Oristano

La deputata chiede ai ministri una revisione dei parametri

“I ministri si attivino per modificare il piano per evitare conseguenze che ricadrebbero sul personale scolastico, gli studenti e le loro famiglie”. È quanto chiede la deputata dei Progressisti Francesca Ghirra con l’interrogazione presentata al ministro dell’Istruzione e del Merito e a quello dell’Economia e delle Finanze per la revisione dei parametri del dimensionamento scolastico.

“L’applicazione di questa riforma irrazionale produrrà un taglio per i prossimi tre anni di 780 istituzioni scolastiche, in aggiunta a quello delle 47 istituzioni scolastiche già operato nell’anno scolastico 2023/2024. Per la Sardegna questo significherebbe la chiusura di fondamentali presidi proprio nelle comunità più fragili, quelle che fra mille difficoltà vivono nelle zone interne e periferiche”, ha dichiarato Ghirra. “I ministri si attivino subito per modificare i parametri: è inaccettabile che si continui a risparmiare sulla scuola, che rappresenta il più importante strumento di inclusione, di crescita e contrasto al disagio giovanile”.

Secondo la deputata, i tagli porterebbero a un vero e proprio stravolgimento della rete scolastica in Sardegna, con la chiusura o l’accorpamento di ben 50 plessi scolastici, con problematiche che ricadrebbero sui professionisti della scuola, gli alunni e i loro familiari.

“Domani parteciperemo all’assemblea sindacale regionale indetta da Flc Cgil, Cisl Scuola, Snals Confsal e Fgu Gilda contro questa proposta di piano di dimensionamento e perché la Sardegna possa avere una scuola migliore”, ha concluso la deputata.

Il testo completo dell’interrogazione è disponibile qui^[1].

Giovedì, 9 novembre 2023