Un disegno-murales dello storico artista Cagliaritano “Foiso Fois”, a cui è stato titolato il maggiore Liceo Artistico isolano dove ha insegnato, è inciso direttamente nel muro, si trova a Sinnai nella vecchia scuola elementare di via Eleonora d’Arborea.
Attualmente il plesso ospita gli ambulatori dell’ASL.
In questo momento è transennato, i cornicioni e parte della struttura sono pericolanti ed il murales, in parte si sta rovinando.
Incredibilmente, sembra che nessuno si stia rendendo conto a Sinnai della gravità della situazione, una comunità determina la sua storia e la sua cultura se sa coltivare la sua specificità artistica, il murales/incisione nell’ambito della produzione artistica di Foiso Fois è unico nel suo genere.
Si tratta di un lavoro risalente al 1964, inno al lavoro nei campi e la sua convivenza “umanistica” con l’industrializzazione e l’urbanizzazione , il pezzo è titolato dallo stesso Fois “La Rinascita”, tre anni dopo sarebbe nato il Liceo Artistico e Musicale titolato a lui a Cagliari, non cancelliamo la Storia dell’Arte Isolana per non curanza, salviamo e preserviamo la memoria di un lavoro irripetibile del Maestro.
Fonte: CagliariArtMagazine
Tutti i parcheggi a ridosso della spiaggia di Solanas occupati selvaggiamente dalle Roulotte.
Una sosta non consentita che secondo quanto riportato dalla stampa locale e dai numerosi post sui social sta suscitando molto malumore fra i residenti.
"Una situazione che ci preoccupa - dice l'imprenditore turistico Lazzaro Asuni all'Unione Sarda - le roulotte pare che qui abbiano davvero trovato casa.
Parcheggiano nonostante non ci siano le condizioni di sicurezza e soprattutto igienico-sanitarie. Ho già informato il Comune di Sinnai. Ieri erano quaranta i mezzi in sosta.
L'altro giorno ne ho contato sessanta. Con tutte le conseguenze che ne possono derivare proprio perché il sito prescelto non è indicato per questo tipo di parcheggio".
Per oggi è atteso il sopralluogo dell'assessore Massimiliano Mallocci. Potrebbero arrivare anche i Vigili urbani per i provvedimenti del caso.
E se vi dicessimo che esiste un modo per guadagnare cospicue somme di denaro stando comodamente seduti davanti al pc, ci credereste? Da diversi anni ormai in Italia si è diffuso un innovativo mercato finanziario. Questo lavora a stretto contatto con internet e permette di guadagnare con operazioni di vario tipo, come l’acquisto e la vendita di valute. Stiamo parlando del trading online, grazie al quale, chi possiede un conto in banca o chi decide di investire in borsa, può effettuare la compravendita di strumenti finanziari comodamente da casa, tramite il pc o il proprio smartphone.
Come investire nel trading online?
Sul web esistono una infinità di strumenti per poter operare in questo settore. Per i meno esperti, oltre a cercare una guida al trading online, è necessario scegliere un broker con depositi minimi molto bassi per aprire un account di trading. Chi ha meno esperienza nel mondo finanziario, però, ha bisogno di informarsi sull’andamento dei mercati e su cosa li condiziona prima di cominciare ad investire nel mondo del trading online. Inoltre, è importante esaminare attentamente le commissioni e spread. Purtroppo investire on line non è gratis e i broker per garantire il loro servizio fanno pagare una serie di tasse. Queste spese sono in genere in base alle transazioni delle posizioni fatto. Ovviamente si tratta di commissioni che sono nell’ordine dei centesimi, quindi niente di cui preoccuparsi.
Grande parte dei broker di azioni, CFD, Forex, Binarie offrono un conto normale e un conto VIP. A seconda del quantitativo di denaro che si ha intenzione di investire, potrebbe essere a volte più vantaggioso investire grandi somme di denaro, in quanto le commissioni potrebbero diminuire all’aumento dei volumi scambiati.
Le opzioni binarie
Uno degli strumenti di maggior successo del trading online sono le opzioni binarie. Forse perchè consentono anche ai meno esperti di tentare la fortuna e guadagnare grazie al trading online. Le opzioni binarie sono caratterizzate da un rendimento fisso, ovvero ogni piattaforma offre le proprie percentuali di guadagno fisse conosciute dai trader prima di investire nell’operazione. Si tratta, dunque, di un investimento sulle oscillazioni di prezzo di un determinato asset che può essere una materia prima, chiamata anche commodities. Si può scegliere tra diverse come cotone, cacao, zucchero, ma anche oro, argento e petrolio.
Un’azione di una società quotata nel mercato borsistico. Ne sono un esempio i titoli azionari di Adidas, Google, Apple, Danone etc. Un indice di borsa importante, ad esempio il Nasdaq, il DAX o il FTSE MIB. Oppure, infine, una coppia di valute del mercato forex come Yen/Dollaro, Sterlina/Dollaro, Euro/Dollaro.
Confrontarsi con il trading
Oltre allo studio del mercato che caratterizza il trading, e la scelta del broker, è importante curare l’aspetto caratteriale che può rivelarsi un ottimo alleato per ottenere un profitto elevato. Innanzitutto è fondamentale mantenere la calma e saper gestire il rischio. Per prima cosa non bisogna essere compromessi emotivamente. Bisogna, invece, essere e agire sempre in modo razionale. Quindi è meglio evitare di farsi prendere la mano in caso di guadagni inaspettati, come è bene non farsi prendere dallo sconforto in caso di perdita. In questo caso, può essere di grande aiuto annotare quando si sbaglia o si impara qualcosa di nuovo all’interno del cosiddetto diario di trading.
Una delle foto più spettacolare del temporale a Cagliari
Fulmini che fanno paura...
Un cielo minaccioso a Cagliari.
Photo: @_andreamascia_
La quarta rivoluzione industriale corre veloce spinta da una corrente digitale in continua evoluzione. In questo scenario, nonostante le difficoltà economiche ed i dati poco confortanti sull’occupazione, le imprese italiane, soprattutto le Piccole e Medie Imprese, ed in particolar modo quelle della Sardegna, devono avere il coraggio di andare oltre ed investire a favore della digitalizzazione.
I voucher per la digitalizzazione delle PMI
Per gli esperti ai lavori, infatti, solo facendo questo grande passo verso la digitalizzazione le imprese italiane saranno in grado di competere con quelle dell’Europa e del Mondo. Le nuove tecnologie, infatti, sono in grado di ottimizzare i tempi ed i costi delle aziende, creando nuove figure professionali e nuove possibilità di guadagno. Per fare ciò sono in arrivo i voucher per la digitalizzazione delle PMI che faranno il loro debutto entro la fine dell’anno. Questi voucher, approvati con il Decreto Destinazione Italia, potranno essere utilizzati dalle micro, piccole e medie imprese che potranno utilizzare i 10 mila euro per l’acquisto di software, hardware e PC. Ci sono, infatti, strumenti che le nostre aziende hanno da sempre utilizzato, ma che si sono evoluti nel tempo. Un esempio? Il fax, diventato ormai digitale e disponibile sui vari dispositivi tecnologici. Per le aziende sarde è un addio, quindi, al caro vecchio fax inteso come supporto fisico da tenere in ufficio. Con il fax online è possibile inviare qualsiasi tipo di documento stando seduti comodamente al pc, usufruendo di un risparmio in termini di consumo elettrico, di acquisto del supporto fisico e della linea telefonica dedicata.
Come funzionano i voucher digitalizzazione PMI
I fondi a disposizione delle piccole e medie imprese per iniziare il processo di digitalizzazione è in totale di 100 milioni di euro. L’obiettivo del Ministero dello Sviluppo Economico è di incentivare le aziende a investire nella loro digitalizzazione. Questo perchè, come detto, per restare competitive in un mercato sempre più globale è necessario avere almeno un sito internet e aprire un e–commerce. Senza i software e l’hardware adatto, riuscire a vincere questa sfida è quasi impossibile. I voucher per la digitalizzazione sono rivolte alle micro, piccole e medie imprese di otto Regioni del Mezzogiorno: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. Non è escluso, però, che nei prossimi mesi lo strumento venga reso disponibile per le Piccole e Medie Imprese di tutto il Bel Paese. Oltre al requisito territoriale, ci saranno altre regole da rispettare. I voucher digitalizzazione PMI, infatti, non sono rivolti a tutte le aziende. Sono infatti escluse quelle che operano nell’agricoltura, nella pesca e nell’acquacoltura. Inoltre non devono essere sottoposte a procedura fallimentare.
Con i voucher si potrà acquistare hardware, software o consulenze per avviare il processo di digitalizzazione della PMI o per la modernizzazione dell’impianto di produzione. Inoltre, si potranno acquistare computer per facilitare il telelavoro dei propri dipendenti, oltre che per realizzare degli e–commerce. Sono ammesse anche le spese per le infrastrutture tecniche per la banda larga e ultralarga. I voucher, infine, finanziano anche i corsi di formazione dei dipendenti delle Piccole e Medie Imprese.
Utonti, lettori, naviganti, chiamateli come volete! Ma è sempre maggiore il popolo dei social che continua a scrivere senza nemmeno leggere. Come il caso della fake news sotto riportata, dove si diceva chiaramente la natura della bufala (che neanche un bambino della scuola materna prenderebbe per vera) ma loro commentano, al grido di Bufala Bufala! come se già se l'articolo non fosse stato scritto appositamente per riportare la diffusione della foto sui social in maniera virale.
Cari Utonti, fin quando ci sarete voi, che si basano solo sul titolo di ogni link, le fake news continueranno a girare alimentando inevitabilmente il vostro grado di ignoranza.
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Sardegna, Canadair prende un sub per sbaglio. Sopravvissuto e ”miracolato” ci racconta la sua esperienza ai limiti dell’incredibilie.
La foto è stata rilanciata dalla pagina Platamona (PlataGREEN) ma si tratta di una Bufala rilanciata nei giorni scorsi da alcuni siti acchiappaclick
Come indicato sul sito Bufale.net si tratta di un goffo Photoshop di una sagoma di un sub inserita nella foto di un Canadair.
Sulla 125 Var per chi è diretto verso Villasimius / Costa Rei è finalmente disponibile una stazione di servizio all'altezza dello svincolo per Solanas.
La stazione di servizio si chiama "IL DELANO".
Attualmente il prezzo dei carburanti è di 1.359 per il Diesel e 1.499 per la Benzina
Oltre ai carburanti è disponibile un nuovo Bar Caffetteria.
Un punto di ristoro che mancava in questa parte della 125.
Finalmente Riapre la 554. Finiti slalom tra stradine di campagna e scorciatoie in mezzo alle vie di Flumini. Era stata chiusa all'inizio dell'anno per la frana al terzo chilometro, l'Anas ha nuovamente realizzato una bretella per consentire comunque la riapertura della superstrada e raggiungere le località turistiche della sardegna Sud Orientale in poco tempo. In questo video vi mostriamo la bretella che riduce la carreggiata a due corsie solo per un breve tratto (circa 400metri).
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Video estratto dalla pagine youtube di Radio Fusion
Tour de France, fin dove può arrivare Aru?
Non era nei suoi programmi iniziali, ma alla fine Fabio Aru parteciperà al Tour de France. E lo farà con ambizioni importanti, come forse lui stesso non poteva sperare fino a un mese fa. Gli addetti ai lavori (in particolare Giuseppe Martinelli) sono fortemente convinti che quest’anno la Grand Boucle è più adatta alle caratteristiche del sardo rispetto al Giro d’Italia. Ciò che non avrebbe permesso il cuore è stato realizzato da un infortunio, che per ironia della sorte potrebbe proiettare il classe ’90 verso un risultato di valore.
Le carte in regola ci sono tutte, per il buon Fabio. L’inizio stagione travagliato è ormai alle spalle, come ha mostrato la recente vittoria del campionato italiano e soprattutto in vista del Tour la grande prestazione al Criterium du Dauphiné. Il quinto posto in classifica generale non rispecchia quanto mostrato sulla strada, in una corsa sempre all’attacco. Anche in appoggio a Jakob Fugslang, suo co-capitano in entrambe le corse francesi. In salita ha mostrato di averne più di Valverde e forse anche di Froome, a cronometro ha imparato a difendersi bene. E quest’anno i chilometri contro il tempo circa 36, tra il prologo di Dusseldorf e la frazione di Marsiglia. Non abbastanza da creare distacchi irrecuperabili in salita.
Dalla parte di Aru allora ci può essere il percorso del Tour de France. Con una piccola considerazione: la sua preparazione, decisamente differente rispetto a quella degli altri, potrebbe portarlo a raggiungere prima una condizione migliore, per poi rischiare di soffrire maggiormente nel finale. È una conseguenza inevitabile del suo programma, preparato per avere il primo picco di forma a maggio. L’inizio della corsa potrebbe vedere il portacolori dell’Astana correre sulla difensiva il prologo iniziale, non adatto alle sue caratteristiche. Già la quinta frazione, con arrivo su La Planche des Belles Filles, può stuzzicare la sua fantasia. Nella circostanza corridori con la sparata in salita (Martin, Valverde) si faranno trovare pronti, ma se dovesse esserci corsa dura Aru potrebbe sperare di avere una prima grande chance.
La tappa da segnare con il cerchietto rosso potrebbe però essere la nona, con i 181 km verso Chambèry che comprendono tre GPM Hors Categorie. L’ultimo, il Mont du Chat, è lungo 8,7 km e presenta una pendenza media del 10%. Si scollina a 26 km dall’arrivo, ma solo gli ultimi 13 sono pianeggianti. Il terreno è perfetto per le qualità di Aru, ottimo scalatore e buon discesista, con capacità di spingere in pianura. Se i big dovessero guardarsi un attimo di troppo, il sardo potrebbe sperare nel colpaccio. E perché no, anche nella maglia gialla.
Negli ultimi dieci anni, per cinque volte il leader della generale nella nona frazione è poi salito sul gradino più alto del podio parigino. Si sogna troppo? Forse, ma anche le settimane successive presentano salite adatte alle caratteristiche di Aru. Con la speranza che questa volta la sfortuna non si metta di mezzo. I favoriti Froome, Porte e Quintana sono avvisati, quest’anno per la maglia gialla c’è anche Aru. Non per niente anche i bookmakers lo hanno inserito tra i big, pagandolo come Valverde e appena più di Contador. Sarà la consacrazione definitiva? Chissà. Intanto, Parigi val bene una scommessa.
di Giulio Lobina
I nostri figli non attraversano il Mar Mediterraneo in gommone con l'odore della nafta addosso, scalzi, con lo stomaco pieno d'acqua salata e la paura del buio.
I nostri figli non abbandonano una terra per non farci mai più ritorno. Non vanno via per non tornare mai più. Non si affidano ai trafficanti di uomini. Non vengono violentati, nè uccisi per il traffico degli organi, nè vengono offerti in pasto a chi sfrutta la prostituzione e il lavoro minorile.
I nostri figli non rimangono sul fondo del mare con i polmoni pieni d'acqua e morte.
Grazie a Dio noi siamo nati nel continente giusto. Quello che ha il "diritto" di decidere chi merita di sopravvivere e chi invece può anche morire perché è solo un migrante economico.
Noi siamo quelli che: "cazzi loro che sono africani". Abbiamo perso il senso dell'educazione alla Pace, abbiamo dimenticato la Convenzione di Ginevra e non abbiamo capito nulla dei Diritti Umani.
Noi siamo quelli che possono permettersi di insultare i migranti sui social perché tanto "loro" non ci rispondono e nonostante da noi sia garantita l'istruzione elementare e universitaria anche ai meno abbienti, l'assistenza sociale e le cure mediche agli indigenti, le pensioni di invalidità civile, di reversibilità, e il reddito di inclusione sociale...siamo ancora convinti che, siccome siamo italiani, e paghiamo le tasse, abbiamo o dobbiamo avere privilegi.
Siamo quelli che si lamentano per 4 miliardi di euro spesi per l'accoglienza dei migranti ma se ne fregano totalmente dei 270 miliardi di euro d'evasione fiscale.
Eravamo un popolo di inventori e navigatori...e ora stiamo diventando un popolo di creduloni e ignoranti che parlano e scrivono solo per sentito dire e che, senza i correttori automatici, non siamo in grado di scrivere una frase grammaticalmente corretta.
Però le nostre fonti sono sempre attendibili: "L'ho letto su Facebook".
I nostri figli hanno la possibilità di essere diversi da noi. Devono avere la possibilità di studiare. Studiare per avere coscienza della Verità e non della menzogna. Devono saper distinguere il senso dall'apparenza.
E che vogliano essere al servizio della Giustizia sociale, del lavoro fonte di dignità e della vita nostra e di chi al buio naviga verso la salvezza e la felicità con i polmoni ancora pieni d'aria.
Dall'altra parte del muro c'è il cielo. Ora è bianco, nel mio cortile, per scriverci pensieri d'Amore e libertà.
Slot e casinò: cresce la voglia di giocare on line anche in Sardegna
L’argomento del casinò on line, negli ultimi tempi continua ad avere sempre più consensi. Anche in Sardegna cresce di giorno in giorno il numero di utenti che decidono di tentare la fortuna affidandosi ai vari casinò on line. Il sud Italia infatti (Sicilia e Sardegna) è il posto dove si gioca di più. Pare che i sardi preferiscano giocare dal proprio dispositivo mobile o pc, invece che recarsi fisicamente nei locali con slot machine, anche perchè si può giocare ovunque anche comodamente in spiaggia con uno smartphone! Come rinunciare alla bellezza della Sardegna dopo che è stato dichiarato proprio oggi il mare più bello Nella classifica di Legambiente e Touring Club.
Giocare on line ha anche tanti altri vantaggi, poter giocare senza dover rendere conto fisicamente a nessuno e avere una scelta molto più ampia con tantissimi siti e giochi a disposizione. I siti da prendere in considerazione sono ovviamente che contengono giochi d’azzardo legalizzati nel nostro Paese. Diverse sono le piattaforme disponibili in Italia con regolare licenza AAMS come ad esempio Netbetcasino un sito che presenta tantissime modalità di gioco sia da pc che smartphone o tablet. Slot, Jackpot, roulette, Blackjack, giochi da tavolo, videopoker e tanti altri sono disponibili per l'utente che registrandosi al sito ottiene un bonus di 10 euro anche senza deposito.
Per una neo promossa chiudere il campionato di Serie A all’undicesimo posto, senza mai correre il rischio retrocessione, è un vero successo. È quanto accaduto nel campionato appena trascorso al Cagliari di mister Massimo Rastelli, capace di dare alla propria squadra un’identità di gioco ben precisa che ha portato gli isolani a portare al termine un campionato senza particolari patemi, cercando di imporre il proprio gioco su ogni campo, anche quelli più difficili. Lo sperano soprattutto i tifosi e gli appassionati di scommesse Italia che vorrebbero vedere i propri beniamini che possano partire magari favoriti anche nei match con squadre più blasonate.
I programmi per la prossima stagione
La società sarda ha intenzione di migliorare l’undicesimo posto raggiunto nell’ultimo campionato di Serie A. Per farlo si è messa già al lavoro per consegnare nelle mani di mister Rastelli una rosa competitiva, in grado di riproporre quanto di buono fatto nel campionato 2016/17 e migliorare quelli che si sono mostrati i punti deboli della squadra rossoblù. Il primo passo, però, è quello di confermare gran parte dell’organico che tanto bene ha fatto nell’ultima stagione. In questa direzione vanno i rinnovi di Fabio Pisacane e Marco Sau. Il terzino napoletano, autore di una stagione di grandi livelli, ha rinnovato fino al giugno 2018, mentre il fantasista sardo ha firmato un contratto che lo legherà ai rossoblù fino al 30 giugno 2019. Stesso discorso per il tecnico Massimo Rastelli che ha appena firmato il rinnovo contrattuale con la società sarda fino al giugno del 2019.
Per rinforzare il club rossoblù ha sondato il terreno per l’uruguayano Avenatti della Ternana e per Francesco Nicastro del Perugia. L’esterno ha ben figurato nell’ultima stagione con gli umbri e potrebbe rappresentare una valida alternativa a Joao Pedro. Per il centrocampo le attenzioni sembrano essere tutte sull’ex Napoli Luca Cigarini. Il centrocampista è reduce da una stagione tutt’altro che entusiasmante con la maglia della Sampdoria e cerca il riscatto. Il Cagliari potrebbe rappresentare un’ottima possibilità per l’ex Atalanta che piace tanto al tecnico Massimo Rastelli. Da ricordare che nel prossimo campionato il tecnico dei rossoblu dovrà fare a meno di Tachtsidis, tornato al Torino, e di Davide Di Gennaro, al quale non è stato rinnovato il contratto. Altro calciatore che sembra destinato all’addio è il difensore Bruno Alves. Il portoghese è ad un passo dagli scozzesi dei Rangers di Glasgow.
Questione Sardegna Arena
La società del Cagliari sta per compiere un passo importante verso la propria crescita: la Sardegna Arena. Finito il campionato di Serie A, infatti, sono entrati nel vivo i lavori al cantiere del nuovo stadio temporaneo che ospiterà il Cagliari a partire dalla prossima stagione sportiva. In queste settimane gli operai si sono concentrati in particolare sulla Main Stand. Ormai quasi completata la posa delle gradinate in legno lamellare, si lavora al montaggio della copertura della tribuna. Sono già pronte le prime pannellature, che presumibilmente saranno posizionate già nei prossimi giorni. A pochi passi dallo stadio temporaneo, la Sardegna Arena, una squadra di operai ha iniziato a smontare la Curva Sud dello stadio Sant’Elia. Insomma, il futuro del Cagliari Calcio sembra essere roseo e la società punta a migliorarsi anno dopo anno.

Un giovane sub è stato trovato senza vita questo pomeriggio nelle acque di Kal'è Moru, in località Geremeas, nel territorio comunale di Quartu.
Si tratta di Massimo Orrù, 33 anni di Sinnai.
La notizia si è diffusa rapidamente a Sinnai dove il giovane era amato e stimato da tutti.
E' stato un bagnante ad accorgersi dell'uomo a quaranta metri dalla riva.
Sul posto le forze dell'ordine e i soccorritori del 118 che nulla hanno potuto fare per il sub, stroncato probabilmente da un malore durante un'immersione.
C'è un modo semplice e gratuito per aiutare concretamente le associazioni di volontariato della nostra zona: Devolvere il 5x1000 nella dichiarazione dei redditi. Farlo è semplice, basta inserire il codice fiscale di una delle associazioni nel modello 730 o darlo al caf di zona, assieme a tutta la documentazione da detrarre, oppure indicarlo durante la procedura del precompilato online sul sito delle entrate.
Pensiamo sia essenziale che i soldi del 5x1000 vadano ad una delle associazioni che operano a Sinnai-Settimo e Maracalagonis, è un modo per aiutarle e forse anche per ringraziarle, per il servizio svolto nella nostra comunità.
Ricordiamo che donare il 5x1000 non costa nulla: è una quota d'imposta a cui lo Stato rinuncia a favore degli Enti accreditati, a sostegno della loro opera sociale, culturale e di ricerca scientifica e se non verrà devoluto a nessuna Associazione sarà incamerato dallo Stato.
Questa la lista completa dei soggetti che hanno chiesto di accedere al beneficio del 5 per mille di Sinnai e Dintorni.
VAB SINNAI - SARDA AMBIENTE - VIA SEGANTINI 20 - SINNAI CF: 92182070927
AVIS COMUNALE SINNAI - VIA SOLEMINIS 15/B - SINNAI CF: 92193660922
S.S.C. LA PINETA ASD VIA S.ISIDORO SNC SINNAI CF: 01504070929
7 FRADIS RUGBY CLUB ASSOCIAZIONE SPORTIVA DILETTANTISTICA VIA ORTOBENE 8 SINNAI CF: 02387680925
SINNAI CALCIO A11 ASSOCIAZIONE SPORTIVA DILETTANTISTICA V OLIMPIA LOC SANT ELENA C/O STADI SINNAI CF: 03492910926
IMPARA CON NOI COOPERATIVA SOCIALE ONLUS VIA FIUME 17 SINNAI CF: 01735960922
ANTEROS SOCIETA' COOPERATIVA SOCIALE A R. L .ONLUS VIA SERRI 26 SINNAI CF: 02308090923
HELIOS SOCIETA' COOPERATIVA SOCIALE VIA FARINA N 2/B SINNAI CF: 03080090925
ASSOCIAZIONE MUSICALE G.VERDI VIA PERRA 61 SINNAI CF: 92018860921
ASSOCIAZIONE MA.SI.SE A.R.V.P.C. "ONLUS" VIA DELLA LIBERTA 139 SINNAI CF: 92036100920
FRATERNITA' DI MISERICORDIA DI SINNAI PIAZZA CHIESA 7 SINNAI CF: 92039740920
IS ANGELUS VIA BELLAVISTA 73 SINNAI CF: 92126110920
SUB SINNAI ASD ,PROTEZIONE CIVILE,SOCCORSO A MARE,OPERATIVITA'SPECIALE VIA DELLA LIBERTA' N 143 SINNAI CF: 92000860921
ASSOCIAZIONE MADIBA SINNAI VIA DELLE GINESTRE 8 SINNAI CF: 92218290929
ASSOCIAZIONE LE MANI TESE VIA TIEPOLO 28 SINNAI CF: 92224720927
UN MARE DI MANI PER MANUEL VIA CORDA 4 SINNAI CF: 92230950922
AVAS KALAGONIS ONLUS - VIA OMERO 1 - MARACALAGONIS CF: 03030190924
ASD IL SOGNO DELLE GIOVANI PROMESSE DI MARACALAGONIS - VIA ROMA 12 - MARACALAGONIS CF: 92216840923
ASD ATLETICO SETTIMO VIA LAZIO 1/A SETTIMO SAN PIETRO CF: 92221770925
A.S.D. BODYFREE VIA SPINELLI ALTIERO SNC SETTIMO SAN PIETRO CF: 92231710929
ASSOCIAZIONE PUNTO A CAPO ONLUS VIA GRAZIA DELEDDA N 17 SETTIMO SAN PIETRO CF: 02540500929
BAU-CLUB SOCIETA' COOPERATIVA SOCIALE ONLUS LOCALITA' STAINI SECCHE LEPRIS SETTIMO SAN PIETRO CF: 03168550923
CONFRATERNITA DI MISERICORDIA DI SETTIMO SAN PIETRO VIA ALDO MORO 41 SETTIMO SAN PIETRO CF: 92169210926
ASSOCIAZIONE "AMICI DEL BRANCO" ONLUS VIA VENETO 7 SETTIMO SAN PIETRO CF: 92176280920
ORGANIZZAZIONE DI VOLONTARIATO PROTEZIONE CIVILE SETTIMO SAN PIETRO PIAZZA GIANNI RODARI 1 SETTIMO SAN PIETRO CF: 92183150926
ASD SCUOLA BEACH TENNIS SARDEGNA VIA GARIBALDI N 124 SETTIMO SAN PIETRO CF: 92231440923
In caso di errori/mancanze segnalatele a
Una notizia che arriva nel cuore della notte. Una brutta malattia ha portato via poche ore fa Roberto Concina, da tutti conosciuto come Robert Miles. Aveva 47 anni.
A dare la notizia il sito djmagitalia
Dj e produttore di assoluto livello, Miles aveva raggiunto il successo mondiale con “Children”, un capolavoro senza tempo, nel cuore di tutti noi. L’album “Dreamland” aveva contribuito a definire un nuovo suono definito “progressive”, aggiudicandosi diversi dischi di platino e d’oro in tutto il mondo. Da solo “Children” ha superato i 5 milioni di copie.
Da molti anni abitava a Ibiza dove si stava dedicando con passione alla sua più grande passione, la musica, in tutte le sue forme, dalla produzione alla radio.
La testimonianza di un amico e caro collega, Joe T Vannelli: “La tragica notizia della scomparsa di un grande talento e artista del nostro tempo, mi rende incredulo e sconvolto. Con lui se ne va anche una parte della mia vita di produttore artista. Mi mancheranno i litigi, le risse, le critiche, i giudizi ma sopratutto il tuo talento nel trovare suoni e melodie impareggiabili”.
Tamponamento a catena, al semaforo di Settimo San Pietro in Via San Salvatore questo pomeriggio poco prima delle 17.00.
A restare coinvolte nel sinistro un Alfa Mito, una Porsche e un furgone.
Secondo una prima ricostruzione pare che il Furgone sia andato contro il Porsche che a sua volta si è scontrato con l'Alfa Mito.
L’impatto è stato piuttosto violento, tanto che nel Porsche in cui viaggiavano due ragazze si sono aperti gli airbag.
Le due giovani sono rimaste ferite in maniera lieve, illese le altre persone coinvolte nell'incidente.
Dopo la foto delle donnine di Oliena, oggi ci trasferiamo a Solanas dove in occasione del 100 giro d'Italia, in tanti hanno atteso l'arrivo della carovana.
Nella foto siamo nei pressi del Bar sulla litoranea per Villasimius dove ad un palo è stata posizionata una bicicletta rosa con un simpatico particolare.
Al posto della borraccia una bottiglia di Birra Ichnusa.
I primi mandorli in fiore a Sinnai si sono visti già da Febbraio, ma è ora che mostrano tutto il loro fascino.
In questa foto, scattata dalla nostra lettrice Valentina, un tripudio di colori ravvivano i colori delle campagne di Sinnai in Zona Pineta.
Se vuoi inviarci le tue foto scrivi a
Il tema principale di questo romanzo è il processo di maturazione sentimentale politica e religiosa di Federico, un giovane studente universitario di giurisprudenza, che rispecchia pienamente le contraddizioni e le problematiche di un’epoca di transizione dal boom economico dei primi anni sessanta a un mondo nuovo che metteva in contestazione, col sessantotto, idee, valori e comportamenti del passato.
L’arco narrativo è compreso infatti dalla guerra del Vietnam nel 1963 con tutte le sue atrocità, all’ascesa prima e alla fine drammatica, poi, di Salvador Allende nel Cile a opera di Pinochet nel 1973: periodo storico ridondante di dibattiti, discussioni, assemblee politico culturali anche accesi che sono forieri di nuovi modi di pensare di agire e di fare a tutti i livelli nei paesi di cultura occidentale, a cui si sente estraneo, all’inizio, il nostro protagonista, che, pur provando disagio per questo rimescolio di valori, si dedica invece a tutt’altro mondo, quello del calcio. La sua principale, se non unica lettura, infatti, è quella del Corriere dello sport per seguire con maniacale passione le vicende della sua squadra del cuore. Tale disagio però, lo rende insoddisfatto della sua vita, spingendolo a cercare un filo conduttore che gli permetta di realizzarsi compiutamente nella ricerca del sé. Si rivela provvidenziale, così, la proposta della zia Marietta, impiegata del Provveditorato agli studi, di accettare la nomina di insegnante di lettere in una scuola media di uno sperduto paesino della Sardegna, dove i presidi erano costretti a chiamare in cattedra come supplenti annuali gli studenti universitari per carenza di docenti laureati, giacché in quegli anni era stata approvata la riforma della scuola dell’obbligo, limitata prima solo alle elementari.
Fare il professore gli consente, con le sue 67.000 lire al mese, di acquistare una certa autonomia economica e soprattutto di iniziare il percorso di emancipazione dalla sua famiglia di estrazione borghese nella quale gli era difficile comunicare o instaurare un autentico dialogo. Dietro la cattedra, invece, diventa un punto di riferimento di sguardi e sorrisi di mille ragazzini che lo apprezzano per la passione istintiva che mette nell’insegnare parte delle sue reminiscenze liceali. Come punture di spillo bucano la sua coscienza, cominciando a scalfire la corazza della sua indifferenza al sociale e lo porteranno a iniziare quel percorso di formazione e di crescita che costituirà il primo passo verso il mondo degli altri.
A fine novembre dello stesso anno 1963 avviene un provvidenziale incontro con Luisella, una matricola che si azzarda a entrare negli androni della facoltà di giurisprudenza nonostante fosse periodo di caccia ai nuovi iscritti che erano costretti a subire scherzi anche pesanti da parte degli studenti più anziani. Federico coglie al volo l’occasione per avvicinarla, forte dei suoi quattro bollini, ergendosi a nume tutelare del suo status matricularis, uscendo insieme a lei dall’università e sottraendola perciò al rischio di essere presa di mira dai suoi colleghi. A lui, in realtà, la ragazza piace e nasce improvvisa l’idea di farla diventare la sua ragazza, anche perché in passato non ne aveva avuta nessuna, legato com’era all’ideale del grande amore tipo dolce stil novo. Non era certo quella la donna bellissima e angelicata che li occhi no l’ ardiscon di guardare; però, come esperienza temporanea, lei poteva bastare.
Federico riesce nel suo intento di avere una ragazza, ma il rapporto tra i due non è sempre facile, anzi è particolarmente difficile, non solo perché lei spesso riesce a prendere il sopravvento soprattutto nelle discussioni politiche, in quanto capace di buone letture e di costante informazione, ma anche perché proveniente da un ambiente sociale vicino a quello operaio, molto diverso dal suo. Discussioni che si infittiscono, dati gli avvenimenti storici di quegli anni, sessantotto compreso, acuendo sempre più spesso la sua irritazione e la sua rabbia per non avere argomentazioni sufficienti a tenerle testa a causa della sua pertinace scarsità di letture e visioni adeguate ai tempi.
Arriva per tutti e due la laurea, la loro relazione continua, ma non si evolve verso qualcosa di più solido, rimanendo precaria e con tutte le sue contraddizioni impregiudicate, finché una sera, in mezzo ai mandorli fioriti, finiscono per lasciarsi. Il contraccolpo per Federico è una grande malinconia aggravata da un profondo senso di solitudine, anche perché, grazie a Luisella, ha finalmente iniziato a leggere libri su libri e giornali su giornali, dismettendo così, dopo tanto, il burattino di legno e diventando carne e sangue. Cadono, con questa metamorfosi, i tanti pregiudizi che l’avevano condizionato negativamente in campo politico sociale e perfino religioso. In seguito ai dialoghi serrati con don Marino, capisce perfino, con sua grande meraviglia, il vero significato della parola compagno, dal tardo latino cum panis (chi mangia il pane con un altro), evocante invece, per lui, immagini di carri armati e di Gulag.
Poi viene una notte di stelle e di calura e in un night inaspettatamente rivede, dopo tanto, la sua ex ragazza ballare con un altro: subbuglio della mente e del cuore. Riesce a fuggire senza farsi vedere da lei e sul ciglio di un promontorio spenzolato sul mare, in perfetta solitudine, capisce con cruda lucidità di averlo avuto vicino a se per tanti anni, senza rendersene conto, quel grande amore tanto agognato, ma in modo assolutamente sterile idealizzato.
Il romanzo si può dividere in due sequenze: nella prima Federico si presenta come una monade isolata dal resto del mondo e i suoi primi timidi tentativi di spezzare questo isolamento denotano per intero tutta la sua fragilità emotiva e concettuale; nella seconda sequenza arriva a buon fine quel processo di formazione di cui si è già parlato, pur attraverso un tunnel di fasi alterne e spesso non coerenti che ha pagato con angoscia e depressione.
Attorno al protagonista ruotano altri personaggi che sono secondari, ma funzionali alla tematica scelta dall’autore, in primis i ragazzini della scuola media di Pariano, Luisella, che assume un fondamentale ruolo maieutico, don Marino e i vari amici che appaiono però come sfocati e privi di vera consistenza.
La storia si svolge in una cornice che sotto traccia rivela una Sardegna onirica, ma non per questo meno vera, che cela sotto nomi di fantasia paesaggi di Cagliari, Carbonia, Ilbono e della mitica Arbatax dalle rocce rosse. La fisicità di questi spazi viene descritta in modo intenso e per certi aspetti lirico che, però non appare fine a se stesso, ma congeniale a stati d’animo e sentimenti del protagonista del romanzo.
Lo stile non è mai banale rivelando buona padronanza della lingua, varietà di registri e originali caratterizzazioni espressive.
In conclusione, gli avvenimenti e la tematica del romanzo, pur con le dovute e immancabili differenze temporali e storiche e quindi comportamentali, riflettono bene i travagli, le sofferenze, le emozioni dei giovani di ogni tempo nella ricerca del sé.
Un assaggio del libro:
"....La littorina entrò in stazione fermandosi bruscamente. Federico scese fischiettando: non vedeva l’ora di conoscere la risposta del preside. La prospettiva di stare dietro una cattedra gli suscitava grande fiducia nel futuro. Si sarebbe potuto comprare presto la Seicento, naturalmente di seconda mano, ottimo biglietto da visita con le ragazze. Sotto casa, comprò Il Gazzettino poi s’avventò per le scale del palazzo più alto di via dei Mille, una via angusta, buia, tutta di case antiche che si rovesciavano addosso esili balconi in ferro e panni stesi. La sua stanza si trovava proprio al centro di quel quartiere medioevale che guardava dall’alto Civitanuova. Solo il sole di mezzogiorno riusciva a penetrare in quel groviglio scuro di vicoli disegnando nappe gialline e solo grazie a esso cardelli e canarini si rinfrancavano e perfino i gerani rinvigorivano nei davanzali. Andò dritto in camera sua e disfece la valigia appoggiando le cose alla rinfusa sul letto d’ottone, gonfio per il doppio materasso e sul tavolino, come sempre coperto da una spessa tovaglia scura. Fece il numero della zia; nessuno rispose. Contrariato, spalancò la finestra lasciando planare la vista su un mare di tetti, sui terrazzini e le ringhiere, sugli abbaini accovacciati, sui gatti, e giù giù fino alla scia delle navi e al cielo striato sopra i monti lilla. Poi acchiappò il giornale. Un titolo a nove colonne urlava in prima pagina: Iniziato il blocco contro Cuba dopo un drammatico monito a Mosca. Sotto c’era una eloquente immagine del presidente Kennedy che parlava corrucciato alla Nazione....."
Note sull'autore:
Claudio Demurtas nasce nel 1942 a Mores in provincia di Sassari. I primi anni del dopoguerra li trascorre tra Ilbono presso i nonni paterni, Palermo dove vivono i nonni materni e Carbonia dove il padre si trasferisce per lavoro. Viene quindi a contatto con persone, lingua, ambienti diversi e talvolta incapaci di comunicare tra loro. Queste culture così lontane e portatrici di diversi valori sono fondamentali nella sua formazione e nella sua attività di scrittore. Infatti, la mancanza di un’identità legata a un territorio storicamente definito suscita in lui un’angoscia esistenziale che è la molla principale per la scrittura e nello stesso tempo gli permette di superare i limiti imposti dall’ambiente mettendo ali all’immaginario.
Trasferitosi a Cagliari, consegue la maturità classica e si iscrive alla facoltà di giurisprudenza più per tradizione di famiglia che per vera attitudine agli studi giuridici. Dopo la laurea, conseguita nel 1967, accetta l’incarico di assistente volontario del professore di Istituzioni di Diritto Romano che ha apprezzato la sua tesi, ma poi passa all’insegnamento nella scuola media, attirato com'è dalle problematiche giovanili che ha già avuto modo di conoscere durante gli studi universitari. Insegna quindi Diritto ed Economia Politica per più di 40 anni senza rimpianti e ripensamenti, avendo sempre come modello la scuola di Barbiana di don Milani. Inizia giovanissimo a scrivere poesie e testi per canzoni, e si avvicina al romanzo quasi per caso.
Quattro i romanzi che ha scritto: Chiaro di Venere, Via dei Misteri Gloriosi, pubblicato da Todariana di Milano e che ha vinto il premio letterario Città di Atella nel 1989 con un giuria presieduta da Domenico Rea (poi completamente rielaborato e diventato L’altra metà del cielo), La mariposa, pubblicato da Cocco di Cagliari, e Uno sconosciuto amore. Attualmente sta lavorando al quinto romanzo.
Altro che ragazze dell'est! Dopo le polemiche dei giorni scorsi sulla puntata della trasmissione di Rai Uno “Parliamone sabato” in cui tra sessismo e razzismo si parlava del perché le donne dell’est fossero le donne perfette da sposare, la nota pagina facebook "Laura Laccabadora" propone "I dieci motivi per scegliere una fidanzata sarda". Il simpatico post è virale, in poche ore migliaia di condivisioni. Abbiamo realizzato questa infografica per riassumerli tutti, inserendo anche l'11 simpatico motivo, aggiunto da un follower della pagina.
Assemini: Continuano a far bella mostra di sè da oltre tre mesi, al centro di una strada sterrata in via Su Launaxi in zona Matroxiu Su Moru (proseguimento via Piave) e hanno iniziato pericolosamente a sbriciolarsi considerando che i mezzi in transito ci passano sopra.
Le lastre di eternit abbandonate da oltre tre mesi, continuano a rimanere nello stesso punto dove qualcuno, in spregio alle norme di sicurezza e di tutela della salute, ha deciso di abbandonarle. A nulla sono valse le segnalazioni degli agricoltori locali ai vigili urbani e alla polizia barracellare.
Ora inizia il pericolosissimo stato di sbriciolamento dell’eternit, tra l’altro nelle vicinanze di aziende agricole, con il pericolo che i residui finiscano nelle nostre tavole.
Sdegnati gli agricoltori locali come Stefano che commenta sulla pagina social "ASsemini in Comune"
"Benissimo! Dopo oltre 3 mesi NESSUNO si è degnato di fare qualcosa. Non solo non hanno portato via quei residui inquinanti come da mia richiesta ai vigili urbani e alla polizia barracellare e come scritto nel mio messaggio del 2 Dicembre (proprio qua sopra che nessuno si è cagato manco di striscio), NESSUNO SI è ADOPERATO PER circondare l'area PER EVITARE CHE QUALCUNO CI PASSASSE SOPRA ed ad oggi il risultato è quello che avevo previsto (sono proprio un veggente!). Ci sono passati sopra e piano piano quelle eternit diventeranno polvere. A due passi c'è la mia azienda ed altre pure. Pensate che i residui non viaggino attraverso le falde acquifere? Anche voi, nel vostro piccolo mangerete roba inquinata!
COMUNE LATITANTE E OMERTOSO, COLPEVOLE TANTO QUANTO GLI INCIVILI CHE HANNO GETTATO L'ETERNIT."
Come i lavoratori dipendenti a tempo indeterminato, i pensionati sono soggetti molto graditi al mercato delle banche e delle società finanziarie. Come i primi, infatti, possono offrire garanzie di solvibilità superiori a quelle di altre categorie di lavoratori. Per i pensionati le possibilità di ottenere un prestito sono molteplici.
La cessione del quinto della pensione
La prima é la possibilità di accedere alla cessione del quinto della propria pensione. Cedendo questa parte del proprio trattamento previdenziale si può così ottenere una cifra variabile, che ovviamente sarà proporzionata all'entità dell'assegno mensile percepito. La cessione del quinto ha il vantaggio di poter essere richiesta ed ottenuta da chiunque sia titolare di un trattamento pensionistico. Ciò significa che anche coloro che per qualche pregresso - protesti, cattiva storia creditizia, redditi troppo bassi - siano stati esclusi dall'accesso al credito bancario, potranno avere la possibilità di ottenere la cessione del quinto della loro pensione. Questo perché si tratta di una vera e propria trattenuta alla fonte, che viene effettuata già presso il datore di lavoro. È una soluzione che porta con sè dei limiti però. Da un lato gli ovvi limiti di durata del prestito, che saranno correlati grosso modo ad una media aspettativa di vita. Alcuni istituti estendono la durata fino al compimento degli 80 anni, ma in generale ci si attesta sui 75 anni. La durata ovviamente condizionerà anche l'entità delle cifre concedibili.
Finanziamenti bancari
L'appetibilità però dei pensionati é tale, anche per gli operatori del credito che concedono prestiti e finanziamenti. La solidità del "datore di lavoro" che in questo caso é lo Stato, rende le pensioni delle fonti sicure da cui essere certi di poter rientrare del credito concesso. Valgono però anche per i finanziamenti, e forse a maggior ragione, le considerazioni in termini anagrafici, svolte per la cessione del quinto. Gli importi del prestito concesso, salvo che non si abbia la titolarità di trattamenti elevati, saranno limitati dal termine del prestito che solitamente coinciderà con il raggiungimento del 75° anno d'età.
Prestiti Inps
Altra strada, ma questa vale soltanto per i pensionati che sono stati dipendenti statali o presso pubbliche Amministrazioni, é la concessione di prestiti da parte dell'Inps. Quelli che una volta - non più dopo la fusione fra i due istituti - erano i prestiti Inpdap. Qui le condizioni sono davvero molto vantaggiose: da tassi di interesse molto bassi a procedure snelle per la concessione della pensione. Tuttavia sono rigidi i criteri di accesso che ovviamente - ma in questo caso é scontato - richiede che il trattamento pensionistico sia derivante da attività lavorativa svolta presso un Ente pubblico comprovata dall'iscrizione alla Gestione Dipendenti pubblici e i pensionati pubblici di altre amministrazioni iscritti al Fondo Credito. A tal proposito vi rimandiamo questa pagina che elenca i migliori prestiti per pensionati per chi fa parte di questa categoria. I prestiti possono avere durata quinquennale, nel caso siano concessi per esigenze particolari, come quelle legate ad un trasloco, alle cure mediche del pensionato, all'iscrizione di un figlio ad un corso post laurea solo per citare alcuni dei numerosi esempi possibili. O possono aver durata decennale. In questo caso le spese sono destinate fondamentalmente alla casa: che sia il riscatto anticipato di un mutuo, o le spese di ristrutturazione o l'acquisto di una casa destinata alla propria residenza.
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