(Adnkronos) - Sarebbe stato un follower ad allertare il conduttore televisivo Stefano De Martino della diffusione on line del video, carpito illegalmente dal sistema di videosorveglianza, che lo ritrae mentre è in compagnia della sua attuale fidanzata in casa nella Capitale. Una segnalazione, arrivata il 9 agosto e che ha fatto scattare il giorno successivo la denuncia al commissariato di Polizia di Porto Cervo da parte di De Martino, presentata poi tramite i suoi legali anche alla procura di Roma competente per territorio. Il follower avrebbe riconosciuto il conduttore da alcuni tatuaggi e lo ha allertato.
Nei giorni scorsi i pm di piazzale Clodio hanno avviato un'inchiesta per accesso abusivo a sistema informatico e le indagini sono state delegate alla Polizia Postale.
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(Adnkronos) - La polizia italiana ha arrestato nella provincia di Rimini un cittadino ucraino, Serhii K., sospettato di aver partecipato al sabotaggio del gasdotto Nord Stream nel settembre 2022. Lo rende noto la Bild, secondo cui l’operazione, avvenuta nella notte del 21 agosto, è stata eseguita dai carabinieri di Misano Adriatico in stretta collaborazione con il Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia, su mandato di arresto europeo emesso dal 18 agosto dalla Procura federale tedesca.
(Adnkronos) - Jannik Sinner torna in campo dopo il ritiro a Cincinnati e mette nel mirino gli Us Open, al via tra pochi giorni. Oggi, giovedì 21 agosto, il numero uno del ranking Atp si allenerà due volte: una doppia sessione con Francisco Comesana, alle 17 (quando a New York saranno le 11) sul P1 Court, e poi alle 18 sull'Ashe Stadium. Comincia così l'avventura del fuoriclasse azzurro nello Slam americano, in attesa del sorteggio che chiarirà i contorni del suo percorso a Flushing Meadows. Ma come sta Jannik dopo il malore nel match con Carlos Alcaraz?
Per Sinner, tutto procede secondo programma. Jannik aveva spiegato dopo il ritiro nella finale contro Alcaraz a Cincinnati di aver bisogno di un paio di giorni di riposo per tornare al top in vista dell'ultimo Slam stagionale. E così, confermata anche la rinuncia al doppio misto degli Us Open con Katarina Siniakova, l'azzurro ha deciso di tornare in campo oggi per un paio di sessioni di allenamento morbide. Per riprendere confidenza con il campo in vista dell'esordio a New York.
Leggi tutto: Sinner 'vede' gli Us Open e torna ad allenarsi: la prima giornata di Jannik a New York
(Adnkronos) - Le dimissioni da dipendente Rai, dopo circa 33 anni e contestualmente la firma di un contratto per la realizzazione e la conduzione di programmi d'approfondimento come 'In Mezz'ora' e 'Newsroom'. Monica Maggioni ha scelto la strada già percorsa da altri giornalisti di lungo corso della Rai, come Bruno Vespa: un contratto da esterna all'azienda per dedicarsi alla scrittura e alla conduzione di programmi d'informazione. La giornalista, che nella sua carriera ultratrentennale di dipendente del servizio pubblico ha ricoperto ogni tipo di incarico giornalistico, fino ad arrivare alla direzione del Tg1 (prima e unica donna finora a ricoprire questo ruolo) e alla presidenza di Viale Mazzini, ha firmato, contestualmente alla dimissioni, a quanto apprende l'Adnkronos, un contratto di 5 anni da autrice e conduttrice di trasmissioni di approfondimento giornalistico.
L'ultimo incarico della giornalista da dipendente Rai è stato dal maggio 2023 fino alle dimissioni quello di responsabile della Direzione Editoriale per l'Offerta Informativa. Proprio il 18 marzo scorso l'azienda aveva chiarito il ruolo della Direzione editoriale per l'offerta informativa ridefinendone mission e aree di competenza e conferendole nuovi poteri sull'attività informativa delle sedi estere della Rai, dalle trasferte alle sostituzioni dei corrispondenti in caso di lunghe assenze, dalle collaborazioni giornalistiche alle spese funzionali alla copertura informativa. La cosa, secondo rumors insistenti circolati all'epoca, aveva creato non pochi mal di pancia all'interno dell'azienda, in particolare ai vertici delle testate giornalistiche. Ma non è chiaro se questo possa aver influito sulla decisione della giornalista di lasciare per dedicarsi all'attività che le sta probabilmente più a cuore: la realizzazione e conduzione di programmi.
Leggi tutto: Monica Maggioni firma contratto di 5 anni da esterna con la Rai per le trasmissioni
(Adnkronos) - Le dimissioni da dipendente Rai, dopo circa 33 anni e contestualmente la firma di un contratto per la realizzazione e la conduzione di programmi d'approfondimento come 'In Mezz'ora' e 'Newsroom'. Monica Maggioni ha scelto la strada già percorsa da altri giornalisti di lungo corso della Rai, come Bruno Vespa: un contratto da esterna all'azienda per dedicarsi alla scrittura e alla conduzione di programmi d'informazione. La giornalista, che nella sua carriera ultratrentennale di dipendente del servizio pubblico ha ricoperto ogni tipo di incarico giornalistico, fino ad arrivare alla direzione del Tg1 (prima e unica donna finora a ricoprire questo ruolo) e alla presidenza di Viale Mazzini, ha firmato, contestualmente alla dimissioni, a quanto apprende l'Adnkronos, un contratto di 5 anni da autrice e conduttrice di trasmissioni di approfondimento giornalistico.
L'ultimo incarico della giornalista da dipendente Rai è stato dal maggio 2023 fino alle dimissioni quello di responsabile della Direzione Editoriale per l'Offerta Informativa. Proprio il 18 marzo scorso l'azienda aveva chiarito il ruolo della Direzione editoriale per l'offerta informativa ridefinendone mission e aree di competenza e conferendole nuovi poteri sull'attività informativa delle sedi estere della Rai, dalle trasferte alle sostituzioni dei corrispondenti in caso di lunghe assenze, dalle collaborazioni giornalistiche alle spese funzionali alla copertura informativa. La cosa, secondo rumors insistenti circolati all'epoca, aveva creato non pochi mal di pancia all'interno dell'azienda, in particolare ai vertici delle testate giornalistiche. Ma non è chiaro se questo possa aver influito sulla decisione della giornalista di lasciare per dedicarsi all'attività che le sta probabilmente più a cuore: la realizzazione e conduzione di programmi.
Leggi tutto: Monica Maggioni, contratto da 5 anni con la Rai per le trasmissioni d'approfondimento
(Adnkronos) - Sole e abbronzatura, è giusto controllare i nei al rientro dalle vacanze? "Non conta quando, ma chi deve farlo. Il controllo dei nevi, guai a chiamarla mappatura, non ha una stagionalità. Chiaramente, se uno prende il sole in luglio e agosto, certamente a settembre non riceverà la diagnosi di melanoma o di un altro tumore della pelle. Tuttavia, esistono delle categorie a rischio che vanno seguite e monitorate periodicamente e che rappresentano il 2-3 per cento della popolazione italiana". Così all'Adnkronos Salute Giovanni Pellacani, presidente Sidemast - Società italiana di dermatologia medica chirurgica estetica e di malattie sessualmente trasmesse.
I più a rischio sono le "persone con oltre 50 anni di età con marcato danno solare o persone che presentano più di 50 nevi il cui diametro è maggiore di 5 millimetri ed hanno 4 o più nei atipici - spiega Pellacani -. E ancora: chi ha forte familiarità con neoplasie cutanee e chi ha avuto il melanoma in giovane età. Ecco, queste categorie è bene che si sottopongano al controllo periodico dei nei. Parliamo di persone che devono essere inserite in un programma di controllo e prevenzione". Per Pellacani la regola ABCDE conserva sempre la sua validità per l'autodiagnosi (soprattutto fra gli adulti): A = asimmetria della lesione; B = irregolarità dei bordi; C = variabilità del colore; D = diametro di 5-6 o più millimetri; E = evoluzione della lesione nel giro di settimane o mesi.
E sulla 'mappatura dei nei', il presidente dei dermatologi tiene a precisare: "La prestazione di 'mappatura dei nevi' non è mai esistita formalmente nei Livelli essenziali di assistenza (Lea) come voce autonoma. Essa è sempre stata ricompresa nella visita dermatologica, durante la quale lo specialista può avvalersi di strumenti di primo livello, come la dermatoscopia manuale. Tecniche più sofisticate, quali la videodermatoscopia digitale e la mappatura fotografica seriale, vanno considerate indagini di secondo livello, da effettuarsi solo se ritenute appropriate dal dermatologo, sulla base del quadro clinico del singolo paziente e della reale utilità diagnostica". Dunque, questo tipo di controllo "non è mai sparito dai Lea ma è parte integrante della visita dermatologica. La prestazione - sottolinea Pellacani - rientra nei percorsi già previsti. Nessun arretramento della prevenzione, quindi, ma una più chiara organizzazione per evitare equivoci e garantire equità ed efficacia". L'aggiornamento dei Lea, prosegue, "non comporta una riduzione della tutela dei pazienti, bensì un chiarimento organizzativo: la valutazione del rischio di melanoma resta garantita attraverso la visita dermatologica, che mantiene un ruolo centrale e insostituibile".
"Tuttavia, la Sidemast - evidenzia Pellacani - ritiene fondamentale migliorare l'organizzazione dell'accesso alle prestazioni dermatologiche, distinguendo due percorsi chiari e differenziati che prevedano la richiesta di visita dermatologica distinta in due tipologie.
1. Visita dermatologica oncologica: prestazione esigibile a seguito della rilevazione da parte del medico di medicina generale di una lesione sospetta neoplastica o di una condizione a rischio, consentendo quindi di dare la priorità e corretti tempi di attesa (urgenza breve - garantita entro 10 giorni) per ogni lesione sospetta di melanoma o tumore cutaneo in rapida crescita o modificazione, e permettendo invece di programmare con urgenze Differite o Programmabili eventuali necessità di screening di pazienti con elevato numero di nevi o altri fattori di rischio di tumore cutaneo, in assenza di specifico sospetto oncologico in atto.
2. Visita dermatologica generale: prestazione riguardante tutte le altre condizioni cutanee non oncologiche, quali malattie infiammatorie o degenerative acute o croniche, infezioni cutanee, allergie, da gestire con priorità stabilita sulla base della valutazione del medico di medicina generale".
Questa proposta "consentirebbe di ottimizzare le risorse, garantendo tempi rapidi nei casi realmente sospetti e un accesso ordinato agli screening, senza generare diseguaglianze né allarmismi", conclude Pellacani.
(Adnkronos) - Torna in pista la MotoGp. Da domani, venerdì 22 agosto, a domenica 24 agosto, il Motomondiale fa tappa in Ungheria per l'appuntamento di Balaton Park, una novità del calendario di quest'anno. Con una curiosità: si torna in Ungheria 33 anni dopo l'ultima volta. Si riparte dal dominio di Marc Marquez, vincitore anche in Austria davanti ad Aldeguer. Dalle prove libere alla gara, passando per la sprint race, ecco gli orari degli appuntamenti del weekend e dove vederli in tv e streaming.
Ecco tutti gli appuntamenti del weekend di Motogp, con relativi orari:
Venerdì 22 agosto
Ore 10.40: MotoGp - prove libere 1
Ore 14.55: MotoGp – Pre-qualifiche
Sabato 23 agosto
Ore 10.05: MotoGp - prove libere 2
Ore 10.45: MotoGp - qualifiche
Ore 14.55: MotoGp - Sprint
Domenica 24 agosto
Ore 9.35: MotoGp - Warm Up
Ore 14: MotoGp - gara
Tutti gli appuntamenti del Gp di Ungheria saranno visibili su Sky Sport Uno (canale 201) e Sky Sport MotoGp (canale 208), ma anche in streaming su Sky Go e Now. Prove, qualifiche e gara sprint di sabato saranno visibili anche in chiaro su Tv8, mentre la gara di domenica 24 agosto sarà visibile su Tv8 in chiaro solo in differita (alle 17).
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