
(Adnkronos) - Lucio Corsi si esibirà questa sera, martedì 13 maggio, all'Eurovision Song Contest. Tanta attesa per il cantautore toscano, portabandiera tricolore e secondo classificato al Festival di Sanremo 2025, che presenterà al pubblico europeo la sua 'Volevo essere un duro', il brano, vincitore del Premio della Critica Mia Martini e secondo classificato al Festival di Sanremo 2025.
Il cantautore toscano, qualificato di diritto alla Grand Final di sabato 17 maggio insieme agli artisti dei Paesi 'Big Five' (Germania, Francia, Spagna e Regno Unito) e la Svizzera, nazione ospitante, presenterà al pubblico europeo la sua 'Volevo essere un duro', certificato disco d’oro ed è parte dell’omonimo album che ha conquistato anche il primo posto della classifica Fimi.
Lucio Corsi si è classificato secondo alla kermesse canora dopo Olly. La possibilità di partecipare all'Eurovision l'ha ottenuta dopo la rinuncia ufficiale di Olly e la nota della Rai che aveva confermato che a prendere il suo posto sarebbe stato proprio Lucio Corsi, il secondo classificato al Festival di Sanremo.
Lucio Corsi nasce a Grosseto nel 1993. È cresciuto a Vetulonia, nella Maremma Toscana, luogo suggestivo che ha influenzato particolarmente il suo percorso artistico e musicale. Sin dai primi anni dell’adolescenza, Lucio si è appassionato alla musica iniziando a scrivere canzoni con riferimenti al mondo rurale che ha vissuto sin dall'infanzia e che gli hanno dato l’opportunità di esibirsi nei locali e nelle piazze della sua città natale.
Si trasferisce a Milano per intraprendere la carriera musicale e nel 2015 comincia a pubblicare i suoi primi lavori mescolando diverse influenze tra il rock progressivo, il cantautorato e testi poetici, cogliendo subito l’attenzione per il suo stile inconfondibile. Viene accostato ad artisti come David Bowie e Renato Zero. "Voglio canzoni che mi portino altrove, che mi facciano immaginare di essere qualcun altro". Con queste parole, Lucio Corsi ha raccontato all'Adnkronos la sua visione della musica, che deve essere un viaggio lontano dal presente e dalla realtà immediata.
Nel 2014 pubblica il suo primo EP contenente cinque tracce dal titolo 'Vetulonia Dakar' e il 17 agosto apre il concerto degli Stadio. L’anno successivo arriva il suo primo album dal titolo 'Altalena Boy/Vetulonia Dakar', distribuito da Sony Music. Nel 2017 apre i concerti dei Baustelle e di Brunori Sas, anche lui tra i nomi dei Big di Sanremo 2025.
Nel 2020 Lucio Corsi pubblica 'Cosa faremo da grandi?' e il 21 aprile 2023 pubblica, per Sugar Music, 'La gente che sogna'. Corsi è tornato recentemente con un nuovo singolo, 'Tu sei il mattino', accompagnato da un videoclip che vede la partecipazione straordinaria di Carlo Verdone. Un sodalizio artistico che si estende anche alla terza stagione della serie televisiva 'Vita da Carlo'. Curiosamente, la sua partecipazione al Festival era stata anticipata nella finzione televisiva. Quello che sembrava solo un colpo di scena nella fiction si è trasformato in una realtà concreta.
Il nome del cantautore toscano è stato spesso citato tra i possibili partecipanti al Festival di Sanremo 2025: "È una sfida per ogni artista. Ci sono tanti musicisti che amo che ci sono andati e ci sono passati nella maniera più giusta possibile. Penso a Rino Gaetano, Vasco Rossi, Lucio Dalla e tanti altri. Poi ce ne sono altri che amo ugualmente e che non ci sono mai stati. Perciò è una battaglia interiore per ogni musicista. Mettersi davanti a tanti occhi è una cosa difficile. Serve il momento esatto, la crescita e l'esperienza giusta alle spalle. Fa paura. Ma le cose paurose, alla fine, sono anche interessanti.", aveva detto. Per la sua autenticità e stile peculiare, Lucio Corsi è stato uno degli artisti più attesi di Sanremo 2025.
Sul suo brano in gara Lucio Corsi aveva spiegato: "È una ballata, la forma di canzone a cui sono più legato: mi consente di utilizzare parole in comodità, considerando la ricchezza della nostra bella lingua italiana".
Volevo essere un duro
Che non gli importa del futuro
Un robot
Un lottatore di sumo
Uno spaccino in fuga da un cane lupo
Alla stazione di Bolo
Una gallina dalle uova d’oro
Però non sono nessuno
Non sono nato con la faccia da duro
Ho anche paura del buio
Se faccio a botte le prendo
Così mi truccano gli occhi di nero
Ma non ho mai perso tempo
È lui che mi ha lasciato indietro
Vivere la vita
È un gioco da ragazzi
Me lo diceva mamma ed io
Cadevo giù dagli alberi
Quanto è duro il mondo
Per quelli normali
Che hanno poco amore intorno
O troppo sole negli occhiali
Volevo essere un duro
Che non gli importa del futuro no
Un robot
Medaglia d’oro di sputo
Lo scippatore che t’aspetta nel buio
Il Re di Porta Portese
La gazza ladra che ti ruba la fede
Vivere la vita
È un gioco da ragazzi
Me lo diceva mamma ed io
Cadevo giù dagli alberi
Quanto è duro il mondo
Per quelli normali
Che hanno poco amore intorno
O troppo sole negli occhiali
Volevo essere un duro
Però non sono nessuno
Cintura bianca di Judo
Invece che una stella uno starnuto
I girasoli con gli occhiali mi hanno detto
“Stai attento alla luce”
E che le lune senza buche
Sono fregature
Perché in fondo è inutile fuggire
Dalle tue paure
Vivere la vita è un gioco da ragazzi
Io
Io volevo essere un duro
Però non sono nessuno
Non sono altro che Lucio
Non sono altro che Lucio

(Adnkronos) - I Paesi occidentali hanno dimostrato attraverso le sanzioni di essere pronti a danneggiare le proprie economie pur di fare dispetto alla Russia, quindi Mosca deve prepararsi ad altre decisioni di questo tipo. A dirlo è stato il presidente russo Vladimir Putin durante un incontro con i membri dell'Associazione degli imprenditori russi. "Le principali economie mondiali stanno scivolando in recessione, solo per farci del male. È come se compro un biglietto e poi non lo uso per fare dispetto al controllore. Sono idioti", le parole dello 'zar'.
"Certo, dobbiamo tenerlo a mente - ha aggiunto Putin -. Possono fare ciò di cui parlano. Ma noi, naturalmente, dobbiamo perlomeno minimizzare le conseguenze negative", ha detto Putin rivolgendosi ai leader aziendali. "Tutto è interconnesso nel mondo moderno, lo sappiamo. Ma ci sono comunque fattori chiave che riguardano la nostra indipendenza e sovranità economica", ha continuato il presidente russo.
Sarà Mosca a dettare le regole in vista del ritorno - che evidentemente in Russia si dà per scontato e non troppo lontano - delle aziende straniere. Putin ha infatti anticipato che la Russia intende scegliere quali saranno i brand autorizzati a tornare sulla base di analisi costi benefici, aprendo la porta solo a compagnie che portano valore alla Russia.
"Se ci sarà creazione di valore per noi, potranno tornare, potremo lasciarle tornare", ha dichiarato in un discorso pronunciato di fronte alla Confindustria russa. "Se non ci convengono, potremo citare mille ragioni per tenerle fuori. E di queste mille, 999 rispetteranno le norme dell'Organizzazione mondiale per il commercio. E per la rimante ragione, siamo pronti a difenderla nei tribunali. Per almeno 15 anni".
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(Adnkronos) - "Sono molto soddisfatto per questa condanna perché come Ordine dei medici lavoriamo quotidianamente a tutela della salute del cittadino". Così Antonio Magi, presidente dell'Ordine provinciale di Roma dei medici chirurghi e odontoiatri (Omceo), interviene sul caso di Adriano Panzironi, noto come il 'guru delle diete', condannato a 2 anni e 8 mesi per esercizio abusivo della professione medica. L'avvio del procedimento nasce per iniziativa del presidente Magi, che nel 2018 ha denunciato Adriano Panzironi per esercizio abusivo della professione medica. Il giudice monocratico ha inflitto anche una pena di 1 anno e 4 mesi, come chiesto dalla procura, al fratello Roberto Panzironi e ha inoltre condannato gli imputati al risarcimento dei danni in favore delle parti civili costituite, nonché al pagamento di una provvisionale immediatamente esecutiva pari a 20mila euro in favore dell'Omceo di Roma.
"E' necessario che chi propone diete, regimi alimentari e programmi e metodi di nutrizione abbia le necessarie competenze e quando questo non avviene spesso le conseguenze diventano notizie di cronaca - afferma Magi - Come Ordine dei medici riteniamo che la magistratura abbia dato un segnale molto importante. Speriamo che questo sia di monito per tutti quanti: non seguite semplicemente chi promette di farvi vivere 120 anni, ma seguite i medici e i professionisti sanitari abilitati dal Ssn alla cura della persona".
"All'esito di un'istruttoria molto articolata - ha spiegato l'avvocato Valeria Raimondo, che ha rappresentato e difeso Omceo Roma - il tribunale ha accolto la nostra tesi, ritenendo che le condotte dei fratelli Panzironi abbiano superato la soglia della rilevanza penale. Non posso non esprimere apprezzamento e soddisfazione per questo risultato, che ripaga l'impegno difensivo profuso in questi anni di processo e che segnala l'emergere di una sensibilità al passo con i tempi, che tiene conto delle nuove e insidiose modalità di comunicazione rappresentate dai social".
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(Adnkronos) - "La prevenzione è un aspetto importantissimo nella malattia oncologica. Occorre cercare di arrivare a tutti i pazienti e ai loro familiari, per cercare di dare un aiuto dal punto di vista della prevenzione, dal punto di vista psicologico e anche per creare delle relazioni sociali e contrastare l'isolamento del paziente oncologico che a volte si crea quando si trova ad affrontare questa patologia". Lo ha detto all'Adnkronos Salute Claudia Nestola, psicologa e membro dell'associazione 'La chiave d'argento' che opera all'interno del polo oncologico Giovanni Paolo II di Lecce, in occasione della tappa leccese del tour di sensibilizzazione sul tumore uroteliale 'Non girarci intorno' promosso da Merck, che si lega al Giro d’Italia, uno degli eventi sportivi più seguiti nel nostro Paese, di cui Merck è official partner.
"Inizia a esserci consapevolezza dell'importanza della prevenzione - osserva Nestola - ma bisogna continuare a impegnarsi per essere sempre più efficaci. Iniziative come questa risultano molto importanti perché mettono a disposizione di tutti delle informazioni utili per poter accedere ai programmi di prevenzione e sensibilizzano le persone a fare attività fisica e a seguire una sana e corretta alimentazione, tramite la dieta mediterranea che è il nostro punto di forza".
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(Adnkronos) - "La prevenzione è fondamentale, se consideriamo che più di un terzo dei tumori possono essere bloccati nell'insorgenza seguendo i 9-10 comandamenti della prevenzione: in primis la dieta mediterranea, l'abolizione al fumo, il proteggersi dal sole, l'allattamento e rispondere alle vaccinazioni, considerando che molti tumori dell'età giovanile sono dovuti all'Hpv. Ricordiamo anche quanto la vaccinazione nei confronti dell'epatite abbia portato a una netta riduzione dell'insorgenza dell'epatocarcinoma. Quindi la prevenzione è un dato molto, molto importante". Lo ha detto all'Adnkronos Salute Silvana Leo, direttore Uoc Oncologia medica di Lecce, in occasione della tappa di Lecce del tour di sensibilizzazione sul tumore uroteliale 'Non girarci intorno' promosso da Merck, che si lega al Giro d’Italia, uno degli eventi sportivi più seguiti nel nostro Paese, di cui Merck è official partner.
Fondamentale è la prevenzione a tavola, secondo l'esperta: "Noi siamo nella terra della dieta mediterranea. Ci sono dei messaggi importanti che dobbiamo dare ai nostri giovani, perché, purtroppo, mangiano male. Per cui dobbiamo lanciare dei messaggi fondamentali sin dalle scuole elementari e medie e poi in tutta l'adolescenza. E sono quelli di mangiare frutta e verdura almeno 5 volte al giorno - raccomanda Leo - Considerate che la frutta è ricca di tante vitamine, di antiossidanti e quant'altro". E poi "la verdura, specialmente la verdura verde che ha una ricca quantità di indoli. Faccio riferimento, per esempio, a tutta la famiglia dei cavoli, che ha un effetto protettivo sull'insorgenza dei tumori del colon. Quindi, vedete quante cose sono importanti. I legumi, frutta e verdura, la pasta integrale, bere poco vino - precisa - non abolire completamente l'assunzione del vino. A tal proposito, l'altro messaggio per i giovani è ridurre l'abuso di alcol, perché non sappiamo fra 30-40 anni quanto l'abuso di alcol tipico dei nostri giovani possa portare all'insorgenza di tumori".
Per l'oncologa, iniziative di piazza come questa sono occasioni preziose per affrontare il tema della prevenzione e sensibilizzare le persone. "Io parlo da sempre di prevenzione e di dieta mediterranea - ricorda Leo - Ho fondato un'associazione di pazienti e il motto principale è la promozione della dieta mediterranea e lo stile di vita. Organizziamo anche delle passeggiate, biciclettate, per portare, appunto, questi messaggi. Organizziamo anche i mercoledì della prevenzione, quindi scegliamo un argomento ogni mercoledì, parliamo dei carboidrati, parliamo della frutta e della verdura, parliamo di tutti gli elementi della dieta mediterranea, coinvolgendo anche i pazienti stessi che a volte ci chiedono cosa mangiare durante i nostri trattamenti. Ed è una cosa che noi facciamo continuamente", conclude.
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(Adnkronos) - "Il tumore della vescica è il quinto tumore più frequente nell'uomo. Come tale non appartiene ai quattro big killer che sono il polmone, il tumore della mammella, della prostata e del colon. E quindi magari non ha la stessa visibilità di questi quattro big killer, ma è il quinto. Quindi è assolutamente importante parlare di prevenzione perché è una neoplasia molto comune. In secondo luogo, si può guarire se viene fatta una diagnosi precoce, per questo è importante parlarne per sensibilizzare la gente a rivolgersi al proprio medico se vi sono il sangue nell'urina o comunque dei sintomi associati alla vescica". Così all'Adnkronos Salute Ugo De Giorgi, oncologia universitaria ospedale di Vito Fazzi di Lecce, in occasione della tappa di Lecce del tour di sensibilizzazione sul tumore uroteliale 'Non girarci intorno', promosso da Merck, che si lega al Giro d'Italia, uno degli eventi sportivi più seguiti nel nostro Paese, di cui Merck è official partner.
Il tumore della vescica "è legato soprattutto all'ambiente, quindi il fumo e anche tutte le sostanze tossiche che sono nell'ambiente sono fattori di rischio. Essere esposti a sostanze tossiche per via del proprio lavoro oppure vivere in zone in cui c'è un inquinamento particolarmente spiccato" aumenta il pericolo, spiega l'esperto che mette in guardia anche sui campanelli d'allarme: "Il più importante è il sangue nelle urine. La presenza di sangue nelle urine deve assolutamente essere associato a una visita di uno specialista, l'urologo, che poi sottoporrà il paziente ad altri esami, il primo è l'ecografia, anche perché il sangue nelle urine non è solo associato al tumore della vescica, ma può essere associato anche a tumori di altre vie urinarie. In ogni caso, questo è il più comune. Il sangue è il campanello di allarme più importante - sottolinea De Giorgi - ma qualunque sintomo collegato alla vescica, quindi un'alterazione nella minzione, infiammazione, dolore, dovrebbe essere segnalato al proprio curante".
La campagna 'Non girarci intorno' è promossa da Merck in occasione del Mese della consapevolezza sul cancro alla vescica ed è patrocinata da Fiaso (Federazione italiana aziende sanitarie e ospedaliere), Simg (Società italiana dei medici di medicina generale e delle cure primarie), Siuro (Società italiana di uro-oncologia) e Associazione Palinuro (Pazienti liberi dalle neoplasie uroteliali), con l'obiettivo di informare le persone e favorire la prevenzione. Un obiettivo fondamentale per De Giorgi che chiarisce: "Per prevenire bisogna smettere di fumare, perché smettendo di fumare si diminuisce non solo il rischio del tumore del polmone, ma anche del tumore della vescica, e poi cercare di evitare di essere esposti a sostanze tossiche, all'inquinamento ambientale e lavorativo. E' importante pensare anche al tumore della vescica come legato al fumo, perché uno pensa che il fumo sia legato principalmente al tumore del polmone e dell'apparato respiratorio. I polmoni filtrano tutto il fumo che finisce nel sangue, i reni filtrano dal sangue anche tutte le sostanze nocive che ci sono, si depositano nell'urina e quindi all'interno della vescica si depositano a lungo delle sostanze inalate che poi negli anni possono dare anche sviluppo a tumori", conclude l'oncologo.
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(Adnkronos) - ''Siamo consapevoli che l'attuale scenario economico ci presenta sfide significative, importanti, cruciali, come la necessità di trovare una soluzione alla scarsità di lavoratori qualificati che si registra in molti settori strategici, sui quali non possiamo perdere competitività''. Lo afferma il ministro per le Imprese, Adolfo Urso, in un videomessaggio inviato in occasione dell'evento organizzato da Unioncamere 'Le competenze per il made in Italy'. ''Le competenze sono un asset, soprattutto per il made in Italy, su cui è indispensabile investire, sia per dare una risposta alla domanda dell'impresa, sia per formare lavoratori all'altezza delle imprese, sia per dare una risposta alla domanda dell'impresa'', sottolinea.
''Il nostro governo dal primo giorno si è impegnato mettendo al centro di ogni politica industriale e produttiva l'occupazione. I dati disegnano un'Italia profondamente cambiata su questo fronte'', prosegue Urso. ''Da inizio legislatura, ottobre 2022, ad oggi sono oltre un milione i nuovi posti di lavoro e stiamo registrando un record di occupati storico pari a 24,3 milioni. Un record di lavoratori innanzitutto a tempo indeterminato pari a oltre 16,5 milioni e un record anche di occupazione femminile con 10 milioni di donne al lavoro'', ricorda il ministro.
''Questi risultati tangibili, significativi, dimostrano che un percorso serio e condiviso di riforme e investimenti genera crescita e stabilità'', aggiunge il ministro. ''È evidente che la nostra ambizione va oltre. Sappiamo che dobbiamo recuperare ritardi storici anche rispetto ad altri paesi europei e che c'è ancora molto da fare per colmare il divario tra formazione e competenze richieste e quindi per allargare sempre più la base produttiva e occupazionale''.
''Recenti studi indicano che entro il 2027, in molti settori come la meccatronica e l'informatica, ci saranno più di 200.000 posti di lavoro necessari a fronte dei 115.000 attuali'', ricorda Urso. ''La domanda di competenze green sta crescendo rapidamente e le aziende di ogni dimensione manifestano difficoltà nelle reperire figure qualificate. Per questo bisogna migliorare e ampliare l'offerta formativa, coinvolgendo non solo la scuola secondaria, con iniziative come il liceo del Made in Italy, ma anche i sistemi di formazione superiore e gli Its, che rappresentano un modello di successo, con tassi di occupazione che alla fine del percorso di studi arrivano anche al 93%. In questo ambizioso progetto le università svolgono un ruolo principe'', secondo Urso.
''Come ministero stiamo lavorando per creare una serie di centri di eccellenza e fondazioni pubblico-private'' per ''diffondere innovazione e conoscenza a tutto il territorio, promuovendo la collaborazione tra università, centri di ricerca e imprese, e offrendo così formazione per anticipare e soddisfare l'offerta di lavoro'', evidenzia il ministro.
''Un investimento che il Governo fa con lungi investimenti, prendendo in considerazione le traiettorie di sviluppo economico che abbiamo disegnato, con una politica industriale strutturata e innovativa, elemento assente, purtroppo, per troppi anni nel nostro Paese'', conclude.
Leggi tutto: Lavoro, Urso: "Trovare soluzione a scarsità figure qualificate è sfida cruciale"

(Adnkronos) - “C’è un filo rosso che lega tutta la mia esperienza. Questo filo rosso è la centralità del rapporto con le persone. La volontà e la capacità di ascoltarle. Siamo di fronte a un passaggio d’epoca. La democrazia è a rischio nel nostro Paese se non si combattono la disoccupazione e la precarietà se non si riconosce pieno valore alle persone che lavorano. Quando si è poveri anche lavorando vuol dire che è il momento della giustizia sociale”. Esce oggi in libreria, a poche settimane dai referendum abrogativi dell'8 e 9 giugno su lavoro e cittadinanza, 'Un’altra storia' (Piemme), l’autobiografia di Maurizio Landini, una sorta di richiamo all’impegno, alla partecipazione e alla condivisione collettiva.
Il libro è un racconto intimo tra ricordi e aneddoti. La vita con la famiglia e gli amici a San Polo d’Enza, l’amore per la moglie, la passione per il calcio, gli studi abbandonati a malincuore, il lavoro come metalmeccanico, le prime esperienze sindacali a Reggio Emilia e Bologna, la scoperta di un impegno che lo porterà prima a dirigere la Fiom e poi a diventare segretario generale della Cgil. Svolte professionali ed esistenziali che si intrecciano alla storia degli ultimi quarant'anni del nostro Paese. Attenzione particolare viene riservata alle ferite sociali che ancora sanguinano e che devono essere rimarginate: la dignità del lavoro, affermata nel dopoguerra e nella seconda metà del Novecento e “negata nell'ultimo ventennio a colpi di leggi sbagliate, che le iniziative referendarie propongono di correggere e riformare profondamente”.
"Uno dei motivi che mi hanno spinto a raccontare la mia esperienza di vita e di lotta, è che vedo tra le giovani generazioni una straordinaria domanda di libertà”, spiega Maurizio Landini. “Una domanda di libertà e di realizzazione che non può essere delegata ad altri o rinviata a un futuro lontano, ma che si costruisce giorno per giorno, a partire dalla lotta per cambiare le condizioni di lavoro e superare la precarietà”.
Leggi tutto: Cgil, in libreria 'Un’altra storia': autobiografia di Maurizio Landini

(Adnkronos) - L'Eurovision Song Contest, giunto alla sua 69esima edizione, ha inizio stasera, martedì 13 maggio 2025, con 37 Paesi in gara. Si parte con la prima semifinale, in onda in diretta da Basilea dalle 21 su Rai 2 e anteprima dalle 20.15 con la conduzione di Gabriele Corsi e BigMama.
L’appuntamento con l’Eurovision Song Contest 2025 comincia stasera, martedì 13 maggio, e prosegue giovedì 15 maggio alle 21 con le due semifinali in chiaro su Rai 2, Rai Radio2 e RaiPlay. E la finale, sabato 17 maggio, in prima serata su Rai 1, Rai Radio2 e RaiPlay.
Lucio Corsi questa sera si esibirà fuori concorso, già qualificato di diritto per la finale insieme agli altri paesi dei 'Big Five' (Germania, Francia, Spagna, Regno Unito) e alla Svizzera, paese ospitante. Tra gli artisti in gara nella prima semifinale ci saranno Gabry Ponte per San Marino, Tommy Cash e gli svedesi KAJ, favoriti della vigilia con la canzone dedicata alla sauna, campione di streaming.
A condurre le tre serate in Rai ci saranno Gabriele Corsi, ormai un veterano al suo quinto anno di conduzione, e la new entry Big Mama, la prima ex concorrente del Festival della Canzone Italiana a commentare per l’Italia la gara eurovisiva. Altra novità di questa edizione sarà il portavoce che annuncerà il risultato del voto della giuria italiana nel corso della serata finale. Infatti, lo spokesperson per il nostro Paese sarà Topo Gigio. La piccola star internazionale, amico fidato di Lucio Corsi: i due hanno duettato al Festival di Sanremo 2025 con il brano 'Nel blu dipinto di blu'.
In gara, per assicurarsi la finale, 15 nazioni per soli 10 posti disponibili. Ogni esibizione sarà preceduta da una clip video di presentazione in cui ogni artista troverà in un armadietto una cartolina raffigurante una località svizzera. Nel luogo rappresentato, il cantante sarà accolto da un anfitrione locale, con cui svolgerà un attività.
Oltre a Corsi, occhi puntati anche su alcuni artisti che, pur concorrendo per altri Paesi, hanno legami con l’Italia. Il Dj e il producer torinese Gabry Ponte gareggerà infatti per San Marino con 'Tutta l’Italia', sigla ufficiale del Festival di Sanremo 2025. L’estone Tommy Cash canterà invece la sua 'Espresso Macchiato', ritratto in chiave satirica della cultura e della lingua del nostro Paese. La lista degli italiani continua con Kolë Laça – ex tastierista del Teatro degli Orrori – e Beatriçe Gjergji’, gli Shkodra Elektronike, che vivono da anni in Italia ma, nati a Scutari, gareggeranno per il loro Paese d’origine: l’Albania. Infine, è napoletano il padre di Mariana Conte, in gara per Malta.
Durante la prima semifinale si esibiranno anche i rappresentanti della Svezia KAJ, favoriti della vigilia con la loro 'Bara Bada Bastu', canzone dedicata alla sauna e già campione di streaming. Per le nazioni già qualificate, oltre a Lucio Corsi per l’Italia, presenteranno i loro brani anche Melody per la Spagna e Zoë Më per la Svizzera.
L’apertura della serata inaugurale sarà affidata a un omaggio alle origini della competizione, con il racconto del primo Eurovision Song Contest, vinto proprio dalla Svizzera con Lys Assia (la Nilla Pizzi dell’Eurovision) e il suo brano 'Refrain'. Il primo intervallo sarà 'Made in Switzerland', le storie della manifestazione e di altre invenzioni svizzere. Le due presentatrici, Hazel Brugger e Sandra Studer, sfateranno in un numero comico-musicale i cliché sul Paese, rivendicando invece l’inventiva svizzera. E non è finita qui. Perché attraverso un’ironica rievocazione storica ambientata nel XIII secolo, il leggendario eroe Guglielmo Tell (ritratto come un pacifista in calzamaglia) proporrà di creare un concorso musicale per unire i popoli, creando l’Eurovision. Lo sketch si concluderà, poi, con un inno corale.
Il secondo intervallo celebrerà la vittoria di Cèline Dion nel 1988 come rappresentante della Svizzera. In quell’occasione la regina delle power ballad, com’è soprannominata, trionfò con “Ne partez pas sans moi”, soffiando il primo posto al Regno Unito per un solo punto. Il tributo alla grande cantante e al suo brano sarà eseguito da “Neues Orchester Basel” e da quattro artisti che lo scorso anno hanno partecipato alla kermesse: Iolanda (Portogallo), Marina Satti (Grecia), Jerry Heil (Ucraina, in coppia con la rapper Al’ona Al’ona) e Silvester Belt (Lituania).
A chiudere la serata sarà Jørgen Olsen degli Olsen Brothers, il duo vincitore dell’Eurovision del 2000 a Stoccolma con “Fly on the Wings of Love”. Per la Danimarca fu la seconda vittoria nella competizione. Nel 2005 la canzone è stata nominata tra le 14 migliori di sempre all’Eurovision. L’artista ne canterà una nuova versione, cambiando le parole per restare fedele al messaggio della manifestazione “United By Music”.
Questa sera, martedì 13 maggio, per la prima semifinale, e sabato 17 maggio, per la serata finale, il pubblico italiano potrà indicare la propria canzone preferita attraverso il televoto e il voto online (ma non potrà votare per la canzone dell’Italia), contribuendo al risultato finale della manifestazione. I codici a due cifre, che serviranno per votare la propria canzone preferita, verranno svelati prima di ogni esibizione.
Leggi tutto: Eurovision Song Contest 2025, tutto quello che c'è da sapere

(Adnkronos) - Tra le filiere del Made in Italy, la Meccatronica è quella che offrirà più posti di lavoro tra il 2024 e il 2028. E' quanto emerge da un approfondimento delle previsioni quinquennali del Sistema informativo Excelsior, di Unioncamere e ministero del Lavoro e delle Politiche sociali. I dati sono emersi in occasione dell’evento 'Competenze per il Made in Italy', promosso da Unioncamere e Universitas Mercatorum nell’ambito delle iniziative per la Giornata del Made in Italy promossa dal Ministero delle Imprese. Con una domanda compresa tra le 160mila e le 182mila (sia come occupazione aggiuntiva, sia come turn over), la filiera della meccanica e della robotica precede tutte le voci della manifattura più apprezzata nel mondo: l’Agroalimentare con 134-156mila posti di lavoro, la Moda, con 75-80mila occupati e il Legno e Arredo 22-34mila assunzioni entro il 2028.
"In una fase di grandi trasformazioni, di ricerca di nuovi materiali, tecnologie e fonti energetiche, anche il Made in Italy sta cambiando e, quindi, richiede nuove competenze professionali capaci di sostenere questa evoluzione", sottolinea il segretario generale di Unioncamere, Giuseppe Tripoli. "Oltre alle ormai indispensabili competenze digitali e green, per gli imprenditori e i collaboratori diventano sempre più essenziali competenze manageriali, per cogliere le opportunità e dare valore alle idee; competenze culturali e artistiche, per integrare qualità, estetica, attenzione al cliente e legame con il territorio nei prodotti. E servono le soft skills, cioè capacità di adattamento ai cambiamenti e flessibilità e disponibilità alla sperimentazione, per essere in grado di qualificarsi e riqualificarsi continuamente e individuare nuovi modi di fare e di produrre".
Ma quali competenze ricercano e ricercheranno nei prossimi anni le imprese di queste filiere anche in considerazione delle transizioni digitali e green in atto? Oltre ai dati del Sistema Informativo Excelsior, utili indicazioni emergono anche dalle elaborazioni sulla base degli annunci di lavoro pubblicati tramite i canali digitali (web job vacancy).
Per quanto riguarda la meccatronica, centrali sono le competenze legate alla robotica, all’automazione e alla standardizzazione e dei processi, e nei prossimi anni sarà crescente l’impatto dell’intelligenza artificiale. Non potranno mancare però anche competenze legate ai sistemi che sfruttano energie alternative, all’elettrificazione e alla conservazione dell’energia e alla conoscenza dei protocolli ambientali specifici del settore.
Le filiere della moda e del legno e arredo risentiranno della crescita d’importanza del canale online. Questo renderà essenziali competenze nell’e-commerce analysis e digital marketing ed emergerà la necessità di professioni con competenze tecnologiche innovative (vetrinisti e disegnatori con competenze relative a realtà aumentata o virtuale). Inoltre, aumenterà l’attenzione verso la sostenibilità ambientale e la responsabilità sociale e potranno emergere figure come environmental protocols expert e tecnico del recupero e riciclaggio dei tessuti.
Infine, nella domanda delle industrie dell’agroalimentare emergerà la richiesta di esperti per l’ottimizzazione dei processi e di competenze verdi ovvero della conoscenza di tecniche di riciclaggio, di packaging, di gestione degli scarti alimentari, per la commercializzazione dei prodotti alimentari biologici, per la gestione dei procedimenti che maggiormente rispettino le direttive aziendali sul risparmio energetico.

(Adnkronos) - La Polizia scientifica ma soprattutto la Digos si stanno occupando dell'aereo da turismo atterrato in una strada poco fuori Padova oggi pomeriggio a seguito di un'emergenza. A bordo, oltre al pilota, anche tre studenti universitari, uno yemenita e altri due pakistani, tutti illesi.
Secondo la testimonianza resa dal pilota, il Piper, decollato dall'aeroporto cittadino Allegri, era in volo per testare un nuovo motore Audi ma avrebbe perso improvvisamente potenza, costringendolo a delle manovre di emergenza per portare l’aereo in zone meno densamente popolate della città. Via Madonnina, la strada dov’è atterrato in piena emergenza l’aereo da turismo, è una strada che già costeggia alcuni campi agricoli del settore sud ovest della città del Santo, poco distante dall’aeroporto Allegri.
Il Piper ha urtato alcuni cavi elettrici e colpito le chiome degli alberi nella zona verde del quartiere Paltana, senza tuttavia causare danni a persone. I vigili del fuoco di Padova hanno messo in sicurezza l’aereo, mentre il personale del Suem 118 ha prestato assistenza ai passeggeri e al pilota, senza che fosse necessario il ricovero per nessuno di loro.
Leggi tutto: Aereo atterra in strada a Padova, a bordo yemenita e due pakistani: scattano indagini

(Adnkronos) - L'olandese Casper van Uden ha vinto la quarta tappa del Giro d'Italia 2025, 189 chilometri da Alberobello a Lecce. Lo sprinter della Team Picnic PostNl - squadra alla terza vittoria stagionale - ha tagliato per primo il traguardo davanti agli olandesi Olav Kooij (Team Visma-Lease a Bike) e Maikel Zijlaard (Tudor Pro Cycling Team), quarta piazza per la maglia rosa Mads Pedersen (Team Lidl-Trek).
Nella classifica generale Pedersen ha 7" di vantaggio sullo sloveno Primoz Roglic (Red Bull-Bora Hansgrohe) e 14" sul ceco Mathias Vacek, suo compagno di squadra.
Rettilineo finale troppo corto per i velocisti puri, molto importante quindi la posizione e quella del vincitore è avvantaggiata dal lavoro del team: a 200 metri dall'arrivo il Team Picnic lancia la volata con van Uden che si mette davanti a tutti e regge fino al traguardo. Pedersen fa una grande volata dopo essere stato nelle retrovie, Kooij è secondo dopo che era sesto a meno di 100 metri dall'arrivo. Assente dal cuore dell'azione Wout Van Aert, molto indietro prima del chilometro finale, anche per la velocità molto alta mantenuta dal gruppo di testa.
Domani quinta frazione, la Ceglie Messapica-Matera di 151 km, con dislivello di 1550 metri.
Leggi tutto: Giro d'Italia, a van Uden la quarta tappa in volata. Pedersen resta in maglia rosa

(Adnkronos) - "Siamo davvero lieti oggi di presentare il marchio di garanzia Aigp, Asta Immobiliare Garantita e Protetta. Questa è la risposta che diamo a un'esigenza che ci è stata manifestata dal pubblico degli utenti: l'esigenza che nelle aste ci sia trasparenza, ci sia garanzia, ci sia protezione. Chi si rivolge alle aste, sia lato venditore che lato compratore, deve essere tutelato". Così Roberto Poletto, real estate manager e ceo di App – Aste Private Professionali Auction House, intervenendo all’evento “La nuova frontiera delle aste” che si è svolto oggi a Padova. È stata l’occasione per presentare Aigp - Asta Immobiliare Garantita e Protetta, un innovativo servizio certificato che rivoluziona il settore delle aste tra privati.
Poletto entra poi nel dettaglio spiegando il funzionamento di Aigp: “Per quanto riguarda gli immobili, prima che arrivino all'asta vera e propria, verrà effettuato un procedimento di verifiche preliminari di natura tecnica, saranno coinvolti professionisti ad ampio spettro, dal notaio all'architetto al geometra. Verranno fatti tutti i controlli preliminari, verrà accertato che il proprietario sia nella possibilità di vendere l'immobile e che l'immobile sia idoneo alla vendita, ovvero che non presenti vizi o qualche altro tipo di deformità che possa renderlo inidoneo al successivo trasferimento di proprietà”.
In un momento in cui il settore della vendita all’incanto sta rapidamente crescendo ed evolvendo grazie al supporto della tecnologia, garantire sicurezza a venditore e compratore diventa fondamentali: “Il principale ostacolo all'utilizzo massivo delle aste immobiliari private è proprio la necessità di dare tranquillità alle persone, c'è ancora troppa diffidenza. Questa è la nostra risposta, il marchio di garanzia che tutela sia il venditore che il compratore” conclude Poletto.
Leggi tutto: Poletto (App): "Chi si rivolge alle aste immobiliari deve essere tutelato"

(Adnkronos) - "Noi notai riteniamo che, nelle esperienze di vendita all’asta, ci sia la necessità di supportare in modo corretto tutte le operazioni pre e post-vendita. Riteniamo che nel momento in cui si mette in vendita all'asta un immobile ci sia bisogno di assicurare alle persone che si approcciano a questo tipo di vendita la sicurezza che solo i notai sono in grado di dare. La sicurezza che si tratta di immobili pienamente rispondenti a tutte le caratteristiche di legge che sono stabilite per le vendite immobiliari, in modo da evitare sorprese che possono verificarsi in un momento successivo". Queste le parole di Bruno Saglietti, presidente di Apep – Associazione Professionale per le Esecuzioni della Provincia di Padova, durante l’evento di presentazione di Aigp - Asta Immobiliare Garantita e Protetta, il primo marchio di certificazione destinato a rivoluzionare il mercato delle aste.
“Le aste immobiliari sono più sviluppate in altri Paesi europei, ma si stanno diffondendo anche in Italia. La diffusione è possibile solo se l’utente finale dimostra soddisfazione, in caso contrario si registrerebbe maggiore resistenza e diffidenza per questo tipo di vendite – prosegue Saglietti – Riteniamo che ci sia un futuro per le aste immobiliari, ma va garantita la stessa sicurezza e tranquillità che si verificano nelle vendite immobiliari più classiche”.
Leggi tutto: Saglietti (Apep): "Notai devono garantire sicurezza degli immobili all’asta"

(Adnkronos) - "Nelle vendite immobiliari tradizionali c’è una trattativa e il cliente dell’agente immobiliare può ottenere o la cifra richiesta o una più bassa. Con la vendita all’asta, invece, il meccanismo è opposto, cioè si parte da una cifra minima che può aumentare. Questa cosa diventa un’opportunità anche per l’agente che dà la possibilità al proprio cliente di massimizzare e guadagnare il più possibile dalla vendita dell'immobile". A dirlo è l’architetto Roberto Pasqui, coordinatore della sezione provinciale di Padova dell'associazione E-Valuation – Istituto di Estimo e Valutazioni, ospite all’evento “La nuova frontiera delle aste” organizzato a Padova. È stata l’occasione per presentare Aigp - Asta Immobiliare Garantita e Protetta, il primo marchio di certificazione destinato a rivoluzionare il mercato delle aste e per fare il punto sul settore della vendita all'incanto che sta rapidamente crescendo ed evolvendo grazie al supporto della tecnologia.
“Questa certificazione con il supporto tecnico di professionisti qualificati – prosegue Pasqui – offre una garanzia ad acquirente e venditore che l’immobile, una volta conclusa l’asta, sarà libero da qualunque criticità possibile. Questo garantisce serenità ad entrambe le parti. Dal punto di vista tecnico la certificazione è un passo in avanti sulla strada della sicurezza”.
Leggi tutto: Pasqui (E-Valuations): "Vendite all’asta sono opportunità anche per agenti immobiliari"

(Adnkronos) - L’Università eCampus partecipa il 17 maggio all’edizione 2025 della 'Notte dei Musei', promossa da Roma Capitale - Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, con il coordinamento organizzativo di Zètema Progetto Cultura. Porte aperte dunque all’Università eCampus con lo spettacolo 'Omaggio a Ennio Morricone', un viaggio imperdibile e travolgente dentro l’arte di uno dei più grandi compositori del novecento, interamente dedicato alle più belle pagine musicali composte dal maestro Ennio Morricone per le colonne sonore di numerosi film che hanno appassionato e accompagnato intere generazioni. Un’originalissima versione affidata al trio composto da Gabriela Gali, Daria Rossi Poisa, Maurizio Ziomi che, con i loro strumenti bandoneon, violoncello e flauto ripercorreranno le magiche atmosfere di quelle pellicole che hanno segnato la storia della cinematografia italiana.
Musiche tratte da: C’era una volta il West, Il buono il brutto e il cattivo, Giù la testa, Chi mai (Joss il professionista), C’era una volta in America, Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto, Here’s to you (Sacco e Vanzetti), Nuovo cinema Paradiso, Playing love (La leggenda del pianista sull’oceano), The mission, Per un pugno di dollari.
L’Università eCampus propone 67 Corsi di laurea e Master altamente professionalizzanti con accesso libero e possibilità di iscriversi e sostenere gli esami durante tutto l’anno. Gli studenti possono seguire le lezioni online da Pc o da App Mobile e hanno a disposizione un tutor personale e un programma di studio elaborato in base alle proprie esigenze. Sin dalla sua istituzione - con D.M. 30 gennaio 2006 – l’ateneo - presente nelle principali città d’Italia - è molto attivo nella promozione di attività sociali e culturali sul territorio che stimolino la conoscenza, la creatività e il benessere, offrendo ai suoi studenti, ma anche a un pubblico il più possibile vasto e variegato, occasioni di incontro e di approfondimento.
Leggi tutto: Notte dei Musei a Roma, all’Università eCampus omaggio a Ennio Morricone

(Adnkronos) - Sulla strage di Erba, la base di raffronto rispetto alle prove nuove "è costituita da un tessuto logico-giuridico di notevole solidità non solo per la forza espressa da ognuna delle principali prove acquisite in ragione della loro autonoma consistenza ("confessione dei due imputati, ancorché ritrattata, ammissione di colpa riportata in appunti manoscritti e in scritti diretti a terzi, deposizione dibattimentale dell'unico testimone oculare, Frigerio, presenza di traccia ematica riconducibile a Valeria Cherubini sull'auto di Romano"), ma anche per la presenza di innumerevoli e minuziosissimi elementi di riscontro". E’ quanto si legge nelle motivazioni della sentenza con cui i giudici della Quinta sezione penale della Cassazione lo scorso 25 marzo hanno rigettato la richiesta di revisione del processo sulla strage, presentata dai difensori di Olindo Romano e Rosa Bazzi, condannati in via definitiva all'ergastolo.
“I consulenti dei condannati – scrivono i supremi giudici - muovono dal dato che Mario Frigerio (sopravvissuto alla strage, ndr) non abbia riconosciuto, all'inizio, Olindo Romano e sostengono che, in base alle più recenti conquiste delle neuroscienze, non sia possibile passare da un volto ignoto al successivo riconoscimento di un volto noto. In realtà la sentenza definitiva di condanna ha appurato che Mario Frigerio aveva riconosciuto immediatamente e senza ombra di dubbio Olindo Romano mentre usciva da casa Castagna e proprio per questo gli si era avvicinato con fiducia – si legge nelle 53 pagine delle motivazioni - Come Frigerio stesso ebbe modo di spiegare in dibattimento, non intese dirlo subito agli inquirenti, ai figli e agli altri che lo sollecitavano, perché voleva capire: non si capacitava dell'accaduto e la sua mente rifiutava che un vicino di casa potesse aver aggredito con una simile brutalità lui e la moglie’’.
Inoltre, "la richiesta di revisione adduce una serie di elementi dai quali’’ desumere che in realtà l'11 dicembre 2006, giorno della strage, "vi erano altre persone ad attendere le vittime all'interno dell'appartamento e ciò nell'intento di dimostrare la falsità delle confessioni e di rendere plausibile una ipotesi alternativa’’. Per la Cassazione però "non si ravvisa alcun vizio argomentativo nella valutazione della Corte di appello di Brescia che ha ritenuto questi elementi del tutto irrilevanti: le dichiarazioni e le interviste televisive provengono da soggetti già sentiti e presentano indicazioni generiche e inconcludenti, quando non anche frutto di mere illazioni o convinzioni soggettive, peraltro smentite da dati di fatto di segno contrario’’.
Per i supremi giudici "è manifestamente infondata la doglianza, ripetutamente evocata dai ricorrenti, circa l'assenza di una valutazione sinergica dei nuovi elementi di prova, da leggersi non in modo atomistico ma nelle reciproche interessenze. Tale vizio permea, semmai, il costrutto impugnatorio che, incentrato su isolate circostanze (spesso marginali), non sperimenta un effettivo raffronto con la reale struttura argomentativa e probatoria (complessa e articolata) posta a fondamento della pronuncia definitiva di condanna. Va aggiunto che, come si è visto, molti dei nuovi elementi proposti sono del tutto sforniti di idoneità dimostrativa, sì da rendere superflua una comparazione. Infine, la Corte di appello di Brescia non si è affatto sottratta al compito di effettuare una comparazione globale tra elementi ‘vecchi e nuovi’. La motivazione sulla inammissibilità delle richieste è esaustiva, immune da cadute di logicità e dai denunciati travisamenti della prova’’, concludono i giudici della Cassazione.
Leggi tutto: Strage di Erba, no Cassazione a revisione: "Riscontri innumerevoli, prove solide"

(Adnkronos) - Favorire un processo di riabilitazione psicologica per i pazienti onco-ematologici, per stare meglio nella quotidianità ed entrare in relazione con se stessi e con il proprio vissuto. E' questo l'obiettivo di 'sAil Camp', progetto di riabilitazione psicologica promosso dall'Associazione italiana contro le leucemie, i linfomi e il mieloma e rivolto ai pazienti onco- ematologici di tutta Italia, prevalentemente attraverso l'attività di vela-terapia, voluto dalla sezione Ail di Brescia e dalla sede nazionale Ail in collaborazione con Univela Campione del Garda quale opportunità di confronto con gli altri, per cercare di rinforzare il senso di padronanza, autonomia e autoefficacia. La diagnosi di una malattia onco-ematologica rappresenta uno degli eventi più impattanti e destabilizzanti che una persona possa sperimentare nell'arco della propria vita, ricorda l'Ail. Quando colpiscono, queste malattie provocano enormi sconvolgimenti in ogni ambito della vita di chi si ammala e di chi gli sta vicino. L'iniziativa si pone l’obiettivo di offrire uno spazio accogliente, protetto e strutturato per i pazienti che possa costituire un'occasione per tornare alla normalità secondo il proprio ritmo e le proprie modalità, un contesto in cui entrare in relazione con se stessi e con il proprio vissuto e un’opportunità di confrontarsi con gli altri.
Il progetto 'sAil Camp' - la cui nuova edizione verrà presentata in conferenza stampa venerdì 16 maggio a Palazzo Broletto, Sala consiliare Provincia di Brescia - verrà realizzato in modalità residenziale, ospitando i partecipanti presso l'Hostel Univela di Campione del Garda. Ai pazienti ematologici di tutta Italia verranno proposte attività di carattere sportivo e laboratoriale. Saranno organizzati un'uscita in barca a vela che consenta al paziente di riprendere metaforicamente il timone della propria vita e un percorso a piedi che gli permetta di rimettersi in cammino scegliendo il proprio personale ritmo di andatura. Verranno inoltre proposte alcune attività che costituiscono un'occasione per approfondire tematiche riguardanti l'educazione alimentare e alcuni spunti di riflessione guidati dal supporto di psicologi ed educatori. Il gruppo sarà costituito da un massimo di 12 partecipanti, coadiuvati dalla presenza di un medico e un infermiere.
L'iniziativa si svilupperà in 4 weekend a Campione del Garda: 24-25 maggio (edizione speciale dedicata ai caregiver per prendersi cura di chi si prende cura), 14-15 giugno, 5-6 luglio, 26-27 luglio e 6-7 settembre.
Leggi tutto: Tumori: tra vela e laboratori torna 'sAil Camp' per la riabilitazione psicologica

(Adnkronos) - "L’impegno contro il cambiamento climatico e la deforestazione e a favore della protezione della biodiversità e delle risorse idriche ci è valso la tripla A nella certificazione Cdp. Siamo l’unica azienda al mondo ad aver ottenuto questa certificazione per nove anni di fila, un risultato che mostra davvero il nostro impegno, che prosegue da molti anni, sul tema”. Lo ha detto Ninell Sobiecka, presidente e amministratore delegato di L’Oréal Italia, all’edizione 2025 di L’Oréal For The Future Day, l’evento con cui il Gruppo presenta i risultati e gli obiettivi in tema di sostenibilità sociale ed ambientale, uno dei principi cardine della strategia di L’Oréal.
“L’impegno di L’Oréal in sostenibilità comincia quarant'anni fa. Nel 2013 abbiamo lanciato il nostro primo programma in questo ambito - spiega Sobiecka - e nel 2020 è nato il nostro programma più recente ‘L’Oréal for the future’. Il nostro impegno in sostenibilità si fonda su tre pilastri: il primo è la trasformazione interna dei processi, del nostro modo di lavorare e di come realizziamo i prodotti. Il secondo si rivolge all’esterno e prevede di coinvolgere i nostri fornitori, clienti e consumatori in questa trasformazione. Terzo ed ultimo pilastro quello degli investimenti finanziari mirati a risolvere problematiche sia di sostenibilità ambientale che sociale, con grande attenzione all’empowerment femminile. Il nostro attivo coinvolgimento nelle sfide per una maggiore sostenibilità ci è stato riconosciuto anche da Ong indipendenti”.
“È la decima volta che organizziamo questo evento, la quarta nell’ambito del programma L’Oréal for the Future, e la ragione per cui siamo qui, estremamente emozionati, è il secondo pilastro di cui parlavo poco fa: siamo convinti che è fondamentale coinvolgere tutti nel processo di sostenibilità avviato. Solo lavorando insieme - precisa la Presidente e Ad di L’Oréal Italia - con clienti, fornitori e Ong, possiamo raggiungere una radicale e significativa trasformazione”. Grande importanza riveste anche il coinvolgimento e la sensibilizzazione delle nuove generazioni, come illustra in conclusione Ninell Sobiecka: “Siamo particolarmente felici di aver tenuto questo evento all’università Iulm di Milano, rendendo possibile il coinvolgimento degli studenti nella nostra masterclass sulla sostenibilità. Una delle principali sfide per le nuove generazioni credo sia proprio quella di trovare soluzioni a problemi complessi e prementi come quelli ambientali e sociali. I giovani hanno quindi un ruolo importante da giocare, usando anche le nuove tecnologie e gli strumenti che possono davvero aiutare a trasformare il nostro pianeta. Contiamo su di loro e sono assolutamente fiduciosa che riusciranno a raggiungere l’obiettivo”.
Leggi tutto: Sobiecka (L'Oréal Italia): "Per nove anni valutati Aaa con certificazione Cdp"

(Adnkronos) - Jasmine Paolini in semifinale agli Internazionali d'Italia 2025. La tennista azzurra oggi, martedì 13 maggio, ha battuto ai quarti di finale la russa Diana Shnaider in tre set con il punteggio di 6-7, 4-6, 6-2. Paolini vola quindi in semifinale al Masters 1000 di Roma, dove affronterà la vincente del match tra l'americana Peyton Stearns e l'ucraina Elina Svitolina
Nel primo set Paolini parte forte, piazza subito due break, spinta dall'entusiasmo, che mai è mancato in questi giorni, del Centrale, e vola sul 4-0. Poi però stacca la spina e si fa recuperare, con Shnaider, numero 11 del mondo, che sale fino al 4-4. L'equilibrio continua fino al tie break, dominato dalla russa, che conquista così il primo parziale 7-6. L'inerzia del match non cambia nel secondo parziale. La russa continua a spingere, piazza due break in apertura e si porta sul 4-1. Quando la pioggia bagna la terra del Foro Italico, e la partita viene sospesa, Paolini ha un fitto colloquio con Sara Errani, compagna di doppio e improvvisamente mental coach.
Da quel momento l'azzurra reagisce, piazza subito un break e si porta a un passo dall'avversaria. Jasmine gioca più veloce e conquista un altro break, pareggiando i conti sul 4-4, proprio come aveva fatto la russa nel primo parziale. Paolini, numero 5 del ranking Wta, domina i restanti due game e conquista così il secondo set 6-4. Nel terzo parziale la russa parte forte e ruba subito il servizio a Paolini. La russa si innervosisce, se la prende con il pubblico e si deconcentra. Jasmine ne approfitta e pareggia i conti nel quarto game. Shnaider sembra sempre più fuori dalla partita, l'azzurra continua a spingere e conquista il set 6-2, volando in semifinale.
"Non so che dire. È stata una partita durissima, ho iniziato bene poi c’è stato un calo d’intensità. Fortuna che ha piovuto cinque minuti sul 4-0 e mi sono ripresa, l’angolo mi ha aiutato tantissimo e ancor di più il pubblico perché ero andata in confusione", ha detto Paolini pochi minuti dopo la vittoria su Shnaider, "nei momenti più duri della partita siamo stati lì insieme, abbiamo lottato con pazienza e abbiamo portato a casa questa partita. Sono sollevata, per come si era messa l’abbiamo scampata".
Poi ha rivelato cosa le ha detto Sara Errani: "Non cambiare sul dritto, gioca sempre sul rovescio. Gioca solo quando hai la palla comoda sul dritto. Sono contentissima, essere in semifinale a Roma è un sogno". Un pensiero anche per Sinner, il prossimo a giocare sul Centrale: "Mi dispiace che stia piovendo ora che deve entrare Jannik. Muso non so quanto sta, ma speriamo di andare tutti avanti. Grazie a tutti voi, veramente".
Leggi tutto: Paolini, che cuore: rimonta Shnaider e va in semifinale agli Internazionali

(Adnkronos) - Samantha de Grenet ha raccontato ospite oggi, martedì 13 maggio, a 'La volta buona' di quando ha scoperto di essere stata tradita dal suo ex compagno. "Non ho mai dimenticato", ha detto la showgirl e conduttrice televisiva che ha raccontato nel salotto di Caterina Balivo di aver pianificato una vendetta contro l'ex e la sua amante.
Samantha de Grenet ha scoperto del tradimento quando si trovava in vacanza in Sardegna insieme a una sua amica. Tornata a Milano per lavoro, lascia l'ex fidanzato e attua un piano di vendetta contro l'amante, che era una sua amica di vecchia data: "Più forte è l'amicizia, più grande è il dolore", ha esordito la showgirl che si è detta fiera e orgogliosa del suo piano "malvagio".
"Ho finto di essere una manager di eventi e sfilate", ha spiegato De Grenet. "All'epoca lavoravo molto in Germania quindi sapevo esattamente dove mandarla". Tra le risate e gli applausi del pubblico, Samantha spiega nei dettagli il suo piano contro l'amante: "La chiamo sotto nome di un'importante agenzia, facendo però parlare una mia amica. Le propongo di partecipare a un grandissimo evento che coinvolgeva clienti italiani e le dico che l'avrei pagata profumatamente", ha detto de Grenet che ha pensato a tutto nei minimi dettagli: nella chiamata le aveva promesso ogni beneficio, dal biglietto di invito a quello dell'aereo con "posto in prima classe".
Ecco che arriva la svolta del piano: "Lei arriva in aeroporto, le arriva una telefonata in cui le viene comunicato che c'è stato un problema con le carte di credito e che alla fine si doveva pagare lei il biglietto, il taxi, l'hotel, fino a scoprire che la sfilata non esisteva. Quindi è tornata indietro a mani vuote e pagando tutto di tasca sua". Morale della favola? "Andare a letto col mio fidanzato le è costato qualcosa", ha concluso Samantha de Grenet.
Leggi tutto: Samantha de Grenet tradita dall'ex fidanzato: "Ecco come mi sono vendicata"

(Adnkronos) - "All'interno del patient journey", quindi del percorso del paziente, "in anestesia e rianimazione sono moltissime le applicazioni dell'intelligenza artificiale. Un esempio molto importante è la stratificazione del rischio di ogni singolo paziente: passiamo infatti da avere un rischio generico di una complicanza - pensiamo a un paziente che viene sottoposto a un intervento per l'appendicite acuta - a definire dei rischi personalizzati per ogni singolo paziente". Lo ha detto Elena Bignami, presidente Società italiana di anestesia, analgesia, rianimazione e terapia intensiva, rappresentante di Siaarti in Fism, Federazione società medico scientifiche italiane, all'Adnkronos Salute in occasione di 'L'Ai Week', la fiera europea dedicata all'intelligenza artificiale in corso a Rho-Fiera Milano.
La stratificazione del rischio clinico sul singolo paziente "ci permette anche di poter ottimizzare tutto il periodo perioperatorio, quel periodo che va dal prericovero al periodo intraoperatorio e nel postoperatorio - spiega Bignami - sia dal punto di vista clinico sia organizzativo. Questo per noi è molto importante", specie "in un periodo di risorse limitate e che, comunque, non vanno sprecate. Ci sono infatti strumenti di intelligenza artificiale - aggiunge - che ci permettono di capire quale sarà il paziente che avrà le complicanze principali, per esempio l'insufficienza renale acuta, l'insufficienza di altri organi specifici o la necessità di terapia intensiva: questo ci permette prevenire il fatto che accadano. Ci sono poi strumenti organizzativi che fanno in modo di poter usare in modo concreto e appieno tutte le risorse a disposizione dei nostri pazienti. Per esempio nella sala operatoria, che è un ambiente molto costoso e ad alta performance - sottolinea la presidente Siaarti - l'intelligenza artificiale ci aiuta" a sfruttare al meglio ogni aspetto.
Leggi tutto: Bignami (Siaarti): "Ai aiuta anestesista a definire rischio singolo paziente"
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