Suscita indignazione e polemiche la notizia relativa allo stanziamento di 50mila euro di fondi pubblici sardi a favore dell’università online Unimarconi. La decisione, considerata dall’Ugl Studenti una scelta politica controversa, pone interrogativi sull’effettivo beneficio per gli studenti e le famiglie sarde, accendendo il dibattito sull’utilizzo delle risorse pubbliche.

Secondo le accuse sollevate, il finanziamento destinato alla filiale sarda di Unimarconi rappresenterebbe un ulteriore esempio di scelte scollegate dalle reali necessità del territorio. A destare ulteriore scalpore è la figura del rettore Guido Alpa, noto come mentore dell’ex premier Giuseppe Conte, un dettaglio che ha alimentato dubbi sull’imparzialità della decisione.

L’università di Cagliari, istituzione storica e radicata nella regione, sembra essere stata penalizzata da questa distribuzione di fondi. Il paragone tra lo stanziamento per Unimarconi e le risorse destinate all’ateneo cagliaritano – quasi la metà, secondo alcune stime – viene considerato da molti una mancanza di rispetto nei confronti degli studenti e del personale che, nonostante le difficoltà, si impegna a offrire formazione di qualità.

Le critiche si concentrano non solo sulla cifra stanziata, ma anche sul significato politico dell’operazione, percepita come una decisione calata dall’alto, distante dai bisogni di una regione che lotta con sfide economiche e sociali sempre più complesse.

L’organizzazione Ugl Giovani Sardegna, intervenuta sulla questione, ha espresso la necessità di una revisione urgente delle scelte di bilancio. L’associazione chiede investimenti concreti per le infrastrutture, la ricerca e una formazione che rispecchi le esigenze reali degli studenti sardi, definendo questa operazione “uno schiaffo agli studenti e alle famiglie”.