Oristano

A bordo anche  il maresciallo di Cuglieri Gianfranco Deriu

Il mistero aleggia ancora a trent’anni da quel drammatico incidente nel quale perse la vita  il maresciallo di Cuglieri Gianfranco Deriu, insieme al brigadiere Fabrizio Sedda, di Ottana, componenti dell’equipaggio dell’elicottero della guardia di finanza “Augusta A 109” (Volpe 132), svanito nel nulla proprio  il 2 marzo 1994 durante un volo di pattugliamento della Sardegna sud orientale.

I due finanzieri vengono  ricordati stamane a Capo Ferrato, borgata del comune di Muravera, con una messa e lo scoprimento di una targa in loro onore. La cerimonia è promossa dalla sezione di Cagliari dell’associazione Finanzieri cittadini e solidarietà (Ficiesse).

La vicenda è stata rievocata ieri dal quotidiano Avvenire, in un articolo di Marco Birolini nel quale viene pubblicata per la prima volta la perizia compilata dal professor Donato Firrao, esperto di metallografia del Politecnico di Torino e dal maggiore del Ris dei carabinieri Giovanni Delogu, con le prime risposte su cosa possa essere accaduto.

Nella relazione si parla di una “esplosione a bordo di modesta entità e non risalente a una carica esplosiva” e si fa riferimento alla possibile esplosione dei “vapori del carburante dietro i sedili dei piloti e sotto i loro piedi”.

Due le ipotesi: la prima è che “l’elicottero sia stato colpito da un proiettile, probabilmente tracciante, che ha provocato la detonazione del vapore contenuto nei serbatoi, probabilmente quelli posizionati dietro i sedili dei piloti”.

L’altra ipotesi è che “l’innesco potrebbe essere stato fatto anche da un proiettile normale che, urtando contro le strutture metalliche, potrebbe aver causato scintille”.

La perizia pubblicata da Avvenire conferma quanto raccontato da quattro testimoni che – scrive Birolini “videro il Volpe 132 piombare nella rada di Feraxi, per poi esplodere dopo aver sorvolato una misteriosa nave mercantile che da tre giorni incrociava in zona, spegnendo le luci di notte”.

Nell’articolo si parla di un possibile traffico illecito di armi o droga scoperto dai due finanzieri, contro i quali si sarebbe aperto il fuoco.

La vicenda viene legata anche al massacro dell’equipaggio di un cargo con del grano, trasportato dalla Sardegna al Nordafrica e con la morte della giornalista Rai Ilaria Alpi, che stava indagando su su traffici di armi, droga e rifiuti ed era stata uccisa a Mogadiscio il 20 marzo del 1994, 18 giorni dopo la caduta del Volpe 132.

Tra i misteri – ricorda Marco Birolini nell’articolo pubblicato ieri sull’Avvenire – anche il furto, sempre nel 1994, di un un elicottero Agusta, uguale a quello caduto, in un hangar di Oristano: fu ritrovato 40 giorni dopo, grazie a una segnalazione, in un capannone a Quartu Sant’Elena, senza la strumentazione di bordo e parzialmente smontato.