ci alleniamo tanto, ma abbiamo anche molto tempo libero ed è giusto riempirlo con attività formative. E poi, negli anni lo studio è diventato abitudine. I libri mi hanno aiutata a staccare il cervello dalla pallavolo".
E adesso?
"Al momento non è prevista una quarta laurea". E se la ride. "Forse farò solo qualche altro corso. Mi servivano dei crediti per insegnare educazione fisica nelle scuole e adesso siamo a posto. Può essere un’idea per il futuro".
Anna Danesi è una giocatrice cult soprattutto per i suoi muri. Il più bello deve ancora venire?
"Spero di sì. Sui social gira dall’anno scorso un video della finale olimpica, in cui muro una pipe. Mi è spuntato nel feed di Instagram pochi giorni fa e ammetto di averlo rivisto forse una cinquantina di volte. Sono momenti indimenticabili". In Thailandia magari ne arriverà un altro. Da salvare e riguardare. (di Michele Antonelli)

(Adnkronos) - Un silenzio denso, rotto solo dal fruscio dei passi lungo il corridoio grigio. La camera ardente di Giorgio Armani, allestita nell’Armani Teatro di via Bergognone, è stata un’esperienza sensoriale prima ancora che un luogo di commiato: buia, avvolta nell’odore ipnotico del Bois d’Encens, il profumo che lo stilista amava di più, e illuminata da un tappeto di lanterne beige che hanno reso ogni gesto solenne, quasi sospeso.
Per due giorni tutta Milano si è messa in fila per l’ultimo saluto al ‘Re’ della moda: 16mila persone in totale, dai dipendenti del gruppo a cittadini comuni, da attori e sportivi fino a politici e colleghi di passerella (pochi, sorprendentemente pochi). Sin dall’alba, le code hanno occupato via Bergognone in un abbraccio corale, più fitto nella seconda giornata che nella prima, fino alla chiusura puntuale delle porte alle 18.
Accanto alla folla, nella seconda giornata di camera ardente il mondo dello spettacolo e dello sport ha reso omaggio: Enrico Lo Verso, che ha ricordato lo sguardo “che fermava il tempo” dello stilista, Stefano Accorsi, lo ha definito “incapace di invecchiare”, e una commossa Antonia Dell’Atte, musa e modella storica di Armani, lo ha chiamato “padre” e “immortale come gli dei”. Afef Jnifen, commossa, ha scelto il silenzio. I tennisti Fabio Fognini e Flavia Pennetta hanno ricordato la loro campagna EA7 e un consiglio scherzoso sulla barba di lui. La pluricampionessa olimpica Federica Pellegrini ha parlato delle “rose bianche di Armani” che l’hanno accompagnata in giro per il mondo per tanti anni e di un binomio, quello tra sport e moda, che lo stilista ha anticipato.
A varcare l’ingresso del 59 di via Bergognone anche Laura Lusuardi di Max Mara, il pianista Ludovico Einaudi, le cui note hanno risuonato all’interno della camera ardente. E poi gli stilisti Antonio Riva, i gemelli Dean e Dan Caten di Dsquared2, il designer Neil Barrett, Enzo Iannone di Ferrari e Andrea Incontri, l’ex premier Matteo Renzi e la ministra dell’Università Anna Maria Bernini. Ma anche la nipote Silvana Armani, l’ex sindaco di Roma Francesco Rutelli e la moglie giornalista Barbara Palombelli, nonché l’europarlamentare del Pd, Giorgio Gori e la moglie Cristina Parodi.
Non sono mancate le attrici Margherita Buy e Isabella Ferrari, il volto tv Alessandro Cattelan, il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis con la moglie, il campione dei Mondiali ‘82, Marco Tardelli e la compagna Myrta Merlino, e l’ex calciatore Paolo Maldini con la moglie. Tra i più toccanti, l’arrivo di Santo Versace, che all’uscita ha abbracciato a lungo la direttrice globale della comunicazione Armani Anoushka Borghesi, senza rilasciare dichiarazioni. Ieri anche sua sorella Donatella si è commossa portando un mazzo di orchidee.
In mezzo ai libri delle firme, due tavoli stracolmi di fiori bianchi e le corone inviate da Roberto Benigni e Nicoletta Braschi, dall’Olimpia Milano, dalla principessa di Thailandia e dalla Juventus hanno raccontato un tributo che va oltre i confini della moda. L’assenza più rumorosa? Quella dei grandi colleghi stilisti: in pochi si sono presentati, un dettaglio che molti hanno notato e commentato sottovoce. Domani, a Rivalta di Gazzola, nel Piacentino, nella piccola chiesa di San Martino incastonata nel borgo medievale accanto al Castello, si terranno i funerali in forma strettamente privata. Milano e Piacenza saranno in lutto cittadino.
E mentre il sindaco di Milano, Beppe Sala, annuncia la volontà di iscrivere il suo nome al Famedio, Armani riposerà nella cappella di famiglia, accanto ai genitori Maria e Ugo e al fratello Sergio. L’odore di incenso, il buio e le lanterne resteranno nella memoria come l’ultimo grande atto scenico del maestro: un congedo sobrio ed elegante, esattamente come la sua moda. (di Federica Mochi)
Leggi tutto: Armani, Milano si inchina a ‘Re’ Giorgio: "Immortale come gli dei"

(Adnkronos) - L'Italia eliminata dagli Europei di basket 2025. Gli azzurri negli ottavi di finale vengono sconfitti 84-77 dalla Slovenia della superstar dei Lakers Luka Doncic che mette a segno 42 punti con 10 rimbalzi. Gli azzurri vanno sotto anche di 19 punti, recuperano fino a -3 ma poi nel finale non riescono a coronare la rimonta. All'Italia non bastano i 22 punti di Fontecchio, i 12 di Niang e i 10 di Gallinari. La Slovenia va avanti e affronterà nei quarti la Germania campione del mondo in carica. Nella stessa parte del tabellone clamorosa sconfitta della Francia contro la Georgia.
Leggi tutto: Europei basket, Italia-Slovenia 77-84 e azzurri eliminati agli ottavi

(Adnkronos) - Il Lido di Ostia spacciato per il Lido di Venezia ma poi un 'errore' di inquadratura ed ecco che l'inconfondibile pontile simbolo del lungomare di Roma manda tutto all'aria. E' la divertente gag postata su Instagram dal comico Fabio Avaro.
"E finalmente anche io a Venezia", dice Avaro in un videoselfie che mostra sullo sfondo un'improbabile scorcio con spiaggia e pattino di salvataggio in bella mostra. "Un saluto a tutti i miei followers dal Festival di Venezia - continua il comico - un abbraccio, ciao". Poi con un giro di 180 gradi eccolo inquadrare il pontile di Ostia Lido. "Ma che s'è visto?", ironizza imprecando il comico.

(Adnkronos) - Jannik Sinner contro Carlos Alcaraz oggi 7 settembre nella finale degli US Open 2025. L'azzurro, numero 1 del mondo e detentore del titolo, affronta lo spagnolo, numero 2 del ranking nel match in diretta tv e streaming. In palio c'è il titolo e il primato nella classifica Atp.
Sinner e Alcaraz giocano la terza finale Slam del 2025 dopo quelle al Roland
Leggi tutto: Sinner-Alcaraz, oggi finale US Open in diretta - Match live

(Adnkronos) - Jannik Sinner contro Carlos Alcaraz oggi 7 settembre nella finale degli US Open 2025. L'azzurro, numero 1 del mondo e detentore del titolo, affronta lo spagnolo, numero 2 del ranking nel match in diretta tv e streaming. Davanti al presidente Donald Trump, spettatore d'eccezione, in palio c'è il titolo e il primato nella classifica Atp.
Sinner e Alcaraz giocano la terza finale Slam del 2025 dopo quelle al Roland
Leggi tutto: Sinner-Alcaraz, finale US Open inizia in ritardo. C'è Trump: "Sarà gran match" - Live

(Adnkronos) - Jannik Sinner contro Carlos Alcaraz oggi 7 settembre nella finale degli US Open 2025. L'azzurro, numero 1 del mondo e detentore del titolo, affronta lo spagnolo, numero 2 del ranking nel match in diretta tv e streaming. Davanti al presidente Donald Trump, spettatore d'eccezione, in palio c'è il titolo e il primato nella classifica Atp.
Sinner e Alcaraz giocano la terza finale Slam del 2025 dopo quelle al Roland

(Adnkronos) - Peter Crouch diventa una mascotte. Il 44enne ex centravanti inglese di Liverpool e Tottenham nella giornata di ieri si è esibito per penitenza nell'insolito ruolo di mascotte, tradizionalmente assegnato a bambini. Crouch, con i suoi 2,01 di altezza, è stato il giocatore più alto ad indossare la maglia dell'Inghilterra, con cui ha collezionato 44 presenze. Quando ieri è entrato in campo come mascotte del Farnham Town, in un match di dilettanti, ovviamente non è passato inosservato.
L'ex attaccante è entrato in campo tenendo per mano un calciatore 'vero' e poi, come da programma, si è schierato davanti al giocatore nel saluto pre-partita. Ovviamente, ha totalmente oscurato il calciatore con la sua sagoma inconfondibile, tra le risate e gli applausi del pubblico. Ma perché Crouch è sceso in campo nell'insolita veste? Semplice: nell'ultima stagione ha chiuso all'ultimo posto in una lega di Fantacalcio e ieri è arrivato il momento di pagare pegno.
Leggi tutto: Crouch diventa una mascotte 'gigante', la penitenza del bomber
La palleggiatrice di Oristano votata MVP in Thailandia... 
(Adnkronos) - L'Italia è campione del mondo di pallavolo femminile. Le azzurre di Julio Velasco, campionesse olimpiche, dopo il successo in Nations League si impongono anche al Mondiale, conquistando un titolo che mancava dal 2002. Paola Egonu e compagne si sono imposte soffrendo 3-2 (25-23, 13-25, 26-24, 19-25, 15-8) sulla Turchia del Ct italiano Daniele Santarelli. L'Italia femminile vince quindi 23 anni dopo il suo secondo Mondiale e mette in fila il 36esimo successo consecutivo.
L'Italia dopo la battaglia contro il Brasile in semifinale, conquista un'altra sfida difficile, complicata e con una super Vargas che ha messo in serie difficoltà la ricezione azzurra. L'Italia inizia con un piglio differente rispetto alla semifinale contro il Brasile e vince il primo set dopo un inizio equilibrato, decisivo un doppio errore di Vargas, che portano le ragazze di Velasco al 25-23. Nel secondo parziale la Turchia di Santarelli parte con il piede sull'acceleratore e l'Italia ha un passaggio a vuoto con un set perso nettamente 25-13. Velasco tranquillizza le sue ragazze e nel terzo set si ricomincia a macinare gioco e punti, con lo scatto fino all'11-7. La Turchia recupera fino al 17-17 prima e sul 24-24 grazie ad un ace di Vargas, ma poi tocca alla Egonu che sul secondo set point sfodera anche lei un ace decisivo per il terzo parziale 24-26. L'Italia in calo anche all'inizio del quarto parziale con la Turchia che va avanti di sei punti, poi arriva ad un +8 per chiudere 25-19 e portare l'Italia al quinto set. Nel tie break le azzurre partono bene e si portano avanti per chiudere senza troppi affanni 15-8 aggiudicandosi il secondo mondiale della storia azzurra al femminile.
Le azzurre sono riuscite a reggere alle grandi pressioni continuando a restare imbattute dal 2 giugno del 2024, tornando sul tetto del mondo sul parquet del PalaHuamark. Grande prestazione di squadra con protagonista Paola Egonu con 22 punti a referto, seguita da Myriam Sylla con 19 e Ekaterina Antropova con 14, dopo la grande prestazione con il Brasile. Alla Turchia non è invece bastata la fenomenale prestazione di Melissa Teresa Vargas con 33 punti. Il derby in casa tra marito e moglie, ovvero tra Daniele Santarelli, commissario tecnico della Turchia, e Monica 'Moki' De Gennaro, è stato vinto dal libero azzurro.
Leggi tutto: Italvolley campione del mondo: le azzurre 'invincibili' trionfano anche in Thailandia

(Adnkronos) - Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha invitato le atlete della Nazionale femminile di volley, subito dopo la vittoria della finale mondiale contro la Turchia oggi, domenica 7 settembre, a Bangkok. L’invito è pervenuto tramite il Presidente del Coni Luciano Buonfiglio, contattato dal Quirinale. Il ricevimento si svolgerà appena possibile, compatibilmente con gli impegni delle atlete.
"Le Azzurre della pallavolo scrivono la storia: campionesse del mondo!". Ha scritto sui social la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, appena dopo la fine della partita.

(Adnkronos) - Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha invitato le atlete della Nazionale femminile di volley, subito dopo la vittoria della finale mondiale contro la Turchia oggi, domenica 7 settembre, a Bangkok.
"Felicitazioni e congratulazioni alle ragazze italiane della Pallavolo", ha detto Mattarella, come si legge in un post del Quirinale che spiega: "Il Presidente Mattarella, dopo la partita finale, si è messo in contatto con il Presidente del Coni Luciano Buonfiglio e ha invitato la squadra al Quirinale".
"Le Azzurre della pallavolo scrivono la storia: campionesse del mondo!". Ha scritto sui social la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, appena dopo la fine della partita.
“Le Azzurre in cima al mondo, dalle Olimpiadi al Mondiale! Le nostre meravigliose atlete d’oro, con il Ct Velasco e tutto lo staff tecnico e l’intera famiglia della Federvolley rappresentano l’Italia che sa lavorare insieme, del talento e della determinazione, dell’impegno e della passione, del cuore e della ragione. Questo nuovo successo di squadra mette ancora una volta l’Italia al centro del mondo. Onoreremo la vittoria lavorando sempre più intensamente per lo Sport a scuola, nelle periferie urbane e sociali, accessibile e a beneficio di tutti, a partire dalle famiglie in difficoltà e di chi ne ha più bisogno. Infinitamente grazie!”. Queste le parole del Ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi dopo il successo mondiale del volley femminile.
"Straordinaria vittoria delle azzurre ai Mondiali di Pallavolo dopo 23 anni! Complimenti alla squadra di campionesse del Mondo e all’allenatore Velasco!", scrive sui social la segretaria del Pd Elly Schlein.
Leggi tutto: Pallavolo, Mattarella invita le azzurre al Quirinale: "Felicitazioni e congratulazioni"

(Adnkronos) - L'Italia della pallavolo conquista anche la medaglia d'oro ai Mondiali e lo fa sempre con la firma di Julio Velasco, il re Mida del volley. La Nazionale femminile trionfa ai Mondiali in Thailandia un anno dopo il successo da sogno ai Giochi di Parigi 2024 e chiude uno storico tris, grazie alla vittoria centrata in Nations League ad agosto. E' un trionfo firmato da una generazione stellare – da Egonu a Sylla, da Danesi ad Antropova – e da un allenatore senza pari: Velasco, 'padre' della prima età dell'oro del volley italiano con i successi della Nazionale maschile negli anni '90, firma oggi un altro successo prestigioso a quasi 36 anni dalla sua prima avventura azzurra.
Il tecnico, approdato in Italia nel 1983 per allenare Jesi e protagonista dell'epoca d'oro della Panini Modena, è diventato ct della Nazionale maschile nel 1989 portando gli azzurri a vincere Europei, World League e Mondiali aprendo un ciclo a cui manca solo l'oro olimpico, sfiorato con il secondo posto ai Giochi di Atlanta 1996. Dopo un biennio come ct dell'Italia femminile, si trasferisce nel mondo del calcio come dirigente.
Il ritorno al volley avviene nel 2001 come ct della Repubblica Ceca. Quindi, l'alternanza tra club italiani e panchine internazionali (Spagna, Iran e Argentina). Nel giugno del 2019 la Federazione Italiana Pallavolo gli propone l’incarico di Direttore Tecnico del settore giovanile maschile. Da quando il Julio Velasco è dt del settore giovanile maschile ha conquistato: nel 2019 la medaglia d’oro ai Campionati del Mondo Under 19 e la medaglia d’argento ai Campionati del Mondo Under 21. Nel 2020 ha ottenuto la medaglia d’oro ai Campionati Europei Under 18 e la medaglia d’argento ai Campionati Europei Under 20. Nel 2021, invece, ha vinto a Cagliari il Campionato del Mondo Under 21. Sotto la sua supervisione tecnica, nel 2022 le Nazionali Giovanili Maschili hanno conquistato le rassegne continentali under 18, 20 e 22. A questi tre titoli si è aggiunto anche il primo posto all’EYOF (European Youth Olympic Festival). Ora, la nuova avventura come ct delle azzurre con i trionfi forse più belli. Triplete: Olimpiadi, VNL e Mondiali. Le azzurre invincibili sono nella storia.
Leggi tutto: Chi è Julio Velasco, il ct della Nazionale di pallavolo dei record

(Adnkronos) - Max Verstappen domina il Gran Premio d’Italia di oggi, domenica 7 settembre, e centra il tris a Monza, dopo i successi del 2023 e del 2022. L’olandese, notato alla partenza, è costretto subito a cedere la posizione a Norris, ma poi si rifa sotto, sorpassa il britannico della McLaren e si riprende la testa della corsa fino al traguardo.
Dietro al campione del mondo le McLaren di Lando Norris e il leader del Mondiale Oscar Piastri, subito giù dal podio la Ferrari di Charles Leclerc. Quinto Russell su Mercedes, sesto Hamilton sull’altra Ferrari. Settimo Albon su Williams, poi la Mercedes di Kimi Antonelli, che però finisce al nono posto per una penalità. Ottavo Bortoleto e decimo Hadjar.
L'olandese chiude così un Gran Premio d'Italia da sogno, dopo la pole position centrata ieri con giro più veloce della storia della Formula 1. Curiosità: quella di oggi a Monza è stata la gara più veloce della storia della Formula 1 (considerando il tempo del vincitore) e Kimi Antonelli è diventato il più giovane italiano della storia della Formula 1 a punti a Monza.
Ecco l'ordine di arrivo del Gran Premio d'Italia di oggi, domenica 7 settembre:
1 Max Verstappen Red Bull
2 Lando Norris McLaren +19.207
3 Oscar Piastri McLaren +21.351
4 Charles Leclerc Ferrari +25.624
5 George Russell Mercedes +32.881
6 Lewis Hamilton Ferrari +37.449
7 Alexander Albon Williams +50.537
8 Gabriel Bortoleto Kick Sauber +58.441
9 Kimi Antonelli Mercedes +59.762
10 Isack Hadjar Racing Bulls +63.556
11 Carlos Sainz Williams +64.165
12 Oliver Bearman Haas F1 Team +68.997
13 Yuki Tsunoda Red Bull +79.831
14 Liam Lawson Racing Bulls +81.115
15 Esteban Ocon Haas F1 Team +1 giro
16 Pierre Gasly Alpine +1 giro
17 Franco Colapinto Alpine +1 giro
18 Lance Stroll Aston Martin +1 giro
RIT Fernando Alonso Aston Martin ritiro
RIT Nico Hulkenberg Kick Sauber ritiro
Ecco la classifica piloti aggiornata dopo il Gran Premio d'Italia:
1) Oscar Piastri (McLaren) – 324 punti
2) Lando Norris (McLaren) – 293 punti
3) Max Verstappen (Red Bull) – 230 punti
4) George Russell (Mercedes) – 194 punti
5) Charles Leclerc (Ferrari) – 163 punti
6) Lewis Hamilton (Ferrari) – 117 punti
7) Alex Albon (Williams) – 68 punti
8) Kimi Antonelli (Mercedes) – 66 punti
9) Nico Hulkenberg (Kick Sauber) – 37 punti
10) Isack Hadjar (Racing Bulls) – 37 punti
11) Esteban Ocon (Haas) – 34 punti
12) Lance Stroll (Aston Martin) – 32 punti
13) Fernando Alonso (Aston Martin) – 30 punti
14) Pierre Gasly (Alpine) – 20 punti
15) Liam Lawson (Racing Bulls) – 20 punti
16) Oliver Bearman (Haas) – 16 punti
17) Carlos Sainz (Williams) – 16 punti
18) Gabriel Bortoleto (Kick Sauber) – 15 punti
19) Yuki Tsunoda (Red Bull) – 12 punti
20) Franco Colapinto (Alpine) – 0 punti

(Adnkronos) - Pelletteria e accessori moda 'protagonisti' a Milano. Al via, fino al 9 settembre, 'Mipel' presso i Padiglioni 1 e 3 di Fiera Milano-Rho, in concomitanza con Micam Milano. Promosso e organizzato da Assopellettieri con il supporto del ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (Maeci) e di Agenzia Ice, e con il Patrocinio del Comune di Milano, l’evento si conferma come il punto di riferimento internazionale per il settore della pelletteria e dell’accessorio moda. La manifestazione, giunta alla sua 128esima edizione, ha anticipato eccezionalmente le date rompendo la tradizionale sovrapposizione con gli altri saloni del fashion system (Milano Fashion&Jewels, Lineapelle e TheOne Milano). Una decisione straordinaria, resa necessaria dai lavori che interesseranno il polo fieristico in vista delle Olimpiadi invernali 2026.
Con oltre 60 anni di storia, Mipel rappresenta un crocevia di tendenze, ispirazioni e opportunità di business, con un pubblico altamente qualificato e oltre 200 brand che presentano in questi giorni le collezioni primavera-estate 2026, tra nomi storici e realtà emergenti, equamente suddivisi tra italiani e internazionali. Per sostenere ulteriormente la manifestazione e offrire maggiori occasioni di business alle aziende espositrici, anche in questa edizione Mipel conta sul supporto di Agenzia ICE attraverso attività di comunicazione dedicate e in particolare del progetto di incoming di buyer internazionali. Grazie a questa iniziativa, 23 operatori professionali selezionati provenienti da 10 Paesi prendono parte alla fiera, contribuendo a rafforzarne la dimensione internazionale.
Accanto all’ampia offerta espositiva, la fiera è arricchita da progetti e aree speciali pensate per valo-rizzare il settore e offrire ai visitatori un percorso immersivo, capace di coniugare tradizione, innovazione e intrattenimento. Tra le varie iniziative tornano i momenti Drink & Deals, occasioni informali di networking pensate per favorire lo scambio di idee e opportunità di business in un’atmosfera conviviale. Deejay set, gustosi popcorn e cocktail in lattina personalizzati Linea Daria – lo studio creativo che ha fatto della comunicazione irriverente il suo marchio di fabbrica – rendono la visita ancora più dinamica e coinvolgente.
Dopo il grande successo dell’edizione di febbraio, Mipel Factory torna protagonista nel Padiglione 3 come vero e proprio laboratorio interattivo, dove l’eccellenza artigianale dialoga con le più avanzate innovazioni tecnologiche. Realizzato in collaborazione con Arsutoria e con alcune delle aziende leader nelle tecnologie e forniture per la pelletteria, Mipel Factory permette ai visitatori di vivere un’esperienza immersiva: assistere dal vivo ad alcune fasi del processo di creazione di piccoli og-getti di pelletteria, realizzati con macchinari di ultima generazione dotati di sistemi di visione automatica e intelligenza artificiale. Inoltre, è possibile personalizzare un esclusivo accessorio in pelle con il logo Mipel e le proprie iniziali, per portare a casa un ricordo unico. Tra le conferme - sempre nel Padiglione 3 - l’Area Trend, che offre una panoramica sulle tendenze chiave della stagione SS2026 attraverso una selezione di borse e accesso-ri che ne rappresentano a pieno l’essenza.
Torna anche The Italian Startup Project, iniziativa realizzata in collaborazione con Ice-Agenzia e il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (Maeci), che pone sotto i riflettori una selezione di promettenti giovani brand italiani che si sono distinti per creatività, visione contemporanea e capacità di realizzare prodotti in grado di rispondere alle esigenze del mercato. Infine, anche Showcase Milano, lo spazio in cui il design incontra la ricerca e l’artigianato si fonde con l’innovazione è, ancora una volta, al centro dell’attenzione con una selezione di aziende di moda e design scelte per il loro approccio creativo e la forte identità stilistica.
Mipel continua poi a rafforzare il proprio posizionamento globale grazie a una serie di iniziative che uniscono il fisico al digitale; anche per l’edizione di settembre è stato confermato Mipel Livestrea-ming, il format di live shopping che vede streamer internazionali impegnati a presentare e vendere in diretta, sui propri canali social, i prodotti di una selezione di brand presenti in fiera. Una formula che si rivolge in particolare ai mercati asiatici, dove questa modalità è già molto diffusa e che offre agli espositori un’importante opportunità di visibilità e di business.
La vocazione internazionale della manifestazione si esprime anche attraverso la partnership con Viamadeinitaly, la piattaforma digitale che mette in connessione oltre 24.000 buyer con i produttori italiani di eccellenza. Grazie a questa collaborazione, le aziende italiane presenti a Mipel possono beneficiare di una vetrina esclusiva e di strumenti digitali all’avanguardia. Un supporto concreto che amplifica le occasioni di contatto e favorisce i percorsi di internazionalizzazione e digitalizzazione.
Per finire, un altro segnale dell’apertura al mondo arriva da The Eastern Edge, l’area all’interno del Padiglione 3 e in una sezione del Padiglione 5 dedicata alle realtà provenienti da mercati emergenti come India, Cina e Pakistan, che insieme agli espositori di oltre 18 Paesi contribuiscono a rendere la fiera un osservatorio privilegiato sulle tendenze e le evoluzioni globali del settore.
“Mipel è un momento strategico per l’intera filiera della pelletteria. In una fase complessa per il comparto, è fondamentale mantenere saldi i punti di riferimento e continuare a creare spazi di apertura, confronto e opportunità di business, soprattutto a sostegno delle piccole e medie imprese che costituiscono l’ossatura del settore. La manifestazione si conferma un appuntamento imprescindibile per valorizzare l’artigianalità, sostenere l’innovazione e promuovere la competitività delle nostre aziende sui mercati internazionali”, dichiara Claudia Sequi, presidente di Mipel e Assopellettieri.
Leggi tutto: Mipel, pelletteria e accessori moda 'protagonisti' a Milano

(Adnkronos) - Alex Marquez con la Ducati Gresini vince il Gp di Catalogna di MotoGp oggi 7 settembre 2025 davanti al fratello Marc che deve rimandare a dopo Misano la possibilità di chiudere il discorso per il titolo mondiale. In classifica Marc ha infatti un vantaggio di 182 punti su Alex, ma la vittoria del fratello nella gara lunga gli ha tolto la possibilità di festeggiare aritmeticamente il titolo Mondiale a Misano. Ottimo terzo posto per Enea Bastianini.
Quarto posto per Acosta, seguito da Quartararo, Ogura, e Pecco Bagnaia che con l'altra Ducati ufficiale chiude in settima posizione in rimonta dalla 21esima casella di partenza. A chiudere la top ten Marini, Oliveira e Martin decimo. Finiti fuori gioco Morbidelli, Savadori, Rins, Di Giannantonio, Zarco, Binder e Bezzecchi.
Leggi tutto: MotoGp Catalogna, vince Alex Marquez davanti a suo fratello Marc e Bastianini

(Adnkronos) - Il Gp di Monza di Formula 1 catalizza gli occhi dell'Italia e non solo. Per il Gran Premio d'Italia di oggi, domenica 7 settembre, sono tanti gli arrivi eccellenti all'Autodromo di Monza. Dal mondo della politica a quello dello sport, passando per star della televisione e della musica, il paddock si è riempito man mano prima del semaforo verde. E le ore prima del Gp sono scivolate via tra visite istituzionali, richieste di selfie dei tifosi presenti, autografi e qualche battuta.
Il ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi arriva poco prima dell'una e commenta la straordinaria domenica di sport italiano. Dalla Formula 1 alla finale degli Us Open con Sinner, passando per la finale dei Mondiali di pallavolo femminile con le campionesse olimpiche del ct Julio Velasco e gli ottavi di finale degli Europei di basket con in campo gli azzurri del ct Gianmarco Pozzecco: "Quella di oggi è una meravigliosa giornata multidisciplinare - dice all'Adnkronos - dove l'eccellenza italiana sportiva si manifesta in tante parti del mondo. È il segnale che non abbiamo soltanto scuole eccellenti nelle singole discipline, ma lo sport in generale in tutte le discipline riesce a esprimere il talento grazie alla qualità degli atleti e delle atlete".
Sorride anche il vicepremier e Matteo Salvini, senza giacca e cravatta e in t-shirt per godersi lo spettacolo del Gran Premio con il cappellino rosso Ferrari: "Sono orgoglioso di aver salvato il circuito - dice - e torno alle battaglie della Lega con Roberto Maroni, e di avere un’eccellenza confermata anche per i prossimi anni".
Presente all'Autodromo anche lo 'stato maggiore' dello sport italiano. Dal presidente del Coni Luciano Buonfiglio, il presidente di Fondazione Milano Cortina 2026 Giovanni Malagò e il presidente della Lega Calcio Ezio Simonelli.
Parata di stelle in giro per il paddock. Per il Gran Premio d'Italia sono arrivati a Monza tanti vip, dai campioni dello sport alle stelle della musica. Dal rapper Lazza a Clara e Fabio Rovazzi, dal 'Mago' Andrea Bargnani (ex cestista azzurro e primo giocatore italiano a essere stato 'prima scelta' del draft Nba) a Giacomo Agostini, pilota più titolato della storia del Motomondiale. E poi, tra gli altri, la showgirl Elisabetta Gregoraci, gli ex calciatori Mario Balotelli, Alessandro Matri e Antonio Candreva e il noto chef Alessandro Borghese. Tutti arrivati in Brianza per godersi la bellezza della tappa più iconica del Mondiale di Formula 1.

(Adnkronos) - Unica tappa italiana e ultima del tour europeo dei Level 42, il concerto della storica band britannica ha registrato il tutto esaurito a Pisa, trasformando Piazza dei Cavalieri in un palcoscenico a cielo aperto. L’evento, promosso dal Comune e da Pisamo, è stato organizzato da LEG Live Emotion Group, che ha fortemente voluto la partecipazione degli ospiti internazionali all’interno del cartellone del Summer Knights Festival.
Prima dell’esibizione, i fondatori Mark King e Mike Lindup hanno incontrato la stampa nella Sala Azzurra della Normale, condividendo la loro visione sul valore universale dell’arte. "L’arte è un potente antidoto alle guerre e alle controversie dell’animo umano», hanno dichiarato. «E gli artisti devono sentirsi la responsabilità di comunicare questo messaggio universale e di concordia. La musica, nel nostro caso, è il linguaggio per parlare a tutti e per trasmettere questo messaggio".
La serata, che ha attratto spettatori da tutta Italia e anche dall’estero – con presenze persino dalla Finlandia – ha confermato la scelta artistica di rilievo per la rassegna pisana. Il dato di affluenza diffuso da Ticketone ha certificato il sold-out e rafforzato il posizionamento del festival, che ha potuto contare su una band con oltre 40 milioni di copie vendute nella carriera.
Il sindaco di Pisa, Michele Conti, ha sottolineato il ruolo strategico di questi appuntamenti. "In questi anni abbiamo lavorato molto per valorizzare la piazza e farne un luogo capace di ospitare spettacoli di grande livello», ha dichiarato, ricordando anche la trasformazione di Pisamo da società di infrastrutture a ente capace di gestire grandi eventi. «Non solo spettacoli, ma anche appuntamenti di rilievo come il Giro d’Italia, che lo scorso maggio ha portato grande successo e visibilità alla città".
Conti ha ribadito l’approccio integrato alla promozione del territorio. "È un lavoro a 360 gradi su tutto il territorio, per innalzare l’offerta culturale e turistica della nostra città", ha aggiunto, citando anche gli eventi estivi organizzati lungo la costa pisana.
I Level 42, formazione jazz-funk britannica nata nel 1979 e ispirata nel nome al romanzo Guida galattica per gli autostoppisti, hanno segnato gli anni ’80 con successi come Something About You e Lessons in Love. Guidati dal basso slap di Mark King e dalla voce falsetto di Mike Lindup, hanno venduto oltre 40 milioni di dischi in tutto il mondo. Dopo cambi di formazione e una pausa negli anni ’90, sono tornati sulle scene nei 2000, mantenendo un ruolo di rilievo nella musica internazionale.
Leggi tutto: Pisa celebra la musica con i Level 42: concerto sold-out e messaggio di pace

(Adnkronos) - Con la terza e ultima giornata a Cernobbio si concludono lavori della 51esima edizione del Forum Ambrosetti, intitolata 'Lo scenario di oggi e di domani per le strategie competitive'. Evento tradizionale a Villa d'Este, coperto dall'Adnkronos (VAI ALLO SPECIALE). Tanti gli ospiti di oggi nel giorno dedicato alle opposizioni. Tra loro la leader del Pd Schlein, il leader di Azione Calenda, quello di Italia Viva Renzi, il deputato Avs Bonelli. Interventi anche del viceministro Salvini, i ministri Nordio e Zangrillo, e il ministro dell'Economia Giorgetti (RIVEDI I VIDEO DELLE DIRETTE).
"I dazi sono spariti dal dibattito italiano: il governo prima li ha sottovalutati, poi ne ha minimizzato gli impatti e c'era persino qualcuno che diceva che sarebbe stata un'opportunità per le imprese". Così la segretaria del Pd, Elly Schlein, nel corso del Forum Teha a Cernobbio.
"D'altra parte - osserva - abbiamo avuto una premier che ha detto che tutto sommato erano affrontabili".
"L'unico interventismo che abbiamo visto da parte di questo governo è sul risiko bancario dove invece il ruolo sarebbe quello di arbitro imparziale. Saremo noi a difendere il buon funzionamento delle regole di mercato", ha poi aggiunto Schlein.
"Ci abbiamo messo un po' tempo a costruire una coalizione coesa, ma in tutte le Regioni dove si va al voto siamo presenti con la stessa coalizione: e siamo uniti sui temi. Non è che ci siamo messi d'accordo contro questo governo, ma faticosamente ci siamo accordati sui programmi", le parole della leader dem sulle prossime elezioni regionali e i candidati del centrosinistra.
"Nell'Unione europea bisogna superare il principio di unanimità. E se non ci sono le condizioni politiche, allora si facciano delle cooperazioni rafforzate per partire subito con chi ci sta, a partire dalla questione della difesa comune", ha continuato Schlein.
"La crisi dell'automotive non è soltanto italiana, è una crisi europea. Perché non immaginare allora un fondo sorretto da Eurobond che sia mirato esattamente a sostenere la rigenerazione del parco circolante oggi in Europa, (5:51) con contenuti di local content?", la domanda sul comparto. "Quello che non si può fare in Italia, perché andrebbe contro la disciplina degli aiuti di Stato, lo facciamo lì, sostenendo la produzione di auto europee", conclude.
''Mi aspetto che il governo in questa Manovra ci ascolti perchè noi siamo pronti a collaborare per migliorare la vita dei cittadini. Noi non facciamo scelte ideologiche''. Lo sottolinea il leader di Azione, Carlo Calenda, in un'intervista all'Adnkronos al Forum Teha di Cernobbio.
''Noi partecipiamo alle elezioni regionali se c'è un candidato che ci convince. Io Fico non lo sostengo. Non lo sosterrò mai, così come Tridico. Sono dei populisti che non hanno mai gestito niente e quando hanno gestito, nel caso di Tridico, propongono solo il reddito di cittadinanza'', ha poi sottolineato il leader di Azione sulla prossima tornata elettorale.
"Do un giudizio estremamente negativo sul governo di Giorgia Meloni" e "trovo devastante la superficialità con cui anche il mondo imprenditoriale non si rende conto di quanto è banale dire 'vabbè, ma gli altri stanno peggio'". E' quanto ha detto il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, intervenendo al forum Teha di Cernobbio.
"L'Italia - ha spiegato - ha delle condizioni che non ha mai avuto nessun presidente del Consiglio dei 31 presidenti del Consiglio che si sono succeduti, una maggioranza solida anche per colpa delle divisioni degli altri una situazione internazionale di fatto cambiata dai 200 miliardi del Next Generation Eu e a fronte di questo abbiamo una crescita che definire ridicola è una cortesia. Amici imprenditori che volete votare la Meloni, auguri, non vi state rendendo conto che una crescita dello 0,4 acquisita nel primo semestre del 2025 con questa situazione internazionale è una crescita imbarazzante", ha detto ancora Renzi.
"In Italia di tasse ce ne sono fin troppe, tutti chiacchierano di tasse, tutti. Il governo Meloni dice che va ridotta la tassazione ed è aumentata la tassazione fiscale, noi le abbiamo ridotte e siamo gli unici che continuano a dire che ci sono tasse troppo alte soprattutto per il ceto medio", ha poi detto Renzi nel rispondere a una domanda sulla proposta di Angelo Bonelli, deputato di Avs e co-portavoce di Europa verde, su una tassazione sulle banche.
Sulle elezioni regionali, Calenda "non sta facendo" un regalo al centrodestra, "ha una posizione sua. Dopodiché la partita non è sulla Meloni, ma nelle Marche, che sono la prima, c'è Ricci contro Acquaroli. Secondo me vince Ricci e non darei un giudizio: Calenda non si è schierato, io sì".
''Penso al Ponte sullo Stretto di cui parlavano i nostri nonni e quindi dopo alcuni secoli, aver avuto la gioia di portare all'approvazione il progetto definitivo. Questa è la settimana in cui il progetto passerà da Palazzo Chigi alla Corte dei Conti. Dopo la decisione della Corte dei Conti, quindi si darà il via agli espropri e all'apertura dei cantieri con gli operai, coi giubbotti, e quindi in sette anni di lavoro avremo una delle opere infrastrutturali più ambiziosa al mondo''. Lo sottolinea il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, in collegamento con l'Adnkronos al forum Teha a Cernobbio.
"Va tutto liscio. Non vedo ostacoli dall'interpretazione della Nato. Io non sono mai preoccupato nella vita. È un servizio che offriamo solo a siciliani e calabresi, ma agli italiani. Si inquinerà di meno, perché oggi un treno merci ci mette tre ore, mentre a ponte operante ci metterà un 15 minuti, quindi calcolate il risparmio ambientale, il risparmio di tempo e le grandi opportunità che si aprono per gli agricoltori, indotto turistico'', ha poi sottolineato.
Sul fronte manovra, ''ho la fortuna di conoscere Giorgetti da trent'anni e di sentirlo tutti i giorni. E' stato vicesegretario della Lega fino a poco tempo fa, quindi diciamo che ho un canale diretto con quello che è stato riconosciuto come il miglior ministro dell'Economia al mondo. Non gli chiederemo di fare il passo più lungo della gamba però, fra le priorità, proseguire sulla via della semplificazione e quindi la flat tax, il forfettario sia per gli autonomi che per i dipendenti col principio di snellire e poi la pace fiscale, quindi una rottamazione totale decennale con 120 rate uguali senza sanzioni e interessi dei 20i milioni di cartelle pendenti'', ha sottolineato ancora in collegamento con l'Adnkronos.
La flat tax per i dipendenti, oltre che per gli autonomi, è tra le priorità della Manovra, sottolinea quindi il vice premier all'Adnkronos. Tra le altre priorità "la pace fiscale, quindi una rottamazione totale decennale con 120 rate uguali senza sanzioni e interessi dei 20 milioni di cartelle pendenti'', aggiunge.
"La flat tax è a 85mila euro ferma per uno dei soliti limiti voluti da Bruxelles", ha detto inoltre Salvini parlando a Class Cnbc. Ma, ha spiegato, "stiamo lavorando con Bruxellese per togliere questo vincolo perché più alzi il tetto più incentivi a produrre e più lo Stato incassa e stiamo ragionando di come estendere a una parte dello stipendio dei lavoratori dipendenti il regime forfettario della flat tax".
''Pensiamo a qualche Cernobbio fa che ho ancora in mente quando l'Italia era il malato d'Europa e che dovevamo fare come i francesi e come i tedeschi. Adesso lo dico col massimo dell'umiltà ma i francesi e i tedeschi stanno cercando di capire come provare a fare come gli italiani, quindi diciamo che il buon senso ci sta premiando'', ha commentato quindi il vicepremier.
"Stiamo pagando 418 stipendi a poliziotti, carabinieri e militari per la Tav. Penso che non sia degno di un Paese civile avere oltre 400 uomini e donne delle forze dell'ordine a difendere i cantieri e i lavoratori", ha poi detto il ministro intervenendo al forum Teha. "La politica - ha sottolineato - dovrebbe dividersi sulle riforme non su gallerie, viadotti e ferrovie".
"Al primo settembre 2025 abbiamo il record storico di 1.200 cantieri attivi sulla rete ferroviaria e il record storico di 10 mila treni circolanti al giorno. E' chiaro che con questo combinato disposto qualche disagio ci può essere", le parole di Salvini.
"Calenda ha fatto una scelta di campo: oggi Calenda sedeva al panel delle opposizioni a Cernobbio, ma nel suo intervento ha detto che il governo ha fatto bene, probabilmente doveva stare al 'panel' della maggioranza". Così Angelo Bonelli, deputato di Avs e co-portavoce di Europa verde, in collegamento con l'Adnkronos al Forum Teha di Cernobbio rispondendo a una domanda su come trovare una quadra sui programmi nel centrosinistra.
"Non penso che non ci sia uno spazio per il terzo polo, e molti degli elettori e elettrici di Calenda non lo seguiranno. Noi ci candidiamo a vincere e siamo nella condizione di farlo", dice (VIDEO).
"L’unica cosa peggiore del populismo è il cretinismo. Bonelli& C. rappresentano la garanzia di una vittoria perpetua della Meloni. Tra proposte di requisizione delle case sfitte e sostegno agli antagonisti che aggrediscono la polizia", la replica di Calenda al deputato Avs.
"Le tasse vanno abbassate, ma per abbassarle bisogna fare in modo che si possa tassare laddove si sia accumulata ricchezza legata alle speculazioni dei mercati del momento: penso agli energetici, agli assicurativi e ai bancari", ha poi detto Bonelli rispondendo a una domanda sul leader di Italia viva, Matteo Renzi, che aveva bocciato la proposta del leader Avs sulla tassa sugli extraprofitti.
"Al mondo delle imprese noi abbiamo detto 'che non abbiamo nemici' ma vogliamo costruire una tenuta economica e sociale anche con il mondo produttivo e industriale", continua il deputato di Avs. "Una delle questioni - spiega - è la politica energetica: abbiamo il costo dell'energia più alta in Europa, ma qui c'è una responsabilità che si chiama anche Giorgia Meloni: la politica energetica sta trasformando l'Italia in un hub del gas, e il gas è responsabile di questo caro energia: noi vogliamo ridurre il prezzo dell'energia, pensiamo alla Spagna, attraverso un piano che punti su sulle rinnovabili e sulla reti", conclude.
"L'elefante non è tra noi e gli Stati Uniti, l'elefante è nella stanza della Commissione europea a Bruxelles". Lo ha detto il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, in collegamento con l'Adnkronos al forum Teha a Cernobbio.
"E' evidente a tutti - ha proseguito - che è lì che si decide davvero la sorte dell'industria europea e quell'elefante va portato fuori, perché mentre Bruxelles continua a discutere, l'industria europea sta per essere espugnata".
Per quanto riguarda l'ex-Ilva il ministro ha affermato: ''Mi aspetto che le manifestazioni di interesse corrispondano ai nuovi criteri che abbiamo inserito nell'aggiornamento della gara sulla base del piano di piena decarbonizzazione che abbiamo presentato e condiviso con gli enti locali di Taranto e della Puglia, che prevede la transizione verso l'elettrico con la realizzazione di almeno tre forni elettrici a Taranto per una capacità produttiva in continuità''.
Bene l'accordo commerciale con il Mercosur "con le garanzie che l'Italia ha chiesto e ottenuto, monitoreremo", ha detto ancora il ministro.
Le parole del ceo di Stellantis, Antonio Filosa, sull'urgenza di misure in Ue sul settore auto "sono in piena discontinuità con quanto detto dal precedente amministratore delegato e le accogliamo molto favorevolmente", ha detto il ministro all'Adnkronos. "In questo modo Stellantis torna in Italia e in Europa - ha proseguito urso - e condivide le posizioni di chi ha responsabilità dell'impresa sulla necessità che l'Europa cambi il green deal e le follie ideologiche ivi contenute", ha aggiunto Urso.
Per il ministro "è necessario che Bruxelles decida e che decida nella direzione giusta che è quella indicata da Filosa, dall'Acea e da tutte le imprese del settore automobilistico europeo", ha detto ancora ricordando come questa direzione "è quella che l'Italia ha indicato per prima, coinvolgendo altri Paesi europei: piena neutralità tecnologica, responsabilità, gradualità e flessibilità e considerazione di tutte le tecnologie che raggiungono lo stesso obiettivo della sostenibilità e non solo del totem dell'elettrico, che è una tecnologia ma non l'unica", ha concluso Urso.
"Alla fine di questo mese lanceremo il portale 'Italia semplice' che conterrà tutte le semplificazioni che abbiamo realizzato in questi tre anni, con una descrizione nel dettaglio di ognuna di esse, per dare l'oppiortunità a cittadini e imprese di avere a disposizione in maniera smart e semplice tutto quello che abbiamo fatto assieme a loro". Lo ha detto il ministro della Pubblica amministrazione, Paolo Zangrillo, in collegamento con l'Adnkronos al forum Teha di Cernobbio.
"Il tema della semplificazione - ha spiegato - deve aiutare il nostro Paese a crescere. Abbiamo il problema dei dazi che dobbiamo affrontare, ma abbiamo anche una serie di iniziative che possiamo realizzare anche senza dipendere dagli altri e una di queste è la semplificazione amministrativa", ha ribadito Zangrillo.
"La narrazione ricorrente che la Pa sia un ostacolo è vera, ma il mood sta cambiando. Stiamo lavorando seriamente sul tema della semplificazione e lo stiamo facendo assieme alle imprese". Lo ha detto il ministro della Pubblica amministrazione, Paolo Zangrillo, in collegamento con l'Adnkronos al forum Teha di Cernobbio.
"L'approccio che abbiamo dato alla semplificazione amministrativa con il governo di centrodestra - afferma - non è un approccio autorefenziale: non la facciamo nel chiuso dei nostri uffici, ma la facciamo condividendola con i nostri utenti", ha ribadito.
"Abbiamo rinnovato buona parte dei contratti della tornata '22-'24 grazie alle ingenti risorse che il governo ha investito, 20 miliardi in due anni. Abbiamo ancora una Cgil refrattaria - continua il ministro - ma devo dire che l'atteggiamento della Uil si sta modificando. Ci mancano due contratti, istruzione ed enti locali, e confido che da qui a qualche settimana potremo chiudere anche quelli".
Con questa eventualità, ha quindi aggiunto, "si verificherà una cosa mai successa nella storia repubblicana: continuità dei contratti e firma dei contratti con riferimento alla tornata corretta".
E ancora: "La Pubblica amministrazione sta lavorando moltissimo sul tema della formazione e certamente i due argomenti prioritari sono digitalizzazione e intelligenza artificiale. Non abbiamo fatto soltanto progetti, siamo nel deliver".
"L'appello all'unità del centrosinistra non è una novità. A ogni tornata elettorale cerca di costituire un campo che può essere largo o stretto. La differenza tra la maggioranza e l'opposizione è che il centrodestra è assieme da 30 anni e questa unità nasce da una condivisione di un sistema di valori. Il tentativo di stare assieme dell'opposizione è un cartello elettorale", commenta ancora Zangrillo sulle prossime regionali.
Il referendum sulla Giustizia "non deve essere un referendum pro o contro il governo". Così il ministro della Giustizia Carlo Nordio nel suo intervento al Forum Teha di Cernobbio. "Si deve trattare - prosegue - di un referendum esclusivamente tecnico-giuridico". Nordio evidenzia che "una nostra vittoria nei confronti di una magistratura che si fosse politicizzata al punto da allearsi con le forze politiche dell'opposizione sarebbe una vittoria politica nei confronti di una magistratura che si è data alla politica e questo non andrebbe bene perché le sconfitte politiche si pagano", spiega.
La riforma della giustizia "è a favore della magistratura e non suona minimamente come punizione nei loro confronti come spesso si sente a dire", continua il ministro, che aggiunge: "La mia carriera da magistrato è stata ricca di eventi. Direi che da ministro però sono ancora più soddisfatto".
Nordio ricorda quindi l'entrata in magistratura, l'indagine sulla colonna veneta delle Brigate rosse e il Mose. "Una carriera - spiega - abbastanza ricca di eventi".
"Noi abbiamo ridotto del 27,7% i tempi delle cause civili che sono quelle che interessano di più gli imprenditori", ha detto ancora. "Ovviamente - spiega - è merito essenzialmente della magistratura alla quale va il nostro ringraziamento, ma è anche merito nostro perché siamo riusciti a impegnare e a impiegare tutte le risorse disponibili", conclude.
"Quest'anno non serve nessuna manovra correttiva". Così il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti in video collegamento con il forum Teha di Cernobbio. "La Legge di Bilancio era legge delle manovre correttive e dei sacrifici imposti agli italiani, la notizia è che quest'anno non serve nessuna manovra correttiva", ha rivendicato Giorgetti spiegando che il governo ha "stretto la cinghia" solo su misure come "il superbonus e il Reddito di cittadinanza".
"Abbiamo fatto un lavoro in modo serio, pragmatico e sulla base dei dati disponibili. Un metodo di serietà e responsabilità e prudenza che sta pagando un dividendo importante per il bilancio e le imprese", aggiunge.
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