(Adnkronos) - Andryi Parubyi, già presidente del Parlamento ucraino e segretario del Consiglio di sicurezza nazionale ucraino, è stato ucciso nel corso di una sparatoria a Leopoli. Lo conferma il presidente Volodymyr Zelensky in un post su X, citando il ministro degli Interni Ihor Klymenko e il procuratore generale Ruslan Kravchenko. "Le mie condoglianze alla sua famiglia e ai suoi cari. Tutte le forze e i mezzi necessari sono impegnati nell'indagine e nella ricerca dell'assassino", aggiunge Zelensky.
In mattinata la Polizia Nazionale aveva dichiarato che una figura politica era stata assassinata dopo una sparatoria nella città di Leopoli, nell'Ucraina occidentale.
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(Adnkronos) - E' caccia al killer di Andriy Parubiy, già presidente del Parlamento ucraino e segretario del Consiglio di sicurezza nazionale. Come riportano i filmati ripresi dalle telecamere di sicurezza di Leopoli, a sparargli 8 colpi di pistola sarebbe stato un uomo 'travestito' da rider di Glovo. Dovo aver ucciso Parubiy sparandogli a distanza ravvicinata, il killer, che indossava un casco integrale, è fuggito a bordo di una bicicletta elettrica.
Sotto la direzione procedurale della Procura regionale di Leopoli è stata avviata un'indagine preliminare su quello che è stato definito come l'omicidio premeditato dell'ex presidente della Verkhovna Rada. Sul posto stanno lavorando i vertici della Procura regionale e la Polizia nazionale, con l'intervento di esperti forensi. Lo rende noto Ukrinform.
"Le mie condoglianze alla sua famiglia e ai suoi cari. Tutte le forze e i mezzi necessari sono impegnati nell'indagine e nella ricerca dell'assassino", ha scritto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un post su X.
Leggi tutto: Ucraina, ex presidente Parlamento ucciso da uomo travestito da rider: caccia al killer
(Adnkronos) - Un ragazzo ha accoltellato il padre, la madre e la sorella venerdì sera a Castelnuovo Rangone, in provincia di Modena. Sul posto sono intervenuti i Carabinieri. A quanto si apprende i tre, feriti, sono stati trasportati in ospedale mentre il giovane è stato arrestato. Ancora da chiarire i motivi del gesto.
Leggi tutto: Modena, accoltella i genitori e la sorella: giovane arrestato
(Adnkronos) - La maggior parte degli italiani sembra favore al divieto del cellulare in classe. Secondo una indagine flash su 'Il sistema scolastico italiano. Strumenti di ascolto e di indagine sull’opinione pubblica e sulle famiglie con figli inseriti nel sistema scolastico' di Swg, Kpmg e ministero dell'Istruzione il 76% è totalmente d'accordo o d'accordo su un divieto nelle scuole secondarie, soprattutto tra genitori e over 55.
Il focus di questa terza wave si è concentrato sui temi dell’utilizzo degli smartphone in classe e delle potenziali applicazioni dell’intelligenza artificiale all’interno del mondo della scuola. I dati appaiono inequivocabili: gli italiani, non solo i genitori, ma anche chi non ha figli e anche i più giovani, reputano giusto vietare l’utilizzo dei cellulari in classe, così come vorrebbero una legge che limitasse l’accesso ai social a chi ha perlomeno compiuto 15 anni.
Una posizione netta, quasi plebiscitaria che raccoglie oltre 3 italiani su 4, che è più forte tra gli over 55, ma è sostenuta ampiamente anche dai giovani fino ai 34 anni. Numerosi i pericoli associati all’utilizzo del cellulare senza controllo, da parte di un adolescente: in primis l’esposizione ai pericoli esterni (relazioni con persone sconosciute, condivisioni di informazioni personali, cyberbullismo, pornografia), ma anche il rischio di sviluppare delle dipendenze e di cadere in forme di isolamento sociale. Paradossalmente, i pericoli meno indicati sono quelli legati alle prestazioni scolastiche.
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(Adnkronos) - E' di un morto e cinque feriti, di cui due gravi, il bilancio di un'auto che ha investito ''deliberatamente'' un gruppo di pedoni a Evreux, in Francia, nella notte. Lo riferisce il procuratore di Evreux, Rémi Coutin, all'Afp.
Dopo una lite in un bar intorno alle 4 del mattino, "una persona è andata a prendere un'auto e ha volontariamente fatto retromarcia ad alta velocità tra la folla fuori dal locale", ha dichiarato Coutin, aggiungendo che tre persone sono state arrestate. E' stata aperta un'inchiesta per omicidio e tentato omicidio, ha spiegato il magistrato.
Leggi tutto: Francia, auto su folla fuori da un locale: un morto. Arrestate tre persone
(Adnkronos) - Raggiunto dall’Adnkronos Gian Marco Chiocci, direttore del Tg1, risponde alle indiscrezioni stampa che lo vorrebbero prossimo portavoce della premier Meloni. “Sì, ho letto queste indiscrezioni stampa. Di vero c’è solo che nei giorni scorsi la premier mi ha sondato informalmente per capire una mia eventuale, futura, disponibilità nella gestione della comunicazione, affiancando il collega Fabrizio Alfano che segue già tutta la comunicazione di Palazzo Chigi e del Consiglio dei Ministri. Una chiacchierata, come tante altre in questi mesi, a cui non è seguita assolutamente alcuna decisione da parte mia. E’ ovvio che qualora dovessi prenderla in considerazione ne informerei per tempo prima l’azienda dimettendomi conseguentemente da direttore del Tg1. Ma allo stato, ripeto, non c’è nulla”.
Leggi tutto: Chiocci: "Io portavoce di Meloni? Allo stato non c'è nulla, informerei prima la Rai"
(Adnkronos) - E' libero Salvatore Raimondi, condannato per il rapimento del piccolo Tommaso Onofri, il bimbo che il 2 marzo 2006 fu portato via dalla casa di Casalbaroncolo (Parma) mentre era a cena con la famiglia. A riportare la notizia è la 'Gazzetta di Parma' spiegando che "grazie agli sconti previsti dalla legge, ha già finito di scontare i vent'anni di carcere che gli erano stati inflitti per il rapimento del bimbo di 18 mesi. Non era stato ritenuto responsabile dell'omicidio". Il piccolo Tommaso fu poi ritrovato senza vita l'1 aprile 2006.
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