Sassari

Erano sbarcati in Sardegna dalla penisola

Sono sbarcati in Sardegna con la loro auto al porto di Olbia, ma non per una vacanza, bensì per mettere a segno truffe ai danni delle persone anziane. La polizia, però, li ha scoperti e arrestati.

I due giovani,  finiti nel carcere di Bancali, devono rispondere di truffa aggravata.

Gli agenti li hanno fermati  in un quartiere nei pressi della zona industriale di Sassari, dopo aver seguito la loro auto che era stata segnalata ed era stata oggetto di ricerche con numerosi mezzi impiegati.

I due si erano fermati e salivano e scendevano dall’auto parlando al telefono. Negli stessi momenti la sala operativa delle Questura ha ricevuto la segnalazione di una anziana:  pochi minuti prima due uomini, un presunto tenente dei carabinieri ed un presunto avvocato, avevano contattato telefonicamente sua sorella, informandola che suo figlio aveva investito una donna e che, per evitare la denuncia, avrebbe dovuto corrispondere, se del caso anche con monili in oro, la somma di circa diecimila euro. Le avevano indicato un indirizzo presso il quale si sarebbe dovuta presentare per consegnare la somma richiesta, che  risultava molto vicino al luogo in