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I ricambi auto, per evitare di sbagliare oggi si comprano on line con un click grazie ad auto-doc

05 Dicembre 2018

ricambi-auto Sarda News - Notizie in Sardegna

Comprare i ricambi auto, per i pochi esperti, è sempre un rischio. 

Spesso i rivenditori locali chiedono delle specifiche ben particolari, e per chi non è esperto di motori non è sempre semplice.

Grazie al web tutto questo è semplificato.

Infatti sul sito di auto-doc è possibile acquistare qualsiasi tipo di ricambio auto, inserendo semplicemente Marca e Modello dell'auto.

Risparmiando tempo, denaro ed evitando di comprare ricambi non compatibili per la propria vettura

Criptovalute, il crollo dopo l’ascesa

05 Dicembre 2018

criptovalutes Sarda News - Notizie in Sardegna

Un crollo verticale che nelle scorse ore ha lasciato registrare un record negativo attestabile in una cifra di circa 30 miliardi di dollari. Il tutto durante la notte tra il 14 e il 15 maggio. La perdita di valore, che ha portato il mercato complessivo delle criptovalute a passare da 408 a 377 miliardi di euro, ha mandato nel panico tantissimi utenti, soprattutto i molti investitori che si dedicano a questi strumenti con passione trattandoli alla stregua di asset tradizionali.
Poche settimane fa, si era ancora ad aprile, il mercato delle criptovalute sembrava essersi stabilizzato: va ricordato che si parla di strumenti virtuali nati per consentire pagamenti veloci in rete e diventati nel giro di pochi mesi una vera e propria gallina dalle uova d’oro. Il Bitcoin su tutti, con una rivalutazione a diversi zeri in pochi mesi.
È bastata una leggera debolezza per far sì che tutte le valute virtuali, su tutte il Bitcoin Cash, iniziassero a registrare perdite crescenti. Il tutto a certificazione di quanto è stato spesso detto parlando di questi prodotti; ovvero, che si tratterebbe di strumenti finanziari volatili e non del tutto affidabili. Almeno questo è il parere della stessa Banca di Italia che poche settimane fa ha definito quello delle criptovalute come un meccanismo simile in tutto e per tutto ad una bolla speculativa.
Eppure, come si può leggere sul portale Criptovalute24.com, sono sempre più gli utenti che si affidano alle monete virtuali come prodotti da investimento. Spesso direttamente in rete, acquistandole tramite piattaforme di trading online.
Un po’ croce un po’ delizia in sostanza; al riguardo si pensi al fatto che in queste ore la Svizzera, che in quanto a finanza e soldi ha qualcosa da insegnare, ha deciso di far analizzare dai tecnici del ministero delle Finanze una proposta per creare una moneta digitale di Stato. Il che certifica che l’interesse verso questi strumenti è tutt’altro che scemato, anche perché i segnali per il futuro sono comunque buoni.
E nelle ultime settimane sono tanti i personaggi noti della finanza, un tempo detrattori delle criptovalute, che hanno rivisto le proprie opinioni: si pensi a George Soros o alla famiglia Rockfeller ad esempio. Perché come dicevano gli antichi romani, pecunia non olet; il denaro non ha odore. E tutto quello che è in grado di generare profitti, dalla parti di Wall Street è sempre ben accetto indipendentemente dalla sua natura. 

Un anno all'estero per lavorare nell'export Sardegna

05 Dicembre 2018

export Sarda News - Notizie in Sardegna

L'Europa guarda la Sardegna ed i sardi guardano i mercati esteri. Un dato di fatto ormai.  Il 2017 si è concluso con dati che fanno sperare bene: 944milioni di euro di vendite Oltr'Alpe. Un trend di crescita positiva che ormai si nota nell'agroalimentare, nell'industria casearia e persino nei prodotti da forno.

A rendere noti i dati è un interessante rapporto CNA  nato dall'analisi dettagliata degli ultimi dati  Istat.

L'andamento del trend si può migliorare ma serve personale formato.

Innanzitutto le lingue: un anno all'estero diventa fondamentale per chi vuole confrontarsi con buyer al di fuori dal classico mercato nazionale.

Lavorare nell'export: come

Se il mercato è in evoluzione è vero che serve personale formato per poter lavorare nell'export. I profili richiesti in Sardegna sono tantissimi e differenti: il punto carine è quello di conoscere le lingue e di avere almeno un anno all'estero nel curriculum.

Una delle posizioni più richiesta è quella dell'export manager:  ovvero l'addetto all'esportazione. Un ruolo importante, manageriale a cui in genere possono aspirare i giovani laureati in materie economiche ma anche, in particolare in Sardegna, professionisti con formazione specifica nel campo del food perchè è proprio quello dei beni alimentari uno dei settori premianti per chi osserva il mercato estero.

Il mestiere dell'export manager può sembrare persino affascinante ma è necessario mettere in campo tantissime competenze: digitali innanzitutto. Ormai, non è solo essendo presenti a fiere ed incontri che si intercettano i nuovi mercati ma è nel web che si possono tessere relazioni internazionali importanti tese a far conoscere i prodotti delle aziende o industrie per cui si presta l'opera.  Chi si occupa di esportazione deve essere in grado di tessere una rete b2b importante. Sapere essere presenti con un prodotto in un mercato nuovo implica poi conoscenze che oltre alla cultura del luogo prendano in esame la situazione politica ed economica della nuova piazza.  Aggiornamento continuo, osservazione dei competitor,  studio delle nuove tecniche di marketing completano un profilo importante.

Il profilo perfetto è quello di una laurea magistrale  in economia con una specializzazione sui mercati esteri. Oltre alla formazione serve passione e curiosità.

Un anno all'estero per imparare l'inglese

Un requisito fondamentale per un export manager è quello di conoscere l'inglese scritto e parlato: l'unica soluzione per poterlo fare è trascorrere un anno all'estero.

L'inglese, lingua commerciale per eccellenza e per potersi spendere nel mercato estero non bisogna avere nessun genere di titubanza linguistica.  Oltre all'inglese spesso viene poi richiesta una altra lingua comunitaria, in Sardegna molti puntano sul tedesco. La Germania è un  ottimo mercato per i vini ed i formaggi sardi. Da qualche tempo poi si iniziano a richiedere competenze in russo, cinese e arabo.

Agroalimentare un settore di successo

In Sardegna è l'agroalimentare il settore che sembra poter dare maggiore successo in campo internazionale. Sembra infatti che i prodotti dell'isola piacciano e possano trovare ulteriori sbocchi nelle piazze non nazionali: servono però maggiori investimenti in promozione , per accedere ai mercati esteri serve personale specializzato. Un export manager del comparto, oltre ad avere le competenze linguistiche necessarie apprese anche con un anno all'estero deve conoscere il settore ed avere una  propensione forte ad investire in formazione idonea per affrontare il comparto molto settoriale e specializzato.

Settore auto e novità per uscire dalla crisi

05 Dicembre 2018

auto Sarda News - Notizie in Sardegna

Un settore da sempre strategico per l’economia italiana e che per questo ha assoluta necessità di riemergere sollevando la testa per tornare ai livelli pre crisi.

Stiamo parlando dell’automotive, ovvero il comparto dell’automobile a 360 gradi.

Un universo che in questi anni si è andato a ridisegnare per mantenersi su livelli accettabili visto che, vuoi o non vuoi, la crisi si è fatta sentire anche nella vendita di auto.

Ecco allora che sono nate realtà alternative come il noleggio a lungo termine o gli intermediari di compro auto usate.

Realtà che in un modo o nell’altro sono riuscite a dare una smossa al comparto anche nei momenti di maggiore buio.

Negli ultimi mesi gli indicatori sembrano essere tornati si valori positivi ed allora è arrivato il momento di guardare al futuro: che parlando di auto fa sempre più rima con la parola ‘tecnologia’.

E non soltanto per quel che riguarda le dotazioni di bordo delle vetture ma anche per tutto quello che concerne il processo produttivo e la scala di montaggio.

Si parla ad esempio di piena realizzazione andando a implementare il processo di fabbricazione in modo intelligente; un fattore che porterebbe, secondo analisi del Digital Transformation Institute, ad un incremento del 50% dei profitti operativi annui.

E da questo punto di vista va detto a malincuore che il nostro paese si trova ancora dietro a tutti.

In Italia si registra infatti un ritardo rispetto agli altri paesi industrializzati e ritenuti grandi produttori di automobili: soltanto il 27% degli operatori del settore automotive nostrano, nel concreto, ha avviato iniziative di smart factory. Il che ci pone molto lontani da realtà come Francia, dove la percentuale è del 63%; Germania, 59%; Regno Unito, 56%; e Stati Uniti dove ci si attesta al 47%.

In pratica l’Italia deve effettuare uno scatto ulteriore se vuole pareggiare il gap con queste altre grandi realtà ritenuti colossi di livello mondiale nella produzione di automobili nuove. Le proiezioni ci parlano di un risultato del 24% delle fabbriche che diventeranno smart entro il 2022.

Se a questo si aggiunge che gli investimenti in innovazione per il settore automotive dovrebbero registrare un aumento della produttività annuale pari a 160 miliardi di dollari entro il 2023, si evince che l’industria automobilistica può guardare al proprio futuro con ottimismo.

Investimenti e speculazione finanziaria: quando è pericolosa

05 Dicembre 2018

speculazione Sarda News - Notizie in Sardegna

C’è un termine che viene utilizzato e spesso abusato in campo economico finanziario: speculazione, una parola che per molti versi ha assunto significati non propriamente edificanti ma che in realtà, se ci si sofferma ad analizzarne il significato, non è poi così da mettere al bando.

Con il termine speculazione si va infatti a descrivere l’arte di ottenere (o almeno cercare di farlo) un vantaggio economico da un’operazione finanziaria. In pratica, ciò a cui tutti gli investitori ambiscono.

La vera differenza è la questione morale che è legata a doppio filo con questa azione; perché per raggiungere il proprio obiettivo, ovvero guadagnare e ottenere un vantaggio economico, solitamente uno speculatore non guarda in faccia niente e nessuno. Una sorta di ‘gioco’ nel quale ogni mossa è valida pur di arrivare a raggiungere lo scopo finale.
Questo il significato di speculazione finanziaria, per molti una vera e propria attività lavorativa dove chi investe soldi è ben conscio anche dei rischi che ciò comporta.

In sostanza un bravo speculatore deve investire cercando di prevedere l’andamento dei mercati; e in effetti il termine speculatore deriva dal latino ‘specula’ che va a indicare proprio l’arte di guardare in profondità con attenzione e quindi guardare al futuro.
Nel concreto quindi chi fa speculazione cerca di trarre il massimo profitto da una serie di operazioni, in questo caso nel campo della finanza. Un qualcosa che moralmente può anche essere visto come non propriamente ortodosso ma che non è poi così lontano dalla natura dell’uomo.

In pratica si potrebbe dire che un’operazione finanziaria può essere definita speculativa quanto assume una posizione fondata su una previsione o aspettativa di una differenza tra un valore attuale e valore futuro; il tutto nell’ottica di trarne un beneficio, e fin qui si parla di un qualcosa che non è poi così diverso dal concetto di investimento.

A fare realmente la differenza tra investimento e speculazione è il fatto che in quest’ultimo caso le variabili di mercato che possono determinare la riuscita dell’investimento  possono essere influenzate o persino provocate dallo speculatore stesso. Quindi chi esegue l’investimento può manipolare il mercato per far cercare di ottenere guadagni. Ed è qui che il concetto di speculazione diventa in buona parte amorale.

Un po’ quello che accade anche a livello politico e che si sta dibattendo anche in questi giorni in Italia dove, a causa della mancanza di un Governo viste le difficoltà di metterlo in piedi, lo stesso presidente della Repubblica Mattarella ha messo in guardia tutti circa la possibilità che la già fragile situazione economica italiana possa essere esposta ulteriormente a manovre speculative finanziarie sui mercati internazionali.

Criptovalute, le ultime novità dai mercati

05 Dicembre 2018

criptovalute Sarda News - Notizie in Sardegna

Continua l’andamento altalenante delle criptovalute, monete virtuali che da qualche mese hanno conquistato  le prime pagine dei giornali. Tutto è iniziato con il Bitcoin, antesignano di questi nuovi prodotti, che ha lasciato registrare una crescita ai limiti dell’incredibili arrivando, lo scorso dicembre, a lambire l’incredibile soglia dei 20mila dollari.

Una sorta di isterismo di massa si è diffuso nel mondo della finanza dando il via ad una diffusione di strumenti affini, con la speranza di poter replicare quanto fatto proprio dal Bitcoin. Interessante notare quello che sta accadendo a livello globale in riferimento a questi strumenti di pagamento virtuali: in Corea del Sud ad esempio, notizia di poche ore fa, la banca centrale sudcoreana sta prendendo in seria considerazione l’ipotesi di lanciare una criptovaluta di Stato. D’altra parte quella coreana è una realtà da sempre molto attenta al tema delle criptovalute.
Ma non si tratta di un’idea poi così nuova dato che ci sono anche altri paesi che stanno valutando ipotesi simili, su tutti Cina e Russia che dopo aver dichiarato guerra in un primo momento alle criptovalute stanno ora pensando di cambiare strategia e andare a regolamentarle.

Per andare a cose di casa nostra, in Italia l’Agenzia delle entrate sta iniziando a fornire indicazioni su come inserire nella dichiarazione dei redditi eventuali guadagni derivati da Bitcoin o altre criptomonete: in sostanza saranno tassate come le valute estere.

Perché ormai le criptovalute vengono utilizzate anche come strumento da investimento, non più soltanto come metodo per inviare pagamenti online. E nel frattempo, particolare non da poco, si sono riprodotte arrivando ad essere tantissime.
Oggi sul mercato ce ne sono per tutti i gusti e si tende sempre a scommettere su quella che potrebbe essere il nuovo Bitcoin: ultimamente le attenzione sono tutte per il Ripple, valuta digitale che è in circolazione già dal 2013 e che, ancor più del Bitcoin, si prefigge l’obiettivo di eliminare gli ostacoli e le molteplici difficoltà che sono state incontrate dalla valuta virtuale per eccellenza. In pratica si tratta di dare ulteriore linfa al sistema P2P per andare così ad abbassare, se non eliminare del tutto, i costi di intermediazione sulle transazioni finanziarie.
In sostanza l’argomento delle monete virtuali è sempre caldo; dopo averlo provato ad ignorare per mesi, adesso, spinti dal successo popolare, anche i governi centrali delle principali economie mondiali stanno iniziando a trattare il tema; e non potrebbe essere altrimenti vista la diffusione di queste monete virtuali.

Il gregge di pecore a forma un cuore per San Valentino non è Sardo: Ecco la verità sulla foto che ha fatto il giro del web.

04 Dicembre 2018
pecoresanvalentino Sarda News - Notizie in Sardegna

Oltre 9.000 mi piace e 1900 condivisioni per la La foto curiosa diventata virale nel giorno di San Valentino.

Condivisa dalla pagina Laura Laccabadora parlava di un pastore di Senorbì che avrebbe radunato il suo gregge creando la forma di un cuore dedicando così a sua moglie quel che di più ha prezioso: le pecore. La notizia ripresa anche da alcune testate on line, come CastedduOnLine in realtà è un falso.

Si tratta di una foto fatta in Inghilterra dal fotografo Carys Mair Evans per una campagna per la British Heart Foundation col fine di acquistare dei defibrillatori.

La foto gira nel web dal 2013 (fonte dailymail). La foto era stata scambiata per sarda in quanto condivisa, probabilmente in modo scherzoso da una ragazza di Senorbì nel proprio profilo, e da li condivisa senza verificare l'effettiva fonte. 

Nasce Sinnai News - Il portale dedicato alle notizie ed eventi a Sinnai e dintorni

04 Dicembre 2018

sinnainews Sarda News - Notizie in Sardegna

E' online da alcuni mesi, Sinnai News, il portale dedicato alle notizie ed eventi di Sinnai, Settimo e Maracalagonis.

Sorto dalle ceneri della omonima sezione presente da anni sul sito di Radio Fusion, Sinnai News nasce per racchiudere in un unico sito web solo l'informazione locale della zona differenziandosi dal resto degli argomenti presenti dall'interno del sito dell'emittente.

Sinnai News raggiungibile dai link sinnainews.it e sinnainotizie.it contiene all'interno notizie di attualità, cronaca, politica ma anche eventi e la sezione "cultura" dove sono riportati articoli su le meraviglie culturali della zona ma anche reperti e curiosità della storia Sinnaese.

Il Sito è gestito dall'associazione culturale Radio Fusion ed è possibile collaborare scrivendo una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Ecco perchè è meglio pagare un centesimo per avere le buste biodegradabili

04 Dicembre 2018

sacchettoinquinamento Sarda News - Notizie in Sardegna

Sui social son tutti scatenati. Tutti a polemizzare contro le buste a pagamento nei supermercati. 

Ma basta un minimo di buon senso per capire che si tratta di una polemica inutile e nata solo per screditare le iniziative di una certa parte politica.

Le buste di plastica le abbiamo sempre pagate! Infatti anche i vecchi tradizionali sacchetti leggeri “gratuiti” erano in realtà pagati dai noi clienti: nei prezzi dei prodotti che acquistiamo sono già contenuti, spalmati, i costi di gestione che devono sostenere i supermercati.

Sapete cosa inquina maggiormente i nostri mari? La Plastica.

Almeno 8 milioni di tonnellate di plastica finiscono in mare ogni anno. E gran parte dei rifiuti è composto da quelle buste che usavano prima al supermercato. Ci mettono minimo 20 anni per decomporsi...

Questa legge elimina queste buste di plastica e obbliga ad utilizzare le biodegradabili che si possono tranquillamente riutilizzare per la raccolta dei rifiuti organici (umido.)

Qualcuno si appiglia al fatto che i sacchetti non possono essere riutilizzati nei supermercati, vuoi per una questione di igiene, vuoi anche perchè le bilance nelle casse dei supermercati son tarate per le buste fornite in loco, quindi un'altra busta differente potrebbe comportare un peso differente.

Ma poi, il problema non si è mai posto con i sacchetti di plastica "gratis" e ve lo ponete ora? 

C'è poi chi ha avuto la brillante idea di pesare singolarmente la frutta, consumando più carta per le etichette oltre a perdere tempo inutilmente.

Una polemica sterile e inutile, considerando che le buste biodegradabili (quelle in cassa) si sono sempre pagate fino a 20cent a busta. L'obbligo non è mai una bella cosa, sopratutto magari sarebbe stato meglio spalmare il costo come le precedenti buste di plastica così nessuno si sarebbe lamentato. 

L'Italiano medio, è abituato a pagare "silenziosamente". Può pagare accise e iva senza accorgersene e dire nulla, ma basta mettere un centesimo reale a sacchetto e scatta il finimondo.

Quindi cari miei, non so voi, ma io per un ambiente meno inquinato, preferisco pagare qualche centesimo a busta.

Magazzino antisismico, perché scegliere la sicurezza (anche) in Sardegna

04 Dicembre 2018

magazzinoantisismico Sarda News - Notizie in Sardegna

Sull’isola non si ricordano terremoti devastanti, per questo la Sardegna è considerata da sempre una regione a rischio sismico zero. Nella classificazione nazionale, è considerata Zona 4, cioè un’area dove i terremoti sono rari e dove la possibilità di danni sismici è remota. 

Effettivamente, la Sardegna è relativamente immune ai fenomeni sismici, che sono causati dai movimenti delle placche terrestri: l’isola, infatti, è fuori dalla linea di contatto tra la placca euroasiatica e la placca africana.

Ovviamente, ciò non significa che anche in Sardegna non possano verificarsi piccoli eventi sismici, seppur di bassa intensità. Un’interessante ricerca pubblicata a maggio 2016 sul blog dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia aveva posto l’attenzione sul tema, elencando una serie di scosse che negli ultimi decenni avevano creato una certa apprensione tra gli isolani. La bassa probabilità, dunque, non può essere considerata sinonimo di assenza di terremoti. 

L’applicazione dei criteri e delle azioni della disciplina antisismica nazionale rappresenta un obiettivo a cui ambire, indipendentemente dalla probabilità di terremoti. Progettare secondo questi criteri non rappresenta soltanto un maggiore impegno economico in fase realizzativa ma anche un passo avanti dal punto di vista dell’impegno culturale e della preparazione tecnica.

Nelle aree aziendali destinate allo stoccaggio delle merci, come magazzini e capannoni industriali, la tenuta delle strutture e la sicurezza del lavoro sono ovviamente fondamentali. L’aspetto antisismico non va trascurato anche per strutture non murate come soppalchi e scaffali metallici. 

I parametri di sicurezza sismica, oltre ai carichi statici determinati dal peso degli scaffali metallici e dal peso della merce stoccata, prendono in considerazione anche i carichi dinamici, calcolati in base alle possibili oscillazioni causate dall’eventuale sisma. Le scaffalature industriali metalliche devono essere autoportanti, cioè fissate a terra e svincolate da altre strutture. L’ancoraggio e le travi devono essere calibrati in base alle dimensioni e al carico, così come i materiali utilizzati.

 La certificazione antisismica degli scaffali metallici per il magazzino, cioè il documento che garantisce circa la resistenza della struttura alle oscillazioni, può essere rilasciata da un ingegnere abilitato o dal fornitore stesso, che autocertifica il suo prodotto, dando prova dell’adeguatezza e qualità della progettazione e dei materiali impiegati. 

L’aspetto antisismico di una scaffalatura metallica riveste grande importanza nell’economia di una piccola o media impresa. Per avere la sicurezza di investire su prodotti sicuri e certificati ISO occorre fare riferimento alle normative nazionali e regionali vigenti in materia e alla competenza di produttori qualificati, che prendono in carico l’iter dal sopralluogo al montaggio, passando per la progettazione e l’assistenza post vendita. 

Adeguare la propria azienda agli standard di sicurezza rappresenta una concezione moderna e ragionata a cui ambire, a prescindere dal rilievo del rischio previsto, anche in Sardegna. Nonostante l’isola sia in una posizione sismica invidiabile, il rischio zero non esiste.

Aspirapolvere, scopa elettrica o robot? Guida al consumatore informato

04 Dicembre 2018

casinarobot Sarda News - Notizie in Sardegna

Se siete in procinto di comperare un nuovo aspirapolvere, è bene che, prima di fare un acquisto sbagliato, del quale poi finireste per pentirvi, vi chiariate le idee e capiate quale sia la tipologia di prodotto più adatto ed indicato per la vostre esigenze. 

Di primo acchito, infatti, parlando di aspirapolvere tutti pensano al classico modello a traino. Di certo è un attrezzo performante e versatile, ma oggi vi sono altre valide alternative che meritano quanto meno di essere prese in seria considerazione. 

In generale, sono 3 le grandi categorie in cui è possibile suddividere le aspirapolveri destinate alle pulizie domestiche: oltre ai tradizionali modelli a traino, troviamo infatti le scope elettriche e i robot aspirapolvere. Per dovere di cronaca poi, andrebbero citati anche gli aspirabriciole, compatti e dalla potenza limitata, destinati solo a piccoli interventi di pulizia, nonché i bidoni aspiratutto, che al contrario vengono impiegati per lavori di grande entità o anche per pulire esterni, depositi, soffitti e garage. 

Vediamo dunque di analizzare brevemente quali siano i pro e i contro di ciascuna delle tre tipologie suddette ed in quali frangenti è preferibile optare per l’una piuttosto che per l’altra, in modo che siate sicuri di scegliere il prodotto che davvero fa al caso vostro. 

Aspirapolvere a traino

Tra tutte le aspirapolveri che è possibile trovare sul mercato quelle cosiddette a traino, o a carrello, sono di certo le più comuni e gettonate, tanto è vero che peraltro tutti associano ad esse l’idea e l’immagine di “aspirapolvere”. 

In generale si tratta macchine piuttosto potenti, ideali per le grandi pulizie di casa, poiché rimuovono con facilità qualsiasi tipo di sporco, senza contare che hanno in dotazione svariati accessori che consentono di pulire anche i tappeti, spazzolare i tessuti, aspirare i divani, rimuovere i peli di animale e raggiungere spazi molto alti o particolarmente angusti. 

Le prestazioni dunque sono al top; il difetto sta nel peso e nell’ingombro, sia quello del corpo macchina da trascinarsi appresso, che quello del filo, che rendono queste aspirapolveri poco maneggevoli e, a lungo, stancanti. 

Scopa elettrica

Anche la scopa elettrica è un grande classico. Molti la prediligono proprio per il fatto che si tratta di un oggetto più pratico, leggero e veloce da utilizzare rispetto all’aspirapolvere a traino, specie nella sua variante senza filo. 

Perfetta per pulire delle scale, o per una passata quotidiana ai pavimenti, è però decisamente meno indicata per le grandi pulizie, poiché non può raggiungere le superfici alte, è meno potente e molto meno versatile ed accessoriata rispetto ad un tradizionale aspirapolvere, ma costa anche un po’ meno!

Robot aspirapolvere

Un robot aspirapolvere è il sogno di ogni casalinga: d’altro canto chi di voi non vorrebbe avere a proprio servizio uno strumento che, in piena autonomia, tiri a lucido i pavimenti, rimuovendo polvere, briciole, peli e sporco, magari mentre siete fuori casa? 

Si tratta di un aspirapolvere miniaturizzato funzionante a batteria, in grado di passare agilmente al di sotto di mobili e letti; vi basterà programmarlo ed il robot farà tutto da solo, in totale autonomia. 

I modelli più performanti e tecnologicamente avanzati sono in grado di memorizzare la planimetria della vostra casa e la presenza di eventuali ostacoli, ottimizzando il percorso.

Se siete super impegnate, spesso siete fuori casa e non avete molto tempo da dedicare alle pulizie domestiche, un robot aspirapolvere potrebbe essere esattamente quello che fa il caso vostro. 

L’unico svantaggio di questi elettrodomestici è il costo, specie per I modelli che garantiscono grandi prestazioni! 

Ora, non vi resta che scegliere la tipologia di aspirapolvere che fa maggiormente al caso vostro, rimboccarvi le maniche e cominciare a pulire!

Slot Machine Gratis e bonus

04 Dicembre 2018

slot-gratis Sarda News - Notizie in Sardegna

Quando guardiamo il nostro programma preferito alla televisione ci capita molto spesso di vedere scorrere sul nostro schermo pubblicita’ inerenti il gioco casino o giochi a scommesse sportive. Questo perche’ negli ultimi anni e’ ben chiara ogni tipologia legislativa per operare anche tramite il web italiano nella raccolta dei giochi a distanza. Un mercato in continua espansione e in grande crescita, basti pensare ai numeri che continuano a crescere come l’aumento delle ricerche nei motori digitali (+30% trimestrale) e nei fatturati che sfiorano gli 800 milioni di euro, che offre la possibilita’ di tentare la fortuna in un click. Un business attivo 24 ore su 24, 7 giorni su 7 e raggiungibile da un qualsiasi dispositivo in grado di connettersi ad internet. Ed ecco che tablet, smartphone, pc e portatili si trasformano in vere case da gioco in diretta. Una pausa dal lavoro, un viaggio in treno puo’ rappresentare un lasso di tempo in cui si puo’ assaporare un po’ di adrenalina di gioco e magari vincere proprio il jackpot piu’ alto. Con il continuo aumentare delle innovazioni tecnologiche e con l’aumentare della domanda, l’offerta sale di conseguenza; ed ecco che imprenditori italiani ed esteri investono il proprio tempo e denaro su siti di gioco d’azzardo. Giochi che sono certificati sai Monopoli di Stato italiani e che vengono, adesso, inseriti nella rete web italiana sotto controllo e legalmente. Con tanta concorrenza online me’ necessario, dunque, aumentare le pubblicita’. E cosi i nostri film in televisione, i quotidiani che sfogliamo la mattina al bar, le nostre email, si riempiono letteralmente di promozioni scommesse e bonus casino virtuali. Un bombardamento vero e proprio che, la maggior parte delle volte, invece che aiutare un utente nella scelta di un sito lo confondono portandolo a non scegliere alcun portale. Come fare dunque a capire quali sono le offerte migliori e i migliori siti che le propongono? Ecco che, per fortuna, esistono siti di comparazione giochi, siti e bonus. Uno dei piu’ popolari del web italiano per i siti di slot machines online, e’ slotwin.it. Un portale molto ben costruito e sempre aggiornato con ottime recensioni dei giochi, la possibilita’ di giocare gratis a tutte le slot machine prima di farlo con denaro reale, e classifiche sempre aggiornate di bonus senza deposito di tutti i migliori siti legali presenti nel mercato italiano regolamentarizzato. Un cugino, molto stretto, che pero’ recensisce siti di scommesse sportive e’ promozioniscommesse.it. Un portale dedicato agli eventi sportivi e ai pronostici calcistici, con ottime informazioni di gioco e classifiche esclusive dei migliori bonus dei migliori siti sportbook italiani. Due siti che hanno come scopo quello di semplificare la vita ai giocatori novizi ma anche a quelli piu esperti. Entrambi i siti recensiscono solo siti legali in italia e ricordano che il gioco puo’ diventare patologico. Giocare sempre il giusto. Buona Fortuna!

Ortueri si veste a festa: Nel Weekend Autunno in Barbagia con Cortes Apertas

04 Dicembre 2018

ortueri Sarda News - Notizie in Sardegna

Ortueri, paese del Mandrolisai, abbarbicato tra le colline del centro Sardegna anche questo anno ospita un week end di Autunno in Barbagia con Cortes Apertas.

Autunno in Barbagia ad Ortueri come in tutti i paesi della Sardegna interna è un momento unico ed esclusivo di promozione turistica e culturale.

Colores et sabores de attongiu: così si chiama l'evento ortuerese, ha ricevuto l'adesione di parecchi cittadini che metteranno in mostra i loro saperi e i loro sapori.

Il paese si veste a festa: mostra ai visitatori ed ai turisti il meglio delle tradizioni locali per una due giorni ricca di un profumo d'altri tempi.

Tra le tante Cortes aperte da artigiani, imprenditori ed associazioni meritano una tappa e particolare attenzione quella gestita da Alessandro Giuseppe Loi, imprenditore vitinvinicolo di vini locali come l'ottimo Rosso Mandrolisai, il bianco Moscato dolce ed il lacconargiu secco. La corte di Loi si trova in via Tirso. 

La corte numero 24 delle sorelle Loi Natale in Dommo Nostca, dove si possono vedere oggetti natalizi fatti completamente a mano fatte e mano, i lavori sono completamente artigianali. Particolari da ammirare e da scoprire in compagnia delle sorelle Loi che mostreranno al visitatore la loro creatività ed il loro saper fare. Per raggiungere Natale in Dommo Nostca ci si deve recare alla corte 24 situata in Via Dante ben riconoscibile dal nome Da Laura .

Accanto è poi possibile scoprire gli antichi sapori tradizionali del formaggio fatto oggi come un tempo. In una stanza attigua infatti sono esposti i prodotti del Mini Caseificio Succu. Prodotti di qualità, quelli di Valerio Succu e dei suoi familiari, sapori antichi di formaggi ovini, fatti oggi con le innovazioni tecnologiche permesse dal tempo, formaggi che conservano però la maestria di chi di campagna ci ha vissuto e ci vive.

 Oltre le cortes da vedere nel paese la chiesa parrocchiale di San Nicola costruita tra il XVIII e il XIX secolo caratterizzata da un organo in legno dipinto di fattura artigianale.

Il paese è noto anche per Parco degli Asini Sardi, Mui Muscas, dove si possono incontrare liberi gli asinelli.

In questo periodo Ortueri è da vedere: infatti qui è una magia di colori della natura. Vigne rosse ed arancioni, alberi di quercia sughero verde cupo, pecore ed agnelli al pascolo.

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