
(Adnkronos) - Si intitola 'Mi fanno male i capelli' ed è un brano it-pop che non passerà inosservato. Non solo perché l'autore è Peppi Nocera, autore televisivo di lungo corso che ha contribuito alla storia di alcuni dei programmi di maggior successo della tv italiana (da 'Non è la Rai' ad 'Amici', da 'X Factor' a 'L'Isola dei Famosi', a 'Unica') e che torna a firmare un album dopo 40 anni dal suo esordio solista con 'L'ideologia del traditore', uscito per la CGD di Caterina Caselli nel 1985. Ma anche perché musica e testo ne fanno un gioiello di satira politica e di provocazione musicale.
'Mi fanno male i capelli' trasforma un mantra corale (“mi-mi fa-fa nno-nno…”) in un ritratto ironico dell’Italia di oggi con ansie, vanità, sinistra spaesata e voglia di riscossa che parte dalla citazione da “Il Deserto Rosso” di Antonioni con la voce di Monica Vitti che dichiara il suo smarrimento esistenziale. Nocera dipana una disamina spietata e molto divertente della crisi della sinistra, incapace di reagire al dilagare delle destre oltranziste: “La Gauche con fare caparbio/Di stanza a Capalbio/Un area ‘C’ in bicicletta/Un microbiota perfetto”.
La canzone, che anticipa l'album 'Materiale Sensibile' in uscita il 24 ottobre per Inri/Universal, ha ispirato subito un post sul seguitissimo account Instagram 'Prossimi Congiunti' che ha usato il brano per una serie di slide che stigmatizzano in modo ironico e trasversale tutto il mondo della politica italiana.
Nocera, che con fare divertito si dichiara "orgogliosamente fuori ogni tempo massimo", ammette di sentirsi "un alieno, in un mondo musicale che preferisce la strada degli algoritmi adolescenti e i tormentoni usa e getta". "In un panorama di nuove scene molto ignoranti e con aspirazioni omologate, che si sgretolano nelle mode di una stagione, alla mia età non ho niente da dimostrare e da perdere quindi scrivo e dico un po' quello che mi pare. E, per assurdo, sono una novità", sottolinea parlando con l'Adnkronos. E non si fa fatica a dargli ragione. (di Antonella Nesi)
Leggi tutto: Il graffio musicale di Peppi Nocera: 'Mi fanno male i capelli' e la sinistra a Capalbio

(Adnkronos) - In Francia si susseguono le reazioni dei partiti dopo che il presidente Emmanuel Macron ha nominato nuovamente Sébastien Lecornu primo ministro, quattro giorni dopo le sue dimissioni, e lo ha incaricato di costituire un governo.
Il leader dei Les Républicains, Bruno Retailleau, si è detto contrario a una partecipazione a un nuovo governo Lecornu. "La mia convinzione - ha dichiarato - è che non dobbiamo partecipare, non entrerò in questo governo". "Partecipare è l'ultimo atto di dissoluzione del macronismo", ha aggiunto, sostenendo che questo nuovo governo "non durerà a lungo, perché si basa esclusivamente sulla buona volontà del PS".
Ma la maggioranza dei deputati Les Républicains è favorevole a "sostenere" il nuovo governo di Lecornu. A darne notizia è stata Bfmtv, spiegando che il capogruppo all'Assemblea nazionale, Laurent Wauquiez, ha riunito ieri i deputati LR in videoconferenza. In totale, sono intervenuti 41 deputati. Se tre hanno espresso riserve, tutti gli altri si sono espressi a favore del sostegno al futuro governo. Laurent Wauquiez rimane contrario a una partecipazione, ma seguirà la maggioranza del gruppo parlamentare, ha reso noto l'emittente.
Mentre il Partito Socialista francese, i cui voti saranno decisivi per la sopravvivenza del nuovo governo, ha annunciato alle prime ore di oggi che non intende garantire la fiducia al primo ministro in assenza di "una sospensione immediata e completa della riforma delle pensioni". "Ricordiamo molto chiaramente al Primo Ministro che se nella sua dichiarazione di politica generale non ci sarà la conferma dell'abbandono del 49-3, oltre a misure per proteggere e rafforzare il potere d'acquisto dei francesi e una sospensione immediata e completa della riforma delle pensioni, lo censureremo", ha dichiarato all'Afp il segretario generale del PS Pierre Jouvet, poche ore dopo la riconferma di Lecornu.
Leggi tutto: Francia, Lecornu di nuovo premier: il day after e le reazioni dei partiti

(Adnkronos) - “Tale e Quale Show”, in onda ieri su Rai1, è stato il programma più visto del prime time, con 3.055.000 spettatori e il 20.5% di share. Al secondo posto “Tradimento” su Canale5, che ha conquistato 2.086.000 spettatori con uno share del 15.1%. Terzo piazzamento della serata per “Shooter” su Italia 1, che ha incollato davanti al video 1.173.000 spettatori con il 7.2% di share.
A seguire tra gli altri ascolti di prima serata: “Quarto Grado” su Rete4 (1.269.000 spettatori, share 9.4%), “Fratelli di Crozza” sul Nove (917.000 spettatori, share 5.2%), “Propaganda Live” su La7 (822.000 spettatori, share 6.4%), “FarWest” su Rai3 (558.000 spettatori, share 3.7%), “Pechino Express – Fino al Tetto del Mondo” su Tv8 (487.000 spettatori, share 3%), “65 – Fuga dalla Terra” su Rai2 (506.000 spettatori, share 2.9%).
In access prime time, “La Ruota della Fortuna” su Canale5 ha prevalso con 4.819.000 spettatori e il 24.3% di share, superando “Affari Tuoi” su Rai1, che ha registrato 4.556.000 spettatori con il 23%. Prima, “Cinque Minuti” ha interessato 3.804.000 spettatori (20.5%), mentre “Gira La Ruota della Fortuna” ha raccolto 3.800.000 spettatori (19.8%).

(Adnkronos) - "In questi tempi difficili, attraversati da guerre, crisi sanitarie e sociali, polarizzazioni e fratture culturali che minacciano la convivenza e alimentano smarrimento e insicurezza, desideriamo che anche la nostra professione si interroghi, si confronti e contribuisca a costruire esperienze di pace". E' il messaggio di Maria Antonietta Gulino, presidente del Consiglio nazionale dell'Ordine degli psicologi (Cnop), che con queste parole ha aperto i lavori del convegno 'Psicologia è pace. Costruire ponti non muri', organizzato dal Cnop in occasione della Giornata nazionale della psicologia. "Psicologia è pace - sottolinea Gulino - vuol dire che la salute psicologica non è solo una dimensione individuale, ma una condizione necessaria per la salute pubblica, per garantire il tessuto sociale e pensare a un futuro sostenibile".
"Noi psicologhe e psicologi gestiamo i conflitti ogni giorno conflitti interiori, familiari, di coppia, comunitari", spiega la presidente del Cnop. "Il conflitto non è solo destabilizzazione e disordine - evidenzia - ma anche rinnovamento, evoluzione, scoperta di nuove parti di sé e dell'altro. Crediamo nella risoluzione dei conflitti perché crediamo nelle risorse e nelle potenzialità degli uomini e delle donne. Pensare ai conflitti significa affrontarli con consapevolezza ed equilibrio, riconoscendo il valore della capacità di elaborare i traumi e trasformarli in occasioni di ricostruzione e di riconciliazione".
Il convegno degli psicologi per la pace si è aperto con un video emozionale che sarà diffuso anche sui canali social del Cnop. "Distruzione, violenza, separazione, dolore, rassegnazione. Ma l'essere umano non smetterà mai di cercare pace", sono le parole che scorrono nel filmato, sullo sfondo immagini di guerra e sofferenza.
"Oggi è la decima Giornata nazionale della psicologia - afferma Gulino - Siamo qui come comunità professionale a interrogarci su temi così importanti per la nostra professione, ma anche per la salute pubblica, per la salute sociale. E il tema è quello è quello della pace. Illustri relatori e relatrici parleranno insieme a noi, approfondiranno questo tema che ci sta a cuore. Perché se intorno a noi ci sono elementi di stress, ci sono situazioni difficili, tragiche, sicuramente anche il benessere, la salute psicologica ne risente".
Leggi tutto: Giornata nazionale della psicologia, appello Cnop: "Facciamoci promotori di pace"
Consorzio: 'Strategie comuni, importante supporto dal Lazio'...
Tanti premi per le opere in gara, cerimonia finale a Quartu... 
(Adnkronos) - Jasmine Paolini torna in campo. Oggi, sabato 11 ottobre, la tennista azzurra affronta Coco Gauff nella semifinale del Wta 1000 di Wuhan. La toscana, numero 8 del ranking, è reduce dalla clamorosa vittoria contro Iga Swiatek e va a caccia dell'ultimo atto del torneo, ma anche di punti pesanti in ottica Wta Finals.
Gauff arriva invece al penultimo atto del Masters 1000 cinese dopo il successo ai quarti contro Siegemund.
Leggi tutto: Paolini-Gauff, oggi l'azzurra in campo nella semifinale di Wuhan - Diretta

(Adnkronos) - Jasmine Paolini torna in campo. Oggi, sabato 11 ottobre, la tennista azzurra affronta Coco Gauff nella semifinale del Wta 1000 di Wuhan. La toscana, numero 8 del ranking, è reduce dalla clamorosa vittoria contro Iga Swiatek e va a caccia dell'ultimo atto del torneo, ma anche di punti pesanti in ottica Wta Finals.
Gauff arriva invece al penultimo atto del Masters 1000 cinese dopo il successo ai quarti contro Siegemund.
Leggi tutto: Paolini-Gauff 4-6, oggi l'azzurra in campo nella semifinale di Wuhan - Diretta

(Adnkronos) - Jasmine Paolini battuta nella semifinale di Wuhan. Oggi, sabato 11 ottobre, la tennista azzurra è stata eliminata dall'americana Coco Gauff nel penultimo atto del Wta 1000 cinese arrendendosi in due set con il punteggio di 6-4, 6-3. Rivivi il match.
Ora l'americana sfiderà in finale la vincente della sfida tra la russa Aryna Sabalenka e la statunitense Jessica Pegula.
Leggi tutto: Paolini, delusione a Wuhan: Gauff la batte in semifinale

(Adnkronos) - Omicidio nella mattina di oggi, sabato 11 ottobre, a Largo Sperlonga in zona Grottarossa a Roma. Secondo quanto riferito da alcuni testimoni un 39enne senegalese è stato accoltellato mentre stava litigando con la compagna in strada. L’uomo è stato immediatamente soccorso dal personale del 118 ed è stato trasportato all’ospedale San Pietro dove è deceduto.
Il presunto aggressore è stato individuato dalla polizia poco dopo in via Carlo Pirzio Biroli e si trova ora in stato di fermo in questura, dove gli investigatori stanno ascoltando testimoni. Le indagini sono affidate alla Squadra mobile in collaborazione con il Distretto di Ponte Milvio.
Leggi tutto: Roma, 39enne ucciso a coltellate in strada a Grottarossa: un fermo

(Adnkronos) - La rivoluzione della longevità si nasconde dentro ognuno di noi. "L'invecchiamento umano è un processo complesso, che sappiamo essere certamente influenzato da fattori genetici, da fattori ambientali, dagli stili di vita. Ma negli ultimi anni l'attenzione della ricerca si è fortemente concentrata sul microbiota intestinale, l'enorme e variegata popolazione di microrganismi che abita il nostro intestino. Questo ecosistema, tuttavia, non è un ospite innocente, un semplice passeggero che si lascia trasportare passivamente, ma una vera e propria sala di controllo che influenza il nostro invecchiamento avendo un impatto formidabile sulla salute generale e sulla longevità. La scienza sta dimostrando che la vera sfida non è solo allungare la vita, ma allungare la vita vissuta in salute, la nostra 'healthspan'. E la chiave di volta è l'intestino". E' la riflessione dell'immunologo clinico Mauro Minelli, docente all'Università Lum e tra i precursori dello studio del microbiota con la Fondazione Medicina personalizzata, che il 15 ottobre sarà tra i relatori di un convegno alla Camera dedicato proprio al legame tra longevità e microbiota.
"Quando invecchiamo, il nostro microbiota cambia: perde diversità e ricchezza, lasciando spazio a batteri diciamo 'meno amichevoli'. E tale squilibrio, noto come disbiosi, ha delle conseguenze devastanti sul nostro organismo", puntualizza Minelli all'Adnkronos Salute. "La prima - spiega - è rappresentata dall'intestino permeabile (leaky gut): la barriera intestinale, che dovrebbe proteggerci, diventa debole, permeabile. Questo consente a molecole potenzialmente dannose, come le tossine batteriche (Lipopolisaccaridi o Lps), di migrare dall'intestino contro il flusso sanguigno. Tali migrazioni - e siamo alla seconda conseguenza - scatenano l''inflammaging', uno stato di infiammazione cronica, di basso grado. Questo 'incendio interno' non è acuto, ma costante, e costituisce il terreno fertile per tutte le principali patologie croniche legate all'età: fragilità, malattie cardiovascolari, declino cognitivo. L'invecchiamento patologico è, in grandissima parte, inflammaging. La buona notizia è che siamo armati per combattere l'inflammaging".
"Sappiamo che il microbiota non è un fattore genetico immutabile, ma sappiamo anche che risponde in modo estremamente dinamico intanto alla dieta, che è il nostro strumento di prevenzione più potente. E allora quali sono le armi di cui possiamo disporre? Inizierei dal butirrato - indica Minelli - che può essere considerato come la malta del muro intestinale. I batteri amici producono acidi grassi a catena corta, in particolare butirrato che è essenziale: è il nutriente principale delle nostre cellule intestinali e ripara costantemente la barriera. La perdita di produttori di butirrato è direttamente correlata all'aumento dell'inflammaging". Secondo l'immunologo, "investire sulla salute del microbiota è investire sulla longevità attiva della popolazione, riducendo l'onere dell'inflammaging sul nostro sistema sanitario".
Quali sono le altre 'armi' che abbiamo per contrastare l'aumento dell'inflammaging? "I polifenoli 'supereroi', che sono sostanze naturali presenti in frutta e verdura, aventi proprietà antiossidanti e antinfiammatorie Ma la loro efficacia, ancora una volta, dipende dal microbiota che li trasforma. Ad esempio, i batteri intestinali metabolizzano gli ellagitannìni (come quelli delle melograne) in urolitine. Queste ultime hanno dimostrato di potenziare i meccanismi antinfiammatori e di amplificare le vie antisenescenza", rimarca Minelli. E poi c'è la dieta mediterranea, aggiunge, "dieta ricca di fibre e vegetali" che "agisce direttamente sul microbiota per contrastare la disfunzione della barriera intestinale e prevenire la fragilità negli anziani".
L'immunologo chiede alla politica un impegno: "Il microbiota è un bersaglio terapeutico e un biomarcatore dell'invecchiamento. E' tempo che il decisore agisca per trasformare i dati scientifici in protocolli operativi di salute pubblica. E' necessario insegnare che l'assunzione di cibi come i prebiotici è un atto medico preventivo per sostenere i ceppi benefici come il Bifidobacterium, cruciali per la salute intestinale nell'anziano".
Leggi tutto: Vivere a lungo e in salute è questione di microbiota, ecco cosa fare
Intervento carabinieri di Suelli, scatta divieto avvicinamento... 
(Adnkronos) - Nella prima grande parata militare celebrata negli ultimi due anni, la leadership nordcoreana ha presentato ieri sera per la prima volta il nuovo missile balistico intercontinentale di cui si è dotato il Paese, Hwasong-20, definito questa mattina "il più potente sistema d'arma strategico nucleare" dall'agenzia di stampa Kcna.
Nel corso dell'evento, il leader nordcoreano Kim Jong-un ha esortato le forze armate a diventare un'entità "invincibile" in grado di "distruggere tutte le minacce". L'occasione per la parata militare in piazza Kim Il Sung, intitolata al nonno di Kim, è stata l'80° anniversario della fondazione del Partito dei Lavoratori della Corea, al potere nel Paese.
Presenti ad assistere alla parata il premier cinese Li Qiang, l'ex presidente russo Dmitry Medvedev e il segretario generale del Partito Comunista del Vietnam To Lam. Oltre al missile Hwasong-20, con gittata sufficientemente ampia da raggiungere obiettivi negli Stati Uniti, secondo l'agenzia KCNA, l'esercito ha anche presentato altri sistemi d'arma, come i missili ipersonici.
Nel suo discorso, Kim ha parlato dello "spirito combattivo eroico" e della "vittoria" che le forze armate hanno ottenuto sui campi di battaglia stranieri per la giustizia internazionale e la vera pace.
Leggi tutto: Parata a Pyongyang, Kim presenta il nuovo missile intercontinentale balistico

(Adnkronos) - La Procura di Napoli ha iscritto nel registro degli indagati i nomi di 5 carabinieri per la morte di Ihaza Anthony, il 35enne morto in ambulanza dopo essere stato immobilizzato dai carabinieri a Chiaia con una scarica di taser. Il reato contestato è eccesso colposo dell'uso legittimo di armi. L'autopsia sul corpo del giovane è stata fissata per l'inizio della prossima settimana.
Da stabilire se ci sia nesso di casualità tra l'utilizzo dello strumento in dotazione all'Arma dei Carabinieri e la morte del 35enne, avvenuta dopo un intervento dei militari, giunti sul posto per una lite in famiglia. Tra gli accertamenti disposti, anche una perizia tecnica sul taser, che è stato sequestrato.
Leggi tutto: Napoli, 35enne morto dopo scarica taser: 5 carabinieri indagati

(Adnkronos) - "Il dispiacere c’è sempre, perché quando qualcuno ha avuto bisogno di te era disposto a tutto… ma quando sei tu ad aver bisogno, è difficile trovarli. La vita è fatta così: c’è chi è riconoscente e chi no". Così Claudio Cecchetto si racconta con ironia e sincerità a "Ciao Maschio", ospite di Nunzia De Girolamo, nella puntata in onda oggi alle 17.05 su Rai 1.
Durante il gioco "Cosa lasci e cosa tieni", Cecchetto è invitato a scegliere tra tre nomi simbolo della sua carriera: Gerry Scotti, Linus e gli 883. "Tre montagne, è difficile scegliere – confessa – perché con Gerry mi sento spesso, andiamo a cena, è un intenditore incredibile di cibo e di vino. Ma se devo dirne uno, tengo Max Pezzali. È il più riconoscente. Quando gli proposi San Siro, mi telefonò e mi disse: 'Io entro a San Siro solo se vieni con me'".
Poi, con il suo consueto sorriso e una punta di sarcasmo, Cecchetto aggiunge: "Beh, Linus? Gli ho risolto la vita: oggi è direttore di due radio che ho creato, penso sia felice di avermi conosciuto".
E con tono più riflessivo conclude: "Non parlo di rapporti interrotti o di rancori. Semplicemente, capita che quando non ci si frequenta più, qualcuno sparisca. Ma va bene così: nella vita si dà, e non sempre si riceve".
Leggi tutto: Cecchetto a 'Ciao Maschio': "Linus? Gli ho risolto la vita"

(Adnkronos) - "Ho sempre fatto tutto con il cuore. In amore, come nel lavoro, so di aver dato tutto me stesso. Il mio più grande dispiacere resta quello di non aver potuto dare a mia figlia una famiglia unita: per me è il fallimento più grande." Così Raimondo Todaro si confida a "Ciao Maschio", ospite di Nunzia De Girolamo, nella puntata in onda sabato alle 17.05 su Rai 1.
Con sincerità e ironia, il ballerino racconta le sue scelte professionali e personali: "Io nella vita sono sempre stato uno che se n’è sempre fregato di tutto e tutti, già da bambino. Quando mi dicevano 'vai a danza, allora sei gay', rispondevo: voi fate come volete, a calcio vi spogliate tra maschi, io mi spoglio con le femmine: decidete voi dove volete andare".
Su "Amici", Todaro chiarisce: "Ho fatto tre anni da Maria e sono stato benissimo. Ho dato tutto quello che potevo. Se mi volete sono così, altrimenti va bene un altro. Non mi snaturo. Ho raggiunto il mio obiettivo: far vincere un ragazzo latinista che non aveva mai vinto ad Amici. Per me quello è stato il traguardo".
E su "Ballando con le stelle" aggiunge: "Dopo 14 anni avevo dato tutto, era arrivato il momento di cambiare. Nella vita non bisogna vivere di ricordi, bisogna evolversi".
L’amore e la famiglia restano il suo punto più sensibile: "Mamma e papà stanno insieme da una vita, si amano e si adorano. Io invece so che mia figlia non ha questa fortuna, e questo per me resta un dolore. Ma so anche che abbiamo fatto entrambi tutto quello che potevamo. Quando dai tutto, puoi comunque andare avanti con serenità".
E conclude con emozione: "Penso spesso al giorno in cui non avrò più mamma e papà. Mi spaventa da morire, perché mi sento ancora tanto figlio".

(Adnkronos) - Tre persone sono morte in un incidente stradale che ha coinvolto tre veicoli avvenuto sulla statale 16 'Adriatica' a Ferrara. Lo riferisce Anas precisando che la strada attualmente è chiusa al traffico in entrambe le direzioni. L'incidente è avvenuto al km 91,55 e il traffico è momentaneamente deviato lungo la viabilità locale, per consentire le operazioni di rilievo e soccorsi. Sul posto sono presenti le squadre Anas e le forze dell’ordine e il personale del 118, per consentire la riapertura del tratto nel più breve tempo possibile.
Leggi tutto: Incidente sulla statale 'Adriatica' a Ferrara, tre morti
Banditi hanno disseminato chiodi e lasciato ordigni rudimentali... 
(Adnkronos) - Hamas "insiste" con i mediatori per "il rilascio" dei detenuti palestinesi che Israele ha rifiutato di liberare nell'ambito dell'accordo mediato dagli Stati Uniti, tra cui Marwan Barghouti e Ahmad Saadat, "e i negoziati" al riguardo "sono ancora in corso". A dichiararlo, parlando con Al Jazeera, è stato Mousa Abu Marzouk, esponente di Hamas. Israele ha respinto diversi altri nomi proposti, ha affermato. Alla domanda se tra questi figurassero Abdullah Barghouti, Hassan Salama, Ibrahim Hamed e Abbas al-Sayyed, ha risposto affermativamente. A riferirne è il Times of Israel.
Leggi tutto: Pace a Gaza, Hamas insiste con Israele: "Rilasciate anche Barghouti"

(Adnkronos) - Il servizio penitenziario israeliano ha iniziato il trasferimento dei detenuti palestinesi di massima sicurezza che dovranno essere rilasciati nell'ambito dell'accordo tra Israele e Hamas. Secondo quanto riporta la televisione Kan, guardie carcerarie e membri dell'unità di elite Nahshon stanno trasferendo da diverse prigioni nel penitenziario di Ketziot i detenuti che saranno rilasciati a Gaza attraverso il valico di Rafah. Mentre quelli che saranno rilasciati in Cisgiordania vengono trasferiti nella prigione di Ofer, spiega l'emittente.
Hamas "insiste" con i mediatori per "il rilascio" dei detenuti palestinesi che Israele ha rifiutato di liberare nell'ambito dell'accordo mediato dagli Stati Uniti, tra cui Marwan Barghouti e Ahmad Saadat, "e i negoziati" al riguardo "sono ancora in corso". A dichiararlo, parlando con Al Jazeera, è stato Mousa Abu Marzouk, esponente di Hamas. Israele ha respinto diversi altri nomi proposti, ha affermato. Alla domanda se tra questi figurassero Abdullah Barghouti, Hassan Salama, Ibrahim Hamed e Abbas al-Sayyed, ha risposto affermativamente. E' quanto riferisce il Times of Israel.
Intanto stanno arrivando in Israele le truppe statunitensi che dovranno istituire un centro di coordinamento per la supervisione dell'attuazione dell'accordo di cessate il fuoco a Gaza. A riferirlo sono stati due funzionari alla Abc News. Nessun militare americano entrerà a Gaza, è stato precisato. I 200 soldati inviati in Israele - hanno aggiunto le fonti - sono specializzati in trasporti, pianificazione, logistica, sicurezza e ingegneria. Lavoreranno al fianco di rappresentanti di altre nazioni, del settore privato e di organizzazioni non governative. Il centro è considerato una sorta di primo passo a supporto dell'attuazione del processo di pace, che richiederà un ampio coordinamento dell'assistenza umanitaria, logistica e di sicurezza.
Il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ha scritto su X di aver "avuto una lunga telefonata con il Segretario di Stato americano, Marco Rubio. Un confronto sul cessate il fuoco a Gaza. Lavoriamo insieme per una rapida attuazione del Piano di Pace del Presidente Trump, che prevede anche un pronto ritorno a casa degli ostaggi". Tajani ha aggiunto di essersi "congratulato per l’efficacia dell’azione americana, un grande successo politico e diplomatico".
"Siamo pronti a partecipare con i nostri militari ad una missione di pace e sicurezza, con le nostre imprese a ricostruire Gaza partendo da scuole e ospedali", ha scritto il ministro degli Esteri, sottolineando che "il governo italiano sarà pienamente impegnato al fianco degli Stati Uniti e degli altri partner europei e regionali per contribuire a creare le giuste condizioni di stabilità". "L'Italia - ha affermato ancora - continuerà nel suo impegno umanitario per assistere la popolazione palestinese e lavorerà per garantire la sicurezza di Israele".
Sul versante libanese, l'esercito israeliano ha annunciato di aver colpito siti in cui Hezbollah stava immagazzinando macchinari pesanti da utilizzare "per ricostruire le sue infrastrutture terroristiche nel sud del Libano". Le Forze di Difesa Israeliane - citate dal Times of Israel - accusano Hezbollah di operare in modo da costituire "una minaccia per i civili libanesi usati come scudi umani", e affermano che la "posizione" in cui si trovava l'equipaggiamento pesante per essere usato dal gruppo sostenuto dall'Iran ha violato l'accordo di cessate il fuoco raggiunto lo scorso novembre.
Mentre il presidente libanese Joseph Aoun ha denunciato oggi gli attacchi notturni contro "strutture civili" nel sud del Paese che, secondo il ministero della Salute, hanno causato un morto e sette feriti. "Ancora una volta, il sud del Libano è bersaglio di un odioso attacco israeliano contro strutture civili. Senza alcuna giustificazione né pretesto. Ma la gravità di quest'ultima aggressione risiede nel fatto che essa avviene dopo l'accordo di cessate il fuoco a Gaza", ha affermato.

(Adnkronos) - L'Ottobrata con caldo fuori stagione prosegue ma i meteorologi avvertono: attenzione ai temporali.
Lorenzo Tedici, meteorologo responsabile media de iLMeteo.it, conferma un dato strabiliante che, puntualmente, si verifica tra la fine dell’estate e l’inizio dell’autunno: i mari sempre più caldi fungono “da calamita” per i temporali sempre più violenti.
E’ normale, è sempre accaduto: tra la fine dell’estate e l’inizio dell’autunno le perturbazioni prendono energia e calore dal mare intensificandosi sopra le acque ancora calde del Mediterraneo: con la crisi climatica, con il riscaldamento globale, questi fenomeni sono però diventati sempre più frequenti e forti.
Anche nelle ultime 24 ore abbiamo assistito a temporali diffusi in mare aperto e ad una nuova drammatica alluvione in Spagna causata da una DANA.
Andiamo per ordine: sui nostri mari, complice l’ingresso di correnti più fresche autunnali e, soprattutto, a causa della temperatura dell’acqua ancora molto calda, sono scoppiati tra ieri e oggi temporali anche con 5000 fulmini l’ora intorno alla Sardegna e alla Sicilia.
Una nuova DANA, acronimo di Depresión Aislada en Niveles Altos, in italiano “depressione isolata in alta quota”, sta causando piogge torrenziali sulla Spagna mediterranea: e anche in questo caso, la potenza della DANA è associata al calore del mare, accumulatosi sempre più nelle torride estati del XXI secolo.
In altre parole, l’inizio dell’Autunno è diventato un periodo molto pericoloso per le coste mediterranee: nel weekend il rischio rimarrà elevato nella Spagna orientale, poi si sposterà verso Sardegna, Sicilia e Sud peninsulare soprattutto dalla metà della prossima settimana.
L’acqua calda del mare, in sintesi, causa eventi temporaleschi violenti e piogge torrenziali dalla fine di agosto alla metà di novembre intorno ai nostri bacini e lungo le coste: prestiamo dunque attenzione, anche nelle prossime settimane, a questa particolarità del nuovo “clima riscaldato” del XXI secolo.
Per i prossimi giorni, in Italia, salvo qualche temporale proprio tra le Isole Maggiori, non avremo problemi, il cielo sarà azzurro e il tempo ottimo e caldo per il periodo: ma, come detto, l’Autunno è lungo e, dalla prossima settimana, dovremo monitorare il “bollore” mediterraneo anche intorno al nostro Paese.
Sabato 11. Al Nord: sole e clima mite. Al Centro: soleggiato e caldo. Al Sud: molte nubi in Sicilia e Sardegna, occasionali piogge. Sole altrove.
Domenica 12. Al Nord: sole e clima mite. Al Centro: soleggiato e caldo. Al Sud: nubi in Sardegna e Sicilia, rare piogge.
Lunedì 13. Al Nord: qualche nuvola in più. Al Centro: soleggiato e mite. Al Sud: nubi sparse, specie in Sardegna.
Tendenza: temperature in leggero calo da martedì, possibili temporali verso il Sud Italia.
Leggi tutto: Ottobrata con caldo fuori stagione, ma temporali in agguato

(Adnkronos) - E’ di tre morti il bilancio di un incendio divampato la notte scorsa in un appartamento di un palazzo a Cornaredo, nel Milanese. A quanto si apprende le vittime sarebbero tre membri di una famiglia, padre, madre e figlio. Sul posto, in via Cairoli, sono intervenuti i vigili del fuoco. L’appartamento si trova al primo piano di un condominio di quattro piani. Quaranta residenti sono stati evacuati dallo stabile. Diciannove persone sono state controllate sul posto dal personale sanitario, mentre otto sono state trasportate in ospedale per accertamenti e cure.
I vigili del fuoco sono intervenuti con tre autopompe, un’autoscala, una autobotte, due furgoni di supporto e un funzionario tecnico. Tre vigili del fuoco sono rimasti leggermente feriti durante le operazioni di soccorso: uno di loro è stato trasportato in ospedale e successivamente dimesso. Sono in corso accertamenti per determinare le cause dell’incendio. Sulla vicenda indagano i carabinieri di Corsico.
Leggi tutto: Milano, incendio in un appartamento a Cornaredo: tre morti
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